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COGNOME: NOME: CANALE:

ANALISI MATEMATICA 1
Ingegneria Gestionale, dell’Innovazione del Prodotto e Meccatronica
Docenti: V. Casarino, F. Rossi, S. Zoccante
Vicenza, 21 gennaio 2020
Primo appello, primo turno

Scrivere su questo foglio A4, fronte e retro: lo si consegna come Parte A.


È vietato tenere libri, appunti, telefoni.

TEMA 1
(1) Scrivere la definizione topologica di
√ f (x)
lim = 3,
x→ π

indicando esplicitamente gli intorni.


(2) Enunciare il Teorema di Rolle.
(3) Enunciare e dimostrare il criterio del confronto asintotico per le serie a termini
positivi.
Tempo per la Parte A: 20 minuti.
ANALISI MATEMATICA 1
Ingegneria Gestionale, dell’Innovazione del Prodotto e Meccatronica
Docenti: V. Casarino, F. Rossi, S. Zoccante
Vicenza, 21 gennaio 2020
Primo appello, primo turno

Nella prima pagina del foglio di bella, sotto lo spazio riservato alla Com-
missione, ogni studente deve riassumere i risultati ottenuti.
La brutta copia, sul foglio protocollo a quadretti, non si consegna.
È vietato avere con sé telefoni o calcolatrici, né accesi né spenti né riposti.
È vietato usare appunti di ogni tipo e parlare durante il compito.
TEMA 1
Esercizio 1.
Si consideri la funzione
r
1 1
f (x) = x2 1− 2
+ 4.
x x
(a) Determinare dominio ed eventuali simmetrie di f .
(b) Determinare i limiti agli estremi del dominio ed eventuali punti in cui è
possibile prolungare la funzione per continuità; determinare poi eventuali
asintoti.
(c) Studiare la continuità e la derivabilità di f . In particolare, determinare gli
intervalli di monotonia della funzione, gli eventuali punti di estremo (massimo
e minimo) locali e/o globali e il numero di zeri di f .
(d) Disegnare un grafico qualitativo della funzione.
(e) Dedurre dal grafico per quale unico valore di k ∈ R l’equazione f (x) = k
ammette esattamente 3 soluzioni reali.

Esercizio 2.
(a) Determinare la primitiva F (x) che si annulla in x0 = 0 della funzione
arctan(ex )
f (x) = x .
e + e−x
(b) Calcolare il limite
F (x)
lim
x→0 5x + (β − 3) cos x
al variare di β ∈ R.

Esercizio 3.
Si consideri la funzione
F (x, y) = y log(x) − (sin y) log(2 − x).
(a) Dopo avere esplicitato il dominio di F , lo si disegni e si stabilisca se è limitato
o illimitato.
(b) Si stabilisca se F è differenziabile nel punto (1, 1) e, in caso affermativo, si
scriva l’equazione del piano tangente al grafico di F in (1, 1, f (1, 1)).
(c) Si calcolino√ le derivate direzionali di F nel punto (1, 1) nella direzione del
vettore ( 12 , 23 ), se esistono.

Tempo: 2h e 20 minuti, complessive di Parte A—20 minuti—e B—120 minuti.


Formulario per gli appelli ufficiali
Analisi Matematica 1 a.a. 2019-2020 — V. Casarino, F. Rossi, S. Zoccante
Ingegneria Gestionale, Meccanica, Meccatronica, Innovazione del Prodotto—Vicenza

Formule trigonometriche e iperboliche


sin(x ± y) = sin(x) cos(y) ± cos(x) sin(y) cos(x ± y) = cos(x) cos(y) ∓ sin(x) sin(y)
r r
x 1 − cos(x) x 1 + cos(x)
sin =± cos =±
2 2  2 2
1 1+x 2 tan(x)
SettTanh(x) = log tan(2x) =
2 1−x 1 − tan2 (x)
 √   √ 
SettSh(x) = log x + x2 + 1 SettCh(x) = log x + x2 − 1

