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SOPRAVVIVERE E RINNOVARSI

LA MADRE

I 5

NOVEMBRE

19 7 9

Parole della Madre

lnutlllta dei diplomi e utilitarismo

Da circa un secolo, il mando soffre eli una malattia che sembra diffondersi sempre pili e che, oggi, ha raggiunto il periodo pili acuto; e cio che potremmo chiamare l'utilitarismo. Sembra che non si considerino e si apprezzino Ie cose e Ie persone, Ie circostanze e le azioni se non sotto questo angolo esclusivo. Nulla ha valore se non quando e utile. Non c'e bisogno eli aggiungereche la eosa utile e migliore di cio che non 10 e. Ma bisognerebbe capirsi innanzi tutto su cio che chiamiamo utile. Utile a chi? ache cosa? per che cosa?

Sempre pili Ie razze che si considerano civili, qualifieano ora come utile cio che pub portare, acquisire 0 produrre denaro. Tutto e giudicato e valutato sotto l'angolo monetario, e quanta chiamo

utilitarismo. Ed e una malattia molto contagiosa, giacche anche i bambini non ne sono immuni. All'eta in cui si dovrebbero avere sogni di bellezza, di grandezza e di perfezione - troppo sublimi forse secondo iI buon senso comune, ma molto superiori certamente al piatto buon senso - sognano adesso il denaro e si preoccupano sulla maniera di guadagnario.

Gli studi non hanno per loro altro motive, altro interesse.

Per cui, quando pensano ai loro studi, pensano soprattutto a cia che potra essere loro utile, affinche piu tardi, quando saranno grandi, possano guadagnare molto denaro.

E per lora la cosa che diviene piu importante e prepararsi a passare gli esami con successo, giacche diplomi, certificati e titoli gli permetteranno di trovare buone occupazioni e di guadagnare molto denaro.

Non pensano affatto ad imparare per sapere, a studiare per conoscere i segreti della Natura e della vita, a educarsi per far crescere la propriacoscienza, a disciplinarsi per divenire padroni di se, per superare le prop ric debolezze, le proprie incapacita e ignoranze, a prepararsi ad avanzare nella vita verso uno scopo piu nobile, pili vasto, pin generoso e vera ... e considerano tutto cio semplicemente utopico; la sola cosa importante e essere pratici, prepararsi ed imparare a guadagnare denaro.

Vogliamo qui solo quelli che aspirano a una vita pili alta e migliore, quelli che sono assetati di conoscenza e di perfezione, quelli che guardano ardentemente verso un avvenire piu totalmente vero.

Per i ragazzi affetti da questa malattia, iI lora posta non e al Centro d'Educazione dell' Ashram. E per provar loro che non li prepariamo a nessun esame 0 concorso ufficiale, non rilasciamo diplomi 0 titoli di cui possano servirsi nel mondo esteriore.

17.7. 1960

Verso Ie altezze

,

2

Quando le chiuse si saranno spalancate bruscamente, dove si rifugeranno tutti gli spiriti maligni che ora si crogiolano al caIdo?

Un fascio di Iuminosita scaturira per purificare, sommergere, e forzare ogni angolo e cantuccio, assaltare ogni piega e risvolto, spazzare tutto do ehe appieciea e inerosta, tutto do ehe -oscura e ehe e oseuro!

Diverro un oceano di Luce

dove si getteranno e avranno origine mille fiumi di Iuee - luee ehe gioea con luce, luce intessuta di luce -

un mondo solare tessuto della gloria degli dei l

1 ottobre 1931

Verso Ie altene

3

Tutto i1 mio cuore si fonde in una fontana di gratitudine e le lacrime mi salgono agli occhi,

lacrime cosi dolci, stelle d'angeli venute da lontano, che portano la Pace e la Felicita che guariscono,

Amore trascendente

che non sdegna i mortali striscianti

rna Ii abbraccia con una passione che supera la

eomprensione del nostto piccolo cuore umano, amore che si e dato per amore supremo

e che e divenuto questo corpo d'argilla che siamo ... la vita umana non e tuttavia ehe un cieeo rigetto, una

negazione crudele di questa cosa unica ehe rende la vita vivente.

Le mie povere membra si agitano in me,

una debole e sorda eco va e viene lungo i loro corridoi

,

tenebrosi e chiusi!

E il risveglio eli una dea addormentata?

E la resurrezione deIl'Uno che si e immolato?

11 mio cuore aspira ad accoglierl,o, Lui che le eta hanno ignorato.

E si fonde in una fontana di lacrime!

NOLINI

1 ottobre 1932

a

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La Madre

Come affrontare 10 vita

SE CONSIDERIAMO che un bambino dovrebbe imparare e

conoscere solo cio che puo mantenerlo puro da qualsiasi mota basso, crudo, violento e degradante, dovremmo eliminare d'un solo tratto ogni contattocon il resto dell'umanita, a cominciare da tutte queste storie di guerra e eli uccisioni, eli conflitto e d'inganni che vanno sotto it nome di storia; dovremmo elirninare ogni contatto presente con famiglia, parenti e amici; dovremmo esercitare un controllo su tutti gli impulsi del suo essere,

Questa era l'idea che dirigeva la vita monastica di clausura nei conventi, o Ia vita ascetics nelle caverne e nelle foreste,

Questo rimedio si dimostro completamente vano e non riuscl a togliere I'umanita dal fango.

Secondo Sri Aurobindo, il rimedio e tutr'altro.

Dobbiamo affrontare Ia vita come un insieme, con tutta la bruttezza, la falsits e la crudelta che ancora contiene, rna dobbiamo fare atten-. zione a scoprire in noi l'origine di ogni bene, tutta la bellezza, tutta la lucee tutta Ia verita, per fare entrare in rapporto, coscientemente, questa origine con il mondo e trasformarlo.

E iufinit~mente pili difficile che fuggire 0 chiudere gli occhi per non vedere, rna e i1.s010 modo efficace - il modo di colora che sono veramente forti e puri e capaci di manifestare la Verita.

D celebre 'Buddha di Smeraldo' di Bangkok, su una base di metallo dorato, I785 circa. >

222

dDmani

SRI AUROBINDO ASHRAM - PONDICHERRY -INDIA

sommario

218 PAROLE DELLA MADRE NOLIN I no VERSO LE AL TEZZE

LA MADRE 222 COME AFFRONTARE LA VITA ClfAMPAKLAL 225 UNA VISlONE D'ORO

NOLINI K. GUPTA n7 24 NOVEMBRE 1926

SRI AUROBINDO 231 RELIGIONE, OCCUL TISMO, SPIRITUALITA SRI AUROBINDO 238 LA BELLEZZA

SRI AUROBINDO 240 PENSIERI E AFORISMI

LA MADRE 247 COME SVILUPPARE LA FACOLTA D'INTUIZIONE

T. V. KAPALI SASTRY lSI COMPlMENTI SPIRITUALI DEL PASSATO E DEL PRESENTE IN RELAZIONE ALLO YOGA INTEGRALE 258 «DALL'AGENDA DELLA MADRE"

SRI AUROBINDO 264 SRI AUROBINDO E LE DlFFICOLTA DELLA VITA SRI AUROBINDO 267 HVIVERE PERICOLOSAMENTE"

MAGGI LIDCHI 269 L'UOMO DELLA TERRA

283 NOTIZIB DALL'ASHRAM

N. 54 - Vol. XI

Una visione d'oro

Champaklal

TL 16 APRILE 1979, proprio prima che Iasciassimo Calcutta, mi tro.L vavo nello studio eli Umeshbhai-,

Nello spazio di fronte a me. vidi la Madre che m.i guardava. Il Suo sguardo era malta intima e colmo di compassione, Essa fissava 13 mia fronte in un modo particolarmente penetrante. Cominciai a provare delle vibrazioni pella fronte e in ogni parte dentro il corpo. Dopo un po', ebbi la sensazione come se un fuoco bruciasse dentro, e tutto divenne molto caldo. Allo stesso tempo c'era una pulsazione in tutto il corpo. Malgrado il fuoco che bruciava dentro, all'esterno il fisico si manteneva molto fresco. E quantomai difficile mettere in parole cib che stava succedendo in me.

Guardai la Madre. Sorrideva. II Suo sorriso sembrava pieno di significato. Notai che il Suo corpo si stava espandendo sempre piu in tutte Ie direzioni. Lo spazio intero era coperto da Lei. Nulla esisteva all'infuori di Lei - ne cielo ne terra - solo c'era la Madre con il Suo Vira: Kaya [Forma Mirabile]. Sono stupito ora, di essere stato ca-



pace di vedere questa Sua forma. In seguito questa figura gigantesca

svanl e solo potei vedere una risplendente e fresca Luce dorata, Vidi allora la Madre che ne usciva con it Suo trasparente corpo d'oro, che mi appariva compos to di sola Luce. Nella mano teneva un martelle che anche sembrava essere fatto solo di luminosa luce d'oro. NeU' altra mana aveva un aureo loro risplendente.

La Madre fisso ancora una volta la mia fronte, che comincie ad espandersi, divenendo sempre piu vasta, come se non ci fosse pili. fine! La Madre sollevo quindi il martelle, 10 roteo nello spazio e 10 lascio piombare con forza sulla mia fronte, Da questa usci qualcosa the svanl nello spazio, Dentro di rne ci fu un movimento come di corrente elertrica che saliva e scendeva senza sosta; duro qualche secondo.

t L'ospite di Champakla1 a Calcutta.

domanl - IS novembre 1979

11 corpo era straordinariamente fresco. Vidi quindi la Luce d'oro invadere tutte le parti del mio essere. Essa comincio poi ad irraggiare da quello e ad espandersi intorno nella spazio, allontanandosi sempre pin.

La Madre mi si avvicino e can le due palme mi coprl gli occhi e la fronte - esattamente come faceva quando era nel Suo corpo fisico,

La visione era finita. Ma rimaneva l'impressione che un grande cambiamento fosse avvenuto in me stesso.

(

da Mother India

Rlcettivita'

Quando sappiamo di essere ricettivi?

Quando sentiamo l'impulso di dare e 1a gioia di dare all'opera divina, allora possiamo essere sicuri che siamo diventati ricettivi.

La Madre

12.7.1965

226

Ia

Inda pre

e

GIA PRIMA Dr quella data, ormai da qua1che tempo, Sri Aurobindo si stava ritirando in SI!

stesso sem.pre pill e raccogliendosi nell 'intimo , Un segno esteriore di questo fatto ci diveniva sempre pill chiaro man mana che 1'ora del suo pranzo si spostava gradualmente verso le are del pomeriggio, Pranzavamo insieme e anche 1a Madre si univa a noi, alIa 'Library House', nella stanza che si usa ora per la distribuzione della frutta-, Eravamo circa otto 0 died persone, II giorno precedente, Sri Aurobindo era sceso a pranzo alle quattro, Naturalmente noi aspettavamo fino al suo arrivo. Infine giunse it grande giorno. Era di pomeriggio, 0 meglio, era gia all'imbrunire, e tutti noi eravamo usciti come a) solito, 10 mi trovavo sul mare. Improvvisamente qualcuno mi si avvicino di corsa dicendomi: "Va, ritorna subito; la Madre sta chiamando tutti noi." Non avevo Ia minima idea di quale potesse esserne la ragione, Ritornai quindi correndo e salii direttamente alla veranda che si trova di fronte alla sala di Prosperita". La sera Sri

24 NOVEMBRE 1926

Nolini Kanta Gupta

Aurobindo sedeva normalmente li per parlare con noi, 0, piuttosto, per rispondere aIle nostre domande. Quando salii, i rniei occhi notarono una strana scena. Sri Aurobindo era sedute sulla sua sedia, la Madre sedeva ai suoi piedi; i 101'0 volti erano rivolti verso di noi. Mi guardai intorno per vedere se fossimo tutti presenti. Sat yen, un nostro compagno, mancava. "Satyen non c'e, Devo chiamarla?" La Madre replica ad alta voce: "S1, tutti, tutti." Tutti furono fatti venire, ognuno era presente. Ci sedemmo di fronte a Sri Aurobindo e alla Madre che erano rivolti verso di noi. L'intera scena e atmosfera aveva un'aura celestiale,

Sri Aurobindo teneva 1a mana sinistra sopra .il capo della Madre e Ia destra tesa verso di noi in benedizione. Tutto era silenzioso ed immobile, grave e in aspettativa. Ci alzammo uno alla volta e ci avvicinammo, inchinandoci ai piedi di Sri Aurobindo e della Madre. Dopa un po' essi si ritirarono. AHara Datta, che era in mezzo a noi, improvvisamente grido

1 Stanza nell'Ashram dove si distribuisce la frutta ai discepoli,

: Altra stanza per la distribuzione degli oggetti di necessita personale ai discepoli.

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domanl - IS novembre 1979

a1 Massimo della voce, come se fosse un'antiea Profetessa degli antichi misteri: "D Signore e sceso, Ha vinto la morte e il dolore. Ha portato gill 1 'immortalita ."

Da quel periodo in poi, Sri Aurobindo si ritiro, vale a dire che non usci piu per Ie conversazioni serali. La Madre fece la propria apparizione e fu can Lei che incominciammo ad avere i nostri contatti.

Di sera, dopa I'imbrunire, la Madre si sedeva ogni giorno per le sue meditazioni con tutti noi riuniti. Fu l'inizio della meditazione collettiva. Essa ci disponeva in un modo speciale. Alla sua destra si sedeva un gruppo di persone disposte in fila e alla sua sinistra un altro. La destra della Madre rappresentava la Luce, la sinistra il Potere. Ognuno di noi trovava un posto alla sinistra o alla destra secondo la tendenza della natura del proprio essere interiore. 10 mi trovavo alla destra, Amrita" alla sinistsa,

Ogni giorno, una strana cosa suecedeva in quelle meditazioni. Purushottam era tra di noi in quei giorni. Sedeva direttamente di fronte alia Madre, un po' discos to dal resto di noi. Appena aveva inizio la meditazione, cominciava a dondolare il corpo e persino a muoversi tra di noi con

o Uno dei primissirni discepoli di Sri Aurobindo.

gli occhi chiusi, in meditazione. Si avvicinava e prendeva qualcuno di noi, gli dava un buon massaggio e non esitava persino a dare qua1che strappo ai loro peli sulla testa 0 in faccia. In quei giorni, quasi tutti noi, sfoggiavamo barba, baffi e capelli lungbi. Egli diceva che questa lavoro di purificazione e di aiuto nella purificazione era il compito che gli era riservato, Non solo nessuno sollevo mai a1cuna obiezione a questa genere di melestie, rna al contrario, esse erano ricevute da tutti con perfetta equanimita, quasi con gioia; erano considerate una necessita, un segno della Grazia della Madre. Simili attenzioru, comunque, erano riservate solo a due a tre persone. Durante questa operazione la Madre rimaneva silenziosa e assorta in meditazione. Non c'i! dubbio che tuna venisse compiuto dietro suo controllo e sua guida, partendo peril da una calma interiore, Un giorno Purushottam proclamo ad alta voce di fronte alla Madre: "Madre, non 10 dico per vantarmi, 10 dieo a te in tutta umilta:

Madre, come tu sei 1a piil alta Forza del Supremo, cosi io so no la pin bass a forza di questa natura terrestre, Mi hai dato il privilegio di essere un collaboratore nella tua Opera." Diceva che Shesha-naga, l'energia primigenia che sostiene il mondo materiale, si era manifestato in lui, che egli era Shesha-naga stesso. Era 10

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"4 .Dovembre 19:6

spirito d'Inconsienza, della Forza nel mondo inferiore; il suo compito era W Iavorare in quell'escurita, riplilirla e preparare un posto per la Luce e le Forze superiori della Madre. Questi fatti eontinuarono per qualche tempo, poi giunsero a un termine, e proseguimmo solo con le meditazioni,

La sforzo della Madre in queltempo tendeva a una nueva creazione, la creazione quaggiu di un nuovo mondo interiore della Coscienza divina, Essa aveva eondotto gill le Forze 8Uperiori, g1i Dei, nell'atmosfera terrestre, nella nostra coscienza e nel nostro essere interiore. Un aspetto centrale di quello sforzo consisteva nell'aver posto ognuno di noi in contatto can la propria divinita interiore. Ogni individuo ha do che puo essere descritro come la sua linea di discesa spirituale e anche di ascesa; poiche in ogni coscienza individuale e sceso, daUa suprema Mahashakti, unessere divino individuale, una speciale divinita ehe segue una speciale linea di manifestazione del potere divino, vibMti. Portare interiormente il rocco di questa divi-

nita e stabilirla con sieureeea dentro se stesso, concentrarsi su di essa e diveDire uno can essa, continuare a manifestarla nella propria vita esteriore, era 10 scope della siidhanii di quel tempo ... Era, quello un periodo Iii estrema concentrazione in cui si era completamente rivolti su un solo punro, potrebbe essere definite come una "fase di tartaruga" della siidhana. Come la tartaruga, bisognava raccogliere se stessi, le membra e tutto il resto, e naseondersi in un guscio, tagliandosi fuori da tutti i contatti esterni. Era una necessita temporanea per potere' mantenere Ia coscienza dell'individuo e della collettivita s~pre!.lu un piano elevate, mantenendola ineontaminata e immutata, Gli scamhicon if maude estetioreerano molto Iimitati, in effetti venivano condottinella pill stretta vigilanza. Tutto interne a noi era state stabilito un cordone, quasi una. cortina di ferro. Persino tra di noi i contatti personali, come il fatto d'ineontrarci 0 di farci visita, erano stab ridotti a1 minima indisp ens abile. Per usare il linguaggie poetico di Tagore sembrava che stessimo sbocciando sempre pill.

