Il mercato azionario italiano rimane al di sotto di una solida area di resistenza

Ftse Mib al test con 26.400

Pericolosa una discesa sotto i 25.700 punti in quanto potrebbe innescare una
rapida flessione. L’euro/dollaro è stato respinto da quota 1,1910 mentre il
bitcoin prosegue nel suo movimento rialzista.

di Gianluca Defendi

La struttura tecnica di breve periodo del mercato azionario italiano rimane

ancora contrastata. L’indice Ftse Mib ha tentato infatti un recupero ma non è
riuscito a superare la barriera grafica posta a quota 26.400 punti. Per le
prossime sedute è importante che il mercato rimanga al di sopra del sostegno
posto in area 25.800-25.700 punti. La tenuta di questa zona può infatti
favorire la costruzione di una solida base accumulativa e creare le premesse
per un ulteriore allungo. Una nuova dimostrazione di forza arriverà proprio con
il ritorno sopra i 26.400 punti anche se, da un punto di vista grafico, soltanto il
breakout di quota 26.700 potrebbe fornire un nuovo segnale rialzista di tipo
direzionale. Pericoloso invece il cedimento di quota 25.700 in quanto potrebbe
innescare una rapida flessione, con un primo target a ridosso di quota 25.500 e
un secondo obiettivo in area 25.350-25.320 punti.
Tre azioni da monitorare. Tra le azioni che presentano un quadro tecnico
costruttivo segnaliamo Generali, Leonardo e Prysmian (per quest’ultima si veda
il box relativo al titolo della settimana). La prima si è appoggiata al solido
supporto grafico posto in area 17,05-17 euro ed è rimbalzata con una certa
decisione oltre quota 17,50. La pressione rialzista è quindi aumentata: dopo
una breve pausa di consolidamento è possibile un ulteriore balzo in avanti con
target teorici a 17,70 prima e attorno a 17,85 in un secondo momento. Segnali
positivi arrivano anche da Leonardo che prosegue nella sua risalita: un nuovo
allungo dovrà tuttavia affrontare la solida resistenza grafica posta in area 7,25-
7,28 euro. Da un punto di vista grafico, tuttavia, soltanto il ritorno sotto 6,85
potrebbe fornire un segnale ribassista.
Il quadro tecnico dell’euro/dollaro. Il cambio Euro/Dollaro (EUR/USD) ha
compiuto un veloce recupero ma non è riuscito a superare la barriera posta in
area 1,19-1,1910. La struttura tecnica di breve termine rimane quindi
contrastata: prima di poter tentare un nuovo allungo è comunque probabile
una fase riaccumulativa al di sopra del sostegno posto a quota 1,1810-1,18.
Da un punto di vista grafico, infatti, soltanto il breakout di quota 1,1910
potrebbe provocare un’inversione rialzista di tendenza e aprire ulteriori spazi di
crescita.
Il quadro tecnico del petrolio. Il petrolio (E-Mini Crude Oil future) ha
tentato un allungo ma è stato respinto dalla barriera posta a quota 70,50-
70,60$. La struttura tecnica di breve termine appare costruttiva anche se,
prima di poter iniziare una risalita di una certa consistenza, è probabile una
breve pausa di consolidamento. Il breakout di quota 70,60 aprirà poi ulteriori
spazi di crescita, con un primo target in area 71,85-72 dollari. Soltanto il
ritorno sotto i 67 dollari potrebbe annullare i recenti progressi e innescare una
correzione di una certa consistenza.
Il rialzo del bitcoin. Il bitcoin ($) ha compiuto un nuovo balzo in avanti e,
dopo aver superato la resistenza posta a quota 50.500 dollari, è salito con una
certa decisione oltre i 52.600$. La situazione tecnica di breve termine rimane
quindi costruttiva: dopo una breve pausa di consolidamento è possibile
pertanto un ulteriore allungo, con un primo target in area 53.000-53.050 e un
secondo obiettivo a ridosso dei 53.300 dollari. Difficile per adesso ipotizzare
un’inversione ribassista di tendenza: pericolosa soltanto una discesa sotto i
46.500 dollari anche se, da un punto di vista grafico, soltanto la rottura del
sostegno posto in area 44.000-43.800$ potrebbe fornire un segnale negativo.
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