Sei sulla pagina 1di 13

Corso di Laurea: ECONOMIA - CURR. SCIENZE BANCARIE ED ASSICURATIVE (D.M.

270/04)
Insegnamento: DIRITTO BANCARIO
Lezione n°: 2
Titolo: La specialità del diritto commerciale e, in particolare, del diritto bancario
Attività n°: 1

Introduzione
Corso di Laurea: ECONOMIA - CURR. SCIENZE BANCARIE ED ASSICURATIVE (D.M. 270/04)
Insegnamento: DIRITTO BANCARIO
Lezione n°: 2
Titolo: La specialità del diritto commerciale e, in particolare, del diritto bancario
Attività n°: 1

Il fenomeno bancario

Gli istituti di credito hanno assunto un rilievo crescente nel sistema politico, economico,
giudiziario dei diversi ordinamenti. Ed è un dato di comune esperienza che si sono
progressivamente diffuse forme di possesso ed utilizzo del denaro (assegni, depositi
in conto corrente, pagamenti tramite carte di credito etc.), che impongono la presenza
delle banche (P. Ferro-Luzzi). Il fenomeno si è imposto con forza nella realtà empirica,
rendendosi quindi necessaria una “risposta normativa”.
Corso di Laurea: ECONOMIA - CURR. SCIENZE BANCARIE ED ASSICURATIVE (D.M. 270/04)
Insegnamento: DIRITTO BANCARIO
Lezione n°: 2
Titolo: La specialità del diritto commerciale e, in particolare, del diritto bancario
Attività n°: 1

La (tardiva e poi vetusta) risposta normativa

L’ordinamento italiano – a differenza di altri sistemi – ha disciplinato il fenomeno


(finanziario e) bancario in ritardo e con soluzioni non condivisibili dal punto di vista
tecnico.

Il complesso normativo è stato fra l’altro costituito – per lungo tempo, tanto da divenire
vetusto” - dalla c.d. Legge Bancaria (r.d.l. 12 marzo 1936, n. 375), che regolava i profili
relativi all’attività bancaria, e da alcuni articoli del codice civile in merito ai rapporti fra
banca e cliente.
Corso di Laurea: ECONOMIA - CURR. SCIENZE BANCARIE ED ASSICURATIVE (D.M. 270/04)
Insegnamento: DIRITTO BANCARIO
Lezione n°: 2
Titolo: La specialità del diritto commerciale e, in particolare, del diritto bancario
Attività n°: 1

La disciplina del fenomeno bancario

La disciplina del fenomeno bancario può concernere diversi profili:


1) Il soggetto che esercita l’attività bancaria;
2) Le condizioni per l’esercizio dell’attività bancaria;
3) La vigilanza del soggetto;
4) Il rapporto fra banca e cliente (: i contratti).
Corso di Laurea: ECONOMIA - CURR. SCIENZE BANCARIE ED ASSICURATIVE (D.M. 270/04)
Insegnamento: DIRITTO BANCARIO
Lezione n°: 2/S1
Titolo: La specialità del diritto commerciale e, in particolare, del diritto bancario
Attività n°: 1

La disciplina del fenomeno bancario

La disciplina del fenomeno bancario può concernere diversi profili:


1) Il soggetto che esercita l’attività bancaria;
2) Le condizioni per l’esercizio dell’attività bancaria;
3) La vigilanza del soggetto;
4) Il rapporto fra banca e cliente (: i contratti).
Corso di Laurea: ECONOMIA - CURR. SCIENZE BANCARIE ED ASSICURATIVE (D.M. 270/04)
Insegnamento: DIRITTO BANCARIO
Lezione n°: 2/S1
Titolo: La specialità del diritto commerciale e, in particolare, del diritto bancario
Attività n°: 1

Il fenomeno bancario nel codice civile

L’attività bancaria è un’attività d’impresa e, in ragione del criterio qualitativo (: tipo di


attività esercitata), è un’attività commerciale. Le norme che assumono rilievo nel
codice civile sono:

- l’art. 2082 c.c.;


- l’art. 2195, comma 1, n. 4, c.c.

