Albania
di Stefano Civitelli
In questi interessanti appunti che riassumono i volumi "La tradizione giuridica
occidentale" di V. Varano e V. Barsotti e "Diritto consuetudinario albanese" di
A. Simoni, vengono schematizzate le principali caratteristiche dei sistemi
giuridici dell'Occidente.
In particolare si evidenziano - dopo un'introduzione iniziale sul diritto
comparato, i suoi caratteri e le scuole di giuristi nel corso dei secoli - i principali
codici di riferimento, l'evoluzione storica delle leggi e la gerarchia delle fonti
giuridiche di Francia, Inghilterra, Stati Uniti d'America e Paesi nordici.
I paragrafi conclusivi sono invece dedicati a vari approfondimenti sul diritto
consuetudinario albanese, il Kanun, che, sebbene non più in vigore, permette
di ricostruire le basi della società e del conseguente sistema giuridico in
Albania.
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 1 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 2 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 3 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 4 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 5 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 6 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 7 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 8 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 9 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 10 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 11 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 12 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 13 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 14 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 15 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 16 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 17 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 18 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 19 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
a. Condizioni naturali
Le condizioni geografiche così come possono separare nazioni e quindi portare a diritti diversi, possono
anche avvicinarli.
La prossimità geografica ha sempre stimolato la ricerca di uniformità di vita e di regole comuni.
Questa è anche la storia dell’UE.
Alcuni grandi sistemi giuridici hanno segnato la civiltà, la cultura e la mentalità dei vari popoli.
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 20 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 21 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 22 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 23 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
P. Arminjon, B. Nolde e M. Wolff propongono negli anni ’50 una suddivisione dei sistemi moderni di diritto
in base al loro contenuto intrinseco, indipendente quindi da fattori esterni come quelli geografici o razziali, e
individuano 7 famiglie di diritti:
i. gruppo francese, che deriva la sua autonomia dal Code Napoléon;
ii. gruppo tedesco, che raccoglie la tradizione dei codici civili austriaco (ABGB), tedesco (BGB) e svizzero
(ZGB);
iii. gruppo scandinavo, contrassegnato da proprie codificazioni e da significativi esperimenti di unificazione
regionale;
iv. gruppo inglese (e derivati), ove è preminente il diritto giurisprudenziale;
v. gruppo indù;
vi. gruppo islamico, ambedue fondati su antiche tradizioni religiose e culturali;
vii. gruppo russo (sovietico), traente la sua autonomia dal rilievo attribuito al governo dell’economia.
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 24 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 25 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 26 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Il modello in questione è chiamato “diritto dello sviluppo e della transizione”, vedendo così nella
transitorietà un elemento caratterizzante fino a quando i Paesi da collocare in questa famiglia saranno protesi
verso un obiettivo politico al cui raggiungimento il cui diritto è funzionalizzato.
iii. Famiglia caratterizzata dall’egemonia della tradizione religiosa o filosofica come modello di
organizzazione sociale: comprende:
- Paesi musulmani;
- Paesi indù;
- Paesi dell’Estremo Oriente, a tradizione confuciana, buddista, taoista, ecc… (Cina e Giappone).
Si tratta di Paesi in cui c’è diritto e c’è politica, ma appare prevalente la presenza di regole strettamente
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 27 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
religiose nei sistemi musulmani e di regole tradizionali a matrice filosofica nei sistemi del lontano oriente.
Caratteristiche comuni dei sistemi appartenenti a tale famiglia sono la prevalenza del principio gerarchico su
quello democratico e l’enfasi sui doveri piuttosto che sui diritti.
L’aspetto interessante della classificazione è il suo carattere dinamico, che risponde bene alle continue
evoluzioni politiche ed economiche delle società contemporanee.
Ciò significa che un ordinamento, o gruppo di ordinamenti, può muoversi lungo i lati di un ipotetico
triangolo, i cui vertici sono segnati da Tradizione, Politica, Diritto, mano a mano che l’evoluzione politica,
economica, sociale lo allontana da una famiglia e lo accosta all’altra.
Civil law e common law sono decisamente nell’orbita del Diritto; i Paesi post-socialisti sono più vicini al
vertice della Politica ma hanno iniziato la loro marcia di avvicinamento al Diritto; il diritto cinese si colloca
fra Tradizione e Politica; il diritto giapponese si trova tra Tradizione e Diritto; il diritto musulmano tra
Tradizione e Politica; il diritto indù tra Tradizione e Diritto.
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 28 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 29 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 30 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 31 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 32 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 33 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 34 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 35 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 36 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 37 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 38 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 39 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 40 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 41 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 42 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
La scienza giuridica tradizionale che era stata lo strumento fondamentale per l’evoluzione del diritto
comune, risente della crisi del sistema normativo: non ha più a forza di fornire risposte certe e non riesce più
ad adattare l’ordinamento alle mutate circostanze.
Quello che emerge è la tendenza verso una nuova forma di governo assoluto, livellatore di particolarismi,
accentrato.
Obiettivo particolare della politica assolutistica è il processo di semplificazione delle fonti normative e
l’autoritaria riconduzione allo Stato (ossia al Sovrano) dell’intera attività di produzione e applicazione del
diritto.
Gli strumenti per raggiungere l’obiettivo sono il potenziamento della legislazione e il controllo
dell’amministrazione della giustizia esercitato per delega del Sovrano.
In sostanza, si toglie potere ai giuristi in nome della certezza del diritto, ma quale certezza?
Quella del diritto preesistente: cioè si persegue la semplificazione e la razionalizzazione entro i limiti delle
fonti in vigore.
Il Sovrano, nella concezione medievale, non ritiene di poter riformare il diritto privato secondo la sua
volontà; tuttavia, egli vede nell’opera di riorganizzazione delle fonti in vigore uno dei mezzi per consolidare
il suo potere e per impedire che i giudici violino il suo comando.
Si ricorda in proposito che i codici settecenteschi contengono una sorta di divieto di interpretazione creativa.
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 43 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 44 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 45 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 46 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 47 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 48 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 49 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 50 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 51 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 52 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Secondo libro del Code Civil: “Des biens et des différentes modifications de la propriété”
Questo libro ruota attorno all’affermazione del dogma della proprietà, definita come “diritto di godere e
disporre della cosa nella maniera la più assoluta”.
Della centralità della proprietà è traccia anche nella previsione di diritti reali in numero chiuso, a fronte della
tendenza alla frammentazione tipica del regime feudale.
Terzo libro del Code Civil: “Des différents manières dont on acquiert la propriété”
Questo libro contiene la disciplina di una serie assai poso omogenea di istituti, tutti funzionalmente collegati
dal fatto che si tratterebbe di differenti modi di acquisizione della proprietà.
Al centro del libro è collocato l’altro pilastro dell’individualismo e della libertà di agire in senso economico:
il dogma del volere, come è stato chiamato, che si esprime nella libertà contrattuale.
