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Fiorentina (4-3-3):
Dragowski; Odriozola (32' st Benassi), Milenkovic, Quarta, Biraghi; Bonaventura (32' st Kokorin),
Pulgar (20' st Torreira), Duncan (32' st Maleh); Callejon (13' st Sottil), Vlahovic, Nico Gonzalez.
A disp.: Amrabat, Igor, Munteanu, Nastasic, Terracciano, Terzi, Venuti.
All:. Italiano.
Napoli (4-2-3-1):
Ospina; Di Lorenzo, Rrahmani, Koulibaly, Mario Rui; Fabian Ruiz (39' st Mertens), Anguissa; Lozano
(13' st Politano), Zielinski (13' st Elmas), Insigne (25' st Demme); Osimhen (39' st Petagna).
A disp.: Ghoulam, Jesus, Malcuit, Manolas, Marfella, Meret, Zanoli.
All.: Spalletti.
Arbitro: Sozza
Marcatori: 28' pt Quarta (F), 38' pt Lozano (N), 2' st Rrahmani (N)
Ammoniti: Quarta, Bonaventura, Pulgar (F); Anguissa, Rui, Demme (N). Recupero 1' pt e 4' st.
Raffaele Barra
Allenatore UEFA B, laureato in Comunicazione, ha A lezione dai grandi allenatori
frequentato un corso di specializzazione in psicologia
dello sport. Attualmente è Tecnico dell'Albignasego calcio
società che milita nel campionato di Eccellenza del veneto
ANALISI TATTICA
La costante della Fiorentina è quella di produrre gioco sulle corsie, con la collaborazione
terzino-mezzala-esterno alto (nella partita in esame a sinistra Biraghi, Duncan, Gonzalez e
a destra Odriozola, Bonaventura, Callejon). I viola prediligono ricercare il prima possibile i
giocatori esterni offensivi per poterne sfruttare la velocità e le abilità nell’1vs1, o sviluppare
combinazioni di catena.
Lo sviluppo laterale porta spesso all’utilizzo di cross per Vlahovic e gli altri giocatori
(esterno e mezzala opposti) che riempiono sistematicamente l’area di rigore.
Nella gara contro il Napoli, la squadra di Italiano, che utilizza il 4-3-3 come sistema di base
ha prevalentemente sviluppato sulla corsia di destra, dove Odriozola, Bonaventura e
Callejon hanno dimostrato buona intesa.
L'azione che proponiamo è "presa" da una uscita sulla destra ed è una delle svariate
combinazioni viste nel corso della gara, segno degli automatismi che si sono creati
all’interno delle catene laterali.
Dopo un primo tentativo sfumato, Milenkovic recupera il rilancio del Napoli e inizia la
costruzione di una nuova azione.
Il centrale viola porta palla fino alla metà campo dove è già alto il terzino Odriozola
(fotogramma 1).
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A lezione dai grandi allenatori
Il Napoli schierato 4-2-3-1, difende 4-5-1 abbassando i due esterni e facendo entrare
Zielinski nella
linea dei
centrocampisti.
Notiamo il
"lavoro" della
catena laterale con
Callejon che
dall’esterno
converge verso il
centro, il terzino
che si alza in fascia
e Bonaventura che,
da mezzala,
completa la
rotazione
abbassandosi a
sostegno
(fotogrammi 2-
3).
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A lezione dai grandi allenatori
Il Napoli per
contrastare la
superiorità
numerica sulla
fascia è costretto a
far abbassare
molto Insigne e
nel successivo
scarico verso
Bonaventura,
anche Zielinski
(fotogramma 4).
Nella successiva
giocata verso il
play Pulgar
(fotogramma 5),
che si avvicina
creando un rombo
di costruzione, la
viola mette ancora
in difficoltà il
Napoli.
Pulgar, vista la
libertà iniziale,
può infatti giocare
una palla aperta
per Odriozola che
attacca lo spazio
alle spalle della
linea partenopea
(fotogramma 6).
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A lezione dai grandi allenatori
CONCLUSIONI
Per concludere questa breve analisi, la sequenza proposta ci mostra una delle varie
costruzioni effettuate durante la gara dalla Fiorentina attraverso l’utilizzo delle catene
laterali.