Formule parametriche per funzioni trigonometriche: sia x 6= π + 2kπ e t = tan x2 , si



ha:
2t 1 − t2 2t  π 
sin(x) = , cos(x) = , tan(x) = x 6
= + kπ
1 + t2 1 + t2 1 − t2 2
Sviluppi di McLaurin: per x → 0 valgono le seguenti relazioni
x x2 xn
e =1+x+ + ··· + + o(xn )
2 n!
2
x (log a)2 xn (log a)n
ax = 1 + x(log a) + + ··· + + o(xn ) per a > 0
2 n!
x3 x5 x7 x9 x2n+1
sin(x) = x − + − + + · · · + (−1)n + o(x2n+2 )
6 5! 7! 9! (2n + 1)!
2 4 6 8
x x x x x2n
cos(x) = 1 − + − + + · · · + (−1)n + o(x2n+1 )
2 4! 6! 8! (2n)!
x3 2 17 7
tan(x) = x + + x5 + x + o(x8 )
3 15 315
x3 x5 x2n+1
sinh(x) = x + + + ··· + + o(x2n+2 )
6 5! (2n + 1)!
x2 x4 x2n
cosh(x) = 1 + + + ··· + + o(x2n+1 )
2 4! (2n)!
x3 2 17 7
tanh(x) = x − + x5 − x + o(x8 )
3 15 315
x2 x3 xn
log(1 + x) = x − + + · · · + (−1)n+1 + o(xn )
2 3 n  
α α(α − 1) 2 α(α − 1)(α − 2) 3 α n
(1 + x) = 1 + αx + x + x + ··· + x + o(xn )
2 3! n
√ 2 3
 
x x x 1/2 n
esempio: 1+x=1+ − + + ··· + x + o(xn )
2 8 16 n
 1
x3 3 5 5 7 − 2 (−1)n 2n+1
arcsin(x) = x + + x + x + ··· + x + o(x2n+2 )
6 40 112 n 2n + 1
 1
π x3 3 5 5 7 − 2 (−1)n 2n+1
arccos(x) = − x − − x − x − ··· − x + o(x2n+2 )
2 6 40 112 n 2n + 1
x3 x5 (−1)n 2n+1
arctan(x) = x − + + ··· + x + o(x2n+2 )
3 5 (2n + 1)
Si è usata la notazione αn := α(α−1)...(α−n+1)

n!
per α ∈ R e n ∈ N.
COGNOME: NOME: CANALE:

ANALISI MATEMATICA 1
Ingegneria Gestionale, dell’Innovazione del Prodotto e Meccatronica
Docenti: V. Casarino, F. Rossi, S. Zoccante
Vicenza, 21 gennaio 2020
Primo appello, primo turno

Scrivere su questo foglio A4, fronte e retro: lo si consegna come Parte A.


È vietato tenere libri, appunti, telefoni.

TEMA 2
(a) Scrivere la definizione di media integrale di una funzione f su un intervallo
[a, b].
(b) Scrivere la definizione di serie armonica e di serie armonica generalizzata.
Enunciare le proprietà di convergenza.
(c) Enunciare e dimostrare il Teorema della permanenza del segno per successioni,
nelle due forme.
Tempo per la Parte A: 20 minuti.
ANALISI MATEMATICA 1
Ingegneria Gestionale, dell’Innovazione del Prodotto e Meccatronica
Docenti: V. Casarino, F. Rossi, S. Zoccante
Vicenza, 21 gennaio 2020
Primo appello, primo turno

La brutta copia, sul foglio protocollo a quadretti, non si consegna.