Come un fiore nell'aria, sensa gambo e sufficieme a se stesso ...

Ma dope avere seguito questa linea per un cerro tratto, la Madre pore vedere che, anche se la nuovacreazione fosse soppravvenuta, sarebbe stata qualcosa di ridotto e limitate a una piccela cerchia, ed efficace, per 10 pill, solo. per un'

azione interiore. Tale non et1\ peril il suo scope, La nuova creezioae deve abbracciare l'intera razza umana, una nueva razza di uomini deve essere creata e non semplicemente un piccolo gruppo selezionato. In quella nuova

domani. IS Dovembl"c 1979

creazione non solo deve essere incluso l'essere interiore deli'uomo, rna anche la sua esistenza vitale e fisica. In altre parole, dobbiamo scendere ai livelli inferiori e lavorare II per purificarli, per innalzarli oltre loro stessi mediante l'infusione di una coscienza superiore, rendendoli strumenti appropriati a ricevere cose superiori. Stiamo ancora continuando con quel lavoro, attraverso gli "alti e bassi di una strada ineguale".

Permettetemi d'ilIustrarvi a quale grado fossimo divenuti concentrati su noi stessi e introspettivi, prendendo un avvenimento dalla mia esperienza personale. Un giorno, per una ragione qualsiasi, mi trovavo fuori dall'edificio dell' Ashram e lontano dalla sua atmosfera;stavo cioe andando per 1a citta, nell'area del mercato. lmprovvisamente mi sentii piuttosto strano, come se non stessi camminando per terra. Le mie gambe non avevano peso, galleggiavo nell'aria attraverso una nebbia, come in un sogno, e non c'era nessun suolo compatto 0 un cammino definito. Mi sentii terribilmente a disagio, quasi come un pesce fuor d'acqua. Affrettai i miei passi per tornare e solo quandoraggiunsi gli edifici dell' Ashram

tirai un sospiro di sollievo.

Abbiamo lasciato quello stadio ben lontano dietro di noi. In realta abbiarna forse raggiunto l'altro capo. Ci siamo tuffati verso l'estemo, immedesimati noi stessi con l' essere esterioreuna tendenza contra cui I'Upanishad ha usato una parol a di avvertimento: pardnci khdni vyatrinat, i nostri sensi hanno un'attrazione naturale per le case esteriori. Ma anche questa fu necessario e 10 e ancora, Formiamo parte del mondo, siamo legati ad esso ed inseparabili. Siamo un'immagine di tutto il mondo, il suo simbolo e il suo rappresentante. Dobbiamo condividere Ie sue opere e sopportare i suoi atti, Persino Sri Aurobindo e Ia Madre non si sana sottratti a un tale fatto, rna questa e un'altra faccenda, Qualsiasi cambiamento riusciamo ad effettuare qui in noi stessi, dara il via a cambiamenti similari in tutto il mondo. Pereio non si deve divenire completamente esteriorizzati - una tendenza predominante oggi, qui nellanostra vita collettiva - , rna lasciare il cammino aperto per la sadhanii interiore; tale deve essere Il nostro sforzo. Dobbiamo armonizzare i due estremi poiche 10 yoga non e tanto separare quanto unire.

Sri Aurobindo

Religione, occultismo, spiritualita' 4 ..

"Nei temp£ moderni, man mano che la scienza fisiea amph"ava le proprie scoperte, liberaaa le forze materiali segrete della Natura e le meueua in pratica sotto la direzione della conoscenza umana e per l'uso umano, I' occultismopassaoa in secondo piano e veniva alla fine messo da parte con it pretesto che solo il fineo era reale e ehe la mente e la vita non erano eke attiviEd seamdarie della materia. Partendo da questa base e conomsache I'Energia materiale fosse la chiaue di tune le case, la scienso ha cercato di arrivare al controllo delle operazioni mentali e vilaH mediante la conoscensa degli strumenti e dei processi materiali del Junzionamento della nostra mente e della nostra vita e delle lora auivitd normali ed anormali; 10 spirituale era respinto come una semplice forma della mentalitd. Si pud notare, di passaggio, che se questa tentatioo [osse riuscito, esso non sarebbe state privo di pericoio per l' esistensa della specie umana, come possono esserlo certe altre scoperte scientifiche, ora impiegate nude 0 in modo maldestro, da un'umarnta che non e nc mentalmenie, ne moralmente preparata ad usare poteri tanto grandi e pericolosi, poiche sarebbe Utt dominio artijiciale, applicato sensa fa minima conoscenza delle Jorze secrete che sottendono e sostengono la nostra esistensa. In Oecidente quindi, si e potula facilmente mettere 'da parte l' occultismo poiehi non ha mai raggiunto la maggiore eta~' non ha mai acquisito ne maturita ne una base filosofica sistematica e solida. Si e eompiaciuto troppo liberamente nel romanzesco del soprasmaturale, 0 ha eommesso /' errore dt concentrare il proprio sforzo principale sulla scoperta di formule e di metodi effieaci per utilizzare i poteri sopranormali. is degenerate in magia bianca a nera, si e agghindato di tuuo l' armamentaria romansesco 0 taumaturgico di un misticismo occulto, ed ha esagerato l'impartanza di cid che, in fin de; conti, non era che una ben magrae timitata conoscenza. Simili tendense, unite alia Jragilita. del suo [ondamento intellettuale, hanna [atto dell'cccultismo una scienza dtfficile ria di/endere e facilmente screditabile, un bersaglia facile eoulnerabile. In EglEto e in Oriente, questa linea di conoscensa e

domani ~ IS novembre 1'79

sfociata in uno sforeo pili. vasto e pili. comprensiuo, Questa piu ampia maturiul puo essere trtnxua ancora intatta nel noteuole sistema dei Tantra; non solo era una scienza molto completa del sopranormale, ma fomiva anche la base a tutti gli elementi occulti della religione, e ha persino data origine a un grande e possente sistema di d£sciplina e di realizzazione spirituali. L'occultismo piLi alto e injatti quello che scopre i mati segreti e le possibilita dinamiche e sopranormali della mente, della vita e della Spirito, e le utilissa can la lora forza naturale 0 opplicando cerci procedimenti per dare una maggiore efficacia al nastro essere mentcle, vitale e spirituale.

fC N el pensiero popolare, l' oecultisma oiene assocuuo alia magia e aIle jO'TmUlsmagicne, e sarebbe per cos1 dire una tecnica del soprasmaturale, Ma non e che un aspeuo delle cose, e d'altronde, non e completameste una superstisione, come 10 immagmano pretenziasamente colora che non hanna studiato profondamente 0 non hanna studiato affatto gU as petti nascosti della Forza segreta della Natura, 0 colora che non hanna [auo l'esperienea delle sue -possibilita, Le [ormule e 10, loro appZicazione, la meccanizzazione delle Jorze latenti, possono essere efficaci £n modo straordmario nell'uso occulto del potere mentcle e del potere oital», come avviene nella scienza fisica, ma non e che un metoda subordinate e un orientamento limiiato, G£acchi le [orse mentali e vitali sana plastiche, sottili e variabili nella loro asione; esse non hasmo la ngidita della materia; un'intuizione plastica e sottile e necessaria per conoscerle, per interpretare la lora asione e i 101"0 processi ed applicarli, ed anche per interpretare 0 utiliseore le lora formule stabilise. Insistere troppo sulla meccaniszazione e su Jormule rigide, rischia di condurre alIa sterilitd 0 ad una limitazione [ormalistica di conoscensa, e, sul piano pratico, di condurre a molti errori, conuensioni ignoranti, abusi e fallimenti. Ora che stiamo per superare la supemiz£one dell'esclusiva veritd della materia, e possibile ritomare al uecchia occultismo e avviarsi verso nuove [ormule, verso un'investigazione scientific« dei segreti della mente e dei suoi poteri ancora nascosti, e ineominciare uno studio rigoroso dei jenornen£ psichici e psicologici, anormali a sopranarmali; gia si fa strada in modo parziale questa nuooo arientamento. Ma se deve auere uno sbocco bisogna riscoprire il uero [ondamento, il uero fine e la vera diresione di questa via di ricerca, ed anche le sue restrizioni e le precausioni necessarie, It suo fine pill tmportante deoe essere la scoperta delle verita e dei poteri nascosti della [orza mentale e del potere vitale, e delle foree piu grand£ della Spirito nascosto. La scienza dell'occulto e essenzialmente la scienza

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Religione, occultismo, ~piritualita

del subliminale - a subliminale in noi stessi e it subliminale nella Natura unioersale - e di tutto cia che ~ in rapporto con il subliminale, compresa il subeonscia e Pultracosciente, la sua urilizzazione deoe inoltre fare parte della conoscenza di se e della conoscenea del monda e seroire a dare un dinamismo corretto a gues ta conoscenza:"

Commento della Madre alia 'Vita Diuinu'

Dolce Madre, che cos'i la magia bianco ?

81 CHIAMA 'magia bianca' Ia magia ehe fa del bene e 'magia nera' La magia malefica, Ma sono, in fin dei

coati, solo parole, e non hanna molto sensa.

Magia? ... E una conoscenza ridotta a formule puramente materiali. Sono come parole, 0 cifre, a combinazioni di parole' e di eifre, che, semplicemente per il fatto stesso di essere pronunciate 0 scritte, sia pure da qualcuno che non abbia potere interiore, devono agire. E il corrispondente in occultismo delle formule chimiche nella scienza. Nella scienza avete delle formule chimiche per combinare certi dementi e produrne altri; anche se non avete nessun potere mentale 0 vitale, e neppure potere fisico, e che seguiate alia lettera la formula che avete, arriverete al risultato voluto - basta semplicemente avere memoria. Ebbene, si e tentata la stessa cosa in occultismo, di fare combinazioni di sueni, di lettere, di cifre,

'La Vila Divilla', II. XXIV.

di parole, che hanno, per le lora qualita proprie, it potere di ottenere un risultato; per cui, il prime imbecille venuto, se impara e fa esattamente quanta gli viene detto, ottiene (0 crede di otten ere) il risultato che vuole ottenere. Mentre ... Prendiarno l'esempio del manira-, che e un occultismo; a meno che il mantra non sia data da un guru e che il guru vi passi i1 suo potere occulto 0 spirituale con il mantra, potrete ripeterlo migliaia di volte, non avra nessun effetto.

Nel vera occultismo, cioe, bisogna avere la qualita, la capacita, il dono interiore per usarlo, che ne e anche la salvaguardia, 11 vero occultismo, non pub essere fatto dal primo venuto. E non e pin magia - ne blanca ne dorata - non e piu magia del tuno, e un potere spirituale che bisogna acquisire con una lunga disciplina; e che vi e dato, inoltre, solo per una grazia divina.

Dal momento in cui Cl 81 avvicina alla Verita, si e al riparo da ogni ciar-

i Formula che, ripetuta adalta voce 0 dentro di se, ha una speeiale potere,

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domani - IS Dovembl'e 1979

lataneria, da ogni pretesa e da ogni menzogna. Di cic ho avuto prove numerose ed estremamenre concludenti. Per cui, colui che ha il potere occu1to vero possiede allo stesso tempo, mediante 1a forza e il potere di questa verita interiore, il potere di sciogliere tutte Ie magie blanche 0 nere, 0 di qualunque colore possano essere, semplicemente can I'applicazione, potremmo quasi dire di una goccia di questa verita, Nulla puo resistere a quel potere. E una cosa ben nota a rutti coloro che praticano la magia; in tutti i paesi, rna specialmenre in India, fanno infatti sempre una grande atrenzione a non provare mai una delle loro formule contra degli yoghi o dei santi; perche sanno bene che queste formule, che essi inviano Cal}, il lora piccolo potere meccanico molto superficiale, verranno a colpire come una palla su un muro il vero potere che protegge chi segue una vita spirituale, e in modo del tutto naturale Ia loro formula rimbalzera indietro, ricadendosu di lora.

Lo yogbi 0 it santo non ha da fare nulla, non deve nemmeno cercare di proteggersi: e una cosa automatica. E in uno stato di coscienza e di potere interiori che 10 protegge automaticamente da tutto db che e inferiore, Naruralmente, puo anche urilizzare volontariamente il proprio potere per proteggere altri, 11 rimbalzare della cattiva formazione contro 1a sua atmosfera 10 protegge automaticamente, ma

se una tale cattiva formazione e fatta contra qualcuno che egli protegge 0 de semplicemente chiede il suo aiuto, allora pub, mediante un movimento della propria atmosfera, della propria aura, avvolgere la persona che e esposta ai maleflci magici, e il procedimento di rimbalzo funziona a110 stesso modo e fa s1 che 1a cattiva formazione ricada semplicemente su chi l'ha creata. Ma in questa caso e necessaria 1a volonta cosciente dello yoghi, del santo 0 del saggio. Deve essere messo al corrente del fane e decidere d'intervenire,

Ecco 1a differenza tra la vera conoscenza e la magia,

Qua1cos'altro? .. Avete finito?

Madre, pUG la scienza jisica, con un progresso, aprirsi all' occultismo ?

Essa non 10 chiama 'occultismo', e rutto qui. E solo una questione di parole... Stanno facendo scoperte sensazionali che gia sapevano migliaia d'anni fa col oro che avevano 1a conoscenza occu1ta! Hanno fatto un lungo giro per arrivarealla stessa cosa.

Con le scoperte recentissime della medicina, della scienza applicata, ad esempio, stanno toccando semplicemente, con un interesse meravigliato, cose che furono conosciute da alcuni saggi moltissimo tempo fa. E vi presentano tutto cio come nuove mera-

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i e da la ta :1

latta vche I a1- lella lta,

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ReUgioDC. occuldBmo, spirituaUta

viglie - ma in fin dei coati, sana un po' vecchie le lora meraviglie!

Finiranno per fare dell'occultismo senza sapere di farlo! Poiche, daH' istante in cui ci si avvicina anche di un pochino alla yerita delle case, e quando si e sinceri nella propria ricerca, e non ci si accontenta soltanto delle apparenze, quando si vuole veramente trovare qualcosa, ci s'immerge, ci s'immerge dietro le apparenze, allora, si comincia ad avanzare verso la Verita delle case; e man mana che ci si avvicina a cia, ebbene, si ritrova la stessa conoscenza che altri, che hanna comminciato con I'entrarci dentro, hanno riportaro dalle lora scoperte interiori,

Solo i1 metoda e il cammino sono differenti, rna la eosa scoperta sara la stessa, giacche non ce ne sono due da scoprire, ce n'e una sola. E inevitabile che sia la stessa. Tutta dipende dal cammino che si segue; gli uni vanno rapidamente, gli altri vanno lentamente, gli uni vanno diritti, gli altri fanno (come ho detto) un grande giro, e quanta lavoro! Quanta hanno fatieato! ... E molto rispettabile, d'altronde, (Silenzio)

Ora stanno seoprendo che can l'ipnosi possono sosdruire gli anestetici can risultati infinitamente migliori. Ebbene, l'ipnosi e una forma (una forma resa moderna dall'espressione) dell'occultismo; una forma malta limitata, mol to piccola, di un potere assolu-

tamente rid otto in confronto al potere occulto, ma nondimeno e una forma di oecultismo su cui si sono apposti termini moderni per rend ere la cosa moderns. E non so se siete a1 corrente di una cosa, rna e molto interessante da un certo punto di vista: per esempio si e provato il metoda dell'ipnosi su qualcuno al quale si voleva fare un trapianto cutaneo su una ferita, Non ricordo pin i particolari, rna il braccio doveva restate per circa quindici giorni attaccato alla gamba... Se viene fatto immobilizzandovi can gesso e bende e ogni altra sorta di cose, passati i quindici giorni, non riuscirete pin a muovervi - tutto sara anchilosato e ci vorranno settimane e trattamenti per pater recuperare il libero uso del braccio. Nel caso in questione non si era legato nulla, nulla immobilizzato materialmente - niente geS50, niente bende, nulla, si era semplicemente provveduto ad ipnotizzare la persona e le si era ingiunto eli tenere il braccio nella posizione richiesta. Lo tenne in quella posizione per quindici giorni, senza sforzo, senza nessuna diffieolti, senza che Ia sua volonta ave sse bisogno d'intervenire: era 1a volonta dell'ipnotizzatore ad intervenire, L'esperimento riusd perfertamente, it braccio resto nella posizione voluta e, trascorsi i quindici giorni, tolta l'ipnosi e detto alla persona: "Ora pub muoversi", quella incomincio a muoversi! Questo e un progresso.

Presto ci si incontrera, sara solo un

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domani - ~5 Dovembl"e 1979

fatrore di parole-e- percio, se non si e troppo ostinati, ci si puo intendere sul val ore delle parole!

Dolce Madre, si dice che l'ipnasi ha in seguito un autioo effetto sulla persona 1/mtJtizzara ?

No, no! Se qualcuno la usa per imporre la propria volonta su un altro, evidentemente pub fare molto male a chi la subisce, rna stiamo parlando di un'ipnosi fatra in un modo'umanitario', se si pub dire, e per ragioni precise.

Si pub evitare ogni cattivo effetto se chi la fa non ha cattive intenzioni.

Se impiegate formule chimiche in maniera ignorante, potete produrre un'esplosione, e pub essere molto pericoloso I Allo stesso modo, se impiegate formule occulte nell'ignoranza - 0 con egoismo, cib che e ancora peggio dell'ignoranza -, potete anche avere effetti maleficio Ma cia non vuol dire che l'occultismo sia cattivo, 0 che I'ipnotismo 10 sia, 0 che la chimica sia cattiva. Non proibirete la chimica perche c' e gente che provaca delle esplosionil

Per imparare I' occultismo ci vogliono qualita speciali, non e vera? Mentre per imparare la scienza ...

