incontri teatro

Claudio Rocchi: Marisa Laurito:

“Volo magico festa al Sistina
su Roma”

Presentata la stagione 2011-2012

Teatro Sala Umberto:
omaggio ai grandi comici
Le passeggiate romane di Montesano
a roma

guidaspettacolo
 teatro ANTICIPAZIONI
Omaggio ai comici
del Teatro Sala Umberto
GUIDA SPETTACOLO A ROMA
Presentata la nuova stagione 2011-
2012 del Teatro Sala Umberto
Il direttore artistico Alessandro Lon-
gobardi, con quasi tutti i protagonisti
degli spettacoli che andranno in
scena, ha presentato alla stampa la
stagione 2011-2012 del Teatro Sala
Umberto. Una stagione ancor più
importante festeggiando lo storico
teatro i 100 anni dall’avvio dell’attività
(da quando accolse Petrolini in
palcoscenico) e, allo stesso tempo, i
dieci anni di direzione artistica di
Longobardi. Doppia festa - per un
teatro che, come recita lo slogan, è
“Sempre più SU” – per la quale è
previsto ad ottobre un “progetto
speciale”: uno spettacolo, una
mostra ed un libro sui cento anni di
attività. Lo spettacolo ha un titolo
ancora provvisorio: “Passeggiate
romane 100 Anni di Varietà da
Petrolini a Montesano” , ed è inter-
pretato e diretto da Enrico Mon-
tesano; rende omaggio ai grandi
comici che hanno calcato questo
glorioso palcoscenico, ovvero a
personaggi del calibro di Petrolini,
Maldacea, Aldo Fabrizi, Renato
Rascel, Totò, Walter Chiari…
La mostra, curata da Nicola Fano,
sarà allestita nel foyer e legherà
iconograficamente passato e
presente. Quindi il libro, curato da
Donatella Orecchia che ricostruirà
la storia della Sala Umberto (con
attenzione speciale alle trasfor-
mazioni storiche della città) e offrirà
una serie di testimonianze sulla co-
micità popolare a Roma nel corso
dell’intero Novecento.
La nuova stagione prenderà avvio a
settembre, con lo spettacolo “Ma che
bell’Ikea” di Gianni Clementi, con
Paola Minaccioni e Riccardo
Fabretti, per la regia Enrico Maria
Lamanna, una commedia che indaga
sulle nostre ansie e sulle nostre
inadeguatezze, costretti volenti o
nolenti all’omologazione, dalla
comunicazione mediatica.
Gianni Clementi è oramai una
presenza ricorrente al Teatro Sala
Umbero ed a novembre ci sarà
un’altra sua commedia, interpretata
da Francesca Reggiani, “Scoop”,
per la regia di Valter Lupo.
Il testo è attualissimo e svela i
retroscena e il cinismo di un certo tipo
di giornalismo.
Paolo Poli porta in scena “Il mare”,
tratto dai racconti di Anna Maria
Ortese. Carlo Buccirosso propone la
commedia “Napoletani a Broadway”,
da lui scritta e diretta, che parla di
un’agenzia di casting di soli attori
napoletani.
“La donna che sbatteva nelle porte”
di Roddy Doyle è un testo dram-
matico con un’inedita e straordinaria
Marina Massironi, diretta da
Giorgio Gallione. C’è poi l’ap-
puntamento con un’ esilarante
commedia degli equivoci di Ray
Cooney: “Se devi dire una bugia dilla
ancora più grossa”, con Antonio
Catania, Gianluca Ramazzotti,
Miriam Mesturino, con la parte-
cipazione di Raffaele Pisu, per la
regia di Gianluca Guidi.
E ancora Valeria Valeri e Paolo
Ferrari in un loro cavallo di battaglia
“Gin Game” di D.L. Coburn con la
regia di Francesco Macedonio, che
