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Lezione 001

01. A quando risalgono le Laudes creaturarum?

1224

1500

1002
1250

02. Se si considerassero scrittori italiani o solo gli scrittori in lingua propriamente italiana, quali tra i seguenti sarebbero esclusi?

Bembo e Metastasio

San Francesco e Jacopone

Manzoni e Collodi

Manzoni e Leopardi

03. Quali papi fustigava Jacopone da Todi?

Celestino V e Bonifacio VIII

Clemente IV e Giovanni Paolo II

Benedetto XVI e Alessandro VI

Clemente II e Giovanni Paolo II

Lezione 002
01. Le Laudes creaturarum di Francesco d'Assisi:

sono in rima baciata

sono in prosa

sono in versi assonanzati secondo il modello nordeuropeo


sono in versi liberi

02. Lo Stabat mater musicato da molti musicisti:

è stato scritto da San Francesco

è stato in passato attribuito a San Francesco

è stato scritto da Jacopone da Todi

è stato in passato attibuito a Jacopone da Todi

03. Si descriva la produzione letteraria volgare riconducibile agli ordini religiosi del secolo XIII.
Lezione 003
01. Quando nasce Dante Alighieri?

1265

1400

1560
1490

02. Qual è il cognome di Beatrice?

Portinari

Saletti

Marzetti

Donati

03. Quali sono e di cosa trattano le opere di Dante in latino?

04. Quali sono gli elementi fondamentali della biografia di Dante?

Lezione 004
01. Petrarca fu un bibliofilo e cultore degli studi classici

L'affermazione è vera solo per l'ultima parte della vita di Petrarca


L'affermazione è falsa

L'affermazione è vera

L'affermazione è falsa solo se si parla del'ultima parte della vita di Petrarca

02. Nel Secretum Petrarca dialoga idealmente con

San Tommaso d'Aquino

Sant'Alberto Magno

San Gregorio Magno

Sant'Agostino

03. Quali tra queste date di nascita e morte corrispondono a quelle di Francesco Petrarca?

Arezzo 20 luglio 1304 - Arquà 19 luglio 1374

Tunisi gennaio 1204 - Viterbo 19 luglio 1274

Sansevero di Foggia luglio 1304 - Viterbo luglio 1374

Betlemme 25 dicembre 0 a.C. - Betlemme 33 a.C.

04. L'Africa di Petrarca è

poema di contenuto epico in endecasillabi

un poema di contenuto storico in endecasillabi

un poema di contenuto epico in esametri


un poema di contenuto storico in esametri

05. Quando avviene l'incontro, forse di fantasia, di Petrarca con Laura?

15 ottobre 1974

1 gennaio 1350

6 aprile 1327

25 dicembre 1300

06. Petrarca passò l'ultimo tratto della sua vita

In Italia, tra Bologna e Roma

In Italia, principalmente in Veneto

In Francia, presso nobili locali

In Francia, a d Avignone

07. Quali sono gli elementi fondamentali della biografia di Petrarca?

08. Quali sono le opere di Petrarca in latino? Se ne traccino gli elementi fondamentali

09. Si descriva la struttura del Rerum Vulgarium Fragmenta

Lezione 005
01. Quale delle seguenti affermazioni è vera:

Il Filocolo di Boccaccio è in ottave

Il Nifale Fiesolano fu composto da Boccaccio dopo il Decameron

La Teseide di Boccaccio è un'opera in prosa

Il Filostrato di Boccaccio è in versi

02. Boccaccio fu amico, tra gli altri, di Francesco Petrarca

L'affermazione è vera solo se riferita alla prima parte della vita di Boccaccio

L'affermazione è falsa

Boccaccio non può aver conosciuto Petrarca

L'affermazione è vera

03. La cornice del Decameron


è un testo in endecasillabi

è un espediente letterario inventato dal Boccaccio

ha una propria originalità, ma non è un espediente letterario inventato da Boccaccio


era stata utilizzata dal Libro dei sette savi, non però conosciuto dal Boccaccio

04. L'Elegia di madonna Fiammetta di Boccaccio può essere definito

un poemetto breve

un vero romanzo psicologico

un componimento epico
un romanzo in versi

05. I racconti fatti dai giovani nel Decameron sono

Cinquanta

Cento

Dieci

Venti

06. Quali sono gli elementi fondamentali della vita di Boccaccio?

07. Quali sono opere di Boccaccio che precedono il Decamenron? A quali generi appartengono?
Lezione 006
01. La Istoria di Firenze, che si interrompe con il dilagare della peste, è di

Giovanni Villani

Giovanni Boccaccio

Piero Capponi

Matteo Villani

02. La cronaca della storia di Firenze di Giovanni Villani

fu ripresa daDino Compagni

fu proseguita dal fratello Matteo e poi ripresa dal nipote Filippo Villani

fu proseguita dallo storico Piero Capponi


non fu più ripresa

03. Modello di Giovanni Sercambi è

il Ninfale Fiesolano di Boccaccio

il romanzo in versi della sua epoca

il Decameron di Boccaccio
il poema epico cavalleresco

04. Franco Sacchetti

descrive la società fiorentina del XII secolo, anche negli aspetti di cultura materiale

descrive la società napoletana del XIV secolo, anche negli aspetti di cultura materiale

descrive la società fiorentina del XIV secolo, solo negli aspetti di vita di corte
descrive la società fiorentina del XIV secolo, anche negli aspetti di cultura materiale

05. Che cos'è il Trecentonovelle?

Una raccolta di racconti di Giovanni Fiorentino

Una raccolta di liriche di Franco Sacchetti

Una raccolta di racconti di Franco Sacchetti

Una raccolta di racconti di Giovanni Boccaccio

06. Che cos'è il Pecorone?

Una collezione di racconti di Giovanni Boccaccio


Una raccolta di liriche di Giovanni Boccaccio

Una collezione di racconti di Giovanni Fiorentino

Una raccolta di novelle di Franco Sacchetti

07. Il Pecorone trae gli elementi storici dagli scritti di

Filippo Villani

Giovanni Villani

Giovanni Boccaccio

Giovanni Bardi

08. Dino Compagni, nella sua Cronica

rierisce fatti ascoltati da fonti sconosciute

riferisce fatti dei quali ebbe conoscenza diretta

riferisce fatti di cui non ebbe esperienza diretta

riferisce fatti di un periodo compreso tra il 1230 e il 1280

9. Si descrivano i tratti principali de Il Pecorone

10. Si delinei la funzione di modello del Decameron sulla narrativa successiva

11. Qual è l'importanza di Franco Sacchetti per il genere della novella?

Lezione 007
01. Che cos'è L'Eccerinus?

Una novella di Albertino Mussato

Una novella di Arrigo VII

Un dramma di Albertino Mussato

Un dramma di Enrico VII

02. Chi era Ezzelino da Romano?

Podestà di Firenze

Principe di Salerno

Vicario imperiale nella Marca Trevigiana

Duca d'Aosta

03. Si descrivano i tratti essenziali dell'Eccerinus di Alberto Mussato

04. Si descriva la produzione teatrale del XIII secolo

Lezione 008
01. A quale umanista si deve il ritrovamento del De Rerum Natura di Lucrezio?

Poggio Bracciolini

Coluccio Salutati

Lorenzo Valla

Leonardo Bruni

02. A quale modello classico sono improntate le lettere di Coluccio Salutati in qualità di segretario della Repubblica fiorentina?

Alle epistole di Orazio

Al De Rerum Natura di Lucrezio

Alle epistole di Cicerone

Alle ecloghe di Virgilio

03. Il famoso episodio della perdita del senno di Orlando e della sua ricerca sulla luna

si trova nella Gerusalemme Liberata di Tasso


si trova nel Morgante di Pulci

si trova nell'Orlando Innmorato di Boiardo


si trova nell'Orlando Furioso di Ariosto

04. L'Orlando Innmorato di Boiardo

si ispira al poeti siciliani

si ispira all'Orlando Furioso di Ariosto

si ispira alle novelle Trecentesche


si ispira al Morgante di Pulci

05. Il Morgante di Pulci

è un poema cavalleresco in terzine, caso eclatante di Manierismo

è animato da un sentimento comico ed è popolato di giganti e mezzi giganti

è un poema mitologico in terzine, caso eclatante di Secentismo


è un poema cavalleresco in ottave, caso eclatante di Manierismo

06. Sono opere di Poliziano

La Gerusalemme Liberata e la Fabula d'Orfeo

Le Stanze per la giostra di Giuliano de' Medici e il Morgante

Le Stanze per la giostra di Giuliano de' Medici e la Fabula d'Orfeo

Le Stanze per la giostra di Giuliano de' Medici e la Nencia da Barberino

07. Il Certame coronario, gara di produzione poetica in volgare, fu organizzato

da Coluccio Salutati nel 1441

da Leon Battista Alberti nel 1341

da Leon Battista Alberti nel 1441


da Brunetto Latini nel 1341

08. Tra le personalità più importanti dell'Umanesimo italiano troviamo

Leonardo Bruni, Lorenzo Valla, Coluccio Salutati, Elio Vittorini

Leonardo Bruni, Poggio Bracciolini, Lorenzo Valla, Antonio Canova

Leonardo Bruni, Poggio Bracciolini, Lorenzo Valla, Coluccio Salutati

Leonardo Bruni, Poggio Bracciolini, Vincenzo Monti, Coluccio Salutati

9. Si descriva l'atteggiamento umanistico nei confronti dei classici citandone le figure di rilievo
10. Si parli del Mecenatismo nell'Umanesimo
Lezione 009
01. L'Arcadia di Sannazzaro è divisa in

dodici egloghe

dieci novelle

dodici novelle
dieci egloghe

02. L'Arcadia di Sannazzaro è un:

romanzo epistolare

poema epico

romanzo pastorale
libro di novelle

03. Machiavelli nel Principe descrive, tra l'altro,

l'amore e i rituali di corteggiamento

le tipologie di governo e i modi per mantenere il potere

le corti e i loro costumi teatrali


la poetica di Dante

04. La Mandragola è

una commedia di Poliziano

una tragedia di Poliziano

una commedia di Machiavelli


una tragedia di Machiavelli

5. Perché è importante Il Principe di Machiavelli da un punto di vista linguistico?


6. Quali sono le caratteristiche principali della Mandragola?
07. Si desciva la figura di Machivelli dal punto di vista della produzione letteraria
08. Si descrivano la figura e la produzione poetica di Jacopo Sannazzaro.

Lezione 010
01. L'Adone di Giovanbattista Marino

è un poema mitologico in terzine, caso eclatante di Secentismo

è un poema cavalleresco in terzine, caso eclatante di Manierismo

è un poema cavalleresco in ottave, caso eclatante di Manierismo


è un poema mitologico in ottave, caso eclatante di Secentismo

02. L'Accademia dell'Arcadia ha tra i propri fondatori

i papi del XVI secolo

le famiglie romane

solo storici sconosciuti


poeti e intellettuali

03. Quali delle seguenti affermazioni è falsa:

lo stile di Galileo fu apprezzato da Leopardi

Galileo Galilei scrisse solo in latino

lo stile di Galileo fu apprezzato da Calvino

Galileo Galilei scrisse opere di carattere scientifico sia in latino, sia in volgare

04. Qual è il poema epico tassesco?

La Secchia rapita

La Gerusalemme liberata

I Sepolcri

Il Giorno

05. Nell'Adone Marino utilizza

uno stile basso e una lingua limpida e comprensibile

uno stile basso e una lingua involuta

uno stile ricercatissimo e una lingua limpida e comprensibile


uno stile ricercatissimo e una lingua involuta e incomprensibile

06. Si descrivano figura e opera di Chiabrera

7. Si descrivano figura e opera di Marino, con cenni al Marinismo

8. Quale ruolo ha il poema cavalleresco nela produzione di Tasso?

09. Si descrivano la figura e la produzione poetica di Torquato Tasso

Lezione 011
01. La Scienza nuova di Giambattista Vico:

indaga le leggi universali della Storia comuni a tutte le nazioni


indaga la psicologia umana

indaga la storia civile e letteraria d'Italia


indaga la coscienza storica

02. Quale delle seguenti opere non è di Ludovico Antonio Muratori

Rerum Italicarum Scriptores

Antiquitates Italicae medii aevi

Rerum novarum

Annalese de Italia

03. Ripano Eupilino è lo psudonimo di

Giobanbattista Marino

Ludovico Antonio Muratori

Gaetano Filangeri

Giuseppe Parini

04. Quale ruolo ha Gianbattista Vico nel contesto storico del suo tempo?

05. Quali generi letterari hanno utilizzato Ludovico Antonio Muratori e Gaetano Filangeri?

Lezione 012
01. La Basvilliana

è un poemetto in terzine di Vincenzo Monti, di fine Seiecento

è un poemetto in terzine di Vincenzo Monti, di fine Settecento

è un poemetto in ottave di Vincenzo Monti, di fine Settecento


è un romanzo in terzine di Vincenzo Monti, di fine Settecento

02. Quale tra le seguenti opere non è di Ugo Foscolo:

I dolori del giovane Werther

Le Grazie

Le ultime lettere di Jacopo Ortis

I Sepolcri

03. Saul e Mirra sono:

drammi di Albertino Mussato

poemi epici di Torquato Tasso

opere teatrali di Vittorio Alfieri


dialoghi di Guicciardini

04. Mi trovan duro. / Anch'io lo so: / pensar li fo. / Taccia ho d'oscuro / mi schiarirà / poi libertà. Chi è che parla di sé in questi versi?

