Sei sulla pagina 1di 24

ISSN n.

1974-7144

URBANISTICA DIRITTI

IL LINGUAGGIO NORMATIVO PROGETTAZIONE INCLUSIVA


PRESTAZIONALE UN NUOVO APPROCCIO
Dallo spazio quantizzato allo Oltre le barriere architettoniche
spazio vissuto e sensoriali
PAG. 10 PAG. 22

IN CONVENZIONE CON

PERIODICO D’INFORMAZIONE PER GLI ORDINI TERRITORIALI

Fondato nel 1952

N.10/2018 novembre

EDITORIALE | INFRASTRUTTURE | STRUMENTI E ITC PER LA SICUREZZA STORIA DELL’INGEGNERIA |

In casa Ponti e degrado, gli ingegneri si confrontano Salvaguardia


di Gianni Massa “Monitoraggio e manutenzione delle infrastrutture”. A Terni un seminario del costruito
organizzato dall’Ordine degli Ingegneri fa il punto della situazione in Italia
Il termine “in house” è entrato nel Terremoti e società: il
linguaggio tecnico amministra- Manutenzione delle infrastrutture e controllo attraverso le
ruolo dell’ingegneria nella
tivo corrente, spesso e volentieri nuove tecnologie sono i temi molto dibattuti, dopo il tra-
diffusione di una cultura
con accezione negativa. Per gico crollo del ponte Morandi di Genova, del seminario
ovvie ragioni, cercherò di fare una evento tenutosi a Terni giovedì 11 ottobre, a cui sono inter-
tecnica
sintesi del concetto provando a venuti alcuni dei massimi esperti tra cui il Rettore Siviero e PAG. 20
focalizzare l’attenzione solo su il Consigliere nazionale Cardinale, con sessioni dedicate alla
alcuni macro elementi del proble- manutenzione e alle nuove tecnologie applicate ad essa. Per
ma. Diciamo che utilizzerò un lin- scongiurare nuove sciagure è necessario un monitoraggio
guaggio digitale, e non analogico, sempre più attento e consapevole delle infrastrutture a par-
rinunciando ad alcune sfumature. tire dai ponti, finiti al centro delle cronache degli ultimi mesi.
L’“in-house”, nel pensiero di molti
politici (non tutti, ovviamente), C ONTINUA A PAG. 2
rappresenta uno strumento di
efficienza nell’attuazione di servizi
ILUC | LA SVOLTA “BIO”
che altrimenti necessiterebbero di MATERIALI | STAMPA 3D
procedure lunghe e farraginose.
Sicuramente, questa prassi evita Il sogno Carbon zero,
che certi servizi siano affidati dell’ingegnere l’evoluzione della
attraverso gare: un processo che – strutturista
seppur competitivo – è considerato
(con la passione raffineria di Gela
“troppo lungo”; in pratica, viene
percepita come una soluzione per
per i materiali)
PAG. 20
garantire qualità, tempi certi e PAG. 4
costi certi di un servizio pubblico.
Primo dubbio: la politica e la
P.A. hanno gettato per sempre la
EFFEMERIDI | LA BIBLIOTECA SPEAKing |
spugna sul vero obiettivo, cioè la
costruzione di un modello cultura- Undicesimo: Troppo semplice, se non
le e normativo che non dia sempre non abusare semplicistico
per scontato che le procedure
debbano essere troppo lunghe? di Giuseppe Maria Margiotta di Antonello Pellegrino
Esistono certamente tipologie di In generale non amo le locuzioni «Attento, il collega è noto per essere aggressivo. Gratis per
servizi pubblici che, se affrontate latine, anche se usate dagli Soprattutto quando ha a che fare con consulen-
il download
gli atti
con competenza, risorse e orga- avvocati e dai giuristi, figuriamoci ti tecnici. Non lasciarti provocare.» Avvocato e
nizzazione scientifica del lavoro dagli ingegneri! Ma questa volta tecnico di parte salgono le scale del tribunale e
(mi permetto di citare Taylor), ben non trovo di meglio che ricorrere fanno la fila ai controlli, raggiungono l’ufficio del di Treviso
si adattano a essere sviluppate e a un’espressione che ripeteva mio sostituto in perfetto orario e trovano solo due Forensic
attuate “in casa”. padre, che era ragioniere e cat- gruppi a precederli. L’arrivo dei rappresentanti
tolico (che non sono il contrario dell’altra parte cristallizza il consueto clima di
rispettivamente di ingegnere e di cortese distacco, minore nei convenevoli fra legali
avvocato, per carità): Non abutere! e fra tecnici, maggiore nei saluti incrociati.
CONTINUA A PAG. 6 PAG. 8 PAG. 8 PAG. 23

PARTECIPA GRATIS AI CORSI ON LINE


Pratiche sismiche in Regione Lombardia
La certificazione energetica: negozi e uffici
Progettare la sicurezza con i Piani di Sicurezza e Coordinamento
La Classe di Rischio Sismico di un edificio in muratura
La diagnosi energetica negli edifici non residenziali
Il calcolo previsionale dei requisiti acustici passivi degli edifici
Il progetto degli edifici in CA tra dissipativo e non dissipativo
Iscriviti su www.logical.it o chiamaci al numero 0362.30.17.21
© È vietata qualsiasi utilizzazione, totale o parziale, dei contenuti ivi inclusa la riproduzione, rielaborazione, diffusione o distribuzione dei contenuti stessi mediante qualunque piattaforma tecnologica, supporto o rete telematica, senza previa autorizzazione
DIREZIONE EVENTI INFRASTRUTTURE | STRUMENTI E SISTEMI ITC PER LA SICUREZZA seminario si è chiuso con la rela-
CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI INGEGNERI zione del ricercatore e docente
Via XX Settembre, 5
universitario, Edoardo Bocci, sul
00187 Roma
tema “Monitoraggio delle pro-

Ponti e degrado:
DIRETTORE RESPONSABILE prietà strutturali e funzionali delle
Armando Zambrano pavimentazioni stradali”, al ter-
Presidente Consiglio Nazionale
degli Ingegneri
mine del quale è seguito un vivace

ingegneri a confronto
dibattito.
DIRETTORE EDITORIALE
Gianni Massa LA MANUTENZIONE IN ITALIA
VIce Presidente Vicario Consiglio Nazionale
degli Ingegneri
“Non sono abituato a drammatiz-
zare – ha ribadito Enzo Siviero – ma
DIREZIONE SCIENTIFICA “Monitoraggio e manutenzione delle infrastrutture”, temi di da venticinque/trent’anni a questa
stretta attualità. A Terni un seminario organizzato dall’Ordi-
Eugenio Radice Fossati, Davide Luraschi,
parte il tema della manutenzione
Massimiliano Pittau
in Italia è stato trascurato. Le strut-
PUBLISHER ne degli Ingegneri fa il punto della situazione in Italia ture però non sono messe così male
Marco Zani come dicono. Per un motivo molto
iniziativa ed essere presenti con semplice: la normativa italiana sui
COORDINAMENTO EDITORIALE
Antonio Felici loro rappresentanti che ringraziamo. carichi dei ponti è una normativa
Contiamo che questo sia solo un molto conservativa, forse la più con-
DIREZIONE primo step di un percorso più lungo servativa al mondo. Quindi tollera
CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI INGEGNERI
ed ampio che stiamo pianificando al anche qualche errore di esecuzione
Stefano Calzolari, Giovanni Cardinale, Gaetano
Fede, Michele Lapenna, Ania Lopez, Massimo fine di interagire sempre più spesso, o di progettazione. Perché un ponte
Mariani, Gianni Massa, Antonio Felice Monaco, anche per eventi di sensibilizzazione crolli debbono verificarsi tante
Roberto Orvieto, Angelo Domenico Perrini, Luca e informazione tecnica, sia con la situazioni negative, senza conside-
Scappini, Raffaele Solustri, Angelo Valsecchi,
Remo Giulio Vaudano, Armando Zambrano
cittadinanza che con gli Enti interes- rare il fatto che in Italia sono crollati
sati”. tanti meno ponti rispetto ad altri
COMITATO DI REDAZIONE Paesi anche più blasonati, ad esem-
Augusto Allegrini, Mario Ascari, Sandro Catta, I TEMI DEL SEMINARIO pio Germania o America. Non dico
Donatella Cristiano, Gerlando Cuffaro, Achille
Dall’Aglio, Sebastiano Floridia, Luca Gioppo, Sal-
Nel corso del seminario si sono quindi che bisogna stare tranquilli
succedute le varie sessioni di ma pericoli di crolli effettivi in Italia

M
vatore La Grotta, Simone Monotti, Elena Moro,
Alberto Romagnoli di Patrizia Ricci Chianella, il presidente della Provin- lavoro, a partire da quella dedi- non ne vedo se non in casi molto
anutenzione delle infra- cia Giampiero Lattanzi, l’assessore cata al tema “Analisi del degrado particolari che sono già sotto con-
REDAZIONE, SEGRETERIA
Silvia Martellosio, Vanessa Martina, Federi- strutture e controllo comunale ai lavori pubblici Enrico e interventi sui ponti. Aspetti con- trollo. Certamente occorre evitare
ca Orsini, Eleonora Panzeri attraverso le nuove Melasecche e il vice presidente del cettuali e casi di studio”, tenuta che la struttura giunga ad un punto
Palazzo Montedoria tecnologie sono i temi CNI Giovanni Cardinale. dallo stesso Cardinale. Si è poi di degrado tale per cui in pochi anni
Via G.B. Pergolesi, 25 - 20124 Milano
molto dibattuti, dopo il tragico L’importanza dell’argomento è stata proseguito con un approfondi- si arrivi a perdere la sua capacità
tel. +39 02.76011294 / 02.76003509
fax +39 02.76022755 crollo del ponte Morandi di Genova, resa evidente dal successo di pub- mento su “Monitoraggio e manu- portante”.
redazione@giornaleingegnere.it del seminario evento organizzato blico dato che tutti i cittadini hanno tenzione dei ponti”, durante il Il crollo del Ponte Morandi di Genova,
http://www.giornaleingegnere.it dall’Ordine degli Ingegneri di Terni un rapporto stretto con ponti, strade quale è intervenuto Enzo Siviero, avvenuto lo scorso 14 agosto, ha
Filomena Petroni
giovedì 11 ottobre, a palazzo Maz- e altre infrastrutture. “Tolto il luogo già professore ordinario IUAV di posto al centro dell’attenzione del
Consiglio Nazionale degli Ingegneri
Via XX Settembre, 5 - 00187 Roma zancolli, sede dell’Archivio di Stato, dove abitiamo e quello in cui lavo- Venezia e magnifico rettore dell’U- nostro Paese il tema della manuten-
tel. 06 69767040 con il patrocinio di Regione Umbria, riamo, - ha sottolineato Simone niversità e-Campus che, oltre ad zione e della sicurezza delle infra-
rivista@cni-online.it Provincia e Comune di Terni, Con- Monotti - le infrastrutture sono le aver dedicato gran parte della sua strutture e, più in generale, di tutte
Testata registrata - Tribunale di Milano
n. 229 - 18/05/2012
siglio Nazionale degli Ingegneri e opere di ingegneria con le quali inte- carriera all’insegnamento delle le rilevanti opere strutturali di inge-
Mibac, a cui sono intervenuti alcuni ragiamo di più nel corso della nostra strutture, ha lavorato anche alla gneria civile presenti sul territorio
HANNO COLLABORATO IN QUESTO NUMERO dei massimi esperti nazionali, con vita, dai ponti alle strade, dalle galle- progettazione di ponti. Hanno nazionale.
Ferdinando Auricchio, N.M. Cannizzaro, Sal- sessioni dedicate alla manutenzione rie alle dighe. È fondamentale, anche fatto seguito un focus su “Tecnolo- L’invecchiamento di ponti e via-
vatore D’Agostino, Annalisa Franco, Valentina
Giacometti, Alessandro Greco, Giuseppe Ma-
e alle nuove tecnologie applicate ad alla luce dei noti fatti di cronaca, gie dell’informazione per le infra- dotti e la scarsa manutenzione non
ria Margiotta, Alberto Mascia, Igor Menicatti, essa. Un monitoraggio sempre più approfondire questi temi. Abbiamo strutture critiche: reti di sensori riguardano solo l’Italia. Parliamo
Roberto Orvieto, Giulia Parnisari, Antonello attento e consapevole delle infra- voluto dare al seminario un taglio e 5G”, tenuto da Michele Luglio, di un problema conclamato, dalla
Pellegrino, Patrizia Ricci, Giuseppe Scalora,
strutture a partire dai ponti, finiti al pluridisciplinare, strutturale, infra- professore associato dell’Uni- Germania al Canada, un problema
Sofia Zanchetta
centro delle cronache degli ultimi strutturale e tecnologico insieme, versità di Roma Tor Vergata, e su serio e generale. Il tema dell’in-
COMITATO D’INDIRIZZO mesi. A introdurre l’evento e por- proprio per affrontare il tema sotto “Tecnologie per la manutenzione vecchiamento delle infrastrutture
Il Comitato d’Indirizzo, in fase di costituzione, tare il proprio saluto istituzionale il tutti i punti di vista possibili. È stato delle pavimentazioni stradali”, stradali riguarda tutti i Paesi dove
sarà composto dai Presidenti degli Ordini de-
presidente provinciale dell’Ordine per noi un segnale molto apprez- con l’intervento di Maurizio Bocci, si è iniziato a costruire dagli anni
gli Ingegneri d’Italia.
Simone Monotti, l’assessore regio- zato il fatto che tanti Enti pubblici professore ordinario dell’Univer- Quaranta. Ma c’è un argomento del
EDITORE: nale alle infrastrutture Giuseppe abbiano voluto patrocinare questa sità Politecnica delle Marche. Il tutto assente dal convulso dibat-
QUINE Srl
Via Spadolini 7 - 20141 Milano
Tel. 02 864105 - Fax 02 72016740
Iscrizione R.O.C n. 12191
Pubblicità: QUINE Srl
COME MIGLIORARE LA SICUREZZA
Via Spadolini 7 - 20141 Milano Quello della manutenzione delle infrastrutture tempo utile le condizioni che possono portare dei dati per eseguire controlli puntuali e limi-
Realizzazione grafica
Fabio Castiglioni
è un tema che riveste una notevole importanza a un crollo. tati nel tempo. Per quanto riguarda Il settore
Progetto grafico perché i costi e la sicurezza di queste infra- dell’ingegneria civile si sta assistendo, sia
Stefano Asili e Francesco Dondina strutture incidono sullo sviluppo economico I SISTEMI SHM pure più lentamente, all’impiego dei risultati
Stampa: Grafica Veneta S.p.a. (PD) del Paese e sulla qualità di vita dei cittadini. Un moderno sistema SHM opera come sup- dell’ingegneria della manutenzione del settore
Proprietà Editoriale:
Società di Servizi del Collegio
Spesso si trascura che esse sono opere com- porto alle decisioni critiche per la manuten- industriale. L’introduzione dei sistemi SHM può
degli Ingegneri e Architetti di Milano S.r.l. plesse, soggette nel tempo ad alterazioni delle zione. Può impiegare dispositivi (sensori/ consentire di individuare in modo anticipato
Via G.B. Pergolesi, 25 - 20124 Milano proprie caratteristiche che ne possono pregiu- attuatori) e apparati posizionati solo a terra, errori di progetto o di esecuzione, controllare
© Collegio degli Ingegneri
dicare le prestazioni fino a provocare dei veri ma anche far uso di sistemi satellitari o aerei lo stato di salute della struttura anche sulla
e Architetti di Milano
Gli articoli e le note firmate esprimono l’opi- disastri se non si interviene con un’adeguata (droni). Esso è in grado di trattare, con varie base dell’andamento dinamico del carico a cui
nione dell’autore, non necessariamente quel- attività di manutenzione. Non è possibile par- tecniche di elaborazione (di recente si stanno è sottoposta (lavoro a fatica), localizzare pro-
la della Direzione del giornale, impegnata a lare di rischio zero nel loro utilizzo, e di tale applicando anche quelle di IA-Intelligenza Arti- blemi/difetti, produrre i dovuti allarmi e, anche
garantire la pluralità dell’informazione, se
limite scientifico e tecnologico è bene che tutti, ficiale), grosse quantità di informazioni locali se resta ancora molto lavoro da fare, valutare
rilevante. Essi non impegnano altresì la Reda-
zione e l’Editore. L’invio, da parte dell’autore, cittadini inclusi, siano coscienti. Per tale motivo a cui possono aggiungersi quelle prelevate da la vita residua dell’opera. Tipicamente la stra-
di immagini e testi implica la sua responsabi- occorre ridurre i rischi al minimo, garantendo altre banche dati (utilizzo di Big Data). L’im- tegia per la manutenzione adottata nell’in-
lità di originalità, veridicità, proprietà intellet- innanzitutto la salvaguardia delle persone. A piego di sistemi non terrestri viene fatto per il gegneria civile, si basa principalmente sulla
tuale e disponibilità verso terzi. Esso implica
tale obiettivo possono e devono contribuire monitoraggio di grandi opere o per aree estese rivelazione di danni esistenti, emersi nel corso
anche la sua autorizzazione alla loro pubbli-
cazione a titolo gratuito e non dà luogo alla non solo la ricerca sui materiali e le tecniche su cui risiedono più opere strutturali (ponti, di ispezioni visive lungo un prefissato intervallo
loro restituzione, anche in caso di mancata per le costruzioni, ma anche nuove strategie edifici ecc.). In particolare, quelli basati su di tempo (alcuni anni). I sistemi SHM consen-
pubblicazione. La Redazione si riserva il diritto di manutenzione che fanno uso di strumenti e droni vengono impiegati essenzialmente per tono l’adozione di una nuova strategia basata
di ridimensionare gli articoli pervenuti, senza
alterarne il contenuto e il significato.
sistemi ICT (Information&Communication Tech- automatizzare le ispezioni visive. La comples- sul monitoraggio continuo e la possibilità di
nology). In questo contesto vanno considerati sità di un sistema SHM è legata alla natura e automatizzare le ispezioni visuali. Ovviamente
Assicurati di ricevere con continuità tutti i i moderni sistemi di SHM (Structural Health dimensione dell’opera da monitorare e alla si possono sempre fare controlli con prove in
fascicoli Monitoring) che hanno lo scopo di monitorare necessità di effettuare un monitoraggio H24. situ eseguite a cura di operatori.
PER ABBONAMENTI:
Tel. 02.76003509 - Fax 02.76022755
in modo continuo lo stato di salute della strut- Infatti, ci possono essere casi in cui bastano La realizzazione di un tale sistema richiede uno
redazione@giornaleingegnere.it tura, consentendo una migliore ed efficiente pochi sensori collegati a un semplice appa- sforzo multidisciplinare, perché non si tratta
www.giornaleingegnere.it manutenzione e, soprattutto, segnalando in rato di acquisizione, analisi e presentazione solo di posizionare sensori/attuatori e racco-

© È vietata qualsiasi utilizzazione, totale o parziale, dei contenuti ivi inclusa la riproduzione, rielaborazione, diffusione o distribuzione dei contenuti stessi mediante qualunque piattaforma tecnologica, supporto o rete telematica, senza previa autorizzazione
3
La progettazione dei ponti per l’azione sismica.

Pile dei ponti a travata – Rigidezza delle pile


Pile binate negli incastri pila-impalcato
QUALI INTERVENTI? |
Un approccio integrato per prolungare la vita utile delle opere
La durabilità delle infrastrut- Dopo la realizzazione a regola prestazionali originali, a segui-
ture si ottiene ovviamente par- d’arte si raggiunge, a regime, to di sopraggiunta vetustà o
tendo dal primo e fondamen- la necessità di un continuo ammaloramento strutturale.
tale step operativo: un’ottima monitoraggio strumentale Va da sé che il calcolo nu-
progettazione. Essa deve tener che diviene propedeutico a merico e la modellazione
conto di tutte le ipotesi di sol- possibili interventi successivi. computazionale rappresentano
lecitazione a partire da quelle Essi potranno essere di ade- lo strumento principe per un
di traffico veicolare passando guamento per il subentrare di approccio integrato dell’intero
per l’azione sismica ma anche nuove necessità operative op- iter. (Foto tratte dalla relazione
La progettazione dei ponti per l’azione sismica. Viadotto
dall’aggressività ambientale. pure di ripristino delle capacità del Prof. Siviero)
a Tulle – Francia dei ponti per l’azione sismica.
La progettazione

Pile dei ponti a travata – Particolari costruttivi


Pile dei ponti a travata – Particolari costruttivi

La progettazione dei ponti per l’azione sismica.

Pile dei ponti a travata – Rigidezza delle pile

tito che è seguito alla tragedia del considerato un materiale eterno e aiutare a far crescere questa cultura
ponte Morandi di Genova: la pre- spesso hanno sopportato un traf- e far capire che quest’abito va indos-
venzione. L’aggravante, nel nostro fico molto superiore a quello per sato in maniera permanente perché Incremento della lunghezza di una pila
Paese, è dunque la mancanza cui erano stati pensati in manutenzione e sicurezza sono due
di prevenzione e l’assenza origine. Siamo di fronte a facce della stessa medaglia e non pubblica anche la consapevolezza manutenzione sono necessari innan-
di progetti per l’impiego un problema tecnologico c’è sicurezza senza manutenzione. della necessità di ripartire con lo svi- zitutto fondi. Di recente proprio la
di sistemi ICT (dai sensori generale, che va affron- Quindi l’iniziativa dell’Ordine di luppo di nuove infrastrutture viarie Provincia di Terni ha quantificato in 16
ai microprocessori) sia tato con un salto tecno- Terni, che si colloca in un panorama che rappresentino l’alternativa ad milioni di euro quelli necessari per il
in fase di progettazione logico. Ma anche con un di iniziative nazionali molto impor- alcune di quelle esistenti obsolete controllo e la manutenzione dei ponti
che come supplemento cambio di cultura. tanti, cerca di cogliere la questione per invecchiamento o inadatte alla del suo territorio. Sono 103 i ponti esi-
di sicurezza. Per ragioni Giovanni Cardinale, “In Italia siamo abituati cruciale di infrastrutture, costruite moltiplicazione dei livelli di traffico. stenti – i più utilizzati – sul territorio
di costo, fino a questo vice presidente CNI ad indossare l’abito molti anni fa, che invecchiano e ci Tutto questo però si scontra comun- provinciale: il dato nasce dalle veri-
momento il monitoraggio è stato della manutenzione e della preven- mostrano tutti i loro problemi”. Si que con le difficoltà della finanza fiche svolte dagli uffici tecnici che,
limitato alle grandi strutture. Ma in zione solo nelle giornate di lutto - ha parla molto di manutenzione delle pubblica che inevitabilmente rallen- tuttavia, sottolinea l’esclusione di
Italia i ponti sono 12 mila, sono stati commentato Giovanni Cardinale. In opere di ingegneria e sembra, for- teranno ogni decisione di nuovi inter- «criticità particolari o tali da mettere
costruiti quando il calcestruzzo era realtà questo convegno dovrebbe tunatamente, crescere nell’opinione venti, ordinari o straordinari. Per la a rischio la sicurezza di chi viaggia».

gliere ed elaborare dati, ma di conoscere il modello strut- relazione ai differenti interventi di manutenzione eseguibili. termini si riescono a valutare bene i fenomeni di deforma-
turale dell’opera stessa, le sollecitazioni, i meccanismi di Tutto questo non è fantascienza ma è già realtà in altri Paesi zione localizzata ma non si possono, ad esempio, valutare
degrado e i criteri per la valutazione del suo stato. con grado di sviluppo confrontabile al nostro. Gli strumenti le vibrazioni a cui la struttura è soggetta. Per queste ragioni,
Il monitoraggio dello stato di salute di una struttura di inge- tecnologici necessari sono tutti disponibili e sono in linea recentemente si tende a integrarli con sensori/attuatori a
gneria civile, come quello di un ponte, comporta la valuta- con il paradigma, abbracciato anche nel nostro Paese sotto terra, ovvero con sistemi SHM terrestri. È recente l’inten-
zione dell’effetto di azioni di tipo fisico, meccanico e chimico la denominazione di “Industria 4.0”. Cosa dunque occorre zione del Governo italiano di far realizzare all’ASI (Agen-
che incidono sulla sua durabilità (sovraccarichi, azioni del fare? In primo luogo occorre convincersi che la prevenzione zia Spaziale Italiana) e al CNR (Consiglio Nazionale delle
vento, cicli termici naturali gelo-disgelo, agenti chimici infrastrutturale è una nuova attività da trattarsi al pari degli Ricerche) un sistema satellitare per il monitoraggio delle
ambientali come quelli che comportano la corrosione delle oneri per la sicurezza previsti dalla normativa vigente. infrastrutture del Paese. Per i sistemi aerei, la soluzione
armature del cemento armato da carbonatazione/cloruri, Ad esempio si potrebbe prevedere che ogni nuova infra- basata su SAPR (Sistema Aeromobili a Pilotaggio Remoto),
terremoti, esplosioni, incendi ecc.). struttura e le infrastrutture interessate da interventi di che fa uso di APR (droni), è quella che si sta maggiormente
Per le nuove costruzioni la maggior parte dei sensori/ manutenzione straordinaria debbano introdurre un sistema affermando. I sensori del loro payload possono essere
attuatori possono essere immersi direttamente (cioè resi di diagnostica e prevenzione degli eventi rischiosi. Inoltre, videocamere o termocamere ad alta definizione, sensori
“embedded”) negli elementi della struttura, dando vita a si dovrebbe identificare un ente centralizzato che svolga il multispettrali, Lidar (Laser Imaging Detection and Ranging).
quella che può essere considerata una SMS (Smart Mate- compito della supervisione sulla base di una piattaforma I vantaggi e i limiti di questi sistemi sono in buona parte
rials/Strucuture). Per le costruzioni presenti i sensori/attua- nazionale unificata e che dovrebbe anche gestire il necessa- comuni a quelli di tipo satellitare; spesso impiegati solo
tori sono tipicamente sistemati sugli elementi esistenti. rio catasto delle infrastrutture viarie. Tutto questo potrebbe per ispezioni visive in supporto alle attività di monitoraggio
Sono numerosi i progetti nel mondo che mirano a realiz- ridurre i costi delle manutenzioni e assicurare una gestione con o senza sistemi SHM terresti con cui possono essere
zare nuove infrastrutture sospese secondo i canoni “smart” ottimizzata e sicura della rete infrastrutturale viaria del bene integrati. In riferimento ai sistemi terrestri, va detto
ormai consolidati in molti altri settori della tecnica. Uno Paese. che possono essere realizzati per effettuare sia il monito-
“Smart bridge”, realizzato con l’aggiunta in fase di progetta- raggio statico e sia quello dinamico. Per quanto riguarda lo
zione di reti di sensori, renderà l’ infrastruttura un sistema ARCHITETTURA DI UN SISTEMA SHM sviluppo tecnologico dei sistemi SHM, certamente per strut-
ciberfisico. Il modello ciberfisico consiste nel simulare in Un sistema SHM può impiegare soli dispositivi e apparati ture complesse sarà diffuso l’uso di Big Data e dell’IA debole
un ambiente digitale parallelo l’evoluzione temporale della sistemati a terra (sistema SHM terrestre) e/o di sensori (ad es. reti neurali artificiali). A tal fine sarà bene che oltre
struttura sulla base dei dati raccolti e di eseguire le predi- alloggiati come payload su satelliti per la Earth Observation a un catasto SINFI (Sistema Informativo Nazionale Federato
zioni del suo comportamento in differenti istanti futuri, sotto o su aerei (impiego di elicotteri o droni). Il limite maggiore delle Infrastrutture) delle infrastrutture civili, si creino delle
diverse evoluzioni del carico e delle condizioni ambientali della modalità da satellite risiede nel fatto che la natura e vere banche dati regionali o nazionali con la storia di tutti i
(ad es. incidenti, scosse telluriche ecc.) con diverso livello di la tempistica di acquisizione (anche diversi giorni) dei dati comportamenti (anche in presenza di danni) delle strutture
probabilità anche simulando le prestazioni della struttura in consentono solo un monitoraggio di tipo statico. In altri monitorate.