tratteggia uno spaccato esistenziale
riguardante due anziani in una casa
di riposo.
Segue il giallo psicologico diretto da
Luca Simonelli e interpretato da
Giuseppe Pambieri e Lia Tanzi: “La
stanza di Veronica” di Ira Levin
(autore di Rosemary’s Baby).
Prevista pure la popolare coppia di
comici Zuzzurro e Gaspare in “La
cena dei cretini” di Francis Veber
(autore de Il Vizietto e L’apparenza
inganna), per la regia di Andrea
Brambilla (un gruppo di amici
organizza la cosiddetta “cena dei
cretini”, alla quale i partecipanti
devono portare un personaggio
creduto stupido e riderne).
Francesco Pannofino e Emanuela
Rossi sono i protagonisti di “I soldi”
di Nino Marino (autore di “Gente di
facili costumi”, che ha collaborato a
lungo con Nino Manfredi), per la regia
Claudio Boccaccini. Una com-
media italiana che, tra risate e
divertimento, narra i destini incrociati
di un barbone, un politico faccendiere
ed una ricca signora.
Grande ritorno di Corrado Tedeschi
con Lorenza Mario e Paola Tede-
sco in una versione musicale de “Le
relazioni pericolose” tratta dal famoso
romanzo di Pierre Choderlos de
Laclos. La storia di un libertino tra
Don Giovanni e Casanova, am-
bientata nella Francia prerivo-
luzionaria.
Longobardi non ha mancato di fornire
i dati statistici della stagione 2010-
2011 che sono davvero ottimi, con
un aumento delle presenze del 35%,
e degli abbonati del 30%. «Tutto
questo - dice il direttore artistico - è
frutto del lavoro della mia squadra,
che ringrazio ancora una volta,
consapevole della grande pro-
fessionalità e della fervida passione».
Monica Menna
13 settembre-2 ottobre 2011
Paola Minaccioni-Riccardo Fabretti
MA CHE BELL’IKEA
di Gianni Clementi
regia di Enrico Maria Lamanna
4-30 ottobre 2011
Enrico Montesano
PASSEGGIATE ROMANE
100 anni di Varieta’ da Petrolini
a Montesano (titolo provvisorio)
da un’idea di Alessandro Longobardi
testi di Nicola Fano e Enrico Montesano
regia di Enrico Montesano
1-27 novembre 2011
Francesca Reggiani
SCOOP
di Gianni Clementi, regia di Valter Lupo
29 novembre-18 dicembre 2011
Paolo Poli
IL MARE
di Paolo Poli da Anna Maria Ortese
scritto e diretto da Paolo Poli
27 dicembre 2011-22 gennaio 2012
Carlo Buccirosso
NAPOLETANI A BROADWAY
scritto e diretto da Carlo Buccirosso
24 gennaio-5 febbraio 2012
Marina Massironi
LA DONNA CHE SBATTEVA
NELLE PORTE
di Roddy Doyle
7-26 febbraio 2012
Antonio Catania-Gianluca Ramazzotti-
Miriam Mesturino-Raffaele Pisu
SE DEVI DIRE UNA BUGIA
DILLA ANCORA PIU’ GROSSA
di Ray Cooney, regia di Gianluca Guidi
28 febbraio-11 marzo 2012
Valeria Valeri-Paolo Ferrari
GIN GAME di D.L. Coburn
regia di Francesco Macedonio
13-25 marzo 2012
Giuseppe Pambieri-Lia Tanzi-
Micol Pambieri
LA STANZA DI VERONICA
di Ira Levin, regia di Michele Inzira
27 marzo-8 aprile 2012
Zuzzurro e Gaspare
LA CENA DEI CRETINI
di Francis Veber
regia di Andrea Brambilla
10-29 aprile 2012
Francesco Pannofino-Emanuela Rossi
I SOLDI di Nino Marino
regia di Claudio Boccaccini
1-20 maggio 2012
Corrado Tedeschi - Lorenza Mario -
Paola Tedesco
LE RELAZIONI PERICOLOSE
di Chordelos de Laclos, adattamento e
regia di Giovanni De Feudis
 teatro LA PRIMA