Il codice Napoleone costituisce una sintesi fra esperienza giuridica del nord della Francia, a base
consuetudinaria, e quella del sud, a base romanistica: ciò facendo finisce per dare più spazio a elementi di
origine germanistica, di quanto non faccia il codice civile tedesco, che seguì la tradizione romanistica molto
più fedelmente
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 53 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Naturalmente, molti sono stati gli interventi adeguatori del legislatore, della giurisprudenza e della dottrina:
a. Legislatore: il diritto di famiglia è stato interamente e profondamente riformato per rispondere alle
esigenze dal riconosciuto nuovo ruolo della donna nella società.
Anche in materia di diritto dei contratti è intervenuto il legislatore limitando sempre più l’autonomia
contrattuale, sì “da non potersi più parlare di libertà di contrarre e di autonomia contrattuale, così come le
avevano intese i redattori del Code” e prevedendo una tutela rafforzata per il contraente debole, lavoratore,
conduttore, consumatore.
b. Giurisprudenza: ha contribuito in modo notevole ad adeguare le norme del Code Civil alle nuove esigenze
attraverso una interpretazione evolutiva favorita dal particolare livello semantico di alcune disposizioni del
codice.
Ad esempio le norme sulla responsabilità extracontrattuale hanno subito, dal 1804, solo modifiche
insignificanti.
La facciata del Code è dunque rimasta quella che era, ma il diritto della responsabilità opera nella prassi in
modo profondamente diverso.
A fronte della timidezza del legislatore, troviamo una giurisprudenza “creativa”, che sfrutta gli spazi lasciati
aperti dal legislatore e supera il criterio tradizionale della colpa, estendendo via via le ipotesi di
responsabilità senza colpa al settore degli infortuni sul lavoro a quello dell’esercizio di attività pericolose, a
quello dei danni da prodotto.
c. Dottrina: anche la dottrina ha contribuito in maniera crescente all’adeguamento del codice.
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 54 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Nei primi decenni successivi alla sua entrata in vigore, la dottrina visse un periodo poco fertile in cui si
limitò ad effettuare una esegesi grammaticale e logica del testo legislativo.
Il principio di divisione dei poteri, nonché l’annientamento del prestigio dei giuristi ad opera della
rivoluzione, portarono in Francia alla condanna di ogni attività creativa dell’interprete, e all’idea del
monopolio del legislatore.
La scuola che domina lungo tutto il XIX secolo è appunto la scuola c.d. dell’exégèse.
Questo quadro muta, tuttavia, verso la fine del XIX secolo in quanto l’esegesi non è più in grado di fornire
ai giudici gli strumenti sufficienti a far evolvere il Code, ormai troppo ancorato a principi superati.
Si approda così alla scuola c.d. della libera ricerca scientifica e si favorisce, dunque, un’interpretazione che
tenga conto delle esigenze di una società in continua trasformazione.
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 55 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 56 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 57 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 58 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 59 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 60 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 61 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 62 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 63 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 64 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 65 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 66 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 67 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 68 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 69 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 70 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 71 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 72 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 73 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 74 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 75 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 76 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 77 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Gli altri libri del codice sono dedicati rispettivamente alla Proprietà, alle Obbligazioni, al Lavoro, e alla
Tutela dei diritti, per un totale di 2969 articoli.
Nel suo complesso, il codice entrò in vigore nel 1942.
L’elaborazione degli ultimi 4 libri del codice fu molto affrettata e si spiega con l’ansia del fascismo di fare
del codice l’espressione della propria ideologia.
In realtà i giuristi italiani riuscirono a resistere a questa pretesa, valendosi di quella “neutralità del giurista”,
che in epoca di dittatura diventa un valore prezioso.
Concessioni vennero sì fatte, ma spesso sostanzialmente verbali, sicché non fu troppo difficile, alla caduta
del regime, ripulire il codice di molte delle sue incrostazioni fasciste.
Anche il riconoscimento di valore giuridico alla Carta del Lavoro (l. 14/41), che dal 1927 aveva costituito
il vero testo costituzionale del fascismo, venne imposto dai giuristi contro la pretesa di codificare i principi
generali dell’ordinamento giuridico fascista e si risolse in una enfatica, ma vuota, petizione di principio.
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 78 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Il codice del 1942 non è niente di analogo al Code Civil; certamente sarebbe stato sciocco, caduto il
fascismo, riportare in vigore il vecchio codice del 1865, ma il codice del 1942 non è certo una svolta
fondamentale.
Le vecchie idee erano logore, ma non erano ancora mature le nuove, anche se del rinnovamento, come
testimonia la sistemazione della proprietà cui si è appena accennato, si avvertono i primi sintomi.
Caduto il regime fascista, non si è messo mano seriamente a nuove codificazioni civilistiche.
In Italia, come altrove, le trasformazioni della società sono troppe e troppo rapide per consentire quella
riflessione, quella sedimentazione delle idee, che sono il presupposto fondamentale di un processo
codificatore.
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 79 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
79. Processo di decodificazione del codice italiano del 1942 nel post-
fascismo
In luogo di un processo di codificazione, si è piuttosto e correttamente parlato di un “processo di
decodificazione”, che ha finito per travolgere il codice.
A rendersi conto di ciò, basta pensare all’impatto che sull’impianto originario del codice hanno avuto la
legislazione speciale, la giurisprudenza, la Costituzione del 1948.
Adeguamento del codice ai valori costituzionali: legislazione speciale e giurisprudenza
Assai ampio è il rilievo che lo stesso codice del 1942 attribuisce alla legislazione speciale che non si può più
considerare come meramente esplicativa del codice, ma come “portatrice di autonomi principi regolatori”.
Assai rilevante appare fin dall’inizio la legislazione speciale nel campo delle attività economiche.
Il codice, in sostanza, continua ad essere “il regno della libertà e dell’autonomia dei privati”, ma solo “al
livello della microeconomia, dei piccoli traffici, dell’attività domestica”.
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 80 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 81 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 82 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
82. La ricerca della giustizia nella civil law e nella common law
Se in tutta la tradizione giuridica occidentale, il diritto è inteso come una costante ricerca di giustizia,
sembrano potersi desumere due diversi modi di intraprendere questa ricerca: nella civil law, si cerca la
soluzione di giustizia con una tecnica che ha come punto di partenza la legge; nella common law, la si cerca
principalmente prendendo le mosse dal caso concreto e dalla decisione giurisprudenziale.
I diversi approcci alla ricerca della regola conforme a giustizia conducono ad una diversa idea della regola di
diritto: nella civil law, la regola è concepita in forma prevalentemente legale e dottrinale; nella common law,
la regola è concepita in forma prevalentemente giurisprudenziale.
Si comprende dunque come tra civil law e common law, il tema delle fonti del diritto sia sempre posto tra
quelli più studiati; è il terreno in cui le differenze sono più marcate.
Tuttavia, si osserva ormai una certa convergenza.
Sia sufficiente anticipare, riguardo alle esperienze di civil law, che la legge non può più considerarsi la sola
fonte del diritto, essendo ormai ampiamente riconosciuto che la giurisprudenza concorre, insieme alle altre
fonti, a determinare il “diritto”.