© È vietata qualsiasi utilizzazione, totale o parziale, dei contenuti ivi inclusa la riproduzione, rielaborazione, diffusione o distribuzione dei contenuti stessi mediante qualunque piattaforma tecnologica, supporto o rete telematica, senza previa autorizzazione
MATERIALI
STAMPA 3D

Le tecnologie disponibili

Il sogno dell’ingegnere la Commissione ASTM F42 sulla manifattura additiva ha proposto nel 2009 la
seguente classificazione distinguendo 7 tecnologie additive:
Vat Photo-polymerization, basata sull’uso di un fotopolimero liquido conte-

strutturista (con la
nuto in genere in una vasca ed in grado di reticolare (solidificare) strato dopo
strato attraverso opportune sorgenti di luce (visibile, ultravioletto, fascio di
elettroni, raggi gamma, o raggi X).

passione per i materiali)


Material jetting, basata sempre sull’uso di uno o più fotopolimeri, in questo
caso depositati da una testina di stampa e reticolati per mezzo di una lampada
UV. L’importante vantaggio di questa tecnologia è la possibilità di deposita-
re più resine contemporaneamente, regolando così proprietà cromatiche e
meccaniche.
Binder jetting, basata sull’uso di due materiali: una polvere (per esempio,
Negli ultimi anni la stampa 3D è entrata sempre più a far parte del gesso o plastica) ed un collante (detto binder). Il binder viene depositato sulla
polvere solo dove richiesto; al termine della stampa la polvere non incollata
nostro quotidiano. Sebbene sia nata a metà degli anni ’80, può essere recuperata.
solo recentemente ha iniziato a farsi conoscere massivamente nel Material extrusion, basata sull’estrusione del materiale di stampa attraverso
ugelli, utilizzando azionamenti pneumatici, a pistone, o a vite senza fine. La più
mondo industriale e amatoriale comune tecnologia “material extrusion” è la cosiddetta FDM (Fused Deposition
Modeling) che prevede l’estrusione di un filo di materiale termoplastico di
diametro iniziale tipicamente pari a 1,75 o 2,85 mm, filo riscaldato a livello della
testina di stampa. Il filamento viene agganciato da una puleggia dentata e
spinto dentro la camera di riscaldamento, dove la pressione esercitata dal filo
ancora solido a monte permette l’estrusione del materiale riscaldato attraverso
un ugello di diametro comunemente compreso tra 0,3 e 0,8 mm.
Powder Bed Fusion, basata su fusione selettiva di polveri di un materiale
(generalmente metallico e talvolta ceramico) attraverso laser di alta potenza o
attraverso un fascio di elettroni (electron beam).
Sheet lamination, basata su laminazione e deposizione sequenziale di lastre
di materiale, legate insieme attraverso varie strategie (ad esempio incollaggio,
fusione);
Direct Energy Deposition, basata sulla deposizione diretta di un materiale che
viene fuso mentre viene depositato. L’apparato di stampa 3D è solitamente
Fig A. Stampa 3D del calcestruzzo: (a) Processo di deposizione della malta cementizia; (b) Struttura stampata in 3D costitu- collegato a un braccio robotico multi-asse e consiste in un ugello che deposita
ita da elementi di forma complessa assemblati con rinforzo esterno. materiale (spesso polvere metallica) e in una fonte di energia (laser, electron
beam o arco di plasma) che lo fonde, formando, strato dopo strato, un oggetto
di Ferdinando Auricchio* tori dalla forma complessa ma ad sonalizzati; possibilità di produrre solido.

L
elevatissima efficienza, non realiz- su larga scala manufatti complessi
a stampa 3D ha assunto, negli zabili con le normali tecnologie di con investimenti di capitale a co-
ultimi anni, un ruolo sempre lavorazione sottrattiva, che hanno sto fisso; riduzione delle tempisti-
più rilevante tra le tecnologie permesso di ottenere uno scambio che di progettazione, processo e
industriali emergenti, tanto termico più veloce e omogeneo produzione; produzione più vicina
da guadagnarsi, di diritto, un posto del componente da produrre, con all’utente finale, con riduzione o
di rilievo tra le cosiddette tecnolo- conseguente riduzione di tempi e addirittura eliminazione del ma-
gie abilitanti della quarta rivolu- costi produttivi e migliore qualità gazzino; produzione di parti di
zione industriale. Tale definizione del prodotto. forma anche complessa con limi-
appare particolarmente calzante Il cambio di paradigma produttivo tatissime quantità di materiale di
se si pensa alle possibilità offerte introdotto dalla stampa 3D porta a scarto.
da questa tecnologia nei più sva- molteplici vantaggi che emergono L’impatto della manifattura additi-
Fig. 1. Esempi di geometrie complesse che possono essere realizzate in metallo
riati campi, da quello aeronautico confrontando l’innovativo proces- va sull’economia di larga scala ri- con manifattura additiva (Fonte: https://techcrunch.com)
a quello automobilistico, da quello so tecnologico additivo con quello sulta tanto più evidente se si con-
medicale a quello dell’ingegneria più tradizionale basato su metodi siderano le stime di crescita che
civile, solo per citarne alcuni. sottrattivi [Wohlers Report 2017]: prevedono il decuplicarsi, nell’arco LA STAMPA STRATO comune è rappresentato dal for-
La stampa 3D, basandosi su un pro- capacità di creare uno spettro illi- di un decennio, del volume di inve- PER STRATO mato Standard Triangulation Lan-
cesso di manifattura additiva, apre mitato di componenti/oggetti per- stimenti nel settore. Indipendentemente dalla specifi- guage (STL).
nuove prospettive realizzative, per- ca tecnologia additiva utilizzata, Il passaggio successivo consiste
mettendo il design e la produzione — Il cambio di paradigma produtti- il processo di stampa 3D parte nell’operazione di slicing, duran-
di manufatti altrimenti impossibili da un modello 3D virtuale che te la quale l’oggetto in formato
da realizzare con tecnologie pro- vo introdotto dalla stampa 3D porta può essere ottenuto con softwa- STL viene virtualmente sezionato
duttive standard, ovvero basate re di modellazione geometrica, in “fette” di spessore compatibile
sull’asportazione di materiale. Ne a molteplici vantaggi che emergono scansioni 3D, o dall’elaborazione con le capacità realizzative del-
è un esempio la realizzazione di
stampi metallici con canali di raf-
confrontando l’innovativo processo e ricostruzione 3D di immagini
mediche (quali ad esempio to-
la stampante utilizzata (Fig. 2.2).
Infine, ogni “fetta” viene inviata
freddamento dalla geometria otti- tecnologico additivo con quello più mografia computerizzata – TC – o alla stampante che deposita il
mizzata, la creazione di cerniere al- risonanza magnetica – RM) (Fig. corrispondente strato di materia-
leggerite ma con un’ottima risposta tradizionale basato su metodi sot- 2.1). Il modello virtuale deve esse- le (Fig. 2.3) e il processo continua
meccanica (Fig. 1), la produzione di re convertito in un formato adatto fino alla realizzazione dell’intero
scambiatori termici o di miscela- trattivi — alla stampa, dove lo standard più pezzo (Fig. 2.4).

© È vietata qualsiasi utilizzazione, totale o parziale, dei contenuti ivi inclusa la riproduzione, rielaborazione, diffusione o distribuzione dei contenuti stessi mediante qualunque piattaforma tecnologica, supporto o rete telematica, senza previa autorizzazione
5

solido quando esposti alla luce.


La metodica di reticolazione e/o
deposizione varia a seconda della
specifica tecnologia, ma concet-
tualmente si basa sull’esposizione
selettiva della regione di materiale
di base che appartiene al singolo
strato dell’oggetto che si sta ge-
nerando. In linea generale, questi
materiali offrono un’elevata rapi-
dità di stampa e grande versatilità
di progetto per la possibilità, gra-
zie alla tecnologia Material Jetting,
di combinare materiali diversi di-
rettamente durante la deposizio-
Fig. 2. Processo di stampa 3D: dal modello virtuale al modello stampato ne sul piatto di stampa: in questo
caso, è molto evidente la compe-
MATERIALI netrazione tra design della struttu-
Le possibilità offerte dalla stam- — L’impatto della manifattura additiva sull’economia di lar- ra e scelta del materiale.
pa 3D non si limitano alla sola I fotopolimeri sono in grado di
tecnologia produttiva, ma anche
ga scala risulta tanto più evidente se si considerano le stime offrire un’ampia gamma di carat-
alla gamma di materiali disponi-
bili. Grazie alla stampa 3D, strut-
di crescita che prevedono il decuplicarsi, nell’arco di un de- teristiche meccaniche, ottiche e
funzionali, ma al momento il loro
tura e materiale, tradizionalmente cennio, del volume di investimenti nel settore — prezzo è significativamente più
concetti disgiunti, possono esse- alto rispetto ai materiali comune-
re pensati e sviluppati come un mente utilizzati nelle stampanti a
tutt’uno. La deposizione additiva sto campo sono la velocità e la forzo esterno dell’armatura (vedi è costituita dai fotopolimeri, im- filo.
del materiale, permette, infatti, di pressione di estrusione così come Fig. A in apertura, dalla collabo- piegati nelle categorie Vat-pho-
cambiare le proprietà strutturali e le proprietà reologiche della malta razione con l’Università di Napoli to-polymerization – a cui ap- Polveri di gesso
funzionali dell’oggetto da realiz- utilizzata. Con questa tecnologia di Federico II). Questo approccio faci- partengono le stampanti SLA Tra i materiali presenti in com-
zare variando la modalità con cui stampa, possono essere realizza- lita la produzione di elementi curvi (Stereolithography) e DLP (Digital mercio troviamo anche le polveri
il materiale stesso è depositato ti elementi strutturali in cemento con sezione trasversale variabile, Light Processing) – e Material Jet- di gesso, che vengono impiegate
strato per strato o, punto per pun- post-armato mediante deposizio- consentendo una nuova libertà di ting. I fotopolimeri sono polimeri in tecnologie additive Binder Jet-
to, in alcune tecnologie. ne di strati di cemento, ottimiz- progettazione. Per le travi lunghe, in grado di reagire alla radiazione ting che utilizzano come legante
zandone in questo modo forma può essere esplorato anche l’uso luminosa, generalmente apparte- collanti a base di acqua, spesso in
Polimeri termoplastici e peso e assicurando comunque di cavi post-tesi per collegare seg- nente alla regione UV (ultraviolet- combinazione con colorante o in-
La prima e più diffusa categoria adeguate prestazioni meccaniche. menti di cemento ed aumentare la ta) o visibile dello spettro elettro- chiostro.
di materiali è quella legata alla Gli elementi strutturali possono resistenza alla flessione. magnetico.
tecnologia FDM, ovvero i polimeri essere suddivisi in segmenti da I processi di stampa 3D impiegano Polveri
termoplastici. I due materiali più stampare separatamente e poi da Fotopolimeri fotopolimeri allo stato liquido che Passando al mondo della proto-
diffusi, soprattutto a livello amato- assemblare con un sistema di rin- Una terza categoria di materiali subiscono una trasformazione in tipazione e produzione esclusi-
riale, sono PLA (Poli-Acido Lattico vamente industriale, troviamo le
o Polilattato) e ABS (Acrilonitrile polveri, destinate alla lavorazione
Butadiene Stirene). tramite SLS (Selective Laser Sin-
Tuttavia, una categoria di materia- tering), DMLS (Direct Metal Laser
li che negli ultimi anni ha attirato Sintering), SLM (Selective Laser
l’attenzione dei progettisti è quel- Melting) o EBM (Electron Beam
la dei tecnopolimeri, cioè materie Melting). Queste tecnologie lavora-
plastiche che mostrano elevate no sulla fusione selettiva, general-
caratteristiche di rigidezza, resi- mente attraverso un raggio laser,
stenza meccanica e di usura, uni- di materiale in polvere: tipicamen-
tamente a un basso peso. Questo te, la granulometria del materia-
elevato rapporto resistenza-peso, le richiesta è legata alla specifica
congiuntamente a una relativa- tecnologia di stampa. All’interno
mente buona lavorabilità con i di questa categoria di materiali fi-
metodi tradizionali, li rende par- gurano sia materiali polimerici sia
ticolarmente indicati nelle appli- metallici oltre a ceramici e compo-
cazioni speciali di piccola e media siti metallici o ceramici.
serie, come ad esempio il setto-
Fig. 3. La stampante 3D realizzata presso l’Università di Pavia per l’estrusione di colloidi viscosi opportunamente formulati
re aeronautico, la produzione di (a); Campioni preliminari stampati in 3D di ossido di rame che risultano costituiti da rame puro dopo la riduzione dell’ossido Polveri metalliche
stampi o ruote dentate, le compe- (b); Caratterizzazione meccanica e microstrutturale dei campioni metallici stampati in 3D (c). Le polveri metalliche sono quelle
tizioni automobilistiche o ancora più interessanti sul mercato in-
per sostituire, in alcuni casi, leghe dustriale, per l’enorme ventaglio
leggere per uso strutturale. In que- LA STAMPA 3D CON MATERIALI AVANZATI ALL’UNIVERSITÀ DI PAVIA applicativo che permettono di
sta classe di materiali vanno ricor- Nel 2015 l’Università degli Studi di Pavia ha scelto di investire considerevoli risorse per lo sviluppo di attività interdisci- aprire. Le polveri più comunemen-
dati l’ULTEM™ e il PEEK. plinari in ambito stampa 3D, ambito riconosciuto, insieme ad altri quattro, come strategico per la crescita dell’Ateneo. Il te utilizzate sono acciaio, acciaio
Tra i materiali utilizzabili nelle piano strategico 3D@Unipv (http://www.unipv.it/3d/) nasce dall’esperienza maturata a partire dal 2011 sulle tecnologie inossidabile, leghe cromo-cobalto,
stampanti FDM, meritano un cenno additive, nelle loro diverse applicazioni, in particolare in campo medicale. L’investimento correlato al piano strategico alluminio e leghe di titanio, a cui
anche gli elastomeri, cioè materiali ha promosso la realizzazione di un centro per lo studio della prototipazione rapida additiva, che risponda alla crescente si affiancano anche materiali pre-
caratterizzati da elevata elasticità, domanda proveniente da vari campi applicativi del mondo industriale e medicale e che si pone come riferimento nazio- ziosi come oro, platino, argento. I
ovvero dalla capacità di sopporta- nale e internazionale, non solo per lo sviluppo di nuove tecnologie e materiali di stampa, ma anche come promotore di materiali ceramici, invece, rappre-
re elevate deformazioni senza rot- nuove applicazioni nei diversi ambiti prima citati. sentano al momento un prodotto
tura e di recuperare le dimensioni Ad oggi, il laboratorio di stampa 3D Protolab, sito nel Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura, può vantare un non ancora ampiamente presente
iniziali una volta cessata la solleci- parco macchine in grado di coprire un ampio spettro di applicazioni. Le stampanti sono utilizzate non solo per scopi di sul mercato, ma di grande interes-
tazione. Nella stampa 3D FDM sono ricerca, ma anche per fornire un servizio professionale di prototipazione ad aziende e professionisti di vari settori. Sono se dal punto di vista della ricerca
ormai ampiamente diffusi filamen- attive anche molte collaborazioni industriali. e sviluppo. Materiali come zirconia,
ti elastomerici, rappresentati prin- grafite, porcellana hanno fatto re-
cipalmente dalla famiglia dei TPU MATERIALI AVANZATI centemente la loro comparsa nel
(Poliuretani termoplastici) e dai Tra i materiali per la stampa 3D meritano particolare attenzione i materiali avanzati ad alte prestazioni (come i ceramici panorama dei materiali disponibi-
TPE (Elastomeri termoplastici). avanzati e i carburi cementati) che il Gruppo di Meccanica Computazionale e Materiali Avanzati dell’Università di Pavia, li per alcuni sinterizzatori, seppur
diretto dal prof. Auricchio, sta sviluppando in stretta collaborazione con il Laboratorio di Sintesi e Caratterizzazione di prevalentemente a livello speri-
Malte cementizie Materiali Avanzati, diretto dal prof. Anselmi-Tamburini. La combinazione di forme complesse, che possono essere realiz- mentale.
Inoltre, processi additivi basati zate con processi di manifattura additiva e materiali innovativi caratterizzati da elevatissime proprietà meccaniche, può
sull’estrusione a freddo di mate- infatti portare a ricadute di grandissimo impatto a livello applicativo e industriale. Per poter realizzare pezzi con queste * Professore di scienza delle costru-
riale non termoplastico prevedo- preziose caratteristiche risulta cruciale formulare appropriati materiali di partenza e progettare in modo molto accurato zioni - Gruppo di Meccanica Computa-
no l’utilizzo di malte cementizie processi di sintesi specifici. zionale e Materiali Avanzati dell’Uni-
per applicazioni in ambito civile. Con processi analoghi lo stesso gruppo di lavoro sta mettendo a punto la realizzazione di componenti metallici ottenuti versità di Pavia
Aspetti critici e determinanti per il con processi di manifattura additiva a basso costo (Fig. 3) e che ad oggi risulta estremamente complicato produrre con Hanno collaborato: Gianluca Alaimo,
successo della stampa 3D in que- altre tecnologie additive (come per esempio prodotti in rame). Stefania Marconi e Simone Morganti

© È vietata qualsiasi utilizzazione, totale o parziale, dei contenuti ivi inclusa la riproduzione, rielaborazione, diffusione o distribuzione dei contenuti stessi mediante qualunque piattaforma tecnologica, supporto o rete telematica, senza previa autorizzazione
EDITORIALE | EVENTI PARI OPPORTUNITÀ | LEADERSHIP E NETWORKING