Ma per ogni cosa ci vogliono qualita speciali!

La conoscenza scientifica e alla portata di Wit,'.

d t.l v a .,

Semite, se non siete artisti, potete Iavorare per anni con pennelli, spatole, colon e tele, spendere molto denaro e compiere molti sforzi - e farete cose orribili. Se non siete musicista, potete metrervi a suonare il piano per are intere e non riuscirete a fare mai nulla di decente. Sempre ci vogliono qualita speciali ... Auche per un atleta e Ia stessa cosa, se non siete nato arleta, potete tentare quanto volete, non riuscirete che a una cosa assolutamente mediocre e eamune. Sara sempre meglio di chi non tenta nemmeno, rna cio non signifiea che riuscirete automaticamente. D'altra parte, se andiamo un po' piu lontano, tutti possiedono in Ioro innumerevoli possibilira, che si ignorano e che non vengono sviluppate che se si fa quello che si deve fare, e come si deve ... Ma esistono due tipi di pragresso, non uno solo; e' e il progresso che consiste nel rendere pili perferte le possi bilita, Ie capacits, Ie facolta e Ie qualita che abbiamo - e quello che generalmente otteniamo con l'educazione; ma se compiete uno sviluppo un po' piu approfondito, avvicinandovi a una verita pili profonda, potete agg1ungere alle qualita che avete, nuove qualita che sono come addormentate nel vostro essere.

Potete moltiplicare Ie possibilita

Religione, oceulrlsmo, spiritualita

che avete, renderle maggiori, aumentarle; potete far nascere all'improvviso qualcosa che non pensavare di avere. Vi ho spiegato questovarie vo1te. Quando si scopre il proprio essere psichico dentro di se, ci sono a110 stesso tempo cose, che non si potevano assolutamente fare e che si credeva di non possedere nella propria natura, che si sviluppano e che si manifestano in un modo assolutamente inatteso, Anche di questa ho avuto molteplici esempi, Ve ne ho dato uno, che ripeto ancora una volta per farmi capire,

Conoscevo una ragazza, nata in un ambiente molto comune, che non aveva ricevuro molta educazione e che scriveva in un francese piuttosto goffo, non aveva coItivato la propria

b

immaginazione e non aveva assolutarnente nessun senso letterario: cia sembrava far parte delle possibilita che non aveva. Ebbene, quando ebbe quest'esperienza interiore del contatto con il proprio essere psichico, e fintanto che il contatto era vivo e molto presente, scriveva cose ammirevoli, Quando ricadeva da queUo in uno stato comune, non sapeva nemmeno mettere due frasi insieme in una maniera corretta l Ed ho avuto Ie due cose tra le mani.

C' e un genio dentro di se - e non 10 sappiamo.

Bisogna trovare il mezzo di farlo uscire. .. Ma e II che dorme - non chiede di meglio che manifestarsi, bisogna aprirgli la porta.

'Conoersazioni del IO.9.19S8

237

SRI AUROBINDO

LA BELLEZZA

Alia stesso modo, cio che stiamo cercando attraverso la bellezza e alla fine cio che stiamo cercando attraverso la religione: l'Assoluto, i1 Divino. Solo all'inizio la ricerca della bellezza e un appagarsi nella bellezza della forma, Ia bellezza che attira i sensi fisici, e Ie impressioni, gli impulsi, i desideri vitali, Soltanto nel suo mezzo e un soddisfarsi nella bellezza delle idee afferrate, delle emozionisollevate. della percezione di un perfetto processo e di una combinazione armoniosa, Dietro di loro, l'anima di bellezza in noi desidera il contatto, la rivelazione, la felicita di un'assoluta bellezza in rutte Ie cose, che eleva e che sente presente, rna che ne i sensi ne gli istinti da soli possono dare benche possano esserne i canali (giacche e ultrasensoria), ne la ragione e l'intelligenza, benche esse pure siano un canale (in quanta e soprarazionalevulrraintellettuale), rna a cui I'anima stessa cerca di giungereattraverso tutti questi veli, Quando puo ricevere il tocco di questa bellezza universale, assoluta, l'anima di bellezza, il sensa della sua rivelazione nella minima a piu grandecosa, la bellezza di un fiore, di una forma, La bellezza e il potere di un carattere, di un'azione, di un evento, di una vita umana, di un'idea, di un trarto di pennella 0 di un colpo di scalpello 0 10 sfavilUo della mente, i colori di un tramonto a la grandezza di una tempesta, allora quella discesa di belIezza in noi e verarnente e in modo poderoso e complete soddisfatta. Come nella religione, in verita, cerca it Divino, il Bello assoluto nell'

Nell'antico Siam. oggi Thailandia, il buddhismo fu inrrodotto nel 638 d. C. Le piii aatiche raffigurazioni del Buddha, risalenti al XIVo secolo, si trovano ad Ayuthia, ex-capitale del Siam.

Ad Ayuthia~ sparsi nella vegerazione tropicale, numerose figure di Buddha e

Bodhisattva scolpiti in pietra, >

Foto di Elsa Haertter

uomo, nella natura, nella vita, nel pensiero, nell'arte; poiche Dio e Bellezza e Felicita nascosta nelle variazioni delle sue rnaschere e forme. Quando, appagati nella nostra percezione e conoscenza progressive di bellezza, e di felicita nella bellezza, e nel nostro potere per 1a bellezza, possiamo identificarci in anima con questa Assoluto e questo Divino in rune le forme e le attivita del mondo, e con Ia forma e I'immagine della nostra vita interiore ed esteriore nella pill alta immagine che noi possiamo percepire e incarnare del Bello totale, allora l'essere estetico in noi, che e nato per questa scopo, ha compiuto se stesso e la ragione alla sua consumazione divina. Trovare la pili alta bellezza e trovare Dio; rivelare, creare, incarnare, per cosi dire, la pili alta bellezza e far uscire dalle nostre anime l'immagine e il potere viventi di Dio.

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SRI AUROBINDO

PENSIERI E AFORISMI

JNANA

La Conoscenza

17.

Commenti della Madre [Terse Perioda, 1962-1966}

101. NeUa V1SlOne di Dio non c'e ne VICmo, ne lontano, ne presente, De passato, De futuro. Queste cose sana solo una comoda prospettiva per i1 Suo quadro del mondo.

IOZ. Per i sensl e sempre vero che il sale gira intorno alia terra; ma e falso per la ragione. Per la ragione, e sempre vero che la terra gira intorno al sale; rna e falso per la visione suprema. Ne Ia terra ne il sole si mUOVODO; c'e solo un camblamento nel rapporto della coscienza del sole e della coscienza della terra.

(Lungo silenzia) Ma allora, ache rassomiglie1'ebbe la percezione vera ... ?

IMPOSSIBILE, NON posso dire nulla.

E qui la cosa!

Vorrebbe dire che la nostra percezione normale del mondo fisica e una pereezione [alsa?

, .. La percezione vera del mondo fisico - degli alberi, della gente, delle pietre

- ache cosa rassorniglia per un occhia

supermen tale ?

E appunto cia che non si puo dire!

Naturalmente, certo.

)

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Pensleel e AforisUli

Quando si ha la visione e 1a coscienza dell'Ordine di Verita, di 00 che e diretto, l'espressione diretta della Verit:i, si ha imrnediatamente l'impressione di qualche cosa d'inesprimibile, poiche tutti i moti appartengono all'altro dominie; rutte Ie immagini, tutti. i paragoni, tutte le espressioni appartengono all'altro dominio.

Ho avuto preeisamente questa grande difficolta (era il 29 febbraio); per tutto il tempo che vivevo nella coscienza della rnanifestazione diretta della Vetita, ho cercato d.i formulare queUo che sentivo, cia che vedevoera impossibile .. Non e'erano parole. E immediatamente, nient'altro che la formula provocava una ricaduta istantanea neU'altra coscienza ..

In quell'occasiene, il ricordo di quesr'aforisma del sole e della terra mi era ritornato alla mente ... persino dire: 'cambiamenro di coscienzav-eeambiamento di coscienza, e ancora un movimento,

Credo che non si possa dire nulla.

Non misento capace di dire nulla, poiche tutto cia che si dice, seno approssimazioni assolutamenre prive d'interesse.

Ma quando sei in questa Coscienea di Verfra,e un'sspe;rz:enza 'soggeuiva' oppu~ re la Materia stessa cambia d~aspetto?

Sl, tutto - it mondo inrero e diverso I Tuna e diverse. E I'espenenza mi ha eonvinto di una cesa che continuo a sentire senza interruzione, che i due stati (di Vetita: e di Menz.ogna) sono simultanei, concomitanti, ed e solo ... si, do che egli chiama un 'cambiamento di coscienza', cioe ci si trova in questa coscienza o in quella, rna non. per questa ci 51 muove,

Dobbiamo usare parole che si rnuovono, peiche turto si muove per noi, rna questa cambiamento di coscienza non e un mota - non 10 e. Come possiamo allora parlame, descriverlo? ...

Anche dicessimo "uno stato che prende il posto di un altre", prende it posto di..; immediatamente introduciamo il movimento - tutte Ie nostre parole sana fatte in questo modo;ebe possiamo dire?

leri ancora l'espetienza che non c'e bisogno di spestarsi, di spostarequalche cosa affinche questa Coscienza di Verita sostituisca la coscienza di de:formazione 0 di distorsione, er-a assolutamente concreta e pederosa. La capacita, cioe, di vivere e diessere la Vibrazione vera - essenziale e vera.- sernbra .avere il potere di sostituire questa Vibrazione a quells della Menzog.na e della. Deformazione, a tal punto che... Pet esempie, il risultato della Deformazione 0 della

di logica, che e spaventosa perche e onnipossente: se tutto e gia esisteare, coesistenre, da tutta l'eternita, come si pub cambiare una eosa in un'altra? .. Come qua1cosa PUQ 'cambiare'?

domanl - 15 Dovembre 1979

vibrazione di deformazione, doveva essere naturalmente una disgrazia, 0 una catastrofe, ma se c'e, in queste vibrazioni, una coscienza che abbia il potere di divenire coseiente della Vibrazione di Verita, e di manifestare in eonseguenza la Vibrazione di Verita, cio PUQ - e deve - annullare I'altra; e nel fenomeno esteriore verrebbe tradotto con un intervento che preverrebbe Ia catastrofe.

E un'impressione sempre pili forte: che il Vero e it solo mezzo di cambiare il mondo; che tutti gli altri procedimenti di lenta trasformazione sono sempre in tangente (ei si avvicina sempre pin rna non si arriva mai) e che l'ultimo passo deve essere questo, la sostimzione con la vera Vibrazione.

Ci sono prove parziali. Ma poiche sono parziali, non 5000 probanti; infatti, per la visione e la comprensione comune, si possono sempre trovare spiegazioni: affermare che era 'previsto' e 'predestinate' che l'incidente abortisse, per esempio, e, dl conseguenza, che non e affatto un tale intervento ad averlo fatto abortire, rna che il'Determinisroo' aveva deciso cosi. E come provarlo s Come provare anche a se stessi me e altrimeoti? Non e possibile.

Dal memento in cui ci si esprime, si entra nella mente, e quando si entra nella mente, c' e questa specie

Vi si dice (Sri Autobindo stesso 10 haappena detto) che per la coscienza del Signore non c'e ne passato, ne tempo, ne movimenro, nulla - tutto e. Per tradurre diciamo 'da tutta l'eternita', che e una stupidita, rna in fondo tutto e. Per cui tutto e (Ia Madre incrocia le braecia) e poi e finite, non c' e da fare nulla. Questo concerto, 0 meglio questa modo di dire (poiche e solo un modo di dire) annuUa il sense di progresso, annulIa l'evoluzione, annulla ... Vi si dice: fa' parte del Determinismo che dobbiate fare 10 sforzo di progresso - si, tutta questa e retorica,

E notate che questo modo di dire e un attimo d'esperienza, rna non e l'esperienza totale. C' e un momenta in cui si sente in questa modo, ma non e totale, e parziale. E solo un modo di sentire, non e tutto, C'e qualcosa di molto pill. profondo e di molto piu inesprimibile di cio nella coscienza eterna - molto pin, E s610 il prime stupore che si ha quando si esce dalla coscienza ordinaria, rna non e tutto. Non e tutto. Quando, in questi giorni, it rieordo di quest' aforisma mi e ritornato, avevo l'impressione che fosse proprio solo un piccolo accenno che si ha all'improvviso e una sensazione di opposizionetra i due stati,

dire!.. . E una cosa che ho sentito diverse volte - diverse volte, nOD soltanto in un Iampo - 13 realta di ... (come esprimersi? sempre si e ingannati dalle proprie parole) ... Nel perfetto senso dell'Unita e nella coseienza dell' Unita c'e un posto per l'oggettivo, l'oggenivira -l'uno non distrugge l'altro, assolutamente; si PUQ avere la sensazione di una differenziaaione: non e cue non sia noi stessi rna e una visione diversa ... Ve l'ho detto, tutto cia che si pub dire non e nulla, sono asinerie, le parole sono fatte per esprimere it mondo irreale, ma ... 51, forse cio che Sri Aurobindo chiama il sensa della 'Molteplicita nell'Unita' corrispondeun poco, allo stesso modo in cui si sente la molteplicita interna del proprio essere, qualche eosa del genere, non ho piu assolutamente la sensazioae dell' io separate, affatto, affatto, nemmeno nel corpo, e do non m'impedisce di avere un... cerro sense del rapporto oggettivo - sl, cio corrisponde alla sua 'relazione di ccscienza tra la terra e il sole', che cambia. (Ridendo) E veto, forse e il miglior modo di dirlol E una relazione di coscienza. Non e affatto 13 relazione di coscienza tra le differenti parti del proprio essere, E cib da oggettivita alle diverse parti, evidentemente, (Lungo silensia)

PeDsieri e Morism.i

rna non e tutto - non e tutto. C'e qualcos'altro oltre questo,

C'e qualcos'altro, una cosa completamente divers a da do che aoi capiamo, ma che si esprime carl cio che capiama.

E questo, non 10 si puc dire. Non 10 si PUQ dire perche e inesprimibile, inesprirnibile,

Significasentire che tutto cio che, nella nostra coscienza comune, diviene false, menzognero, deformato, tortuoso, tuna e essenzialmente vera per la Coscienza di Verita. Ma in che modo e vero? E appunto qualcosa che non si puc dire con parole, poiche le parole appartengono alla Menzogna.

Vuoi dire che la materialita del monda non sarebbe annullata da questa Cosciensa, sarebbe trasfigurata ?.. 0 sarebbe completamente tin altro mondo?

Bisognerebbe capirsi ... Temo che cia che chiamiamo 'la Materia' non sia solo la falsaapparenza del mondo,

C' e qualcosa che corrisponde, rna ...

Que st'afori sma, per esempio, terminerebbe in una soggettivita assoluta, e solo questa soggettivita assoluta sarebbe vera - ebbene, nOll e cosl, Poiche e ilpralaya, f!I il nirvana. Ebbene, non c'e solo il nirvana, c'e un'oggenivita che e reale, che non e falsa - rna come

Per ritornare a quest'esempio, che e mo1to facilmente comprensibile, della disgrazia che abortisce, si pub molto bene immaginare che l'intervento della

243

domani.15 novembre 1979

Coscienzadi'Verita fosse deciso'da tutta l'eternita' e ehe non ci sia nessun demento 'nuovo', rna cib non impedisce che questo intervento abbia fermata l'incidente (e cia dil un'immagine esatta del potere di questa vera coscienza sulI'ahra). Se si proietta i1 proprio modo d'essere sui Supremo, si puoconcepire che Egli si diverts a fare molte especienze, per vedere (lome cio si comporta nel gioeo (e un'altra cosa, non Impedisce che ci sia una Coscienza- To tal e che sappia. tutte Ie cose da tutta. I'eternita - tutto cio detto con parole _ assolutamente inadeguate), rna cib non impedisce che quando si osservi il procedimento, si veda che fu proprio tale intervento a far abortire l'incidente: la sostiruzione di una coscienza vera ad una falsa ha fermata il processo di quest'ultima.

E mi sembra che cio succeda assai spesso - molto piu spesso di quanto si creda. Ad esempio, ogni volta che una malattia e guarita, ogni volta che viene evitato un incidente, ogni volta che una catastrofe persino terrestre e evitata, si tratta sempre dell'intervento della Vibrazione d'Armonia nella vibrazione di Disordine, e questo permette che iI Disordine smetta.

Percio, non e tanto falso qnello che lagente dice, che i fedeli dicono sempre: ":8 successo per la grazia di Dio."

N oto solamente un farto, che

tale Vibrazione d'Ordine e d'Armonia e intervenuta (le ragioni del suo intervento non hanna nulla che vedere, e solo una costatazione scientifica), e di questo ho avuto un altissimo numero di esperienze.

Sarebbe il processo di trasformasione del monda?

Sl.

Un'incarnasione sempre piu costante di questa Vz'brazione d'Armonia.

E questo, 51, esattamente. Esattamente.

E persino da questo punto di vista ho veduto.,. Videa ordinaria che, necessariamente, il fenomeno [ di trasformazione] avverra innanzi rutto nel corpo, dove la coscienza si esprime in un modo piu continuo, sembra assolutamente inutile e secondaria; al contrario, cio avviene allo stesso tempo dovunque pOSSa succedere nel modo pin facile e piu totale, e non e necessariamente questo agglomerato di cellule (Ia Madre i12dica it propria cor po) il pin preparato per questa operazione. Di coaseguenza, pub restare per molto tempo apparentemente cio che e, anche se ha una comprensione e una ricenivita particolari. Voglio dire che la consapevolezza (awareness), la percezione cosciente di questo

J3 I-

e li

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Pensieti e ACorismi

corpo e infinitamente superiore a quelIa che possano avere tutti quelli can cui e messo in rapports, meno in certi attimi-degli attimi-in cui altri carpi hanna, pel' una grazia, Ia Percezione; mentre, per esso, e uno stare naturale e costante; e i1 risultato effettivo del fatto che questa Coscienza di Verita e concentrata piu costantemente su quest' insieme di cellule che sulle altre - pili direttamente; rna la sostituzione di una vibrazione da parte dell'altra nei fatti, nell'azione, nell'oggetto, viene nel punto che piu colpisce e che e pit) efficace in relazione ai risultati.