Per quanto concerne i sistemi di common law, si ha un notevolissimo aumento della produzione legislativa e
non mancano neppure esempi di codice, da intendersi propriamente come corpi di norme sistematicamente
organizzate.
Anche il funzionamento pratico della regola del precedente può difficilmente essere considerato come un
fattore determinante per la distinzione tra le due tradizioni giuridiche.
Da un lato, infatti, le corti dei Paesi di civil law sono piuttosto attente al valore dei precedenti; dall’altro lato,
nei Paesi di common law numerose tecniche possono rendere piuttosto elastico il significato della regola
stare decisis.
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 83 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 84 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 85 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 86 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 87 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 88 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 89 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 90 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 91 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 92 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 93 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 94 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 95 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 96 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 97 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 98 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 99 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 100 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 101 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 102 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 103 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 104 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 105 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 106 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 107 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 108 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 109 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 110 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 111 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 112 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 113 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 114 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 115 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 116 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 117 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 118 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 119 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
119. Riforme nel diritto inglese nella seconda metà del XIX secolo
Le corti di Westminster e la Chancery Court amministrano la giustizia civile di maggior valore economico e
la giustizia penale relativa ai reati più gravi.
Accanto a loro, l’Admiralty Court e le corti ecclesiastiche amministrano il terzo sistema di diritto che
caratterizza, nella sua evoluzione, l’ordinamento inglese: il sistema ispirato alla civil law.
Diversa è invece la situazione con riferimento alla c.d. giustizia minore.
In particolare, la situazione concernente la giustizia civile non può dirsi in origine molto avanzata se si
riflette sul fatto che le controversie civili di modesto valore economico sono attribuite alla competenza delle
county courts solo nel 1846.
Sino ad allora, non disponendo i poveri di beni mobili o immobili, questi avvertono scarsamente il bisogni di
adire le corti superiori.
Le cause penali relative ai reati meno gravi sono, invece, di competenza del Justice of the Peace fin dal
lontano 1361.
Agli inizi del XIX secolo vi è dunque ancora in Inghilterra una notevole tendenza verso la centralizzazione
della giustizia civile, man mano che declina l’importanza delle corti locali, ed una opposta tendenza alla
decentralizzazione della giustizia penale, man mano che vengono estesi i poteri e le attribuzioni dei giudici
di pace.
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 120 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Nel 1846, viene introdotta, come si è accennato, una rete di corti locali, le county courts, distribuite in 500
distretti, ciascuno dei quali fa capo ad un giudice togato.
Esse incontrano immediatamente il favore della popolazione e danno un forte impulso all’espansione del
credito.
Le riforme processuali
Nella prima parte del XIX secolo, il legislatore intraprende inoltre alcune riforme processuali.
Fra di esse meritano di essere ricordati lo Uniformity of Process Act del 1832, che prevede l’uniformità
delle citazioni di tutte le corti di common law, e il Real Property Limitation Act del 1833, che riduce il
numero delle azioni reali da 60 a 3.
Secondo il Common Law Procedure Act del 1854, inoltre, le parti sono autorizzate a rinunciare al processo
con giuria; il convenuto può avvalersi sempre delle eccezioni di equità; alle corti di common law è attribuito
il potere di ordinare la discovery dei documenti e di emettere injunction.
Con il Chancery Practice Amendment Act del 1852, poi, si introduce l’esame orale dei testimoni e si
attribuisce alla corte di equity il potere di disporre delle questioni incidentali di common law, e di concedere
il risarcimento dei danni.
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 121 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 122 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 123 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 124 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 125 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 126 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 127 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 128 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 129 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 130 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 131 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 132 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 133 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 134 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Infine, secondo il modello classico dell’adversary system, la distribuzione dei poteri tra giudice e parti
risponde a un’idea del processo come libero scontro tra contendenti che, nel rispetto delle regole, si sfidano
davanti a un giudice passivo.
Corollari di questa idea di processo sono i due principi della party-presentation e pary-prosecution.
In base al primo, spetta in via elusiva alle parti il potere di andare alla ricerca delle prove ed allegarle a
confronto dei fatti affermati.
In base a secondo, sono le parti ad iniziare un procedimento fissandone l’oggetto, e a farlo proseguire fino
alla sua conclusine.
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 135 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Nel 1991 viene poi adottato il County courts jurisdiction Order che, ampliando la competenza delle
conuty courts, produce un notevole alleggerimento del lavoro della High Court e di conseguenza un
importante semplificazione, poiché la procedura presso le county courts è più rapida e meno complessa.
Sono dunque gli eccessivi costi, tempi e complessità procedurali, che derivano da un’esasperata cultura
adversary delle parti e dei loro avvocati, la causa principale dei mali della giustizia civile inglese.
In particolare, il criticato approccio esasperatamente adversary si manifesta soprattutto nella fase pre-trial,
ove gli avvocati, in assenza del controllo del giudice, cercano di sfruttare a proprio vantaggio tutte le
possibilità offerte dalla procedura.
Per questi motivi è parso dunque necessario un radicale cambiamento di prospettiva e di cultura del
processo, che ha condotto all’idea del case management.
Secondo tale idea il giudice deve svolgere un ruolo “attivo” in tutte le fasi del processo.
In particolare, vengono individuate diverse corsie processuali (tracks) in relazione al valore e alla
complessità della causa:
a. small claims track: riservata alle controversie di valore inferiore alle £ 5000 che prevede una procedura
estremamente informale presso le county courts;
b. fast track: riservata alle controversie di valore compreso tra le £ 5000 e le £ 15000 ma non
particolarmente complesse dal punto di vista del diritto, che prevede una discovery semplificata sotto lo
stretto controllo del giudice;
c. multi treck: riservata alle controversie di valore superiore alle £ 15000 o comunque particolarmente
complesse che prevede una procedura simile a quella tradizionale, tuttavia il giudice svolge un ruolo più
attivo.
L’Access Justice Act del 1999 ha tra gli obiettivi quello di facilitare l’accesso alla giustizia e favorire una
rapida conclusione di tutte le questioni dinnanzi alla corte, avvenga essa per conciliazione, per rinvio a
forme alternative di risoluzione, o per disposizione sommaria da parte di un giudice diventato certamente
più attivo.
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 136 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 137 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 138 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 139 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Le definizioni classiche della regola sono apparentemente semplici: “secondo la regola inglese del
precedente, una corte è tenuta a seguire tutti i casi decisi da una corte ad essa superiore nella gerarchia, e le
corti in grado di impugnazione (tranne la House of Lords) sono vincolate al rispetto delle proprie decisioni
precedenti”.