In casa
SEGUE DA PAG. 1
di Gianni Massa A Torino il primo
Lo strumento, di per sé, non costitu-
isce la soluzione del problema. È il
suo abuso, un utilizzo indiscrimi-
appuntamento “fuori porta”
nato per fini e scopi per i quali non
è stato concepito, che rischia di
vanificarne gli effetti. Diciamo che
è come pensare di scavare il tunnel
di Ingenio al femminile
Grazie alla neonata Commissione Pari opportunità dell’Ordine di Torino si è avviato un
del Brennero utilizzando un servizio
di cucchiaini da the. percorso che vedrà l’evento del CNI diffondersi in tutta Italia, affrontando di volta in
Soffermiamoci sul termine inglese volta uno specifico tema
“house”, ovvero casa.
Amministrare il Paese significa
amministrare la casa di tutti e quindi
perseguire il bene comune.
Per far ciò, c’è bisogno di una classe
politica che non invada, consapevol-
mente o inconsapevolmente, il cam-
po dell’Amministrazione (tradendo i
principi di Montesquieu) e, al contem-
po, di un’Amministrazione (secondo
pilastro dello Stato) la cui dirigenza
dia spazio a una gestione scientifica
del lavoro.
La proliferazione di società pubbliche
di progettazione e controllo “in-hou-
se” mette in evidenza la disarmante
incapacità del sistema politico e
amministrativo di agire in modo
sistematico nei processi di gestione.
Fare un progetto in cui competenze
scientifiche e linguaggi differenti
(ingegneria, architettura, ambiente,
economia, geologia, idraulica,
sostenibilità, urbanistica, tecnologia
dei materiali) concorrano in maniera
integrata all’ideazione dello stesso,
e seguirne poi la realizzazione, è un Una rappresentanza della Commissione Pari Opportunità dell’Ordine torinese con il Consigliere Nazionale Ania Lopez
lavoro di grande responsabilità (in
particolare nell’atto ideativo dello di Annalisa Franco* femminile: in quella occasione si iniziative locali significa sicura- da sviluppare durante l’evento: la
studio di fattibilità). Se i requisiti è delineato il desiderio di portare mente premiare il territorio e le sue leadership che passa attraverso la
tecnici rappresentano garanzia di Si è tenuta a Torino la prima di una l’evento a Torino, in virtù anche eccellenze: pertanto, questa occa- promozione personale e la comu-
qualità, essi devono essere posseduti serie di tappe che nei prossimi anni della cospicua presenza femminile sione ha rappresentato, per la Com- nicazione efficace delle proprie
dal gruppo che progetta e/o dirige trasformeranno Ingenio al femmi- all’interno del Consiglio dell’Ordine missione, un trampolino di lancio capacità. Occorre però cambiarne
un’opera, indipendentemente dal nile in un’iniziativa itinerante che sabaudo e della sua Fondazione. per diffondere la cultura delle Pari l’immagine e l’interpretazione.
fatto che sia un dipendente o un toccherà varie città italiane. L’e- Anche all’interno delle Commis- Opportunità, con l’obiettivo di poter Occorre far parlare delle donne
esterno all’Amministrazione. Altret- vento, organizzato dalla neonata sioni diverse colleghe ricoprono raggiungere risultati già nel breve e dei loro talenti ed è impor-
tanto delicato è il lavoro di chi deve Commissione Pari Opportunità ruoli di coordinamento e il 15% termine. tante che a farlo non siano solo
gestire managerialmente l’intero dell’Ordine degli Ingegneri della degli ingegneri iscritti a Torino le donne, ma tutte le persone che
percorso dell’opera, definito in gergo Provincia di Torino, in collabora- sono donne. Numeri significativi A TORINO SI PARLA comprendono il valore dell’ugua-
tecnico RUP (Responsabile Unico del zione con il Consiglio Nazionale che non possono essere ignorati e DI LEADERSHIP glianza, nel rispetto della diffe-
Procedimento). degli Ingegneri, ha scelto come che vanno incentivati. Sviluppare Fin da subito si è individuato il tema renza di genere.
Costituire aziende pubbliche “in tematica “Leadership e linguaggio
casa” di progettazione e controllo di genere: la ricerca di un nuovo ...E NETWORKING
non è, a priori, un principio sba- equilibrio”. Alla luce di questi aspetti si è realiz-
gliato, a patto che lo si faccia con Ingenio al femminile, nato per 5 IMPEGNI CONCRETI zato l’evento che ha visto, nell’arco
questa consapevolezza, così come volontà del CNI, su idea del Con- Presentata la Carta per le pari opportunità di una giornata, confrontarsi uomini
le alte professionalità impiegate sigliere Ania Lopez, nasce con e donne e condividere idee, visioni,
devono essere in grado di parlare il l’obiettivo di valorizzare la figura La Commissione ha voluto terminare la giornata con un progetto modalità di lavoro alternative. È
linguaggio digitale contemporaneo femminile nell’ambito tecni- concreto, la presentazione della “Carta per le pari opportunità e l’ugua- stata anche l’occasione per inter-
interoperabile. Sarebbe bello pensare co-scientifico e, più in generale, glianza nella professione di ingegnere dell’Ordine degli Ingegneri della facciarsi su competenze, sviluppare
di costituire “in casa” un’azienda in quello professionale. Un anno Provincia di Torino”. Una manifestazione di intenti e di obiettivi futuri progetti e fare rete. Proprio il tema
composta da RUP, formati per es- e mezzo fa, sul territorio di Torino che è stata consegnata al Consigliere Nazionale Ania Lopez, al fine di del networking è stato ampiamente
sere manager pubblici dell’opera e Provincia, è stata portata avanti presentarla al CNI, e che rappresenta un target che l’Ordine intende ripreso durante il convegno: fare
(dall’ideazione alla realizzazione) e a un’importante indagine per cer- perseguire, attraverso la messa in atto di azioni concrete. Firmata dalle rete come moltiplicatore di occa-
quello scopo interamente destinati. care di capire quali fossero le esi- relatrici e dai presenti, contiene cinque punti sui quali si è iniziato a sioni, un modo per condividere il
Per esempio, nella relazione tecnica genze degli iscritti, in modo da lavorare fin da subito: sapere e per creare idee. In quest’ot-
di accompagnamento con cui la poter rispondere in maniera più • Potenziare le attività della Commissione Pari Opportunità, per proporre tica il tema delle Pari Opportunità è
Regione Sardegna finanzia la società mirata. Ci si è resi conto che era azioni di sensibilizzazione in campo professionale e interagire con il davvero trasversale: è importante
in house si utilizza il tempo medio di fondamentale l’istituzione della Consiglio Nazionale degli Ingegneri, gli Ordini provinciali d’Italia e altre che i risultati raggiunti dalle donne
realizzazione delle opere pubbliche Commissione Pari Opportunità, da categorie professionali; abbiano la stessa dignità di quelli
quale dato di input (l’aggettivo più non intendere unicamente come • superare gli stereotipi, e non solo di genere, attraverso percorsi formativi maschili, oltre al fatto che offrire le
calzante sarebbe “biblico”). La politi- “femminile”, ma come un gruppo di di crescita su leadership, comunicazione efficace, management, al fine di stesse occasioni per realizzarsi nel
ca deve avere e coltivare il sogno di lavoro in grado di dare voce a ini- sensibilizzare sul tema della carenza di posizioni femminili in ruoli apicali; mondo lavorativo non può che essere
dimezzare quei tempi (tempi che non ziative volte all’inclusione. La Com- • agevolare la partecipazione alla vita ordinistica, attraverso l’allestimento arricchente. Non si parla di ricchezza
appartengono di certo a una società missione, grazie alle segnalazioni di spazi idonei ad accogliere i figli degli iscritti durante lo svolgimento di materiale, ma di quella ricchezza che
evoluta e a un servizio pubblico raccolte sul territorio, si è istituita Commissioni, riunioni o altre attività di carattere formativo; si ottiene dal confronto tra sensibilità
auspicato dai cittadini), così come un anno fa e da allora ha comin- • sostenere la conciliazione dei tempi professionali con quelli familiari, con diverse, dalla condivisione di un pro-
deve avere l’ambizione di costruire ciato a confrontarsi e a valutare strumenti di supporto, quali convenzioni e agevolazioni rivolte agli iscritti e getto visto in un’altra ottica.
opportunità per una crescita del progetti e campagne. ai loro familiari;
tessuto professionale e imprendito- Un primo passo, nell’ottobre 2017, • creare uno sportello dedicato alla promozione e al potenziamento pro- *Consigliere Referente Commissione
riale a servizio dell’amministrazione e a Roma, è stata la partecipazione fessionale, per favorire l’applicazione del principio di pari trattamento Pari Opportunità Ordine degli Ingegn-
della collettività. alla quarta edizione di Ingenio al economico. eri della Provincia di Torino

© È vietata qualsiasi utilizzazione, totale o parziale, dei contenuti ivi inclusa la riproduzione, rielaborazione, diffusione o distribuzione dei contenuti stessi mediante qualunque piattaforma tecnologica, supporto o rete telematica, senza previa autorizzazione
7

EVENTI SAIE 2018 | IL LAVORO DEL NETWORK GIOVANI INGEGNERI

Le parole chiave di Clust-ER


Il punto di vista dei giovani ingegneri su come migliorare
l’accesso alle opportunità lavorative e soprattutto moltiplicarle
L’onere e onore di esprimere il punto NETWORKING è stata riportata la creazione della LAVORI PUBBLICI richiesti spesso non favorevoli
di vista dei giovani ingegneri in merito Altra parola chiave discussa durante piattaforma di servizi WorkING, Ultimo ma non meno importante, alla partecipazione dei giovani.
a proposte concrete e innovative per la tavola rotonda è stata “networ- facendo notare come questo stru- il tema “bollente” dell’accesso dei Quest’attività potrebbe aver una
migliorare e moltiplicare l’accesso dei king” tra professionisti per spingere mento possa essere utilizzato per giovani ingegneri ai lavori pubblici, maggiore forza se trattata con-
giovani professionisti a opportunità verso l’aggregazione e sensibilizzare l’interazione delle opportunità e che presenta oggi diverse criticità. giuntamente a tutti gli Ordini e i
lavorative è stato dato al Network la cultura dell’associazionismo in delle richieste di lavoro nel settore Si è descritto il lavoro avviato dal Collegi professionali, con lo scopo
Giovani Ingegneri nell’ambito della un’ottica multidisciplinare di offerta dell’ingegneria, oltre che per mettere Network di analisi degli aspetti più di avanzare soluzioni di migliora-
tavola rotonda “Clust-ER talks: le di servizi ingegneristici. Come azione a sistema competenze e multidisci- problematici, che si riscontrano mento delle procedure dei bandi
opportunità per i professionisti”, già intrapresa da CNI e Fondazione, plinarietà attraverso il network degli nelle procedure dei bandi di gara, pubblici sia a livello nazionale
organizzata dal Clust-ER Build il 20 proprio per favorire il networking, Ordini professionali. come ad esempio i requisiti tecnici che locale.
ottobre scorso, durante la giornata
conclusiva del SAIE 2018 della Fiera di
Bologna, evento quest’anno calibrato
su quattro focus tematici di grande
attualità: recupero e protezione
sismica, riqualificazione energetica,
digitalizzazione e BIM, infrastrutture
e territorio.
La tavola rotonda, che ha visto la
partecipazione di due rappresentanti
del Network Giovani Ingegneri, l’Ing.
Serena Pagliula Consigliere dell’Or-
dine di Lecce e l’Ing. Fabio Nappi
dell’Ordine di Bologna, è stata un’oc-
casione di confronto con rappresen-
tanti di Ordini e Collegi professionali
(ingegneri, architetti e geometri), for-
mazione (fondazione ITS, Università
di Ferrara) e associazioni di categoria
(Asso Ingegneri-Architetti) sull’indivi-
duazione di un percorso concreto per
supportare i professionisti ad usu-
fruire delle opportunità offerte dal
sistema dell’innovazione.

ACCESSO AI FONDI EUROPEI


Fra le proposte avanzate dal Network,
grande attenzione durante il corso
dell’evento è stata data ad azioni
mirate che gli Ordini professionali
possono svolgere per facilitare l’ac-
C

cesso dei professionisti ai fondi euro-


M

pei diretti e indiretti, considerando Y

che, secondo le ultime regolamenta- CM

zioni, le libere professioni sono assi-


milate a tutti gli effetti alle imprese.
MY

Diversi gli spunti emersi, come l’at-CY

tivazione di un ponte diretto con la CMY

Commissione Europea, la creazione K

di uno sportello informativo sui bandi


europei, l’incentivazione di percorsi
formativi nazionali e locali sul tema
dell’euro progettazione. Inoltre, gli
Ordini professionali potrebbero
assumere un ruolo sempre più attivo
e centrale nella creazione di parte-
nariati pubblico-privati, facendo da
tramite fra professionisti, organismi
di ricerca e imprese.

IMPRENDITORIALITÀ
La parola “impresa” è stata sottoli-
neata più volte durante l’intervento
del Network per evidenziare il carat-
tere imprenditoriale che gli ingegneri,
e in particolar modo i giovani, sono
chiamati oggi ad assumere nell’ap-
procciarsi al mondo del lavoro. In
questo scenario, un’altra proposta
del Network è stata quella di raffor-
zare la collaborazione degli Ordini
professionali con il settore indu-
striale, tramite, ad esempio, la ste-
sura di protocolli d’intesa e accordi
con associazioni industriali, favo-
rendo così il networking e lo sviluppo
e il rafforzamento di sinergie tra inge-
TEKNA CHEM S.p.A. - via Sirtori, 20838 Renate (MB) - tel. 0362 918311 - www.teknachem.it - info@teknachem.it
gneri e aziende.

© È vietata qualsiasi utilizzazione, totale o parziale, dei contenuti ivi inclusa la riproduzione, rielaborazione, diffusione o distribuzione dei contenuti stessi mediante qualunque piattaforma tecnologica, supporto o rete telematica, senza previa autorizzazione
EFFEMERIDI | LA BIBLIOTECA DEL CONSIGLIO NAZIONALE

Undicesimo: non abusare collaudi e del monitoraggio delle grandi opere.


di Giuseppe Maria Margiotta E allora abbiamo capito quello che volevamo
capire, quello che ci aspettavamo di capire: una
In generale non amo le locuzioni latine, risposta a queste forti esigenze, un rilancio del
anche se usate dagli avvocati e dai ruolo ispettivo dello Stato sulle opere pubbliche,
giuristi, figuriamoci dagli ingegneri! non più affidato agli stessi costruttori e gestori;
Ma questa volta non trovo di meglio un rilancio dell’attività ispettiva non più relegata
che ricorrere ad un’espressione che esclusivamente alle sole procedure amministra-
ripeteva mio padre, che era ragioniere tive, nello stile ANAC, ma capace di rientrare a
e cattolico (che non sono il contrario pieno titolo nel campo tecnico delle costruzioni
rispettivamente di ingegnere e di avvo- con l’autorità e la competenza dell’ ingegnere.
cato, per carità): Non abutere! Invece il disegno era ben altro: era la Centrale
L’espressione esatta è “Quousque unica di progettazione, era l’esatto contrario di
tandem abutere, Catilina, patientia quello che volevamo e la ragione ci suggeriva.
nostra?” che letteralmente, signifi- Era, e purtroppo è ancora, l’ idea incontinente di
ca «Fino a quando dunque, Catilina, avocare alla P.A. la fase della progettazione, di
abuserai della nostra pazienza?» e tutta la progettazione delle opere pubbliche.
che continua poi con «Quanto a lungo Era ed è il progetto demiurgico di spogliare la
ancora codesta tua follia si prenderà libera professione tecnica delle funzioni sue
gioco di noi? ». proprie, per affidarle ad un nuovo carrozzone
Le occasioni in questi giorni non sono burocratico centralizzato, così da ripetere in capo
mancate. al nuovo organismo il medesimo errore di con-
Comincerei con quella che meno mi inclina al riso: le co- tentazione l’abusivo per vocazione”. centrazione dei ruoli, di controllore e controllato, che ha
struzioni abusive, siano o meno nei pressi di corsi d’ac- Ma gli abusi non sono solo questi, come insegna Cicero- afflitto gli ultimi decenni del nostro Paese.
qua e torrentelli. Da siciliano o, se volete, genericamente ne. Se guardiamo con l’occhio dello storico anziché del
da meridionale, avverto più di altri questo problema. Dei torrentelli abbiamo già accennato, e le suggestioni cronista intravediamo immagini conosciute e che hanno
Quando si parla di “certezza della pena” non pensiamo del termine, unito inconsapevolmente all’ambientalismo mostrato tristemente i loro limiti: dall’economia pianifi-
all’ incauta abolizione della prescrizione e a cancellare i da salotto, porta al limite la pazienza che dobbiamo cata, ai piani quinquennali del buon Josiph (ma “buon” è
rudimenti delle nostre garanzie costituzionali, pensiamo mostrare al governante che ci apostrofa con semplifica- solo un ossimoro, evidentemente).
più prosaicamente a chiudere definitivamente con le zioni pericolose e distorsive, quasi che il problema della Tra i filosofi precursori dello statalismo c’è gente del
sanatorie e i condoni, che ripetono all’ infinito questo gestione dei corsi d’acqua ed in generale dell’assetto calibro di Thomas Hobbes, di Niccolò Machiavelli, di Je-
peccato. idrogeologico dei nostri territori possa essere affrontato, an-Jacques Rousseau, dello stesso Hegel e di Marx (Karl
Un peccato ammantato di necessità solo perché non drammatico e spesso tragico com’è, con slogan e battu- Marx non i fratelli Chico, Groucho e Harpo). Qui invece
siamo in grado di concepire una legge sul governo del tacce. non mi pare che ci siano menti tanto sopraffine.
territorio, una legge quadro dell’urbanistica che consen- Ma la nostra pazienza è messa a dura prova anche da Undicesimo: Non abusare, che vuol dire in questo caso
ta alla pianificazione territoriale di svolgere il suo ruolo altro. “non abusare della nostra intelligenza” (soprattutto se
in maniera tempestiva e ragionevole, e che racchiuda in Durante il Congresso nazionale di settembre abbiamo non te lo puoi permettere).
sé in maniera organica la miriade di vincoli imposti da applaudito un convinto Ministro delle Infrastrutture Conclusione o morale: per un attimo avevamo sperato
miriadi di leggi diverse. (mica degli Interni, cribbio) che, galvanizzato dal succes- nel nuovo-che-avanza, in una rivoluzione inattesa e
Non sempre le Regioni sono così virtuose o lungimiranti so nell’aula gremita, ci annunciava di lì a poco l’assun- democratica, in un cambio di passo degno del nome di
quando legiferano in materia e dunque va ripensata la zione di 500 giovani ingegneri. Bene, bravo! terza Repubblica, ma lo abbiamo fatto invano.
gloriosa Legge 1150/42, che è lì da 76 anni e che, anche Il tema in quel momento era quello dei nervi scoperti di Quanto a lungo ancora codesta tua follia si prenderà
senza abolire la Fornero, dovrebbe già essere in pensione noi strutturisti e pontieri davanti alla inderogabilità vio- gioco di noi?
da un pezzo! lata del grande maestro Morandi. Il tema era quello della Non abusare della nostra pazienza Catilina, comunque
Undicesimo: Non abusare, che vuol dire in questo caso terzietà dei controlli, del ruolo della Stato e della Pubbli- oggi ti chiami, sia tu giallo o verde, rosso o azzurro: non
“non commettere abusi edilizi ” ma anche “non indurre in ca Amministrazione nella gestione della fase delicata dei abutere!

SPEAKing

Troppo semplice, se non semplicistico


«Ma questo che c’entra? Si torni al contesto tecnico, per favore!»
di Antonello Pellegrino «…nell’accedere al quadro elettrico contenente i comandi, a conclusione dell’intervento
«Attento, il collega è noto per essere aggressivo. Soprattutto quando ha a che fare con di riparazione, poggiò il capo sul pannello elettrovalvole danneggiato subendo purtroppo
consulenti tecnici. Non lasciarti provocare.» la folgorazione, perdendo i sensi e rimanendo come poi rinvenuto dal suo tutor. In questo
Avvocato e tecnico di parte salgono le scale del tribunale e fanno la fila ai controlli, rag- contesto occorre andare oltre l’inevitabile semplificazione della norma, da ciò i calcoli che
giungono l’ufficio del sostituto in perfetto orario e trovano solo due gruppi a precederli. nella mia relazione evidenziano uno stato fisiologico tale da dar luogo a un passaggio di
L’arrivo dei rappresentanti dell’altra parte cristallizza il consueto clima di cortese distacco, corrente di valore pericoloso.»
minore nei convenevoli fra legali e fra tecnici, maggiore nei saluti incrociati. Il perito non «Tutto ciò, oltre che portare il dibattito fuori dalla certezza della norma, è troppo semplice,
c’è, come previsto, avendo già depositato la sua relazione. se non semplicistico! Quindi inaccettabile! Si vuole forzosamente delineare un quadro di
Arriva il loro turno, entrano e si inizia. Il sostituto dà la parola alla parte querelata il cui pericolosità, in luogo di un’evidenza di colpevole imperizia, è palese.»
consulente si limita a confermare quanto attestato dal perito nominato dal magistrato: «Avvocato, lei sarebbe disposto a ripetere personalmente quanto avvenuto?»
l’incidente è avvenuto ma con valori dei parametri fisici sotto i livelli di rischio definiti Il magistrato interviene seccamente per interrompere lo scambio di battute, il crescere
dalle norme, quindi eventuali danni permanenti all’operatore sono dovuti a fattori non di- dei toni. Nel suo sguardo, mentre richiama la parti al rispetto reciproco e del contesto, il
pendenti dalla gestione dell’impianto. L’avvocato di parte convenuta annuisce con grandi riflesso di un dubbio nascente.
cenni del capo e conclude con chiose dimostrative esposte in forma sillogistica.
La parola passa alla parte querelante, e dopo un’introduzione del legale va al tecnico.
«Confermando naturalmente che i valori della tensione di esercizio dell’impianto sul
luogo dell’incidente erano di 48 volt in corrente alternata, quindi al di sotto della soglia di
rischio che le norme in tale regime individuano in 50 volt, occorre però un doveroso appro-
fondimento. Infatti…»
«Ingegnere, che c’è da approfondire? Ha appena confermato il quadro oggettivamente
riscontrato.»
L’avvocato di parte avversa sorride, la mano elegante par chiudere un immaginario cerchio
nell’agone tripartito del dibattito.
«Bisogna approfondire in considerazione delle circostanze dell’incidente in cui il danneg-
giato ha subìto danni cerebrali. Considerando infatti che aveva il capo completamente
bagnato…»
«Elemento questo che va a discapito del querelante, che avrebbe quindi trascurato le più
elementari norme di sicurezza! Le norme poi non definiscono convenzionalmente il solo
passaggio di corrente mano-mano e mano-piede?»
Il legale osserva il proprio tecnico di parte, che non conferma e la cosa sembra indisporlo.
«…perché comandato in intervento con ordine di servizio urgente di ripristino, in locale
raggiungibile solo attraversando spazi con cedimento di flange in atto e fuoriuscita d’ac-
qua in pressione, il giovane operaio con contratto da tirocinante…»

© È vietata qualsiasi utilizzazione, totale o parziale, dei contenuti ivi inclusa la riproduzione, rielaborazione, diffusione o distribuzione dei contenuti stessi mediante qualunque piattaforma tecnologica, supporto o rete telematica, senza previa autorizzazione
CON ARIAPUR DI VALSIR
NON SENTIRAI PIÙ CATTIVI ODORI
abbinato alla cassetta tRoPea s:
silenZiosa, aFFiDabile e Di GRanDe QUalitÀ

aRiaPUR
Aspirazione combinata dal vaso WC
e dall’ambiente

Estremamente silenzioso

Dotato di motore brushless di ultima generazione*


per garantire consumi ridotti

m 3/h 80-100* m3/h di ricambio aria garantiti

Disponibile anche con lampada


led integrata*

tRoPea s
Cassetta silenziosa grazie al contenitore
realizzato in materiale fonoassorbente
Componenti interni realizzati con materiali
che ostacolano la formazione del calcare
Self
cleaning

Risparmio idrico grazie alla regolazione


dello scarico a 6/3 - 4,5/3 - 4/2 litri
Componenti interni certificati secondo la
UNI EN 3822 in classe silenziosità I a 3 e 5 bar

Oltre 270 modelli di placche disponibili

* Versione AriApur100Led

ARIAPUR80
Ariapur è la soluzione di areazione per il bagno,
l’innovativo sistema combinato con la cassetta WC
silenziosa Tropea S. Cattura i cattivi odori direttamente dal
WC aspirandoli ed eliminandoli prima che si diffondano
nell’ambiente e, grazie al sistema di ventilazione della
placca aspirante, elimina anche il vapore della doccia.

www.valsir.it

PAG-PUBB_ARIAPUR_210x297_IT.indd 1 23/10/18 16:58


URBANISTICA |
IL LINGUAGGIO NORMATIVO PRESTAZIONALE

— Si tratta di elaborare norme e


strumenti prestazionali in grado di
saper valutare i caratteri strutturan-
ti del paesaggio urbano e le criticità
morfologico-spaziali presenti ponen-
do il ruolo del progetto in posizione
centrale rispetto alle scelte da adot-
tare nei singoli casi in esame —

Con l’emanazione di un piano urbanistico


di tipo prestazionale, i professionisti si troverebbe-
ro a disegnare spazi e trovare soluzioni nelle quali
le diverse componenti, fisiche e non, esplicano la
propria coerenza all’interno di una coordinata azio-
ne progettuale estesa a tutta la città storica

Dallo spazio quantizzato Figura 1a


Strutture
Strutture orizzontali (art. 7.7.4)
- Ricostruzione del solaio parzialmente crollato, con materiali uguali o similari

allo spazio vissuto


a quelli adottati nella tecnica costruttiva storica del luogo, senza modifica dei
sistemi statici e della ripartizione sismica tra le varie pareti, delle quote e de-
gli interassi degli elementi strutturali;
- Collegamento dei profili metallici esistenti saldando bandelle metalliche tr-
asversali;
- Posa dei tiranti, ovvero posa in opera di vincoli che colleghino le travi prin-
professionale, ma anche occasio- nità organica e coordinata con il cipali e le strutture secondarie del solaio alle murature portanti parallele e