Giovanbattista Marino (1569-1625)

Ugo Foscolo (1778-1827)

Vittorio Alfieri (1748-1803)

Gianbattista Vico (1668-1774)

5. Si descrivano la figura e l'opera di Vittorio Alfieri

6. Si descrivano la figura e l'opera di Ugo Foscolo

07. Quali sono le caratteristiche principali de I Sepolcri di Ugo Foscolo?

08. Quali sono le caratteristiche principali del Saul di Alfieri?

Lezione 013
01. Il lessico della poesia di Leopardi è
alto e classicheggiante

alto e oscuro

oscuro e latineggiante
basso ma mai oscuro

02. Il Romanticismo in Italia

è rappresentato dalla ricerca del vero storico e vero morale come supreme forme di bellezza

è comune al Romanticismo europeo

è contrario alla ricerca del vero storico e morale in favore del simbolismo e

dell'irrazionale è rappresentato da Vittorio Alfieri

03. Lo Zibaldone di Leopardi contiene descrizioni e cosiderazioni

filosofiche e filologiche

filologiche ma non filosofiche

filosofiche ma non filologiche


né filosofiche né filologiche

04. Le Operette morali di Leopardi non sono

dialoghi

poesie

racconti
in prosa

05. La lingua della prosa di Leopardi si ispira soprattutto

alla prosa seicentesca

alla prosa cinquecentesca

alla prosa trecentesca


alla prosa quattrocentesca

06. La struttura metrica prevalentemente utilizzata da Leopardi è

la canzone a ballo

la ballata, mantenendo la struttura rimica

la canzone, senz amantenere la rigida struttura rimica


la canzone, manenendo la struttura rimica

07. I Canti di Leopardi sono

una raccolta di poesie, più volte rivista

una raccolta di pensieri

una racclta di novelle

una raccolta di poesie, mai rimaneggiata

08. Quali delle seguenti affermazioni è falsa:

Leopardi non conosceva il greco

Leopardi studiò il latino fin da adolescente

Leopardi era di famiglia nobile

Leopardi era un erudito

09. La peculiarità del romanzo storico di Alessandro Manzoni si può, ta le altre cose, riscontrare nella

descrizione dei paesaggi

conoscenza della peste


conoscenza della cultura classica
caratterizzazione dei personaggi

10. L'idea del romanzo storico si fa risalire a

Walter Scott

Wolfgang Goethe

Mary Shelley

Ugo Foscolo

11. L'ambientazione de I Promessi sposi di Alessandro Manzoni si colloca:

a Lecco tra il 1628 e il 1827

a Milano tra tra il 1840 e il 1842

in Lombardia tra il 1827 e il 1840


in Lombardia tra il 1628 e il 1630

12. Come potrebbe essere descritto il realismo nell'arte secondo Manzoni?

13. Si descriva il processo di revisione operato da Manzoni dal Fermo e Lucia ai Promessi sposi del '42

14. Quali sono le caratteristiche principali del romanzo storico? Quale attenzione viene posta ai personaggi?

Lezione 014
01. Quale delle seguenti affermazioni è vera:

Piero Guicciardini, padre di Francesco, non fu sostenitore dei Medici né di Savonarola

Piero Guicciardini, padre di Francesco, fu sostenitore dei Medici e non di Savonarola

Piero Guicciardini, padre di Francesco, non fu sostenitore dei Medici, ma poi lo fu di Savonarola

Piero Guicciardini, padre di Francesco, fu sostenitore dei Medici e poi di Savonarola

02. Alamanno Salviati, suocero di Guicciardini, era

oppositore di Soderini e capo del partito popolare

sostenitore di Soderini e capo del partito ottimatizio

sostenitore di Soderini e capo del partito popolare


oppositore di Soderini e capo del partito ottimatizio

03. Un nuovo impulso al metodo storiografico fu data dagli umanisti

Coluccio Salutati, Leonardo Bruni, Lorenzo Valla

Coluccio Salutati, Leonardo Bruni, Lorenzo de' Medici

Coluccio Salutati, Leonardo da Vinci, Lorenzo Valla

Coluccio Salviati, Leonardo Bruni, Lorenzo Valla

04. La Storia d'Italia di Francesco Guicciardini

venne pubblicata un anno prima della sua morte, nel 1539

venne pubblicata vent'anni dopo la sua morte, nel 1560

venne pubblicata tra il 1520 e la sua morte

venne pubblicata dieci anni dopo la sua morte, nel 1550

05. Si traccino le linee fondamentali del percorso di studi di Francesco Guicciardini

06. Quali sono i modelli culturali a cui si ispira Guicciardini da un punto di vista storiografico e filologico?

Lezione 015
01. Francesco Guicciardini fu governatore

di Modena e Treviso

di Parma e poi di Piacenza

di Modena e poi anche di Reggio


di Mantova e di Reggio
02. Tra papa Leone X e papa Clemente VII fu papa

Adriano VII, che confermò Guicciardini nei suoi incarichi

Adriano VII, che esautorò Guicciardini dai suoi incarichi

Adriano VI, che confermò Guicciardini nei suoi incarichi

Adriano VI, che esautorò Guicciardini dai suoi incarichi

03. A partire dal 1526 Francesco Guicciardini è

a Firenze come membro della Signoria

commissario generale dell'esercito pontificio sotto Leone X Giovanni de' Medici

governatore di Modena e Reggio sotto Leone X Giovanni de' Medici

a Roma come consigliere e ministro del papa Clemente VII Giulio de' Medici

04. Prima di essere nominato governatore di Bologna, nel 1531, Guicciardini, dopo la caduta della Repubblica, a Firenze

fu governatore di Modena

si occupò dell'epurazione della fazione medicea

si occupò dell'epurazione della fazione antimedicea


si occupò della ristrutturazione della biblioteca

05. Quali sono state le cariche politiche di Guicciardini?

06. Si descriva l'opera di Guicciardini storico d'Italia nel contesto storico-letterario che l'ha preceduta (con elementi biografici)

Lezione 016 1. La Relazione di Spagna fu redatta da Guicciardini nel


1501

1521

1512
1515

02. Il Dialogo del reggimento di Firenze ebbe una prima stesura

nel periodo in cui papa Adriano VI lo aveva chiamato a incarichi particolari

nel periodo in cui papa Adriano VI lo aveva esautorato dai suoi incarichi

nel periodo in cui papa Clemente VII lo aveva chiamato e poi esautorato dagli incarichi
nel periodo in cui papa Leone X lo aveva esautorato dai suoi incarichi

03. In tre orazioni (Consolatoria, Accusatoria e Difensoria) Guicciardini

prendeva la parte dell'accusa e non della difesa attorno al proprio caso

prendeva la parte dell'accusa e della difesa attorno al caso di un caro collega

prendeva la parte della difesa e non dell'accusa attorno al proprio caso


prendeva la parte dell'accusa e della difesa attorno al proprio caso

4. In che senso la relazione può essere considerata un genere letterario?


5. Si descrivano le tre orazioni: Consolatoria, Accusatoria e Difensoria
Lezione 017
01. Le Storie fiorentine di Francesco Guicciardini

sono la continuazione delle cronache di Leonardo Bruni e Poggio Bracciolini cancellieri della repubblica di Firenze

vennero pubblicate soltanto nel 1857 tramite un'edizione a stampa

vennero pubblicate col titolo Storia d'Italia

vennero pubblicate nel 1532 tramite un'edizione a stampa

02. Le Storie fiorentine di Francesco Guicciardini

individuano la causa della "ruina" di Firenze nell'uso strumentale delle classi salariate da parte dei magistrati della guerra

valorizzano la figura di Cosimo de' Medici come "uomo valente e dabbene"

valorizzano il tumulto dei Ciompi come esempio di unità e concordia


valorizzano gli "otto della guerra" come "uomini valenti e dabbene"
03. Il titolo Sorie fiorentine

si deve all'editore del XIX secolo


si deve a Guicciardini, anche se non lo annotò nel manoscritto

si deve a Guicciardini, che lo annotò nel manoscritto


si deve all'editore del XVI secolo

04. Quale delle seguenti affermazioni sul Tumulto dei Ciompi è falsa?

coivolge i salariati del settore della lana

avviene nel 1378

è il punto di partenza delle Storie fiorentine di Guicciardini


avviene nel 1508

5. Quale differenza intercorre tra le fonti utilizzate da Guicciardini nelle Storie fiorentine e quelle utilizzate nella Storia d'Italia?
6. Qual è e quale importanza riveste l'evento da cui partono le Storie fiorentine?

Lezione 018
01. La Congiura dei Pazzi ha importanza nella storia di Firenze in quanto portò

alla morte di Lorenzo de' Medici

alla tirannia di Giuliano de' Medici, fratello di Lorenzo

non ha alcuna importanza

all'uccisione del fratello di Lorenzo de' Medici, Giuliano

02. Il giudizio di Guicciardini su Lorenzo de' Medici è

chiaro: Lorenzo è un pacificatore

chiaro: Lorenzo è un tiranno

ambivalente

a noi sconosciuto

03. Nel giudizio sul Tumulto dei Ciompi, Guicciardini e Machiavelli

differiscono, in quanto Machiavelli vi legge un uso del popolo da parte di alcuni potenti

differiscono, in quanto Machiavelli vi legge uno scontro di forze economico-sociali contrapposte

differiscono, in quanto Guicciardini vi legge uno scontro di forze economico-sociali

contrapposte hanno la medesima opinione

Lezione 019
01. Secondo lo studio di Felix Gilbert, i Medici avevano governato a Firenze:

attraverso il Consiglio del popolo

attraverso il Consiglio del Comune

attraverso un'egemonia mascherata sotto le istituzioni repubblicane trecentesche


abolendo il Consiglio dei settanta e il Consiglio dei Cento

02. Dopo la caduta dei Medici, a Firenze il Consiglio del comune e il Consiglio del popolo

furono sostituiti dal Consiglio dei settanta

furono fusi nel Senato veneziano

furono fusi nel Consiglio maggiore


rimasero attivi così com'erano

03. A Firenze il Consiglio dei settanta e il Consiglio dei cento

erano composti da patrizi, nemici dei Medici

erano stati introdotti dai Medici

erano prevalentemente favorevoli al popolo

facevano gli interessi dei Medici solo in alcune circostanze

04. Nel governo di Firenze, il Consiglio del comune e il Consiglio del popolo

comprendevano un solo gruppo sociale

erano istituzioni antiche

facevano gli interessi dei Medici


erano stati istituiti dai Medici

5. Come viene analizzata la crisi delle istituzioni fiorentine che coinvolse Guicciardini nello studio di Felix Gilbert?
6. Quali istituzioni fiorentine vengono analizzate nelle Storie fiorentine di Guicciardini? Chi vi poteva accedere?