Sempre nel codice civile, vi èpoi una serie di disposizioni dedicate ai contratti bancari
(nel capo XVII). Cfr., ad esempio:
- l’art. 1839 ss. c.c. (servizio bancario delle cassette di sicurezza);
- l’art. 1842 ss. c.c. (apertura di credito);
- l’art. 1846 ss. c.c. (anticipazione bancaria);
- L’art. 1858 ss. c.c. (sconto bancario).
Corso di Laurea: ECONOMIA - CURR. SCIENZE BANCARIE ED ASSICURATIVE (D.M. 270/04)
Insegnamento: DIRITTO BANCARIO
Lezione n°: 2/S1
Titolo: La specialità del diritto commerciale e, in particolare, del diritto bancario
Attività n°: 1

L’impresa
È opportuno avere ben presente che l’impresa è un’attività esercitata in modo
professionale (: significa abituale e non occasionale), organizzato (: impiego
coordinato di fattori produttivi – capitale e lavoro – propri o altrui) ed economico (: è
sufficiente che con i ricavi si consegua la copertura dei costi).

In ragione del criterio qualitativo (: tipo di attività esercitata), si distingue fra: attività
commerciale e attività agricola. In ragione del criterio quantitativo (: dimensioni
dell’attività d’impresa), si distingue fra piccola impresa e impresa medio-grande. Ad una
diversa “categoria” d’impresa corrisponde una diversa disciplina, fermo restando che vi
sono norme applicabili a tutte le imprese (a prescindere dalle dimensioni e dal tipo di
attività esercitata)

L’impresa può essere esercitata in forma individuale (impresa individuale) e in forma


collettiva. Se è esercitata in forma collettiva, può essere utilizzata una struttura
organizzativa societaria (società di persone, società di capitali, società cooperative. Si
ricorda che la società semplice può essere utilizzata solo se l’attività esercitata è agricola)
o non societaria (fondazioni, associazioni etc.).
Corso di Laurea: ECONOMIA - CURR. SCIENZE BANCARIE ED ASSICURATIVE (D.M. 270/04)
Insegnamento: DIRITTO BANCARIO
Lezione n°: 2/S1
Titolo: La specialità del diritto commerciale e, in particolare, del diritto bancario
Attività n°: 1

Diritto commerciale e diritto privato

È bene aver chiaro che la collocazione della disciplina dell’imprenditore e di alcuni


contratti da quest’ultimo stipulati nel codice civile non deve, tuttavia, indurre in errore. Il
fenomeno “impresa” pone problemi diversi, e conseguentemente, necessita di soluzioni
diverse da quelle del diritto comune (: s’intende il diritto privato). In altri termini, non
appare condivisibile ritenere che il diritto commerciale sia parte del diritto
privato.

Al centro del diritto privato, vi è l’uomo e vi sono singoli atti che l’uomo può porre in
essere. Gli interessi che vengono in considerazione si esauriscono in quelli dei soggetti
(che sono tendenzialmente un numero limitato) coinvolti dall’operazione: sono interessi
individuali.
Corso di Laurea: ECONOMIA - CURR. SCIENZE BANCARIE ED ASSICURATIVE (D.M. 270/04)
Insegnamento: DIRITTO BANCARIO
Lezione n°: 2/S1
Titolo: La specialità del diritto commerciale e, in particolare, del diritto bancario
Attività n°: 1

Gli interessi “individuali”

Un esempio (con una massima semplificazione) può essere di aiuto a comprendere che
cosa s’intende per interessi individuali (che si contrappongono agli interessi
metaindividuali rilevanti nel diritto dell’impresa):

- nel contratto di compravendita di un immobile in cui Tizio intende alienare a Caio


un appartamento, sono in gioco l’interesse di Tizio a conseguire il pagamento del
corrispettivo e l’interesse di Caio a divenire proprietario di un bene che è privo di vizi, sul
quale altri non vantano pretese giuridicamente tutelate.
Corso di Laurea: ECONOMIA - CURR. SCIENZE BANCARIE ED ASSICURATIVE (D.M. 270/04)
Insegnamento: DIRITTO BANCARIO
Lezione n°: 2/S2
Titolo: La specialità del diritto commerciale e, in particolare, del diritto bancario
Attività n°: 1