E una cosa che ho sentito ill un, modo molto, molto chiaro, e che non si pub sentire fintanto che ci sia l'ego fisico, poiche l'ego fisico ha il sense dena propria importanza, e cia sparisce completamente con la sparizione dell' ego fisico; quando sparisce, si ha la percezione esatta che l'intervento 0 Ia manifestazione della Vibrazione vera non dipende .fie dall'ego ne dalle Individualita (individualita umane 0 nazionali ad anche individualita della Natura: animali, pi ante, ecc ... ), dipende da un certo gioco delle cellule e della Materia dove. ci sono agglo. merati che sono particolarmente favorevoli per produrre la trasformazione - non precisamente 'trasformazione', la sostituzione, per essere esatti, Iasostituzione della Vibrazione di Verita alla vibrazione di Falsira. .E il fenomeno pub essere molto indipendente dai raggruppamenti e dalle

Individualita (puo esserci un pezzetto qui, un pezzerto la, una cosa qui, un'alrra 1a); e cio corrisponde sempre a una certa qualits di vihrazione, abe produce un rigonfiamento - un rigonfiamento ricettivo -_, allora li, pub avvenire it fenomeno.

Sfortunatamente, come dicevo all' inizio, tutte le parole appartengono al mondo dell'apparenza, (Silenzio)

Ed e la mia esperienza di tutti questi tempi, con una visione e una convinzione (la convinzione di un' esperienza): le due vibrazioni sono cosi (gesto che indica U1Ul superposizione e un'inJiltrazione), continuamente. Continuamente, continuamente.

Forse 10 stupore viene quando la quantita infiltrara e abbastanza grande per essere percepibile. Ma ho l'impressione - e un'impressione molto acnra - che sia un fenomeno che avviene continuamente, continuamente, dovunque, in un modo minuscolo (gesto di un'infiltrazione a puniini), infinitesimale; e che in certe circostanze, condizioni che sono visibili - visibili per questa. visione (e una specie d:i rigonfiamento luminoso, non vogJio spiegare) - 11, la massa delle infiltrazioni e bastante per dare l'impressione del miracolo. Ma altrimenti, e qualoosa che avviene continuamente, cootinuamente, senza posa~ nel mondo (SLeSSO ges to di pwueggiamento), come una quantita infinitesimale di Menzo-

goa che viene sostituita dalla Luce ... Continuamente.

E. questa Vibrazione (che sentoe che vedo), da I'impressione di un fuoco. E cio che i rishi vedici dovevane esprimere con la 'Fiamma'l - nella eoscienza umana, nell'uomo, nella Materia. Parlavano sempre di una 'Piamma'.E in realta una vibrazione dell'Intensita di un fuoco supenore,

Anche i1 corpo ha sentito, diverse volte, quando il Lavoro era molto concentrate a condensate, che era l'equivalente di una febbre.

Due 0 tee notri fa, e successo qualcosa di questa genere: e'e stata questa discesa diForza, di Potere di verita can un'intensita particclare..; Ebbene, e queUoche succede - che succede dovunque, continuamente. Percio, se avviene in un agglomerato abbastanza ampio, d:l l'impressione di un rniracolo - rna

, Agni (pron.: Aghni), il fuoco vedicc,

e ilmiracolo della terra intera.

E bisogna tener duro, poiche cio ha conseguenze, porta una sensazione di Potere, e moite poche persone possono sentirIo, provarlo, senza essere piu 0 meno disturb ate nel loro equilibria, poiche non hanna una base di pace sufficiente - di pa.ce vasta e malta, molto tranquilla. Varie volte ho detto: non c'e che una risposta, una sola risposta: bisogna essere tranquilli, tranquilli, ancora pin tranquilli, sempre piil tranquilli; e non cercare di trovare can la vostra testa una soluzione, poiche non puc, Solo occorre esseretranquilli - tranquilli, tranquilli j immutabilmente tranquilli. Calma e pace, calma e pace ... E la sola risposta,

Non dico che sia la guarigione, rna e la sola risposta: durare nella calma e Ia pace .. durare nella calma e la pace. ,.

Allora succedera qualcosa ..

25, ],64.

La Madre

Come sViluppore 10 iacoita' d'intu;z;one?

C1 SONO DIVERS! generi d'intuizione, queste capacita si portano in se, Sana sempre un po' attive, non

riusciamo a percepirle perche non facciamo abbastanza attenzione a cia che succede in noi.

Dietro le ernozioni, profondatnente dentro I'essere, c'e in una coscienza, che si ha pili 0 meno all'altezza del plesso solare, una specie eli prescienza, come una capacita di previsione, rna non si presenta sotto forma d'idee: rna piuttosto sotto forma di sentimenti, una percezione quasi di sensazioni, Ad esempio, quando si decide di fare qualcosa, c' e talvolta Una specie di malessere 0 di rifiuto interiore, e generalmente se si ascolta quell'indicazione piu profonda, ci si rende conto che era legittima.

C'e.in altri casi, come qualcosa che spinge, che indica, che insiste, (non parlo d'impulsi, l!) di tutti quei moti che salgono dal vitale e da molto pin in basso). delle indicazioni che sono dietro i sentimenti, che provengono dal lato affettivo dell'essere; anche li si puo ricevere un'indicazione molto sicura della cosa che bisogna fare. Sono forme d'intuizione 0 di un istinto superiore che si coltivano con

l'osservazione e anche con 10 studio dei risultati. Naturalmente, bisogna farlo in un modo assolutamente sincero, oggettivo, senza partito preso. Se si vogliono vedere le cose in un certo modo e a110 stesso tempo fate questa esservazione, e tutto inutile. Bisogna farlo come se si guardasse qualcos a che succede fuori di se, in qualcun altro, E una forma d'intuizione, e forse e 13 prima forma che sj rnanifesti generalmente, Ne esiste un'altra, la quale pero e pin difficile da osservare perche, per coloro che sono abituati a pensare, ad agire can Ia ragione - non per mezzo degli impulsi, rna della ragione -) a riflertere prima di fare qualcosa, c'e un processo particolarmente rapido da causa ad effetto nel pensiero semicosciente, che non mostra tutta 1a linea del ragionamento e di conseguenza si pensa cbe non sia un ragionamente, ed e molto ingannevole, Vi da I'impressione eli un'inmizione, ma non 10 e, e un ragionamen:to estremamente rapido, subcoscienre, che prende un problema e va diritto aIle conseguenze. Non bisogna scambiarlo con l'intuizione.

L'intuizione, nel funzienamento cerebrale comune, e qualcosa che cade

possibile, una specie di specchio, molto tranquillo, perfettamente immobile, rivolto verso l'alto, in un'attenziene silenziosa molto concentrata. Se si riesee, si puo - forse non immediatamente '-, si puo avere la percezione di queste gocce di luce che da una :regione ancora sconosciura, cadono sullo specchio, e che si traducono cop, un pensiero cosciente che non ha nessuna relazione can tutto il resto del nostro pensiero, poiche si e riusciti a mantenerlo silenzioso, 13 ilvero inizio dell'intuizione intellettuale.

domani - 15 novembre 1979

all'improvviso, come una goccia di luce. Se si ha la capacita, un inizio di capacita di visione mentale, da I'impressione di qualeosa che viene da} di fuori, 0 dal di sopra, e che e come il piccolo shock nel cervello di una goccia di luce, assolutamente indipendente da ogni ragionamenro,

Cio si nota piu facilmente quando si arriva a far tacere la propria mente, a tenerla immobile e atrenta arrestandone it funzionamento ordinaria, come se Ia mente si trasformasse in una specie di specchio che si volge verso una facolt3. superiore in un'attenzione continua e silenziosa. Anche questa S1 puo imparare a fare. Bisogna imparare a farlo, e una disciplina necessaria.

Quando c' e un problema da risolvere, qualunque sia, generalmente si concentra la propria attenzione su questo punto (gesto era le sopracciglia) nel centr.o sopra gli occhi, il centro della volonra cosciente, Ma se voi 10 fate Ii, non potete essere in rapporto con I'mtuizione, Potete entrare in rapporto con la sorgente della volonta, della sforzo, persino di un cerro tipo di conoscenza, rna ne1 dominie esteriore, quasi materiale; mentre se volete avere un rapporto con l'intuizione, questa (la Madre indica fa frame) deve essere mantenuta completamente immobile, 11 pensiero artivo deve smettere per quanto sia possibile e rona la facolta mentale deve formate. .. alla sommita del cranio e un poco sopra se e

E una disciplina che si deve seguire.

Si puc tentare per molto tempo senza riuscirci, rna dal momento in cui si riesce a 'fare 10 specchio' immobile ed attento, sempre c'e un risulrato, non necessariamente con una forma di pensiero pre cis 0 rna sempre can la sensazione di una luee che viene dall'alto, E quando si pUG ricevere In luce che viene dall'alto, quando la si puo ricevere senza entrare immediatamente in un'artivita turbinosa, riceverla nella calma e nel silenzio e lasciarla entrare pmfondamente.nell'essere, alI ora si traduce (qualche istante dopa), 0 can un pensiero luminoso 0 con un'indicazione molto precisa qui (Ja Madre indica il ouore), in quesr'altro centro.

Narura1mente, prima bisogna riuscire a sviluppare queste due capacita; .in seguito, dal momento in cui si ottiene un risultato, si deve osservare il risultaro, come ho detto, e vedere il rapporto

Come svlluppare Ia facolu\ d'intuizione

Call quello che succede, le conseguenze: vedere, osservare molto attentamente cio che si e introdotro, cio che ha pomto deformare, do che si e aggiunto di ragionamento pill 0 meno consapevole, d'intervento di una volonta inferiore, anche piu 0 meno consapevole; per mezzo di uno studio approfondito (quasi di ogni attimo; in ogni modo, giornaliero e molto frequente) si riesce a sviluppare Ia propria intuizione, E lungo. E lunge e ci sana imboscate: ei si puo ingarmare, si possono prendere per intuizioni volonta subcoscienti che eereano di manifestarsi, indicazioni date da impulsi che C1 siamo rifiutati di ricevere apertamente, in fondo, ogni specie di difficolta, Bisogna aspettarsi questa genere di cose,

E c' c un momento in cui si sente come una direzione interiore, qualcosa che vi guida molto percettibilmente in tuna quello che fate. Ma perche la direzione abbia il masaimo di potere, bisogna aggiungervi, naniralmente, la sottomissione cosciente: bisogna essere sinceramente decisi a seguire l'indicazione data dalla forza superiore, Se 10 si fa ... si saltano degli anni di studi, si puo ottenere il risultato in modo molto rapido. Se si aggiunge questa, it risultato viene molto rapidamente, Ma bisogna farlo con sincerits e ... una specie di spontaneita interiore. Se si vuole farlo senza questa sottomissione, S1 riesee - come si riesce a sviluppare la propria volonta personale e a fame un potere veramente notevole -:> ma

do prende molto tempo, s'incontrano molti ostacoli, e il risultato e precario; occorre essere veramente. persisrenti, ostinari; perseveranti, allora si e sicuri di riuscire, rna dopa una grande fatica.

Fate la vostra sottomissione in un dono di Sf sincere, complete, e brucerete le rappe, andrete malta piu veloci - rna non bisogna farlo con calcolo perche rovina rutto! {Silensio)

D'altronde, qualsiasi cosa si voglia fare nella vita, c'e una cosa assolutamente indispensabile che e la base di tutta, Ia capacita di concentrate I'attenzione della coscienza su un punto, e pater mantenere questa concentrazione can una volonta persistente, allora nulla pub resistere - qualunque cosa, dallo sviluppo fiSLCO pili materiale fino allo sviluppo spirituale pili elevate. Ma questa disciplina deve essere seguita in un modo continuo e pel.' cosl dire imperterrito; non significa che si debba sempre essere concentrati sulla stessa cosa - non voglio dire questo, voglio dire imparare a concentrarsi.

Materialmente, e assolutamente indispensabile, per gli studi, gli sport per ogni sviluppo fisico 0 mentale, Il val ore dell'individuo e in proporzione al proprio valore d'attenzione.

Dal punto di vista spiriruale e ancora piu importante, Non esiste ostacolo spirituale che possa resistere a una forza di concentrazione penetrante,

~49

ve non sia i1 potere di concentrazione,

domani - IS Dovembre 1979

Per esernpio, la scoperta dell'essere psichico, l'unione con il Divino interiore, Ie aperture sui piani superiori, tutto puc essere ottenuto con un potere di concentrazione intensa e ostinatarna hisogna imparare a farlo,

Non c'e nessuna cosa nel dominie umano ed anche sovrumano la cui chia-

Potete essere i1 miglior atleta, potete essere il miglior alunno, potete essere un genio artistico, letterario 0 scientifico, potete essere il piu grande santo con una tale facolta, Ed ognuno possiede in se un piccolissimo inizio - e offerto a tutti, rna non 10 coltiviarno.

'Conuersazioni' del 23.7.I958

25°

Compiment; spirituali del passato e del presente in relazione alia Yoga integrate.

T. V. Kapall Sastry

Riprcduciamc un articolo di uno studioso indiano, appatso su Mother India vari anni fll e ripubblicato recentemeate, su un soggetto di sempre grande interesse, at riguEU'do dell'affermazione di Sri Aurobindo roe la Supermente fosse stata .intravista o conosciura solo da pochi saggi 0 rishi vedici, T, V .. Kapali Sastry da un'accurata SCOTsa ai vari sistemi di yoga del passato, mostrando dove Sri Aurobindo aveva intravisto accenni alla Supermenre.

[Prima parte}

MI E STATO chiesto di riprendere it problema dei compimenti spirituali degli antichi, con un riferimento

speciale all'ideale della Supermente come fu concepito ed esposto negli scritti di Sri Aurobindo. Mi rendo conto che c'e ancora motive di discussione e di dubbi in certe persone circa l'affermazione di Sri Aurobindoche i Saggi vedici non avessero :raggiunto 1a Supermente per la terra 0 non avessero affatto eompiuto il tentativo.

Nell'affrontare questa argomento mi sia pennesso precisare che non c' e nulla d'importante che io possa dire, che fosse state ignoraro o Iasciato oscuro da Sri Aurobindo. Basandosi sull'autorita delle sue affermasioni, scrittori ben noti hanno seguito la sua strada e discusso sulla natura della Super mente e del lavoro preliminare e preparatorio che e state fatto e che deve ancora essere fatto per la sua venuta. Mi propongo quindi di offrire su questa soggetto, non qua1cosa di nuevo 0 di diverso di do che e stato detto dagli altri, ma

qualcosa che possa portare la mente discriminante a conoscere e a trovare da sola la base 0 Ie basi della dichiarazione di Sri Aurobindo sulla Supermente; cosi facendo e necessario chiarire fin dall'inizio cib che i termini connotano 0 no. Prenderemo anche in considerazione gli antichi compimenti nel campo dello Spirito e il Ioro linguaggio figurate nelle Upanishad e nei testi vedantini tardi in cui si parla di anna, priina, manas, Materia, Vita e Mente. ecc.

La Supermente

INCOMINCIAMO dalla Supermeate, E un termine coniato e usato da Sri Aurobindo in Ullsensoben. definite, per indicare un principia che dirige la quarta definizione, vyahriti, nella gerarchia del settuplice piano dell'essere, 'E un principio, e tuttavia non solo un principia, rna un piano e un mondo - un piano di Conoscenza e di Verita in cui il

251

domsni- IS noverabee 1979

Molteplice e I'Uno sana naturalmente armonizzari, una spontanea molteplice unita in cui Conoscenza e Potere sono inalienabili, '0 in cui l'UIlO e l'illustrazione dell'altro, La Supermente, che e un mondo e up piano divini sopra I'Ignoranza, sopra il triplice mondo di Materia, Vita Mente, e un mondo di Luce e Vedta, Qualcosa di essenziale potrebbe essere preso git'I da quel mondo e reso una parte, una parte centrale, dell'essere e dena coseienza umard.e come risultato !'uomo potrebbe essere cambiato nei termini del Divino che scende cen La Supermente; il corpo, la vita e Ia mente umane possono es~ sere trasfigurati nelle lora contreparti superiori, spiritnali e divine, nella Coscienza-di-Verita la cui complete dimora e il 'Mondo SoIare'. 11 Sole e it simbolo usato dagli antichi per indicate questa suprema Luce della Verit •.

La venuta della Luce celestiale per la Terra, non solo e possibile, rna inevitabile, dice Sri Aurobindo, ed egli ha trattato a fondo i1 tema in centinaia di lettere, da aggiuagere at voIumi del suoi ben noti seritti sull' argomento, Riportiamo Ie sue sresse parole al riguardo, tolte daU'Eni,gma del mondol.~ ;c 1 Rishi vediai 1W:n J'aggiunsero mai la Superment« per la terra 0 forse non. 10 tentarono nemmeno.

Cercarono d'innalz.arsi ituHvidualmente at piano supermentale, rna non to portarimo gii't e non 10 resero una parle pennanenle della cascienea ter-l'est1'e2.." L'ultima parte della frase richiede un chiarimento per una completa comprensione da parte del lettore che non sia familiare con il pensiero centrale dell'insegnamento. Vi ritorneremo piu innanzi; qui dobbiamo prima chiarire su che base egli poggiasse una simile dichiarazione ..

