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DOCUMENTO CAMPAGNA D&D

LA CHIESA o L’Amiihlk

La nascita dell’Amiihlk, che significa “il profondo” in lingua mehedita, risulta essere una reazione alla magia
dei tempi antichi. L’opulenza delle vecchie civiltà aveva lasciato spazio al vuoto della miseria e della fame.
Da qui il primo precetto dell’Amiihlk: “tutto è miseria”. Un piccolo gruppo di discepoli si raduna intorno alla
figura carismatica di Jurah, il quale predica l’allontanamento da qualsiasi bene materiale umano e
l’annullamento della propria volontà per lasciare spazio all’avvento della verità nascosta agli uomini. Gli
asceti, in questo primo periodo di ricerca, vagano per il deserto come dei nomadi senza patria. Molti di loro
hanno abbandonato la civiltà di Mehedia. Sviluppano una magia alternativa attraverso lo sviluppo della
percezione del proprio corpo. La pratica fondamentale che riescono ad indagare a fondo in questo primo
periodo della loro esistenza è la meditazione, con la quale riescono ad allargare la loro sensibilità percettiva
di modo da svincolarsi dall’uso degli occhi; ritengono infatti che la vista sia un medium menzognero e
fallace rispetto alla percezione più profonda del corpo. Sempre in questo periodo di formazione i discepoli
di Jurah diventano riconoscibili per il fatto di portare delle bende sugli occhi. I cittadini di Mehedia iniziano
a riferirsi a loro con la perifrasi: “i guidati dal vento”, anche se questa accezione naturalistica non ha nulla a
che vedere con le predicazioni di Jurah. Secondo quest’ultimo l’intero mondo è una contraffazione e una
menzogna dei sensi umani, che devono essere trascesi verso il nulla primordiale, dal quale originariamente
è scaturita la vita. Ogni discepolo quindi non tenta di instaurare un rapporto organico e di continuità con il
mondo ma, al contrario, cerca di separarsi dal mondo stesso (di alienarsi), di trascendere la materialità
verso la sua origine divina. Divino è il contrario di naturale secondo l’Amiihlk.

I primi discepoli dell’Amiihlk assieme a Jurah furono i membri originari del Saif, il concilio che guiderà
l’Amiihlk nella sua fase matura. Alcuni membri del Saif originario sono ancora in vita nonostante l’Amiihlk
sussista da più di un secolo.

LA MATURAZIONE DEL VOLERE DEL DIO

Jurah con l’aiuto dei suoi discepoli incominciano a sviluppare dei riti esoterici, trascrivendo le procedure
utili in una raccolta di testi sacri per il raggiungimento dell’illuminazione, ossia il trascendimento totale
dell’esistenza e l’annullamento della propria volontà. Per fare ciò Jurah decide di cominciare un lungo
periodo di meditazione, senza mangiare né bere, ma soprattutto senza perdere in alcun modo la
concentrazione, che lo porterà sull’orlo della follia. Pur essendo privo di tutte le sue energie vitali e mentali
il patriarca dell’Amiihlk continuò a persistere nel suo dovere come guidato da una forza oscura e misteriosa.
Jurah, secondo i testi sacri, riuscì a separarsi dal suo principio di auto-conservazione, ovvero si separò dalla
propria identità umana, dal principio attorno al quale si organizza la misera vita organica. Il suo corpo entrò
in uno stato di stasi che lo fece marcire e contorcere su sé stesso, sulle sue carni sembrava costituirsi uno
squarcio simile ad una enorme ferita. Nonostante ciò Jurah divenne un essere non-morto eterno ed
immortale che assunse il nome di Isfrael, che significa “scissione”.

Sempre secondo i testi sacri, tramandati solo ed esclusivamente al Saif, Isfrael è divenuto la ferita
primordiale, che ha dato vita al nuovo mondo. L’evento della ferita primordiale pur essendo posteriore alla
nascita dell’universo è considerato dall’Amiihlk come un evento più originario, in quanto ha svelato il
destino dell’umanità. Il fine dell’Amiihlk infatti è la creazione della pace terrena, vale a dire l’uscita
dell’umanità dalla sofferenza apocalittica generata dalla magia antica. Per raggiungere questa pace
l’Amiihlk tenta di creare una coscienza universale che possa dissolvere tutti i voleri particolari uomini in
un’unica coscienza universale, ovvero quella di Isfrael.
Isfrael in seguito al suo svuotamento è in grado di assorbire la coscienza degli altri esseri umani. I primi a
fare esperienza di questa sorte sono stati proprio alcuni membri del Saif che vennero inglobati da Isfrael.
Essi si dice che si siano dissolti con armonia nella coscienza oceanica di Isfrael.

LA FASE ODIERNA

Lo stanziamento dell’Amiihlk già era cominciato nel momento in cui Jurah aveva dato inizio al rituale
esoterico che lo avrebbe portato all’illuminazione. Nel momento della nascita della ferita primordiale ai
membri del Saif viene donata da Isfrael un’enorme quantità di energia, con la quale danno vita alla città di
Aiba. La città di Aiba sorge nel cuore del deserto di Mehedia, lontana da qualsiasi insediamento umano. I
ministri di Aiba governano la città e ricevono istruzioni direttamente dal Saif, detentore delle sorti
dell’umanità. I ministri di Aiba organizzano una gilda di soldati internazionali, paladini provenienti da tutto il
mondo, che vengono riconosciuti da tutte le civiltà ed hanno lo scopo di intercettare ed estinguere qualsiasi
sacca di resistenza che si affidi alla magia antica. La magia antica infatti inseguito all’affermarsi dell’Amiihlk
è stata dichiarata bandita in ogni luogo del pianeta. I ministri compiono esclusivamente quest’attività
coercitiva, non sono in alcun modo partecipi della conoscenza del Saif. A livello internazionale è diffusa una
versione del credo molto più tradizionale, incentrata sulla venerazione dell’unico vero Dio: Isfrael. Vi sono
chiese e luoghi di culto sparsi un po’ ovunque affidati a dei diaconi, i quali condividono le stesse conoscenze
dei ministri. A livello internazionale la chiesa viene riconosciuta come un organo coercitivo di importanza
fondamentale, che svolge anche opere umanitarie mediante la concessione di energia a paesi colpiti dalla
carestia, oppure fornendo la possibilità a bambini, provenienti da famiglie disagiate, di studiare presso
l’accademia di Aiba e divenire dei grandi pensatori (quelli particolarmente dotati entrano a far parte della
“Mano di Isfrael”, un gruppo di ministri meno importante del Saif ma che ha la possibilità di studiare i testi
sacri esoterici). Nonostante ciò, le ingerenze in politica estera e la mancanza di trasparenza che
contraddistingue i membri del Saif alimentano la diffidenza dei governi delle quattro etnie nelle quali è
suddiviso il mondo. La segretezza delle intenzioni è palese praticamente a tutti e viene tacitamente
tollerata, per via della supremazia tecnologica dell’esercito dell’Amiihlk, inferiore di numero rispetto a
qualsiasi altro esercito del continente ma comunque estremamente potente e preparato.

ACCENNI ARCHITETTONICI E TRATTI RICONOSCIBILI

Il motto dell’Amiihlk contemporaneo è mutato in “vedere senza essere visti”. I membri del Saif hanno
sviluppato la propria percezione corporea per poter fare a meno di utilizzare gli occhi, essendo in grado di
notare anche i particolari più microscopici. Hanno una buona capacità di comprendere le intenzioni altrui,
mentre loro non sono in alcun modo leggibili.

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