Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Appunti di Fisica 1
A.S. 2021-2022
2 Le grandezze fisiche
Definizione
Definizione operativa
Unità di misura
Sistema Internazionale
Multipli e sottomultipli
Misurare
Tempo
Lunghezza
Massa
Equivalenze
Grandezze derivate
Densità
Michele prof. Perini Fisica 2 / 89
Notazione scientifica
Cifre significative
3 Misure: strumenti ed errori
Sistematici e casuali
Risultato di una misura
Misure ripetute
Errore assoluto
Errore relativo
Dirette e indirette
Gestione errori
Propagazione errori
Compatibilità tra misure
4 Piano cartesiano
Punti
Michele prof. Perini Fisica 3 / 89
Funzione lineare
Coefficiente angolare
5 Introduzione alla trigonometria
Triangolo rettangolo
6 Vettori
Definizione geometrica
Caratteristiche
Scalare per vettore
Somma
Prodotto scalare
Prodotto vettoriale
Definizione algebrica
Componenti vettori
Modulo
Michele prof. Perini Fisica 4 / 89
Scalare per vettore, algebrico
Somma, algebrica
Prodotto scalare e modulo
7 Statica del punto
Forze
Legge di Hooke
Forza di gravità
Accelerazione di gravità
Forza di attrito statico
Forza di attrito dinamico
Condizione di equilibrio: molla con massa
Condizione di equilibrio: piano inclinato
8 Statica dei corpi rigidi
Baricentro
Michele prof. Perini Fisica 5 / 89
Momento delle forze
Equilibrio rotazionale
Condizioni di equilibrio: leve
Lord Kelvin
Unità di misura
Una unità di misura è una grandezza fisica alla
quale si attribuisce in modo arbitrario il valore 1.
Esistono quindi diversi modi per definire la
grandezza unitaria.
Ad esempio per le lunghezze sono in uso diverse
grandezze unitarie che vengono utilizzate in
differenti contesti e culture: miglio, piede, pollice,
metro . . .
Misurare
Misurare significa confrontare una grandezza
incognita con una unità di misura omogenea (dello
stesso tipo).
Il risultato di una misura si esprime con un numero
seguito dalla unità di misura, come, ad esempio:
25, 3m
45s
68kg
¢2
45mm 2 = 45 · (mm)2 = 45 · 10−3 m = 45 · 10−6 m 2
¡
Grandezze derivate
Le grandezze derivate sono grandezze ottenute a
partire da quelle fondamentali moltiplicate o divise
tra loro. Sono ad esempio grandezze derivate:
la superficie: m · m = m 2
Il volume: m · m · m = m 3
kg
la densità: m 3
Arrotondamento
1,234X. . . si arrotonda in:
1,23 4 se X è 0, 1, 2, 3 o 4
1,23 5 se X è 5, 6, 7, 8 o 9.
Michele prof. Perini Fisica 29 / 89
Misure: strumenti ed errori
Gli strumenti di misura sono apparati che consentono di
effettuare le misure. Possono essere analogici (cioè dotati di
un indicatore e di una scala di misura che consentono la
lettura del risultato della misura) oppure digitali (cioè dotati di
un display che mostra a video il risultato della misura) e si
caratterizzano per portata e sensibilità.
Portata
É il massimo valore della grandezza che lo strumento è in
grado di misurare.
Sensibilità
É la più piccola variazione della grandezza che lo strumento è
in grado di misurare.
Errori casuali
Sono errori statistici che si commettono comunque
effettuando più misure. Non è possibile eliminarli.
Il risultato di una misura fisica deve indicare anche
l’errore stimato per la misura stessa.
Michele prof. Perini Fisica 31 / 89
Misure: strumenti ed errori Risultato di una misura
misura 1 + · · · + misura N
misura stimata =
N
Il valore più probabile stimato per la misura è dato
dalla media aritmetica di tutte le misure effettuate.
Ipotizziamo di voler
determinare il volume di
un cubo misurandone lo
l spigolo e calcolando poi il
l
volume (V = l 3 ).
l
l1 + · · · + l9 V1 + · · · + V9
l= = 10, 50m V = = 1163m 3
9 9
l max − l mi n Vmax − Vmi n
el = = 0, 72m e V = = 229m 3
2 2
el eV
εl = = 0, 069 = 6, 9% εV = = 0, 197 = 19, 7%
l V
c = a ·b
εc = ε a + εb →
ec ea eb
→ = + →
c a b
³e eb ´
a
→ ec = c · +
a b
Michele prof. Perini Fisica 39 / 89
Misure: strumenti ed errori Propagazione errori
Compatibili
Due misure sono compatibili se gli intervalli, esito
della misura, si intersecano.