Marisa Laurito: festa al Sistina

GUIDA SPETTACOLO A ROMA

“L’anatra
al’arancia”

al
Tearo
t
Sala
Umbe o
tr Si tratta di uno spettacolo festa; l’attrice ha colto l’occasione del
fino ideato, scritto proprio dall’ debutto per festeggiare anche i 39
al attrice napoletana e cucito su anni di carriera con i tanti amici
10 di sé. Laurito racconta alcuni accorsi a vederla: da Fiorello a
aprile. aneddoti della sua vita e Luciano De Crescenzo, da Renzo
La della sua carriera, canta, Arbore a Mariangela Melato, Lina
recensione recita lunghi monologhi, Wertmuller...
della improvvisa. Tra cabaret, Sul finale c’è stato anche lo spazio
prima avanspettacolo e varietà si snoda la per un improvvisato e davvero unico
del 22 marzo divertente commedia. bis che ha visto protagonisti Renzo
2011. Accanto alla Laurito una eclettica Arbore e Fiorello (quest’ultimo tra
“Show! Tutti insieme appassio- orchestra ironicamente chiamata l’altro sarà in scena proprio al Teatro
natamente”. La recensione della “The Kiavich Orchèstra”, un corpo da Sistina da lunedì 9 maggio e per ogni
prima del 3 maggio 2011. ballo molto in carne, non a caso detto lunedì con lo show “Buon Varietà”).
In scena al Teatro Sistina fino al 22 “The Pagnottelle Ballet”, la coppia di I due, chiamati sul palco dalla stessa
maggio. attori “Duo Baguette” e Giulio Farnese Laurito, hanno intonato il brano “Ma
nelle vesti di produttore con pochi la notte no!” accogliendo sul palco i
Energica, vitale, sgargiante nei suoi soldi e alla ricerca del facile gua- vip in sala.
festosi abiti super colorati. È così che dagno. Illuminano la Laurito le sfa- Tra risate, brindisi, e pasticcini
è apparsa Marisa Laurito ieri al suo villanti luci che corredano la sce- distribuiti agli spettatori, la festa è
debutto romano al Teatro Sistina, nografia di Cappellini & Licheri. continuata anche dopo la chiusura del
protagonista assoluta di “Show! Tutti Non è stata solo una prima quella al sipario.
insieme abbondantemente”. Sistina ma anche una vera e propria Monica Menna
 teatro LA PRIMA
Al Sistina il musical per turisti
GUIDA SPETTACOLO A ROMA
“Roma Caput Mundi” al Teatro
Sistina il 6 e l’8 maggio. La
recensione dell’’anteprima
nazionale del 6 maggio 2011.
Il Sistina sperimenta l’incontro tra
teatro e turismo.
“Roma Caput Mundi (the eternal
musical)”- di cui il 6 maggio è andata
in scena l’anteprima nazionale (con
replica domenica mattina 8 maggio)
- è un musical pensato per rac-
contare sul palcoscenico la gran-
dezza di Roma. Realizzato dai fratelli
Marco e Massimo Grieco (che
hanno già firmato il musical su
L’Odissea), con la regia di Gaetano
Stella,è una coproduzione Com-
pagnia delle Stelle e Teatro 90.
E’ dedicato alla Roma, della storia,e
delle leggende, e pure a quella dei
monumenti, del cinema. All’Urbe
conosciuta in tutto il mondo.
A fare da guida e da collegamento tra
i vari momenti ci sono Rugantino e
Rosetta che al Sistina sono di casa.
Avvolti da una suggestiva scenografia
virtuale, si susseguono in
palcoscenico i personaggi de la
lupa, Romolo e Remo, Giulio
Cesare e Bruto, Nerone ,
Spartaco e l’amico gladiatore,
e poi Cristo e Ponzio Pilato ( a
ricordare Roma culla del
cristianesimo).
Uno spettacolo pensato
soprattutto per i turisti, come
gli show proposti in altre
capitali (“Senor Tango” a
Buenos Aires, “Sissi” a
Vienna, “La storia di Parigi
raccontata da Victor Hugo”,
ecc.), che arricchisce l’of-
ferta turistica della nostra
Capitale. Realizzato in
lingua italiana, ma con i
sovratitoli in inglese a
dimostrare la sua interna-
zionalità.
In questa fase è stato
posto in calendario di
pomeriggio o di mattina
ma probabilmente, a
nostro avviso, avrebbe
bisogno di un suo spazio
teatrale dedicato, una sorta di “Sistina
Due” in cui realizzare più repliche
giornaliere, anche serali, a seconda
delle esigenze degli spettatori-turisti
italiani e stranieri. Scorrono le
