Sei sulla pagina 1di 1

PRESENTAZIONE DEL REVISORE

meglio penetrare il signifcato storico di uin periodo chiave nello


sviluppo della musica strumentale.

Una pubblicazione in lingua diversa dall'originale


presentava
non
pochi problemi, per la soluzione dei quali il giudizio di alcuni
grandi interprei sugli indirizzi seguiti da revisorie traduttori di
precedenti edizioni ba contribuito a consolidare le mie convinzioni
Sulla scelta della via da
Per la
seguire.
presente versione italiana
della parte del «
Versuch...»
4pparsa per la prima volta nel 1753 (1) bo scelto ledizione del
1787 (pubblicata cioè un
anno prima della scomparsa del" Auto-
re) in possesso della Bayeriscbe Staatsbibliothek di München.
Mi è sembrato opportuno riprodurre
gli esermpi nel corso
testo, trascrivendo in chiave di violino ciò che fgurava in
de
chiave
di
soprano, anziché mantenere gli esempi riuniti in tabelle sepa-
rate dal testo.

Al trattato originale faceva seguito un'appendice destinata al-


'esercizio pratico. Il titolo originale è «18 Probestiücke in 6 So-
naten nebst
6 Neuen
Sonatinen » cioè« 18 Studi in 6 Sonate e
6 nuove Sonatine ».

(1) Per quanto mi è noto, le oedizioni di questa parte del trattato pubblicate
hnora sonoe seguenti:
1753 1 edizione aurata e pubblicata da C. Ph. E. Bach stesso.
175 edizíoae curata e pubblicata da C. Ph. E. Bach stesso.
1780 Edizione pubblicata da Engelhardt
Benjamin Schwickert di
Lipsia
da un quantitattvo di copie imaste dle precedenti ediziOni formata
e cedrtegi
Bach.
1787 edizione ampliata dall'Autore pubblicara da Schwickert.
1852 edizione curata da Gustav Schilling.
1856 I edizione curata da GusoavSchiling.
1906 I edizione curata da Walter
Niemann,
1917 Lo edizione curata da Walter Nemann.
1920 ua edizione curata daWalter Niemann.
1925 IV edizione curata da Walter Niemnann.
1949 edizione in lingua inglese curata da Wiliam J. Mitchell (per i tipi di
Norton- New Xork
49 tessa per i ripi di Cassel &« C. London.
1957 Edizione fac-simile dell'edizione del 1753 curata da L. Hoffmann-Etbrecht
Breitkopt & Haertel Leipzig).
Quanto a quella che divenne la second parte del trattato, secondo cid
che Bach stesso dice nella sua
prefazione
del 1753, ipenuta in tutte le suces
sive edizion, Iidea di un
proseguimento del avoro era ancora pag.in
dizionata al successo della prima. Non solo, egli atterma (pretaz., heri»c
17, riga con
29)
che non intende dedicare un trattato ala scienza del basso continuo. Al contrario,
la seconda ë dedicata
parte proprioa questo argomento.

Potrebbero piacerti anche