Lezione 020
01. Il Discorso di Logrogno di Francesco Guicciardini:

conosciuto come Modo di ordinare il governo popolare, venne scritto a Firenze

si occupa della riforma delle istituzioni della Monarchia spagnola

non è di Francesco Guicciardini

venne scritto a Madrid e si occupa delle istituzioni politiche di Firenze

02. Quale di questi testi non fu scritto da Guicciardini in Spagna?

Discorso di Logrogno

Diario del viaggio in Spagna

Storie fiorentine

Relazione di Spagna

03. L'espressione «uomini savi», in Guicciardini, corrisponde a

appartenenti alla borghesia cittadina'

appartenenti alla chiesa in Firenze'

appartenenti all'aristocrazia cittadina'


appartenenti all'aristocrazia romana'

04. La proposta di Guicciardini di un gonfaloniere a vita mirava a

dare continuità e stabilità al potere aristocratico

dare continuità e stabilità al potere legislativo

dare continuità e stabilità al potere esecutivo


dare continuità e stabilità al potere della signoria

05. Chi sono gli "uomini savi" e qual è il loro compito secondo Guicciardini?

06. In quale occasione e con quali finalità viene redatta l'opera di Guicciardini conosciuta come Discorso di Logrogno?

Lezione 021
01. Giovanni de' Medici, figlio di Lorenzo

sale al soglio pontificio nel 1513, col nome di Leone X

sale al soglio pontificio nel 1523, col nome di Clemente VII

sale al soglio pontificio nel 1513, col nome di Leone XII


sale al soglio pontificio nel 1523, col nome di Leone X

02. Il Discorso di Logrogno di Francesco Guicciardini

era stato appena terminato quando i Medici rovesciarono il governo popolare

esalta i Medici come "uomini valenti e dabbene"

sottolinea la discontinuità del primo e del secondo governo dei Medici

si occupa della riforma delle istituzioni di Firenze successive alla restaurazione dei Medici

03. Quale ruolo ha la famiglia Medici, secondo quanto Guicciardini annota nel Discorso di Logrogno?

Lezione 022
01. Il Dialogo del reggimento di Firenze di Francesco Guicciardini:

è ambientato nel 1494

ha come protagonisti esponenti del partito dei Ciompi

è ambientato alla corte di Carlo V a Madrid

ha come protagonista l'autore e Lorenzo de' Medici

02. Il Dialogo del reggimento di Firenze di Francesco Guicciardini:


è ambientato nel 1512

fu completato nel 1494

è ambientato tra il 1521 e il 1526


è stato scritto tra il 1521 e il 1526

03. Perché Guicciardini utilizza il genere del dialogo nel Reggimento di Firenze?
4. Quali sono le caratteristiche del sistema politico di Firenze su cui insiste Guicciardini, secondo l'analisi di De Capraris?
5. Quali sono i tempi di redazione del Dialogo sopra il reggimento di Firenze?

Lezione 023
01. Machiavelli vede nella lotta patrizi/plebei della Roma antica una spinta alla flessibilità e dunque un potenziale miglioramento

Guicciardini non vi vede invece un motivo di instabilità

Guicciardini ha la stessa visione

Guicciardini vi vede invece un motivo di instabilità

Guicciardini vi vede invece un motivo di stabilità

02. Guicciardini dissente da Machiavelli, commentando i Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio, a proposito

non del metodo, ma dell'interpretazione della storia di Firenze, dell'Italia e dell'Europa

sia del metodo, sia dell'interpretazione della storia di Firenze, dell'Italia e dell'Europa

del metodo, ma non dell'interpretazione della storia di Firenze, dell'Italia e dell'Europa


né del metodo, né dell'interpretazione della storia di Firenze, dell'Italia e dell'Europa

03. Guicciardini e Machiavelli vedono nello stato della Chiesa

un ostacolo alla formazione di una monarchia nazionale, ma Guicciardini sottolinea che ciò ha prodotto anche la fioritura di alcune città

un ostacolo alla formazione di una monarchia nazionale, ma Guicciardini sottolinea che ciò non ha prodotto anche la fioritura di alcune città

un ostacolo alla formazione di una signoria in Firenze, ma Guicciardini sottolinea che ciò ha prodotto anche la fioritura di alcune città

un vantaggio per la formazione di una monarchia nazionale, ma Guicciardini sottolinea che ciò ha prodotto anche la fioritura di alcune città

4. Quale ruolo ha lo stato della Chiesa in Guicciardini e qual è la differenza col pensiero di Machiavelli?

5. In quale scritti Guicciardini fa riferimento - implicitamente o esplicitamente - alle idee di Machiavelli?

Lezione 024
01. Le Cose fiorentine di Francesco Guicciardini

furono scritte durante il soggiorno presso la dimora di Finocchietto in Mugello

sono incomplete e rappresentano il laboratorio del futuro storico della Storia d'Italia

furono completate nel 1527

sono composte di quattro libri completi

02. Le note ai margini delle Cose fiorentine

sono considerate da Ridolfi vere e proprie note critiche

sono esigue e poco rilevanti

sono annotazioni di dubbi e discordanze, ma Ridolfi non le considera vere note critiche
sono annotate in uno spazio piccolo, su fascicoli di formato esiguo

03. Nelle Cose fiorentine Guicciardini

utilizza anche fonti documentarie

utilizza prevalentemente fonti documentarie

utilizza solo fonti documentarie


non utilizza mai fonti documentarie

04. A margine delle Cose fiorentine Guicciardini cita

pochi storici, tutti non fiorentini

solo fonti iconografiche

solo storici fiorentini

molti storici fiorentini e non


05. Da chi e quando venne pubblicato lo scritto Cose fiorentine di Francesco Guicciardini?

06. Quali elementi vengono suggeriti come centrali, nelle Cose fiorentine di Francesco Guicciardini, da R. Ridolfi?

Lezione 025
01. I Ricordi di Guicciardini:

sono stati scritti prima del 1512

sono stati scritti a partire dal 1512

erano destinati alla stampa per volere dell'autore


sono costituiti da circa 100 annotazioni

02. Il primo nucleo dei Ricordi

è del 1512, si tratta di circa una decina

è del 1521, si tratta di circa una decina

è del 1521, si tratta di circa una ventina


è del 1512, si tratta di circa una ventina

03. Nei Ricordi di Guicciardini

lo scopo è puramente didattico

c'è più un intenso lavoro di riflessione, che un intento didattico

non c'è lavoro di scavo

troviamo lo stesso intento delle ricordanze mercantili

04. Quale dei seguenti temi non è trattato nei Ricordi da Guicciardini

funzionamento dello stato

durata delle guerre

irrazionalità dei miracoli


amore cortese

05. Come va inteso il termine "ricordo" in Guicciardini?

06. Si descrivano tempi di riscrittura e nuclei pricipali dei Ricordi di Francesco Guicciardini

Lezione 026
01. L'arrivo dei francesi di Carlo VIII in Italia era stato centrale per comprendere la storia di Firenze nelle opere precedenti di Guicciardini

nella Storia d'Italia diventa meno importante

invece nella Storia d'Italia diventa importante solo per Firenze, ma per non tutta Italia

nella Storia d'Italia diventa importante per tutta Italia, non per Firenze

nella Storia d'Italia diventa importante non solo per Firenze, ma per tutta Italia

02. "...in modo che così avessi tutte le cose innanzi agli occhi chi nasce in un'età lontana come coloro che sono stati presenti"

è una frase delle Cose fiorentine che si riferisce alle Considerazioni intorno ai Discorsi di Machiavelli

è una frase della Storia d'Italia di Guicciardini che si riferisce ai Ricordi

è una frase dei Ricordi di Guicciardini che si riferisce alla Storia d'Italia
è una frase dei Ricordi di Guicciardini che si riferisce alle Cose fiorentine

03. Gli eventi che aprono e chiudono la Storia d'Italia di Guicciardini sono rispettivamente

la discesa di Carlo VIII in Italia e lamorte di Clemente VII

la battaglia di Pavia e la morte di Leone X

la battaglia di Pavia e la morte di Clemente VII

la discesa di Carlo VII in Italia e lamorte di Clemente VIII

04. Quale rapporto intercorre tra la concezione della Storia d'Italia e i Ricordi, in Guicciardini?
05. In che senso la Storia d'Italia di Guicciardini può essere definita come "opus magnum" risultante delle opere precedenti?

Lezione 027
01. Nella Storia d'Italia Guicciardini si ispira a un passo
del De Officciis di Cicerone

del De legibus di Cicerone

del De re publica di Cicerone


del De Oratore di Cicerone

02. Nella Storia d'Italia di Guicciardini:

si rifiuta il modello retorico ciceroniano

non sono utilizzati discorsi diretti come nelle Storie fiorentine

agli eventi politici e militari sono aggiunti discorsi diretti dei protagonisti
non sono utilizzati discorsi diretti come nelle Cose fiorentine

03. La Storia d'Italia di Francesco Guicciardini:

tratta in venti libri un periodo di quaranta anni

tratta in dieci libri un periodo di venti anni

tratta in venti libri un periodo di venti anni


tratta in quaranta libri un periodo di venti anni

4. Quale influenza ebbe la concezione della storia e della storiografica di Cicerone su Guicciardini?
5. Perché e dove Guicciardini utilizza la tecnica del "discorso diretto"?

Lezione 028
1. "Non essere vergogna alle città pleclare se dopo il corso di molti secoli cadevano finalmente in servitù, perché era fatale che tutte le cose
del mondo fussino sottoposte alla corruzione" è una citazione da quale opera e riguardante quale tema?

Dalle Storie fiorentine, riguardo la decadenza nella ciclicità

Dalla Storia d'Italia, riguardo la decadenza nella ciclicità

Dalle Considerazioni intorno ai Discorsi di Machiavelli, sulla decadenza nella ciclicità

Dalla Storia d'Italia, riguardo la staticità degli imperi

02. Per Guicciardini la storiografia ha un compito di

sovrapporre l'ordine dell'interpretazione all'irrazionalità della storia

sovrapporre l'ordine dell'interpretazione all'irrazionalità della storiografia

sovrapporre l'ordine dell'interpretazione alla razionalità della storia


sovrapporre l'ordine degli eventi all'irrazionalità della successione dei fatti

03. Nell'idea della storia di Guicciardini

c'è una teologia

c'è un'idea di progresso

c'è una teleologia

non c'è un'idea di progresso

04. Quale funzione della storiografica emerge dalla Storia d'Italia di Guicciardini?

05. Quale ruolo ha il concetto di "declino nella ciclicità" nella concezione storiografica di Guicciardini?

Lezione 029
01. La Storia d'Italia di Guicciardini:

Era destinata alla stampa per volere dell'autore ma non ebbe la revisione finale

Non era destinata alla stampa per volere dell'autore

era destinata alla stampa per volere dell'autore ed ebbe sei revisioni

Era destinata alla stampa per volere dell'autoe ed ebbe due revisioni

02. Il Proemio della Storia d'Italia

fu scritto di getto

fu riscritto da Guicciardini molte vole, a differenza del resto dell'opera

fu riscritto da Guicciardini molte volte


è in versi
03. Il termine 'documenti', nel Proemio della Storia d'Italia

vale 'insegnamenti'

deriva dal greco

non c'è

vale 'fonti documentarie'

4. "Io ho deliberato di scrivere le cose accadute alla memoria nostra in Italia, da poi che l'armi dei franzesi, chiamate da' nostri
principi medesimi, cominciorono con grandissimo movimento a perturbarla;" è l'incipit di quale opera?

Della Storia d'Italia

Delle Cose fiorentine

Delle Storie fiorentine

Delle Considerazioni intorno ai Discorsi di Machiavelli

5. Qual è il rapporto tra passato prossimo e passato remoto nel Proemio della Storia d'Italia di Guicciardini?
6. Con quale parola inizia il Proemio della Storia d'Italia di Guicciardini? Si commenti

Lezione 030
01. Nell'ultima revisione della Storia d'Italia l'allineamento ai canoni delle Prose della volgar lingua di Bembo:

fa eccezione con termini come "cominciorono" e "deliberato" in luogo di "cominciarono" e "diliberato"

è deliberatamente non perseguita

è completa

è inapplicabile in quanto le Prose della volgar lingua sono successive all'ultima revisione della Storia d'Italia

02. Quale delle seguenti affermazioni è vera:

nell'ultima revisione della Storia d'Italia permangono alcuni latinismi ma non fiorentinismi

nell'ultima revisione della Storia d'Italia non permane alcun latinismo o fiorentinismo

nell'ultima revisione della Storia d'Italia permangono alcuni latinismi e fiorentinismi nell'ultima

revisione della Storia d'Italia permangono alcuni fiorentinismi, ma non latinismi

03. L'uso dell'aggettivo 'franzesi' per dire 'le armi dei francesi'

è una figura retorica che si chiama anadiplosi

è una figura retorica che si chiama ipallage

è una figura retorica che si chiama iperbato


è una figura retorica che si chiama inversione

04. La la Rethorica ad Herennium era al tempo di Guicciardini

erroneamente attribuita a Cicerone

correttamente attribuita a Cicerone

correttamente attribuita a Lucrezio


erroneamente attribuita a Lucrezio

05. C'è ricerca di simmetria nel Proemio della Storia d'Italia di Guicciardini? Quali altre considerazioni stilistiche si possono fare?