G
ortogonali all’orditura;
di Giuseppe Scalora* ne di conoscenza dei fondamen- progetto per far maturare opere di
- La posa dei tiranti potrà essere valutata dopo un rilievo completo dell’aggre-
li aspetti normativi di un ti disciplinari, di controllo della “molto valore”. La domanda nasce gato, che consenta di valutarne una disposizione tale da migliorare la risposta
piano urbanistico presen- giusta integrazione tra le diverse dalla necessità di capire come gli della singola unità edilizia senza peggiorare quella delle altre unità edilizie in
aggregato.
tano difficoltà partico- pratiche che si rendono necessa- strumenti urbanistici adoperati
lari a causa delle strette rie alla realizzazione dell’opera nella riqualificazione e nel recu-
connessioni fra i diversi settori (incluse quelle di “cantiere”), di pero dei tessuti urbani consoli- una stanza, un edificio, una piaz- sensazione di piacere, in genere
tecnici che lo compongono, specie un ordine complessivo regolato dati riescano a tener conto delle za, un’intera città si manifestano legata alla memoria di una prece-
nel caso in cui tra le finalità del da una struttura e organizzazione caratteristiche specifiche del luo- quale unità di esperienza am- dente esperienza, la sua immagine
processo pianificatorio occorra specifiche. Una speciale proble- go e degli edifici meritevoli di con- bientale (Canter 1977), all’interno rimane ben definita nella mente
inserire la mitigazione del rischio matica è inoltre costituita dalla servazione, cercando, al contem- della quale si fondono azioni (at- dell’osservatore e facilmente de-
sismico. Questa difficoltà di defi- volontà di considerare il dato po, di non relegare ai margini del tività), attributi fisici (caratteristi- scrivibile. La storia morfologica
nire delle norme capaci di orga- sensibile ed emozionale che at- progetto lo spazio urbano e archi- che architettoniche e ambientali) delle città diviene allora un’an-
nizzarsi secondo una prospettiva tiene all’esperienza estetica degli tettonico se ritenuto “non idoneo e risposte psicologiche e compor- tologia di modelli e regole orga-
di ordine generale talora si risolve spazi come principio progettuale. tecnicamente”. In altri termini si tamentali (aspettative, desideri, nizzative del paesaggio con cui
in formule dal contenuto genera- Quest’ultima concezione assume tratta di elaborare norme e stru- emozioni, intenzioni e bisogni). Le interpretare i processi evolutivi,
lista, frequentemente prive di un che l’ idea di estetica faccia parte menti prestazionali in grado di sa- città, i quartieri, le case possono senza mai discostarsi dalla re-
confronto critico con la realtà e di una competenza antropologica per valutare i caratteri strutturanti quindi considerarsi delle realtà altà socio-culturale alla quale si
per questo incapaci di governare più generale, al cui interno rientra del paesaggio urbano e le criticità psicologiche, affettivamente con- appartiene, dai bisogni e dalle
l’incertezza dei dati conoscitivi, la consapevolezza delle esigenze morfologico-spaziali presenti, an- notate, non indifferenti al livello aspirazioni reali degli abitanti. Il
di esprimere le specifiche condi- e delle necessità delle persone che a livello dei singoli edifici che di cognizioni, valutazioni, emozio- progetto si inscrive così in un oriz-
zioni di possibilità degli oggetti, che useranno gli spazi. Essa mira ne fanno parte, ponendo il ruolo ni, sentimenti ed affetti suscitati zonte di valori pragmatici, orien-
di affrontare le diversità singolari. allora apertamente a valorizzare del progetto in posizione centrale nelle persone che li vivono. tati cioè a risolvere i problemi, e
Si tratta piuttosto di ricercare, nel lo spazio urbano ed architetto- rispetto alle scelte da adottare nei culturali, che puntano ad elevare
proprio campo disciplinare, prin- nico e la sua dimensione percet- singoli casi in esame. La percezione di forma e le relazioni fra uomo ed ambiente.
cipi operativi e indirizzi generali in tivo-cognitiva, proponendosi di Al tecnico è richiesta così una memoria
grado di riconoscere la ricchezza rivalutare il rapporto fra spazio sensibilità che non si fonda sem- L’atto della percezione fa entrare Un nuovo linguaggio
morfologica dei luoghi e, conse- quantizzato e spazio vissuto (per plicemente su una conoscenza in- direttamente in gioco le nozioni architettonico
guentemente, di determinare del- cui il progetto si accorda con le tellettuale delle regole, ma deriva di forma e memoria. La forma si L’aspirazione ad un linguaggio ar-
le regole che permettano di legge- abitudini e le culture locali). dall’esercitazione a comprender- presenta ai sensi dell’osservatore chitettonico “contemporaneo” di-
re il particolare o le deformazioni le, ad applicarle e a reinterpre- come il risultato di una composi- viene allora legittima rifuggendo
degli spazi, lasciando ai progettisti LO SPAZIO QUANTIZZATO tarle, facendole emergere dagli zione di oggetti definiti da un’al- sterili simulazioni e non appagan-
la libertà di cercarli. Lo Spazio Quantizzato di una città esempi singoli con un’attitudine tezza, un contorno e un profilo, dosi di formule generiche, arbitri
storica è lo spazio che si manife- insieme sensibile, riflessiva e cri- come misura e proporzione tra le stilistici o compromessi accomo-
I PRINCIPI PROGETTUALI sta attraverso una serie di misu- tica. parti, come espressione di con- danti. Si riescono così a stabilire
In questa prospettiva, il progetto re oggettive e tecniche, derivate nessioni e relazioni tra le cose, con coerenza i termini del proble-
è ogni volta una nuova esperienza da formule e norme relative ad LO SPAZIO VISSUTO ma anche come produzione di ma estetico, associando i principi
per ciascun progettista, in quanto alcuni aspetti architettonico-ur- Lo Spazio Vissuto (Fremont 1972) opere discontinue, contraddit- formali ai contenuti reali, all’inter-
tentativo di ricerca delle soluzioni banistici, oppure dalle condizioni di una città storica è lo spazio che torie, prive di un linguaggio e di no di un progetto organico e uni-
più adeguate al caso particolare d’uso o ancora dalle capacità si- riguarda la componente percetti- un rapporto con la specifica tra- tario con l’ambiente in cui l’opera
entro il quadro normativo stabi- smiche degli edifici. va ed affettiva (soggettiva), oltre dizione culturale di un luogo e si posiziona e in cui l’uomo vive.
lito dal Piano. Nello stesso tempo Il problema di fondo è quello di che sociale, cognitiva, funzionale della comunità. In ogni caso, ogni Questo dovrebbe essere uno degli
il progetto non è solo occasio- individuare concrete modalità di e comportamentale, del comples- opera urbana e architettonica si obiettivi prioritari di chi si occu-
ne di confronto con il sistema di azione attraverso le quali ragione so rapporto tra persona e ambien- offre sempre come immagine: se pa di architettura e città: gli spazi
regole con cui agire nella pratica e calcolo possano saldarsi in un’u- te costruito. In tale prospettiva ad uno spazio è associata una progettati o costruiti dovrebbero

© È vietata qualsiasi utilizzazione, totale o parziale, dei contenuti ivi inclusa la riproduzione, rielaborazione, diffusione o distribuzione dei contenuti stessi mediante qualunque piattaforma tecnologica, supporto o rete telematica, senza previa autorizzazione
11

L’ESEMPIO DI RICOSTRUZIONE DELL’ABRUZZO


Superando le strettoie di natura deterministica, la strumentazione nor-
mativa dei Piani si deve sviluppare con la coscienza che l’architettura
appartiene ad un luogo e ad un contesto specifico. Questo obiettivo è
stato recentemente perseguito nella redazione dei Piani di Ricostruzio-
ne dei Comuni dell’Area Omogenea della Neve (Abruzzo) danneggiata
dal terremoto del 6 aprile 2009, con l’intento primario di costruire
regole condivise di trasformazione dei luoghi (Responsabile scientifico:
Lucina Caravaggi; Coordinamento strutture, geologia, geotecnica sismi-
ca: Luigi Sorrentino). Nello specifico, le Norme Tecniche sviluppano una
strategia macroprogettuale che si avvale di un sistema di regole di tipo
prescrittivo e di indirizzi di tipo prestazionale (operando cioè in termini
di finalità attese dai singoli progettisti piuttosto che in termini di mez-
zi), nel quadro della più generale politica di conservazione dell’ambien-
te storico.

Livelli operativi di trasformabilità


Tale approccio normativo definisce diversi livelli operativi di trasfor-
mabilità del costruito storico, dalla pura e semplice conservazione alla
trasformazione, dalla riqualificazione alla ricostruzione ed anche alla
demolizione. Esso inoltre prefigura la possibilità di una più preci-
sa formulazione finale da parte del tecnico incaricato alla scala del
progetto edilizio, sulla scorta di una proposta basata su un’accre-
sciuta conoscenza del manufatto e coerente con i criteri prestazionali
stabiliti dal Piano. Inoltre, è apparso utile costruire delle “guide” in
grado di indicare i percorsi conoscitivi sviluppati durante gli studi sui
nuclei storici, e delle “norme figurate”, con funzione descrittiva degli
ambiti di trasformazione e delle possibilità di intervento, che gli utenti
potranno assumere e interpretare criticamente per redigere i progetti
esecutivi (vedasi figg. 1a, 1b, 1c). Nel tempo sarà così possibile per le
amministrazioni comunali formare e implementare una raccolta di casi
reali. Per ciascuna tavola si sono descritti i contenuti e gli obiettivi che
si intendono raggiungere, in coerenza con la natura in parte prescritti-
va ed in parte prestazionale della normativa tecnica.
Figura 1b
Chiusure verticali Un progetto di qualità
Vani porta e vani finestra (art. 7.2.2)
All’interno di questo quadro teorico-metodologico, le regole e i principi
Lieve modifica della quota di imposta della finestra, al fine di diminuire la vicinanza al cornicione.
Realizzazione ex novo delle cornici della finestra con materiali e tecniche compatibili con l’edilizia storica ed i caratteri morfologici delle città storiche diventano dunque materiali in grado
storico-tipologici del fabbricato. di articolare e organizzare lo spazio urbano e architettonico secondo
Realizzazione ex novo delle cornici della porta con materiali e tecniche compatibili con l’edilizia storica ed i caratteri
un possibile ordine “appropriato” e “conveniente”, proprio della
storico-tipologici del fabbricato.
Strutture congiunzione di bellezza e utilità, mettendo in rapporto il mutare dei
Strutture verticali (art. 7.7.3) linguaggi e delle forme del costruito con la modifica dei significati e
Scuci e cuci finalizzato alla chiusura della nicchia.
dell’idea di abitazione, di comfort e di sicurezza sismica. Si tratta quin-
Scuci e cuci finalizzato al ripristino della continuità muraria lungo le linee di fessurazione ed al risanamento di porzioni di
muratura gravemente deteriorate; di di una strumentazione normativa prestazionale che non si occupa
Indagine sull’apparecchio murario ed eventuale intervento di miglioramento della connessione trasversale fra i paramenti. meramente degli aspetti esteriori o di gusto dell’architettura, ma che al
Indagine sulla consistenza delle malte ed eventuale intervento di miglioramento delle caratteristiche meccaniche.
contrario persegue una visione integrata e complementare dell’opera.
Gli interventi avvengono su una muratura spanciata.
La qualità del progetto non deriverà da capacità innate o trascenden-
tali del progettista incaricato, e neppure dall’applicazione meccanica
di dati tecnici in nome di un ideologico praticismo della ragione, ma
da un esercizio critico di riconoscimento, incessantemente applicato al
costruito della città per generare un’opera di qualità.
La parola prestazionale in questo testo vuole evidentemente sostenere
il senso delle responsabilità culturali ed etiche del progettista (ma an-
che del committente) di fronte alla realtà empirica, al fine di produrre il
nuovo - che riguardi edifici o spazi urbani, conservazione o ricostruzio-
ne - autenticamente necessario allo stato delle cose.

suscitare nel fruitore il desiderio nisti si troverebbero a disegna-


di viverli e frequentarli, generan- re spazi, trovare soluzioni nelle
do emozioni positive e creando quali forma e funzione, materia
un sentimento di autentica appar- e struttura, oggetto e percezio-
tenenza. Politiche urbanistiche (e ne estetica siano coerenti all’ in-
di restauro urbano) che vanno in terno di una coordinata azione
questa direzione devono quindi progettuale estesa a tutta la città
rispettare un insieme complesso storica. Ecco allora che, pur ope-
di requisiti, apparentemente anta- rando nel tempo con individui
gonisti, rendendo organici i diver- differenti, sotto la guida comune
si apporti alla materia, da quelli di un siffatto piano prestaziona-
urbanistici, a quelli tipo-morfolo- le, si riuscirebbe a conferire a
gici, storico-critici, tecnici, estetici tutto il tessuto una qualità este-
e così via. tica, architettonica e funzionale
criticamente controllata ed una
PIANI URBANISTICI prestazione sismica sufficiente-
PRESTAZIONALI mente uniforme.
Una via d’uscita ideale a questo La conoscenza delle architetture
difficile problema potrebbe es- storiche – emergenti o diffuse,
sere l’emanazione da parte del- singole o in aggregato – non può
le Autorità competenti di piani essere chiusa in categorie nor-
urbanistici di tipo prestazionale mative predeterminate o in pre-
a cui il professionista dovrebbe sunti schemi conoscitivi definiti-
riferirsi. Ciascun progettista si vi, pena l’escludere gli oggetti da
troverebbe così ad operare all’ in- un’attività di comunicazione e di
Figura 1c terno di una griglia prestabilita, relazione problematica tra loro
Chiusure verticali
Finiture e rivestimenti di facciata (art. 7.1.1) proveniente da uno studio di li- e noi, tra gli oggetti e i soggetti,
Rifacimento dell’intonaco con riproposizione delle caratteristiche cromatiche e della grana, e garantendo la continuità vello superiore, che detta appun- nonché dalla disponibilità ad as-
delle relazioni meccaniche e termo-igrometriche con il supporto murario; to i criteri operativi (e quindi gli sumere nuovi significati.
Realizzazione di tinteggiatura, con tecniche e materiali compatibili con l’edilizia storica del luogo e secondo i caratteri
storico-tipologici del fabbricato. Si raccomanda l’uso di tinteggiature a base di calce e terre colorate riconducibili alla obiettivi da perseguire), le regole
tradizione del luogo. e i linguaggi. I singoli professio- *Ingegnere e Urbanista

© È vietata qualsiasi utilizzazione, totale o parziale, dei contenuti ivi inclusa la riproduzione, rielaborazione, diffusione o distribuzione dei contenuti stessi mediante qualunque piattaforma tecnologica, supporto o rete telematica, senza previa autorizzazione
LA GENESI DEL
CAMBIAMENTO:
IL PETROLCHIMICO
GELESE
NELL’ULTIMO
QUADRIENNIO
La raffineria nel 2014 in stato di abbandono

Le lavorazioni

Carbon zero, l’evoluzione Il ciclo di lavorazione del greggio iniziava con una distillazione frazionata presso
gli impianti di distillazione Topping in cui la miscela di idrocarburi, che costituisce
la materia prima, preliminarmente sottoposta al processo di desalting (1), veniva

della raffineria di Gela


suddivisa in diverse frazioni caratterizzate per densità e intervalli di ebollizione.
Il frazionamento dava origine a gas, benzine, gasoli e oli combustibili. Il residuo,
che costituiva la frazione più pesante della distillazione, alimentava gli impianti
Coking, trasformandosi in gasolio, benzina, gas e coke di petrolio, quest’ultimo
Le crisi, soprattutto quando sono così profonde e durature come quel- utilizzato come combustibile nella centrale termoelettrica. I gasoli subivano
la che stiamo attraversando, non sono mai soltanto fattori di restringimento trattamenti di desolforazione catalitica, finalizzati a ridurre il contenuto di zolfo,
e di cracking catalitico (2) per ottenere benzine, GPL e gas. Le benzine, a mezzo di
del mercato, ma portano con sé grandi trasformazioni ulteriori lavorazioni, quali Reformer catalitici (3) per elevarne il numero di ottani
e desolforazioni catalitiche, venivano trasformate in benzina finita. Tutti i flussi
di N.M. Cannizzaro* Un contesto “mono committente” costa meridionale della Sicilia, gassosi provenienti dagli impianti di raffineria confluivano all’impianto Recupero

I
profondamente radicato, influen- in località Piana del Signore nel Gas, che separava le miscele di gas nei vari componenti. Si producevano da
l bilancio di sostenibilità della zato dalla petrolchimica dagli Comune di Gela e occupa, con le quest’ultima lavorazione idrogeno solforato, etilene, etano, propano, butano.
raffineria di Gela SPA del 2012 Anni Sessanta e dalla raffinazione altre società presenti e operanti Le acque acide prodotte dai cicli di lavorazione degli impianti erano raccolte
definiva le azioni poste in es- nell’ultimo ventennio quali riper- nel sito, un’area di 5 km² divisa in separatamente e inviate al trattamento acque acide SWS (Soil Water Stripper), in
sere dal colosso energetico per cussioni produrrebbe? L’impegno “isole”. Alla fine degli Anni ’50, la cui l’acqua veniva strippata con vapore e i gas liberati, ammoniaca ed idrogeno
fronteggiare la forte crisi del set- di ENI verso altri siti (sono 5 le scoperta da parte dell’Agip Mine- solforato, inviati all’impianto Claus e/o Acido Solforico. Il flusso dei reflui in uscita
tore petrolifero che ha interessa- raffinerie presenti nel territorio raria del petrolio greggio nel sot- era, quindi, inviato agli impianti finali di trattamento (TAS e Biologico).
to il mercato europeo, la cui onda nazionale) può essere accolto in tosuolo gelese (oggi detto appun- Attraverso questa complessa struttura impiantistica, la Raffineria era in grado,
ancora non si è conclusa, ma del un’area in perenne crisi? Esisto- to “Greggio Gela”), ha costituito lavorando greggi pesanti, di realizzare prodotti finiti di alta qualità: benzine a
resto fornisce agli stakeholders (il no condizioni alternative per un una vera e propria leva decisiona- bassissimo contenuto di zolfo e benzene e gasoli a bassissimo tenore di zolfo.
personale, i fornitori, i clienti, le possibile sviluppo? In accordo con le per la realizzazione e la costru- Inoltre, Raffineria di Gela è dotata di una Centrale Termoelettrica che ha lo scopo
istituzioni pubbliche e gli enti lo- i principi di sostenibilità dell’am- zione in breve tempo di uno Sta- di fornire energia elettrica a tutti gli impianti dello stabilimento, nonché alla Rete
cali, la comunità locale) soluzioni biente, può una nuova materia pri- bilimento Petrolchimico integrato GSE (Gestore Servizi Energetici) e vapore a vari livelli di pressione, utilizzando
alternative che identificano nuovi ma determinare sviluppo o trattasi nella zona interessata. Nasce così acqua demineralizzata fornita dall’Impianto Trattamento Acque.
scenari da perseguire per il mante- semplicemente di una nuova chi- nel ‘59 la Società ANIC Gela SpA, a I combustibili utilizzati dalla Centrale erano Olio combustibile, Pet Coke e Fuel
nimento). Considerata la comples- mera? opera dell’ANIC e della SOFID (So- Gas di raffineria. Il vapore necessario per il funzionamento delle turbine veniva
sità dei contesti e dei rapporti che Ma è veramente possibile tra- cietà Finanziaria Idrocarburi), con prodotto da 5 caldaie, di cui tre potevano bruciare combustibili solidi, liquidi e
la società instaura e la pluralità di lasciare fonti primarie, quale il l’obiettivo di dedicarsi alla lavora- gassosi, mentre le altre due bruciavano solo combustibili liquidi e gassosi. Nel
interlocutori, le strategie di dialogo carbon coke (anticipando il car- zione del petrolio e dei suoi deriva- Sito di Gela erano anche attive due linee di produzione di polietilene entrambe
e coinvolgimento degli stakeholder bon-zero) punto di forza che con ti. La costruzione dello Stabilimento basate sul processo di polimerizzazione radicalica: una, più recente, utilizza il
si fondano su alcuni obiettivi di ri- un ciclo mirato, consente un altis- ha inizio nel 1960, con un investi- processo tubolare (LDPT), mentre l’altra era fondata su una tecnologia vessel
ferimento, tra cui l’individuazione simo tasso di riconversione in fon- mento iniziale di 120 miliardi di lire (LDPV). La lavorazione nel corso dell’anno 2012 è stata pari a 2.461 mila tonnellate.
preventiva delle potenziali criticità, ti energetiche? e i primi impianti produttivi entra- Il risultato gestionale dell’attività di raffinazione è stato positivo e pari a 8.260
il coinvolgimento sistematico de- Ed infine è possibile continuare a rono in funzione nel 1962, con una migliaia di euro. La performance produttiva è stata positiva e caratterizzata dalla
gli attori chiave in ogni fase delle garantire benessere ed occupazio- capacità di lavorazione di 3 milioni contrazione della lavorazione di materie prime a basso valore aggiunto a vantag-
attività, la definizione e la condivi- ne alle maestranze coinvolte (circa di t/anno di grezzo. Gli investimenti gio di lavorazioni più redditizie (greggi locali e nazionali).
sione di principi comuni, al fine di 1100 dipendenti) nel processo? attuati nel corso degli anni hanno
perseguire un approccio proattivo consentito uno sviluppo delle strut-
nei confronti dei propri portatori LA RAFFINERIA DI GELA ture di raffinazione tale da collo- impianti di stoccaggio oli minerali e duzione per le mutate esigenze del
d’interesse e una maggiore inte- FINO AL 2012 care la Raffineria di Gela tra le più GPL, deposito interno nazionale e mercato in termini quantitativi e,
grazione degli impegni condivisi. La Raffineria di Gela sorge sulla complesse e avanzate d’Europa. Dal imbottigliamento GPL, impianti di soprattutto, qualitativi (intesi come
1992 al 2002 la Raffineria di Gela ha produzione di energia elettrica, im- caratteristiche dei prodotti e dei
fatto parte del circuito Agip Petroli, pianti per la purificazione di propi- processi, anche dal punto di vista
di cui rappresentava un prezioso e lene e per la produzione di etilene, della garanzia delle condizioni di si-
consolidato patrimonio economico, impianti di produzione di utilities, curezza e di rispetto dell’ambiente).
sociale e culturale, perseguendo servizi e trattamenti ecologici. Il
una “mission” operativa volta alla ciclo operativo è sostanzialmen- LA TRANSIZIONE
costante promozione della com- te integrato in modo da ottenere In Europa, la lunga fase di bassi
patibilità culturale, ambientale e prodotti finiti di elevato pregio da tassi di utilizzo degli impianti e di
sociale con il territorio circostante. immettere sul mercato, riducendo margini depressi ha portato alla
Nel Dicembre del 2002, l’Agip Petroli ai soli fabbisogni interni la produ- chiusura, tra il 2009 e il 2014, di
ha conferito il ramo d’azienda costi- zione di oli combustibili e di se- 19 impianti sugli attuali 98, pari a
tuito dalla raffineria, dal deposito di milavorati. La Raffineria risulta, in circa il 12% della capacità di raf-
oli minerali e dal deposito GPL alla questi termini, unica nel suo genere finazione dell’area, così Gela. Tale
società Raffineria di Gela Srl opera- in Italia, riuscendo a raggiungere un aspetto risultava acuito del basso
tiva dal 1 Gennaio 2003, e in seguito altissimo livello di conversione (ca- costo del greggio, attribuibile del
divenuta Raffineria di Gela SpA dal pacità di produrre carburanti legge- resto a nuove politiche attuati da
1 Aprile 2003. La struttura produtti- ri da prodotti pesanti di base), pari altri stati, in primis gli USA che han-
va della società Raffineria di Gela si a circa l’85%. La particolare strut- no mirato al raggiungimento della
articola, pertanto, in un ciclo al cui tura impiantistica della Raffineria copertura del fabbisogno energe-
interno si ritrovano gli impianti ti- ha subito, nel corso degli anni, un tico con risorse interne. Tuttavia,
pici del processo di raffinazione del continuo processo di adeguamento il 6 novembre 2014, insieme al Mi-
greggio (distillazione, cracking ter- tecnologico, apportando migliora- nistero dello Sviluppo Economico,
COMPLESSO PETROLCHIMICO ENI DI GELA mico e catalitico, reforming, etc.), gli menti operativi agli impianti di pro- veniva siglato il Protocollo d’Inte-