Un discepolo, intelligente seguace di Sri Anrobindo, non solleva 11 problema, perche non ha nessun dubbin al riguardo, Quando Ie parole vengono dal Maestro. sa, ne ba la convinzione, che Egli non fa affermazrom riguardanti faccende della Spirito per semplice speculazione. Quando iI Maestro vede una verita, innanzi tutto basa Is propria affermazione BU quella percezione e in seeondo luogo apporta delle ragioni, dove sia necessario, per illuminare la mente inquisitrice, Quando un cacciatore entra in una forests, il suo oechio attento riconosce le specie di aaimali, tigri, orsi, cervi, Leoni 0 porcospini che vi abitano, osservando le peste 0 altri segni che essi lasciano sulla vegetasione circostante, Quando un uemo si ritrova in un bosco, pno facilmente scoprire se piedi umani hanna percorso il suolo in que! punta; se

I In questa libro erano raccelre varie lettere di Sri Aurobindo. ~ Vedi Domani n. 51, 15 febbraio 1979, P, 5'2.

Co.mpimend splrituaU del pas:satQ e del presente

trova poi segni di a bitaaioni umane 0 un sentiero batture, pUG seguirlo per vederedeve conduce e vedere se vi e un bivio, pub continuare a procedere da solo finche il camminosi arresti all' improveise od egli incontri un'estruzione dovuta a un insuperabile ceppo di legno 0 a un masso, Puo eosi vedere che la landa selvaggia non e attraversabile e ehe nessua uorno l'ha mai percorsa prima. PlIO essere delta la stessa cosa per 10 yoghi, specialmente per l'esploratore delle Yoga integrale, Quando chiude le porte dei sensi per uno scope stabilito e ritira la mente esteriorizzata salendo sopra di essa, per innalzarsi a piani superiors d'essere, 10 fa per scoprire Ie verita nascostenella coscienza superiore e s'impadronisce degli indizi, dove sia possibile.che 10 porterebbero ad altezze ancor superiori, studia Ie realicondizioni della siruazione, discerne i raggiungimenti del passaro, riflette e decide Bulle possibilita del presente tentative. Innalzandosi di altezza in altezzavcorne Ieee il veggente vedico, esplorando altipiano dopo altipiano, cima dopa cima, vede molto di quanta deve essere ancora fatto e eonseguito; nessuno pero prima di lui si e avventurata cosi lontano, Non trova nessun segno, nessuna indicazione, nessuna evidenza nel vasto paese dei piani pia alti della mente pura e Iuminosa e ancor piu in alto in db che e chiamaro il Sovrameatale, che mostri il sentiero, Be ee n'e,. percorso prima e che

possa condurre Iiberamenreal Mondo del Sole, il mondo della Coscienza di Verita; ed ancor rneno egli trova una traccia qualsiasi di un passaggio di ri .. torno che porri, gradino dopo gradino, dal Mondo supermentale della Luce solare giu al mondo della Mente, della Vita e della Materia.

Lo Yoga ved ico

QUEST A visions reale, questa percezione diretta di cic che e avvenuto, Q di cioche none avvenutc prima, costituisce la base dell'affermazione di Sri Aurobindo che i Saggi vedici aon raggiunsero la Supermenre pet la terra .. Cio e sufficientemente convincente per il diseepolo e il fedele seguace di Sri Aurobindo. Ma: per gli altri forse non 10 e; possono richiedere alrre prove fondate su una base ragionata, Ebbene, ci limiteremo qui agli lnni del Rz"g Veda, considerando che sono i Saggi vedici ad interessarci maggiormente, Cerchiamo quindi ill avere una chiara idea della meta spiriruale ehe i veggenti vedici si prefiggevanoe per cui lettavano; e questa possiamo dedurre dirertamente dagli inni,

Tralasciamo ora la religione essotericae i significaci ritualistiei dei Rik3 come sana giunti fino a aoi artraverso i Bra.Jimana·' e alcune credenze popolari, e vediamo invece il vero significate

" 11 verso del Rig Veda.

a

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domani • 15 novembee 1:979

della yajna, iJ sacrificio interiore, che per nostra comodita chiameremo 10 Yoga vedico. Lo scopo del Rishi e di giungere a1 Sole di Verita, il Mondo della Luce celestiale. I mezzi che egli adotta, il processo delle Yoga e l'arrivo allo scope possono essere esposti in poche parole, in modo che dopo possiamo citare passaggi degli Inni per convalidare la nostra idea su cic the i Saggi hanno tentatc di raggiungere.

II sadhaka. delle Yoga vedico per mezzo di tapasyii, discipline, si rendeva idoneo per l'iniziazione all'adorazione di Agni", il pili giovane degIi Dei, che porta Ie offerte del siidhaka agli altri Poteri della Divinita, gli Dei di cui Indra e i1 capo. Agni e la Volonta divina, l'lmmortale; quando nasce nell'uomo mortale, si manifesta come la forza fiamrneggiante che s'innalza sempre pili, bruciando e divorando sul cammino rutto cio che ostacola la marcia, illumina i passaggi oscuri e alleggerisce il carico dell'adoratore prendendo su di se it peste di guida, per arrivare a1 dominie degli Dei e condurIi in seguito ,giu a coronate di successo l'adorazione dell'adoratore. Una volta che egli sia nato nell'uomo ed accetti la sua missione, non c'e arresto, non tollerera nessuna opposizione, e nel suo avanzare assume (0 rinasce 0. si trasforma in esse) altre Personalita della Divinita e agisce in relazione. Oppure conserve Ia propria Personalita e insie-

me agli a1tri Poteri superiori consegue 10 scopo dell'adoratore, l'offerta del Soma, 1a felicit~ di tutte le sue esperienze, ad Indra, Ia Mente divina, i1 Signore della pura Mente luminosa, Svar. Quando accerta Ia felicita e ne e soddisfatto, inebriate, diviene sempre pili forte nell'uomo, dissipa ogni oscurita, penetra Ie nubi di Vritra, l' Asura che ostruisce e copre, e libera Ie Acque, torrenti di Energia cosciente, dal masse, la collina dell'esistenza materiale, oppure versa giu la Pioggia dal mondo celeste degli immortali, la Pioggia di Forza-Coscienza ehe scende daU'alto. Il risultato e la liberazione delle Vaeche - i Raggi del Sole - e alla fine il Sale, il Sale eli Coscienza-Verita, LuceVerita, e conquistato dall'adoratore, il siidhaka della Yoga vedico.

Questo in breve e il processo della Yoga vedico che punta alla conquista della Verita immortale per il siidhaka. L'inizio avviene quando Agni, la Volonta divina, l'Immortale nel mortale, viene acceso e interamente destato, divenendo una fiamma che aumenta in volume e in forza mediante il progressivo dono di se dello yoghi vedico stesso e di tutto cio che e, alla.:Divinita; e quando il processo avanza, qualcosa dei Pored cosmici della Divinita si manifests nella yoghl, rendendolo capace di prepararsi per il grande coronamente, rappresentato dalla Rivelazione del Sole di Verita che egli vedra

• Pron.: Aghlli. Il fuoco, simbolo della fiamma purificatrice di ascesa,

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Complmenti !ll'irituall de1passato e del presente

per sempre, sada pasyanti siirayah, o a cui giungera e dove prega di peter vivere. In nessun posto 0- scorrtriamo che il Rishi preghi per la venuta del Sale di Verita per il bene e Ia trasformazione nella natura dell'uomo, Sempre invece prega per ricevere il dono dei Poteri immortali finche si trova sulla terra, e per vivere nel mondo degli Immortali nell'aldila, Vi so no preghiere che mdicano molto chiaramente come 10 scopo

finale che i veggenti vedici si prefiggevano fosse quello di stabilirsi nel monde immortale di Luce imperitura, dove il Sale di Vendi risplende per l'eternita. Possiamo richiamare Il lettore su un inno del Nono libro del Rig Veda, il penultimo inno, dove i1 Rishi descrive il Mondo del Sole e prega per potervi arrivare e stabilirsi nell' Immortale. I Rik dal sertimo all'undicesimo sana un'illustrazione idonea e tipica dei desideri del veggerrte vedico:

" Stabiliscimt" in quel mondo immortale che mai 51 decompone e muore, dove la Luce del Ciela, il Mondo del Sale, e stabilito e la Luminosit« risplend« per sempre ... "(7)

"Rendimi immortale t'n quel dominio dove if figlio del b"illante Vivclsvan6 regna, dove scorrono le Acque, i possenti fiumi [di Energia cosciente J. "(8)

"Rendimi immortale in quel regno dove i mondi luminosi S01,l(J pieni di splendori ... "(9)

"Rendimi immortale ill quel mondo in cui tuui i desideri impazienti e i forti aneliti si trouano appagati, dove oiene trouato il dominic del Sole ... "(10)

"Rendimi immortals in quelregno dove sana tuue le gioie e i rapimenti, dove si trouano tutte lefelicita e le conieruesse ... "(II)

Sono questi, pochi passaggi di rilievo scelti dagli ultimi cinque Rik dell'inno, giacche una ttaduzione completa non si rende necessaria per it nostro intento qui. Da questo possiamo avere un'idea delle scopo supremo de! Rishi vedici, quello cioe di arrivare al Mondo del Sole, simbolo e forma occulta della Coscienza- VeritJi, la Luce eterna e la Gioia che non declina, die nel nostro

f 11 Dio Sale.

linguaggio e la Supermente. Questo per quanta riguarda il fine proposto nei Veda. Persino nei procedimenti usati per il suo raggiungimento, si ttovano indieazioni negli inni che i Rishi si prefiggevano tale meta. Came dicevo poc'anzi, il mezzo adottato e innanzi tutto l'accensione di Agni, il risveglio della Fiamma immortale, la Volonta divina, e come nutrirla

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fossero inconsapevoli della sofferenza dei lora simili che brancolavano nell'oscurita, 0 che ne fossero insensibili, rna ricercare i1 rimedio per gli innumerevoli mali della terra, OS curatasi a causa della discesa della Coscienza di Verira dal Mondosolare, non era it. lora scope, D'altro canto, db che cercavano e per cui pregavano era un pensiero comune, un sentimenta comune e una. comune meta, che avrebbero pavimentato il cammino per una erescente armenia, la quale av:rebbe dovutn produrre meno sofferenza e maggiore felicita 11'a i Ioro simili.L'inno 191 del Decimo Libra del Rig Veda e molto chiaro a1 proposito.

domalli. - 1.SDovembre 1919

effrendo se stessiaffinche cresca e ci guidi verso Ia Divinita, il Sale di Verita che e la sua dimara. In un inno rivolte a Tutti-gu-Dei;'Pisve deviihJ il Rishi proclama che la propria anima sta procedendo con I'aiuto di cio che egli designa come il TimoDe, come 13. stanga di un carro, che it commentatore Sayana spiega come la Divinira lnsita in noi, an taryiimi devdn: qui c'i! la traduzione del Rik (V. 46. I) : "Pienamente consepevole ho aggiogato me stesso come un cavallo al Timone, Porto cia che ci porta e ci assiste. NOD cerco liberazione e non mi volgo indietro. Possa colui che eonosce il sentiero, il Conduttore, condurrni diritto."

Si puo vedere ancora una volta. che il veggente vedico si offre all'Abirante interiore, affinche 10 guidi sui sentiero del Sacrificio, yajiia, la cui meta e, in realta, 11 Mondo del Sole. Gli esempi possonoessen! moltiplicati per mostrare che il concetto comune dei saggi vedici, e i1 loro Ideale, era conquistare per loro stessi il Mondo della Luce solare di Verita e Immortalita nell' Aldr1a, tamasasparastat. Essi non avevano di mira, e nemmeno avevano concepito l'idea di portar giil qualcosa della Splendore solare qui sulla terra e per Ia terra. Essi ebbero realizzazioni degli Dei cosmici e della Divinita,e questa fatto li qualificava a stabilirsi, alia partenza dalla terra, in quel Mondo immortale del Fulgore solare. Non si puo affermare che

E: fuori dubbio che Sri Aurobindo avesse questo inno nella mente quando scrisse nell' Ideate dell'U'flira Umana le seguenti righe: "Poic/ii tale. deoe essere essensialmente 10 scopo della 'religione dell'Uifnanita~ come deoe essere aucJie To scope terreno d£ ogm' religione U1na'fla, I' amore, un reciproco rlcrmoscime1'lto di Jratellanza umana, un sensa viveflte dj essere un'unittl umana e la pralica. di questa sensa di omta nel pensz'ero, nei sentimenti e nell' esistenza, ideaie one primo si espresse gualche migliaia d' anni or sano nell'antico lmzo -uedico e chs sempre deve rinuznere la piualta in-. giunzl'one della Spirito dentro dl~ no~ alia vita umana sulla terra."

Ora possiamo benissimo dire che 1 Saggi vedici non pensarono che Ia

Compimenti .,pirituall del passato e del presente

cura pet i mali si trovasse nel fatto che Ia Coscienza-di-Verita si stabilisse nell'uomo sulla terra, e quindi it problema di un tentativo in que! senso non fu nemmeno sollevato, Anche Sri Aurobindo dice che essi "forse non 10 tentarono nemmeno". E questa pub anche significare, per alcuni, che forse 10 tentarono e non riuscirono. Cio e del tutto possibile; pero nel Rig Veda non troviamo nessun aceenno che ci permetta di affermare che fa sse stato fatto un tentative e che

, -

non fosse stato coronato da successo,

Esiste un'altra alternativa, ed e forse l'idea ben radicata nella mente dei Saggi vedici, che, portar gin la Coscienza-di- Vetitl! per renderla parte della coscienza terrestre, fosse un'impresa impossibile per sino a pensarci, e, a causa di quesr'idea d'impossi-

bilita ben ancorata nelle 101'0 menti, non ci fu il tentativo (per non parlare del fatto di procurarsi i mezzi necessari) e nemmeno venne considerate in modo adeguato il problema. L'assenza di una tradizione in questa sensa e un fartore che deve essere preso in considerazione per valutare le autentiche parole di Sri Aurobindo su questo pun to. In realta, gli antichi Rishi erano talmente ben equipaggiati per una tale alta impresa, con i lora alti compimenti nei piani che s'innalzano verso Dio, che avrebbero potuto tentare l'impresa. Il fatto di non aver tentato, 0 l'insuccesso nella riuscita della sforzo, se mai fosse stato intrapreso, ipotesi del turro gratuita, ebbe le sue conseguenze nello sviluppo del pensiero filosofico indiana dei tempi posteriori.

Net prossimo numero la penultima parte: Lo Yoga delle Upanishad

257

tldal/'Agenda della Madre"

LE ULTIME ESPERIENZE DELLA MADRE

6.

14 glulno 1967

C 'E MOL TO DA dire, rna ... e meglio arrivare alla fine.

E una curva. :b meglio arrivare alla fine; e troppo presto per parlarne.

(Dopa un momenta di siieneio} La quasi totalita dei movimenti del COl'pO sono movimenti d'abitudine, Dietro, esiste la coscienza della mente fisica (quells che io chiamo la 'mente cellulare) che e ccstantemente cosciente della Presenza divina e ansiosa di non ammettere altro che Quella; c'e quindi tutto un lavoro ehe viene fatto per cambiare e spostare l'origine dei movimenti. Voglio dire che invece che sia l'abitudine a far agire in modo automatico, che siano, al contrario, la Coscienza e la Presenza divine a farlo automaticamente (la Madre fa il gesto di spingere la Coscienza nel corpo ),

Ma e molto, molto difficile da esprimere, vale a dire che nel momento in cui si tenta di esprimere, si mentalizsa e non e piu la vera cosa, Per questo e difficile esprimerlo e non posso parlarne,

Pero mi sembra di averti detto non molto tempo fa, di questa costatazione dell'abitudine e del gusto al mamma nella coscienza piu rnateriale. Era il punto di partenza, rna da quando e divenuta una cosa coscienre, questa abitudine e divenuta come estranea, estranea aIla vera coscienza, ed allora sta avvenendo il cambiamento.

E un lavoro molto delicato e difficile,

E come lottare contro un'abitudine millenaria.

L'automatismo della coscienza materiale e, cerro, drammatico ecatastrofico; a volte drammatico, e drammatico con l'immaginazione di

"dall'Agetlda della Maw-e"

una conclusione che scioglie il dramma, Tutto questo, perc, al momenta stesso in cui 10 si esprime, diviene veramente troppo concreto ed e meglio nan parlame.

Quando 10 si dice diventa artificiale.

E come se, per sostituire questa abitudine .. ci fosse una specie di sforzo per crearne un'altra (J) chee soloun'approssimazione, Questo staro di eoscienza, questa maniera d'essere e di esistere, di reagire, di esprimere, indica, tende, forse, verso 1a Manifestazione divina? E in accordo can 18 tendenza verso la Manifestazione divina r..; II pensiero e silenzioso ed immobile e aUora l'immaginazione non funziona (tutto questa avviene d.i buon grade), e il movimento cerca di essere i1 piu sincere e spontaneo possibile, sotto l'in:£lusso della Presenza divina ... Le parole deformano tutto,

In certi momenti-qualche volta-, all'improvviso, c' e l' esperienza concreta, come in, un lam po; l'esperienza della Presenzae dell'identificazione, Ma dura pochi secondi e poi tutto rieomincia come prima.

Non 10 S1 pUC! esprimere.

La MfJ.cll:c passaalla trnduzione dei due t~sti eli Sri Aurobindoche vunle pubblicare Dei numero successive del Bulletin.