La specialità del fenomeno “impresa” rispetto


al diritto privato

La collocazione della disciplina dell’“impresa” nel codice civile è frutto


dell’unificazione – sul piano formale – del diritto privato e del diritto commerciale
(le rispettive discipline sono cioè confluite nel medesimo testo normativo: il
codice civile del 1942). Nonostante tale collocazione il fenomeno “impresa”, è un
fenomeno speciale rispetto al diritto privato perché gli interessi rilevanti sono
(non già individuali, ma) metaindividuali.
Corso di Laurea: ECONOMIA - CURR. SCIENZE BANCARIE ED ASSICURATIVE (D.M. 270/04)
Insegnamento: DIRITTO BANCARIO
Lezione n°: 2/S2
Titolo: La specialità del diritto commerciale e, in particolare, del diritto bancario
Attività n°: 1

“Tipologie” di imprese
Anche in questo caso, un esempio (con una massima semplificazione) può essere di
aiuto a comprendere che cosa s’intende per interessi metaindividuali (che si
contrappongono agli interessi individuali rilevanti nel diritto privato):

Esempio 1. Tizio è un imprenditore individuale che esercita un’attività di restauro di


pezzi di antiquariato. Rappresenta il punto di riferimento per numerose imprese che
operano nel settore in considerazione della particolare fama di cui gode. Ha 5 dipendenti
ed esercita l’attività in piccolo capannone per il quale ha stipulato un contratto di affitto.

Esempio 2. Alfa è una società quotata che opera nel settore alimentare nel territorio
nazionale e internazionale. Ha 30.000 dipendenti e 10 stabilimenti (es. Parmalat).

Esempio 3. Beta è una società per azioni aerea, con una flotta di 130 aerei, di rilievo
nazionale e internazionale (es. Alitalia).

Esempio 4. Gamma è una banca.


Corso di Laurea: ECONOMIA - CURR. SCIENZE BANCARIE ED ASSICURATIVE (D.M. 270/04)
Insegnamento: DIRITTO BANCARIO
Lezione n°: 2/S2
Titolo: La specialità del diritto commerciale e, in particolare, del diritto bancario
Attività n°: 1

“Tipologie” di imprese e interessi “diversi”


Con riferimento alle tipologie di imprese esaminate in precedente, appare quasi superfluo
evidenziare che vengono in considerazione non solo interessi diversi rispetto al diritto
privato, ma anche interessi diversi fra le diverse tipologie di imprese. In tutte le
ipotesi esaminate, vengono in considerazione non solo interessi individuali, ma anche
interessi metaindividuali, seppur a diversi livelli.

Con massima semplificazione:


- Esempio 1.: interesse dell’imprenditore a conseguire utili; interesse dei dipendenti al
mantenimento del posto di lavoro, interesse del locatore dell’immobile, interesse dei
clienti.
- Esempio 2.: interesse dei dipendenti al mantenimento del posto di lavoro; interesse
degli investitori; interesse dell’indotto di imprese che forniscono o acquistano i
prodotti, interesse degli investitori.
- Esempio 3.: (oltre a quelli sub esempio 2), interesse nazionale e internazionale con
riferimento ai trasporti.
- Esempio 4. (oltre a quelli sub esempio 2), anche l’interesse alla tutela del risparmio,
l’interesse al buon andamento dei mercati finanziari (etc.).
Corso di Laurea: ECONOMIA - CURR. SCIENZE BANCARIE ED ASSICURATIVE (D.M. 270/04)
Insegnamento: DIRITTO BANCARIO
Lezione n°: 2/S2
Titolo: La specialità del diritto commerciale e, in particolare, del diritto bancario
Attività n°: 1

Interessi “metaindividuali”
Dagli esempi sopra richiamati, appare evidente che il fenomeno impresa pone problemi
diversi rispetto al diritto privato. Appare altresì evidente che i valori e gli interessi sono
diversi a seconda della tipologia di impresa.

Nel diritto privato, i problemi che si pongono sono quelli dell’uomo: si tratta quindi di
verificare se il soggetto aveva la capacità giuridica, la capacità di agire (etc.). Si tratta di
interessi soggettivi e individuali.

Nel diritto commerciale, la prospettiva è collettiva e oggettiva: vengono in


considerazione interessi che trascendono gli individui e che concernono l’attività. La
disciplina dell’impresa è speciale perché tutela interessi diversi, risolvendosi per lo più in
una deroga alle regole di diritto comune (: diritto privato).

In questa prospettiva, deve essere inquadrato il fenomeno dell’impresa bancaria che non
è un’impresa qualunque (e cioè una qualunque delle imprese commerciali di cui all’art.
2195 c.c.), ma è un’impresa speciale.

Potrebbero piacerti anche