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di Latera
Nuova luce da un documento di Parma
Pitigliano - Porta della Fortezza e Palazzo Orsini
1. La triste morte del "Duchino di da Farnese a Sorano per trovare il andare più alla caccia, benché poi
Latera", ucciso da Orso Orsini, principe Orsini, che non ve lo dalle persuasioni del Segretario si
Signore di Pitigliano nella Selva del trovò, e vi si trattenne 5 giorni: che determinò di andarvi per mantene-
Lamone durante una partita di cac- tornato Orsini la sera del dì, in cui re la parola data.
cia, è ben nota alle popolazioni il Duchino era partito, nell'udire il Andando pertanto per la via del
della bassa Toscana e del territorio tempo della di lui dimora s'inso- Voltone, nella costa detta di Gio:
castrense laziale, tanto da essere spettì per rapporto della cameriera, Antonio incontrò il Duca Orsini
assurta a leggenda. che esso Duchino avesse avuto che che gli fece molte carezze, e poi
fare colla Duchessa sua moglie: andarono insieme alllAmone, e nel
Molti studiosi, più antichi e più che l'invitò alla caccia delllAmone distribuire il capocaccia i posti,
recenti, ne parlano nei loro scritti, vicino a Castro, che il Duchino volle Orsini star vicino a quello del
riportando però quasi tutti la stessa disse di volerci andare. Venuto il Duchino, che poi uccise e gittò in
versione, che a ben guardare ripe- giorno determinato per la caccia, il uno spineto, dove fu trovato con
te quanto ne riferisce 1'Annibali Duchino di Farnese s'inviò col suo pianto di tutta la compagnia, e da lì
nella sua ancor valida opera sui Segretario per andare ad incontrar fu portato a Farnese, dove li furono
Farnesel. llOrsini, e giunto alla chiesa del fatte solenni esequie.
Dice dunque llAnnibali, alle Romitorio di S. Maria di Sala, che è Al Duca Padre fu detta la morte,
pagine 106-107 in una nota: nella via per andare da Farnese a ma non l'uccisione, che seppe solo
"Ebbe Pietro Farnese dalla detta Pitigliano, dicendo ivi la messa il nell'andare da Latera a Farnese".
sua consorte un figlio, il quale fu medesimo Segretario, il Duchino Nonostante che l'Autore affermi
ucciso in una caccia dal Duca vide nell'alzarsi l'Ostia, che questa di aver tratto ciò che riferisce "in
Orsini di Pitigliano, e il fatto è rife- quasi stette per cadere dalle mani
1 ANNIBALI Flaminio "Notizie storiche da quelli castrensi, come LANZI Farnesiana del Ducato di Latera" in tato degli Orsini", Grosseto 1989,
della Casa Farnese", Montefiascone Clemente "Memorie storiche della "La Strenna dei Romanisti" Roma che, pur prendendo in esame vari
1817-1818, pp. 106-107. La sua versio- regione castrense" Roma 1938, STEN- 1986, POSCIA Nazareno "Il castello di autori, finisce per darne una versione
ne dell'episodio è sostanzialmente DARDI Eraclio "Memorie storiche Latera" Grotte di Castro 1973, che romanzata, POZZI Gian Pietro nel
ripresa dagli storici pitiglianesi: BRU- della distrutta città di Castro", comunque accenna a certe diversità pregevole "Le porpore di Casa
SCALUPI Giuseppe "Monografia stori- Viterbo 1959, che riporta quasi con le tra alcuni scrittori, LA BELLA Angelo Farnese" Piacenza 1995, pp. 304-306,
ca della Contea di Pitigliano", Firenze stesse parole il Bruscalupi (vd. rispet- "La Venere Papale", Valentano 1998, che riporta direttamente il brano
1906, pp. 388-389 e 393. BALDINI tivamente p. 123 e pp. 388-389). La BARAGLIU G. Antonio "Guida della delllAnnibali.