È vietato avere con sé telefoni o calcolatrici, né accesi né spenti né riposti.
È vietato usare appunti di ogni tipo e parlare durante il compito.
TEMA 2
Esercizio 1.
Si consideri la funzione
r
2 2 3
f (x) = −x 1− 2
+ 4.
x x
(a) Determinare dominio ed eventuali simmetrie di f .
(b) Determinare i limiti agli estremi del dominio ed eventuali punti in cui è
possibile prolungare la funzione per continuità; determinare poi eventuali
asintoti.
(c) Studiare la continuità e la derivabilità di f . In particolare, determinare gli
intervalli di monotonia della funzione, gli eventuali punti di estremo (massimo
e minimo) locali e/o globali e il numero di zeri di f .
(d) Disegnare un grafico qualitativo della funzione.
(e) Dedurre dal grafico per quale unico valore di M ∈ R l’equazione f (x) = M
ammette esattamente 3 soluzioni reali.

Esercizio 2.
(a) Determinare la primitiva F (x) che si annulla in x0 = e della funzione
arctan(log x) 1
f (x) = .
(log x)2 + 1 x
(b) Calcolare il limite
F (x)
lim
x→e (x − e) + (π − γ) cos x

al variare di γ ∈ R.

Esercizio 3.
Si consideri la funzione
F (x, y) = x log(y + 2) − (sin x) log(4 − y).
(a) Dopo avere esplicitato il dominio di F , lo si disegni e si stabilisca se è aperto,
chiuso oppure né aperto né chiuso e se è limitato o illimitato.
(b) Si stabilisca se F è differenziabile nel punto (π/2, −1) e, in caso affermativo, si
scriva l’equazione del piano tangente al grafico di f in (π/2, −1, F (π/2, −1)).
(c) Si calcolino
√ √
le derivate direzionali di F nel punto (π/2, −1) nella direzione del
vettore ( 2 , 22 ), se esistono.
2

Tempo: 2h e 20 minuti, complessive di Parte A—20 minuti—e B—120 minuti.


Formulario per gli appelli ufficiali
Analisi Matematica 1 a.a. 2019-2020 — V. Casarino, F. Rossi, S. Zoccante
Ingegneria Gestionale, Meccanica, Meccatronica, Innovazione del Prodotto—Vicenza

Formule trigonometriche e iperboliche


sin(x ± y) = sin(x) cos(y) ± cos(x) sin(y) cos(x ± y) = cos(x) cos(y) ∓ sin(x) sin(y)
r r
x 1 − cos(x) x 1 + cos(x)
sin =± cos =±
2 2  2 2
1 1+x 2 tan(x)
SettTanh(x) = log tan(2x) =
2 1−x 1 − tan2 (x)
 √   √ 
SettSh(x) = log x + x2 + 1 SettCh(x) = log x + x2 − 1

Formule parametriche per funzioni trigonometriche: sia x 6= π + 2kπ e t = tan x2 , si



ha:
2t 1 − t2 2t  π 
sin(x) = , cos(x) = , tan(x) = x 6
= + kπ
1 + t2 1 + t2 1 − t2 2
Sviluppi di McLaurin: per x → 0 valgono le seguenti relazioni
x x2 xn
e =1+x+ + ··· + + o(xn )
2 n!
2
x (log a)2 xn (log a)n
ax = 1 + x(log a) + + ··· + + o(xn ) per a > 0
2 n!
x3 x5 x7 x9 x2n+1
sin(x) = x − + − + + · · · + (−1)n + o(x2n+2 )
6 5! 7! 9! (2n + 1)!
2 4 6 8
x x x x x2n
cos(x) = 1 − + − + + · · · + (−1)n + o(x2n+1 )
2 4! 6! 8! (2n)!
x3 2 17 7
tan(x) = x + + x5 + x + o(x8 )
3 15 315
x3 x5 x2n+1
sinh(x) = x + + + ··· + + o(x2n+2 )
6 5! (2n + 1)!
x2 x4 x2n
cosh(x) = 1 + + + ··· + + o(x2n+1 )
2 4! (2n)!
x3 2 17 7
tanh(x) = x − + x5 − x + o(x8 )
3 15 315
x2 x3 xn
log(1 + x) = x − + + · · · + (−1)n+1 + o(xn )
2 3 n  
α α(α − 1) 2 α(α − 1)(α − 2) 3 α n
(1 + x) = 1 + αx + x + x + ··· + x + o(xn )
2 3! n
√ 2 3
 