immagini e le storie dell’Urbe che ha
fatto la storia, ma anche le immagini
dei tanti protagonisti del cinema:
Fellini (Anita Ekberg e Mastroianni de
“La dolce vita”), Sordi, Fabrizi,
Manfredi, Anna Magnani. E ancora
Papa Benedetto XVI. Roma grandiosa
e splendida, di cui Rugantino e
Rosetta ricordano però la veracità
popolare e l’umanità.
Poi tutta la compagnia – composta
da una ventina di bravi attori, cantanti
e ballerini – scende in platea a ballare
e cantare tra il pubblico per un
messaggio finale contro la pena di
morte. Con Roma che viene
proposta, in finale, capitale mondiale
della pace.
Claudio Costantino
 musica LA NOVITA’
Steve Hackett al Tendaastrisce
GUIDA SPETTACOLO A ROMA
GUIDA SPETTACOLO A ROMA
E' atteso il concerto di Steve Hackett a Roma che si
terrà venerdì 13 maggio al Teatro Tendaastrisce di via
Giorgio Perlasca 69 (prevendite Greenticket). In vista
dell'atteso live c'è anche un sito Internet, molto curato,
con tutte le informazioni (www.stevehackettroma.com).
Torna in tour Steve Hackett con il nuovo spettacolo
arricchito da una band ampia e con le novità degli ultimi
dischi, il tanto atteso Out of The Tunnel Mouth e il
recentissimo Live Rails, registrato dal vivo durante gli
ultimi due intensi anni di tour intorno al mondo.
Steve Hackett è rinomato come musicista innovativo e
dal grande talento. E’ stato lead guitarist dei Genesis nella
formazione classica con Gabriel, Collins, Banks e Ruth-
erford producendo album di grande successo come Sell-
ing England by the Pound (uno dei favoriti di John Lennon).
Con i Genesis, la chitarra di Steve ha prodotto alcuni dei
momenti più memorabili, spaziando dalla sensibilità del
suono acustico di Horizons e Blood on the Rooftops al
rock spettacolare degli assolo di Firth of Fifth e Fountain
of Salmacis. Con la carriera solista, ha avuto la possibilità
di sviluppare la sua eccezionale vena creativa, spingendo
i suoi confini musicali in nuove zone, creando sonorità e
tecniche innovative. La sua carriera solista si consolida
negli anni ‘80 con l’hit single Cell 151 e con il supergruppo
GTR, insieme a un altro mito come Steve Howe, che
LINE UP
Steve Hackett (chitarra e voce)
Roger King (tastiere)
Gary O'Toole (batteria, percussioni e voce)
Rob Townsend (sax e flauto)
Nick Beggs (basso)
Amanda Lehmann (chitarra e cori)
Il 13 maggio il concerto del
grande artista, già lead gui-
tarist dei Genesis, che ritorna
a Roma con una spettacolare
performance
ottenne grande successo soprattutto in America.
L’incredibile versatilità di Steve con la chitarra elettrica gli
ha permesso di spaziare attraverso molti generi, inclusi
il jazz, la world music e il blues. Ugualmente notevoli sono
gli album che includono interpretazioni di brani classici
da Bach a Satie, le composizioni con la chitarra acustica,
che gli hanno permesso di guadagnarsi l’ammirazione di
molti appassionati.
Gli ultimi raffinati album possiedono una potente dinamica,
dagli spettacolari ed efficaci Darktown e Wild Orchids al
variopinto viaggio attraverso il tempo e lo spazio di To
Watch the Storms sino all’ultimo lavoro Out Of The Tun-
nel Mouth, un album, che della sua difficile e perigliosa
gestazione porta non i segni, ma una rinnovata forza
creativa e stilistica, tanto che alcuni critici lo hanno
acclamato come il suo album migliore.I concerti dal vivo
conducono il pubblico in un viaggio straordinario
attraverso aree musicali diverse, ripercorrendo la storia
di questo eccezionale artista, dai giorni con i Genesis ad
oggi, intrecciate insieme dal suono unico e originale della
sua chitarra e dal supporto di musicisti di altissimo livello.
Per approfondire la figura dell'artista, ancor più in vista
del concerto romano, si può leggere la sua biografia
"Steve Hackett. The defector", scritta dal critico musi-
cale Mario Giammetti (Edizioni Segno 2005). (G. Me.)
musica INCONTRI

