Sei sulla pagina 1di 8

Avvicinarsi alle api

Venerdì 28 febbraio 2014


A cura del Tecnico Apistico Roberto Zarantonello
Il travaso delle api nell’arnia
Ogni nucleo di solito viene fornito in arnie leggere di polistirolo o a perdere
da 5/6 telaini e deve essere travasato nell’arnia di allevamento da 10 telaini.

Con il travaso si prende ogni telaino dal nucleo e lo si colloca nella stessa posizione
all’interno dell’arnia definitiva collocando un diaframma a ridosso dell’ultimo favo d’api.

Nei mesi successivi al travaso dei nuclei il lavoro principale è quello di tenere controllato lo
sviluppo delle colonie per essere pronti ad inserire un telaino con foglio cereo per offrire
nuovo spazio alla colonia in crescita.

La visita dell’alveare è il primo esercizio che ci viene chiesto per diventare apicoltori.

Quando apriamo un alveare dobbiamo essere consapevoli che stiamo per entrare in un
mondo che ha un ordine e delle regole da rispettare…non dobbiamo mai convincerci di
avere compreso abbastanza. Solo la curiosità e l’osservazione paziente ci consentiranno
di cogliere i frutti di un lavoro sinergico tra l’apicoltore e l’alveare.

Solo così si potranno assaporare i successi dei primi raccolti e si sapranno affrontare
anche le prime delusioni per una malattia inaspettata di un alveare o la mortalità delle
api a causa di qualche trattamento….

Venerdì 28/02/2014 Tecnico Apistico Roberto Zarantonello 2


Le principali operazioni nell’apiario
La manipolazione delle api
La grande maggioranza di coloro che si avvicinano per la prima volta
alle api sono intimoriti dall’idea di essere punti, ma se si rispettano
alcune regole di condotta è possibile visitare gli alveari riducendo al
minimo tale pericolo.

Venerdì 28/02/2014 Tecnico Apistico Roberto Zarantonello 3


La manipolazione delle api

Comportamento delle api


Dipende da molti fattori di carattere sia contingente sia genetico.

Fattori contingenti Fattori genetici


temperatura Ibridi di 1^ generazione
ora Caratteristica della regina
Disponbilità nettarifara
Fioriture in corso
Condizioni meteo
Odori/profumi

Utilizzo del fumo: il fumo rende più facile la manipolazione, quando la


famiglia è abbastanza tranquilla, ha cioè un effetto positivo in una
situazione favorevole. Se le api sono già infuriate di loro, il fumo serve a
poco ed è meglio chiudere in fretta l’arnia e rimandare la visita ad un
momento migliore
Venerdì 28/02/2014 Tecnico Apistico Roberto Zarantonello 4
La manipolazione delle api

Quando visitare un alveare


E’ preferibile effettuare le operazioni previste quando le bottinatrici sono
nei prati, nelle ore centrali di una giornata non eccessivamente calda,
senza vento.
Durata di una visita
Il prolungamento di una visita comporta un pericolo di raffreddamento
della covata e di saccheggio. E’ da evitare quindi l’esposizione a lungo di
favi di covata all’aria specie se aperta e se la temperatura esterna non è
vicina a quella del nido. Le larve sono anche sensibili ai raggi ultravioletti
quindi meglio evitare l’esposizione diretta dei raggi del sole.
Abbigliamento dell’apicoltore
E’ consigliato portare una maschera per proteggere il viso e guanti per
proteggere le mani. Quando si avrà raggiunto una certa confidenza si
potrà visitare le famiglie senza veli ma sempre con un copricapo per
evitare che le api si impiglino tra i capelli e quando le condizioni esterne
sono maggiormente favorevoli. Dopo qualche decina di punture, se non si
è allergici, si sarà acquisita una certa immunità tanto che il gonfiore non si
manifesterà più.
Venerdì 28/02/2014 Tecnico Apistico Roberto Zarantonello 5
La manipolazione delle api
Apertura dell’alveare
Evitare di aprire gli alveari se le condizioni sono sfavorevoli; non visitare gli
alveari troppo di frequente e non prolungare le visite oltre lo stretto
necessario. L’affumicatore deve essere acceso e ben avviato con
sufficiente anticipo. Avvicinarsi all’alveare con gesto misurati, calmi,
mantenendosi a lato o meglio dietro all’ingresso. Evitare gesti bruschi ed
improvvisi. Prima di aprire l’arnia è opportuno affumicare l’ingresso con
qualche sbuffo di fumo.
Dopo alcuni minuti sollevare lentamente un lato del coprifavo e dirigere un
paio di sbuffi all’interno prima di togliere definitivamente il coprifavo.
Il coprifavo va scrollato dalle api con un colpo secco ed appoggiato a lato.
E’ utile poter disporre di teli o canovacci per coprire la parte del nido dove
non si sta lavorando, scoprendo i favi uno alla volta.
Normalmente i telaini vengono reinseriti nello stesso ordine.
La visita all’alveare fa diminuire l’importazione giornaliera di nettare anche
del 25/30% quindi visitare solo se necessario.
Si continui la visita applicando di tanto in tanto qualche sbuffata di fumo,
quando le api risalgono sopra i telaini e cominciano a dar segno di
inquietudine.
Venerdì 28/02/2014 Tecnico Apistico Roberto Zarantonello 6
La manipolazione delle api

Come manipolare le famiglie aggressive


Quando l’aggressività costituisce un fattore genetico, è consigliabile
sostituire la regina. Tuttavia un apicoltore americano suggerisce questo
metodo per «domare le api»: appendendo a pochi metri dall’alveare degli
abiti usati a mò di spaventapasseri, magari impregnati di odore di sudore o
deodoranti. Le api attaccherebbero tali indumenti agitati dal vento, ma
dopo alcune settimane rinuncerebbero a queste aggressioni inutili e si
abituerebbero al movimento di persone e cose intorno all’alveare

Venerdì 28/02/2014 Tecnico Apistico Roberto Zarantonello 7


Prossima lezione
La visita vera e propria dell’alveare (cosa osservare);
La visita primaverile;
La visita di pre invernamento;
La visita di invernamento;
I lavori mese per mese;
Il melario quando collocarlo;
Il prelievo del melario
La sciamatura
L’orfanità
Il saccheggio
La sostituzione della regina

Grazie per l’attenzione!

Venerdì 28/02/2014 Tecnico Apistico Roberto Zarantonello 8

Potrebbero piacerti anche