© È vietata qualsiasi utilizzazione, totale o parziale, dei contenuti ivi inclusa la riproduzione, rielaborazione, diffusione o distribuzione dei contenuti stessi mediante qualunque piattaforma tecnologica, supporto o rete telematica, senza previa autorizzazione
13

sa con le organizzazioni sindacali, Risanamento ambientale rettiva sulle energie rinnovabili per processate materie prime non con- Raffineria Verde, in linea con l’ulti-
le istituzioni e Confindustria, che La società SYNDIAL del gruppo ENI quanto riguarda il consumo finale venzionali di prima (olio di palma) ma normativa EU, ridurrà del 60%
prevedeva la conversione del sito segue i progetti di bonifica presso di energia nei trasporti nel 2020. e seconda generazione (grassi ani- le emissioni GHG.
di Gela in bioraffineria, secondo il il sito gelese che riguardano mol- Possibilità per gli Stati membri di mali, oli di frittura) e anche sotto- Con una capacità di lavorazione di
modello adottato a Venezia, e la teplici attività inerenti la dismissio- fissare un limite inferiore; prodotti dell’olio di palma per la circa 750.000 tonnellate per anno
realizzazione di un hub logistico. ne degli impianti e il risanamento – la transizione verso i biocarbu- ottenere: green diesel, green GPL e e una produzione di 530.000 ton-
Il protocollo prevede un impegno delle aree, la bonifica dei suoli e di ranti avanzati, con incentivi che green nafta. nellate per anno di green diesel,
di spesa di 2,2 miliardi di euro, al discariche, la bonifica delle falde invitano gli Stati membri a pro- green nafta e green GPL, il progetto
fine di consentire la riconversione attraverso la gestione di barriere muoverne l’uso e impongono loro Il processo Green Refinery di Gela costituisce il
della raffineria a ciclo tradizionale idrauliche e dell’apposito impianto di fissare obiettivi nazionali per Il progetto prevede la costruzio- secondo esempio al mondo di ri-
in Green Refinery; l’ottimizzazione di trattamento denominato TAF. tali biocarburanti. Gli Stati membri ne di un nuovo impianto di Steam conversione, attraverso la tecnolo-
del progetto di sviluppo dei cam- possono fissare un obiettivo infe- Reforming in grado di garantire la gia proprietaria Ecofining™ svilup-
pi a gas nel canale di Sicilia; la Attività Upstream riore sulla base di motivi oggettivi produzione di idrogeno, sostituen- pata a partire dal 2005 grazie alla
riqualifica delle aree dell’ex polo Il progetto Argo e Cassiopea e pre- (valore di riferimento di 0,5 punti do l’unità di raffinazione dell’olio partnership con l’azienda ameri-
petrolchimico in spazi per lo svi- vede di ricollocare a terra, nelle percentuali dell’obiettivo del 10% di palma (POT) con una unità di cana Honeywell UOP. Il processo di
luppo di attività sostenibili nel aree rese disponibili dalla Raffine- per le energie rinnovabili nei tra- pretrattamento biomasse (BTU) di decarbonizzazione costituisce un
lungo termine. ria, gli impianti di trattamento del sporti); prima e seconda generazione, con nuovo modello di business in una
Il processo di riconversione pre- gas previsti inizialmente a mare. – la doppia contabilizzazione delle benefici in termini di: fase di transizione energetica che
vede la diminuzione da oltre 1100 materie prime per i biocarburanti – rispetto dei limiti di emissioni e nel casi gelese viene ampiamen-
unità lavoranti presso la raffineria LA BIO RAFFINERIA avanzati verso l’obiettivo del 10% imposti dalla sopraggiunta norma- te anticipato; altre industrie (ILVA
di Gela a 400. Si prevede il privi- Lo scenario di riferimento da cui della direttiva sulle energie rinno- tiva europea in recepimento entro fra le prime) rimangono ancora
legio delle risorse interne quale partono i presupposti per la co- vabili. il 2017, con particolare riferimento fortemente ancorate a tale fonte.
insourcing; i 700 lavoratori in esu- struzione di una nuova bioraffi- Ad agosto 2017 il rilascio dell’au- alle GHG: a partire dal 2018 obbligo Tutte le iniziative sopra elencate
bero, oltre che essere coinvolti in neria (difatti, la prima bio raffine- torizzazione VIA/AIA del Ministe- per tutti gli impianti entrati in eser- sono attualmente in piena fase di
attività presso gli altri siti ENI nel ria è quella di Venezia, anch’essa ro dell’Ambiente della Tutela del cizio dopo ottobre 2015 di ridurre realizzazione ad attestazione che
territorio nazionale e internazio- riconvertita) è la direttiva relativa Mare e del Territorio e dal Mini- del 60% le emissioni GHG dei bio- Il colosso energetico continua a
nale, sono stati riqualificati per ai biocarburanti e al cambiamento stero Dei Beni Culturali consente il carburanti vs fossili, calcolando la mantenere un forte interesse verso
esercitare la loro professione nei indiretto di destinazione dei terre- prosieguo dei lavori per il comple- riduzione su tutta la filiera di pro- il sito gelese. Le recenti evoluzio-
nuovi settori in atto presso il sito. ni (ILUC) che prevede: tamento del progetto previsto nel duzione; ni sul sito di Taranto mostrano un
In particolare: – La mitigazione delle emissioni Protocollo d’intesa. Tale aspetto – maggiore flessibilità dell’impian- approccio similare nel caso disa-
associate al cambiamento indiret- favorisce altresì l’indotto locale, to nell’utilizzo delle cariche di ma- minato, anticipato di quattro anni,
Centro di competenza in to di destinazione dei terreni con penalizzato per la diminuzione teria prima (conventional e uncon- ovvero l’obiettivo di ricostruire un
materia di sicurezza - Safety un limite del 7% per i biocarburan- delle commesse. La valorizzazione ventional). sito industriale in considerazione
Competence Center (SCC) ti convenzionali, compresi quelli degli impianti esistenti e la crea- La Raffineria di Gela si configurerà dell’ecosostenibiltà e delle garan-
Composto da 140 risorse, di cui prodotti a partire da colture ener- zione di nuovi impianti convertirà come una delle poche bioraffine- zie occupazionali.
120 ricopriranno i ruoli previsti getiche, computata ai fini del con- la raffineria tradizionale in bio- rie al mondo in grado di trattare
dal D.Lgs. 81/08 (RL, CSE, CSP) e seguimento degli obiettivi della di- raffineria; in particolare verranno cariche unconventional in elevata * Dott. Ingegnere
dal D.Lgs. 626/94 (Sorveglianti). quantità, intorno all’80%. L’impian-
Realizzato un apposito centro, il to potrà lavorare materie derivanti
Safety Training Center (STC), per da scarti della produzione alimen-
erogare corsi di formazione e ag- tare, quali oli usati (UCO, used co- Riferimenti:
giornamento in ambito di primo oking oil), grassi animali (tallow)
soccorso, nel settore antincen- e sottoprodotti legati alla lavora- Rapporto locale di sostenibilità
dio e altre attività connesse allo zione dell’olio di palma (PFAD, aci- 2012
svolgimento delle operazioni in di grassi). L’uso di cariche non in Rapporto locale di sostenibilità
cantiere. Il centro è stato ufficial- diretta competizione con il food, 2017
mente inaugurato a Gela il 7 mar- che diversamente potrebbero non Protocollo di Intesa siglato il 6
zo 2017. A partire dal 2015 a segui- trovare un’adeguata collocazione Novembre 2014
to di mirate attività formative e di sul mercato e, anzi, creare proble- https://www.eniday.com/it/tech-
addestramento, di un percorso di matiche in termini di costi e anche nology_it/gela-green-refinery/?lnk-
training on the job, il personale in termini di smaltimento per la frm=asknow
riqualificato ricopre attualmente comunità nonché impatto sull’am- https://www.eni.com/it_IT/attivita/
ruoli di responsabilità in campo biente, valorizza ulteriormente l’u- mid-downstream/refining-market-
HS sia in cantieri e impianti Eni in tilizzo la sostenibilità ambientale ing/bioraffineria.page
Italia che all’estero. Lavori iniziati da ENI (Fonte: Eni.com) dell’iniziativa in atto. Inoltre, la

Sviluppare prodotti
migliori, in meno tempo.
Tecnici e ricercatori in tutto il mondo stanno già riducendo
i tempi di sviluppo dei loro prodotti, grazie alle app di
simulazione. COMSOL Multiphysics® ti consente di
costruire app specializzate e COMSOL Server™ ti aiuta
a inserirle nel flusso di progettazione, mettendole a
disposizione di tutti i colleghi, in modo da raggiungere la
persona giusta, nel momento giusto.
Il software COMSOL Multiphysics® permette di simulare
progetti, dispositivi e processi in ogni ambito tecnologico,
dall’industria alla ricerca. Scopri quali vantaggi può portare
allo sviluppo dei tuoi prodotti.

comsol.blog/product-development
Un esempio di app di simulazione nell’app library di COMSOL Server™. Gli utenti
potranno mettere a punto il progetto ottimale per un dissipatore di calore, senza
neppure conoscere il modello matematico sottostante.

© È vietata qualsiasi utilizzazione, totale o parziale, dei contenuti ivi inclusa la riproduzione, rielaborazione, diffusione o distribuzione dei contenuti stessi mediante qualunque piattaforma tecnologica, supporto o rete telematica, senza previa autorizzazione
a cura della Redazione

TERRITORIO FERMO | CONVEGNO NUOVE COMPETENZE E


TECNOLOGIE, COSA CAMBIA

Dall’Industria all’Impresa 4.0, Presenti al seminario Antonio


Zamponi, Presidente dell’Ordine
degli ingegneri di Fermo, Roberto

l’evoluzione del Piano Nazionale


Orvieto, Consigliere CNI, Stefano
Berdini, membro di Confindustria
Fermo. Sono intervenuti: Mario
Ascari, Presidente del C3I, con la
La sfida per il mondo produttivo e ingegneristico: il market oriented “Centralità dell’ingegnere nella
rivoluzione 4.0”; Emanuele Fron-
della nuova Rivoluzione Industriale toni, Professore UNIVPM con il
di Patrizia Ricci matica e il digitale. Sono certo che tema delle “Nuove Competenze:

I
come categoria saremo protagonisti l’offerta formativa di UNIVPM”;
l Piano Nazionale Impresa 4.0, gli di questa rivoluzione perché i tecnici Andrea Bonci, Assistant Professor
strumenti normativi, finanziari giocano un ruolo fondamentale”, ha UNIVPM, che ha illustrato il Com-
e fiscali per implementare il rin- commentato Mario Ascari, Presiden- petence Center Industria Marche
novo tecnologico dei sistemi pro- te del C3I. Dello stesso parere anche 4.0. A seguire: Rosaria Mestichelli,
duttivi. Questi i temi del seminario il Consigliere CNI, Roberto Orvie- Product Manager di SIDA Group
che si è tenuto a Fermo, lo scorso to, che ha sottolineato la centralità e Mattia Bocchini, Area advi-
26 ottobre, organizzato dalla Com- dell’ingegnere nell’industria 4.0: “sin sory-consulenza di SIDA Group;
missione ICT dell’Ordine Ingegneri dalla prima fase siamo intervenuti Matteo Zambelli, Responsabile
della provincia di Fermo in collabo- con il MISE nella scrittura del piano. commerciale di Apave Italia.
razione con il Consiglio Nazionale Quando sono uscite le Linee Guida è Il seminario si è chiuso con gli
degli Ingegneri, e il patrocinio della stato introdotto il termine ingegnere interventi di Leopoldo Zanini, del
Federazione Ingegneri delle Marche. per la scrittura delle perizie, a dimo- Consorzio Iustec – società di Con-
Lo scopo del seminario informativo strazione del ruolo di protagonista socio-economici. Rendere le aziende la Digital Transformation, aprendo sulenza in Protezione Dati Perso-
è stato fornire una visione sistemi- di questa figura”. più reattive, flessibili e dinamiche è quindi il capitolo delle competenze nali; Stefano Sandroni, Dottore
ca e completa dei diversi aspetti l’obiettivo del Piano Industria 4.0 e della Formazione 4.0. Nel nuovo commercialista e revisore legale
della rivoluzione in corso, da quelli FLESSIBILITÀ E VELOCITÀ che ha coinvolto attivamente il CNI Piano Impresa sono state poten- per l’investimento in termini di
tecnologici a quelli dell’acquisizio- DI RISPOSTA (si veda anche articolo “Tempi stretti ziate e indirizzate, in una logica 4.0, risparmio fiscale; Simone F. Fedeli,
ne delle competenze, necessari per La iperconnessione a cui siamo per l’interconnesione”, n. 8 ottobre tutte le misure (vedasi box) che si membro commissione ICT Ordine
governare e non subire o inseguire soggetti ha portato a una società de Il Giornale dell’ingegnere, ndr.). sono rivelate efficaci e, per rispon- Ingegneri di Fermo, e Giovanni
il cambiamento, fino alle strategie completamente distribuita e diffusa Gli obiettivi della Legge Finanziaria dere pienamente alle esigenze Miragliota, Direttore dell’Osserva-
di pianificazione finanziaria e di di- in cui ciascuno di noi rappresenta 2017 prevedono dunque flessibilità emergenti, ne sono state previste torio Impresa 4.0 del Politecnico
fesa della legittimità degli incentivi un nodo di una rete globale e può e velocità: “la tendenza attuale è di nuove, tra cui 8 Centri di com- di Milano, che con il suo inter-
fiscali. esprimere un parere, un desiderio. quella di essere market oriented, petenza ad alta specializzazione. Il vento “Ecosistemi 4.0: le tecnolo-
L’importanza e l’attualità delle tema- Chiunque può chiedere di persona- non più product oriented”, sottoli- Competence Center di cui fa parte gie per restare competitivi”.
tiche affrontate sono state eviden- lizzare un prodotto: questa è la vera nea Orvieto. “È il cliente che pilota l’Università Politecnica delle Marche
ziate dal successo di pubblico che è sfida per il mondo produttivo ed l’azienda. Se non ci adeguiamo a si chiama ARTES 4.0, ed è incentrato
intervenuto numeroso al seminario. economico nonché l’elemento cen- questa nuova filosofia, a questa sulla robotica avanzata e le tecnolo-
“Questo denota quanto è importan- trale del cambiamento che deter- nuova Rivoluzione Industriale, il gie digitali a servizio delle PMI. Potrà
te per aziende e operatori del set- mina il passaggio da una produzione settore produttivo è destinato alla contare su una struttura “a rete” che Piano Impresa 4.0
tore il tema dell’industrializzazione di massa a una personalizzazione di morte per mancanza di competiti- garantisce l’intera copertura nazio- Le misure previste dal piano sono
e della digitalizzazione dei processi massa (mass customisation). Tutto vità rispetto agli altri Paesi europei nale e rapporti di interscambio a le seguenti: Iper e Super Ammor-
aziendali. Il futuro dell’ingegneria ciò porta a una pesante riorganiz- e non.” livello internazionale sulle temati- tamento, Nuova Sabatini, Fondo
passa per l’industria 4.0, per l’infor- zazione dei contesti produttivi e che di specializzazione. di Garanzia, Credito d’imposta
AGEVOLAZIONI PER R&S, Accordi per l’innovazione,
TUTTE LE IMPRESE CYBERSECURITY Contratti di sviluppo, Startup e
Perizia tecnica Con l’approvazione della Legge La cybersecurity è un asse strategico PMI innovative, Patent box, Centri
Tra le circolari emesse a corollario della Legge di Bilancio ricordiamo la di Bilancio 2018 a dicembre dello della Impresa 4.0. Il GDPR 679/2016, di trasferimento tecnologico, Cre-
Circolare Agenzia delle Entrate – MiSE n. 4/E del 30 marzo 2017 con i primi scorso anno, è iniziata la seconda proteggerà il trattamento dei dati dito d’imposta formazione, Centri
chiarimenti su super e iper-ammortamento e la Circolare 15 dicembre 2017 fase del Piano Nazionale Industria tutelando e agevolando lo sviluppo di competenza ad alta specializ-
n. 547750 – Istruzioni per l’adempimento documentale relativo alla perizia 4.0, ora Impresa 4.0. Da quest’anno, delle piccole e medie imprese. zazione. Quest’ultimi dovranno
per la fruizione dell’iper ammortamento. È opportuno che la perizia/atte- il Piano si rivolge non soltanto al Diventa oggi fondamentale garantire svolgere attività di orientamento
stazione di conformità sia corredata di un’analisi tecnica. settore manifatturiero, ma anche il GDPR e IoT nei piani di sicurezza e formazione alle imprese nonché
I benefici consistono in un iper ammortamento pari al 250% del costo del alle imprese degli altri settori per informatica aziendale. La sicurezza è di supporto nell’attuazione di
bene per il quale l’abbattimento in termini di pressione fiscale diventa del consentire all’intero tessuto impren- uno di quegli aspetti cui non ci può progetti di innovazione, ricerca in-
36% che, unito al 24% del costo normale, porta al 60%. ditoriale italiano di dotarsi degli sottrarre, soprattutto dopo la grande dustriale e sviluppo sperimentale.
strumenti in grado di supportare rivoluzione introdotta dal digitale.

LOMBARDIA | URBANISTIICA DEL FUTURO

“Ragionare con un obiettivo”


Un costruito a misura del territorio: ricucire anche le piccole città

Il tema della rigenerazione urbana riguarda anche la cultura e la sicu- con le città medie”.
è centrale per lo sviluppo econo- rezza”, specifica Foroni, che ha poi In apertura lavori, Giovanna
mico. Un tema che da anni Regione illustrato zone della città di Milano Fossa, docente del Dipartimento
Lombardia promuove anche grazie che un tempo erano ancora in uno di Architettura e Studi Urbani del
al lavoro del Collegio degli Inge- stato di degrado, come lo stesso Politecnico di Milano, illustrando
gneri e Architetti di Milano. Si è quartiere in cui sorge il Palazzo alcuni esempi di città “resilienti”,
svolto l’8 novembre scorso l’ in- della Regione, e che adesso, pro- ha spiegato come per una corretta cazione, di mappatura delle aree interventi in sala degli Ordini del
contro “Urbanistica nella Lom- prio grazie al recupero urbanistico rigenerazione in ottica di econo- da riqualificare nonché la ricerca settore coinvolti: Augusto Alle-
barida del futuro” con tutti gli e un centro attivo. Così Brivio che mia circolare occorra, prima di di incentivi economici. Ragio- grini, Presidente della CROIL e
operatori del settore. Moderato sottolinea: “l’urbanistica è il luogo tutto, un cosciente consumo del nare con un obiettivo: raggiun- dell’Ord. ing. di Pavia; Gaetano
dal Presidente del Collegio, Gianni delle ambizioni, essa non pro- suolo, attraverso la ripermeabiliz- gere entro il 2050 un consumo Butticè, Presidente Ord. Geologi
Verga, erano presenti per i saluti cede i processi, ma li precede”. E zazione e la rinaturalizzazione. del suolo pari a zero. Interventi della Lombardia, Gianluigi Coghi,
istituzionali Pietro Foroni, Asses- ancora: “per un costruito a misura Per questo il PRS, Programma lungimiranti per i futuri cittadini. Pres. ANCE Lombardia, Carlo
sore al Territorio e Protezione e del territorio bisogna attuare due Regionale di Sviluppo dell’attuale Del resto la Lombardia è stata la Mariani, Consulta regionale Lom-
Protezione Civile della Regione, principi, uno di coordinamento legislatura punta con decisione prima regione in Italia che nel bardia Ord. Architetti PPC, Elena
Virginio Brivio, Presidente di ANCI stesso dei principi urbanistici, il alla piena attuazione della Legge 2014 ha elaborato un PRT contro Milanesi per Assolombardia, Silvia
Lombardia. “Occorre pensare a un secondo invece è di rinascita della sul consumo del suolo: è più con- il consumo del suolo, che dovrà Maria Rovere per Assoimmobiliare
futuro urbanistico per le prossime città. Per far sì che ciò avvenga veniente investire sul costruito, essere approvato il prossimo 19 e Fabrizio Piccarolo, della Fonda-
generazioni. Questo è un tema che occorre ricreare interconnessioni con i corretti strumenti di pianifi- dicembre. Importanti anche gli zione Lombardia per l’Ambiente.

© È vietata qualsiasi utilizzazione, totale o parziale, dei contenuti ivi inclusa la riproduzione, rielaborazione, diffusione o distribuzione dei contenuti stessi mediante qualunque piattaforma tecnologica, supporto o rete telematica, senza previa autorizzazione
15

TERRITORIO BARI | INGEGNERIA CLINICA

Lanciato il primo Statement


professionale del Mediterraneo
Codifica della professione, nuovo Regolamento europeo Medical device e nomenclatura dei dispositivi:
questi i temi condivisi dalle delegazioni delle nazioni presenti al workshop

O
tto delegazioni prove- che diventeranno nelle prossime la codifica e la nomenclatura dei
nienti dai Paesi euro- settimane uno statement euro- dispositivi medici. Le delegazioni
pei che si affacciano peo distribuito nei Paesi parte- riunite a Bari intendono pertanto
sul Mediterraneo han- cipanti (all’interno dei Ministeri fornire un forte appoggio al pro-
no animato il simposio “Il ruolo della Salute, delle direzioni gene- getto di definizione di un sistema
dell’Ingegneria clinica nella Sa- rali, delle ingegnerie cliniche) e universale promosso dall’OMS.
nità che cambia. Confronto con sarà soprattutto consegnato 3 – I nuovi Regolamenti
i Paesi del Mediterraneo” che ha alla Direzione Dispositivi europei sui Dispositivi
coinvolto ingegneri clinici e bio- medici dell’Organizza- medici e sui Disposi-
medici all’ interno del Forum del zione Mondiale della tivi medico diagno-
Mediterraneo in Sanità svoltosi Sanità (WHO). stici in vitro sono
lo scorso settembre a Bari. una grande oppor-
“Il nostro auspicio – ha sottoli- 1 – L’ingegneria cli- tunità per miglio-
neato Lorenzo Leogrande, Presi- nica è una profes- rare e uniformare
dente AIIC (in tondo) – è quello sione chiave per la su scala europea le
di lanciare da Bari una consue- sicurezza dei pazienti e regole sulla sicurezza
tudine di incontro autorevole tra il contenimento dei costi in dei dispositivi.
Paesi e professionisti del Medi- sanità. Si auspica pertanto che A tal proposito si auspica che alla
terraneo, istituzionalizzarlo con Coerenti con questa “visione di vanissima realtà Bosniaca (la l’iniziativa in corso presso l’In- scadenza del 2020 (piena entrata
puntualità nei prossimi anni, network”, gli interventi dei dele- società degli ingegneri clinici ternational Labour Organization, in vigore del regolamento sui DM)
creando documenti condivisi gati internazionali hanno presen- ha pochi anni di vita), alla lunga volta all’inserimento dell’inge- tutti i tasselli ancora mancanti
in grado di delineare principi tato storia, condizioni operative, tradizione dell’ ingegneria clinica gneria clinica nell’elenco delle (es. definizione di alcune speci-
comuni e che siano in grado di far numeri, caratteristiche e valori francese. professioni internazionalmente fiche tecniche, adozione di una
circolare e posizionare a livello delle esperienze di ingegneria Al termine dei lavori le delegazioni codificate, giunga a una conclu- codifica europea dei dispositivi
istituzionale e mediatico i valori clinica nei vari Paesi europei, presenti hanno concordato su sione positiva. medici, piena attivazione della
e le problematiche che la nostra in una ovvia differenziazione di alcuni punti di lavoro e discussione, 2 – Vi è una forte necessità di banca dati Eudamed, etc.) siano
professione vuole esprimere”. esperienze che vanno dalla gio- argomenti condivisi e concordati uniformare a livello mondiale definiti con chiarezza.

VALLE D’AOSTA | NETWORK GIOVANI TORINO | RESTRUCTURA 2018

IN FUTURO CI IMMAGINIAMO... PUNTO D’INCONTRO


PER NUOVE E CONCRETE
Prossimi obiettivi: la realizzazione di un Contest Fotografico a
premi e un corso BIM

OPPORTUNITÀ DI LAVORO
Alla manifestazione torinese, un ricco calen-
dario di eventi formativi e la nuovissima area
“Word Cafè”

A
nche quest’anno l’Ordi- servizi, non solo di natura tecnica
ne degli Ingegneri della ma anche dedicati al network e
Provincia di Torino e la alla promozione della professio-
sua Fondazione hanno nalità dell’ ingegnere, per nuove
partecipato a Restructura, il sa- e concrete opportunità di lavoro.
di Sofia Zanchetta E Giulia stati organizzati alcuni seminari rio valdostano. I migliori scatti lone dell’edilizia e della ristruttu- Numerose e di varia natura le te-
Parnisari* ed eventi formativi su tematiche saranno pubblicati sul nuovo razione in programma dal 15 al 18 matiche oggetto dell’offerta for-

L
quali Fondi Europei e BIM (Buil- portale web dell’Ordine regio- novembre, presso Lingotto Fiere mativa di Ordine e Fondazione:
a Commissione Giovani ding Information Modeling) che nale, in fase di rinnovamento - Oval. Oltre allo stand espositi- dal lavoro elettrico & manuten-
Ingegneri della Regione hanno ottenuto diversi riscon- sempre da parte della nostra vo e all’annessa sala presso cui si zioni alla nuova ISO 4309:2017;
Autonoma Valle d’Aosta tri dagli iscritti permettendo di Commissione Giovani, e saranno sono tenuti, come da tradizione, dal BIM ai criteri di ripartizione
nasce il 16 novembre 2017. capire meglio quale strada intra- esposti in una mostra evento con seminari gratuiti con l’erogazione spese degli impianti termici cen-
Attualmente è composta da nove prendere. seminario sull’ ingegneria di mon- di crediti formativi professionali, tralizzati di climatizzazione e pro-
membri appartenenti all’Ordine Ma come ci immaginiamo il tagna annesso. è stata allestita anche un’ampia duzione di acqua calda; sino alle
Regionale che hanno deciso di futuro della nostra Commissione? Un’occasione per far “aprire gli area “Word Cafè”. In questo spazio procedure, controlli e direzione
ritrovarsi per confrontarsi sulle In futuro ci immaginiamo che occhi” sulle opere di ingegne- si sono svolti incontri, workshop, lavori nelle opere in cemento ar-
tematiche e sui problemi comuni la nostra Commissione diventi ria che ci permettono di vivere corner con presentazione dei mato e alla sicurezza nelle fiere.
di tutti i giorni. un incubatore di idee che possa in sicurezza e benessere, perchè
In un territorio piccolo e radicato coinvolgere non solo i nostri col- quando qualcosa è utile ha in
come quello della Valle d’Ao- leghi ingegneri, ma anche la col- sé della bellezza. Stiamo anche
sta, la Commissione Giovani può lettività. Per fare questo abbiamo lavorando per attivare un corso
essere vista come uno strumento bisogno di farci conoscere orga- BIM con fondi europei aperto agli
per approfondire tematiche gio- nizzando iniziative che coinvol- iscritti.
vanili, e non solo, aprendosi al gano la popolazione. Abbiamo ancora molto su cui
resto del territorio nazionale. Agendo quindi nell’ottica della lavorare, ma come diceva Ana-
Questo avviene tramite la condi- valorizzazione della figura dell’ in- tole France, scrittore francese:
visione delle idee con il Network gegnere, uno dei nostri prossimi “per realizzare grandi cose non
Giovani Ingegneri; tale confronto obiettivi è la realizzazione di dobbiamo solo agire, ma anche
e arricchimento è necessario per un Contest Fotografico a premi sognare; non solo progettare ma
la buona operatività della com- (#ShootIngVDA), aperto a tutti, anche credere.”
missione. Nel corso di questi che avrà come oggetto le opere
pochi mesi dalla nascita sono di ingegneria situate nel territo- * COMMISSIONE GIOVANI DI AOSTA