Evandro "Pitigliano" in "Maremma. versione delllAnnibali è stata seguita Selva del Lamone" (a cura di CASI
Bollettino della Società Storica anche da molti altri più recenti scrit- Carlo), Siena 1996, GIUSTI Giuseppe
Maremmana", fasc. 111, 1936, p. 35, e tori, tra cui LOTTI Luigi "La Dinastia "La Contea di Pitigliano nel Poten-
Palazzo comunitativo di Pitigliano:
lapide che ricorda il Conte Orso Orsini
2 Il libro di "Statuti della nobile fami- Granducato di Toscana", vol. III, Latera nel Quattrocento. Norme Farnese, primo Duca di Castro (1537)
glia Farnese Duchi di Latera e Firenze 1781. e LITTA Pompeo Statutarie", 1989. Ringrazio calda- e poi di Parma (1545).
Farnese", esistente nelllArchivio del "Famiglie celebri italiane", Milano mente Maria Assunta Ceppari per 6 Riguardo al fratello Mario Farnese.
Comune di Farnese (ACF), non contie- 1850. 11 GIUSTI, cit., riporta tali Autori aver voluto amichevolmente "affi- nel documento è aggiunta la precisa-
ne quanto riferito dalllAnnibali. Si e s i accorge delle contraddizioni, darmi" per il presente studio l'inte- zione che si trovava "alquanto lonta-
deve notare però che tali Statuti senza però riuscire a trarne le natu- ressante documento, di cui lei stessa no dagli altri cacciando", forse per
furono trovati nel 1841 in "casa rali conclusioni. ha curato la trascrizione (vd. giustificare indirettamente una sua
Rosselli", mentre I'Annibali fa riferi- 4 CEPPARI Maria Assunta "Il Castello Appendice, doc. 1). mancata reazione all'assalto di Orso e
mento ad altra copia "in casa del sig. di Latera tra potere laico e potere 5 Orso era figlio del conte Giovan dei suoi.
Paolo Pelosi". religioso dal sec. XI al sec. XIV", Francesco Orsini, la cui sorella
3 GALLUZZI Riguccio "lstoria del Grotte di Castro 1987, e "I Farnese a Gerolama aveva sposato Pier Luigi
'.T -
Selva del Lamone, localitd "Rosa Crepante" 8
.. -
7 ACF "Statuti...", cit., C. 158 e 8 FANCIULLI Pietro "La Contea di 9 Pier Bertoldo, tra l'altro, aveva sti-
Archivio Comunale di Latera. (ACL), Pitigliano e Sorano nelle carte degli pulato per i suoi sudditi vari accordi
Consigli della Comunità 1570-1574, C. Archivi spagnoli di Simancas e Madrid con i feudatari vicini, tra cui i Capitoli
90. e delllArchivio di Stato di Firenze", per Farnese nel 1551 con il conte
ATLA, Pitigliano 1991, pp. 129-131, Niccolò IV Orsini di Pitigliano.
docc. 39 (del 17-4-1573, in Archivio Comunale di Pitigliano (ACP)
Appendice, doc. 2) e 40 (del 30-5- Registro di tutte le scritture relative
1573 in Appendice, doc. 3). alla Comunità di Pitigliano 1542-
1747, C. 1. BARAGLIU, cit., p. 78.
Egli comunque, nonostante la bella popolana soranese Rosata scaltramente fece passare l'accadu-
giovane età, sopportò stoicamente dlAgostino detto il Riccio, l'amante to come un atto di giustizia ripara-
ogni tortura "per l'onore e per la che poi il Conte aveva sposato in trice, che riportava nel feudo il
fedel'lO. seconde nozze 1'11-3-1534. legittimo conte Giovan Francesco,
In seguito, liberato o più proba- Egli era dunque fratellastro di già cacciato 15 anni prima dal cru-
bilmente riscattato dalla prigionia, Niccolò IV, che aveva cacciato il dele figlio Niccolò.
combattè per Venezia come Ge- padre dalla Contea di Pitigliano nel A Giovan Francesco, già vec-
nerale in Albania sempre contro i gennaio 1547. chio, veniva associato non a caso
Turchi e nel 1570 avrebbe dovuto Nelle turbinose vicende che l'altro figlio Orso, già legato a Co-
seguire a Cipro Marcantonio aprirono la crisi della Contea, con simo dei Medici.