x x x 1/2 n
esempio: 1+x=1+ − + + ··· + x + o(xn )
2 8 16 n
 1
x3 3 5 5 7 − 2 (−1)n 2n+1
arcsin(x) = x + + x + x + ··· + x + o(x2n+2 )
6 40 112 n 2n + 1
 1
π x3 3 5 5 7 − 2 (−1)n 2n+1
arccos(x) = − x − − x − x − ··· − x + o(x2n+2 )
2 6 40 112 n 2n + 1
x3 x5 (−1)n 2n+1
arctan(x) = x − + + ··· + x + o(x2n+2 )
3 5 (2n + 1)
Si è usata la notazione αn := α(α−1)...(α−n+1)

n!
per α ∈ R e n ∈ N.
COGNOME: NOME: CANALE:

ANALISI MATEMATICA 1
Ingegneria Gestionale, dell’Innovazione del Prodotto e Meccatronica
Docenti: V. Casarino, F. Rossi, S. Zoccante
Vicenza, 21 gennaio 2020
Primo appello, primo turno

Scrivere su questo foglio A4, fronte e retro: lo si consegna come Parte A.


È vietato tenere libri, appunti, telefoni.

TEMA 3
(a) Scrivere la definizione topologica di
lim f (x) = +∞ ,
x→7
indicando esplicitamente gli intorni.
(b) Esibire un esempio di una serie che converge semplicemente, ma non assoluta-
mente, e di una che converge sia semplicemente sia assolutamente. È possibile
esibire una serie che converge assolutamente, ma non semplicemente?
(c) Dimostrare che
sin x
lim = 1.
x→0 x
Tempo per la Parte A: 20 minuti.
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Docenti: V. Casarino, F. Rossi, S. Zoccante
Vicenza, 21 gennaio 2020
Primo appello, primo turno

Nella prima pagina del foglio di bella, sotto lo spazio riservato alla Com-
missione, ogni studente deve riassumere i risultati ottenuti.
La brutta copia, sul foglio protocollo a quadretti, non si consegna.
È vietato avere con sé telefoni o calcolatrici, né accesi né spenti né riposti.
È vietato usare appunti di ogni tipo e parlare durante il compito.
TEMA 3
Esercizio 1.
Si consideri la funzione
r
2 3
f (x) = x2 4− 2
+ 4.
x x
(a) Determinare dominio ed eventuali simmetrie di f .
(b) Determinare i limiti agli estremi del dominio ed eventuali punti in cui è
possibile prolungare la funzione per continuità; determinare poi eventuali
asintoti.
(c) Studiare la continuità e la derivabilità di f . In particolare, determinare gli
intervalli di monotonia della funzione, gli eventuali punti di estremo (massimo
e minimo) locali e/o globali e il numero di zeri di f .
(d) Disegnare un grafico qualitativo della funzione.
(e) Dedurre dal grafico per quale unico valore di k ∈ R l’equazione f (x) = k
ammette esattamente 3 soluzioni reali.

Esercizio 2.
(a) Determinare la primitiva F (x) che si annulla in x0 = 0 della funzione
arctan(e2x )
f (x) = .
e2x + e−2x
(b) Calcolare il limite
F (x)
lim
x→0 3x + (λ + 7)ex
al variare di λ ∈ R.

Esercizio 3.
Si consideri la funzione
F (x, y) = y log(x + 1) − (cos y) log(3 − x).
(a) Dopo avere esplicitato il dominio di F , lo si disegni e si stabilisca se è aperto,
chiuso oppure né aperto né chiuso e se è limitato o illimitato.
(b) Si stabilisca se f è differenziabile nel punto (0, π) e, in caso affermativo, si
scriva l’equazione del piano tangente al grafico di f in (0, π, f (0, π)).
(c) Si calcolino le

derivate direzionali di f nel punto (0, π) nella direzione del
1 3
vettore (− 2 , 2 ), se esistono.