© È vietata qualsiasi utilizzazione, totale o parziale, dei contenuti ivi inclusa la riproduzione, rielaborazione, diffusione o distribuzione dei contenuti stessi mediante qualunque piattaforma tecnologica, supporto o rete telematica, senza previa autorizzazione
TERRITORIO MILANO | SICUREZZA COSTRUZIONI

Il CNR inaugura una nuova attrezzatura


per prove dinamiche antisismiche
Nell’ambito dei lavori del convegno “Prodotti da Costruzione – Decreto legislativo 106/2017”, tenutosi il
12 ottobre 2018 a Milano, presso la Sala Convegni del CNR, è stata presentata la nuova macchina, nella
sede operativa ITC di San Giuliano Milanese
di Igor Menicatti* isce estremo pericolo per l’inco- lerazioni imposte ai piani pos- temente anche questa seconda,

I
lumità delle persone e motivo di sono essere identiche a quelle impressionante, prova al vero.
l Professor Antonio Occhiuzzi, inagibilità: ad esempio in caso di effettivamente rilevate durante
Direttore di ITC-CNR e docen- eventi meteo estremi, come tem- un sisma. In particolare, l’esperi- SISTEMI PIÙ PERFORMANTI
te di Tecnica delle Costruzioni peste di vento, tornado, uragani, mento a cui si è potuto assistere E SICURI
presso l’Università degli Studi a causa del potenziale cedimento durante l’inaugurazione è stato All’interno del Decreto Legislativo
di Napoli, nella presentazione del delle facciate continue o dei loro commissionato dal governo della 106/2017 è stata sancita la costitu-
nuovo strumento, ha fatto cenno sistemi di fissaggio alla struttura. Colombia e consisteva nel test di zione di ITAB, ente unico italiano
alle motivazioni che hanno porta- un elemento tipologico di facciata per il rilascio delle Valutazioni Tec-
to alla decisione di costruire una Particolare di una delle TEST DI FACCIATA continua, destinato ad un edificio niche Europee ETA, volte alla mar-
macchina di prova di queste di- due travi sismiche La macchina deriva da un’altra pubblico a Bogotà. All’elemento catura CE dei prodotti innovativi.
mensioni, destinata alle verifiche di impianti (controsoffittature, già presente in Istituto, desti- sottoposto a verifica sono state Nell’ambito di ITAB, ITC-CNR svolge,
di resistenza meccanica e antisi- apparecchi illuminanti, impianti nata a verificare la tenuta all’aria applicate le sollecitazioni regi- tra l’altro, l’attività di gestione
smiche su elementi costruttivi non di riscaldamento/raffrescamento, e all’acqua dell’involucro edili- strate, ad ottobre 2016 tramite la delle richieste e coordinamento
strutturali. ascensori) erano fortemente dan- zio. L’apparato è di dimensioni rete di rilevazione della Prote- delle attività. In questo scenario,
A seguito del terremoto dell’Aquila neggiati se non pericolanti. imponenti e consente il test su zione Civile italiana, sul secondo la nuova attrezzatura in dotazione
del 2009, durante i sopralluoghi Si è avuta quindi evidenza che, in due piani di facciata, ovvero con- e terzo piano di una scuola media a ITC-CNR darà certamente un
svolti nei giorni immediatamente caso di sisma, anche la mancata sente di simulare al vero il com- a Norcia. significativo impulso al migliora-
successivi al sisma, si è verificato resistenza o il mancato funzio- portamento di sistemi di facciate In seguito al primo esperimento, mento tecnologico, alla qualifica-
che, in numerosi casi, edifici che namento di elementi costruttivi installate di fronte a tre solai a scopo di ulteriore conoscenza zione e immissione sul mercato di
dal punto di vista strutturale non non strutturali, possono rendere consecutivi di una costruzione. sul comportamento dell’elemento elementi e sistemi costruttivi non
avevano subìto danni tali da ren- comunque impossibile l’utilizzo di I solai possono muoversi in due testato, ne è stato condotto un strutturali più performanti e sicuri.
derli inagibili, risultavano tuttavia un edificio. Vi sono poi altre situa- direzioni con dinamica analoga secondo, raddoppiando le acce-
non utilizzabili, ad esempio perché zioni nelle quali il cedimento di a quella di un terremoto reale e lerazioni applicate. L’elemento *ICMQ – RESPONSABILE CERTIFICA-
componenti non strutturali e parti elementi non strutturali costitu- frequenze sino a 20 Hz. Le acce- di facciata ha superato brillan- ZIONE DI PRODOTTO

CAGLIARI | DISSESTO IDROGEOLOGICO PARMA | SIIV

ALLUVIONI: BENE LE AZIONI INTRAPRESE ANTONIO


E LA RISPOSTA DEI CITTADINI, MA LA MONTEPARA
ELETTO NUOVO
BUROCRAZIA RIMANE UNO SCOGLIO DIFFICILE PRESIDENTE
A dieci anni dall’alluvione di Capoterra, un incontro per promuovere la prevenzione e
sensibilizzare opinione pubblica e istituzioni sulle misure da adottare per scongiurare La SIIV, Società no profit fondata
nel 1990, rappresenta - con i suoi
il ripetersi di eventi catastrofici 156 soci in rappresentanza della
quasi totalità degli Atenei Italiani
di Michele Salis ficile da superare, e quando accadono i disa- dal coordinatore della Commissione idraulica - il mondo accademico del setto-

F
stri, a prendersi la responsabilità di eventuali OIC Pasquale Garau e dal consigliere referen- re scientifico disciplinare ICAR/04
avorire la prevenzione, perché costa mancanze sono i tecnici. “Ma non esiste solo te Fabrizio Porcedda, la mattina si sono avvi- “Strade ferrovie aeroporti”, con
meno degli interventi post evento e dà l’eventuale responsabilità del tecnico, esiste cendati sul tema il meteorologo Matteo Tidili, lo scopo statutario di promuove-
migliori risultati. Puntare sulla formazio- anche una responsabilità collettiva per situa- il geologo Antonello Frau, l’ ingegner Saverio re e agevolare la diffusione della
ne dei cittadini, in modo che sappiano zioni che si sono sovrapposte per decenni”. Liberatore, Evandro Pillosu di RAS - Servizio cultura e delle conoscenze scien-
bene cosa fare in caso di aller- territoriale opere idrauliche di Cagliari (STOI- tifiche nel campo delle infra-
ta. Ridurre gli ostacoli burocra- CA), Fabio Cambula che ha esposto lo stato dei strutture viarie, sia
tici e di conseguenza i tempi di “Lavori di Sistemazione idraulica del Rio San all’ interno degli
realizzazione delle opere. Sono Girolamo in Comune di Capoterra”, Alberto Va- Atenei sia rivol-
questi i punti principali su cui quer del progetto Protezione Civile Comunale gendosi agli
è necessario lavorare secondo 2.0, Gianfranco Becciu, docente di Costruzioni Enti operanti
quanto emerso dal convegno idrauliche, Marittime e Idrologia al Politecnico nel comparto
organizzato dalla Commissio- di Milano, Rinaldo Uccellini Technical Manager della mobilità.
ne idraulica dell’Ordine degli di Officine Maccaferri Italia e Gianluca Cocco, Della SIIV fanno
Ingegneri della Provincia di Ca- direttore del Servizio di sostenibilità ambien- parte ricercato-
gliari, in collaborazione con la tale e sistemi informativi RAS e vicepresidente ri, esperti e tecnici
Rete delle Professioni Tecniche OIC. coinvolti nella progettazione,
della Sardegna, nel giorno del La sessione pomeridiana ha visto l’ interven- costruzione, manutenzione e ge-
decimo anniversario del disa- to di Roberto Deidda, Ordinario di Costruzioni stione di strade, ferrovie e aero-
stro che ha colpito Capoterra il Idrauliche, Marittime e Idrologia del DICAAR - porti; la sua finalitò principale è
22 ottobre del 2008. Università degli Studi di Cagliari, il direttore quella di incoraggiare la condivi-
A dieci anni dall’alluvione, un serio banco di I LAVORI del Servizio difesa del suolo, assetto idroge- sione di conoscenze, esperienze
prova sono stati gli eventi alluvionali che si La giornata di studio si è aperta con i saluti del ologico e gestione del rischio alluvioni della e idee su argomenti topici del
sono registrati lo scorso 10 ottobre. “Abbiamo presidente OIC Sandro Catta, del Preside della Regione Sardegna Marco Melis, Costantino settore.
verificato che la rete di emergenza e assisten- Facoltà di Ingegneria e Architettura Corrado Azzena del Servizio opere idriche e idrogeo-
za della Protezione Civile ha funzionato e che Zoppi, del Vicepresidente del Consiglio Nazio- logiche (SOI) della Regione Sardegna, il diret-
la popolazione ha, in buona parte, risposto nale Ingegneri Gianni Massa, dell’Assessore tore generale della Protezione Civile Sandra
prontamente – ha detto il presidente di OIC Regionale dei Lavori Pubblici Edoardo Balza- Tobia e il direttore del servizio pianificazione Antonio Montepara è docente di Costru-
Sandro Catta; è chiaro che c’è ancora tanto rini, della Coordinatrice della Rete Professio- e gestione delle emergenze Mauro Merella. La zione di Strade, ferrovie e aeroporti al
da fare, in particolare per quanto riguarda le ni Tecniche Sardegna Patrizia Sini e del sin- giornata si è chiusa con la tavola rotonda mo- dipartimento di Ingegneria e Architettura
opere”. La burocrazia rimane uno scoglio dif- daco di Capoterra Francesco Dessì. Moderati derata dalla giornalista Flavia Corda. dell’Università di Parma

© È vietata qualsiasi utilizzazione, totale o parziale, dei contenuti ivi inclusa la riproduzione, rielaborazione, diffusione o distribuzione dei contenuti stessi mediante qualunque piattaforma tecnologica, supporto o rete telematica, senza previa autorizzazione
17
INFORMAZIONE DALLE AZIENDE |

APPLICAZIONE AEROPORTO G. MARCONI | MANUTENZIONE INFRASTRUTTURALE

Intervento “lampo” per la riqualifica di una


porzione di lastronato in calcestruzzo rapido
Grazie a tecniche e materiali innovativi, Italcementi e Calcestruzzi sono stati in grado di fornire un calcestruzzo innovativo per
ripristinare in brevissimo tempo le caratteristiche funzionali e strutturali della sovrastruttura di tipo rigido

alla macrotessitura (UNI EN 13038-1) e


aderenza (UNI EN 1338-4) della super-
ficie stessa. Le successive operazioni di
taglio e sigillatura dei giunti sono iniziate
dopo circa 7 ore dall’inizio della stesa
del calcestruzzo, andando a tagliare
secondo le specifiche per giunti aeropor-
tuali per 2 cm di spessore e 140mm di
profondità.

SPECIFICHE TECNICHE
DA CAPITOLATO
Classe di resistenza caratteristica a com-
pressione: C45/55 (UNI EN 206:2016 e
Foto 1: area di intervento Foto 2: stesa e compattazione del materiale di fondazione UNI 11104);
Resistenza alla flessione su prisma: > 5,5
a cura di A.Damasceni*, chetto della sovrastruttura di tipo rigido vativa, in grado di garantire in 24 lico e il calcestruzzo circostante, con lo MPa (UNI EN 12390-5:2009)
L. Marchi** cercando di garantire uniformità anche ore le resistenze che un nor- scopo di ridurre sensibilmente il rischio di Classi di esposizione: XC4 – XD3 – XF4
G.Pagazzi***, S.Tortelli**** in termini di caratteristiche strutturali. La male calcestruzzo sviluppa in fessurazione derivante dalla presenza di (UNI EN 206:2016 e UNI 11104);

L’
riqualifica di tipo profondo ha consentito 28 giorni. L’intervento è stato attenta- tali elementi all’interno della matrice. Abbassamento al cono: 20 ± 3 cm (UNI
importante aumento del sia di eliminare l’attuale permeabilità della mente analizzato da parte di tutti gli attori Una volta ultimate le operazioni di prepa- EN 12350-2:2009).
traffico aeroportuale regi- pavimentazione agli agenti meteorici coinvolti valutando le problematiche razione dell’area, si è proceduto al getto
strato nell’ultimo periodo (presenza di fessure diffuse e “aperte”) attese, in particolar modo tenendo conto di completamento della fondazione e Per quanto concerne le resistenze a
in Italia apre ai tecnici del sia di ripristinare le caratteristiche fun- della necessità di lavorare in una zona delle spalle laterali del nuovo fognolo pre- compressione e flessione, considerato
settore numerose opportunità legate a zionali della pavimentazione eliminando posta a -1m dal piano campagna, che fabbricato, alla disposizione delle arma- il lasso di tempo disponibile, si è deciso
tecniche e materiali innovativi che pos- gli ammaloramenti presenti (es. dislivelli di fatto limitava le opzioni tecnologiche ture di progetto in corrispondenza del di progettare la miscela affinché fossero
sono dare risposte nuove a necessità tra lastre contigue). Si è inoltre proce- per la stesa e la compattazione dei rile- fognolo stesso e dei giunti. Tale opera- sviluppate entro 36 ore dal getto le carat-
“tradizionali”, quali ad esempio la rapidità duto all’ottimizzazione dell’orditura dei vati per problematiche di accessibilità e zione ha richiesto particolare cautela per teristiche prestazionali minime, in termini
di intervento, la durabilità e la sicurezza. giunti: in particolare, il giunto in direzione di integrità del sottofondo stesso (Foto 2). il corretto posizionamento come indicato di compressione e trazione per flessione
In questo contesto si colloca la soluzione parallela al movimento degli aeromobili Nello specifico, il sottofondo è stato rico- negli elaborati progettuali, avendo cura di del calcestruzzo, che permettessero il
sviluppata nei laboratori Italcementi risultava essere in corrispondenza delle struito andando a disporre uno strato di svincolare i barrotti delle file adiacenti per passaggio degli aeromobili. Tuttavia, già
S.p.A. dalla direzione Innovazione di traiettorie maggiormente interessate dal 0,3m in misto granulare stabilizzato e garantire la collaborazione tra le diverse dopo 24 ore il materiale aveva sviluppato
Prodotto Globale e da Calcestruzzi per passaggio di pneumatici del nose gear. rullato in modo da ottenere una portanza zone della piastra solo nelle modalità pre- una resistenza a compressione superiore
il rifacimento di alcune lastre in calce- Il nuovo layout sviluppato ha portato a dello stesso idonea per lo scopo, e suc- stabilite. Nella zona adiacente al fognolo a 50 MPa, ed una resistenza a trazione
struzzo ammalorate localizzate nell’area vantaggi tangibili, tra i quali il fatto che i cessivamente ricoperto da 0,4m di con- è invece stata disposta un’orditura tale per flessione maggiore di 5,8 MPa: con-
Apron, in prossimità del raccordo breve giunti della pavimentazione non fossero glomerato cementizio per sottofondazioni da poter ammettere il transito degli aero- siderati i risultati ottenuti, la Direzione
TQ dell’aeroporto Guglielmo Marconi di più posti (in rettilineo) lungo traiettorie appositamente studiato per la rapidità di mobili direttamente sopra la sezione, Lavori ha dichiarato il materiale conforme
Bologna. con maggiori ricoprimenti dei pneumatici intervento e le modalità disagiate di posa caratteristica del progetto che ha com- con 12 ore di anticipo. Dopo 72 ore dall’i-
Le fasi dell’intervento sono consistite aeromobili, (né nose gear né main gear), in opera e compattazione. A seguire sono portato una densità di rinforzo notevole nizio lavori, la pavimentazione risultava di
nella demolizione della pavimentazione, e che il posizionamento dei fuochi per gli stati interposti uno strato in tessuto non nelle sezioni interessate (Foto 3). fatto già agibile per il traffico aeroportuale
rimozione degli strati sottostanti, stabi- Aiuti Visivi Luminosi (AVL) non si trovasse tessuto e un doppio strato di polietilene La posa in opera del materiale è stata di progetto (Foto 4).
lizzazione, ripristino della stratigrafia di più in prossimità (< 50-100 cm) dei giunti per ridurre al minimo l’attrito tra la piastra effettuata dagli operatori e tecnici della *Dottore in Chimica, Direzione Tecnolo-
supporto e getto in opera della piastra della pavimentazione a meno di situa- in calcestruzzo e il supporto, il giunto di ditta Lineacem S.r.l. in subappalto all’im- gia e Qualità Calcestruzzi SpA;
di calcestruzzo. Nel dettaglio, a seguito zioni puntuali (Foto 1). isolamento lato fognolo e gli elementi in presa Baraldini Quirino S.p.A., garan- **Ingegnere, Responsabile-Post Hol-
della mappatura degli ammaloramenti materiale comprimibile per ripristinare i tendo una corretta finitura mediante der Manutenzione Infrastrutture Ae-
presenti sulle lastre interessate dall’inter- UNA SOLUZIONE INNOVATIVA giunti perimetrali in adiacenza alla piastra elicottero e scopatura manuale a meno roporto di Bologna e Direttore Lavori;
vento, si è potuto constatare che i dissesti Considerato lo stato di fatto e tenendo esistente. All’interno della zona di getto, i di 5 ore dopo l’inizio delle operazioni di ***Ingegnere, Direttore Operativo – Uf-
presenti erano di carattere prettamente conto della necessità di effettuare l’inter- fustelli per i fuochi AVL sono stati disposti getto, a cui è subito seguito un tratta- ficio Direzione Lavori;
fessurativo e che gli stessi erano caratte- vento in tempi rapidissimi, Italcementi e preventivamente e isolati mediante gom- mento superficiale con soluzione a base ***Ingegnere, Direzione Innovazione di
rizzati da elevata estensione. Si è quindi Calcestruzzi hanno valutato la possibilità mapiuma per garantire la possibilità di di silicati: le specifiche previste da capito- Prodotto Globale, Italcementi SpA -
reso necessario omogeneizzare il pac- di mettere in campo una soluzione inno- movimento reciproco tra l’inserto metal- lato annoveravano, infatti, dettagli relativi HeidelbergCement Group;

Foto 3: zona getto con disposizione di armatura Foto 4: verifica dei requisiti superficiali

© È vietata qualsiasi utilizzazione, totale o parziale, dei contenuti ivi inclusa la riproduzione, rielaborazione, diffusione o distribuzione dei contenuti stessi mediante qualunque piattaforma tecnologica, supporto o rete telematica, senza previa autorizzazione
18

PROGETTI CERSUL | QUALITÀ DELL’AMBIENTE URBANO le testimonianze storiche ancora


sussistenti.

7. Fatte tali considerazioni, deve


essere ribadita la priorità di inter-
vento per manutenere, utilizzare
correttamente e valorizzare pie-
namente le parti dei Navigli, oggi
scoperte e inserite nella struttura
urbanistica di Milano, recupe-
rando quei manufatti lasciati per
decenni in condizioni di degrado.
Importanti lavori sono stati realiz-
zati negli ultimi anni, consentendo
di recuperare insostenibili situa-
zioni di degrado o di marginalità
urbanistica e di cogliere il rilievo
e le potenzialità generali di tale
patrimonio infrastrutturale, già

Navigli a Milano
pone in alternativa ad altre misure disponibile. Si ritiene importante
possibili per l’Amministrazione proseguire tale linea di azione, pre-
Comunale, che pure paiono meri- ferendola a interventi di modifica-

10 punti di riflessione
tevoli di particolare attenzione e di zione radicale della configurazione
un impegno prioritario (il recupero attuale della rete dei Navigli.
di beni storici diffusi e di ambienti
urbanistici degradati; la riquali- 8. Si ritiene utile in merito richiamare
ficazione di zone periferiche e di anche la necessità che le opere
Il CeRSU Lombardia analizza la proposta del Comune quartieri residenziali a prevalente che si realizzano sui Navigli oggi
di Milano della riapertura degli alvei interrati negli anni ’30 proprietà pubblica; la valorizza- “aperti” siano realizzate con moda-
zione e recupero di beni “ambien- lità attente alla conservazione
a cura del CeRSUl spettive di sviluppo urbanistico tali” diffusi, quali fontanili, rogge, dei caratteri propri dei manufatti
della Città, che devono assumere intervento può essere realizzato, cascine, aree verdi); originari e del suo ambiente, o
Il Centro Regionale di Studi Urba- anche i valori ambientali e sto- soprattutto in relazione alla coe- • una realistica considerazione comunque in forma compatibili
nistici della Lombardia ha ritenuto rico-culturali quali riferimenti renza con i caratteri dei luoghi, così dell’impatto dell’opera sotto il pro- con essi, per quanto attiene a
di approfondire, data la particolare essenziali di impostazione pia- come si sono storicamente evoluti. filo dell’economia urbana e delle materiali, configurazione formale,
rilevanza sotto il profilo urbanistico, nificatoria e progettuale. Tale potenzialità turistiche, in particolare elementi accessori.
ingegneristico, economico e sociale, arricchimento potrà contribuire a 5. Occorre poi considerare anche, in rapporto all’effettiva attrattività
gli elementi di impostazione pro- rafforzare ulteriormente l’imma- quali importanti elementi che di itinerari navigabili, nei nuovi tratti 9. Vi è quindi la necessità, in tale
gettuale generale del prospettato gine e la realtà di Milano, anche concorrono alla valutazione della previsti soprattutto in rapporto alle linea, di porre in essere misure,
intervento di riapertura parziale della in una dimensione internazionale opportunità e fattibilità di rea- reali condizioni di loro navigabilità azioni e progetti che promuovano,
rete dei Navigli presente nella città di che sempre più richiede livelli evo- lizzazione di un’opera così com- (sia sotto il profilo amministrativo sui Navigli così come oggi esistenti
Milano, le cui acque in parte signifi- luti di qualità urbana. plessa, quale quella proposta dal che tecnico-operativo). e sui relativi comparti urbani inte-
cativa oggi scorrono nel sottosuolo Comune di Milano: ressati, con la manutenzione e il
urbano. Il Centro ha pertanto svilup- 4. Il Centro condivide quindi l’esi- • l’individuazione delle ricadute 6. Da diversi elementi dell’impo- restauro delle strutture e manu-
pato un’attenta analisi del progetto, genza di operare per conseguire puntuali sull’assetto urbanistico stazione progettuale emerge che, fatti oggi esistenti, l’attuazione di
promuovendo anche un Convegno la piena valorizzazione del con- delle aree interessate dai diversi per parte significativa dei diversi scelte urbanistiche complessive
(Milano, 20 marzo 2018 scorso) con il tributo che la rete dei Navigli può interventi, che potrebbero rive- interventi proposti, non si tratta atte a valorizzare i Navigli e il loro
qualificato contributo dei progettisti fornire per qualificare la vita della larsi molto critiche in rapporto agli di “riapertura” dei manufatti sto- contesto, la qualificazione degli
prof. Antonello Boatti e prof. Marco città e la sua organizzazione urba- aspetti di mobilità e, più in gene- ricamente presenti, ora nel sot- arredi, le condizioni di mobilità e
Prusicki, e di esperti del Centro, prof. nistica, richiamando tuttavia la rale, di fruizione sociale; tosuolo della città, bensì di una accesso, il rapporto con la città e il
Roberto Busi, prof. Alessandro Toc- necessità di un’attenta considera- • il rilievo complessivo dell’investi- “reinvenzione” dei canali con la territorio più vasto.
colini, ing. Michele Rossi, ed esami- zione delle modalità con cui tale mento che viene proposto e che si realizzazione di “nuovi manu-
nando il tema in varie riunioni del fatti” significativamente diversi 10. Si riscontra poi la possibilità di
Consiglio Direttivo. da quelli preesistenti nelle aree individuare e selezionare, all’in-
interessate dai tracciati storici: l’i- terno del progetto di “riapertura”
PRINCIPALI CONSIDERAZIONI niziativa proposta dal Comune si dei Navigli proposto dall’Ammini-
1. Risulta molto importante, sotto configura sostanzialmente come strazione Comunale, solo alcuni
diversi profili, la nuova attenzione un insieme di nuovi interventi e interventi significativi, da realiz-
che viene posta, anche con un rile- non come il recupero di un bene zare rinunciando alla esecuzione
vante coinvolgimento sociale, al (o sistema di beni) preesistente, del progetto ipotizzato nella sua
tema delle acque in Milano e al suo con il rischio anche di alterare completezza. Tali interventi (par-
contributo per la qualità dell’am- ziale riassetto della rete idrau-
biente urbano e per lo sviluppo lica sotterranea, riqualificazione
della Città. Tema a lungo dimenti- di alcuni ambienti storicamente
cato o marginalmente considerato, significativi) potrebbero, insieme
e che invece per Milano e il suo alle azioni di manutenzione e
territorio (oltre che per il contesto recupero di cui ai punti prece-
regionale) riveste un rilievo partico- denti, configurare un’iniziativa di
lare quale componente costitutiva concreto rilancio dei Navigli mila-
dell’identità storica, urbanistica e nesi, in un’equilibrata valutazione
culturale della Città. di fattibilità e di positivo impatto
sul contesto urbano.
2. Nell’affrontare tale tema non vanno
considerati solo gli aspetti relativi L’insieme delle azioni così individuate
alla funzionalità e sicurezza idrau- ai precedenti punti 8, 9, 10, potranno
lica della rete delle acque, aspetti concretizzare realisticamente l’impe-
sicuramente essenziali e, anzi, da gno positivo che il Comune di Milano
considerare prioritariamente per ha voluto esprimere per i Navigli, che
garantire adeguate condizioni di vita potranno tornare a essere un impor-
ai cittadini. L’esigenza di intervenire tante riferimento per la vita della
anche in rapporto alle potenzialità città e per il suo futuro urbanistico.
legate alla qualità dell’ambiente Se l’iniziativa comunale ha il merito di
urbano appare un risultato signifi- avere portato all’attenzione pubblica
cativo del dibattito che si è svilup- il tema dei Navigli di Milano, la relativa
pato negli ultimi anni in ordine alla concretizzazione programmatico-pro-
“riapertura” dei Navigli. Il tratto di Naviglio in prossimità dell’Università Statale – Tratto C di lunghezza pari a 410 m – avrà una larghezza compresa gettuale merita adeguati approfon-
tra 6 m e 7 m e l’acqua scorrerà a 2,60 m al di sotto del livello della strada.
dimenti tecnico-economici e seria
La soluzione progettuale prevede il posizionamento del nuovo alveo in modo da riproporre l’allineamento storico della
3. In particolare ciò esprime una sen- sponda sul lato periferia, mentre lungo la sponda lato centro città sarà presente uno spazio ciclopedonale, utile anche a rimeditazione culturale, in vista di con-
sibilità nuova in ordine alle pro- garantire l’accesso ai passi carrai e il passaggio dei mezzi di emergenza a servizio della nuova fermata M4. seguenti opportune riformulazioni.

