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Decreto-legge del 04/06/2013 n.

63 -
Disposizioni urgenti per il recepimento della Direttiva 2010/31/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 maggio
2010, sulla prestazione energetica nell'edilizia per la definizione delle procedure d'infrazione avviate dalla Commissione
europea, nonche' altre disposizioni in materia di coesione sociale.

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 130 del 5 giugno 2013

Articolo 16
Art. 16 Proroga delle detrazioni fiscali per interventi di ristrutturazione edilizia e per l'acquisto di mobili(1)

Articolo 16 -
Art. 16 Proroga delle detrazioni fiscali per interventi di ristrutturazione edilizia e per l'acquisto di mobili(1)

In vigore dal 01/01/2020

Modificato da: Legge del 27/12/2019 n. 160 Articolo 1

1. Ferme restando le ulteriori disposizioni contenute nell'articolo 16-bis del testo unico delle imposte sui redditi, di cui
al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, per le spese documentate, relative agli
interventi indicati nel comma 1 del citato articolo 16-bis, spetta una detrazione dall'imposta lorda fino ad un
ammontare complessivo delle stesse non superiore a 96.000 euro per unita' immobiliare. La detrazione e' pari al 50
per cento per le spese sostenute dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2020.

1-bis. Per le spese sostenute dal 1º gennaio 2017 al 31 dicembre 2021 per gli interventi di cui all'articolo 16-bis,
comma 1, lettera i), del testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917,
le cui procedure autorizzatorie sono iniziate dopo la data di entrata in vigore della presente disposizione, su edifici
ubicati nelle zone sismiche ad alta pericolosita' (zone 1 e 2) di cui all'ordinanza del Presidente del Consiglio dei
ministri n. 3274 del 20 marzo 2003, pubblicata nel supplemento ordinario n. 72 alla Gazzetta Ufficiale n. 105 dell'8
maggio 2003, riferite a costruzioni adibite ad abitazione e ad attivita' produttive, spetta una detrazione dall'imposta
lorda nella misura del 50 per cento, fino ad un ammontare complessivo delle stesse spese non superiore a 96.000
euro per unita' immobiliare per ciascun anno. La detrazione e' ripartita in cinque quote annuali di pari importo
nell'anno di sostenimento delle spese e in quelli successivi. Nel caso in cui gli interventi di cui al presente comma
realizzati in ciascun anno consistano nella mera prosecuzione di interventi iniziati in anni precedenti, ai fini del
computo del limite massimo delle spese ammesse a fruire della detrazione si tiene conto anche delle spese sostenute
negli stessi anni per le quali si e' gia' fruito della detrazione.(1)

1-ter. A decorrere dal 1º gennaio 2017 e fino al 31 dicembre 2021, le disposizioni del comma 1-bis si applicano anche
agli edifici ubicati nella zona sismica 3 di cui all'ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n. 3274 del 20
marzo 2003, pubblicata nel supplemento ordinario n. 72 alla Gazzetta Ufficiale n. 105 dell'8 maggio 2003.(1)

1-quater. Qualora dalla realizzazione degli interventi di cui ai commi 1-bis e 1-ter derivi una riduzione del rischio
sismico che determini il passaggio ad una classe di rischio inferiore, la detrazione dall'imposta spetta nella misura del
70 per cento della spesa sostenuta. Ove dall'intervento derivi il passaggio a due classi di rischio inferiori, la detrazione
spetta nella misura dell'80 per cento. Con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, da adottare entro il
28 febbraio 2017, sentito il Consiglio superiore dei lavori pubblici, sono stabilite le linee guida per la classificazione di
rischio sismico delle costruzioni nonche' le modalita' per l'attestazione, da parte di professionisti abilitati, dell'efficacia
degli interventi effettuati.(1)

1-quinquies. Qualora gli interventi di cui al comma 1-quater siano realizzati sulle parti comuni di edifici condominiali, le
detrazioni dall'imposta di cui al primo e al secondo periodo del medesimo comma 1-quater spettano, rispettivamente,
nella misura del 75 per cento e dell'85 per cento. Le predette detrazioni si applicano su un ammontare delle spese
non superiore a euro 96.000 moltiplicato per il numero delle unita' immobiliari di ciascun edificio. Per tali interventi, a
decorrere dal 1º gennaio 2017, in luogo della detrazione i soggetti beneficiari possono optare per la cessione del
corrispondente credito ai fornitori che hanno effettuato gli interventi ovvero ad altri soggetti privati, con la facolta' di
successiva cessione del credito. Rimane esclusa la cessione ad istituti di credito e ad intermediari finanziari. Le
modalita' di attuazione del presente comma sono definite con provvedimento del direttore dell'Agenzia delle entrate,
da adottare entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente disposizione.(1)