Tempo: 2h e 20 minuti, complessive di Parte A—20 minuti—e B—120 minuti.


Formulario per gli appelli ufficiali
Analisi Matematica 1 a.a. 2019-2020 — V. Casarino, F. Rossi, S. Zoccante
Ingegneria Gestionale, Meccanica, Meccatronica, Innovazione del Prodotto—Vicenza

Formule trigonometriche e iperboliche


sin(x ± y) = sin(x) cos(y) ± cos(x) sin(y) cos(x ± y) = cos(x) cos(y) ∓ sin(x) sin(y)
r r
x 1 − cos(x) x 1 + cos(x)
sin =± cos =±
2 2  2 2
1 1+x 2 tan(x)
SettTanh(x) = log tan(2x) =
2 1−x 1 − tan2 (x)
 √   √ 
SettSh(x) = log x + x2 + 1 SettCh(x) = log x + x2 − 1

Formule parametriche per funzioni trigonometriche: sia x 6= π + 2kπ e t = tan x2 , si



ha:
2t 1 − t2 2t  π 
sin(x) = , cos(x) = , tan(x) = x 6
= + kπ
1 + t2 1 + t2 1 − t2 2
Sviluppi di McLaurin: per x → 0 valgono le seguenti relazioni
x x2 xn
e =1+x+ + ··· + + o(xn )
2 n!
2
x (log a)2 xn (log a)n
ax = 1 + x(log a) + + ··· + + o(xn ) per a > 0
2 n!
x3 x5 x7 x9 x2n+1
sin(x) = x − + − + + · · · + (−1)n + o(x2n+2 )
6 5! 7! 9! (2n + 1)!
2 4 6 8
x x x x x2n
cos(x) = 1 − + − + + · · · + (−1)n + o(x2n+1 )
2 4! 6! 8! (2n)!
x3 2 17 7
tan(x) = x + + x5 + x + o(x8 )
3 15 315
x3 x5 x2n+1
sinh(x) = x + + + ··· + + o(x2n+2 )
6 5! (2n + 1)!
x2 x4 x2n
cosh(x) = 1 + + + ··· + + o(x2n+1 )
2 4! (2n)!
x3 2 17 7
tanh(x) = x − + x5 − x + o(x8 )
3 15 315
x2 x3 xn
log(1 + x) = x − + + · · · + (−1)n+1 + o(xn )
2 3 n  
α α(α − 1) 2 α(α − 1)(α − 2) 3 α n
(1 + x) = 1 + αx + x + x + ··· + x + o(xn )
2 3! n
√ 2 3
 
x x x 1/2 n
esempio: 1+x=1+ − + + ··· + x + o(xn )
2 8 16 n
 1
x3 3 5 5 7 − 2 (−1)n 2n+1
arcsin(x) = x + + x + x + ··· + x + o(x2n+2 )
6 40 112 n 2n + 1
 1
π x3 3 5 5 7 − 2 (−1)n 2n+1
arccos(x) = − x − − x − x − ··· − x + o(x2n+2 )
2 6 40 112 n 2n + 1
x3 x5 (−1)n 2n+1
arctan(x) = x − + + ··· + x + o(x2n+2 )
3 5 (2n + 1)
Si è usata la notazione αn := α(α−1)...(α−n+1)

n!
per α ∈ R e n ∈ N.
COGNOME: NOME: CANALE:

ANALISI MATEMATICA 1
Ingegneria Gestionale, dell’Innovazione del Prodotto e Meccatronica
Docenti: V. Casarino, F. Rossi, S. Zoccante
Vicenza, 21 gennaio 2020
Primo appello, primo turno

Scrivere su questo foglio A4, fronte e retro: lo si consegna come Parte A.