Bragadin alla difesa di Famagosta la successiva ribellione dei pitiglia- I1 Duca di Firenze infatti aveva
contro le soverchianti forze del nesi 1'11-1-1562 contro Niccolò IV, provveduto a nominarlo Cavaliere
Sultano, ma non potè salpare dal- Giovan Francesco fu richiamato in di Santo Stefano, il nuovo Ordine
l'Albania, perché fu bloccato dal- Pitigliano e ben presto associò al cavalleresco appena nato nel 1562
l'arrivo di un'armata navale turca. governo il figlio Orso12. in Toscana per combattere il flagel-
Galeazzo governò il suo piccolo La rivolta dei pitiglianesi che lo della pirateria turco-barbaresca,
feudo con intelligenza, favorendo portò alla cacciata di Niccolò, a cui nell'intento sia di renderlo mag-
il miglioramento dell'agricoltura e rimase però Sorano, era stata favo- giormente devoto a Casa Medici
delle condizioni della popolazione rita dal Duca di Firenze Cosimo dei che di rafforzarne la debole posi-
con opportuni provvedimenti, Medici, a cui Niccolò IV aveva zionelJ.
come quello del 5-1-1570 per la osato rifiutare la restituzione di I Farnese del ramo principale di
regolamentazione delle operazioni Sovana, da lui occupata, quale Parma e Castro, che si sentirono
agricole, specificando le modalità parte dello Stato di Siena, assegna- particolarmente colpiti dall'occu-
dell'aratura, della semina, delle to a Cosimo da Filippo di Spagna pazione di Pitigliano per la loro
rotazioni triennali tra le varie cultu- nel 1558 a seguito degli sviluppi parentela con gli Orsini, avevano
re e il pascolo, con l'obbligo ai pro- della guerra di Siena. preso le parti di Niccolò contro
prietari di vigne di piantare almeno L'assegnazione dello Stato Se- Orso e in definitiva contro i Medici.
due olivi per ogni zappa di terreno, nese, ratificata dalla pace europea I1 decennio successivo al 1562 fu
e come la concessione del 1-12- di Cateau Cambrésis (1559) aveva caratterizzato da continui maneggi,
1572 di diritti di uso civico nella portato il Duca Cosimo alla costitu- insidie, colpi di mano e non man-
Selva del Lamone ai farnesanill. zione dello Stato regionale in carono i tentativi di Niccolò di far
Galeazzo Il, benché condotto a Toscana, unendo a Firenze anche uccidere Orso a tradimento.
morte poco più che ventottenne, Siena. Si cercò di far muovere la
ebbe dalla moglie Lucrezia To- Cosimo dei Medici, e dopo di lui Francia, la Spagna, il Papato e in
macelli due figli: Giulio, nato il 7-8- i suoi successori, in mancanza di particolare Niccolò IV avanzò
1570 e Isabella, scomparsi ambe- qualunque appiglio giuridico su causa al Consiglio Aulico presso la
due in giovane età. Pitigliano e di fronte alle notevoli Corte Imperiale per la restituzione
opposizioni, specie dei Farnese, di Pitigliano.
per l'occupazione seguita alla cac- In un clima di tensioni continue
ciata di Niccolò IV, assunse da una in quegli anni, la morte di Giovan
Orso Orsini era nato dal conte di parte il molo di protettore nei con- Francesco nel 1567 lasciò Orso
Pitigliano Giovan Francesco e dalla fronti della popolazione, dall'altra ancor più solo e del tutto nelle
10 Lo attestano due lettere, l'una di '1BARAGLIU, cit., pp. 80-81. 13 AGLIEìTI M. "I Cavalieri delllOrdine
Vincenzo Buongirolami da Gubbio, 12 BIONDI Angelo "Lo Stato di di Santo Stefano in Casa Orsini a
l'altra dello stesso Galeazzo, conser- Pitigliano e i Medici da Cosimo a Pitigliano" in "Quaderni Stefaniani",
vate nelllArchivio di Stato di Parma Ferdinando I " in "I Medici e lo Stato PiSa 1998. pp. 63-69.
(ASP), b. 1-159, 7,11, 13, pubblicate Senese. Storia e territorio", Roma
da GALDIERI Eugenio " I Farnese e 1980, pp. 76-80.
I'lslam" in " I Quaderni di Gradoli", 9,
1991. Vd. Anche LIìTA, cit., e SALA-
ZAR y CASTRO Luis "Indice de las
Glorias de la Casa Farnese", Madrid
1716.