Per comprendere però il concreto significato della regola stare decisis e il suo effettivo funzionamento, e
quindi i vari strumenti a disposizione del giudice per eluderla, è utile da un lato avere presente
l’organizzazione giudiziaria inglese in cui si collega la distinzione tra operatività verticale ed orizzontale
della regola, e dall’altro la distinzione tra ratio decidendi e obiter dictum:
Operatività verticale ed orizzontale della regola del precedente
In modo molto schematico si ricorda che il primo grado di giudizio, per le cause civili di scarso valore
economico e per i reati di minore allarme sociale, si svolge rispettivamente presso le county courts e le
magistrate’s courts; la competenza generale in prima istanza è attribuita alla High Court in materia civile e
alla Crown Court in materia penale; il secondo grado di giudizio si svolge presso la Court of Appeal; e la
House of Lords, ora Supreme Court, rappresenta la massima istanza.
Per i giudici inferiori, la regola del precedente, è un corollario della gerarchia delle corti; i giudici superiori
trovano invece nella dottrina del precedente in senso orizzontale un modo per perpetuare nel tempo la
propria influenza, esercitando così la funzione nomofilattica.
La Court of Appeal ha infine affrontato il problema con la nota sentenza Young v. Bristol Aeroplane Co. del
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 140 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
1944, ove afferma che essa vincola anche se stessa, con tre eccezioni, che si sono rivelate di portata piuttosto
ampia: “(1) la corte ha facoltà di decidere a quale di due sentenze in conflitto, da essa stessa emesse, si
atterrà; (2) la corte ha l’obbligo di rifiutare di attenersi ad una sentenza da essa stessa emessa, la quale non
sia, a suo parere, compatibile con una sentenza della House of Lords; (3) la corte non ha l’obbligo di
attenersi ad una sentenza da essa stessa emessa se si accerta che detta sentenza era stata pronunciata per
incuriam”.
La High Court vincola solo le corti inferiori, mentre le decisioni di queste ultime non vincolano alcuno e non
hanno nemmeno efficacia persuasiva considerando anche che, non essendo incluse nei Reports, non sono
facilmente reperibili.
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 141 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
L’espressione obiter dictum può essere spiegata con una definizione di carattere negativo: obiter dictum è
ciò che non rientra nella ratio nel caso, è il commento incidentale fatto dal giudice, che non risulta
necessario per la definizione della controversia.
La sentenza è formata dalle singole opinioni dei giudici che compongono l’organo collegiale.
Le varie opinioni separate possono concordare tra di loro interamente o solo sul risultato della decisione e
non sui motivi, e in questo caso di parla di opinioni concorrenti; le opinioni separate possono anche essere in
disaccordo sia rispetto al judgment sia rispetto al reasoning e allora si parla di opinioni dissenzienti.
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 142 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 143 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 144 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Benché la legge abbia una posizione di rilievo in tutta la storia del diritto inglese, per quasi un secolo e
mezzo, dopo il 1688, il Parlamento si astiene dal legiferare nelle materie di prevalente interesse delle corti, e
lascia che la common law si sviluppi indisturbata.
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 145 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 146 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 147 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 148 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Mentre la risposta tradizionale escludeva il ricorso ai lavori preparatori, a partire da una importante
decisione del 1992 tale ricorso è invece ammesso.
E’ soprattutto il contatto con il diritto comunitario che ha portato l’approccio del giudice inglese rispetto
agli statutes ad allontanarsi dai canoni ermeneutici classici.
Con l’ingresso della Gran Bretagna nella CE, nel 1972, infatti, le corti inglesi sono chiamate ad applicare
atti normativi non provenienti dal loro Parlamento e redatti con una tecnica diversa da quella loro familiare.
Vi sono, infine, alcune presunzioni, impiegate dalle corti inglesi per interpretare i testi legislativi.
Le più note: le leggi penali debbono interpretarsi in senso favorevole all’imputato, si deve presumere che il
Parlamento non intenda limitare le libertà individuali, si deve presumere che il Parlamento non intenda
limitare i “property rights”, le leggi fiscali devono essere interpretate in modo restrittivo, ecc…
Le presunzioni non fanno che rispecchiare il principio della protezione di alcuni diritti fondamentali: “life,
liberty and property”.
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 149 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 150 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 151 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 152 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Il quadro appena accennato lentamente muta e, all’inizio del XVIII secolo, la common law comincia a farsi
strada.
Verso la metà del XVIII secolo si afferma, quale reazione all’imperialismo inglese, il movimento per
l’indipendenza, e quanto nelle colonie la situazione sia cambiata con riferimento all’élite politica e culturale
è provato dal fatto che molti dei 56 firmatari della Dichiarazione d’Indipendenza sono giuristi.
Ma quel che è importante è che nella Dichiarazione d’Indipendenza si manifesta in modo chiaro l’intenzione
dei padri fondatori di dotare la nuova nazione di ideali universali imperniati sul riconoscimento e sul rispetto
delle libertà fondamentali.
Gli Articles riconoscono la piena sovranità degli Stati membri dell’Unione, sottraendo loro solo quei poteri
politici che vengono attribuiti espressamente al Congresso degli Stati Uniti, composto da un rappresentante
per ciascuno Stato.
L’Unione nasce tuttavia piuttosto debole, principalmente perché al Congresso non sono stati dati poteri
sufficienti e strumenti efficaci per costringere i singoli Stati al rispetto dei doveri confederali.
In questa situazione un gruppo di lungimiranti uomini politici decide di convocare, nel 1787, una
Convenzione a Philadelphia.
Scopo della Convenzione è di trasformare e rafforzare l’Unione prevista dagli Articles of Confederation.
La Convenzione di Philadelphia redige in breve tempo un progetto di Costituzione che viene sottoposto al
voto degli Stati per la ratifica, che avviene, Stato per Stato, tra la fine del 1787 e l’inizio del 1788.
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 153 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 154 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 155 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 156 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 157 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Qui si prevede la giurisdizione federale attribuendola espressamente a una Corte Suprema e conferendo al
Congresso il potere di creare, eventualmente, corti federali inferiori.
Articoli IV-V-VI-VII
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 158 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 159 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
- Substantive Due Process, ha tentato di impiegare la formula del Due Process come garanzia dei diritti
sostanziali di libertà e proprietà.
Altri interessanti esempi che rivelano una interpretazione estensiva della Due Process Clause, sono riferibili
ai c.d. “penumbra rights”, ovvero quei diritti che sono tutelati dalla Corte Suprema in quanto riescono, in
senso lato, a rientrare nella sfera di azione del Due Process: in generale il diritto di privacy e il diritto della
donna ad interrompere volontariamente la gravidanza nella prima fase della gestazione.
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 160 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 161 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 162 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 163 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Il precedente Plessy v. Ferguson è superato solo nel 1954, anno in cui venne deciso all’unanimità il caso
Brown v. Board of Education of Topeka.
In questa sentenza, permettendo finalmente ai bambini neri di andare a scuola con i bambini bianchi, si
sostiene che la segregazione razziale è costituzionalmente illegittima per sé.
Con Brown v. Board of Education si compie l’overruling, ancorché implicito, di Plessy v. Ferguson e si apre
la strada alla legislazione sui diritti civili.
Per quanto concerne la procedura seguita dalle corti federali, momento importante è il 1934, anno in cui il
Congresso incarica la Corte Suprema di redigere norme di procedura civile valide per tutto il sistema
federale, riservandosene tuttavia l’approvazione.