È vietato tenere libri, appunti, telefoni.

TEMA 4
(a) Scrivere la definizione di primitiva.
(b) Definire le serie telescopiche e discuterne le proprietà di convergenza. Esibire
un esempio di serie telescopica.
(c) Dimostrare che una funzione è costante su un intervallo I se e solo se la sua
derivata è nulla in tutti i punti di I.
Tempo per la Parte A: 20 minuti.
ANALISI MATEMATICA 1
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Docenti: V. Casarino, F. Rossi, S. Zoccante
Vicenza, 21 gennaio 2020
Primo appello, primo turno

Nella prima pagina del foglio di bella, sotto lo spazio riservato alla Com-
missione, ogni studente deve riassumere i risultati ottenuti.
La brutta copia, sul foglio protocollo a quadretti, non si consegna.
È vietato avere con sé telefoni o calcolatrici, né accesi né spenti né riposti.
È vietato usare appunti di ogni tipo e parlare durante il compito.
TEMA 4
Esercizio 1.
Si consideri la funzione
r
3 4
f (x) = −x2 1− 2
+ 4.
x x
(a) Determinare dominio ed eventuali simmetrie di f .
(b) Determinare i limiti agli estremi del dominio ed eventuali punti in cui è
possibile prolungare la funzione per continuità; determinare poi eventuali
asintoti.
(c) Studiare la continuità e la derivabilità di f . In particolare, determinare gli
intervalli di monotonia della funzione, gli eventuali punti di estremo (massimo
e minimo) locali e/o globali e il numero di zeri di f .
(d) Disegnare un grafico qualitativo della funzione.
(e) Dedurre dal grafico per quale unico valore di M ∈ R l’equazione f (x) = M
ammette esattamente 3 soluzioni reali.

Esercizio 2.
(a) Determinare la primitiva F (x) che si annulla in x0 = e della funzione
arctan(2 log x) 2
f (x) = .
(2 log x)2 + 1 x
(b) Calcolare il limite
F (x)
lim
x→e 2(x − e) + (α − 9) log x

al variare di α ∈ R.

Esercizio 3.
Si consideri la funzione
F (x, y) = x log(y) − (sin x) log(2 − y).
(a) Dopo avere esplicitato il dominio di F , lo si disegni e si stabilisca se è aperto,
chiuso oppure né aperto né chiuso e se è limitato o illimitato.
(b) Si stabilisca se F è differenziabile nel punto (π, 1) e, in caso affermativo, si
scriva l’equazione del piano tangente al grafico di f in (π, 1, F (π, 1)).
(c) Si calcolino

le √derivate direzionali di F nel punto (π, 1) nella direzione del
vettore ( 2 , − 22 ), se esistono.
2

Tempo: 2h e 20 minuti, complessive di Parte A—20 minuti—e B—120 minuti.


Formulario per gli appelli ufficiali
Analisi Matematica 1 a.a. 2019-2020 — V. Casarino, F. Rossi, S. Zoccante
Ingegneria Gestionale, Meccanica, Meccatronica, Innovazione del Prodotto—Vicenza

Formule trigonometriche e iperboliche


sin(x ± y) = sin(x) cos(y) ± cos(x) sin(y) cos(x ± y) = cos(x) cos(y) ∓ sin(x) sin(y)
r r
x 1 − cos(x) x 1 + cos(x)
sin =± cos =±
2 2  2 2
1 1+x 2 tan(x)
SettTanh(x) = log tan(2x) =
2 1−x 1 − tan2 (x)
 √   √ 
SettSh(x) = log x + x2 + 1 SettCh(x) = log x + x2 − 1

