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Oggi parliamo della semina e della coltivazione delle patate, un ortaggio base della nostra
alimentazione.
Piantare patate biologiche nell’orto familiare non solo è possibile, ma può anche regalare grandi
soddisfazioni. Questo è vero soprattutto per quanto riguarda la qualità del prodotto, che, giacché
coltivato in maniera autonoma, è molto più controllato.
Le patate, per essere sane e rigogliose, richiedono una serie di tecniche e accorgimenti che in questa
sede cercheremo di illustrarvi.
In questo articolo cerchiamo di capire, innanzitutto, quali sono i terreni più adatti, il periodo e le
modalità giuste per la semina del tubero, e il tipo d’irrigazione necessaria. Diamo inoltre uno
sguardo alle cure colturali necessarie, senza dimenticare la difesa biologica antiparassitaria. Ma
partiamo con ordine e conosciamo meglio la pianta.
Indice [hide]
• 1 Origine e diffusione della patata
• 2 La pianta di patata
• 2.1 Foglie e fiori
• 2.2 Radici
• 2.3 Frutto
• 3 La coltivazione delle patate
• 3.1 Caratteristiche del tubero e riproduzione
• 3.2 Il ciclo biologico della coltivazione delle patate
• 3.2.1 La pregermogliazione
• 3.2.2 L’emergenza, l’accrescimento vegetativo e la fioritura
• 3.2.3 Formazione dei tuberi
• 3.3 Esigenze ambientali e periodo di semina delle patate
• 3.4 Il terreno
• 3.5 La semina della patata e il taglio
• 3.6 L’Irrigazione
• 3.7 La concimazione
• 3.8 Le cure da prestare alla coltivazione delle patate
• 3.9 La difesa biologica della coltivazione delle patate contro avversità e parassiti
• 3.10 La raccolta e la conservazione delle patate
• 3.11 Le varietà di patate da piantare
Origine e diffusione della patata
La pianta di patata
Foglie e fiori
Frutto
Il frutto è una bacca con 150-300 semi. Le patate di una stessa coltivazione possono differire per
dimensione, forma e numero. Mentre le varietà differiscono per il colore della polpa e le
caratteristiche del tessuto tuberoso esterno, ossia la buccia.
La pregermogliazione
Di norma il germogliamento viene fatto iniziare prima della semina delle patate. Con questa
tecnica si condiziona il processo di germogliazione del tubero che, una volta posto nel terreno,
continuerà il suo sviluppo. In tal modo si possono effettuare anche delle semine anticipate, senza
attendere le condizioni meteorologiche ottimali.
La pregermogliazione dei tuberi deve iniziare circa 4 settimane prima della semina. A tale scopo i
tuberi vengono sistemati in apposite cassette da posizionare in locali a pareti bianche che
migliorano l’illuminazione. La temperatura del locale, per favorire la germogliazione, dovrebbe
essere compresa tra gli 8 e i 14 gradi, con un alto tasso di umidità.
Tale pratica favorisce la formazione di germogli corti e robusti, tozzi, da preferire a quelli troppo
allungati e sfilacciati.
Fiore di patata
Alla germinazione, di solito, segue l’emergenza. Questa è una fase alquanto critica per la
coltivazione delle patate, che bisogna gestire in maniera molto attenta.
In sostanza, la giovane pianta, che emerge subito a temperature di 12-15 gradi, è molto sensibile ai
ritorni di freddo, molto frequenti in primavera.
Una volta che la pianta di patate ha superato la fase di emergenza, inizia l’accrescimento della parte
epigea. Questa ha un periodo di tempo variabile in funzione della varietà, della temperatura e della
fertilità del terreno.
La fase successiva è quella della fioritura.
Il terreno
La patata può essere considerata una pianta che si adatta con facilità a diversi tipi di terreno. Le rese
migliori, tuttavia, si ottengono nei terreni abbastanza sciolti, dotati di sostanza organica, ben areati e
con un ph compreso tra 5,5 e 7,5. Meno idonei sono i terreni sabbiosi con un basso tenore di humus,
nonché quelli troppo argillosi che favoriscono i ristagni idrici. Il tipo di terreno influenza anche le
caratteristiche morfologiche delle patate. Su un terreno molto zolloso aumentano le probabilità di
lesioni ai tuberi durante la raccolta.
In terreni sciolti o di medio impasto i tuberi si sviluppano in modo agevole, non trovando ostacoli
consistenti. E’ quindi opportuno preparare il terreno con accuratezza.
La semina della patata e il taglio
L’Irrigazione
La coltivazione delle patate ha una certa necessità idrica, soprattutto in alcune fasi del ciclo
biologico. L’acqua deve essere poca subito dopo la semina, in quanto il tubero è già dotato delle
necessarie riserve idriche. Nella fase di accrescimento vegetativo invece l’acqua è necessaria.
Dunque bisognerà provvedere qualora la stagione sia secca e le precipitazioni scarse.
Di solito l’irrigazione si effettua a scorrimento, quindi sfruttando il solco, o a pioggia per le grandi
superfici.
L’apporto idrico deve essere uniforme, cioè non si deve esagerare in un senso o nell’altro. Non si
deve aspettare che la pianta manifesti bisogno d’acqua e nemmeno bagnare troppo, causando
ristagni idrici che favoriscono l’insorgenza di malattie crittogamiche.
E’ sempre bene irrigare nelle ore serali.
Nella fase finale di maturazione del tubero, quando la pianta inizia a disseccarsi, l’irrigazione dovrà
essere sospesa.
La concimazione
In regime biologico la concimazione organica di una coltivazione di patate dovrà essere valutato
con estrema attenzione.
Si può usare il letame, che però deve essere ben maturo, e comunque interrato nel periodo
invernale.
Se la concimazione viene effettuata con letame fresco, oppure con una distribuzione primaverile,
poco prima del piantamento, questo non apporta alcun vantaggio alla coltivazione, anzi favorisce
l’insorgenza di malattie dell’apparato ipogeo della pianta e provoca una spropositata crescita
vegetativa, che non si traduce in un aumento delle rese.
Quindi meglio evitare una letamazione tardiva, se non si riesce ad intervenire per tempo.
Per migliorare la qualità del terreno si può interrare il risultato del compostaggio domestico. Anche
in questo caso serve agire con un certo anticipo rispetto al periodo previsto per la semina.
Altra tecnica per concimare il terreno in maniera naturale e non provocare problemi, può essere il
sovescio di una leguminosa. Questo inizia nel periodo autunnale.
La patata, inoltre, è una cultivar molto esigente in termini di potassio. Questo si può apportare al
terreno aggiungendo in piccole quantità la cenere del camino. Attenzione ad andarci piano con la
cenere, che ha la peculiarità di alcalinizzare il terreno. La patata è una coltivazione che rifugge dai
terreni alcalini, ossia quelli con un pH troppo elevato, quindi: moderazione.