CHE COS’È?
Bortezomib è un inibitore del proteasoma, una struttura che si trova all’interno della cellula e che digerisce le
proteine. I proteasomi hanno un ruolo importante nel controllo delle funzioni, della crescita e della
sopravvivenza della cellula. Interferendo con la loro funzione, bortezomib può uccidere le cellule tumorali.
Bortezomib è utilizzato nel trattamento del mieloma multiplo in pazienti con età superiore ai 18 anni in
associazione ad altri farmaci.
A COSA SERVE?
Bortezomib ha dimostrato di essere un farmaco molto efficace nei confronti del mieloma.
Il mieloma multiplo è una malattia del midollo osseo dovuta a un’eccessiva crescita di plasmacellule
anomale. Gli effetti delle numerose cellule nel midollo portano ad un danno alle ossa, una ridotta produzione
di globuli rossi (che causa anemia), una bassa conta di piastrine (che aumenta il rischio di sanguinamenti),
e di globuli bianchi (che aumenta il rischio di infezioni). Le cellule tumorali possono danneggiare il tessuto
osseo normale causando dolore alle ossa, fratture o ipercalcemia e attraverso l’aumentata produzione di
proteine possono danneggiare il rene.
Bortezomib in monoterapia o in associazione con desametasone è indicato per il trattamento dei pazienti
adulti con mieloma multiplo in progressione che abbiano già ricevuto almeno una precedente linea di
trattamento e che siano già stati sottoposti o non siano candidabili a trapianto di cellule staminali
emopoietiche. E’ indicato anche per il trattamento di induzione dei pazienti adulti con mieloma multiplo
precedentemente non trattato eleggibili a chemioterapia ad alte dosi con trapianto di cellule staminali
emopoietiche.
BORTEZOMIB
Il trattamento con bortezomib può causare molto comunemente una diminuzione del numero dei globuli
rossi e bianchi e delle piastrine del sangue. Perciò secondo indicazione medica dovrà regolarmente effettuare
esami del sangue prima e durante il trattamento, per controllare regolarmente la conta delle cellule del
sangue. Potrà manifestare una riduzione del numero di:
- piastrine, che potrebbe renderla più soggetto a formazione di lividi o sanguinamento senza evidente
lesione (per esempio sanguinamento dell’intestino, dello stomaco, bocca e gengive, o emorragia
cerebrale o del fegato)
- globuli rossi, che può causare anemia, con sintomi come affaticamento e pallore
ASST Ovest MAC149
Milanese NOTA INFORMATIVA Rev.0
“TRATTAMENTO CON BORTEZOMIB - DESAMETASONE” 20/11/2019
UOC
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Ematologia
dello stomaco e dell’intestino talvolta associate a dolore o sanguinamento, ridotta motilità intestinale (incluso
blocco intestinale), disagio addominale o esofageo, difficoltà a deglutire, vomito con sangue - Infezioni della
pelle - Infezioni batteriche e virali - Infezione ai denti - Infiammazione del pancreas, ostruzione dei dotti
biliari - Dolore ai genitali, problemi di erezione - Aumento di peso - Sensazione di sete - Epatite - Disturbi nel
sito di iniezione o nel sito del catetere-- Reazioni cutanee (che possono essere gravi e pericolose per la vita),
ulcerazioni della pelle - Contusioni, cadute e lesioni - Infiammazione o emorragia dei vasi sanguigni che può
manifestarsi con piccoli puntini rossi o violacei (di solito sulle gambe) che possono diventare simili a grandi
lividi sulla pelle o sui tessuti - Cisti benigne - Una condizione grave e reversibile del cervello che include
convulsioni, pressione sanguigna alta, mal di testa, stanchezza, confusione, cecità o altri problemi della vista.
Effetti indesiderati rari (può interessare fino a 1 persona su 1.000)
- Problemi cardiaci inclusi l’attacco cardiaco, angina - Vampate - Alterazione del colore delle vene -
Infiammazione del nervo spinale - Problemi all’orecchio, sanguinamento dall’orecchio - Attività ridotta della
ghiandola tiroidea - Sindrome di Budd-Chiari (i segni clinici sono causati dal blocco delle vene del fegato) -
Cambiamento o anormale funzionalità intestinale - Emorragia (sanguinamento) cerebrale - Colorazione gialla
degli occhi e della pelle (ittero) - Grave reazione allergica (shock anafilattico) i segni comprendono difficoltà
respiratoria, dolore al torace o oppressione toracica, e/o sensazione di capogiro/debolezza, forte prurito della
pelle o comparsa di rigonfiamenti sulla pelle, gonfiore della faccia, delle labbra, della lingua e/o della gola
che può causare difficoltà nella deglutizione, collasso - Disturbi alla mammella - Perdite vaginali - Gonfiore
dei genitali - Incapacità a tollerare il consumo di alcool - Deperimento o perdita di massa corporea -
Aumento dell’appetito - Fistole - Versamento articolare - Cisti alla membrana che ricopre le articolazioni (cisti
sinoviali) - Fratture - Rottura delle fibre muscolari che porta ad altre complicazioni - Fegato ingrossato,
emorragia del fegato - Tumore dei reni - Condizione della pelle simile a psoriasi - Tumore della pelle - Pallore
della pelle - Aumento delle piastrine o delle plasmacellule (un tipo di globuli bianchi) nel sangue - Coagulo di
sangue in piccoli vasi sanguigni (microangiopatia trombotica) - Anormale reazione alla trasfusione di sangue
- Perdita parziale o totale della vista - Diminuzione della libido Perdita di saliva - Sporgenza oculare -
Fotofobia (eccessiva sensibilità dell’occhio alla luce) - Respiro rapido - Dolore al retto - Calcoli biliari - Ernia -
Unghie fragili o deboli - Deposito anormale delle proteine negli organi vitali - Coma -Ulcere intestinali -
Danno a più organi - Morte
DESAMETASONE
Gli effetti collaterali più frequenti associati al trattamento con prednisone comprendono: infezione, insonnia,
convulsioni, deperimento muscolare, specialmente dei muscoli della coscia, irritabilità ed oscillazioni
dell’umore, aumento di peso, aumento dell’appetito, diabete mellito (glicemia elevata), ipertensione
arteriosa, Tromboembolia, ulcera peptica, pancreatite (infiammazione del pancreas), infezione del cavo orale
e ritenzione di liquidi.
Profilassi della riattivazione del virus Herpes zoster: verrà effettuata la profilassi antivirale per la
prevenzione della riattivazione del virus herpes zoster (aciclovir due volte al giorno durante il trattamento e
per ulteriori 6 mesi dall’ultima somministrazione).
Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari: Bortezomib può provocare
affaticabilità, capogiri, svenimento o visione offuscata. Non si metta alla guida di automobili, né utilizzi
macchinari qualora avvertisse uno di questi sintomi. Presti particolare attenzione anche nel caso in cui non si
manifestino questi effetti.
Fertilità, gravidanza e allattamento: Non deve usare bortezomib se è in gravidanza, se non
strettamente necessario. Uomini e donne in terapia con bortezomib devono utilizzare efficaci metodi
contraccettivi durante e fino a 3 mesi dopo il trattamento. Se, nonostante tali precauzioni, si verifica una
gravidanza, informi immediatamente il medico.
Se pensa di non essere in grado di decidere subito, potrà sempre chiedere che le sia
lasciato altro tempo per riflettere.