Selva del Lamone, sorgenti della Nova
*
- \ ' . della moglie di Orso, che la mag-
*
ne a ciò contraria. traccia anche in Farnese, dove dal gior parte degli scrittori sull'argo-
La situazione precipitò, quando febbraio all'estate 1575 si facevano mento indicava come avvenuta
ai primi di ottobre 1575 Orso ucci- guardie alla porta e alla rocca subito dop021.
se di propria mano la moglie, anche di giorno",. In realtà la sfortunata Isabella
Isabella degli Atti, gettandone il Intanto "Orso, disperato, si recò degli Atti fu barbaramente ammaz-
corpo dal ponte nella cascata del a Firenze per giustificarsi, ma vi zata da Orso ad oltre due anni e
torrente Prochio, nel Parco di trovò la morte il 2 marzo 1576 per mezzo di distanza dall'omicidio di
Poggio Stro~zoni'~. mano dei sicari dei Farnese, che Galeazzo, ai primi (forse l%?) di
Allora la popolazione pitigliane- vollero vendicare l'omicidio del ottobre 1575, come dimostra una
se, indignata e preoccupata, oc- loro congiunto"20. lettera del Granduca alla Comunità
cupò la Fortezza e cacciò Orso, A questo punto tutto divenne di Pitigliano del 12-10-1575, che ne
dando così la possibilità al Grandu- p i ì ~facile per il Granduca, che nel parla esplicitamente e riportata in
ca Francesco I di riassumere quel giugno 1576 ottenne l'accomandi- Appendice.
ruolo, che già era stato del padre gia di Niccolò IV, deciso ormai ad Certo in ambedue le uccisioni
Cosimo. ottenere Pitigliano per tal via, visti influì lo stato d'animo di Orso, esa-
La situazione rimase tesa, anche inutili tutti gli altri sforzi. sperato, nelle turbinose vicende di
per la latente possibilità di un inter- quegli anni, per le continue minac-
vento degli spagnoli su Pitigliano'8. 4. Inquadrata così la vicenda in cui ce a cui era sottoposto e per le osti-
Delle tensioni di quei mesi si trova si innesta l'omicidio di Galeazzo da lità nei suoi confronti da parte dei
l 7 BALDINI E., cit., pp. 35, 65, e BRU- di recuperare la giurisdizione e le 19 ASF Libro dei Consigli 1550-1578, 20 BIONDI A., cit., p. 80. ACP Registro
SCALUPI, cit., pp. 388-389. ACP entrate. Ma il nuovo Vicerè di Napoli, cc. 248,250. 11 12-5-1575, poiché le d i tutte le scritture C. 21, i n
Registro di tutte le scritture ..., C. 20 in appena nominato, preferì l'immobili- guardie "recavano gran scomodo e Appendice, doc. 7.
Appendice, doc. 6. smo. BIONDI A., Introduzione a FAN- pregiudizi" agli uomini della terra, 21 Basti citare BRUSCALUPI, p. 388 e
18 Tra i funzionari del Re di Spagna si CIULLI P., p. 12. anche in vista delle faccende della STENDARDI, p. 123, seguiti poi da
era diffusa la convinzione dell'impor- campagna in primavera ed in estate. i molti altri.
tanza strategica d i Pitigliano e c'era Priori della Comunità di Farnese pro-
chi proponeva di occuparlo, unendo- posero di pagare due uomini che
lo di fatto ai Regi Presidi, con il favo- facessero le guardie a nome di tutti,
re dello stesso Niccolb, disposto a ma la proposta non fu approvata.
cedere la Fortezza agli spagnoli, pur
Selva del Lamone, sito archeologico della Nova
22 AGLIETTI, cit., pp. 70-82.In quello 23Sulla prima carta, con scrittura d i
stesso anno Orso era riuscito a sven- mano posteriore, è annotato:
tare un tentativo di Niccolò IV di Galeazzo Farnese, notizia di sua
penetrare di notte nella Rocca di morte per mano del Conte Orso
Pitigliano, grazie al tradimento di un Orsini di Pitigliano.
soldato, che gli aveva permesso così
di minare un torrione, la cui rovina
provocò la morte della maggior parte
degli uomini di Niccolò.