6. Sulla base della lettura del Proemio della Storia d'Italia, quali rilievi di carattere lnguistico si possono fare rispetto all'uso della lingua
di Guicciardini rispetto ai canoni cinquecenteschi?

Lezione 031
01. Nel Proemio della Storia d'Italia l'immagine del mare calmo

si riferisce alla situazione italiana del Trecento

si riferisce alle coste italiane

si riferisce a ciò che Guicciardini auspica

si riferisce alla pace creata da Lorenzo de' Medici

02. Naufragio con spettatore'

è un paradigma interpretativo proposto da Guicciardini

è un paradigma interpretativo proposto da H. Blumenberg

è il titolo di un libro di Lucrezio


è il titolo di un romanzo cinquecentesco

03. Il linguaggio figurato e le metafore nella Storia d'Italia

rappresentano la cifra stilistica dell'intera opera

sono bandite

si rifanno alle immagini del malato/medico, della peste/fuoco e del mare

si rifanno alle immagini della salute, delle macchine da guerra e della natura benevola

4. Con quali immagini Guicciardini descrive la situazione di crisi e le sue possibili soluzioni?

5. Ci sono tracce di elementi lucreziani nel Proemio della Storia d'Italia di Guicciardini?

Lezione 032
01. Quali cause vengono indicate da Guicciardini nel Proemio della Storia d'Italia come fattori che muovono la stori?

Dio e la scelleratezza degli (altri) uomini, ma questa seconda passa in secondo piano

Dio e la guerra

Dio e la scelleratezza degli (altri) uomini, ma questa seconda emerge come fondamentale

Dio e la chiesa, ma questa passa in secondo piano

02. È corretto sostenere che nella Storia d'Italia si ritrova il metodo di autopsia risalente a Tucidide?

Sì, con l'integrazione di fonti storiche e archivistiche

Non è applicabile il concetto di autopsia

No, vengono utilizzate solo fonti storiche e archivistiche

03. Quali sono le parole chiave nell'orizzonte concettuale che scaturisce dal proemio della Storia d'Italia?

Autopsia e autore

Autopsia e ricordo

Scrivere e memoria

Autore e memoria

04. Quale ruolo viene dato alla memoria da Guicciardini nel Proemio della Storia d'Italia?

Lezione 033
01. Nel Proemio della Storia d'Italia

il paragone con la storia di Roma non è un abbellimento retorico

non c'è unparagone con la storia di Roma

il paragone con la storia di Roma è un abbellimento retorico

il paragone con la storia di Roma è costruito senza subordinazione

02. Nel Proemio della Storia d'Italia le subordinate

conferiscono ordine ai fatti storici

conferiscono ordine ai verbi, non ai fatti storici

conferiscono valore estetico ai fatti storici


non conferiscono ordine ai fatti storici

03. Dal punto di vista della sintassi, qual è la cifra del Proemio della Storia d'Italia?

Utilizzo delle subordinate esplicite

Utilizzo di coordinate e subordinate

Utilizzo di coordinate

Utilizzo delle subordinate implicite

04. Quale importanza rivestono le proposizioni subordinate in Storia d'Italia I,1?

Lezione 034
01. "...procurava con ogni studio che le cose d'Italia in modo bilanciate si mantenessero..." chi è il soggetto di questa frase nel poemio della Storia d'Italia?

Urbano VIII
Lorenzo de' Medici

Carlo V

Giulio II

02. Che cosa accomuna i seguenti studiosi: Silvana Seidel Menchi, Ettore Mazzali, Felix Gilbert, Emilio Pasquini?

Due di loro hanno curato edizioni critiche o saggi introduttivi della Storia d'Italia, gli altri due sono medievalisti

Hanno curato edizioni illustrate della Storia d'Italia

I primi due hanno curato edizioni critiche o saggi introduttivi della Storia d'Italia, gli altri due no

Hanno curato edizioni critiche o saggi introduttivi della Storia d'Italia

03. I brani espunti perché "sconveninti" dalla edizione della Storia d'Italia nel 1561

non sono mai stati reintrodotti

sono stati reintrodotti in quella del 1564

riguardavano solo fatti biografici della famiglia Guicciardini


compaiono solo nelle edizioni del XVIII secolo

Lezione 035
01. Quali stati comprendeva la confederazione in funzione antiveneziana di cui si parla nel proemio della Storia d'Italia?

Il regno di Napoli, Firenze, Milano e quasi tutti i potentati minori d'Italia

Il Regno di Napoli, Venezia e i potetati minori d'Italia

Venezia, Milano, Firenze e i maggiori potentati d'Italia

Firenze e il Regno di Napoli

Lezione 036
1. In Storia d'Italia 1,6 nella frase «non congiugneva già i collegati in amicizia sincera e fedele: conciossiacosaché, pieni tra se medesimi
di emulazione» i termini «collegati» e «emulazione» valgono, rispettivamente

alleati' e 'rivalità', 'invidia'

alleati' e 'imitazione'

sopraggiunti' e 'rivalità', 'invidia'


sopraggiunti' e 'imitazione'

02. In Storia d'Italia 1,6 l'espressione «sollecitamente» vale

presto', 'velocemente', certo non con una sfumatura di 'accuratamente'

non 'velocemente', ma con 'accuratezza'

presto', 'velocemente', ma con forse una sfumatura di 'accuratamente'


amorevolmente', con calma

03. In Storia d'Italia 1,6 nella frase «spegnere sollecitamente tutte quelle faville che origine di nuovo incendio essere potessino» il riferimento al fuoco

è un'immagine estranea al repertorio di Lucrezio

è un'immagine estranea al repertorio di Guicciardini

è un'immagine che simboleggia il potere temporale


è un'immagine non estranea al repertorio di Lucrezio

04. Quale immagine di Lorenzo de' Medici emerge dalla Storia d'Italia di Guicciardini?

Lezione 037
01. In Storia d'Italia 1,7 la morte di Lorenzo viene definita «incomodissima»

non solo per Firenze, ma per tutta l'italia

solo per la Toscana

solo ironicamente
solo per Firenze

02. Nel proemio della Storia d'Italia, la morte di Lorenzo il Magnifico si definisce:

acerba a lui, convenientissima al resto d'Italia


acerba alla patria, incomodissima al resto d'italia

non si parla della morte di Lorenzo il Magnifico nel proemio della Storia d'Italia
acerba a lui per l'età, acerba alla patria e incomodissima al resto d'Italia

03. In Storia d'Italia 1,7 la data della morte di Lorenzo

è precisa, conferisce dunque un andamento annalistic

è precisa, ma inserita in una più ampia narrazione, conferisce dunque un andamento annalistic

è precisa, ma inserita in una più ampia narrazione, non conferisce dunque un andamento annalistico
è precisa, ma manca di giorno e mese, non conferisce dunque un andamento annalistic

4. Quale immagine della morte di Lorenzo de' Medici emerge dalla Storia d'Italia di Guicciardini?

5. Quale rapporto ha la Storia d'Italia con l'annalistica?

Lezione 038
01. Secondo il proemio della Storia dItalia, quale "intelligenza" cominciò a essere sospetta a Ludovico Sforza?

L'alleanza tra Aragonesi e Venezia

La confederazione antiveneziana

L'intesa segreta tra Aragonesi e Piero de' Medici

La congiura dei Pazzi

02. La figura retorica utilizzata nell'espressione «non minore» per esprimere «maggiore» si definiscs

iperbole

inversione

litote
ipallage

03. Piero de' Medici, figlio di Lorenzo, entra nella politica fiorentina

e va subito da papa Leone X

e rompe gli equilibri con Leone X

e rompe gli equilibri creati dal padre

e mantiene gli equilibri creati dal padre

04. Il modo di narrare, in storiografia, influenza l'immagine dei fatti

Falso: lo storico non può influire sul racconto dei fatti

Vero, ma solo a patto che lo storico sia sufficentemente colto

Vero: ad esempio attraverso l'ordine con il quale i fatti vengono esposti

Falso: si veda quanto poco influisce l'ordine con cui vengono narrati i fatt

05. Quale immagine di Piero de' Medici emerge dalla Storia d'Italia di Guicciardini?

Lezione 039
01. Lo studio del rapporto tra tempo e storiografia viene riassunto da Chatman con il binomio

tempo e storia

storia e discorso

storia e cronos
discorso e tempo

02. Sant'Agostino fu un autore fondamentale nel mutare della concezione del tempo

L'affermazione è vera

L'affermazione è vera solo in relazione alle prime opere

L'affermazione è vera solo se riferita alla seconda parte della vita di Agostino

L'affermazione è falsa

03. G. Genette si è occupato del tempo nel racconto

nel XVIII secolo


nel XX secolo

nel XVI secolo


nel XIX secolo

04. Secondo Gian Mario Anselmi la caratteristica delle narrazioni storiografiche è

L'esposizione dei fatti senza alcun legame causale

L'esposizione dei legami causali e dei fatti secondo un certo ordine

L'esposizione lineare dei fatti

L'esposizione dei legami causali slegati dai fatti

05. Quale rapporto intercorre tra narrare e fare storia nella Storia d'Italia di Guicciardini?

Lezione 040
01. Quale delle seguenti affermazioni è vera:

l'analisi dei Ricordi aiuta a comprendere la visione di Guicciardini contenuta nella Storia d'Italia

l'analisi dei Ricordi non aiuta a comprendere la visione di Guicciardini contenuta nella Storia d'Italia

non cè alcun rapporto ermeneutico tra Ricordi e Storia d'Italia

l'analisi dei Ricordi distorce la comprensione della visione di Guicciardini contenuta nella Storia d'Italia

02. Che cosa si intende per Ricordi in riferimento all'opera omonima di Guicciardini?

Memorie

Intermezzi

Memorabilia

Cose passate

03. Nella parte finale della sua vita, Guicciardini

smise di scrivere

si trovò escluso dalla vita politica attiva

fu parte attiva della vita politic di Firenze


fu governatore di Modena

04. La corrispondenza di Guicciardini a nostra disposizione

è prevalentemente personale, con poche inrformazioni sul suo pensiero politico

è prevalentemente personale, ma con informazioni sul suo pensiero politico

è prevalentemente ufficiale, con poche inrformazioni sul suo carattere

è prevalentemente ufficiale, con poche inrformazioni sul suo pensiero politico

05. Si descriva il rapporto tra Guicciardini e la famiglia Medici

Lezione 041
01. Riguardo le circostanze di stesura della Storia d'Italia, è possibile definire l'opera:

un omaggio a Cosimo de' Medici

un prodotto di resistenza alla storia

il prodotto di un esilio involontario

Un atto di provocazione

02. La visione buia e scettica dell'ultima parte della vita di Guicciardini

fu criticata da Montaigne

fu seguita anche da Montaigne

fu ammirata da Montaigne
fu suscitata da Montaigne

03. La fede umanistica nella lezione che la storia ci fornisce

ha sempre caratterizzato Guicciardini

è la cifra stilistica della Storia d'Italia


ha influenzato erroneamente Guicciardini
non appartiene a Guicciardini

04. La ragione che muove Guicciardini a scrivere

non è solo letteraria

non è in nessun modo letteraria

è puramente letteraria

è prima di tutto letteraruia

05. Si ricostruiscano le circostanze della Storia d'Italia attraverso i Ricordi e i rapporti coi Medici

Lezione 042
01. Dove è possibile riconoscere Guicciardini dietro un impersonale "luogotenente" nei fatti narrati?