© È vietata qualsiasi utilizzazione, totale o parziale, dei contenuti ivi inclusa la riproduzione, rielaborazione, diffusione o distribuzione dei contenuti stessi mediante qualunque piattaforma tecnologica, supporto o rete telematica, senza previa autorizzazione
19

NORMATIVA EUROPEAN DATA PROTECTION BOARD | MECCANISMI DI CERTIFICAZIONE controllo nazionali potranno avere
sul tema.

Certificazione e GDPR: primi


OGGETTO DELLA CERTIFICAZIONE
L’oggetto individuale di un pro-
getto di certificazione deve essere
descritto con precisione. In par-

orientamenti del Board europeo


L’art. 42 GDPR rappresenta la base giuridica per lo sviluppo
ticolare, come rilevato dal Board,
devono essere descritte chiara-
mente quali operazioni di tratta-
mento sono incluse nell’oggetto
della certificazione, e quindi i com-
di regole chiare in tema di certificazione ponenti principali, vale a dire quali
di Alberto Mascia* (che il responsabile del trattamento dati, processi e infrastrutture tecni-
— “L’era dei rinvii, delle mezze misure, presenta per il titolare dello stesso) che, saranno valutati e quali no. In
e Roberto Orvieto**
degli espedienti ingannevolmente conso- e 4 (che il sub-responsabile del trat- ogni caso, l’oggetto individuale della
IL NUOVO BOARD latori, dei ritardi è da considerarsi chiusa. tamento presenta per il responsabile certificazione deve essere signifi-
Tra le previsioni del Regolamento dello stesso). Mentre il certificato, cativo rispetto al messaggio o alla
(UE) 679/2016 (all’anagrafe GDPR),
Ora inizia il periodo delle azioni che pro- ricorda il Board, è una dichiarazione rivendicazione fatta sulla/dalla cer-
direttamente applicabile dallo ducono delle conseguenze”, di conformità, un sigillo o marchio tificazione e non deve fuorviare l’u-
scorso 25 maggio, quelle relative Sir Winston Churchill — può essere utilizzato per indicare il tente o il consumatore.
alla Sezione 3 (artt. 68-76) rivestono completamento con successo di una Il Board riporta due esempi di cer-
una particolare rilevanza, in quanto attenuante, ovvero aggravante, che requisiti specifici”. Un sigillo o mar- procedura di certificazione. tificazione, quello di una banca che
riguardano l’istituzione del ‘nuovo’ l’Autorità Garante della privacy dovrà chio si riferisce a un logo o simbolo vuole offrire ai propri clienti il servi-
Comitato europeo per la protezione prendere in esame per decidere l’e- la cui presenza (oltre a un certificato) ORGANISMI DI CERTIFICAZIONE zio di online banking (con possibilità
dei dati (European Data Protection ventuale commistione di una san- indica che l’oggetto della certifica- Il ruolo degli organismi di certifi- di fare bonifici, acquistare azioni,
Board), composto dalla figura di ver- zione amministrativa pecuniaria e zione è stato valutato in modo indi- cazione è quello di rilasciare, rie- avviare ordini permanenti e gestire
tice dell’Autorità di controllo di ogni l’ammontare della stessa. Le Linee pendente e conforme a determinati saminare, rinnovare e ritirare le l’account), attraverso un sito web,
Stato membro e dal Garante europeo Guida elaborate dal Board mirano requisiti specificati, indicati in docu- certificazioni (art. 42, par. 5 e 7, GDPR) e quello di una banca che intende
della protezione dei dati, ovvero dai a identificare i criteri generali che menti normativi come regolamenti, sulla base di un meccanismo di cer- offrire ai propri clienti un servizio
rispettivi rappresentanti. possono essere pertinenti per tutti standard o specifiche tecniche. tificazione e criteri approvati (art. 43, che consente loro di aggregare le
Tale Board prende il posto del Gruppo i tipi di meccanismi di certificazione par. 1). L’esistenza di un meccanismo informazioni relative a diversi conti
di lavoro (Working Party) art.29 (cd. rilasciati a norma degli articoli 42 e IL SIGILLO EUROPEO di certificazione e di criteri di certi- e carte di credito di diverse banche
WP29), istituito dall’art.29 della Diret- 43 GDPR, e in particolare pongono DI PROTEZIONE DEI DATI ficazione è necessaria per l’Organi- (aggregazione di conti).
tiva 46/95 CE, e la sua presenza e l’attenzione sul fondamento logico I criteri di certificazione approvati smo di certificazione per ottenere
operatività è in linea generale diretta per la certificazione come strumento dal Board a norma dell’art. 63, pos- l’accreditamento ai sensi dell’art. LA CONFORMITÀ SECONDO
a garantire il pieno e corretto rispetto di responsabilità, sui concetti chiave sono dare luogo a un Sigillo Europeo 43 GDPR. Tali criteri devono essere LA CERTIFICAZIONE
delle prescrizioni del GDPR, diven- delle disposizioni in materia di certi- di Protezione dei Dati (art. 42, par. approvati dall’Autorità di controllo La certificazione in sé non è suffi-
tando un punto di riferimento per ficazione di cui innanzi (artt. 42 e 43) 5, GDPR). Il Board sottolinea come competente, e un organismo di ciente, ma occorre, ricorda il Board,
tutte le Autorità di controllo nazio- e sulla portata di ciò che può essere sia auspicabile evitare la frammen- certificazione può rilasciare la cer- una documentazione di supporto,
nali, compreso il Garante privacy ita- certificato ai sensi dei citati articoli, tazione del mercato della certifi- tificazione solo in un determinato e nello specifico report scritti che
liano, ma anche per tutti gli operatori nonché sullo scopo della certifica- cazione della protezione dei dati, Stato membro in conformità ai criteri descrivono come vengono soddi-
e per la stessa Commissione europea zione. e rileva che l’art. 42, par. 1, prevede approvati dalla predetta Autorità in sfatti i criteri e quali sono i motivi per
in tema di protezione dei dati. che gli Stati membri, le Autorità di tale Stato membro. In alternativa, cui si concede la certificazione. Sono
CERTIFICAZIONE IN CASO controllo, il Board e la Commissione un organismo di certificazione può inclusi lo schema della decisione
PRIMI PROVVEDIMENTI DI TRASFERIMENTO incoraggino l’istituzione di meccani- anche emettere una certificazione individuale per la concessione, il
Il Board si è riunito per la prima volta DI DATI VERSO PAESI TERZI smi di certificazione, in particolare a secondo i criteri approvati dall’E- rinnovo o il ritiro di un certificato.
lo scorso 25 maggio e ha già adottato Il Board pubblicherà Linee guida livello di Unione. DPB, che può risultare in un sigillo Dovrebbero essere fornite le ragioni,
alcuni provvedimenti degni di consi- separate in merito all’identifica- europeo di protezione dei dati (vedi gli argomenti e le prove risultanti
derazione. Il primo (1/2018), conte- zione di criteri per l’approvazione LO SCOPO DI CERTIFICAZIONE, sopra). Sul versante degli Organismi dall’applicazione dei criteri e delle
nente una bozza (draft) delle Linee di meccanismi i certificazione come SIGILLI E MARCHI di certificazione, il D.lgs. 101/2018 di conclusioni, dei giudizi o delle infe-
guida sulla certificazione e identifi- strumenti di trasferimento verso La finalità di istituire meccanismi di adeguamento della normativa nazio- renze da fatti o premesse raccolte
cazione dei criteri di certificazione in paesi terzi o organizzazioni interna- certificazione è quella di dimostrare nale alle disposizioni del GDPR, in durante la certificazione.
conformità con gli articoli 42 (Certifi- zionali conformemente all’art. 42, la conformità al presente regola- vigore dal 19 settembre 2018, all’art.
cazione) e 43 (Organismi di certifica- par. 2, GDPR. mento delle operazioni di tratta- 2-septiesdecies individua l’organi- RUOLI DELL’AUTORITÀ
zione) del GDPR. Il secondo (2/2018), mento poste in essere dai titolari e smo nazionale di accreditamento DI CONTROLLO
contenente la versione finale delle CERTIFICAZIONE, dai responsabili (es. il processo di in oggetto nell’Ente Unico Nazio- Il Board individua diverse opzioni che
Linee guida sulle deroghe all’art. 49 SIGILLI E MARCHI governance stabilito per la gestione nale di Accreditamento (Accredia), riguardano i ruoli dell’Autorità di con-
GDPR, in tema di trasferimento/i di Il GDPR non definisce cosa sia la dei reclami come parte del tratta- istituito ai sensi del Regolamento trollo in relazione alla certificazione.
dati personali verso un paese terzo o “certificazione”, nè cosa siano i sigilli mento dei dati dei dipendenti ai (CE) n. 765/2008. Resta salvo, come Nello specifico, tale Autorità può:
organizzazione internazionale al veri- e i marchi. Secondo l’Internatio- fini del pagamento del salario). Tale descritto nella citata disposizione • emettere la certificazione stessa,
ficarsi di una delle condizioni indicate nal Standards Organization (ISO) la conformità riguarda tanto l’imple- del D.Lgs. 101/2018, il potere del nel rispetto del proprio schema di
nella norma suddetta. certificazione è intesa come “la for- mentazione e la dimostrazione di Garante di assumere direttamente certificazione (agendo da Autorità di
nitura da parte di un organismo indi- appropriate misure tecniche e orga- l’esercizio dei poteri di certificazione, certificazione, nel rispetto delle pre-
MECCANISMI DI CERTIFICAZIONE pendente di assicurazione scritta (un nizzative (ex. art. 24, par. 1 e 3, art. 25 anche con riferimento a una o più scrizioni indicate nel GDPR);
E FONDAMENTO NORMATIVO certificato) che il prodotto, il servizio e art. 32 GDPR), quanto le garanzie categorie di trattamenti. • emettere la certificazione stessa, nel
Il considerando n. 100 del GDPR sta- o il sistema in questione soddisfano sufficienti di cui parla l’art. 28, par. 1 rispetto del proprio schema di certi-
bilisce che per migliorare la traspa- SOGGETTI A CUI VENGONO ficazione, ma delegare tutto o parte
renza e il rispetto del Regolamento Disposizioni Requisiti RILASCIATE LE CERTIFICAZIONI del processo di valutazione a terzi;
dovrebbe essere incoraggiata l’i- Richiede all'autorità di controllo di rendere pubblici i criteri Nella bozza delle linee guida (1/2018), • creare il proprio schema di certifi-
stituzione di meccanismi di certifi- Art. 43(6) di cui all'art. 42, par. 5, in una forma facilmente accessibile il Board sottolinea che la certifi- cazione e affidare agli organismi di
cazione e sigilli, nonché marchi di e di trasmetterli al Board. cazione, ai sensi dell’art. 42, par. 7. certificazione la procedura che rila-
protezione dei dati che consentano Art. 57(1)(n)
Richiede che l'autorità di controllo approvi i criteri di certi- GDPR, viene rilasciata solo ai titolari scia la certificazione;
ficazione ai sensi dell'art. 42, par. 5.
agli interessati di valutare rapida- e ai responsabili del trattamento • incoraggiare il mercato a svilup-
mente il livello di protezione dei dati Compiti Prevede che, se del caso (ossia laddove essa rilascia la certifi- dei dati, escludendo, per esempio, pare meccanismi di certificazione.
Art. 57(1)(o) cazione), effettua una revisione periodica della certificazione
dei relativi prodotti e servizi. Nessun rilasciata a norma dell'art. 42, par. 7
la certificazione di persone fisiche, Allegata alle Linee guida (1/2018) sui
obbligo, dunque, ma la possibilità di come i responsabili della protezione meccanismi di certificazione, viene
Richiede all'autorità di controllo di comunicare il progetto di
scegliere una procedura volontaria Art. 64(1)(c) decisione al Board, quando intende approvare i criteri per la dei dati (DPO). Essendo una bozza proposta dal Board una tabella
per contribuire a dimostrare la con- certificazione di cui all'art. 42, par. 5. di Linee guida, è importante atten- contenente un riepilogo sintetico di
formità con il GDPR In tale ottica, Prevede che l'autorità di controllo abbia il potere di effettua- dere la versione finale e ogni ulte- compiti e poteri, e rispettive dispo-
Art. 58(1)(c)
il nuovo art. 42 GDPR rappresenta re revisioni della certificazione ai sensi dell'art. 42, par. 7; riore modifica. Recentemente il CNIL sizioni di riferimento, delle Autorità
la base giuridica per lo sviluppo di Prevede che l'autorità di controllo abbia il potere di ritirare o (Autorità di controllo francese) è di controllo in relazione alla certifi-
regole chiare in tema di certifica- ordinare all'ente di certificazione di ritirare la certificazione intervenuta in tema di certificazione cazione in conformità con il GDPR,
Art. 58(2)(h)
o di ordinare all'ente di certificazione di non rilasciare la
zione. Già il WP29 aveva stabilito la certificazione.
volontaria delle competenze dei che è possibile consultare al centro
Poteri
rilevanza e centralità della certifica- DPO (e ne ha individuate 17 - Délib- della pagina.
Prevede che l'autorità di controllo abbia il potere di accre-
zione nel quadro della responsabilità Art. 58(3)(e)
ditare gli organismi di certificazione ération n° 2018-318, 20/09/2018).
per la protezione dei dati. La scelta Tale intervento spinge a fare attente *Avvocato
Prevede che l'autorità di controllo abbia il potere di rilascia-
di aderire o meno a meccanismi di Art. 58(3)(f ) riflessioni, anche in virtù delle pos- *Consigliere CNI, ingegneria
re la certificazione e approvare i criteri di certificazione
certificazione rappresenta un fattore sibili posizioni che altre Autorità di dell’Informazione

© È vietata qualsiasi utilizzazione, totale o parziale, dei contenuti ivi inclusa la riproduzione, rielaborazione, diffusione o distribuzione dei contenuti stessi mediante qualunque piattaforma tecnologica, supporto o rete telematica, senza previa autorizzazione
A cura di A.I.S.I.
STORIA DELL’INGEGNERIA

Terremoti e società: il ruolo


dell’ingegneria nella diffusione
di una cultura tecnica Terra flagellata sin dall’antichità da disastrosi eventi sismici, l’Italia è chiamata con urgenza a
elaborare un grande progetto per la conservazione del patrimonio costruito in cui l’ingegneria
deve farsi promotrice di una cultura della prevenzione

Di Salvatore d’Agostino*

F
Fin dalla più remota antichità un terrore religioso ha grandi coperture, per i ponti, e
accompagnato i terremoti, considerati come un flagello ancora per edifici molto innova-
divino. Si è dovuto attendere il fiorire del Rinascimento tivi e di particolare pregio si co-
nel XVI secolo perché si sviluppassero riflessioni razio- minciò ad utilizzare l’acciaio, ma
nali sulla natura dei terremoti, sulle loro drammatiche la vera rivoluzione avviene con
conseguenze e sulla capacità dell’uomo di limitarne, se il progressivo sviluppo del cal-
non eliminare, gli effetti catastrofici. cestruzzo armato. Questo nuovo
Nell’ultimo secolo si sono andati intensificando i percorsi scientifici materiale, dopo aver segnato in
della sismologia e dell’ ingegneria sismica, che, peraltro, non sono Italia la cosiddetta architettura
ancora in grado di individuare date e luoghi degli eventi sismici, fascista, dilaga e si diffonde su
ma solo il loro probabile periodo di ritorno. Inoltre nella seconda tutto il territorio dopo la fine
metà del secolo scorso si è sviluppato, proprio nel nostro Paese della seconda guerra mondia-
lo studio sistematico degli eventi sismici e della loro ricaduta sul- le, in un tessuto edilizio di mo-
la società. Queste ricerche hanno sottolineato la continuità di tali desta qualità che riconfigura i
eventi in Italia, l’ impossibilità dello Stato di attuare una prevenzio- centri storici italiani, e successi-
ne sistematica e tanto meno ricostruzioni rapide che non lacerasse- vamente si svilupperà in estesi
ro pesantemente il tessuto sociale ed economico di intere regioni. agglomerati che costituiscono le
Mentre però scienza e tecnica vanno sviluppando idonei criteri per megaperiferie che oggi attana-
la prevenzione e la limitazione dei danni sismici, la società nel suo gliano gli antichi centri storici.
complesso stenta a prendere coscienza di un problema che si pre- In questo affannoso sviluppo il
senta ciclicamente ed è destabilizzante, vuoi per rilevanti insiemi sisma viene di fatto dimentica-
di popolazione, vuoi per ampie zone territoriali. Tutto ciò compor- to, le zone sismiche sono molto
ta un grave problema per gli Stati sui quali si tende a far ricadere circoscritte e l’ ingegneria strut-
la responsabilità dell’emergenza e gli oneri della ricostruzione. In turale mette a punto tecniche
questo contesto l’ ingegneria dovrebbe giocare un ruolo di grande di calcolo che tengono gene-
rilievo, che, al contrario, allo stato, si riduce alla gestione tecnica ralmente conto dei soli carichi
della ricostruzione post-sismica e più recentemente alla progetta- verticali, trascurando di solito
zione delle nuove costruzioni con criteri antisismici. In effetti essa anche l’azione del vento. Ma
dovrebbe farsi portatrice di una cultura tecnica degli eventi sismici il sisma colpì prima due zone
presso tutti i cittadini, mostrando come il sisma stesso sia un feno- del Paese agli antipodi tra loro:
meno ricorrente a ciclo breve già rispetto alla vita umana, ma ancor la valle del Belice nel 1968 e il
più rispetto a quella proprietà immobiliare che ci vorrebbe stabile e Friuli nel 1976 e poco dopo, nel
a durabilità infinita. Al contrario la nuova edilizia è da considerarsi 1980-81, si verificò il disastroso
sempre più un prodotto industriale cui solo una corretta e sistemati- terremoto dell’Irpinia-Basilicata
ca manutenzione può garantire nel caso di evento sismico, una limi- che flagellò grandi centri urbani
tazione di danno. È necessario pertanto prepararsi culturalmente ad quali Napoli, Salerno, Avellino,
una nuova concezione del diritto di proprietà ed alle responsabilità Benevento, Potenza.
che tale diritto comporta. Danni del terremoto dell’Irpinia Nel 1997 sono l’Umbria e le Mar-
che ad essere colpite e infi-
I TERREMOTI NELL’ANTICHITÀ ne nel 2009 l’Aquila (in questo
È ormai nota l’evoluzione geomorfologica del nostro pianeta carat- sono testimonianza gli infiniti monumenti spesso millenari che pur scritto, tratto dall’archivio sto-
terizzata da ciclici eventi sismici di intensità molto diverse, e con con restauri, rifacimenti e parziali ricostruzioni continuano a tra- rico di A.I.S.I., non sono anco-
epicentri a profondità molto variabili. Solo una modesta quantità mandarci le grandi civiltà succedutesi nei secoli. ra contemplati gli eventi sismici
di eventi sismici viene avvertita dall’uomo, modificando spesso in del Centro Italia del 2016, 2017
modo traumatico l’orografia stessa dei luoghi. È evidente che un si- LA PREVENZIONE SISMICA NELL’ETÀ MODERNA e 2018, definiti dall’INGV se-
mile trauma nell’antichità non poteva che essere interpretato come Nel contesto europeo si deve a Pirro Logorio la prima visione tecni- quenza sismica Amatrice-Nor-
una violenta punizione divina. Se, però, questa credenza fa parte co-scientifica sull’osservazione degli eventi sismici ed in particolare cia-Visso, ndr). Ciò determina, a
della storia antica, il terrore è restato sempre presente, così come gli sui danni indotti, e le ristrutturazioni necessarie, fino al progetto di partire dai primi anni ‘80, l’ in-
atteggiamenti verso la catastrofe indotta. Ogni insediamento umano una casa antisismica. Questa casa, progettata dopo una lunga os- tensificarsi di studi e ricerche,
ha sempre stabilito un forte rapporto con il proprio territorio che servazione dei danni prodotti a Ferrara dal terremoto del 1596, pre- l’estensione della sismicità a
ne condiziona il lavoro produttivo, le abitudini e i comportamenti. senta già una serie di concetti fondamentali proprio della moderna quasi tutto il territorio naziona-
Pertanto, nonostante distruzioni, anche gravi, l’abbandono del sito ingegneria antisismica quali: l’altezza ridotta, la pianta compatta e le e il susseguirsi di numerose
terremotato è stato da sempre vissuto come una tremenda tragedia simmetrica, un rilevante spessore delle murature che presentano normative strutturali. Tuttavia,
collettiva che si cerca di evitare anche con lunghi periodi di sacrifici tra loro robusti ammorsamenti. Inizia così un impegno tecnico nella essendo prevalsa in quegli anni
per gli elevati costi sia delle ricostruzioni, sia della ricomposizione realizzazione di case antisismiche che tuttavia non avrà una signifi- una visione culturale di Stato
del territorio, sia ancora del tessuto socio-economico. cativa incidenza nella pratica edilizia perché il terremoto viene av- assistenziale in caso di sisma,
Un altro assioma permanente, nella dinamica tra evento sismico e vertito dalla società come una tragica occasionale catastrofe che si ci si ritrova sempre in grandi
danni al patrimonio costruito, riguarda la qualità delle costruzioni: tende ad esorcizzare. difficoltà, nonostante cospicui
ieri come oggi un tessuto costruttivo povero o fatiscente viene gra- sforzi economici, con grande
vemente dissestato e distrutto, mentre costruzioni architettonica- IL XX SECOLO: IL TERREMOTO COME CALAMITÀ NAZIONALE frustrazione dei cittadini e un
mente rilevanti, realizzate con ottimi materiali messi in opera con Fu tra la fine dell’800 e i primi decenni del nuovo secolo che ma- persistente affarismo degli spe-
tecniche spesso sofisticate, subiscono dissesti ben più limitati. Ne turò la più grande rivoluzione costruttiva che la storia ricordi. Per le culatori.