"II grande segreto della sadhana e soper Jar comp£ere Ie case dal Potere che sta dietro 0 sopra, invece di fare ogni cosa attra,vel'SO lo sforzo delta mente:"

E esattamente questo,

"L'importa~lZa del' corpo e evidente;proprio poicM I'uomo ha S'lJt'/upp.aro 0 e ssato dotata di un carpo e di un ceroello capaci di riceuere e di seroire uri'illuminazione mentale progressiua; egli si e eleoato sopra l'animale. Allo s!eSSO modo, solamente S'Vi.lilppando un corpo a almena un certo Junzionamento dello strumento fisica, capaee di ricecere e di seroire utz'illuminazione ancora p£ii. alta, l'uomo si. e]evera. oltre se stesso e realizzera, non solamente nel

25'9

do:mani - IS novembre 1979

proprio pensiero e nell'esser« interiore, rna nella vita, un'umanita perfettamente divina. In caso contrario, 0 la promessa della Vita e smentita, it suo signifieato annullato e l' essere terrestre pub solamente realissare il Sacciddnanda, abolendo se stesso e rigettando la mente, fa vita e il oorpo, e ritomando al puro lnfim'to~ oppure I'uoma non e 10 strumento dioina, un limite e preoisto al potere progressioo di coscienza ehe 10 disti-ngue dalle altre esistense terrestri, e. come egU le ha sostindte alla testa del mondo, in modo analogo, un altro essere dovra eventualJilente sostituirlo ed assumerne Z'eredita."

r

, I

La capisco! Era costantemente OCCUP!lt3 da questa problema. (Sileneio ) La conclusione di Sri Aurobindo, pero, e che questo [il corpo] non potra cambiare: sara unnuovo essere.

No, dice, se non riesce sara un nuooo essere.

No, no, non voglio dire qui, in questa testo, rna nelle case che ha scritto dopa.

P, ..

D'altra parte e la stessa cosa, perche..; Puo un corpo cambiare? .. E tuttavia, sembra molto difficile, Non e impossibile, non eimpossibile, rna .. , e una fatica oosl enorme che 1a vita e troppo corta; e anche qui, c' e qualche cosa da cambiare; questa abitudine al logorlo fisico e una cosa terribile,

81, ma un 'nuouo essere' da dove verrebbe 1 Cadrebbe dal cielo ?

Ma no, e proprio questo I Pia si osserva ... Non succedera cosl (Ia Madre ride), succedera, evidentemente, in un modo analogo a come l'uomo e uscito dall'animale .. Perc) i gradini ira l'animale e l'uomo mancanosi pensano, s'immaginano, si sana ritrovati certi. dati, rna, in verita, non vi si e assistito! Non si sa come sia avvenuto, ma non ha importanza ... Secondo alcuni, si puo coscientemente eominciare a fare la trasformazione interiormente, formando il bambino. E possibile, non dico di no. E, possibile. E allora, anche quel bambino, divenuto uomo, dovra farne

«daIl'Agenda della Madre"

un altro un po' piu trasformato, e cos! di seguito, molti gradi in questa modo, che spariranno come sono spariti i gradini tra la scimmia e l'uomo?

Ebbenesi, e 14 storia del pel!ezionammto umano.

Lo si puo chiamare come si vuole, Ma un essere nuouo ... Noi immaginiamo, come tu dici, un esserenuovo che scenda bell'e farto, gia febbricato ! ... E da romanzo d'appendice!

E proprio cia che dice anche Sri Aurobindo .. Bisogna fabbricarlo,

Dopa due 0 tre - a quattro 0 died 0 venti, non 10 so -esseri intermedi, potrebbe sopraggiungere la nueva maniera, il modo supermentale di creare ... Ma sara necessaria avere dei bambini? Tutta questa non sopprimera forse Iii necessita dei figli per sostituire quelli che non ci saranno pin, poiche allora costoro continueranno ad esistere indefinitamente? Essi stessi si trasformeranno abbastanza per adattarsi ai nuovi bisogni.

Ttato questa e concepibile a lunga scadenea:

S1, a lunga scadenza.

Ma voi siete qui proprio perche avvenga a breve scadenea I

No, Sri Aurobindo non 10. ha concepitoa breve ecadenza.

Ma infine che sia tu. A lunga 0 a breve scadenxa, rna che sia tu .a far .. 10 in questa vita e in questa eorpo.

Ma vedo ...

Lo sto facendo - non per una volonta arbitraria, nient'afIatto, semplicemente c' e 'Qualche cosa' a Qualcuno, o una Cosci.enza, 0 non importa

26:r

domapi - 15 novembre 1979

che (non ne voglio parlare), che siserve di questa {il eorpo della Madre) e cerca di fame qualcosa. Vale a dire che allo stesso tempo io faccio e sono testimone, e questa 'io' non so dove sia: Don e qui dentro, non e IS. in alto, non e ... Non so dove sia, e solo per Ia necessita dellinguaggio. C'e un 'qualche cosa' che fa e che alio stesso tempo assiste alla cosa, e alio stesso tempo. e l'azione che la fa: le tre.

Porche, ora, il corpo stesso colla bora veramente il piu possibile --- il piu che PUQ --- con una buona volonta e un potere di resistenza che va crescendo, e davvero H volgersi su se stesso e ridotto al minima (c'e ancora, e come qualcosa che affiora in certi momenti, rna non resta piu di pochi secondi). E proprio questo volgersi su di se e I'atmosfera disgusrosa, ripugnante, catastrofica, .E cosl ed e sensita cosi, Diventa sempre piu impossibile, 10 vedo, e visibile... Ma c' e ancora rutto il peso di millenni di eartive abitudini, che si potrebbero chiamare pessimistiche, cioe che sempre si aspettano il decadimento, la catastrofe, si aspettano ... Tuna questa genere di case, e la eosa pia difficile, uff! da purificare, chiarificare, far useire dall'atmosfera, Sono talmente dentro che sono eompletamente spontanee, E questa il grande, grande ostacolo, questa specie di sentimento dell'inevitabile decadimento.

Naturalmente, dal punto di vista mentale, tutta l'atmosfera terrestre e cosi, rna nella mente ha pochissima importanza: un raggio di luce, e tutto e spazzato via. Invece qui dentro (la Madre indica il proprio corpo ], quest'abitudine - quest'abitudine catastrofica - e terribile, terribile da contraddire, ed e indispensabile che l'una scompaia perche l'altra si stabilisca,

E una latta d.i ogni minute, ogni minute, sempre, sempre.

E l'essere non e isolate, il corpo non e isolate, rna e piit 0 meno una moltitudine, con gradi di prossimita; malta vicini ci sono tutti quelli che sana qui, ed e 10 stesso problema - 10 stesso, Perche cia che e acquisito nella coscienza di questo essere, non e del tutto acquisito nella cescienza degli altri. Allora cio aceresce illavoro.

IJ problema del contagia mentale ed anche vitale e per cosl dire risolto, ma resta ancora il problema del contagio materiale,

"dall'Agcuda della Madre"

Nella coscienza materiale c'e questa mente materiale che ha risposto in modo cost meraviglioso qui ( nella Madre), rna non ha ancora il potere di affermarsi spontaneamente contra cio che viene da fuori, questa contagia perpetuo, costante, continuo, di ogni istante. (Lungo silenzio)

Quando, all'improvviso, il Contatto e cosciente e viene il senso dell' Identita, come dicevo, per qua1che secondo, rna quando arriva ... E come un osanna di tutte Ie cellule che dicono: "Oh l Ma S1, e vera! Dunque e vera ... "

Viene cento volte al giorno, rna non resta.

LETTERE DI

SRI AUROBINDO

Sri Aurobindo e Ie d;fficolta' della vita

Ma ancora una volta che strane idee! - che fossi nato con. un ternperamento supermentale e che non conosca nulla delle dure realta l Dio mio l Tutta 1a miavita e stata una lotta con le dure realta, dalla vita di stenti e di fame passata in Inghilterra ai continui peri coli e alle trernende difficolta, esteriori ed interiori, che saltano fuori ad ogni momenta qui a Pondicherry. La mia vita e stata una battaglia fin dai primi anni e 10 e ancora: il fatto che sfetri ora questa battaglia da una stanza al piano superiore e can mezzi spiriruali (come anche con altri esteriori) non cambia nulla al suo carattere, Ma, certo, come Don ci siamo posti a gridare queste case ai quattro venti, e naturale, penso, che gli altri eredano che stia vivendo in un augusto, incantevole, paese di sogno ill lotofagi, in cui nessun duro fane della vita 0 della Natura si presenta .. Ma, nondimeno, quale falsa impressione!

*

Crisi di depressione e di oscurita e disperazione sono una tradizione sui cammino della sadhanii - e sembra che siano state d.i regola in tutti. gli yoga, orientali ad occidentali. Le conoscevo molto bene anch'iorna Ia mia esperienza mi ha condotto alla percezione che essi sono un'inutile tradizione e che, se uno vuole, si potrebbe fame a meno. Per questa ragione, ogni qualvolta queste si presentano in lei 0 negli altri, cerco ill esaltare dinanzi a lora il vangelo della fede. Se si presenrassero ancora,bisogna passarci artraverso il piu presto possibile e uscire di nuovo al sole.

9.4. 1910

Sri. Auroblod.o e I~ d1fficoita della vita

Riguardo la fede, mi serive come se non avessi mai avuto un dubbio ad una difficolta. Ho avuto di peggio di quanto qualsiasi mente umana possa immaginare, Non e tanto perche ho ignorata le difficolra, .ma perche le ho viste pili chiaramente, perche ne ho fatto l'esperienza su una scala pin ampia di chiunque viva ora asia vissuro prima di me, poiche le ho affrontate e misurate, che sono sicuro dei risultati del mio lavoro. Ma anche se vedessi la possibilita ehe questopossa concludersi in un nulla di fatto (cosa impossibile), continuerei senza esserne disturbato, perche avrei fatto al massimo delle mie possibilita il lavoro che dovevo fare, e cio che viene fatto in tal modo sernpre conta nell' economia dell'universo, Ma perche dovrei avere Ia sensazione che turto cio si concluded, in un nulla ill fatto quando vedo dove conduce ogni passe, e che ogni settimana e ogni giorno (prima era ogni anno e mese, e ill qui innanzi sara ogni giorno e ogni ora) mi porta tanto pili vicino alloscopo? Sill cammino percorso can la Luce superiore sopra di noi, ogni difficolta dii. un aiuto e ha il suo val are, cosi come la notre stessa porta inse il peso della Luce che deve essere,

Dicembre 19l1

*

Che importanza ha per questa Verita pill, grande se qualcuno cade 1 La ruota. di Giagannath1 deoe amtinuere a girare e if Divino non ha lacrim« per lora, poiehe (!gli e di la da tutti i dualismi.

Anche se cadessi non piangerei! Proverei ancora.

*

Abbiamo sentito che anche lei douette passare attrauerso molte so!ferenztl e disperazion», eche arriuasse persino a uoler commeuere suicidio !

Che sciocchezzal Suicidio l Chi diavolc Ie ha dena queste cose? Anche se sapessi che tutto dovesse crollare domani stesso, non penserei al suicidio, rna continuerei a fare ancora cio che posso fare per il futuro.

1.1. 1935

1 n Signore del mondo, Vishnu,

domam - [5 nevembre '1979

La peggiore cosa par la stidJianti e entrare in uno state di morbosita, pensando sempre alle forze inferiori, ad attacchi, ecc. Se Ia sadhana si e fermata per un cerro periodo, lasci che si fermi, cimanga tranquillo, faccia le cose ordinarie, riposi quando ee bisogno di riposare - aspetti finche lacoscienza fi5ica sia pronta. Quando la mia stessa siidhana era molto piu avanzata della sua, 51 arrestava per un periodoche arrivava fino a mezzo anna. Non mi lagnavo e non mi preoccupavo per questo, rna rimanevo tranquillo finche il periodo di vuoto 0 di apatia fosse passato.

B. 3. 1935

*

Bergson scriueche il progresso della V£ta e segnato da tensioni seguite da aperture. Che ne pensa, considerato che anche il grande filosofa concorda con il nastro cammino di dover avanZare verso la Beatitudine attraoerso lotte e sofferenze?

Mah! Un tale metoda va bene, ma ce n'e gia tanto di tutto questo nella vita e in questo Ashram che io anelo per qualche altra evoluzione non-bergsoniana l Anche se fosse state progettato dal Signore Iddio e da Bergson insieme, proporrei un emendamento.

da 'Collected Works'

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Sri Aurebtndo

"Yivere pericolosamente"

Ha serine /'allro gwrno che aveva uissuto pericolosamente~. Tutto quello che conosciamo e che non aVe:'l1a a bbastanza. denara in Inghilte1Ta, e cosi pure a P01:ldicherry all'iniz£o. A Baroda riceoeea una buona paga, e .a Calcutta viveva agiatamente.

Rimasi cosi allibito da questa concisa, complete ed impeccabilmente accurata biografia di me stesso che mi lasciaiandare arisponderlel Ma in seguito peasai chenon valeva la pena di vivere ancor piu pericolosamente di quello che sana costretto a fare. Per cui ho cancel-

·c. . .' .' ..• 1·" ta adessc !!!It!lln L '. .

lata turto. La m.ta so a nsposta a. esse e ., , .... ,... ·a rmgrazio per

la slcura ricca confortevole carriera priva di rischi che mi ha attribuito, Osservoche il solo periculo in cui l'uomo possa incorrere in questa mondo e queUo della mancanza di denaro. Karl Marx stesso non avrebbe potuto fare un mondo pill eeonomico.l Ma mi chiedo se fosse questo che Nietzsche intendesse can il vivere pericoiosamente?

Sono piuuosto spi'aciuto di sapere che h« concellato tuuo eio ch« aVeDa scritto, e che i miei tentativi difarla parlaTe sono andatz' a ssuota. Ognuno qui afferma cite non riusciremo mai a sapere nulla della sua oita se ngn [aeclarno in questa modo. (Sri Aurobinda scrisse al margine di questa frase:

"Perche diavolo dovreste sapere qualcosa su di essa"), Percio miazzardai a fare questa rischiosa affermazione ~ mi perdoni.

Certo non vogUo dire ch« la mancanza di denaro ria il solo pericplo in cui ci. si possa trooare. Tuttooia, non e uero che la poverta e uno dei pill grandi pericolt' come uno dei piu gran.eli incentivi? Le vice di molti grandi uomitli aooalomno questa [atto, Percid mi sembra che vivere poverameme

1 Sri AurobiDdo aveva sO'irro:"C'e un vile in ogni essere umano, precisamente la parte in lui che inslste sulla 'sicurezza' - poiche 0,00. e questa certamente un atreggiamento coraggioso, Riconosco tuttavia che anch'io preferirei la slcurezza Be potessl averla - fane per Questa ho sempre cercato invecedi vivere pericolosameare e iii seguin: i cammini rischiosi, trascinando dietro sul mio treno mold poveri Nirod tu discep% chc serio« a Sri Aurobindo],"

·domanL-1S novembl"e 1979

sia eorrispettieo a vivers pericolosamente. So che la mia asserzione ha in as qualcosa d'i'mpNcilameme erroneo, ma non e questa uero in generale ?

Niente affatto. Sta scrivendo Come Samuel Smilest, La poverts non rappresento mai niente di terrifico per me e neppuree un incentive per quakhe cosa, Sembra dimenticare che lasciai la rnia sicurissima e confortevole posizione di Baroda senza nessuna neeessits, e che persi anche Ie RS.I50 che mi erano date ccmedirertore del National College Fdi Calcutta) restando senza nulla per vivere, Cose che neppnre avrei potuto fare se il denaro fosse state per me un incentive,

Se lei non si rende conto che iniziare e condurre avanti per dieci anni e piu un motoriveluzionario per I'indipendenza, in un paesecompletamente impreparato per esse, non sia vivere pericolosamente, nessuna perforazione del suo eranio per mezzo delle parole le dara questasemplice percezione, B pet quanto riguarda 10 yoga, lei stesso stava perorando al massimo della voce sui tremendi orribili e tragici pericoli inerenti. Per cui-

Presento le mie scuse. Commisi un tale errore per ignoransa dei [ani, Mi creda, rum sapevo _che leifosse stato il ceroello dietro il mow rioolueionario e il suo oero capo fincM lessi I'altra giomo cio che (X' aveva scritta su dilei, Ora so ueramente cosa stia a s£gnificare ''Diver.e pericolosamente", Cerro, 'IOn mi stauo riferendo a nulla che rigua1'dasse 10 yoga 0 la vita interior», Ma percM svergognarmi lrascinando 11 mio povero esser« in tutto questa. 1 mid pericoH tum prouano nulla, non e [orse corl ?

Un memento, Non ho ammesso nulla circa Ie affermazioni di 'X'. Ho ammesso solo di aver cospiraro, e incominciato e mandate avanti, quando mi ci trovavo eoinvolto, un mota per I 'indipeadenza, Ci6 doveva essere almeno eli dominic pubblico, Non mi dichiaro per nulla di pili. Mio care signore, sono stato. prosciolto due volte per sedizione e una volta per cospirazione per aver mosso guerra al British Raj [Impero britannica] e ogni volta da dichiarati magistrati, giudici 0 giudice, britannici. Ci6 non prova forse in. maniera indiscutibile Ia mia totale innocuita e che fessi un vero Ahimsuk: [adepto dell' AhfmsiiJ ?

