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L'incubo (1790)
“Una delle più inesplorate regioni dell’arte sono i sogni, e ciò che possiamo definire la personificazione
del sentimento”.
L’opera non contiene messaggi ma solo la materializzazione delle zone d’ombra inesplorate della
psiche umana; nello stesso spazio include la donna sognante, l’incubo materializzato in un nano
accovacciato sul suo ventre e il portatore di sogni cioè la cavalla spettrale.
Il nano, mezzo diavolo e mezza scimmia, raffigura le forze demoniache che irrompono attraverso
gli incubi. Il cavallo bianco allude al demone notturno “Mar” del folklore franco-tedesco ovvero la
giumenta infernale che abita gli abissi della terra. (L'artista si rifà a leggende popolari del nord Europa).
Friedrich: il tema religioso e la
morte
Il tema della morte ricorre fin
dalle sue prime opere (aveva
vissuto la morte della madre,
delle sorelle e del fratello)
quando nei paesaggi innevati
compaiono rovine gotiche,
tombe dissepolte, croci e
cortei funebri. Gusto
cimiteriale, tipico del
romanticismo.