Non compatibili
Due misure sono incompatibili se gli intervalli, esito
della misura, non si intersecano.
P (x P ; y P )
yP Un punto P sul piano
cartesiano è individuato
x
da una coppia¡ di ¢
xP coordinate P x P ; y P .
Funzione lineare: y = mx + q
y
r : y = mx + q
P (x P ; y P ) P ∈ r ↔ y P = mx P + q
x oppure
r
r :x =k
P ∈ r ↔ xP = k
x y A − y B ∆y
m= =
x A − x B ∆x
a = c · sin α = c · cos β
b = c · sin β = c · cos α
c
β a a b b
a c= = = =
sin α cos β sin β cos α
³a ´ b
µ ¶
α α = arcsin = arccos
c c
b
b ³a ´
µ ¶
β = arcsin = arccos
c c
~
v ~
v0
~
AB =
~
−v Il prodotto di uno scalare
per un vettore modifica il
3~ modulo del vettore ed il
2
v
verso in caso di scalare
~
v negativo.
1~
2
v
v | = |α| |~
|α~ v|
a ·~
~ a · b~∥ =
b =~
γ ~
a
b~∥ ¯ ¯ ¯ ¯
¯~ ¯
a | · ¯~
a | · ¯b ∥ ¯ = |~
= |~ b ¯ · cos γ
¯ ¯
π
Prodotto scalare, caso 2
<γ<π
Il prodotto scalare è una
operazione commutativa
~
che abbina a due vettori
b
b~⊥ uno scalare.
γ ~
a
a ·~
~ a · b~∥ =
b =~
b~∥
¯ ¯ ¯ ¯
¯~ ¯
a |· ¯~
a |· ¯b ∥ ¯ = |~
= − |~ b ¯ ·cos γ
¯ ¯
a ·~
~ a ⊥~
b =0↔~ b
In generale vale la relazione:
¯ ¯
~ ~ ~ ~ a | · ¯~
a · b = b · a = |~ b ¯ · cos γ
¯ ¯
γ ~ a ×~
c =~ b
~
a ~
c ⊥~
a
c ⊥~
~ b
~
c
~
b
Il prodotto vettoriale è
γ anticommutativo.
~ ~
³ ´
~
a ~ ~ ~
c = a ×b = − b ×a
c
−~
a ×~
~ a ∥~
b =~0 ↔ ~ b
x
Michele prof. Perini Fisica 57 / 89
Vettori Componenti vettori
Due vettori sono equivalenti se hanno le medesime
rispettive componenti. Due vettori equivalenti
hanno lo stesso modulo, direzione e verso.
y
~
AB B
xB − x A
~ = yB − y A =
AB
zB − z A
A B0
xB 0 − x A0
A~0 B 0 = A~0 B 0 = y B 0 − y A 0
zB 0 − z A0
A0 x
Michele prof. Perini Fisica 58 / 89
Vettori Modulo
Modulo di un vettore
vx
Dato il vettore ~
v = v y il suo modulo è
vz
q
v | = v = v x2 + v y2 + v z2
|~
~
v
vy
~
v vx
vy
vx x
~
−v
αv x
vx
3~
2
v v = α v y = αv y
α~
vz αv z
~
v
1~
2
v v | = |α| |~
|α~ v|
~
c =~a +~b=
ax bx
~ = ay + by =
b
~
c az bz
ax + bx
~
a = ay + by
x az + bz
Forza
La forza è la grandezza fisica vettoriale che si
misura con il dinamometro. L’unità di misura della
forza è il Newton (N ).
~
F
Michele prof. Perini Fisica 64 / 89
Statica del punto Legge di Hooke
Legge di Hooke
Il dinamometro segue la legge di Hooke, che spiega
matematicamente come il modulo di una forza
applicata ad una molla sia direttamente
proporzionale all’allungamento della stessa:
~ ¯ = k · |l − l 0 |.