La perfetta scelta dei tempi di inserimento, di attacco allo spazio e di comunicazione tra i
giocatori ci fanno percepire le grandi abilità con le quali la Fiorentina sfrutta questo tipo di
attacco laterale.
Il Napoli soprattutto, nella prima frazione di gara, ha dovuto chiedere molto sacrifico ai
suoi giocatori offensivi per ristabilire la parità numerica in fascia, lasciando il solo
Osimhen davanti.
Questi sviluppi perimetrali, bilanciati dal play che aiuta a comporre un rombo di
costruzione e che funge da bilanciamento tra le catene di destra e sinistra, ci mostrano un
calcio dinamico, veloce fatto di ottime scelte di tempo e di buoni raccordi tra i giocatori.
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A lezione dai grandi allenatori
SESSIONE DI ALLENAMENTO
Vediamo allora alcune possibili esercitazioni che ci consentano di allenare la squadra a trovare automatismi e sviluppi
perimetrali e che portino a costruire con i giusti tempi nelle catene laterali.
Iniziamo proponendo un’attivazione tecnica utile sia a curare il gesto tecnico che gli scambi all’interno delle catene, per poi
passare ad un’esercitazione situazionale e delle partite a tema.
La seduta di allenamento è pensata per l’intera rosa, fatta da 20 giocatori di movimento e due portieri. Nelle situazioni pensate
per gli sviluppi offensivi i giocatori si alternano nel lavoro.
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A lezione dai grandi allenatori
Variante 1: (interscambio esterno alto – esterno basso) A trasmette la palla a B che gioca a muro per A. A ricevuto il
passaggio di ritorno serve D che nel frattempo si è scambiato con C. D (con funzione di esterno basso) trasmette palla su B
che serve C (che nell’occasione diventa esterno alto).
Rotazioni: A va al posto di B – B va in D – D si posiziona al posto C.
Variante 2: (inserimento mezzala) A trasmette la palla a C, che effettua un controllo orientato aperto e gioca su D. D viene
incontro e gioca a muro per C (simulando una giocata chiusa). C ricevuto lo scarico, trasmette nello spazio per B (mezzala)
che si apre in fascia. Rotazioni A va al posto di C – C va in D – D si posiziona al posto B)
Punti chiave:
Ÿ postura del corpo del ricevente,
Ÿ qualità della trasmissione,
Ÿ tempi di gioco durante gli interscambi.
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A lezione dai grandi allenatori
Regole:
Ÿ quando lo sviluppo finisce, o la palla esce dal campo, l’azione successiva ricomincia sempre dal Play,
Ÿ le catene, nei settori laterali possono essere contrastati solo dal difensore rosso di parte,
Ÿ se la squadra rossa conquista il possesso guadagna il punto se effettua 10 passaggi consecutivi.
Punti chiave:
Ÿ tempi di gioco durante gli interscambi,
Ÿ qualità della trasmissione e della ricezione.
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A lezione dai grandi allenatori
PARTITA A TEMA – 9 VS 6
Set up
Il focus di questa prima partita a tema è quello di trasferire il lavoro precedente in un contesto reale, anche se in superiorità
numerica.
Giocatori utilizzati: 20 + 2 portieri (i giocatori effettuano un lavoro fisico e poi subentrano secondo il proprio ruolo).
Descrizione
Su una metà campo, 9 giocatori blu, (due catene laterali, il centrale, il play e una punta) devono affrontare 6 avversari disposti
come in figura, cercando gli sviluppi e le combinazioni laterali. La squadra rossa deve cercare di recuperare la sfera e
verticalizzare immediatamente per il riferimento avanzato e andare a rete.
Regole:
Ÿ se il goal arriva dopo uno sviluppo laterale vale doppio.
Punti chiave:
Ÿ tempi di gioco,
Ÿ velocità di trasmissione,
Ÿ immediata riaggressione per la chiusura della palla scoperta.
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A lezione dai grandi allenatori
Regole:
Ÿ l’azione inizia sempre dal portiere.
Punti chiave:
Ÿ tempi di gioco,
Ÿ velocità di trasmissione,
Ÿ transizione negativa.
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