Nel proemio della Storia d'Italia

Durante una congiura a Firenze immediatamente precedente il sacco di Roma narrata nel libro V della Storia d'Italia

Nei Ricordi

Durante la congiura dei Pazzi narrata nel libro V della Storia d'Italia

02. Nella Storia d'Italia Guicciardini

non parla mai di se stesso

non ha alcun incarico politico

inserisce alcuni episodi in cui è lui stesso protagonista


inserisce molti episodi in cui i suoi figli sono protagonisti

03. Nella Storia d'Italia Guicciardini definisce il proprio contributo alla vita politica con l'espressione

ingenue opere

opera di cittadino

buone opere
opera di storico

04. La frase «come è più presente la ingratitudine e la calunnia» di Guicciardini, esprime

amarezza e rancore

amarezza e sorpresa

sorpresa e rancore
amarezza ma non sorpresa

Lezione 043
01. La posizione di Guicciardini rispetto agli stravolgimenti del secolo era:

favorevole al cambiamento

politicamente conservatrice, analitica del cambiamento qualità di storico

politicamente democratica, progressista come storico


politicamente e storiograficamente conservatrice

02. L'entrata in Italia di Carlo VIII è per Guicciardini

emblematica di cambiamenti che portano con sé declino

una fortunata coincidenza

emblematica della fragilità


avvenuta con estremo ritardo

03. Nelle cose umane Guiccirdini ravvisa princpialmente

instabilità

stabilità

discontinuità
contiguità

04. Prudenza, abilità, ambizione possono dare, secondo Guicciardini, a un uomo un posto nella storia?
Sì, ma non assicurano meccanicamente il successo, che dipende anche dalla Fortuna

Sì, la Fortuna aiuta chi ha queste capacità

No, solo umiltà e pazienza, se la Fortuna assiste quell'uomo

No, solo la Fortuna decide il successo di un uomo e il suo posto nella storia

05. Quale era la posizione di Guicciardini storico e di Guicciardini politico di fronte alla situazione italiana? Si risponda utilizzando anche un suo autoritratto

Lezione 044
01. Relativamente alle possibilità drammatiche del tipo di narrazione utilizzato nella Storia d'Italia, Guicciardini si mostra

consapevole

prevalentemente inconsapevole

inconsapevole
consapevole solo a tratti

02. La breve storia del papato del Libro IV della Storia d'Italia era stata

censurata nella primissima edizione

censurata nella edizione del 1534

conclusa prima di scrivere il I libro


conclusa prima del III libro

03. La breve storia del Papato nel libro IV della Storia d'Italia:

è una digressione dalla narrazione principale

è una microstoria nella narrazione maggiore che esemplifica la tecnica narrativa focalizzata sul cambiamento

è un esempio di reazione al cambiamento


è un omaggio al papato

04. Rispetto all'ambientazione geografica delle vicende narrate dala Storia d'Italia di Guicciardini

è prevalentemente fiorentina

prevale una monotona elencazione di corti

i luoghi nominati sono molti, in tutta Italia e anche in Europa


vengono nominati pochi luoghi, tutti italiani

05. Microstorie e cambiamento: si descrivano i caratteri narrativi della Storia d'Italia

Lezione 045
01. La questione del libero arbitrio

è cruciale nella prima metà del XVI secolo

è cruciale nella prima metà del XIII secolo

non è cruciale fino alla prima metà del XVII secolo


è cruciale nel XVI secolo, ma Guicciardini la ignora

02. L'epidemia detta "mal francese" di cui si occupa Guicciardini è

la sifilide

il vaiolo

la varicella
la peste

03. Quale parallelismo è condotto da Guicciardini tra la sifilide e la storia d'Italia?

I principi italiani sono come i dottori senza i quali non vi sarebbe risanamento

Non c'è alcuna menzione della sifilide nella Storia d'Italia

La sifilide è il giusto castigo alle malefatte dei principi italiani

I principi italiani sono come i dottori che per ignoranza aggravano la situazione

Lezione 046
01. Il ritratto di Lorenzo Magnifico come despota illuminato di Firenze è contenuto:
nelle Storie fiorentine

nella Storia d'Italia

nei Ricordi

nelle Cose firentime

02. L'ambivalenza del giudizio di Guicciardini su Lorenzo de' Medici va rintracciata

nella tensione tra giudizio estetico e l'esito della sua politica di pacificazione

nella tensione tra giudizio morale e politico (è un tiranno) e l'esito della sua politica di pacificazione

nella tensione tra il fatto che è un fiorentino e l'esito della sua politica di pacificazione

nella tensione tra giudizio morale e politico (è un tiranno) el'esito della sua politica di espansione

Lezione 047
01. Il ritratto di Lorenzo il Magnifico nella prospettiva dell'equilibrio italiano è contenuta:

nella Storia d'Italia

nei Ricordi

nelle Storie fiorentine


nelle Cose fiorentine

02. Si descriva la tecnica del ritratto nella Storia d'Italia prendendo ad esempio il ritratto di Lorenzo de Medici

Lezione 048
01. "Esecutore e ministro dei suoi disegni": di quali personalità sta parlando Guicciardini nella Storia d'Italia?

Di Clemente VII (esecutore e ministro) e Leone X

Di Leone X (esecutore e ministro) e Clemente VII

Di Giulio II e Clemente VII

Di Giulio II e Leone I

02. Nella descrizione che Guicciardini fa di Clemente VII vige la convinzione che

solo nella fine dell'esercizio della carica si mostri il vero valore di un uomo

un uomo si riconosce da come arriva a ricoprire un incarico

solo nell'esercizio della carica si mostri il vero valore di un uomo


un papa si riconosce da come arriva a ricoprire un incarico

03. La correctio è

un processo storico-economico

una figura retorica che prevede l'abolizione di un elemento per modificarlo

un procedimento giuridico

una figura retorica che prevede l'insistenza su un elemento per modificarlo

Lezione 049
01. Quale figura emerge col maggior apprezzamento di Guicciardini tra i papi Medici?

Quella di Leone X

Quella di Giulio II

Quella di Alessandro VI

Quella di Clemente VII

02. Michelangelo come architetto e Guicciardini come storico

stravolgono le strutture artistiche precedenti

utilizzano tecniche precedenti pedissequamente

evitano accuratamente strutture artistiche precedenti


rendono dinamiche strutture artistiche precedenti

03. Nella descrizione che Guicciardini fa di Clemente VII ciò che cambia, con l'ascesa al soglio pontificio

è la reputazione, non la personalità

è la capacità di prendere decisioni


è il carattere, non il prestigio
è il visione del mondo

04. Si descriva la tecnica del ritratto nella Storia d'Italia prendendo ad esempi i ritratti di Leone X e Clemente VII

Lezione 050
01. In Guicciardini sono legate al termine "impeto"

tutte le dinamiche storiche tracciate nella Storia d'Italia

sia la sfida di Capponi ai francesi, sia l'artiglieria di cui viene tracciata una breve storia

sia la sfida di Capponi ai francesi, sia la malattia dell'Italia

la malattia dell'Italia e l'artiglieria, di cui viene tracciata una breve storia

02. Nella Storia d'Italia il ricorrere di quale termine sostiene il tema e la struttura narrativa del cambiamento?

Impeto

Malattia

Cambiamento

Fortuna

03. Il concetto di impeto nella Storia d'Italia:

è traslato dalla fisica fino a comprendere le azioni umane

è riferito alla teoria medievale del moto

è riferito alla filosofia

è traslato dalla balistica alla filosofia

Lezione 051
01. Quale personaggio può essere esempio di un travolgente impeto nella Storia d'Italia?

Il futuro papa Giulio II

Papa Clemente VII

Cosimo de' Medici

Papa Leone X

02. Quentin Skinner ha applicato un'analisi semantica

all'architettura

alla storia medievale

alla grammatica umanistica


alla storia del pensiero politico

03. Si descriva il concetto di impeto nella Storia d'Italia

Lezione 052
01. "I suoi significati basilari risiedono nelle definizioni": di quale linguaggio si sta parlando, nella citazione di Sidney Alexander traduttore di Guicciardini?

Del linguaggio dei Ricordi

Del linguaggio della Storia d'Italia

Del linguaggio di Machiavelli

Del linguaggio delle Storie fiorentine

02. La prosa narrativa nel secolo XVI:

era un genere poco praticato

non era praticata in nessun campo

era praticata dagli storici

era praticata solo dai romanzieri

Lezione 053
01. La capacitò di Guicciardini di essere coinvolto nelle vicende che narra eppure di rimanerne fuori ci ricorda

Eschilo
Esiodo

Tucidide

Euripide

02. Quale modello moralistico Guicciardini abbandona nelle pagine della sua Storia d'Italia?

La filosofia di Platone

La storiografia didattica da Villani in avanti

La storiografia classica

La filosofia di Seneca

03. Si descriva il linguaggio della Storia d'Italia alla luce dell'affermazione "il linguaggio di Guicciardini è la sua firma"

Lezione 054
01. Qual'è l'effetto desiderato da Guicciardini nell'adesione alla storiografia classica?

Disordine

Equilibrio

Armonia

Solennità

02. Quali sono le convenzioni prese in prestito dalla storiografia classica in Guicciardini storico d'Italia?

Discorsi retorici e narrativa annalistica

Sottolineatura etica e dimensione ideale

Orizzonte municipale

Manierismo nei temi

Lezione 055
01. Lo storico, in senso umanista, aveva due compiti:

commuovere e insegnare

commemorare e insegnare

commemorare e declamare
commuovere e decantare

02. Quali sono gli aspetti anticlassicisti nella storiografia d'Italia di Guicciardini?

Non si riscontrano elementi anticlassicisti in Guicciardini storico d'Italia

L'assenza di sottolineatura etica e dimensione ideale

Sottolineatura etica e dimensione ideale

Orizzonte municipale

03. Secondo alcuni studiosi a quale ambito è possibile ricondurre gli aspetti non umanistici della storia d'Italia?

Al Manierismo nelle arti visive

Al Bembismo

Al Manierismo in letteratura

Al Barocco

04. Si descrivano i caratteri classicisti e anticlassicisti della Storia d'Italia


Lezione 056
01. "sì che da queste cose dette, (...); sarà chiaro, che il giudicio dell'Auttor presente, è stato singolare". Chi scrive queste righe e chi è l'Auttor citato?

Francesco Guicciardini commentatore di Lorenzo Valla

Tommaso Porcacchi commentatore di Guicciardini

Francesco Guicciardini commentatore di Machiavelli

Tommaso Porcacchi commentatore di Machiavelli

Lezione 057
01. "Ch'ha da usar l'historico, perché l'historia riesca bella e commendata per li precetti dell'arte". Che cosa deve usare lo storico, secondo il Porcacchi?

Le riflessioni filosofiche
Le similitudini

I latinismi

L'artificio retorico

02. Qual è il punto di forza nella scrittura di Guicciardini secondo il commentatore Porcacchi?

I discorsi retorici o concioni

Le riflessioni filosofiche

I Latinismi

Le similitudini

03. "Perciocché con essa move tutti gli affetti, la maraviglia, il plauso et le voci". Di che cosa parla qui il Porcacchi commentatore di Guicciardini?

L'uniformità dell'eloquenza

La morale

La filosofia

La diversità dell'Eloquenza

04. Porcacchi commentatore di Guicciardini riporta quale discorso come esempio di perfetto genere deliberativo?

Le risposte di Biaiziet cancelliere di Carlo V e don Carlo di Lanoia vicerè di Napoli

Nessun discorso

Le risposte di Mercurio Gattinara cancelliere di Carlo V e don Carlo di Lanoia vicerè di Napoli

Il discorso del Marchese di Mantova progioniero di Venezia, liberato non per intervento del papa ma per quello di Biaiziet principe dei Turchi

Lezione 058
01. Secondo il Porcacchi Guicciardini si serve di fonti autorevoli contrarie alle opinioni diffuse. Quale esempio viene riportato in merito?

Le risposte di Mercurio Gattinara cancelliere di Carlo V e don Carlo di Lanoia vicerè di Napoli

Il discorso di Carlo V prigioniero di Venezia, liberato non per intervento del papa ma per quello di Biaiziet principe dei Turchi

Nessuna fonte alternativa

Il discorso del Marchese di Mantova progioniero di Venezia, liberato non per intervento del papa ma per quello di Biaiziet principe dei Turchi

Lezione 059
01. Come si caratterizza il giudizio di Guicciardini secondo il Porcacchi?