1-sexies. A decorrere dal 1º gennaio 2017, tra le spese detraibili per la realizzazione degli interventi di cui ai commi
1-ter, 1-quater e 1-quinquies rientrano anche le spese effettuate per la classificazione e verifica sismica degli
immobili.(1)

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1-sexies.1. Le detrazioni di cui ai commi da 1-bis a1-sexies sono usufruibili anche dagli Istituti autonomi per le case
popolari, comunque denominati, nonche' dagli enti aventi le stesse finalita' sociali dei predetti istituti, istituiti nella
forma di societa' che rispondono ai requisiti della legislazione europea in materia di in house providing e che siano
costituiti e operanti alla data del 31 dicembre 2013, per interventi realizzati su immobili, di loro proprieta' ovvero gestiti
per conto dei comuni, adibiti ad edilizia residenziale pubblica, nonche' dalle cooperative di abitazione a proprieta'
indivisa per interventi realizzati su immobili dalle stesse posseduti e assegnati in godimento ai propri soci.(1)

1-septies. Qualora gli interventi di cui al comma 1-quater siano realizzati nei comuni ricadenti nelle zone classificate a
rischio sismico 1, 2 e 3 ai sensi dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n. 3519 del 28 aprile
2006, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 108 dell'11 maggio 2006, mediante demolizione e ricostruzione di interi
edifici, allo scopo di ridurne il rischio sismico, anche con variazione volumetrica rispetto all'edificio preesistente, ove le
norme urbanistiche vigenti consentano tale aumento, eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione
immobiliare, che provvedano, entro diciotto mesi dalla data di conclusione dei lavori, alla successiva alienazione
dell'immobile, le detrazioni dall'imposta di cui al primo e al secondo periodo del medesimo comma 1-quater spettano
all'acquirente delle unita' immobiliari, rispettivamente nella misura del 75 per cento e dell'85 per cento del prezzo della
singola unita' immobiliare, risultante nell'atto pubblico di compravendita e, comunque, entro un ammontare massimo
di spesa pari a 96.000 euro per ciascuna unita' immobiliare. I soggetti beneficiari di cui al periodo precedente possono
optare, in luogo della detrazione, per la cessione del corrispondente credito alle imprese che hanno effettuato gli
interventi ovvero ad altri soggetti privati, con la facolta' di successiva cessione del credito. Rimane esclusa la
cessione a istituti di credito e intermediari finanziari.(1)

1-octies. (abrogato dall'articolo 1, comma 176, della legge n. 160/2019 (legge di bilancio 2020) che ha soppresso il
comma 2 dell'articolo 10 del decreto legge n. 34/2019 che ne aveva disposto l'inserimento)

2. Ai contribuenti che fruiscono della detrazione di cui al comma 1, limitatamente agli interventi di recupero del
patrimonio edilizio iniziati a decorrere dal 1º gennaio 2019, e' altresi' riconosciuta una detrazione dall'imposta lorda,
fino a concorrenza del suo ammontare, per le ulteriori spese documentate sostenute nell'anno 2020 per l'acquisto di
mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore ad A+, nonche' A per i forni, per le apparecchiature per le
quali sia prevista l'etichetta energetica, finalizzati all'arredo dell'immobile oggetto di ristrutturazione. La detrazione di
cui al presente comma, da ripartire tra gli aventi diritto in dieci quote annuali di pari importo, spetta nella misura del 50
per cento delle spese sostenute ed e' calcolata su un ammontare complessivo non superiore a 10.000 euro,
considerato, per gli interventi effettuati nell'anno 2019 ovvero per quelli iniziati nel medesimo anno e proseguiti nel
2020, al netto delle spese sostenute nell'anno 2019 per le quali si e' fruito della detrazione. Ai fini della fruizione della
detrazione dall'imposta, le spese di cui al presente comma sono computate indipendentemente dall'importo delle
spese sostenute per i lavori di ristrutturazione che fruiscono delle detrazioni di cui al comma 1.

2-bis. Al fine di effettuare il monitoraggio e la valutazione del risparmio energetico conseguito a seguito della
realizzazione degli interventi di cui al presente articolo, in analogia a quanto gia' previsto in materia di detrazioni fiscali
per la riqualificazione energetica degli edifici, sono trasmesse per via telematica all'ENEA le informazioni sugli
interventi effettuati. L'ENEA elabora le informazioni pervenute e trasmette una relazione sui risultati degli interventi al
Ministero dello sviluppo economico, al Ministero dell'economia e delle finanze, alle regioni e alle province autonome di
Trento e di Bolzano, nell'ambito delle rispettive competenze territoriali.

____________________

(1) Per l'applicabilità dell'aliquota vedi anche art. 121 e art. 119 comma 2 D.L. n. 34 19/05/2020.

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