30. ,0. 1935

Dalla. 'Gor.j'f.IRrmde1Ic~ '~~ilh SriAurobindo' di Nirodbaran. , Autore Inglese del XIXo secolo; scrisse numerosi libri di guida ,pratica SU: come trarre dalle circostanze 11 massirncche POSSODO offrire, Le sue opere piu celebri furoco: Sdf-help e 7:hri/! (Aiutarsi da ,i e Parsimonia),

L'uomo della terra

MAGGI tmcm

Capitolo XX

CHRISTOPHER ERA in giardino sotto il mango, doveva piegare la testa per guardare Usha affacciata alia

finestra della sua stanza al piano supericre. Un lembo del suo sari azzurro si muoveva come un indice di angoscia, Gli faceva cenno che salisse da lei passando dalla porta posteriore. Ma come avrebbe potuto? Erano tutti pronti, in attesa che egli entrasse in casa per incomineiare i festeggiamenti, Dalla veranda infatti, qualcuno gli faceva segno di affrettarsi, Sapeva che Usha non voleva che si riunisse alla folla gin, d'altto canto, non vedeva come avrebbe potuto evitarlo, Non e'era modo d:i entrare dalla parte posteriore della casa senza pass are davanti a tutti.

La festa era in suo onere; sarebbe stato ineredibilmente maleducato, Ma ad Usha questa non importava, e, quanta piil diveniva chiaro che gli sarebbe state impossibile evitare la veranda, tanto piu Usha 10 ehiamava con premura, Doveva ignorarla. Quando 10 vide dirigersi decisamente verso gli altri, 1a sua 501- lecitudine cesso, Divenne estremamente triste, desolate; il suo corpo aveva perso consistenza, Prima di salire i tre scalini, Christopher la vide aneora una volta. Era bid.imensionale ora; aveva la testa e le spalle di una bambola di carta appoggiata al telaio della finestra.

d

Dentro trove la famiglia di Usha ehe si mescolava can naruralezza ai suoi parenti, alcuni dei quali non aveva mai visto prima di allora. Li riconobbe dalle fotografie viste negli album, dalle semiglianze di famiglia e dai particolari saputi di seconda mano. La festa procedeva bene. 11 padre di Usha gli, venae incontro, gli strinse il braccio affettuosamente e gli porse un bicchiere, Christopher capi che questa gesto costituiva un pegno di accettazione nel clan, Si guardarono oegli occhi e si sorrisero. Christopher porto il bicehiere alIe labbra, Rieonobbe I'odore acre dell'alcool misto a BUCCO di frutta. Naturalmente era per il brindisi, ma non poteva berlo ugualmente. Simulo di farlo e scivolo via per lasciare il bicchiere su un tavolo.

Pensava di essere riuscito nell'intento quando gli si presento Atthai con un altro bicchiere, guardandolo fissamente con i suoi vecchi occhi asruti, Questa volta avrebbe dovuto vuotare il bicchiere e continuare a tenerlo in mana. Ando quindi sulla veranda e ne verso il contenuto in un cespuglio che avvizzi aU'istante. Rientrando, trovo che era atteso dal padre di Usha e da Atthai, con un'enorme brocea d'alcool, pronti a riempirgli it hicchiereo Gli fu chiaro ormai che non avrebbero desistito finche non avesse bevuto tutta la brocca. Dietro di lora vide i suoi

dom.ani R 15 novembre 1979

genitori, e in file successive i cugini, le zie e poi ancora parenti piu Iontani d.i entrambe le farniglie, tutti allineati in fermidabili rigide formazioni da fotografie matrimoniali. Parse affabilmente il bicchiere per guadagnare tempo, mentre con la coda dell'occhio guardava 1a stanza per vedere quanta rimanesse da bere; un tavolo e alcune. mensole erano interamente coperte di bottiglie. Doveva distruggerle tutte, Era Ia cosa piu urgente, altrimenti gli avrebbero fatto ingurgitsre turto quel liquido in un momenta di distrazione. Pretendendo di esaminarla, prese la grande brocca e Ia scaglia con cura e can tutta la forza di cui era capace centro le mensole. Aveva mirato con. pill precisione di quanto non sperasse; le mensole di verro aadarono in frantumi e Ie bottiglie s'infransero sul pavimento. Prima the rinscissero a fermarlo, aveva spazzato via tutte le bottigliee i bicchieri sul tavolo, Ma ora 10 stavano Inseguendo; si lancio di corsa, con le spalle curve come in uno scatto di rugby. Scavalcando j frantumi dei vetri e il liquido sparse, usci attraverso un' apertura lasciata da una linea di mens ole crollate. Trovo proprio quello che immaginava che avrebbe trovato, una cantina di vini, Gliene avevano preparata una riserva sufficiente per tuna la vita. Doveva distrnggere anche questa. Si mise all'opera, infrangendo, mentreentrava, tante bottiglie quanre poteva afferrarne nella speranza che i bordi taglienti avrebbero trattenuto gli inseguitori. Si rivolse quindi ai barili che prese a calci e perforo can furia demoniaca; stava gia anaccandosi all' ultimo barite quando senti una mana avvinghiarlo, Si Iibere dimenandosi e fuggi via, veaendosl a trovare

in un'altra cantina ancora pin buia. n coraggio gli venae meno. C'erano ancora altre bottiglie, A vevano programmata di tenerlo qui per sempre, sotto terra. Non poteva rischiare di andare oltre senza eliminare le cause della sua prigionia. L'oscurita era Ia sola cosa che 10 proteggesse in quel luogo. La gente cadeva l'una sull'altra, e solo lui poteva vedere dove fossero Ie bortiglie d'alcool, La inseguivano, guidati dal rumore che lui stesso produceva, Per deviarli, lanciava quindi le bottiglie contro pareti distanri. Alla fine tutte Ie bottiglie erano rotte. Il liquido scarreva sul pavimento della cantina. La sentiva penetrate nelle suole delle scarpe mentre correva, schivando Ie braccia che cercavano di tratteaerlo.

Si trove in un'altra cantina, vuota tranne per le vecchie, enormi ragnatele, QualCUUo continuava ad inseguirlo, ed egli era stance, Nella cantina successiva, dal soffirto aneora piiI basso, il suo inseguitore riuscl a raggiungerlo afferrandolo per il braccio. Christopher continuo a correre rna riconobbe sulla giacca la mana venosa di Atthai. Non era una mana troppo grande. Era vecchia e piuttosto scarna; eppurc, per quanta tentasse di svincolarsene, gli rimaneva avvinghiata.

Passavano da una cantina all'altra come se fossero legati per sempre, NoD' poteva far nulla per liberarsene. La stretta nella quale Atthai 10 teneva, gli era incomprensibile: era leggera, non denotava nessuno sforzo, era indistruttibile, Cerce eli ricerdare tutte Ie masse di judo cheaveva imparato. Si dimostravano goffe, infantilmente inutili centro Ia presa sul suo braecio. Dopa aver percorso un labi-

L'uomo della terra

rinto di appartamenti sotterranei, si rese conto che, se non se ne fosse liberate, sarebbe morto, Non era pili, infatti, una questione di rammarico per non aver ascoltato Usha, ne di paura di rimanere imprigionato II sotto. Semplicemente sapeva che in que! posto non poteva tespirare. Cosa che Atthai invece poteva fare benissimo; rna lui non era farto per questo, Era questione di vita 0 di morte. Molto presto sarebbe soffocato. Vide un'ascia di pietra sul pavimento e 1a .raccolse seaza rallentare la corsa, Doveva liberarsi anche a costa di tagliare quel braccio, Ma esso si rivelo piu resistenre della lama; si rese conto che teneva in mano- un arnese pti-· mitivo e rozzo. Lo gem) in un gesto di disperazione; rna quando s'imbarte in un'altra enorme ascia della stesso tipo, decise di provare nuovamente. Questa volta riusci a recidere il braccio, rna come una lucertola proteiforme, questa si riprcdusse immediaramente, e Christophel' capt di essere finito. Comprese la forza della vecchia, Era stato vinto da1la sua eta. Non era una donna di ciaquanta, rna di cinquecentomil'anni. Era i1 peso di tutto it Tempo che 10 avvinghiava nella sua stretta morrale, Mentre si diceva che tutto era finite, noto che la mano non 10 stringeva nemmeno per il braccio. La stretta era cosl efficace da non dover afferrare altro che la stoffa della giacca, Porse poteva approfittare di questo, Non che ci spera sse, avrebbe tuttavia provato. Sarebbe state inutile raccogliere le proprie forze ora. Era treppe vicino alla fine .. SIaecio i bottoni della .giacca e. sguscio fuori,

Era libero, La vecchia strinse la giacca a sf: stessa, Ella andava avvizzendo visibilmente, e accendeva fiammiferi per

alimentare la propria energia. Le fiammelle vacillavano brevemente, illuminandone il viso agonizzante, in disfacimente, Christopher la tenne d'occhio mentre si 1iberava della cravatta e della camicia, Poi calcio via Ie scarpe e, nel togliersi i psntaloai, note che la vecchia si stava trasformando in uno scarafaggio, o meglio in una grande formica simile a un ragno, con un guscio duro e opaco. Christopher riprese a fuggire.

Una volta nude, l'aria cambia. Respiraea di .DUOVO normalmente. I soffitti delle caverne si erano innalzati e i pavimenti non erano piil cosparsi di ossa e di oggetti di pietra. C'erano cocci di vasi eli creta e frammenti di vasi dipinti. La luce muto ed egli capl che se avesse continuato sarebbe presto arrivato all' aperto, Correva leggero ora, passando tra colonne scanalate, toccando terra ogni pochi passi,

Si trove sotto il cielo aperto. I soffitti erano finiti, Non gJi rimaneva che passare oltre Ie beUepareti affrescate. Fu tentato, per un istante, di rallentare Ia corsa per ammirare le sonruose decorazioni storiche che nessuno, prima di lui, aveva visto. Ma era terribilmente curioso di sapere che cosa ci fosse dall'altra parte.

Si trove in una radura. Per un momenta rimase abbagliato dall'assenza protettiva delle pareti. Dopo un po'si abituo alla luce. Essa era in se stessa una protezione, Densa di minute particelle dorate che si muovevano ad una velocitS tale da ingannare persino 1a Ioro densita e rendere I'aria piu leggera, piu luminosa di quanto non avesse mai conosciuto.

domani - IS novembre 1979

Si Fenno e prese a respirare profondamente, avido di riempire i polmoni di questa rara sostanza. I polmoni stessi l'avevane individuata e stavano gia bevendone avidamente, Christopher si rendeva conro di quanto fosse stato faticoso il lavoro che avevano fatto per lui durante tuna la sua vita, Ora, per la prima volta; avevano trovato un'aria che non aveva bisogno di essere inspirata e potevsno operare senza la sua cooperazione. NoD c'era bisogno che respirasse profondamente; anzi, non c'era bisogno che respirasse affatto. Veniva eseguito per lui ed egli poteva prestare la sua attenzione a quello che 10 circondava. Gli rammentava la radura, quella dove aveva visto gli affreschi delle Apsara la prima volta, rna qui non Cera la roccia,

Nato che dove Ie particelle erano piu dense, ess-e assumevano forme che sembravano impegnate in attivita, movimenti che sarebbero stati comprensibili unicamente in relazione a quelli di altre forme. Non c'era apparente coordinazione tra nessuna di lora; non vi era nulla di studiato a elaborate. Esse rientravano spontaneameate nella coreografia generale al memento dell'esecuzione.

Christopher era solo, testimone invisibile e desideroso di penetrare nel gruppo. Il 8110 pensiero fu immediatamente captato ed uno degli esseri si volse verso di lui. Non gli sorrise 'COn le lab bra, rna Christopher sapeva che gli stava sorridendo, perche ogni singola particella del corpo .di quell'essere si riscaldava in tal modo che Christopher poteva percepire la radiosita che vi si rifferteva. Erano I'uno di fronte all'altro, eppure non era uno scambio stret-

tamente personate. Aveva un effetto sulle figure piu vicine a loro, rendendole brillanti, appena di una trasparenza pjil intensa, come se I'arrivo di Christopher avesse arricchito impercettibilmente la lora inten~ita, Gil angoli della radura, fino allora nell'ombra, si risehiararono e Christopher vide che le poche figure intraviste al suo arrive erano in effetti centinaia, occupate in gran parte in un lavoro individuale, incuranti l'una dell'altra, tanto cne sembrava impossibile che pates sera conseguire uno scopo comune. Nella distribuzione era implicito un certo disordine che veniva tuttavia compleramente annullato dalla mancanza di agitazione, Era un gigantesco laboratorio Del quale nessuno sapeva cio che l'altro stesse facendo, senza che questo interferisse in alcun modo con il risuLtato finale del piano generale,

Christopher si muoveva tra le figure, 0 meglio era iI suo interesse a trasporrarlo da un punta all'altro. Non sempre veniva visto, Ma a volte, capiva di essere stato notate per l'improvviso calore che 10 invadeva.Esso si effondev.a a piccele onde, intensificando la tonalita attraverso tutta la radura fino ai suoi limiti. La luce stessa era in continuo mutamento, animata da uno 0 piu di questi esserisilenziosl. Tra di loro comincio a riconoscerne alcuni e. quando si avvicinava, anch'essi mostravano di riconoscerlo. II loro ravvisamento si manifestava in un incrociarsi rapido eli correnti luminose che sprigionavano un flusso pulviscolare di energia, appena percettibile. II forte bisogno di rimaaere con qualche individuo particolare veniva prevenuto dal rapido flusso che si allontanava con rapiditl\, diffondendosi e disperdendosi sull'intera assemblea. Tutti vi prende-

L'uomo deUa. tena

vane parte, cosl che quando s'imbetteva in cia de sembrava essere ungt\1pP<" stabile di tre 0 quattro esseri curvt su qualcosa 0 appartati, Christopher li avvertiva principalmente come patti della formazioDe. generale,

A Christopher sarebbe piaciuto trovare qui il 5U.0 posto invece dicontinuare a vagare. Per questa coreincio .11 cercare con piu cura uno spazio Iibero, rna era impossibile trovarlo senza conoscere Quale fosse il piano genetaJe.

"E una sala da parte, questa," penso Christopher, gaardandesi interne per novare il motive che l'avesa spinto a una tale conctusione. Per la prima volta l'intera radura si coordino came per prepararsi per un'intricata operazione ostetrica, Poi la cosa gli sfuggl. di nuevo.

Ma ehe stavanc facendo quegli uorniili, a trasportare enormi forme ovali eli un color giallo poroso? Si 0;0'1"0 dinanzi una figura che sedeva immobile e che, appareatemente, non facevaaltro che guardare in basso. Egli si curvo per osservare l'oggetto dell'interesse, Dapprirna non vide che una macchia sfocata, poi furme cominciarcno a delinearsi, Era come guardare dall'alto di una tromba eli scale can strati di trasparenze mutevoliche intersecavano orizsentalmeate ogni piano. Attraverso il riquadro di vetro superiore ai iatravedeva una risplendentestratruta eli archi legged, molto simili alla sostanza degJi essen che 10 circondavano, lila attraverso la trasparenza successive, queste stessestrurture divennero vibraati di colore, mentre Ie lora liaee nitide si dissolvevano in tremolanti contorni palpiranti, Dopa jl primo shock di

sorpresa. poteva vedere che stava osservando una vasta struttura di una trama cosi delieata "he le sue sedueenti gamme di colori mauve e araneione cangiavano come quelli di una tenda d'arcobaleno mossadalla brezza di una none di luna. Infissi aDa SUa base c'erano mucehi e mucchi di nitide cianografie, perfettamente delineate e OPdinate dopo le brillantezze indefinite del piano precedente, Christopher sorrise, rna incapace.di decifrarle scesea un piano inferiore, Era come guardare a qualcesa d:i luecicaate. Non aveva nemmeno la precisione delle ciaaografie, Il fonda della tromba delle scale era come it roves cia diun caIeidoscopio, Tremolando si raceolse in una piecela citra ehe la genre stava costruendo nelle vicinanze del mate. Era un cumulo di carta colorata, eppure era il prodotto finale delia prima Iuminosa strutrura di Iassu. E quale sfarzo l Erano tutti impegnati a trarre sabbia sulla riva, :1. spostare Ia terra,molto contenti dell'effetto semiraggiunto, Eppure, se si dimenticava il concerto iniziale e ci si abiwava alla grcssclanita partieolare alia materia ,granuloea, nOD eraaffatto male. Una piccola dna operosa che rilneeva come un gioiello nel riverbero prodorto dal mare. Egli segui Ill. geatenelle biblioteche, nelle officine, nelle scuole. Come uno shock gli si presente il pensiero che quesre fossero Ie controfigure, 0 meglio, la genre stessa che aveva intomo, Era questa quello che stavano facendo, Questa era laculla eae stavano costruendo, G1;lardb lagente .io fondo alla scale per osservarli pitt attenramente, Erano uomini e donne) assolutamente norm ali, genre che lottava, the si affaccendava gioiosamente eon le cianografie, viveado per i raggi che penetravano dall'alto della tromba di scale. ehri-

273

domani - 15 .novembl'e 1979

stopher cerro di trovare se stesso laggiu, ma non ci riusci e se ne stacco quindi dolorosamente, non prima pero di avere vista U sha che, can il suo camice, si avviava verso un'edificio scintillante.

II suo respire era diventato faticoso alla sola vista di tutta quell'attivita e fu grato ill trovarsi nuovamente dall'altra parte, dove none'era bisogno di fare alcuno sforzo. Non aveva pem ancora novato il suo posto nell'insieme, e nessuno de potesse assegnarglielo, Riprese a vagare finche incontrc una figura a lui nota. Quando furono I'uno ill fronte all'altro, un dense alone si forme intorno a taro, e benche Ia maggior parte di queUo si diffondesse verso gli angoli della radura, pure qualcosa, una pallida radiosits che aleggiava intorno ad alcuni gruppi 0 coppie, rimaneva intorno a lora" Procedettero lentamente nella stessa ricerca.