Secondo il Porcacchi, Guicciardini non applica il giudizio

Nella misura di non lodare, adulando, nè biasimare, accusando

Nella misura di lodare e biasimare

Nell'adulazione e nell'accusa

Lezione 060
01. Il Porcacchi cita come fonte nel commentare i criteri di verità di Guicciardini

una lettera di Niccolò Machiavelli a Bartolomeo Cavalcanti

un trattato di Niccolò Machiavelli dedicato a Cavalcanti

una lettera del Della Rovere a Bartolomeo Cavalcanti


una lettera di Niccolò Machiavelli a Guido Cavalcanti

02. Il Porcacchi riferisce che a Guicciardini viene rimproverato di non essere sereno nei confronti

di famose famiglie veneziane

di condottieri, re e principi

di famiglie come gli Orsini, i Sanseverini, i Della Rovere


di alcuni condottieri francesi

Lezione 061
01. Secondo il Porcacchi l'ottimo storico osserva tre idee:

Bellezza, Misura, Fluidità

Bellezza, Misura, Verità

Bellezza, Giustizia, Verità


Bellezza, Giustizia, Misura

02. Si descriva sinteticamente il "giudicio" di Guicciardini secondo il suo commentatore Porcacchi

Lezione 062
01. Quale studioso anglosassone ha lavorato sulla poesia della Commedia di Dante e in quali anni?

Charles Singleton alla fine degli anni Cinquanta

Tommaso Porcacchi ala fine del Cinquecento

Charles Singleton alla fine degli anni Settanta

Ludovico Dolce alla fine del Cinquecento

02. La paternità dantesca dell'epistola latina a Can Grande Della Scala

è accettata da pochi studiosi

è accettata da molti studiosi, ma non da Singleton

non è accettata da molti studiosi, tra cui Singleton


è accettata da molti studiosi, tra cui Singleton

03. La frase:"Quale la relazione di una cosa con ciò che esiste, tale la sua relazione con la verità".

è sconosciuta alla concezione medievale

è di Albero Magno, concetto precedentemente sconosciuto

è di Albero Magno, rivisitazione di concetti aristotelici


non è fatta propria da Dante

Lezione 063
01. "Fides quaerens visionem": a chi dobbiamo questa affermazione?

A Tommaso Porcacchi

A Dante

A Charles Singleton studioso di Dante

A Ludovico Dolce commentatore di Dante

02. Qual'è il compito di Dante poeta secondo Singleton?

Mostrare la verità

Vedere cose che non esistono

Mostrare le cose in uno spazio illusorio

Mostrare le cose come desidereremmo che fossero

03. Quali dei libri dell'Antico Testamento è fonte preziosa, per Dante, sul tema del viaggio?

Apocalisse

Rachele

Esodo

Levitico

Lezione 064
01. Quale paragone usa Dante all'inizio del cammino verso la porta dell'Inferno?

Nessun paragone

Quello con un uomo che cammina in una selva oscura

Quello con un uomo che si mette in salvo sulla riva e guarda all'indietro verso il mare in cui rischiava

di affogare Quello con un uomo che cammina insieme ad altri uomini

02. Nella lettera a Can Grande Dante descrive il significato profondo, al di là di quello letterale di un testo come

di tipo allegorico, allitterativo oppure anagogico

di tipo allegorico, storico oppure analettico

di tipo allegorico, morale oppure anagogico


di tipo religioso oppure anagogico
Lezione 065
01. Nel poema dantesco:

si può riconoscere una dimensione oggettiva

si può riconoscere una dimensione soggettiva

si possono riconoscere una dimensione soggettiva e una dimensione oggettiva


si può riconoscere la dimensione delle "cose vedute"

02. Allegoria e simbolismo nel poema dantesco:

corrispondono alla dimensione delle cose vedute

corrispondono rispettivamente alla dimensione soggettiva e oggettiva

corrispondono alla dimensione soggettiva


corrispondono alla dimensione di Dante "viator"

Lezione 066
01. Nella concezione cristiana medievale

Ogni oggetto nel campo visivo del pellegrino può avere in sé valore finale

Nessun oggetto nel campo visivo del pellegrino può non avere valore finale

Ogni oggetto nel campo visivo del pellegrino può avere valore cardinale

Nessun oggetto nel campo visivo del pellegrino può avere in sé valore finale

02. Quale delle seguenti affermazioni è vera:

Nella concezione medievale le cose transeunti alludono a fatti eterni ed è Dio stesso a porre questi significati nelle cose stesse

Nella concezione medievale le cose transeunti non alludono a fatti eterni ed è Dio stesso a comprendere questi significati nelle cose stesse

Nella concezione medievale le cose transeunti alludono a fatti eterni ma non è Dio stesso a porre questi significati nelle cose stesse

Nella concezione medievale le cose eterne alludono a fatti contingenti ed è Dio stesso a porre questi significati nelle cose stesse

3. Quale posto occupa l'arte nella concezione cristiana medievale, come si evince dall'episodio di Catone che scaccia le anime intente ad
ascoltare il musico Casella?

Usare e non godere secondo la formulazione di Dante

"Uti" e non "frui" secondo la formulazione di San Tommaso d'Aquino

Usare e non godere secondo la formulazione di Sant'Agostino


"Uti" e non frui secondo la formulazione di San Gerolamo

Lezione 067
01. Il viaggio che Dante compie in un tempo determinato è utilizzabile in altri tempi da

da chi ha fede

chi lo decide: Singleton parla di Whenever

chiunque: Singleton parla di Whicheverman, 'Qualsiasi uomo'


chi legge le Sacre Scritture

02. Nella Commedia il poeta non ha inventato la dottrina: la segue

L'affermazione è vera solo se si parla dell'Inferno

L'affermazione è falsa

L'affermazione è vera

L'affermazione è falsa solo se si parla dell'Inferno

Lezione 068
01. A quali personaggi corrispondon le "tre luci" dell'itinerario dantesco?

Cerbero, Beatrice, San Bernardo

Virgilio, Beatrice, Sant'Agostino

Virgilio, Beatrice, San Bernardo

Catone, Beatrice, Sant'Agostino

02. La fine del pellegrinaggio di Dante comporta

passare dalla condizione di viator a quella di pellegrino


passare dalla condizione di homo viator a quella di homo comprehensor

passare dalla condizione di homo comprehensor a quella di homo viator


passare dalla condizione di pellegrino a quella di homo viator

03. Quale delle seguenti affermazioni è vera:

nella concezione dantesca mediante una specifica specie di luce e di visione gli animali conoscono Dio in un modo a loro naturale

nella concezione dantesca mediante una specifica specie di luce e di visione gli angeli conoscono Dio in un modo a loro naturale

nella concezione dantesca mediante una specifica specie di luce e di visione gli angeli non conoscono Dio in un modo a loro

naturale nella concezione dantesca mediante la luce della ragione gli angeli conoscono Dio in un modo a loro naturale

Lezione 069
01. I versi: Ma perché tanto sovra mia veduta/vostra parola disïata vola,/che più la perde quanto più s'aiuta? si collocano

all'inizio del Purgatorio

all'inizio del Paradiso

alla fine dell'Inferno


alla fine del Purgatorio

02. Con quale personaggio si identifica il lume della grazia definito "della rivelazione" da San Tommaso?

Francesca da Rimini

Beatrice

Virgilio

San Bernardo

03. Il verbo trasumanar

è un parasintetico che Dante prende dalla tradizione cortese

è un parasintetico coniato da Dante

non è parasintetico

coniato da Brunetto Latini, è caro a Dante

Lezione 070
01. Quale personaggio parla della grazie come "lume che accende l'amore" nel Purgatorio?

Sant'Agostino

San Bernardo

San Tommaso d'Aquino

San Gerolamo

02. Il termine «conversione», per la teologia dell'epoca di Dante, ha valore di

volgersi della temperanza verso Dio, liminare al concetto di itinerarium ad Deum

volgersi della volontà verso Dio, liminare al concetto di itinerarium ad Deum

volgersi della volontà contro Dio, liminare al concetto di itinerarium ad Deum


volgersi della volontà verso Dio, opposto al concetto di itinerarium ad Deum

03. Nella visione medievale ai filosofi è concessa

la luce soprannaturale della ragione

la luce naturale della volontà

la luce naturale della giustizia


la luce naturale della ragione

Lezione 071
01. Qual'è il processo che si innesca dall'azione di Beatrice allegoria della grazia?

Nessun processo
Organizzar

Transumanar

Transumanar e organizzar

02. A che cosa corrispondono fede e carità, virtù di Beatrice allegoria della grazia?

Rispettivamente alla via e alla volontà

Indistintamente alla visione e alla volontà

Indistintamente alla via e alla volontà

Rispettivamente alla visione e alla volontà

03. Quali sono le due maggiori virtù che accompagnano Beatrice allegoria della grazia?

Fede e carità

Fede e temperanza

Carità e temperanza

Speranza e carità

Lezione 072
01. Quali sono le materie che ricevono la forma della grazia nella Commedia?

La natura umana e la volontà

La carità e la natura umana

La volontà e la fede

La natura divina e la natura umana

02. Quale concetto presuppone la teoria della grazia come forma della volontà?

Il concetto aristotelico di materia che riceve una forma

Il concetto pelagiano di generatio

Il concetto dantesco che la materia riceve la forma

Il concetto pelagiano che la forma riceve la materia

03. Quale guida nella Commedia svolge la funzione di "preparatio" alla grazia?

Beatrice

Virgilio

Cacciaguida

San Bernardo

Lezione 073
01. Quale ostacolo impedisce il passaggio dalla materia alla grazia?

L'inedia

La superbia

La fede

L'orgoglio

02. Quale metafora accompagna il passaggio di Dante da Virgilio a Beatrice?

La superbia della farfalla

La larva che per superbia diventa farfalla

La larva che si trasforma in farfalla

Nessuna metafora

03. Le espressioni "nebbia" o "velo" sono utilizzate da Dante per rappresentare

impedimenti che gli atti dolorosi depositano nell'anima o nella volontà

impedimenti che le virù cardinali depositano nell'anima o nella volontà

impedimenti che gli atti peccaminosi depositano nell'anima o nella volontà


impedimenti che gli atti peccaminosi depositano nella giustizia

04. Si descriva la funzione di Virgilio come preparatio ad gratiam secondo la concezione aristotelica
Lezione 074
01. Nella Vita Nuova e nella Commedia, rispettivamente la morte e l'avvento di Beatrice a quelle di chi vengono ricondotte per analogia?

A quelle di San Bernardo

A quelle della Beata Vergine

A quelle di Cristo

A quelle della Fede

02. Nell'apparire a Dante Beatrice è accompagnata da sette ancelle, che rappresentano

le sette virtù: quattro teologali e tre cardinali

le sette virtù: quattro cardinali e tre teologali

le sette virtù cardinali


le sette virtù teologali

03. A quale autore medievale risale l'analogia tra Cristo e la Beata Vergine?

A Bernardo di Chiaravalle nella Vita Nuova

A Bernardo di Chiaravalle nei Sermoni de tempore

A Dante nella Vita Nuova

A Dante dei Sermoni de tempore

04. Si descriva l'analogia tra Beatrice e Cristo nella Commedia

Lezione 075
01. Quale autore medievale e quale teoria sono alla base della concezione del tempo nella Commedia?

Sant'Agostino e la teoria della Relatività

San Tommaso e la teoria della Relatività

San Tommaso e la teoria dell'Eternità

Sant'Agostino e la teoria del presente nel passato, nel presente e nel futuro

02. Secondo lo schema aristotelico della generatio, una «materia» è preparata a ricevere

una giustizia

una forma

una carità
una grazia

03. Roma, nella concezione medievale di Dante, prepara l'arrivo di Cristo

in quanto porta il mondo all'ingiustizia

in quanto non porta il mondo alla giustizia

in quanto porta il mondo alla giustizia


in quanto porta il mondo alla grazia

Lezione 076
01. In quale propria opera e a quale autore si rifà Dante nel considerare l'Impero di Augusto come migliore disposizione temporale all'avvento di Cristo?