© È vietata qualsiasi utilizzazione, totale o parziale, dei contenuti ivi inclusa la riproduzione, rielaborazione, diffusione o distribuzione dei contenuti stessi mediante qualunque piattaforma tecnologica, supporto o rete telematica, senza previa autorizzazione
21

LA LEZIONE DELLA STORIA CHE GUARDA AL FUTURO


Per ridurre i danni sia nell’emergenza, sia nella ricostruzione, è
indispensabile sviluppare nella società una adeguata cultura del-
la prevenzione la cui formulazione non può che essere compito
dell’ ingegneria. È ben evidente che tale cultura incontrerà notevoli
difficoltà a radicarsi in un Paese nel quale il bene per eccellenza è
la proprietà immobiliare ritenuta di fatto di durabilità infinita. D’al-
tro canto però tale cultura, se opportunamente elaborata e diffusa,
potrebbe avviare una inversione di tendenza rispetto all’attuale de-
grado dell’edilizia vuoi storica, vuoi moderna.
Va innanzitutto rilevato che il “monumento Italia”, faro indiscusso
dell’evoluzione della cultura occidentale negli ultimi due millenni,
è caratterizzato da un’ infinità di centri storici minori e maggiori,
tutti testimonianza materiale del procedere della civiltà. Essi co-
stituiscono la struttura materiale inalienabile del Paese che incide
profondamente sulle radici culturali e socio economiche delle di-
verse regioni, le quali tutte si raccolgono in quella conurbazione di
storia e di arte alla quale guarda ammirato il mondo occidentale, e
non solo, per ricercare le radici profonde di un lungo cammino. Di
qui la necessità di un rispetto profondo per il patrimonio storico
che occorre conservare a lungo e documentare al massimo. È quindi
indispensabile un confronto ravvicinato cui in particolare l’ ingegne-
ria non può sottrarsi essendo responsabile della sicurezza e quin-
di della conservazione. È da sottolineare che problemi ugualmente
complessi riguardano l’edilizia moderna nella quale vive la maggior
parte dei cittadini.
Danni del terremoto de L’Aquila, 2009
SISMOLOGIA E INGEGNERIA SISMICA quali, ad esempio, la ristruttura-
Negli ultimi decenni sia la sismologia sia l’ ingegneria sismica han- IL PROGETTO PER LA CONOSCENZA zione di un appartamento o di un
no compiuto notevoli progressi. La sismologia ha svolto ricerche Per affrontare in maniera cogente il grave problema della conserva- negozio, tali lavori siano inqua-
di grande rilevanza mettendo a punto modelli sulla costruzione ed zione del patrimonio costruito bisogna affrontare il problema del- drati nel progetto generale.
evoluzione della crosta terrestre e di conseguenza sulla natura e la conoscenza. A tal fine è indispensabile che la proprietà di ogni
sull’azione dei terremoti, definendo in maniera puntuale la sismi- complesso immobiliare si affidi ad un tecnico per il rilievo archi- IL PROGETTO
cità di ogni luogo. L’ ingegneria sismica ha il compito di preserva- tettonico, con l’ubicazione delle utenze e degli impianti, una rela- PER L’EMERGENZA
re, per quanto possibile, il territorio e il costruito dagli effetti degli zione generale sulla storia del complesso che ne illustri le even- Sia lo Stato che i cittadini tutti
eventi catastrofici. A tal fine essa elabora strategie di prevenzione tuali trasformazioni, una relazione tecnica che illustri la tipologia devono prendere coscienza che
e normative cogenti alle quali uniformare il processo costruttivo. strutturale, i materiali, la tipologia delle finiture, la tipologia degli l’emergenza da sisma è un grave
Ovviamente tali normative sono frutto di un processo scientifico in impianti, lo stato di conservazione dell’ immobile e le tipologie di evento ricorrente che in media
itinere e pertanto soggette a cicliche revisioni anche significative. degrado esistenti, anche con riferimento alle normative di legge. La ogni dieci anni colpirà una re-
Con riferimento all’Italia fino agli ultimi anni ‘80 zone estremamente documentazione acquisita deve essere conservata a cura dell’am- gione d’Italia. È opportuno quin-
modeste del territorio nazionale erano individuate come zone sismi- ministratore e deve essere immediatamente accessibile ai tecnici in di predisporre in primo luogo un
che. Oggi la quasi totalità del territorio italiano è dichiarata sismica caso di eventi estremi. piano regionale per l’emergenza
e quindi la normativa sismica è cogente quasi dovunque. Purtroppo sismica che deve essere recepi-
quasi sempre, ma ancor più negli ultimi decenni, l’ ingegneria vuoi IL PROGETTO PER IL MIGLIORAMENTO to e partecipato dai cittadini, e
nei processi di prevenzione, vuoi in quelli di ristrutturazione post Una volta acquisita la migliore conoscenza dell’ immobile, tenendo in secondo luogo un piano na-
sismica, ha svolto un oneroso ruolo di servizio, lasciando alle com- anche conto dell’onere economico che tale conoscenza comporta, zionale che promuova una dif-
petenze economico-politiche scelte fondamentali per le strategie di si pone il problema di realizzare un significativo miglioramento vuoi fusa conoscenza del patrimonio
intervento. L’Ingegneria al contrario può e deve acquisire una stra- strutturale, vuoi impiantistico, vuoi tecnologico. Quando si sia acquisita costruito. A questo compito l’ in-
tegia per la conservazione del costruito, fondata su una cultura sto- una buona conoscenza dell’ immobile è possibile redigere un progetto gegneria deve dare un contribu-
rica, che riesca a coniugare insieme esigenze sociali e tecniche. La generale di miglioramento che può essere attuato per stadi successivi, to fondamentale ed esclusivo.
strategia che si propone si articola in: un progetto per la conoscen- privilegiando le più urgenti necessità della sicurezza. È importante che,
za; un progetto per il miglioramento; un progetto per l’emergenza. redatto un progetto generale, quando si determinano lavori parziali * Presidente A.I.S.I.

Sismicad 12. Fluido, adattabile,


piu’ versatile di quanto pensi.
Confrontati con le sue caratteristiche, guarda i filmati esplicativi, leggi il manuale,
provalo e testalo nei casi che ritieni più interessanti. Potrai verificare come
Sismicad, con il suo solutore FEM integrato, il facile input 3D (anche in Autocad),
le funzionalità BIM, le verifiche per edifici esistenti, i rinforzi, la geotecnica, le
murature, l’acciaio, le pareti in legno con giunzioni e molto altro, sia da tempo
un software di riferimento seguito da molti professionisti per la sua adattabilità a
tutte le esigenze di calcolo strutturale. Provalo, è più versatile di quanto pensi!

www.concrete.it

© È vietata qualsiasi utilizzazione, totale o parziale, dei contenuti ivi inclusa la riproduzione, rielaborazione, diffusione o distribuzione dei contenuti stessi mediante qualunque piattaforma tecnologica, supporto o rete telematica, senza previa autorizzazione
DIRITTI PROGETTAZIONE INCLUSIVA | UN NUOVO APPROCCIO L’esperienza pavese:
il gruppo di lavoro
“accessibilità e

Oltre le barriere inclusione”


Alla luce di quanto sopra espo-
sto e potendo contare su una

architettoniche e sensoriali pluriennale collaborazione con


l’Università di Pavia (presso il cui
Dipartimento di Ingegneria Civile
e Architettura si svolgono ricerche
Valorizzare la diversità con soluzioni che favoriscano l’indipendenza e la sicurezza su questi temi da oltre 12 anni),
l’Ordine degli Ingegneri di Pavia
Di Alessandro Greco* INQUADRAMENTO lizzazione di parti, attrezzature o e del 2001 e dai relativi modelli di ha istituito nel febbraio del 2018 il
e Valentina Giacometti** STORICO-CULTURALE componenti; classificazione, ICIDH (International gruppo di lavoro denominato “Ac-
In Italia il 1989 rappresenta l’anno • mancanza di accorgimenti e Classification of Impairments, Disa- cessibilità e inclusione”. L’intento
A 12 anni dalla Convenzione ONU di riferimento per la regolamen- segnalazioni che permettano l’o- bilities and Handicaps, OMS 1980) è quello di organizzare momenti
per i Diritti delle Persone con tazione dell’eliminazione delle rientamento e la riconoscibilità e ICF (International Classification of di approfondimento e di sensibi-
Disabilità, recepita dall’Italia che barriere architettoniche e della dei luoghi e delle fonti di pericolo Functioning, Disability and Health, lizzazione culturale per favorire la
l’ha fatta propria trasformandola progettazione per persone con per chiunque e in particolare per OMS 2001). Si passa dal concetto di diffusione di una progettazione
in Legge nazionale n. 18 del 2009, disabilità. È infatti con la Legge i non vendenti, gli ipovedenti e i handicap come menomazione fisica inclusiva e di costituire un gruppo
rimane ancora molto da fare se 13/1989 e le successive prescrizioni sordi e ipoudenti. che rende una persona invalida, di ricercatori ed esperti che pos-
si osservano le città italiane e le attuative del D.M. 236/1989 che si Inoltre, all’articolo 3 si approfon- al concetto di disabilità motoria e sano aiutare nella elaborazione di
condizioni di alcuni edifici, dove definiscono i concetti base, dal discono i tre livelli di qualità dello sensoriale come conseguenza line- soluzioni inclusive che valorizzino
una persona con disabilità moto- punto di vista sia terminologico che spazio costruito, definendo i con- are della malattia, fino all’approc- sia i nuovi progetti che gli inter-
ria o sensoriale incontra ancora progettuale. cetti di: cio bio-psico-sociale che associa venti sul patrimonio costruito.
ostacoli, a volte insuperabili in In particolare, all’articolo 2 del D.M. • accessibilità: “la possibilità anche la condizione di disabilità a fattori
autonomia. si definisce il concetto di “barriera per persone con ridotta o impe- contestuali ambientali e personali. alla realizzazione di ambienti (sia
Questo è il risultato di un approc- architettonica” come: dita capacità motoria o senso- Quest’ultimo approccio, definito dal urbani che interni agli edifici)
cio progettuale che non pone • ostacolo fisico fonte di disagio riale di raggiungere l’edificio e modello ICF, sottolinea il concetto di dove ci siano differenti possibi-
sullo stesso piano le istanze della per la mobilità di chiunque e le sue singole unità immobiliari attività, ovvero ciò che la persona lità di movimento e di fruizione, e
accessibilità e fruibilità con quelle in particolare di coloro che, per e ambientali, di entrarvi agevol- può fare evidenziando la stretta dove sia l’utente, in funzione delle
della sicurezza strutturale, della qualsiasi causa, hanno una capa- mente e di fruire di spazi e attrez- dipendenza con i fattori contestuali sue abilità e delle sue condizioni
distribuzione e delle soluzioni cità motoria ridotta o impedita zature in condizioni di adeguata ambientali e territoriali in cui il di quel preciso momento (età,
impiantistiche: molti progettisti, in forma permanente o tempo- sicurezza e autonomia”; soggetto vive. Una persona, infatti, forza, sensibilità, attenzione, etc.)
infatti, si limitano a verificare la ranea; • visitabilità: “livello di accessibilità in qualunque momento della vita, a scegliere la soluzione più adatta
rispondenza delle proprie solu- • ostacolo che limita o impedisce a limitato ad una parte più o meno può trovarsi in condizioni di salute alle sue esigenze. Un’ulteriore
zioni alla normativa di riferimento chiunque la comoda e sicura uti- estesa dell’edificio o delle unità che possono diventare condizioni evoluzione rispetto all’Universal
solamente a valle del processo di disabilità se contestualizzate in Design e alla progettazione uni-
progettuale, eventualmente adat- un ambiente sfavorevole. Ovvero, versale, che prevedono una unica
tando, o inserendo in un secondo in tutti i casi in cui un ambiente si soluzione per qualsiasi categoria
tempo, ausili e sistemi tecnologici manifesti sfavorevole o crei forme di utenti. Un approccio che, in
che appaiono come appendici, di pericolo o di affaticamento all’u- linea con quanto previsto dalla
scarsamente integrate con l’ im- tente è da considerarsi disabilitante Convenzione ONU per i Diritti
magine complessiva dell’opera. e qualunque persona si trovi in delle Persone con Disabilità, con-
È tempo di cambiare questo atteg- quell’ambiente può incontrare delle centra tutte le attenzioni sull’am-
giamento e di orientarsi verso disabilità. Questo nuovo approccio biente che deve essere progettato
una progettazione inclusiva, che alla disabilità è alla base anche della e arricchito di soluzioni che favo-
vada oltre il superamento delle Convenzione ONU sui Diritti delle riscano l’indipendenza e la sicu-
barriere architettoniche, oltre la Persone con Disabilità (2006), che rezza di tutti gli utenti, rispettando
loro eliminazione e che garanti- ha lo scopo di promuovere e assi- e valorizzando le diversità.
sca a tutti gli utenti la possibilità curare anche alle persone con disa- Una progettazione di questo
di fruizione in sicurezza e autono- bilità il pieno godimento del diritto tipo non può essere improvvi-
mia. alla vita, al pari di tutti. Grazie alla sata, perché deve essere capace
Convenzione si ribadisce con forza di controllare e risolvere diverse
UNIVERSAL DESIGN immobiliari, che consente comun- che il superamento delle barriere situazioni (ad esempio, pavimen-
que ogni tipo di relazione fonda- architettoniche e sensoriali debba tazioni adeguate e con opportuni
Eliminare le barriere per tutti (anche per persone con disabilità) mentale anche alla persona con essere pensato in modo più ampio contrasti cromatici per favorire il
ridotta o impedita capacità moto- e articolato, abbandonando la pro- riconoscimento di cambi di pen-
Detta anche “Design for All” o Inclusive Design, è un modello da segui- ria o sensoriale”; gettazione dedicata alle persone denza e di direzione, segnaletica
re per l’applicazione di politiche e azioni di inclusione sociale e si basa • adattabilità: “livello ridotto di qua- con disabilità per tendere verso una multisensoriale e integrata con
su sette principi cardine: lità, potenzialmente suscettibile, progettazione inclusiva. A questo le scelte di arredo urbano, etc.),
1. Equitable Use (equità d’uso); per originaria previsione proget- nuovo orientamento corrisponde di quindi necessita di essere affron-
2. Flexibility in Use (flessibilità dell’uso); tuale, di trasformazione in livello di fatto un nuovo approccio proget- tata secondo un approccio mul-
3. Simple and Intuitive Use (uso semplice e intuitivo); accessibilità, è pertanto una acces- tuale, chiamato Universal Design tidisciplinare, dove il progettista
4. Perceptible Information (percettibilità dell’informazione) sibilità differita”. (si veda box). Questo viene definito, deve essere capace di mettere a
5. Tolerance for Error (tolleranza dell’errore); sulla base di sette principi cardine, sistema i contributi che possono
6. Low Physical Effort (contenimento dello sforzo fisico); EVOLUZIONE CONCETTUALE come il “design di oggetti, edifici e venire da altre discipline e che
7. Size and Space for Approach and Use (misure e spazi per l’avvici- Parallelamente all’evoluzione nor- strutture urbane che possano essere contribuiscono alla piena riuscita
namento e l’uso) mativa è importante sottolineare utilizzate dal maggior numero possi- del progetto: medici, psicologi,
l’evoluzione concettuale del tema. bile di persone, senza dover ricor- designer, tecnici dell’ illumina-
Prima del 1989, infatti, l’abbatti- rere ad adattamenti, modificazioni zione e dell’acustica possono dare
mento delle barriere architettoniche successive o pezzi speciali” (Mace, spunti e soluzioni che vanno
era volto ai mutilati e invalidi civili. 1998). Grazie a questo approccio è indirizzati al soddisfacimento
Successivamente, proprio grazie alla possibile trovare soluzioni architet- delle diverse esigenze. Inoltre, in
Legge 13/1989 si iniziano a prendere toniche che rendano accessibile un fase di progettazione può essere
in considerazione le disabilità moto- ambiente per il maggior numero di estremamente utile un processo
rie unitamente a quelle sensoriali. utenti possibile. partecipato, cui prendano parte
Tale evoluzione concettuale è scan- non solo specialisti di diverse
dita dalle assemblee dell’Organizza- LA PROGETTAZIONE INCLUSIVA discipline, come già detto sopra,
zione Mondiale della Sanità del 1980 La progettazione inclusiva punta ma anche gli utenti finali, ed
eventualmente alcune associa-
zioni che quotidianamente lavo-
— “Una progettazione inclusiva necessita di rano con persone con disabilità.
essere affrontata secondo un approccio mul-
tidisciplinare, dove il progettista deve essere * Professore, Università
degli Studi di Pavia
capace di mettere a sistema i contributi che ** Ing. ph.D., Libero Professionista
possono venire da altre discipline” — Ordine degli Ingegneri di Pavia

© È vietata qualsiasi utilizzazione, totale o parziale, dei contenuti ivi inclusa la riproduzione, rielaborazione, diffusione o distribuzione dei contenuti stessi mediante qualunque piattaforma tecnologica, supporto o rete telematica, senza previa autorizzazione
23

PROFESSIONI INTERVISTA | TREVISO FORENSIC 2018 NUOVE FATTISPECIE Disponibili


Di particolare attualità sono stati gratuitamente gli
i lavori che hanno indagato le
atti di Treviso

La multidisciplinarietà
responsabilità in caso di frode
aziendale, i cosiddetti “white col- Forensic 2018
lars crimes” ovvero i reati dei col- Tutti gli abstract estesi degli inter-
letti bianchi - ad esempio nelle frodi venti del seminario Treviso Forensic

dell’ingegneria forense
bancarie accadute in Veneto - dove sono raccolti negli atti distribuiti
sono stati evidenziati sia gli aspetti in allegato al Giornale dell’inge-
normativi che regolano questo par- Tutti di
gnere glinovembre.
abstract Per
estesi degli interventi
scaricarli
ticolare settore, sia le metodologie èinsufficiente
allegatoandare
al Giornale
a https://goo.dell’ingegne
Alberto Pivato, segretario scientifico della manifestazione, e gli strumenti che possono essere https://goo.gl/8hKNHz
gl/8hKNHz

individua gli “hot topics” della seconda edizione del utilizzati per individuare le respon-
sabilità dei vari soggetti coinvolti,
seminario internazionale Treviso Forensic all’interno di un’organizzazione
aziendale complessa.
La seconda novità nel seminario
è stata la sessione sul restauro
forense, nel corso della quale si è
discusso della necessità di trovare
metodi e linguaggi condivisi che
consentano alle figure coinvolte in
un procedimento che riguarda il strano molti contenziosi poiché il
costruito storico in ambito forense rumore rappresenta uno dei fattori
di dialogare tra loro in modo uni- di disturbo
Il punto di maggiormente
forza di Treviso sentiti
Forensic è
voco, oggettivo e comprensibile per dalla
esperti provenienti da settoritra
popolazione; argomento diversi. “U
gestire problematiche di natura tec- isottolinea
più seguitiPivato
è stato- senza
è quellodubbio
di migliorar
nica-legale nel processo di restauro quello
fare un della normale
lavoro tollerabilità
perfetto, se non fossim
di beni storici. come
semplice e divulgativa aidell’im-
criterio per la verifica nostri interlocu
patto acustico.
SESSIONI TEMATICHE ***FOTO
Ciascuna branca dell’ingegne- Environmental Forensic
https://www.dropbox.com/s/127egzo27x
ria forense è stata trattata in una Argomento tra i più sentiti anche a
specifica sessione. Indichiamo di livello di opinione pubblica, per la
seguito quelle con contenuti parti- prima
***FINEvolta in Italia
BOX ben èVISIBILE
stato trattato
a cura di Federica Orsini colarmente innovativi. in lingua inglese con la partecipa-
— Ciò che è emerso come principio valido zione anche di esperti internazio-
Tenutosi dal 26 al 28 settembre per qualsiasi settore è che una correlazio- Incidentistica stradale nali. “Abbiamo avuto ospiti da tutto
CAPTION 
scorso a Mogliano Veneto (TV), il ne tra varianti non è necessariamente una Il Prof. Pasetto ha ricordato che in ilCiò
mondo
che -ècommenta
emerso comePivatoprincipio
- , dal valido
secondo Seminario di Ingegneria Italia il costo annuo dall’incidenta- Bangladesh, all’India, agli USA, alla di caus
Forense “Treviso Forensic” è stato
relazione di causa-effetto — lità con lesioni a persone ammonta
necessariamente una relazione
Germania, ed è stata interessante
FINE CAPTION
un momento di incontro tecnico a circa 20 MLD di euro. Nella ses- la discussione su alcune questioni
sia per i professionisti che per vano a individuare zione dei propri corrispettivi per sione sono stati discussi gli stru- che interessano il settore ambien-
la prima volta affrontavano quelle che sono le le prestazioni professionali e della menti per andare a ricostruire le tale ma che possono essere anche
la disciplina e sentivano maggiori criticità complessità nell’applicare la giu- dinamiche degli incidenti stradali e applicate in altri settori e che rien-
l’esigenza di apprendere nelle procedure risprudenza per la liquidazione sono stati presentati casi di studio. trano nel concetto di “Cognitive
alcune fondamentali dell’ ingegne- dei compensi. La partecipazione Un intervento estremamente inte- Bias”; si tratta di una sorta di pre-
nozioni di base, sia per i ria forense; di molti Ordini professionali ha ressante e innovativo è stato quello concetti e pregiudizi che un tec-
tecnici d’esperienza che faccio riferi- permesso un dibattito e anche dell’avvocato Butti che ha discusso nico non qualificato può avere in
hanno colto l’opportunità mento in parti- un confronto molto approfondito della responsabilità legale degli particolari situazioni e che vanno
di approfondire argomenti colare ad alcuni sulla questione. Una sessione incidenti in cui saranno coinvolte a orientare le sue conclusioni in
di loro competenza e ascoltare i aspetti molto impor- altrettanto importante è stata auto a guida autonoma. modo aprioristico. Ciò che è emerso
Alberto Pivato
casi studio presentati nei diversi tanti quali la nullità dedicata alla responsabilità civile come principio valido per qualsiasi
settori dell’ingegneria civile e dell’elaborato tecnico e penale e ai conseguenti aspetti Digital Forensic settore è che una correlazione tra
strutturale, ambientale, informa- prodotto dal CTU, con le relative assicurativi in ambito tecnico pro- Nell’ambito di questa disciplina si variabili non è necessariamente una
tica, gestionale, industriale e della casistiche, e il principio del con- fessionale. E a tal proposito Pivato è parlato dei cosiddetti “e-crimes”, relazione di causa-effetto. Ci sono
sicurezza. traddittorio”, spiega Pivato. ricorda anche la natura “preven- andando a individuare varie fatti- moltissimi casi in cui io posso avere
“Per iniziare è doverosa una pre- tiva” dell’ingegneria forense, il specie di metodologie di indagine, una correlazione tra due fenomeni
messa - precisa Alberto Pivato, COMPENSI E ASSICURAZIONI cui obiettivo è quello di preve- tra cui la geolocalizzazione nelle e potrei essere indotto a conclu-
segretario scientifico di Treviso PER IL PROFESSIONISTA nire l’accadimento di determinati investigazioni giudiziarie, il miglio- dere che le due variabili siano tra di
Forensic 2018. Il seminario è stato Una questione che oggigiorno è contenziosi: se un professionista ramento delle immagini e dei filmati loro una causa e un effetto, ma non
strutturato in varie sessioni spe- diventata estremamente impor- conosce le proprie responsabilità e durante le indagini, nonché le atti- è sempre vero.
cialistiche poiché la conoscenza e tante è quella del contenzioso le problematiche legali nel settore vità di analisi di “log windows”, volte Quello ambientale è un settore
anche il background formativo di nella formulazione dei compensi ove opera può implementare delle a ricostruire le attività degli utenti estremamente difficile perché
cui dispongono i professionisti che professionali. Durante i lavori si azioni tecniche, a volte semplici quando lavorano con il loro pc. andiamo a considerare sistemi
hanno seguito l’evento sono molto è discusso delle difficoltà che i accorgimenti di carattere ammini- complessi in cui le risposte pos-
differenti. Ce ne sono alcune che professionisti incontrano quo- strativo/burocratico, per ridurne o Acustica sono venire molto avanti nel tempo
tra loro possono essere considerate tidianamente nella quantifica- evitarne l’accadimento. È uno di quegli ambiti in cui si regi- e quindi andare a ripercorrere
affini, ad esempio il settore civile quelli che sono stati i meccanismi
e il settore delle impermeabilizza- che hanno portato a questi effetti è
zioni, ma generalmente un esperto piuttosto complicato.
in un settore difficilmente potrà
avere le medesime conoscenze per OBIETTIVI DEL SEMINARIO
svolgere l’attività nelle altre”. Il punto di forza di Treviso Forensic
è stato quello di riunire in un tavolo
LE PROCEDURE di discussione e confronto esperti
PER IL CTU - CTP provenienti da settori diversi in un
“Per fare bene il CTU (o il CTP) - che contesto multidisciplinare. “Uno
è poi uno degli sbocchi professio- degli obiettivi che ci siamo posti
nali più comuni dell’ingegneria per la prossima edizione - sottoli-
forense - è condizione necessa- nea Pivato - è quello di migliorare
ria ma non sufficiente quella di la comunicazione tra mondo tec-
essere un bravo professionista e nico e mondo giuridico. Se anche
di avere specifiche competenze. riuscissimo a fare un ottimo lavoro,
Occorre avere pure un patrimonio se non fossimo capaci di comu-
di logica, capacità argomentativa nicarlo e trasferirlo in maniera
e conoscenza processuale. Nelle semplice e comprensibile ai nostri
sessioni introduttive del Seminario interlocutori, avremo fallito il
ci sono stati interventi che anda- nostro compito”.

© È vietata qualsiasi utilizzazione, totale o parziale, dei contenuti ivi inclusa la riproduzione, rielaborazione, diffusione o distribuzione dei contenuti stessi mediante qualunque piattaforma tecnologica, supporto o rete telematica, senza previa autorizzazione

Potrebbero piacerti anche