.

D'un tratto giunsero in un cerchio, Al

centro, stava la sua Madre di Mahagiti in oro.

Cerro, era Ia Madre della nascita. Questa era il Suo progetto. Ma persiao mentre formulava questa pensiero,in un modo comunicabile a1 suo compagno, la grande figura centrale fu colpita da un zigzagare di fulmini. L'oro si: raggrinzi come piume bruciare e al suo pcsto apparve un grande essere ala to; dardeggiava in tal modo cbe dovertero volgere leggermente 10 sguardo. Le ali, fatte per volare a grandi altezze e fend ere l'aria, erano appena sollevate, e tuttavia Ia loro apertura lanciava la sua protezione lontano oltre Ia radura, Christopher sapeva finalmente dove andare.

Camminb fino al margine di un' ala e vi s'insinuo sotto, carponi, mentre quella ricadeva dolcemente su di lui. Si raggomito- 10 in una massa cornpatta e aspetto che 13 pace possente 10 sfiorasse,

UNA VOLTA svegliatosi, Christopher rimase immobile a lungo, al buio, poi si alZQ e aecese la luce, Era l'una di martina. Indosso il Zanghi e ando nella camera di Usba. Ella dormiva supina, Ie braccia e le gambeallargate. Fino a qualche ora prima avrebbe petuto inunaginarIa con tenerezza, a tessere iI suo meraviglioso mondo inverosimile. Non poteva pill fare ammenda per questo giu dizio , rna ormai non importava, Non ce n'era piu necessita, Non poteva fare aitro che svegliarla e dirle turto, La chiamo sottovoce.

"Christopher!" Usha si sveglio subito, come se 10 stesse aspettando. Accese Is Iuce sul comodino e balzo su a sedere, guardandolo fissamente, Christopher si sedette suI bordo del Ietto. Usha, con gesto automatico, allungo il hraccio per prendergli il polso. "Che succede?" bisbiglio timorosa, pretnendosi il petta con l'altra mano. "Sei cosl strano."

Christopher scosse la testa per tranquillizzarla. <'Sto bene. Ho fatto un sogno." Parlava a fatica. Gli era difficile contimrare, Usba lascio ricadere Ie roam sul grembo e rimasero seduti a guardarsi, abituandosi alla luce e alia lora presenza.

"Mi sei sernbrato cosi strano in un primo memento. Solo perche non ero del tutto sveglia." Parlava Ientamente, la voce ancora un po' profonda e granulosa; rna era

L'110DJ,O della terra

sveglia e 10 esaminava con crescente interesse, aspertando. Ogni volta che Christopher tentava di parlare, le Iabbra gli si atteggiavano a un sorriso. Usha gli sorrise a sua volta, incuriosita rna fiduciosa. "Non importa. Non c'e fretta." Gli osservava i1 viso mentre le sue sopracciglia si dis tendevano senza alcuna traccia di curios-ita. .IHai I'aspetto di chi e stato in un posto molto, molto lantana e ne e appena tornato." Christopher annul. "Ti dB. fastidio se parlo? Posse?" Christopher annul energicamente, Dopa averlo esamina,o a Jungo un'altra volta, Usha disse con stupere: "Dovevi avere 10 stesso aspetto quando scopristi cio che Ie Apsara indicavano." 11 sorriso d.i Christopher si accentuo. "Sl," bisbiglio, Era come se gli occhi gli si fossero infossati profondamente, e sembrava quasi che Usha avesse fatto 10 stesso sogno. Attesero in silenzio, ascoltando i1 ricchettio dell'orologio.

Christopher inspiro profondamente per incominciare a parlare. Apri la bocca, rna ancora una volta usci solo un 80SpirO, e, lasciando cadere le spalle, sorrise smarrita. "As-petta." disse Usha prontamente, "forse non dovresti parlarne. Almeno 'per ora." Lo guardava seria. "Forse e bene che tu lasci che si definisca perfettamente."

"Ma', devo dirtelo. Avevi ragione, Usha.

Su turto." La sua difficolta nel parlare 10 faceva sentire agitato e un po' sciocco.

"Non parlare, Non vedi che e ancora troppo presto? Perche tipreoccupi? Non sci certo diventato muto." Comincio a intrecciare 1a punta dei capelli; cib 10 aiute a fargli sentire ehe lei non stave

aspettando, uSiedi su quella poltrona. Intanto rni metto la vestaglia." Christopher si sedette e chiuse gl] occhi,

''Resta qui, Christopher, mentre vado a preparare del te." Lui fece eenno di no con il capo. Le afferro la mano. "No, per [aoore:" Le parole potevano venirgli da un momento all'altro e Usha doveva essere presente quando fosse suecesso. Usha vide i suoi ocehi supplichevoli e si sedette sui bordo del letto, giocherellando con Ie frange della vestaglia,

"Vuoi provare a scriverlo, invece, it sogno?" chiese esitante. "Cosl potrai sempre averlo presente e fresco come se fosse appena avvenuto." Egli annul. "In questa modo non cambiera ogni volta che 10 racconterai." Usha prese dei fogli protocollo dal cassette e Ii mise sui tavolo insieme alia sua penna.

In cima alla pagina egli scrisse, sorri dendo, OM. Subito sana scrisse in stampatello e con cura: per Usha.

"Eri affacciata alla finestra della tua stanza e mi avvertivi d.i non entrare in casa per unirmi alIa festa che si faceva in mio onore. 10 ero sotto il mango e ti guardavo, rna vedevo anche altre persone che mi invitavano dalla veranda."

Emise un profondo sospiro. "Ecco," disse, e riprese a scrivere, Usha si chino sopra il foglio, sorridente,

"Vuoi che 10 legga mentre scrivi 0 preferisci che prepari il te e 10 legga quando avrai finito?" Christopher don dolo la testa nel modo indiano, Poteva fare come

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"Chris; non e meglio che tu finis ca. prima che cominciamo a parlare?"

domani • 15, Dovembre 1979

voleva. Usha prese una lampada tascabile dal comodino e aprl Ia porta senza far rumore,

Quando ritorno con il vassoio, Christopher aveva gia riempito quattro larghi fogli eli stretro corsivo. Glieli porse, Usha li lesse mentre lui continuava a scrivere e it te si raffreddava, Solo una volta s'interruppe per guardarla interrogativo quando Usha ebbe una risatina soffocata, <en per la zia che fafiammiferi-, e poi 1i accende," disse.

''Lo trovi divertente?" domando Christopher sorpreso. "Era una visione orribile, terrificante. La zia era cosi devastata."

"La immagino; ma non vedi quello che significa, che turta l'energia le vieae dal combinare matrimoni per i giovani o del partecipavi, Vive solo di questa."

"Ab, ora capisco l" Non aveva pensato a una cosa del genere,

''E tremendo. Povera Atthai. Ma e COS1 veto I B pm reale di noi due che stiamo qui a parlare, e, non te l'ho mai detro, Christopher, rna phi di una volta ho pensato che se ti foss! lasciato afferrare dalla routine di questa famiglia avresti potuto ritomare a bere."

"Lo o. Ci sei arrivata prima di me.

Mi domando come tu abbia fatto," Si giro sulla sedia pet guardarla. "Come facevi a saperlo, Usha?"

Egli si giro e riprese a scrivere, porgendole i fogli uno alIa volta, appena Ii aveva riempiti, n nono fu l'ultimo. Nel volgersi per darla ad Usha, vide che lacrime le scivolavano sulle gote. Essa si asciugo gli occhi,

Quando ebbe finite di leggere, pose i fogli sul tavolo e si asciugo iL vise con il fazzolerto; poi si soffio il naso e guarde l'orologio.

''Devi andar via, Christopher. Devi andartene subito." Christopher sapeva che non intendeva dire nella sua stanza.

"Adesso? Solo?" Eceo, gli stava dicendo queUo che lui aveva tanto temuto il giorno prima. Ma almeno, non era piu la stessa cosa. Sapeva che se ne sarebbe andato, Ma Ie parole di Usha 10 raggelarono. La guardo.

''Non sto piangendo per questo," Lo sapeva, "Solo che ... e cosi bello. Pero tu devi andartene adesso, Non preoccuparti per nOL Ti raggiungere appena avro sistemato tutto qui. Non so quanto tempo ci vorra, Non ti preoccupi per questo, vero?"

"No, Usha. Non mi preoccupa piu nulla, ormai." E per 1a parte in lui ancora immersa nel sogno, era vero. Ma l'altra parte si guardavaintorno, insicura, pel una tazza di te, per qualcosa di cal do,

1 Frase intraducibile; I'ingfese 'making matches' corrisponde anche a organizzare, combinare matrimonio

"Ma non ho nulla da darti in eambio.' Si guardo in giro per la cucina sperando di trovare qualcosa.

domani - t-5 Dovem.bre 1979

"Ci fu ancbe un memento, Usha, in cui mi sembrava di dovermi tuffare da un trampoline di cinque merri.in una piscina asciutta. Btu?"

"Ho avuto un momento simile prima che tu tornassi, mentre aspettavo che bollisse l'aequa. Ho avuto la sensazione di attraversare i tuoi sotterranei da sola. Ma appena ho cominciato a leggere le ultime pagine sono tornata in superficie. Sto molto meglio di quanto non stessi ieri. Non tornerei indietro per nessuna cosa at mondo. Sai che stavamo per bisticciare ieri?"

"AUora devi tenerli, questi fogli.'

"Oh, no, stavo proprio pensando che avresti dovuto scrivere sul tuo quaderno; solo che poco fa non pens avo affatto. Puoi introdurli nel mezzo!' And6 a prenderli.

"Per rne e molto piu importante che li abbia tu, Usha," disse trartenendola, ceSaro felice di sapere cbe potrai Ieggerli ogni volta che dovessi trovarti in un setterraneo; cosi potrO immaginarti sempre perfettamente tranquilla,e staro bene anch'io,'

Usba assesto j fogli accuratamente.

''Una volta partite, comunque, riscrivero tutto sul quaderno."

"E vero? AHora non c'e cosa che -pteferirei avere, Sono veramente felice di averli. Sono rneravigliosi, Christopher. Sono ... tutto." Li strinse a se, come per riscaldare lao sua vita con quei fogli che rappresentavano l'essenza di: Christopher.

"Si, e'e qualcosa che vorrei avere," disse Christopher indicando la treecia di capelli che le ricadeva sulle spalle da sopra l'orecchio, "Voglio una ciocca di questi. In cambio della mia pietra."

Usha sollevo Ia treccia e Ia guardo.

"Veramente? Sicuro!" Guardo l'orologio. Erano passate Ie tre, Christopher sapeva che stava pensando di andare sopra a prendere le forbid.

"Tua zia? Non eancora troppo presto?"

"Forse." Disse Usha incerta.

'<£ meglio non rischiare, Non possiamo usare un coltello da cucina affilato?" Ne trovarono uno e Christopher 10 provo sul pollice della mano. Usha afferro la treccia nel mezzo, mentre lui ne teneva tesa l' estremita, e comineio a tagliare.

"Fa male?"

"Non e il modo meno doloroso per tagliarsi i capelli."

"Tutto a favore del tuo karma:"

"Se 10 credessi, me li strapperei tutti:fin dalla radice. Vecchie storie. II solo sistema e rifiutare la sofferenza." Christopher capl cbe stava facendo di tutto per infondergli coraggio. Teneva la piecola ciocca in mano e Usha lascio andare la presa,

"Sono assolutamenre d'accordo," ri-

di tutto quello che SI stavano chiedendo, c'era la domanda, quanto tempo? Avevano un orologio per indicate i minuti roe rimanevano ancora a Christopher in quella casa, rna nulla 'he potesse misurare quanto ci sarebbe volute perche il suo sogno si avverasse.

L'uumo della tel'r-8

spose Christopher. "E un'ottima eonclusione," disse tagliando alcuni .fi1i di eapelli rimasti interi. Usha emise un 'Ab.i' soffocato, "Anche se piurtoeta accademica,' rermino Christopher. Si sorrisero ironicamente, non osando abbandonarsi alla tenerezza.

Svuotarono una scatola di fi.ammiferi per riporvi 130 cineca di capelli. "Trevero lora un posto piu conveaiente alla prima eccasione,' le promise .. "Ecco, ora preudi la pietra e, quando avro bisogno di te, chiedero a uno stregone di concentrarsi 5U questa. Come si chiamano qui gli strego-

.~" ru.

"Un kaps,Iik? Se il tempo e venuto, vai piuttostoall'ufficio postale e inviami un telegramma, sara forse pio. sernplice." Respinse la sua mano. "Non darmi anche Ia pietra .. Non posso privarti di tutro."

Christopher gliela chiuse nel palmo della mano. "Non ne ho pib. bisogno. E poi, volevo gia dartela la prima sera del nostro arrive a. Madras, quando pensavo che non ci saremmo piiJ. rivisti." II pens iero di quanta avrebbero potuto perdere rna non persero li sopraffece, Avevano entrambi pensato Ia stessacosa, FH Usha a parlare,

"Se non fossa state per la zia ... " Si guard.arono, percependo Ia singolarid. e iI miscuglio del Ioro mcontro.

"Questa' dimostra che non 81 POSS9DO elimiaare i vecchi sistemi tutti in una volta."

"No." Ci voleva tempo. Ma al centro

Usha lava il coltello at rubinetto, "Atthai inorridirebbe se, sapesseper che cosa e state usato."

"E tanto cattivo?"

"51. Mio zio si rifiutava d.i mangiare se trovava un capello in qualsiasi pieranza, e .si doveva. preparare tutto il pranzo daccapo."

Dal soggettodella conversazione sapevano ill aggirare Ia domanda che non aveva risposta. Non aneora. Non qui. Doveva andarseae, Non avrebbe maio avuto la risposta qui Prese III borsa nello stesso istante in cui Usha guardava l'orologio.

Al cancello, si salutarono con le mani giunte. Stettero irnmobili pel" lunge tempo, Usha con le mani giunte all'altezza del cuere, Christopher al mento. Attese che il sorriso tremant:e di Usha divenisse piiJ. fermo. Poi, Ia irnpresse nella sua mente, e con lei, tutto cia che, nella pallida luce, la circondava. La cas a bianea, i rampicanti dei ge1somini, gli alberi, le verdi sbarre orizzontali del cancello, il colore azzurro e if taglio della sua vestaglia, tutto fino ai risvolti e ai fronzoli della cinrura e al rotolo dei fogli che aveva in tasca, Poi risali .al volto,

Lentameate, fece un passo indietro, Poi

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domani - IS novembre 1979

unaItro; si stava allontanando, le mani ancora giunte nel salute per lei. Rivide in un attimo, i Sannyasin che danzavano all'indietro davanti all'elefante. Questo non 10 feee piu sorridere, Era giusto, Bi~ sogna guardare 10 scrigno. Lo capi per la prima volta. Poi i1 pensiero si dissolse, Cose superate, avrebbe detto Usha, Qualsiasi direzione avesse presa, sarebbe stata quella giusta. Questa considerazione gli

diede la forza di voltarsi e eli avviarsi giiJ per la strada. Passate che ebbe quattto case, diede uno sguardc indietro. Usha gli sventolava qualcosa di bianco. Troppo grande per essere un fazzoletto. Erano i larghi fogli del sogno. Le feee un cenno affermativo con il capo e la salute con la mano.

Poi allungo i1 passo e non si giro pill.

FINE

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Suquesto stesso terreno di Nata

Ii useito nei caratteri delle EDIZIONI MEDITERRANEE di ROMA

Su quest.o stesso ter.reno.

Rileggendo queste esperienze della vita di Nata, ci rendiamo conto come ogni avvenimento a fatto sia servito a portare un'esistenza a completare il cerchio per cui era venuta su questa terra. Vediamo come anche le cose piu apparenternente banali possano avere una grande importanza nel decidere iI futuro svolgimento degli eventi, come tutto porti sempre all'unico scope, al risveglio della coseienza ad altre verita, alla realrs superiore, al riconoscimento del nostro scopo sulla terra.

Nata e riuscito,con parole semplici, avvincenti e chiare a mostrarci tutto questo risveglio dell'essere interiore che 10 porto, attraverso le peripezie esteriori, al coronamento, all'incontro con la Madre a Pondicherry.

'"

In ocoasione dell'anno del bambino, I' Ashram ha pubblicato in oltre dieci lingue, tra cui I'italiano, un opuscolerto redatto daUa Madre:

II bambino ideale.

11 commento della Madre per questa pubbHcazione era: "Vorrei che questa libra raggiungesse ogni bambino."

La distribuzione avviene anche attraverso i vari organi deU'Unesco. Ogni richiesta deve essere rivolta a Keshavji, Sri Aurobindo Ashram, Pondicherry 6°5002 ..

>I<

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II CENTRO SRI AUROBINDO eli Castel San Pietro (BO) ha pubblicato, nei caratteri della tipografia dell' Ashram eli Ponelicherry e in un'elegante veste tipografica, il libro eli Rishabhchand

Risveglio religioso mediante mezzi biochimici?

Una chiara analisi degli effetti della droga sulla psiche umana, e sui pericoli inerenti all'aprirsi impreparati ai moneli occu1ti. Il testa era apparso precedentemente sui Domani del 1974/76.

Un'altra iniziativa del Centro, Prosperita, Via Ugo Bassi, I - Castel S. Pietro (BO), tel. 940204. metre a disposizione, oltre agli incensi, manufatti eli Auroville. Viene anche importata una polvere ayuruedica e terapeutica per bagno. Per qualsiasi informazione rivolgersi a Prosperita, 0 a1 Centro stesso dove e in funzione la segreteria telefonica.

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