Nel De Monarchia, citando il De civitate Dei di Sant'Agostino

Nel De Monarchia, citando i Saturnia regna di Virgilio

Nelle Bucoliche, citando il De Civitate Dei di Sant'Agostino

Nelle Bucoliche, ai Saturnia Regna di Virgilio

02. Accanto al senso letterale delle parole di Dante dobbiamo cercare

una allitterazione, secondo una concezione medievale

un senso morale, secondo una concezione medievale

un senso morale, secondo la visione rinascimentale

un senso estetico, secondo una concezione prerinascimentale

03. In quale opera Virgilio parla dell'arrivo di un "puer" interpretato successivamente come l'avvento di Cristo?
Nelle Bucoliche, Egloga IV

Nell' Eneide,sia nel IV libro, sia nel III

Nell'Eneide, libro IV

Nelle Georgiche, libro IV

04. Quale epoca aveva mostrato la migliore disposizione all'avvento di Cristo nella Storia?

L'età di Carlo Magno

L'impero Bizantini

L'età repubblicana

L'eà di Augusto

05. Quale concezione medievale del tempo è alla base della Commedia e qual è il ruolo della Storia nella Commedia?

Lezione 077
01. In quale luogo del paesaggio ultraterreno della Commedia Dante incontra Beatrice?

Sul monte dell'Eden alla fine del Purgatorio (canto XXX)

Sulla montagna Sacra all'inizio del Paradiso (canto I)

Sul monte dell'Eden all'inizio del Purgatorio (canto I)

Sul monte dell'Eden all'inizio del Paradiso (canto I)

02. A quale opera di Aristotele attingevano i medievali ragionando sulla felicità?

all'Ethica Nichomachea, del IV sec. d.C.

all'Ethica Nichomachea, nella versione di Socrate

all'Ethica Nichomachea, del IV sec. a.C


all'Estethica Nichomachea

03. In quale propria opera e a quale autore Dante si rifà nella concezione della felicità?

Nel quarto libro del Convivio, al primo libro dell'Etica Nicomachea di Aristotele

Nel quarto libro del Convivio, al primo libro del De Civitate Dei di Sant'Agostino

Nel primo libro del Convivio, al quarto libro dell'Etica Nicomachea di Aristotele

Nel quarto libro del Convivio, al quarto libro del De Civitate Dei di Sant'Agostino

04. Come nella storia Roma è il presupposto e la preparazione dell'avvento di Cristo, nella concezione dantesca

nell'anima la grazia e la giustizia preparano l'avvento di Cristo

nell'anima la grazia prepara l'avvento della giustizia

nell'anima Cristo prepara la grazia e la giustizia


nell'anima la giustizia prepara l'avvento della grazia

05. Quale concezione della felicità è alla base della figura di Beatrice nel luogo in cui Dante la incontra nella Commedia?

Lezione 078
01. Come si definisce la cupidigia nel Paradiso?

Tempesta nella volontà disordinata

Disordine della tempesta

Volontà della tempesta

Naufragio nel desiderio

02. A quale autore medievale si rifà Dante nell'interpretazione figurale di Lia e Rachele rispettivamente come Vita attiva e Vita contemplativa?

San Tommaso d'Aquino

Brunetto Latini

San Bernardo di Chiaravalle

Sant'Agostino

03. Nella visione medievale Adamo pecca

nonostante Dio non lo avesse lasciato libero di peccare


per cupidigia, rinunciando così alla dimensione del lavoro

per cupidigia, mentre era stato creato per la contemplazione


per desiderio di contemplazione

04. Nello schema delle tre luci, la guida di Beatrice rappresenta un passaggio per la volontà umana

analogo al passaggio da Rachele a Lia

a una dimensione simboleggiata dal ruolo di Virgilio

a un orientamento in cui la carità viene dalla grazia


a un orientamento che eccede la natura umana

05. Quale parallelismo si può riscontratrare tra Vigilio:Lia e Beatrice:Rachele secondo le auctoritates medievali?

Lezione 079
01. Quale parallelismo è possibile condurre tra le guide della Commedia e l'interpretazione biblica figurale di Lia e Rachele?

Virgilio e Rachele, vita contemplativa; Beatrice e Lia, vita attiva

Virgilio e Lia, Vita attiva; Beatrice e Rachele, Vita contemplativa

San Bernardo e Rachele, vita contemplativa; Beatrice e Lia, vita attiva

San Bernardo e Rachele, vita contemplativa; Virgilio e Lia, vita attiva

02. Le virtù che accompagnano Beatrice possono essere ricondotte:

Alla vita contemplativa

Alla fede

Alla vita attiva

Alla vita attiva e contempativa insieme

03. L'idea che la mente o l'anima salissero alla regione soprastante il cerchio della luna

può essere fatta risalire a Posidonius, neopitagorico del III sec. a.C.

può essere fatta risalire a dottrine pitagoriche dei primi secoli d.C.

arriva a Dante attraverso dottrine pitagoriche

arriva a Dante attraverso l'epicureismo di Posidonius d'Apamée

04. Di che colore sono le vesti delle Virtù che accompagnano Beatrice e che cosa rappresenta?

Bianco, la fede

Rosso, la carità

Rosso, l'amore

Bianco, la carità

05. Fino a che punto il realismo dantesco conduce il parallelismo Virgilio: Lia e Beatrice:Rachele? Che cosa aggiungono le virtù che accompagnano Beatrice?

Lezione 080
01. A quale interpretazione medievale del Paradiso Terrestre si rifà Dante nella Commedia?

A quella allegorica di Origene e Filone

A quella letterale di Origene e Filone

A quella allegorica dei Padri della Chiesa

A quella letterale di Sant'Agostino, San Tommaso, Sant'Ambrogio

02. Come si caratterizza il paesaggio dell'Eden e di che cosa sono segno questi elementi?

Perturbazioni atmosferiche, vento freddo della sera; segni dell'immortalità

Perturbazioni atmosferiche, vento freddo della sera; segni del contrasto

Assenza di perturbazioni atmosferiche, dolce aura mattutina; segni del contrasto

Assenza di perturbazioni atmosferiche, aura dolce mattutina; segni dell'immortalità

03. L'Eden e Gerusalemme sono, rispettivamente

il centro l'uno e la terminazione l'altra dell'emisfero meridionale

il centro dell'emisfero meridionale e settentrinale


il centro dell'emisfero settentrionale e meridionale
il centro di uno stesso emisfero

04. Le quattro stelle di Inferno I, 22-27

corrispondono allegoricamente ai peccati capitali

corrispondono allegoricamente alle quattro virtù cardinali

corrispondono alle virtù teologali per antonomasia


corrispondono alle virtù e ai vizi

05. Il paradiso terrestre: luogo reale o allegoria di una situazione dell'anima? Spiega la soluzione individuata dal realismo dantesco.

Lezione 081
01. Prima della Commedia era stato definito "sacrato poema"

il poema di Omero, da Lucrezio

il poema di Virgilio, da Macrobio

il poema di Omero, da Macrobio


il poema di Virgilio, da Lucrezio

02. Per Dante l'umiltà (anche stilistica) nel mondo cristiano

è un valore supremo

è un valore supremo, ma solo come imitazione del sistema di valori del mondo greco

è un valore irrilevante
non è un valore supremo

03. In quale proprio scritto e a quale autore Dante si appella a proposito dell'innalzamento dello stile da comico a tragico nella Commedia?

Nella Vita Nuova; a Orazio

Nell'Epistola a Cangrande della Scala; a Orazio

Nella Vita Nuova; a Cristo

Nell'Epistola a Cangrande della Scala; a Cristo

04. L'esistenza e i discorsi di quale personaggio giustificano per Dante l'utilizzo dello stile tragico applicato alla materia umile?

Di Beatrice

Di Orazio

Di Cangrande della Scala

Di Cristo

05. Quali sono i riferimenti indicati da Dante stesso rispetto all'innalzamento dello stile? In quali opere e con quali riferimenti?

Lezione 082
01. Cavalcante de' Cavalcanti è il padre di un amico di gioventù di Dante:

il filosofo tomista Guido Cavalcanti

il filosofo Carlo Cavalcanti

il poeta Guido Cavalcanti


il poeta Guido Guinizzellii

02. In Inferno X Dante informa Cavalcante che la cacciata dei guelfi

ha portato in realtà vantaggio sia ai guelfi, sia ai ghibellini

ha portato vantaggio solo ai ghibellini

non ha portato in realtà vantaggio ai ghibellini


ha portato in realtà vantaggio solo ai guelfi

03. Entrati nel sesto cerchio dell'Inferno, quali personaggi si rivolgono a Dante?

Guido Cavalcanti e Farinata degli Uberti

Farinata degli Uberti e Cacciaguida

Cavalcante Cavalcanti e Cacciaguida

Farinata degli Uberti e Cavalcante Cavalcanti


04. In quanti atti si può dividere la scena del Sesto girone infernale nel canto X e quale espediente virnr utizzato nei passaggi?

In tre atti, corrispondenti ai tre personaggi della scena

In quattro atti, scanditi dalle interruzioni dei discorsi

In quattro atti, scanditi dalle interruzioni di Virgilio

In tre atti, corrispondenti ai tre discorsi della scena

05. Erich Auerbach

è un filologo francese che si occupò di Dante nel XX secolo

è un filologo tedesco che si occupò di Dante nel XX secolo

è un filologo tedesco che si occipò di Dante nel XXI secolo


è un filologo francese che si occupò di Dante nel XXI secolo

06. L'ingresso nel sesto cerchio dell'Inferno: in che modo è articolata la scena?

Lezione 083
01. Il discorso di Virgilio di Inferno X, 31-33

contiene solo proposizioni subordinate

contiene solo proposizioni principali

contiene solo verbi all'imperativo

contiene principali e subordinate solo causali

02. L'espressione «et ecce» si incontra

nella Vulgata, episodio di Abramo e Isacco

moltissime volte, nella letteratura cortese

molte volte, ma mai nella Bibbia


nella Vulgata, episodio di Cavalcante

03. Il termine "magnanimo" usato in Inferno X è arrivato a Dante

dalla terminologia aristotelica e tomistica, forse attraverso Brunetto Latini

da Brunetto Latini che la prese dai greci

da una etimologia greca

dalla terminologia tomistica, ma non certo attraverso Brunetto Latini

04. A quale modello stilistico e linguistico è possibile ricondurre il netto e drammatico passaggio dato dall'"allor surse" del v. 52?

All'uso convenzionale nella letteratura volgare precedente tranne la Chanson de Roland

All'uso convenzionale nella letteratura volgare precedente tranne la Memorie delle Crociate di

Villehardouin Ad un uso convenzionale nella letteratura latina di stile elevato Allo stile sublime
della Vulgata con la resa Et ecce

05. Si commenti l'espressione «allor surse» del verso 52 del Canto X dell'Inferno

Lezione 084
01. Dante stesso parla in molti luoghi di quanto si senta debitore agli antichi

per lo stile illustre della lingua volgare, ma non lo esplicita nella Commedia o nel De vulgari eloquentia

per lo stile basso della lingua volgare, lo esplicita sia nella Commedia, sia nel De vulgari eloquentia

per lo stile illustre della lingua volgare, lo esplicita solo nel De vulgari eloquentia

per lo stile illustre della lingua volgare: lo esplicita sia nella Commedia, sia nel De vulgari eloquentia

02. A quale registro linguistico è possibile ricondurre il "da" nella locuzione "da me stesso" (v. 61)?

All stile sublime

Allo stile tragico


A nessun registro

Al parlato

03. Lo stile complessivo nel canto X è:

sublime secondo il modello degli antichi

medio e riconducibile al parlato

sulime come quello di Guido Cavalcanti


sublime come quello di Orazio

04. Stile sublime e parlato: qual è la sintesi operata da Dante sulla base del modello biblico?

Lezione 085
01. I temi «salus, venus, virtus» e cioè fatti d'arme, amore e virtù

sono riferiti alla sola prosa da Dante nel De vulgari eloquentia

sono quelli enumerati da Dante nel De vulgari eloquentia

sono definiti insufficienti da Dante nel De vulgari eloquentia


sono quelli enumerati da Dante nel De Monarchia

02. Come si articola e a chi si deve una definizione completa dello stile della Commedia?

Nella compresenza di stile tragico, satirico e comico secondo Benvenuto da Imola

Nella compresenza di stile tragico e comico secondo Isidoro di Siviglia

Nella compresenza di stile tragico e comico secondo lo stesso Dante nella lettera a Cangrande della Scala