La Corte svolge rapidamente il compito assegnatole elaborando le Federal Rules od Civil Procedure
approvate nel 1938, cui si sono via via uniformati anche i singoli Stati.
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 164 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 165 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 166 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 167 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 168 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Ciò è possibile poiché l’operatività orizzontale (ossia tra corti di pari grado) della regola del precedente è
piuttosto debole.
Tuttavia, trattandosi di una questione di costituzionalità, questa non solo giungerà, tramite il sistema delle
impugnazioni, dinnanzi alla Corte Suprema, ma verrà da questa risolta e tale decisione vincolerà tutti i
giudici inferiori, comprese le corti d’appello che hanno deciso in modo tra loro difforme.
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 169 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 170 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 171 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 172 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 173 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 174 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 175 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 176 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 177 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
La minore forza della regola stare decisis non attiene tuttavia solo al suo affievolito funzionamento a livello
orizzontale.
Vi sono altri fattori, relativi alle tecniche del precedente, che possono contribuire a spiegare la situazione
americana.
Le corti americane, da un lato meno legate alla teoria dichiarativa della common law e dall’altro più
permeabili al realismo giuridico, hanno sviluppato tecniche nuove, quali il Prospective Overruling e
l’Anticipatory Overruling, che rendono il sistema più flessibile.
Nel primo caso, come si è osservato con riferimento al sistema inglese ove tali tecniche sono assai poco
apprezzate, il cambiamento di giurisprudenza opera solo per il futuro, e nel secondo caso un giudice
inferiore disattende il precedente vincolante di un giudice sovraordinato nella convinzione che questo è
comunque sul punto di mutare giurisprudenza.
Tra i fattori culturali che negli Stati Uniti rendono meno rigida la regola del precedente vi è lo sviluppo dello
studio dottrinale del diritto nelle Law Schools: la mentalità critica del giurista, e quindi anche del giudice, è
infatti direttamente proporzionale a quest’ultimo.
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 178 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 179 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 180 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 181 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 182 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
I primi a giungere alla revisione dei testi medievali furono i danesi, con la promulgazione, da parte di
Cristiano V nel 1683, del Danske Lov, promulgato in una versione molto simile per la Norvegia (Norske
Lov) nel 1687.
E’ stato discusso se questo testo sia più propriamente classificabile come una compilazione, sottolineando il
suo carattere di riordinamento di norme vigenti, o piuttosto come una codificazione, ricordando come esso
volesse fissare i principi di base tralasciando le norme più transeunti.
A parte il problema delle definizioni, è certo che esso non rappresenta comunque un punto di rottura, o
comunque di svolta radicale nell’evoluzione dell’ordinamento.
Lo stesso vale per il corrispondente testo che verrà promulgato in Svezia nel 1734, dopo circa mezzo secolo
di iter legislativo, ossia lo Sveriges Rikes Lag (“legge del regno di Svezia”), che diventerà ovviamente
diritto vigente anche in Finlandia.
Il Rikes Lag poneva fine alla bipartizione tra diritto rurale e diritto cittadino, applicandosi a tutto il territorio
della Svezia, anche se venivano mantenute corti distinte, che saranno unificate solo nel 1971.
Nel contenuto, si era data in linea di massima la preferenza alle soluzioni della legislazione cittadina per le
materie di commercio, e a quelle della legislazione rurale per il regime della proprietà immobiliare.
Si tratta di un opera a carattere nettamente casistico che non privilegia né la sistematicità, né la capacità di
astrazione, ma la concretezza nella descrizione dei fatti a cui collegare effetti giuridici.
La lingua è volutamente arcaica, in misura sufficiente a incutere rispetto senza pregiudicare la
comprensione.
Al tempo stesso, al di fuori della casistica, l’interprete è lasciato all’oscuro, non soccorrendo clausole
generali e presupponendo “lo svolgimento dal parte del giudice di una attività integrativa secondo coscienza
e sapienza”.
L’estrema, didascalica, corrispondenza alla realtà della propria epoca e la scarsità di clausole generali non li
rendevano di facile adattabilità e mutate condizioni.
Come il Landsrecht prussiano, anche il Rikes Lag e il Danske Lov erano l’immagine di società he stavano
per cambiare la propria architettura sociale e politica.
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 183 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 184 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 185 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 186 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 187 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
182. I lavori preparatori nel sistema delle fonti nel diritto dei paesi
nordici
Nella lettura dei testi normativi va tenuto conto di un elemento di norma particolarmente trascurato nelle
sintesi sui diritti nordici, costituito dalla tendenza dei lavori preparatori ad essere considerati come una fonte
del diritto pariordinata alla legge in senso stretto.
Vediamo come si pone il problema.
Niente conforta di più un avvocato che poter citare, a sostegno della sua tesi, una serie di passaggi tratti dalle
relazioni governative di accompagnamento ai disegni di legge.
Chi volesse realizzare una scala ideale dei sistemi giuridici europei, basata sull’importanza che i lavori
preparatori hanno nella gerarchia delle fonti, dovrebbe indubbiamente collocare i Paesi nordici, e in
particolare Svezia e Finlandia, a uno dei due estremi, con l’estremo opposto occupato dal diritto inglese.
Le origini storiche di questa posizione dei lavori preparatori non sono completamente chiare.
Essi sono giunti ad occupare una posizione molto alta nella gerarchia delle fonti alla fine del secolo scorso,
in modo sostanzialmente inosservato, e la loro importanza non fa che accrescere ulteriormente a seguito
dell’elaborazione delle “grandi leggi” civilistiche dalla fine del secolo scorso in poi.
Il peso attribuito ai lavori preparatori è uno di quei tipici dati “occulti” su cui gli stessi giuristi nazionali
hanno a lungo trascurato di portare l’attenzione.
Esso, d'altronde, non ha una base di diritto positivo, né questa lacuna è corretta dalla dottrina o dalla
giurisprudenza.
Il manuale più classico e diffuso di “metodo giuridico pratico”, su cui si formano oggi i giovani giuristi
svedesi, riporta che “una corte non deve esitare a distaccarsi dalla soluzione proposta dai lavori preparatori,
se ritiene che un’altra soluzione sia migliore”.
Significativamente, tale affermazione segue alla constatazione secondo la quale la prassi operativa delle
corti svedesi denoterebbe invece una vincolatività di fatto del c.d. motiv.
Ancora più significativamente, nella stessa opera si specifica che “di regola una situazione del motiv
configgente con una chiara regola del testo della legge non deve essere seguita”.
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 188 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 189 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
184. La Costituzione nel sistema delle fonti del diritto negli Stati
nordici
Se è ancora presto per dire in che misura l’ingresso nell’UE modificherà la tradizione nordica, è certo utile
ricordare un’ulteriore potenziale fattore di cambiamento, ossia l’aumentata importanza del controllo
giudiziario di costituzionalità.
