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m* M*
Į ǹ alfa a a
ȕ Ǻ beta b b
Ȗ ī gamma g, gh g sempre dura, come in !
į ǻ delta d d
İ Ǽ èpsilon e e (breve)
ȗ ǽ zeta z z, sempre dolce come in ÷?
Ș Ǿ ēta ē e (lunga)
ș Ĭ theta th th inglese
Ț ǿ iota i i
ț Ȁ kappa k c sempre dura, come in › 
Ȝ ȁ lambda l l
ȝ Ȃ mü m m
Ȟ ȃ nü n n
ȟ Ȅ csi cs cs, come in V Α
Ƞ ȅ òmicron o o (breve)
ʌ Ȇ pi p p
ȡ ȇ rho r r
ı Ȉ s
sigma s
Ȣ (Ȣ si usa in fine di parola)
IJ ȉ tau t t
ȣ Ȋ Ȕpsilon ü ü, come la ü milanese di certe parole
ij ĭ fi f f
Ȥ ȋ chi ch come la j spagnola
ȥ Ȍ psi ps ps, come in ˜ ??
Ȧ ȍ ōmega** ō o (lunga)
* m = minuscolo; M = maiuscolo.
** ōmega si può pronunciare sia òmega che omèga.
Accenti: in greco ogni parola reca l¶accento tonico. Può essere acuto (') - İ ʌȫȞ (‘  ) - e
diventa grave (`) per sostituire l¶acuto in sillaba finale di parola cui non segua alcun segno di
interpunzione - Ȗ ȡ ( ). Oppure può essere circonflesso (^), ma solo se cade su vocali lunghe
dell¶ultima o della penultima sillaba (nel caso cada sulla penultima, l¶ultima deve essere breve):
ı ȝĮ (?V ). Nei dittonghi l¶accento tonico si segna sulla seconda vocale, ma si pronuncia sulla
prima (esempio: țĮȓ, pronunciato  ).
Il dittongo Ƞȣ (ou) si legge u come nell¶italiano Ô ?. La lettera Ȗ (gamma) acquista il suono
nasale-velare di quando precede ț, Ȗ, Ȥ, ȟ; esempio: ȖȖİȜȠȢ si legge a‘? Ogni vocale
iniziare prende uno ³spirito´ che indica la mancanza di aspirazione (se dolce) o l¶aspirazione (se
aspro); esempi: Ȟ (‘ ), con spirito dolce; ȦșȚȞȒ (‘? ), con spirito aspro. In un dittongo
iniziale lo spirito si segna sulla seconda vocale; esempio: İ ( ). La lettera ? (r, ) iniziale reca
sempre lo spirito aspro; esempio: ȓʌIJȦ ( ?).
Y

Y
c     

   

ʠ àlef (brevissima pausa)
ʡ bet b b o v, secondo i casi
ʢ ghìmel g, gh g, sempre dura come in !
ʣ dàlet d d
ʤ he h h, leggermente aspirata
ʥ vav v v oppure o oppure u, secondo i casi
ʦ sàin s s dolce, come in ?
ʧ khet kh come la š spagnola, più forte
ʨ tet t t
ʩ yòd y y, come la j di š‘
ʫ c dura (come in ›  ) o come j spagnola, secondo i casi
kaf k, ch
ʪ (ʪ è usata in fine di parola)
ʬ làmed l l
ʮ m
mem m
ʭ (ʭ è usata in fine di parola)
ʰ n
nun n
ʯ (ʯ è usata in fine di parola)
ʱ sàmech s s dura, come in ‘
ʲ àyn (colpo di glottide)
ʴ p o f, secondo i casi
pe p, f
ʳ (ʳ è usata in fine di parola)
ʶ z dolce, come in ÷ ? ( dell¶inglese ‘  )
zàdek z
ʵ (ʵ è usata in fine di parola)
ʷ qof q q
ʸ resh r r
ʹ shin sh sc, come in ›‘
ʹ sin s s dura, come in ‘
ʺ thav th t, come nell¶inglese ‘
[non scritte] [vocali] a, e, i, o, u a, e, i, o, u
*Si è preferito non usare l¶alfabeto fonetico internazionale perché troppo complesso. La trascrizione
adottata è semplice. La scelta è voluta. Lo studioso e il biblista, essendo conoscitori dell¶ebraico non avranno
problemi a leggere direttamente il testo originale. La trascrizione adottata è di aiuto solo per il lettore che
ignora l¶ebraico.
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