Nella compresenza di stile tragico, satirico e comico secondo Boccaccio

03. L'etica aristotelico-tomista prevedeva, tra l'altro

che i peccatori venissero collocati all'Inferno conformemente alla gravità delle azioni commesse

che i beati andassero prima all'inferno, poi nel purgatorio, assegnati infine al paradiso

che i peccatori venissero prima collocati all'inferno e poi nel purgatorio


che i beati non arrivassero al paradiso secondo le azioni commesse

04. Con quale speciale tipo di sublimità Dante caratterizza lo stile della Commedia?

Lezione 086
01. Il viaggio di Dante costituisce per le anime dei morti

l'unica possibilità di ricordare il passato

l'unica possibilità di parlare con un vivo

l'unica possibilità di redenzione


l'unica possibilità di conoscere il futuro

02. Nella Commedia lo stile illustre:

è determinato dall'unità degli ordini morale e storico politico

è determinato dall'ordine storico-politico

è determinato dall'unità degli ordini morale, fisico e storico politico


è determinato dall'ordine morale

03. In che modo Farinata e Cavalcante rappresentano il realismo dantesco?

Agiscono come puri spiriti

Agiscono come viventi nel cambiamento

Agiscono come viventi pur nella loro condizione di defunti

Agiscono come defunti nell'immutabilità

04. Farinata e Cavalcante

hanno chiara visione di passato, presente e futuro

hanno chiara visione di passato e presente, ma non del futuro

hanno chiara visione di passato e futuro, ma non del presente


hanno chiara visione di presente e futuro, ma non del passato

Lezione 087
01. Quale delle seguenti affermazioni è vera:

La creazione è per Dante una continua moltiplicazione e irradiazione del moto amoroso divino

La creazione non è per Dante una continua moltiplicazione e irradiazione del moto amoroso divino

La concinnitas è per Dante una continua moltiplicazione e irradiazione del moto amoroso divino

La creazione è per Dante una continua moltiplicazione e irradiazione del moto divino contro l'uomo

02. Il carattere terreno delle anime nella Commedia:

è estrinsecato e accentuato nella collocazione eterna ricevuta dal giudizio divino

non subisce influenze dal giudizio divino

non esiste. Le anime hanno solo un carattere ultraterreno

è attenuato e implicito nella collocazione eterna ricevuta dal giudizio divino

03. La concezione dantesca della storia:

coincide con un moto progressivo verso la fine del mondo

è identica a quella generalmente diffusa nel mondo moderno

presuppone un'interazione simultanea in verticale e in orizzontale col divino


coincide con l'evoluzione terrena

04. Un esempio di come secondo Dante l'avvento del Regno di Dio è stato preannunicato è

la caduta di Gerusalemme

la monarchia universale di Roma

la salita al soglio pontificio di un Medici


l'uccisione di Cesare

05. In che modo Farinata e Cavalcante sono il risultato del realismo dantesco?

Lezione 088
01. Il realismo dantesco oltre l'interpretazione figurale consente:

che l'aldilà sia senza tempo e senza mutamento

che la storia sia senza tempo e senza mutamento

che l'aldilà sia senza mutamento e senza tempo e nondimeno pieno di storia
che l'aldilà e la storia siano senza tempo e senza mutamento

02. La presenza di quale personaggio e dove è giustificata dall'interpretazione figurale?

Del cristiano Catone alla porta del Purgatorio

Del pagano Catone alla porta del Purgatorio

Del cristiano Cerbero alla porta dell'Inferno

Del mostro mitologico Cerbero alla porta dell'Inferno

03. Secondo l'interpretazione figurale:

l'ordime divino si manifesta solo nell'aldilà

l'ordine divino si manifesta solo sulla terra

l'uomo è figura nell'aldilà e compimento sulla terra dell'ordime divino


l'uomo è figura sulla terra e compimento nell'aldilà dell'ordine divino

Lezione 089
01. Come risultato del realismo dantesco rispetto all'interpretazione figurale:

il compimento serve a dare maggior rilievo alla figura

il compimento e la figura non comunicano

la figura presuppone il compimento

la figura serve a dare maggior rilievo alla figura

02. Il realismo dantesco:


si inserisce pienamente nel realismo figurale

non ha nulla a che fare col realismo figurale

coincide con l'interpretazione allegorica

spinge oltre il realismo figurale fino a rendere indipendente dalla cornice il mondo di personaggi e passioni terrene nell'aldilà

03. Quali personaggi sono il risultato del realismo dantesco che presuppone il realismo figurale cristiano?

Il pagano Catone e Francesca da Rimini

I cristiani Brunetto Latini e Pier della Vigna

Tutti i personaggi compresi i pagani nel Limbo

I cristiani Farinata e Cavalcante

04. Come si può descrivere il realismo dantesco in rapporto al realismo figurale a partire dal personaggio di Catone?

Lezione 090
01. La citazione biblica dei primi tre versi del canto è tratta da:

Genesi

Cantico dei Cantici

Non vi è alcuna citazione biblica

Isaia

02. Il codice metrico dei primi tre versi del canto è:

riconducibile ai sonetti

aristocratico

riconducibile al sirventese
riconducibile alle canzoni

03. Nei primi tre versi del canto la fonetica è:

estrema e disordinata

estrema e armoniosa

uniforme
armoniosa

04. In che senso si può definire "estrema" la fonetica di Inferno I,1?

Lezione 091
01. Il fonosimbolismo del verso 4 del canto:

corrisponde alla situazione psicologica in cui si trova l'uomo in disgrazia di Dio

non ha alcun legame con il significato

corrisponde al cambiamento di soggetto da plurale a singolare


è tipico del russo

02. La forma passiva del verso 5 (era smarrita) del canto:

ha per oggetto la salvezza

ha per soggetto Dante

è svincolata dal significato

riproduce linguisticamente e grammaticalmente un tabù

03. Il contatto del predicativo (cosa dura) con il soggetto (esta selva selvaggia e aspra e forte) nel verso 4 del canto:

è un prestito dal russo

è normale nelle lingue romanze

non è normale in russo

non è affatto normale in una lingua romanza

04. Il tabù sotteso alla forma passiva del verso 5 (era smarrita) del canto esprime

uno stato di grazia


la paura degli orsi

uno stato di distruzione della salvezza


il disordine fonosimbolico

5. Come si può descrivere il fonosimbolismo dei primi cinque versi di Inferno I e quali le sue implicazioni?

6. Come descrive Contini il concetto di assonanza nella sua analisi di Inferno I?

Lezione 092
01. Sull'asse jakobsoniano della combinazione troviamo nel canto, in progressione orizzontale:

alliterazioni e ripetizioni

fonosimbolismo del disordine

rime al mezzo

espressiome linguistica di un tabù

02. Quale parola è ripetuta ben cinque volte in poco più di cinquanta versi iniziali del canto?

Paura

Smarrita

Via

Tabù

03. La temibilità che accomuna le fiere presenti del canto è resa, sul piano jacobsoniano della combinazione:

dal fonosimbolismo dei disordine

dalla leggerezza della lonza

non compaiono fiere nel canto


dall'allitterazione delle iniziali

Lezione 093
01. Sono definibili casi di inversione compositiva:

l'uso intransitivo di cibare e ammogliarsi invece di maritarsi

l'uso transitivo di cibare e ammogliarsi in luogo di maritarsi

l'uso transitivo di cibare e maritarsi


l'uso intransitivo di cibare e maritarsi

02. In Inferno I, 14 si parla di "quella valle"

nonostante non ne sia ancora stata nomitata alcuna

dato che era appena stata nominata

in riferimento alla valle del verso 1


nonostante non ci sia alcuna valle

03. Sull'asse della combinazione, quali eventi linguistici sono definibili una violenza sulla lingua operata da Dante?

Non si riconosce alcuna violenza sulla lingua da parte di Dante

Lo sporadico ricorrere di termini astratti in luogo di concreti

L'impressionante ricorrere di termini concreti in luogo di astratti

L'impressionante ricorrere di termini astratti in luogo di concreti

04. Come si possono descrivere gli eventi linguistici sull'asse della combinazione di Jacobson che caratterizzano il primo canto dell'Inferno?

Lezione 094
01. In Inferno I, 7 possiamo trovare allusioni ai testi biblici:

a Geremia e solo ad altri libri profetici

Ezechiele, Osea, altri profeti ma non libri sapienziali

ad alcuni libri profetici ma nessun libro neotestamentario

Siracide, Geremia, Apocalisse

02. La visione nella Commedia, rispetto a quella del Roman de la Rose, si connota:
come il semplice racconto di un sogno

non vi è differenza tra le due visioni

come un evento biblico

come un evento profetico sulla scorta della citazione biblica

3. Sulla scorta della tradizione manoscritta della Commedia, in quale altra opera romanza è possibile riconoscere la miniatura iniziale,
raffigurante il racconto di un sogno?

Nella Chanson de Roland

Nel Roman de la Rose di Guillaume de Lorris

Nel Roman de Tristan

Nel Roman de Troyes

04. Un importante studio di A. Momigliano riguarda

Il concetto pelagiano di generatio

il rapporto tra Guicciardini e Dante

il paesaggio dell'Inferno di Dante

il rapporto tra Guicciardini e Machiavelli

5. Quali citazioni bibliche troviamo in Inferno I? Quali dai classici latini?

6. Quale richiamo si può vedere, in Inferno I, del Roman de la Rose?

7. Descrivi il tema della visione nell'iconografia romanza comprendente la Commedia.

Lezione 095
01. Il volgere dell'ora nel Purgatorio, rispetto all'eternità dell'Inferno, si caratterizza:

Anche il Purgatorio si caratterizza per l'immobilità del tempo

come morale più che materiale

come materiale
come un evento fisico

02. Quali delle seguenti affermazioni è falsa:

Il sistema tolemaico è precedente quello copernicano

Il sistema tolemaico è il sistema astronomico che Dante conosce

Il sistema tolemaico è geocentrico

Il sistema tolemaico era già superato ai tempi di Dante

03. Nel Paradiso di Dante l'aumento di luce corrisponde

alla difficoltà di Dante di capire i personaggi

al percorso della Grazia come descritto dalla filosofia tomista

alla lontanza dal purgatorio, ma non dall'inferno


alla lontananza dall'inferno, ma non da purgatorio

04. La solenne parabola del sole nel paesaggio del Purgatorio, rispetto all'Inferno, esprime un austero insegnamento:

non vi è scorrere del tempo nel Purgatorio

la filosofia

la perfezione nell'eternità
l'iesorabilità dello scorrere del tempo

5. Qual è il ruolo della musica nella descrizione del paesaggio che Dante fa nel Paradiso?

6. Quali caratteristiche possiedono le descrizioni del paesaggio in Purgatorio e Paradiso?

Lezione 096
01. Nello stesso verso:

è possibile riscontrare al massimo una figura metrica che modifica il computo delle sillabe grammaticali

è possibile riscontrare al massimo due figure metriche che modificano il computo delle sillabe grammaticali
sillabe grammaticali e sillabe metriche coincidono

è possibile riscontrare più figure metriche che modificano il computo delle sillabe grammaticali

02. Sono figure metriche che interessano il computo delle sillabe all'interno di parola:

sinalefe e dialefe

dieresi e sinalefe

sineresi e dieresi
sinesi e dialefe

03. Sono figure metriche che interessano il legame tra parole contigue:

sineresi e dieresi

sinalefe e dieresi

dialefe e sineresi
sinalefe e dialefe

04. Il computo metrico dell'endecasillabo:

corrisponde al computo grammaticale delle sillabe

non è modificato da figure metriche

corrisponde al computo grammaticale delle parole

tiene conto delle figure metriche nel computo delle sillabe

05. L'endecasillabo canonico prevede:

un accento principale obbligato in quarta posizione

un accento principale obbligato in decima posizione

un accento principale in quarta o sesta posizione


un accento principale obbligato in sesta posizione

06. L'endecasillabo è:

un verso di dieci sillabe con accento principale obbligato in quarta posizione

un verso di dieci sillabe con accento principale non obbligato

un verso di undici sillabe con accento principale non obbligato in decima posizione
un verso di undici sillabe con accento principale obbligato in decima posizione

7. Quali sono le figure metriche utilizzate da Dante nella Commedia? Si definiscano, nche con esempi

8. Si descivano le caratteristiche principali di metrica e prosodia della Commedia

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