Per quanto tutti i Paesi nordici dispongano di Costituzioni rigide, in linea generale in controllo giudiziario di
costituzionalità sull’attività del legislatore è stato sino ad oggi poco incisivo.
Sotto quest’aspetto, la posizione più arretrata è stata per molto tempo quella svedese/finlandese.
In Svezia la Costituzione del 1974 prevede un controllo diffuso di costituzionalità secondo il quale “se una
corte o un altro organo pubblico rilevano che una norma è in conflitto con una disposizione della
costituzione o di un’altra legge sopraordinata, tale norma può essere disapplicata”.
Tale controllo è però sostanzialmente disarmato dal prosieguo della stessa disposizione, ove si stabilisce che
quando una norma provenga dal Governo o dal Parlamento (quindi, un atto legislativo o regolamentare) essa
può essere disapplicata solo quando “il vizio è evidente”.
Dietro quest’approccio è facile intravedere la fortunata peculiarità di Stati che non hanno sperimentato le
terribili derive del potere legislativo, vissute nei Paesi europei passati attraverso le dittature, a cui si è
aggiunta in epoca social-democratica una certa diffidenza verso un potere, come quello giudiziario, privo di
legittimazione democratica.
Anche qui è inevitabile osservare come tali presupposti siano inevitabilmente destinati a perdere la loro
forza originaria.
Basti pensare al fatto che, attualmente, il legislatore svedese è sottoposto al controllo, per quanto riguarda il
rispetto delle norme comunitarie, dei giudici di Lussemburgo, la cui “legittimazione democratica” in
prospettiva svedese è quantomeno dubbia.
Differente, almeno in linea di principio, è a questo riguardo la posizione di Norvegia e Danimarca dove, pur
in assenza di disposizioni costituzionali esplicite, è da lungo tempo incontestato il potere delle corti di
disapplicare una norma di legge in contrasto con la Costituzione, senza necessità di una particolare
“gradazione” del contrasto.
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 190 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 191 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 192 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 193 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 194 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 195 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 196 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 197 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 198 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 199 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 200 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 201 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 202 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 203 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 204 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 205 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Confrontando l’opera di Goldschmidt con l’opera di Gjeçov, si notano alcune affinità e alcune differenze.
Innanzi tutto, Goldschmidt si occupa di un diritto vivente, di un diritto che pur modificato continua ad essere
applicato nella società groenlandese, tanto da giustificare la sua trascrizione in un codice ancora oggi in
vigore.
L’opera di Gjeçov tratta, invece, di un diritto ormai soppiantato dalla promulgazione.
Inoltre, l’opera di Goldschmidt si interessa alla reciproca relazione fra il diritto locale e quello straniero, in
concreto quello danese.
Invece il diritto albanese, applicato soltanto nelle terre albanesi, non ebbe alcun contatto con l’esterno.
L’osservazione che Goldschmidt compie sugli effetti che la codificazione groenlandese ebbe sulla società,
cioè che “dopo la codificazione, contrariamente a quanto era avvenuto prima, le comunità subirono meno
l’influenza della cultura danese, col conseguente inaridimento della tradizione eschimese, ormai racchiusa
all’interno di un codice scritto”, tratteggia un fenomeno che è avvenuto anche nella società albanese: dove
sia la trascrizione delle leggi consuetudinarie, che l’imposizione di codici europei, determinarono un
“impoverimento” della cultura locale.
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 206 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 207 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 208 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Tale condizione di discriminazione appare non sussistere nella definizione che Gjeçov, all’art. 9 § 18 dà
della famiglia: “la famiglia è un insieme di individui umani, che vivono sotto lo stesso tetto, con lo scopo di
moltiplicarsi per mezzo del matrimonio e svilupparsi fisicamente e spiritualmente”.
La definizione si richiama più a elementi della dottrina cattolica e della coeva morale sessuale borghese che
ha elementi presenti nella legislazione e nel costume albanese.
Il matrimonio religioso è definito dal Kanun come uno dei modi di unione tra l’uomo e la donna, non
l’unico modo ammesso.
Il figlio illegittimo è escluso dall’eredità, ma la determinazione di chi sia figlio illegittimo, per il Kanun, non
segue la definizione che ne da il codice civile italiano.
Se per quest’ultimo il figlio illegittimo, o naturale, è il nato fuori dal matrimonio, per il Kanun è illegittimo
solo colui che è nato al di fuori di una delle forme di matrimonio ammesse, che secondo l’art. 11 sono:
matrimonio religioso, concubinato, il rapimento della donna, il matrimonio “in prova”.
La società albanese è una società che all’apparenza pretende di essere egalitaria: “il codice delle montagne
albanese non fa distinzione fra uomo ed uomo. Un’anima vale quanto un’altra; davanti a Dio non c’è
distinzione”.
In effetti, è una società che accetta il gerarchismo, per cui “i figli debbono obbedienza e sottomissione ai
genitori”, “al padrone spetta il comando, al servo l’obbedienza”, e alla donna non spetta quasi niente.
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 209 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 210 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 211 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 212 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 213 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 214 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 215 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 216 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
La besa, a differenza della promessa, non trova una sua definizione nel Kanun.
Il carattere parareligioso che la contraddistingue non permette al codificatore di stabilire una sua precisa
determinazione, lasciando che questa sia compiuta dai poeti e dai narratori.
La besa è dunque una “clausola in bianco”.
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 217 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 218 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 219 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 220 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 221 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 222 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 223 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 224 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 225 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 226 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 227 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 228 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 229 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Se la besa viene tradita, la famiglia dell’omicida è disonorata e in più incorre nelle sanzioni previste dall’art.
157: “incendio della casa, la distruzione della terra coltivata, la fucilazione, il bando di una famiglia con
tutto quello che possiede si infliggono a colui il quale: […] f) uccide il sanguinario durante il periodo della
tregua”.
Spirata la tregua è discrezione della famiglia della vittima concedere altre tregue.
Il Kanun riporta: “dopo che l’ucciso sarà sepolto, il villaggio è nel diritto di ottenere la tregua per l’assassino
e per la sua famiglia”.
Dunque è il villaggio che deve farsi portatore della nuova richiesta di tregua.
Ma le richieste successive alla prima doverosa tregua possono essere anche eluse dalla famiglia dell’ucciso,
facendo rivivere l’originaria vendetta di sangue.
La tregua non cancella la vendetta originaria, la sospende.
Se la tregua del villaggio viene accolta, ha la durata di 30 giorni.
