Esplora E-book
Categorie
Esplora Audiolibri
Categorie
Esplora Riviste
Categorie
Esplora Documenti
Categorie
dalla gloria"; Colargo, 495 a.C. circa – Atene, 429 a.C.), è stato un politico, oratore e militare
ateniese attivo durante il periodo d'oro della città, tra le Guerre persiane e la Guerra del
Peloponneso (431 a.C. – 404 a.C.).
Discendente da parte di madre dalla potente e influente famiglia degli Alcmeonidi, Pericle ebbe una
così profonda influenza sulla società ateniese che Tucidide, storico suo contemporaneo, lo acclamò
come "primo cittadino di Atene". Pericle fece della Lega delio-attica un impero comandato da
Atene che esercitava la sua egemonia sulle altre città alleate, e guidò i suoi concittadini durante i
primi due anni della Guerra del Peloponneso.
Pericle favorì lo sviluppo delle arti e della letteratura e questa fu la principale ragione per la quale
Atene detiene la reputazione di centro culturale dell'Antica Grecia. Promosse, allo scopo di dare
lavoro a migliaia di artigiani e cittadini, un ambizioso progetto edilizio che portò alla costruzione di
molte opere sull'Acropoli (incluso il Partenone), abbellì la città, esibì la sua gloria. Inoltre, Pericle
sostenne la democrazia (nell'accezione aristotelica) a tal punto che i critici contemporanei lo
definiscono un populista, soprattutto a seguito dell'introduzione di un salario per coloro che
ricoprivano gli incarichi politici e ai rematori della flotta.
Voci di qualità
La battaglia del monte Ortigara fu combattuta dal 10 al 29 giugno 1917 tra l'esercito italiano e
quello austro-ungarico sull'Altopiano dei Sette Comuni, durante la prima guerra mondiale. Lo
scontro vide impegnata la 6ª Armata italiana del generale Ettore Mambretti, che attaccò in forze il
settore austro-ungarico difeso dall'11ª Armata del generale Viktor von Scheuchenstuel. Seppur
oggigiorno l'attacco viene ricordato soprattutto per le cruente schermaglie che impegnarono gli
Alpini per il possesso del monte Ortigara, fu invece congeniato per riconquistare le vaste porzioni di
territorio perse sull'altopiano durante la Strafexpedition ("spedizione punitiva") austro-ungarica del
maggio 1916.
Questa parte del fronte, che inizialmente il capo di stato maggiore dell'esercito Luigi Cadorna
considerava di secondo piano rispetto al fronte isontino, assunse nel trascorrere del conflitto una
sempre maggiore importanza strategica. Ciò divenne palese nel 1916, dopo che gli austro-ungarici
fecero capire, ai comandi italiani, che uno sfondamento lungo quella parte del fronte avrebbe
consentito al nemico di entrare nella pianura Padana e prendere alle spalle le armate situate sul
Carso e sull'Isonzo.
Il Comando Supremo decise che il fronte interessato dall'attacco si sarebbe strutturato lungo 14
chilometri, principalmente su un terreno situato tra i 1.000 e i 2.100 metri d'altitudine, che nelle
zone più elevate presentava singolari caratteristiche carsiche, tali da renderlo severo, spoglio e privo
di risorse, soprattutto idriche. Per assicurare il supporto logistico all'enorme massa di uomini e di
materiali, che gli alti comandi intendevano schierare lungo il fronte, venne avviata la realizzazione
di acquedotti e di imponenti lavori stradali lungo tutto il settore degli Altipiani.
Nonostante il grande impegno profuso, i comandi italiani non seppero gestire al meglio le situazioni
e gli imprevisti; i tentativi di avanzata furono diversi e spesso poco concreti e mal gestiti. Al
contrario il sacrificio di vite umane fu altissimo, e dopo quasi venti giorni di battaglia la 6ª Armata
ordinò il ripiegamento sulle posizioni di partenza, dichiarando di fatto il completo fallimento
dell'offensiva.
Lo sapevi che...
Dixville Notch è un'area non incorporata del comune di Dixville, Contea di Coos del New
Hampshire, negli Stati Uniti. La sua popolazione è di 12 abitanti, secondo l'ultimo censimento del
2010. Si trova nel nord dello Stato, a 30 chilometri dal confine canadese.
La fama di Dixville Notch è dovuta al fatto che, sia nelle elezioni presidenziali negli Stati Uniti
d'America che nelle primarie del New Hampshire (prime primarie della corsa verso la Casa Bianca),
i residenti si recano a votare tutti insieme allo scoccare della mezzanotte del giorno delle elezioni al
Balsams Hotel, in una sala chiamata Ballot Room ("stanza dei voti"), facendo sì che sia la prima
località a chiudere i seggi e a dichiarare i risultati.
Ricorrenze
Leni Riefenstahl
Nati il 22 agosto…
Claude Debussy (1862)
Leni Riefenstahl (1902)
Tori Amos (1963)
…e morti
Papa Gregorio IX (1241)
Giustiniana Wynne (1791)
Ignazio Silone (1978)
Ricorre oggi: la Chiesa cattolica celebra la memoria di Maria Regina e quella dei santi Augusta di
Serravalle, Fabrizio di Toledo e Filippo Benizi.
Le 10 maggiori (al 22 agosto 2021): English (inglese) (6 361 297+) · Binisaya (cebuano) (5 897 283+) ·
Svenska (svedese) (2 956 364+) · Deutsch (tedesco) (2 607 289+) · Français (francese) (2 354 419+) ·
Nederlands (olandese) (2 064 293+) · Русский (russo) (1 747 778+) · Italiano (1 712 513) · Español
(spagnolo) (1 708 790+) · Polski (polacco) (1 486 519+)
Dal mondo di Wikipedia: Türkçe (turco) · Български (bulgaro) · Galego (galiziano o gallego) ·
Azərbaycan (azero) · Occitan (occitano) · Frysk (frisone) · Gaeilge (gaelico irlandese) · گیلکی
(gilaki) · Саха тыла (Saxa Tyla) (sacha o jacuto) · አማርኛ (amarico) · Scots (inglese di Scozia) ·
Kaszëbsczi (casciubo) · ਪੰ ਜਾਬੀ (punjabi) · Qırımtatar tili (tataro di Crimea) · Марий йылме (mari)
· Нохчийн мотт (ceceno) · ᐃᓄᒃᑎᑐᑦ/inuktitut (inuktitut o eschimese) · Аҧсуа бызшәа (abkhazo)
· IsiXhosa (xhosa)
Oltre Wikipedia
Wikipedia è gestita da Wikimedia Foundation, organizzazione senza fini di lucro che sostiene
diversi altri progetti wiki dal contenuto libero e multilingue:
Commons
Risorse multimediali condivise
Wikiquote
Raccolta di citazioni
Wikizionario
Dizionario e lessico
Wikinotizie
Notizie a contenuto aperto
Wikispecies
Catalogo delle specie
Meta-Wiki
Progetto di coordinamento Wikimedia
Wikibooks
Manuali e libri di testo liberi scritti ex novo
Wikisource
Biblioteca di opere già pubblicate
Wikiversità
Risorse e attività didattiche
Wikidata
Database di conoscenza libera
Wikivoyage
Guida turisti