Il cantautore
in concerto
il 13 maggio
all’Antù Live
Music Club.
In apertura
gli Oak
Donella Del Monaco: Chansons Satie

Claudio
Rocchi:
volo magico
su Roma
 “I Pandora hanno realizzato due
album particolarissimi: il primo
foto: Gabriele Di Bartolo 2011

molto passionale e melodico e il

secondo molto tecnico e carico
di musica di ogni genere che tocca
i cuori di tutti”

Claudio Rocchi torna a Roma. Il “vo-
lo magico” del cantautore prosegue;
ora plana a Roma all’Antù Live Music
Club di via Libetta 15 (ingresso 8
euro, www.antu.it), dove sarà in
concerto il 13 maggio, da solo sul
palco, tra rock, visioni e canzone
d’autore. Cancelli aperti dalle ore 20,
concerto dalle 22. In apertura i
jethrotulliani Oak, quindi la sua
performance. Un concerto atteso dai
fan, Rocchi mancava da anni nella
Capitale…
C’è la novità di un nuovo disco di rock
songs molto ispirate, di prossima
uscita, in cui doveva essere coa-
diuvato da Gianni Maraccolo («La
produzione resta mia e, per diversi
motivi, l’entrata di Gianni nel progetto
è rimasta assai sulla soglia...», ci
dice.
Claudio Rocchi è uno dei più
carismatici artisti di una stagione e
uno dei più inquieti. Viaggiatore
instancabile, ha girato e vissuto in tanti
luoghi: Milano, Londra, Roma,
Positano, la Toscana, dove è rimasto
per quindici anni con gli Hare Krishna,
il Nepal, ora la Sardegna. Una
personalità complessa, difficilmente
riconducibile a schemi e proprio per
questo affascinante, amata o criti-
cata, chiamata in causa da amici e
colleghi - si dice che la PFM abbia
dedicato il brano “Per un amico”
proprio a lui, che si stava
allontanando dal mondo per abbrac-
ciare l’esperienza Hare Krishna -.
I suoi primi 33 giri solisti, “Viaggio” e
“Volo Magico n.1”, “Volo Magico n. 2”,
sono stati, di fatto, storicizzati come
icone della primavera del Nuovo
Mondo musicale italiano degli anni ’70,
anni di trasformazione anche grazie
a lui, il “messaggero psichedelico”
come l’ha definito il disegnatore ed
esperto di cultura underground
Matteo Guarnaccia.
Di seguito l’intervista al cantautore in
vista del live romano.
Quando è prevista l’uscita del
nuovo album? So che prevede
nuove canzoni a cui stai lavorando
da tempo… ricordo una ballata
originale al Festival di Lecco di 7-
8 anni fa… Ci parli un po’ di questo
nuovo disco?
Il disco è finito. Ora voglio però fare
concerti e lo farò uscire soltanto dopo
l’estate. A breve, invece, credo a
giugno - come LP limited edition
numerata e cd - esce invece il lavoro
con gli Effervescent Elephants; è
stato un ping pong digitale di tracce e
sovraincisioni rimbalzate tra Sarde-
gna, Vercelli e Roma. Sono sette
pezzi: tre songs e quattro strumentali.
Rimanderei quindi a un po’ più avanti
i dettagli sul mio nuovo lavoro solista.
Il titolo resta confermato, si chiamerà
“In Alto”.
Hai lavorato a lungo al tuo film
Pedra Mendalza e, intanto, ti
avevamo visto nella pellicola
diretta da Franco Battiato “Musi-
kanten”… insomma molto preso
dal cinema.
Ora il ritorno alla musica, con una
dimensione più rockeggiante…
La mia anima musicale è sempre
stata a misura di rock più o meno
decisamente declinato. Folk e
elettronica sono sempre
stati miei linguaggi. Ho
ripreso il gusto della
sperimentazione
sonora. Con gli Ele-
phants ho suonato
chitarre elettriche ed
acustiche ma ho
anche post prodotto in
abbondante vena
sperimentale. Anche il
mio set solo, in
concerto ora, è con
molte chitarre tratta-
te elettronicamen-
te.