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 230 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 231 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 232 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 233 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 234 di 235
Stefano Civitelli Sezione Appunti
Sistemi giuridici di Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi nordici e Pagina 235 di 235
Indice
1. Studio del diritto prima del 1900 1
2. La nascita della disciplina del diritto comparato nel 1900 2
3. Dal diritto nazionale al diritto internazionale nell'età contemporanea 3
4. Definizione di diritto comparato 4
5. Diritto comparato e diritto positivo 5
6. Diritto comparato e diritto straniero 6
7. Rapporti fra diritto comparato e altri rami della scienza giuridica 7
8. La scienza del diritto comparato: la funzione della conoscenza per il comparatista 8
9. Diritto comparato: per un'universalità della scienza giuridica 9
10. Diritto comparato: per una comprensione delle culture 10
11. Funzione del diritto comparato: per una migliore comunicazione tra giuristi 11
12. Funzione del diritto comparato: una migliore politica legislativa 12
13. Funzione del diritto comparato: interpretare il diritto nazionale 13
14. Diritto comparato: armonizzazione dei diritti nazionali 14
15. Diversità dei diritti positivi nazionali 15
16. Diritti positivi: importanza attribuita alla norma giuridica 16
17. Diritti positivi: elaborazione e produzione della norma giuridica 17
18. Diritti positivi: interpretazione e applicazione della norma giuridica 18
19. Cause di diversificazione dei diritti nazionali: cause e origini della diversità 19
20. Superamento delle diversità dei vari diritti positivi 20
21. Influenze nei diritti nazionali: diritto romano, canonico, islamico, Code Civil, 21
22. Comparazione giuridica e classificazione: le famiglie giuridiche 22
23. Il carattere relativo di ogni classificazione del diritto 23
24. Le classificazioni degli ordinamenti in famiglie giuridiche: P. Arminjon, B. Nolde e M. 24
25. Le classificazioni degli ordinamenti in famiglie giuridiche: Réne David 25
26. Le classificazioni degli ordinamenti in famiglie giuridiche: K. Zweigert e H. Kötz 26
27. Le classificazioni degli ordinamenti in famiglie giuridiche: Mattei e Monateri 27
28. La crisi del diritto nei secoli VI-XI 29
29. Il rinascimento giuridico: dopo l'anno 1000 30
30. Il rinascimento giuridico: il ruolo delle università 31
31. Le scuole di giuristi fiorite nelle università 32
32. Le scuole di giuristi: i Glossatori 33
33. Le scuole di giuristi: i canonisti 34
34. Le scuole di giuristi: i commentatori 35
35. Le scuole di giuristi: gli umanisti 36
36. Lex mercatoria 37
37. Il fenomeno della recezione del diritto 38
38. Le consuetudini e il loro ruolo nella diffusione del diritto romano 39
39. La legislazione e il suo ruolo nella diffusione del diritto romano 40
40. La giurisprudenza e il suo ruolo nella diffusione del diritto romano 41
41. Premesse storiche della codificazione del diritto 42
42. Crisi dell’assetto medievale del diritto 43
43. Assolutismo e crisi del diritto medievale: il caso della Francia 44
44. Crisi del diritto medievale: rivoluzione francese, giusnaturalismo e razionalismo 45
45. Le codificazioni civilistiche del XIX secolo 46
46. Il Code Civil des Français del 1984 47
47. Le origini storiche del Code Civil 48
48. La Rivoluzione francese e il droit intermédiaire 49
49. L’impulso di Napoleone alla codificazione del Code Civil 50
50. Stile e struttura del Code Civil 51
51. Titolo introduttivo del Code Civil 52
52. I tre libri del Code Civil 53
53. Il processo di adeguamento nel tempo del Code Civil 54
54. La scuola giuridica dell’exégèse 55
55. La diffusione del modello del Code Civil 56
56. Allgemeines Landrecht Prussiano del 1794 (ALR) 57
57. Allgemeines Landrecht Prussiano: diritti reali e Associazioni 58
58. Il codice civile austriaco del 1811: Allgemeines Brgerliches Gesetsbuch Fr Die 59
59. La composizione dell'Allgemeines Brgerliches Gesetsbuch Fr Die Deutschen 60
60. Il codice civile tedesco del 1900: Brgerliches Gesetzbuch (BGB) 61
61. La scienza giuridica: la Scuola storica 62
62. La scienza giuridica: la Scuola Pandettistica 63
63. La struttura del Brgerliches Gesetzbuch (BGB) 64
64. La filosofia alla base del Brgerliches Gesetzbuch (BGB) 65
65. Il diritto tedesco fino al 1918 66
66. Il diritto tedesco durante Weimar 67
67. Il diritto tedesco nel Nazismo 68
68. Ripercussioni nella sfera giuridica del nazionalismo tedesco 69
69. Il diritto tedesco nel secondo dopoguerra 70
70. La diffusione del modello del Brgerliches Gesetzbuch (BGB) 71
71. Il codice civile svizzero del 1912 (Zivilgesetzbuch, ZGB) 72
72. Storia della codificazione svizzera del sistema giuridico 73
73. Struttura e caratteristiche dello Zivilgesetzbuch (ZGB) 74
74. Successo e diffusione dello Zivilgesetzbuch (ZGB) 75
75. I codici giuridici di alcuni Stati pre-unitari in Italia 76
76. Il codice civile italiano del 1865 77
77. Nuovo Paragrafo 78
78. Innovazione del codice italiano del 1942: l'unificazione del diritto privato 79
79. Processo di decodificazione del codice italiano del 1942 nel post-fascismo 80
80. L'entrata in vigore della Costituzione in Italia 81
81. Definizione di norma giuridica 82
82. La ricerca della giustizia nella civil law e nella common law 83
83. La gerarchia delle fonti giuridiche 84
84. Gerarchia delle fonti: le Costituzioni scritte 85
85. Il sistema giuridico diffuso o accentrato: le varianti nazionali 86
86. Gerarchia delle fonti giuridiche: i Trattati internazionali 87
87. Gerarchia delle fonti giuridiche: le leggi 88
88. Gerarchia delle fonti giuridiche: i regolamenti 89
89. Gerarchia delle fonti giuridiche: le consuetudini 90
90. Modelli di organizzazione giudiziaria 91
91. Caratteristiche giuridiche dei paesi di civil law 92
92. Il ruolo della giurisprudenza nel sistema delle fonti 93
93. Il ruolo creativo della giurisprudenza in common law e civil law 94
94. Differenze basilari tra common law e civil law 95
95. Il ruolo della dottrina in giurisprudenza 96
96. Confronto tra common law e civil law 97
97. Common Law: significato e natura 98
98. Common law e equity 99
99. Common law e statute law 100
100. Common law e il diritto inglese 101
101. Le origini della Common Law e l’affermazione delle corti centrali di Westminster 102
102. Struttura unitaria della monarchia normanna 103
103. Le corti regie di Westminster 104
104. Le corti regie di Westminster: l’Exchequer 105
105. Le corti regie di Westminster: Court of Common Pleas e King’s Bench 106
106. Le corti speciali: ecclesiastiche, mercantili e marittime 107
107. L'istituzione della giustizia itinerante 108
108. Il sistema dei Writs 109
109. Caratteristiche dei Writs 110
110. Il funzionamento dei Writs 111