¯ ¯
¯F
l0
l ~
F
Forza di gravità
Tutti gli oggetti dotati di
massa (in prossimità della
crosta terrestre) sono
m attirati verso il basso con
una forza detta forza di
F~g gravità (o peso):
¯F~g ¯ = m · ¯~
¯ ¯ ¯ ¯
g¯
¯~
¯ ¯ N
g ¯ = g = 9.8
kg
Michele prof. Perini Fisica 66 / 89
Statica del punto Accelerazione di gravità
Misura della accelerazione di gravità
Il periodo (T) di
oscillazione del pendolo,
per angoli piccoli, è dato
dalla relazione:
s
l l
T = 2π
g
da cui la relazione:
4π2 l
g=
T2
Michele prof. Perini Fisica 67 / 89
Statica del punto Forza di attrito statico
~
R
~
F F~a
¯F~a ¯ ≤ k s · ¯F~⊥ ¯ = ¯F a~
¯ ¯ ¯ ¯ ¯ ¯
¯
MAX
F~⊥
~
v ~
R
~
F F~a ¯F~a ¯ = k d · ¯F~⊥ ¯
¯ ¯ ¯ ¯
F~⊥
Condizione di equilibrio in
∆l F~e modulo:
m
F~g ¯F~e ¯ = ¯F~g ¯
¯ ¯ ¯ ¯
k (l − l 0 ) = mg
Michele prof. Perini Fisica 71 / 89
Statica del punto Condizione di equilibrio: piano
inclinato
Condizioni
¯ di
¯ equilibrio in
F~g modulo: ¯~¯ ¯ ~ ¯
¯ ¯
¯ ¯ ¯ ¯R = F g ⊥ e
~ ¯ = ¯F~g ∥ ¯
¯F
Statica del punto Condizione di equilibrio: piano
inclinato
Condizioni
¯ di
¯ equilibrio in
F~g modulo: ¯~¯ ¯ ~ ¯
¯ ¯
¯ ¯ ¯ ¯R = F g ⊥ e
~ ¯ = ¯F~g ∥ ¯
¯F
Statica del punto Condizione di equilibrio: piano
inclinato
Condizioni
¯ di
¯ equilibrio in
F~g modulo: ¯~¯ ¯ ~ ¯
¯ ¯
¯ ¯ ¯ ¯R = F g ⊥ e
~ ¯ = ¯F~g ∥ ¯
¯F
Statica del punto Condizione di equilibrio: piano
inclinato
Baricentro
Ogni corpo rigido
possiede un particolare
punto detto baricentro (o
centro di massa) dove è
B
possibile pensare applicate
tutte le forze agenti sul
~
F corpo. Un corpo rigido
non vincolato tende a
ruotare attorno ad un
asse passante per B.
Corpo vincolato
V
Un corpo rigido può
B essere vincolato a ruotare
attorno ad un asse o un
~
F punto fisso detto vincolo.
Momento
V b La tendenza a ruotare di
un corpo rigido è legata ai
~
r momenti applicati al
corpo. Un momento è un
vettore ⊥ sia a F ~ che a ~
r
~
F il¯ cui¯ modulo¯ ¯ è dato da
¯M ~ ~ ¯ = b · ¯F
~ ¯.
F
F~2
F~1
~
R
b1 b2
Equilibrio rotazionale: M ~1 + M
~ 2 =~0 → b 1 F 1 −b 2 F 2 = 0
Equilibrio traslazionale:
F~1 + F~2 + F~g + R
~ =~0 → R − F 1 − F 2 − F g = 0
Pressione
La pressione è uno scalare
definito dalla relazione:
~
F F⊥
F⊥ p=
S
S
F∥ L’unità di misura della
pressione è il Pascal (P a )
o mN2 .
In un fluido, chiuso in un
contenitore, un
cambiamento di
pressione, che avvenga in
una sua parte, si
trasmette senza perdite
su tutto il fluido e sulle
pareti del contenitore.
d dV g
h = + p est er na =
S
p d Shg
S = + p est er na =
S
= g d h + p est er na
p AT M kg · m kg
= 9.8 · 13600 ·
s2 m3
·0, 76m = 101000P a
In un tubo ad U la pressione
dB h B nei due rami è la stessa:
hA dA p A = pB
p0 A + g d A h A = p0B + g d B h B
p A = pB
F A = g d f Vi
FA Un corpo immerso in un
Ve fluido è sottoposto ad una
forza diretta verso l’alto
Fg pari al prodotto della
Vi
accelerazione di gravità
per la densità del fluido
per il volume immerso nel
df liquido, tale prodotto è
pari al peso del fluido
spostato.
Michele prof. Perini Fisica 88 / 89
Statica dei fluidi Legge di Archimede
Applicazione della legge di Archimede:
galleggiamento
Un oggetto affonda (o non
affiora dall’acqua) se:
Fg ≥ F A
V FA dc V g ≥ g d f V
→ dc ≥ d f
dc Fg Di conseguenza un oggetto
df galleggia se:
→ dc ≤ d f