Il disco con gli

Effervescemt
Elephants. band
di culto della
psichedelia post
‘70, ma anche il
poema con la
scrittrice e con-
duttrice Su-
sanna Schim-
perna... un
“volo magico”
tra decolli, at-
terraggi e pas-
sioni. Quando
verrà pub-
blicato?
Il libro è pronto
ed è un ottimo
punto.
Le uscite di
disco e libro
saranno possibil-
mente coordinate.

Tra nuove canzoni, sonorità

psichedeliche, ricordi, poemi…
l’arrivo a Roma da solo sul palco.
Cosa racconterai al pubblico
romano?
Me stesso, al solito. Ho ormai un
repertorio vastissimo di canzoni
attraverso molti e molti album e cd e
sto gustando il re-incamminarmi per
note e testi di canzoni che, in passato,
non ho mai proposto dal vivo.
Ad aprire il tuo live gli ottimi Oak
di Jerry Cutillo con la loro
passione per i Jethro Tull ed il
flauto di Ian Anderson...
Sì, non ho mai sentito gli Oak ma so
della non ordinaria capacità tecnica
e rappresentativa di Jerry che studia
con passione e interesse i mondi
dello sciamanesimo. Sono curioso e
non è escluso che si trovi il modo di
integrarci per qualche song.
Le nuove canzoni d’accordo… ma
ci hai detto che ci sarà spazio
anche per le canzoni dei tuoi
precedenti album… ci racconti un
po’ la scaletta del live?
La scaletta è largamente im-
provvisata, non posso negarti la
necessità e il piacere di avere assai
pochi schemi fissi. Emozioni e
proposte prendono naturalmente la
forma del momento.
Sono aperto e flessibile, ascolto il
presente e cerco di rispondere a tono.
Un mio spettacolo può essere non
poco diverso da un altro.
Di sicuro ci sono io, per quanto
questo possa restare un punto fisso;
con quali mie canzoni non è certo.
Saranno quelle che nei giorni
precedenti lo show starò più amando
e nelle quali mi verrà più voglia di
avventurarmi come se fossero nuove
scoperte.
Non mancheranno pezzi che amici e
amiche si aspettano di ascoltare e
non mancheranno sorprese.
a cura di Gaetano Menna
 a roma
guidaspettacolo

n. 4 dell’ 11 maggio 2011

contatti: overmagazine@gmail.com