111. La crisi del sistema dei Writs 112
112. Lo Statute of Westminster II, 1285 113
113. L’evoluzione del Writ of Trespass 114
114. L’assumpsit: origine della tutela contrattuale 115
115. La Court of Chancery e lo sviluppo dell'Equity 116
116. Le ragioni dell’affermazione dell’equity 117
117. Caratteristiche essenziali dell’equity 118
118. Equity e common law: flessibilità e rigidità 119
119. Riforme nel diritto inglese nella seconda metà del XIX secolo 120
120. County Courts Act e le riforme processuali nella giurisprudenza inglese 121
121. I Judicature Acts (1873-1875): la riorganizzazione delle corti 122
122. Caratteristiche del Judicial Committee of the Privy Council 123
123. I Judicature Acts (1873-1875): l’amministrazione congiunta di common law ed 124
124. I Judicature Acts (1873-1875): il rule making power e le nuove regole processuali 125
125. Definizione di Attorney e narrator 126
126. Nascita dei Barristers e dei Solicitors 127
127. I giudici delle corti reali nell'ordinamento giuridico inglese 128
128. Constitutional Reform Act 2005 e Judicial Appointments Commission 129
129. Il numero dei giudici inglesi 130
130. La magistratura laica inglese: i Justices of the Peace (magistrates) 131
131. Nuovo Paragrafo 132
132. La magistratura laica inglese: gli Special Tribunals 133
133. Il modello adversary di processo civile nella giurisprudenza inglese 134
134. Le riforme recenti delle giustizia civile inglese (1990-1999) 136
135. La gerarchia delle fonti e la nozione inglese di costituzione 137
136. Il principio Stare Decisis nella giurisprudenza inglese 138
137. Inasprimento della regola Stare Decisis nel diritto inglese 139
138. Teoria e prassi della regola Stare Decisis 140
139. La distinzione tra ratio decidendi e obiter dictum 142
140. Distinguishing e overruling nel diritto inglese 143
141. Anticipatory Overruling e il Prospective Overruling 144
142. Rapporto tra legge e giurisprudenza nel diritto inglese 145
143. L’aumento della produzione legislativa nel diritto inglese del XIX secolo 146
144. Caratteristiche dello stile legislativo inglese 147
145. La codificazione della Common Law 148
146. Interpretazione della legge nel diritto inglese: literal rule, golden rule e l'influenza 149
147. Valore della consuetudine nel diritto inglese 150
148. Il ruolo della dottrina nel diritto inglese 151
149. La Common Law negli Stati Uniti 152
150. La ricezione della Common Law nelle colonie e l’indipendenza americana 153
151. L’importanza della Costituzione e del Bill of Rights 154
152. Gli articoli originari della Costituzione Americana 155
153. Articolo I della Costituzione americana 156
154. Articolo II della Costituzione americana 157
155. Articolo III-IV-V-VI-VII della Costituzione americana 158
156. Caratteristiche del Bill of Rights 159
157. La Due Process Clause nel diritto americano 160
158. Il X emendamento nella Costituzione americana 161
159. L’articolo III della Costituzione americana e l’organizzazione giudiziaria 162
160. Articolo III della Costituzione americana: U.S. District Courts, U.S. Courts of 163
161. Competenza della Corte Suprema americana 164
162. Cenni sull'organizzazione giudiziaria degli Stati Uniti 165
163. I giudici federali nel diritto americano: i Justices 166
164. La scelta dei giudici statali nel diritto americano 167
165. Marbury V. Madison: il controllo giurisdizionale di costituzionalità delle leggi 168
166. Il rapporto tra giurisdizione federale e statale nel diritto americano 170
167. Fattori di semplificazione e uniformazione del diritto americano 172
168. Le Law Schools e la dottrina negli Stati Uniti 173
169. Il superamento del formalismo giuridico nel diritto americano 174
170. Le Law Schools e la professione legale negli Stati Uniti 175
171. Il Restatement e l’idea di codificazione nel diritto americano 176
172. Lo Uniform Commercial Code nel diritto americano 177
173. La regola Stare Decisis nel diritto americano 178
174. Gli Statutes nel diritto americano 179
175. La tradizione giuridica dei paesi nordici 180
176. Gli Stati nordici: rapporti tra Svezia, Norvegia Finlandia e Islanda 181
177. Le fonti legislative nei paesi nordici 182
178. Testi normativi unificati nei regni nordici 183
179. La codificazione giuridica mancata in Svezia 185
180. L’avvio della cooperazione legislativa tra Paesi nordici 186
181. Caratteristiche delle leggi negli Stati nordici 187
182. I lavori preparatori nel sistema delle fonti nel diritto dei paesi nordici 188
183. Ricaduta sull'attività legislative dei Paesi nordici dei lavori preparatori sul sistema 189
184. La Costituzione nel sistema delle fonti del diritto negli Stati nordici 190
185. Corti, giudici e processo nei Paesi nordici 191
186. Le alternative al processo ordinario nei Paesi nordici 192
187. Diritto consuetudinario albanese 193
188. I retaggio del Kanun nel diritto albanese 194
189. Idea nazionale e religione in Albania 195
190. Etnia, Stato, territorio in Albania 196
191. Gli albanesi eredi degli illiri 197
192. I primi movimenti nazionalisti in Albania e la Seconda Guerra Mondiale 198
193. L’unità linguistica in Albania 199
194. Scanderbeg (Giorgio Castriota) e l'indipendenza albanese 200
195. La frammentazione religiosa in Albania 201
196. Il principe Lek Dukagjini 202
197. I miti alla base dell'identità albanese 203
198. Il Kanun di Lek Dukagjini 204
199. Il Kanun è il diritto consuetudinario albanese 205
200. Diritto consuetudinario albanese e groenlandese 206
201. Il Kanun è diritto positivo 207
202. Il Kanun rielaborato da Gjeçov 208
203. La donna, i figli e la famiglia nel Kanun 209
204. Influenza della sharia nel Kanun 210
205. Il Kanun: una sorta di romanzo dell’Albania 211
206. L’albanese è “un uomo d’onore” 212
207. Come si disonora un uomo: la fattispecie incriminatrice 213
208. Morire senza onore nel diritto albanese 214
209. Società albanese: una società della vergogna 215
210. Un maschilismo atavico nella società albanese 216
211. La “besa” nel Kanun 217
212. Il significato della besa nel Kanun: la storia del cacciatore e il drago 218
213. Il giuramento nel Kanun 219
214. La besa dal punto di vista giuridico 220
215. La besa come vincolo sociale 221
216. Gerarchia delle formazioni sociali albanesi 222
217. Il marito e il padre nel Kanun 223
218. La moglie e la concubina nel Kanun 224
219. Dalla responsabilità penale personale a quella collettiva familiare nel Kanun 225
220. L’omicidio nel Kanun 226
221. Il reo nel Kanun 227
222. Uccidere l’adultera nel Kanun 228
223. La vendetta nel Kanun 229
224. La tregua nel Kanun 230
225. La rilevanza della stirpe nel Kanun 231
226. Come deve comportarsi la famiglia dell’omicida nel Kanun 232
227. La conciliazione nel Kanun 233
228. Il mediatore del sangue nel Kanun 234
229. I “garanti del prezzo del sangue” e i “garanti della vendetta” nel Kanun 235