awiò verso lui et quando gli fu mente I'amicitia che haveva col appresso a S. M. Cattolica del 30-5-
vicino si cavò di capo il capello Signor Galeazzo. Sua eccellenza ha 1573
(sic) et andò per al~racciarlo. 11 mandato 1'Auditore a far l'offitio e
Signor Orso dissimulò la mala condoglienza. Già avrete inteso che il Sig.or
voluntà finche il Signor Galeazzo Fabio Farnese sotto pretesto di
gli fu appresso, et all'hora non Documento n. 2. vendicar il fratello stato ammazzato
rispose 31 saluto con altro che con dal Sig.or Orso Orsino, con l'ap-
metter mano al stocco, col quale gli ARCHIVO DE SIMANCAS, Estados poggio de' soldati del Duca Ottavio
diede una stoccata, che lo passò da peqz~enos de Italia, legajo 1448, se n'andò di poi una notte in quel
tino canto a l'altro et nel medesimo fasc. 37, f. 161, pubblicato in P. di Pitigliano, et vi fece grossa preda
istante furno da servitori del conte FANCIULLI "La Contea di Pitigliano di l->estiamiet d' huomini: onde il
Orso sparate molte archibusate, e Sorano nelle carte degli Archivi Sig.or Orso uscì la mattina medesi-
due de' quagli ferirno due servitori spagnoli di Simancas e Madrid e ma con buon numero di gente del
del Signor Galeazzo et uno ferì in delltArchivio di Stato di Firenze", suo stato et fece il medesimo in
una mano la sorella del medesimo ATLA, Pitigliano 1991, p. 129 (doc. quel di Sorano, poiché il Sig.or
Signore Galeazzo et la gett(ò) da 39). Alessandro havea consigliato et
(ca)vall(o). I1 Signore Galeazzo, Lettera (in copia) del Principe di aiutato il S.or Fabio. Messesi in
vedendosi superchiato (da) tanta Toscana a1 Vescovo di Parma arme tutto il paese, stando aspet-
gente, spinse il cavallo per salvarsi, Ferclinando (o Ferrante) Farnese tando i Farnesi che noi c'infilzassi-
et da(1) conte Orso fu seguitato et del 17-4-1573. mo a correr armati a la difesa del
da suoi un gran pezzo. Nel qual S.or Orso per poter dir poi ~nali-
tempo la moglie, la sorella et il I1 caso del S.or Galeazzo fratello gnaniente che noi fossimo stati i
Signor Mario, il qual Signor Mario di V.S. m'? dipkaciuto infinitamente perturbatorj della pace d'Italia. Ma
era alquanto lontano dagli altri cac- per la volontà che ho tenuto sem- in cambio di muoverci avvertimmo
ciando24, hebbero tempo cli retti- pre a la famiglia loro, et particolar- il Papa dell'inconveniente, che
rarsi in salvo a Farnese. Coloro non mente alla persona del S. or potea nascere dal lasciare stare
arivorno il Signor Galeazzo, il Bertoldo lor padre: ma non so gik quelli huomini armati, et non spe-
quale co' l'aiuto di alcuni pastori che aiuto potermele dare, toccan- gner subito quella scintilla, che
venne a Farnese, et doppo haver do ad altri la cognition del caso. finalmente havrebbe acceso gran
domandato misericordia a Dio de' Faccia ella dalla sua parte quel che fuoco nelle viscere dello stato di
suoi peccati et essersi confessato, le torna più comodo che io non Sua Beatitudine et nostro. Sua
passò molto cristianamente all'altra ingerirò rnai se non in Far buoni Santità pri~denternentesi risolvè a
vita. Stia Eccellenza hebbe avviso offitij per ambe le parti : poi che mandare un Commessario sul
subito d'ogni cosa et ha avuto l'una 6 mia stipendiata, et l'altra luogo a far depor l'anni, et restituir
m(o)lto dispiacere della morte di amata da me non nilgarmente ... le prede, sì come segui subito da
questo genti1 huomo per l'amore ambe le parti ...
che gli portava et perché questo 6
successo senza a1cun:i (col)pa sua, Documento n. 3.
Documento n. 4.
che si sappiali, perché non vi S Ibidem, c. 160, pubblicato in P.
alcuno che sappi trovar la caCusa FANCIULLI, cit, p. 131 (doc. 40). ARCHIVIO COMUNALE DI FARNE-
che po)ssa haver mosso questo Capitolo d'una lettera del Principe SE, Statuti della nobile famiglia
conte Orso a romp(er) così cnidel- di Toscana al s ~ i oAmbasciatore Farnese duchi di Latera e Farnese