Autore: Francesco Hayez -Titolo: Il bacio Anno: 1859 - Collocazione attuale: Pinacoteca di Brera, Milano- Tecnica: Olio
su tela Dimensione: 110 x 88 cm
L’autore Francesco Hayez (Venezia 1791- Milano 1882) fu il più grande interprete della pittura romantica in Italia.
Nato a Venezia, studiò le antichità a Roma ed era destinato per formazione a rientrare nei canoni del Neoclassicismo.
Il trasferimento a Milano, nel 1822, fu però determinante per la sua adesione al repertorio contenutistico del
Romanticismo. In breve, Hayez divenne interprete dell’alta borghesia riformista e liberale e dei circoli patriottici. I
suoi dipinti, pur rimanendo legati nella forma al Neoclassicismo, si faranno portavoce dei nuovi ideali risorgimentali e
dei temi storici. Professore all’Accademia di Brera dal 1860, visse tutto il resto della sua vita a Milano, di cui fu
protagonista di spicco della vita culturale. L’opera Il bacio è senza dubbio l’opera più famosa di Hayez. In un
Medioevo idealizzato, che emerge dall’abbigliamento del protagonista maschile, assistiamo a una scena sensuale in
cui due amanti si scambiano un bacio di grande passionalità. Come in una istantanea Hayez immortala un secondo
destinato a divenire eterno, in un clima di romantica sospensione. L’esasperato realismo nella resa delle vesti,
soprattutto nella luce cangiante sull’abito della ragazza, è di gusto tipicamente Neoclassico e contribuisce a
stemperare la passionalità della scena, quasi scandalosa per l’epoca. Al realismo dell’abbigliamento si contrappone
uno sfondo ridotto all’essenzialità, costituito da un colore neutro e dalle linee rette dei blocchi di pietra squadrati. In
questa scenografia semplice, che permette il simbolico amplificarsi del valore delle ombre, si consuma il dramma di
un commiato straziante e romantico. Un’intera generazione si immedesimerà nella passione della giovane coppia,
nel dolore della separazione imminente, ben rappresentata dal piede sullo scalino del giovane protagonista: un gesto
che serba in sé la fuga e l’addio. L’opera, dietro la forte carica emotiva che la contraddistingue, nasconde in realtà un
forte valore civile: fu realizzata infatti da Hayez durante la Seconda Guerra di Indipendenza, volendo rappresentare
una metafora dell’alleanza vittoriosa tra Italia e Francia nella guerra contro l’Austria; una vittoria che sarà alla base
della nascente Repubblica Italiana. I protagonisti vogliono esprimere, nelle intenzioni dell’artista, il vigore e l’energia
della futura nazione. Proprio per questo Hayez eseguirà una nuova copia dell’opera proprio nel 1861 (in questa il
vestito blu della protagonista femminile è sostituito da uno bianco), in onore dell’avvenuta unificazione. Il bacio
finisce quindi per rappresentare un’emozione che diviene storia e impegno, riassumendo in maniera perfetta i grandi
temi del Romanticismo.
1
ATTIVITÀ:
Irritare
notevole, di rilievo
È solo a partire dalla Grecia classica (V sec. a.C.) che si affermano veri e propri---------------
estetici.
Quest'attesa mi -------------------
-------------------- fra tutti, o su tutti gli altri, per la sua altezza, per la sua eleganza, per la sua
intelligenza
2
Frasi famose
Se per baciarti dovessi poi andare all’inferno, lo farei. Così potrò poi vantarmi con i diavoli di aver visto il
paradiso senza mai entrarci.
(William Shakespeare)
Mi chinai per darle il bacio della buonanotte, ma d’un tratto il bacio si fece selvaggio, un incendio, un
uragano. Non potevo fermarmi.
(Yves Montand a proposito di Marilyn Monroe)
Mi ha accarezzato i capelli e il mio cuore ha martellato così forte che ho pensato: se mi bacia, muoio.
(Stefano Benni)
Un uomo che riesce a guidare in modo sicuro mentre bacia una bella ragazza semplicemente non sta dando
al bacio l’attenzione che merita.
(Albert Einstein)
Baciare è come bere acqua salata. Più si beve, e più la sete aumenta.
(Proverbio cinese)
L’anima che può parlare con gli occhi può anche baciare con uno sguardo.
(Gustavo Adolfo Becquer)
Ho baciato la mia prima ragazza e fumato la mia prima sigaretta nello stesso giorno. Da allora non ho più
avuto tempo per il tabacco.
(Arturo Toscanini)
Se infelice è l’innamorato che invoca baci di cui non sa il sapore, mille volte più infelice è chi questo sapore
gustò appena e poi gli fu negato.”
(Italo Calvino)