Formule parametriche per funzioni trigonometriche: sia x 6= π + 2kπ e t = tan x2 , si



ha:
2t 1 − t2 2t  π 
sin(x) = , cos(x) = , tan(x) = x 6
= + kπ
1 + t2 1 + t2 1 − t2 2
Sviluppi di McLaurin: per x → 0 valgono le seguenti relazioni
x x2 xn
e =1+x+ + ··· + + o(xn )
2 n!
2
x (log a)2 xn (log a)n
ax = 1 + x(log a) + + ··· + + o(xn ) per a > 0
2 n!
x3 x5 x7 x9 x2n+1
sin(x) = x − + − + + · · · + (−1)n + o(x2n+2 )
6 5! 7! 9! (2n + 1)!
2 4 6 8
x x x x x2n
cos(x) = 1 − + − + + · · · + (−1)n + o(x2n+1 )
2 4! 6! 8! (2n)!
x3 2 17 7
tan(x) = x + + x5 + x + o(x8 )
3 15 315
x3 x5 x2n+1
sinh(x) = x + + + ··· + + o(x2n+2 )
6 5! (2n + 1)!
x2 x4 x2n
cosh(x) = 1 + + + ··· + + o(x2n+1 )
2 4! (2n)!
x3 2 17 7
tanh(x) = x − + x5 − x + o(x8 )
3 15 315
x2 x3 xn
log(1 + x) = x − + + · · · + (−1)n+1 + o(xn )
2 3 n  
α α(α − 1) 2 α(α − 1)(α − 2) 3 α n
(1 + x) = 1 + αx + x + x + ··· + x + o(xn )
2 3! n
√ 2 3
 
x x x 1/2 n
esempio: 1+x=1+ − + + ··· + x + o(xn )
2 8 16 n
 1
x3 3 5 5 7 − 2 (−1)n 2n+1
arcsin(x) = x + + x + x + ··· + x + o(x2n+2 )
6 40 112 n 2n + 1
 1
π x3 3 5 5 7 − 2 (−1)n 2n+1
arccos(x) = − x − − x − x − ··· − x + o(x2n+2 )
2 6 40 112 n 2n + 1
x3 x5 (−1)n 2n+1
arctan(x) = x − + + ··· + x + o(x2n+2 )
3 5 (2n + 1)
Si è usata la notazione αn := α(α−1)...(α−n+1)

n!
per α ∈ R e n ∈ N.
Cenni di svolgimento del Tema 1
Esercizio 1, Tema 1.
(a) Il dominio della funzione
r
2 1 1
f (x) = x 1− 2
+ 4
x x
è
dom f = {x ∈ R : x 6= 0},
perché r r
1 1 x4 − x2 + 1
f (x) = x2 1 − 2 + 4 = x2
x x x4
4 2
ed è facile verificare che il polinomio x − x + 1 non ha radici reali ed è sempre
positivo.
La funzione è pari, la studiamo quindi solo per x ≥ 0.
(b) Valgono i seguenti limiti
lim f (x) = +∞, (con ordine di infinito due)
x→±∞
r
x4 − x 2 + 1 √
lim f (x) = lim x2 = lim x4 − x2 + 1 = 1,
x→0 x→0 x4 x→0

quindi f si può prolungare per continuità in x = 0. Per abuso di notazioni


continueremo a indicare con il simbolo f la funzione prolungata in x = 0.
Osservazione: Osserviamo anche che f può essere riscritta come
1/2
f (x) = x4 − x2 + 1 .
Non esistono asintoti obliqui, né asintoti orizzontali o verticali.
(c) Calcoliamo la derivata di f partendo dall’espressione
1/2
f (x) = x4 − x2 + 1 .
Si ha
1 4 −1/2 −1/2
f 0 (x) = x − x2 + 1 4x3 − 2x = x x4 − x2 + 1 2x2 − 1 .
 
2
Quindi se x > 0
f 0 (x) ≥ 0 ⇐⇒ 2x2 − 1 ≥ 0

⇐⇒ x ≥ 1/ 2
√ √
Concludiamo che f è crescente in x ≥ 1/ 2, decrescente in (0, 1/ 2).
Il punto x = 0 è un punto di massimo relativo per√ la funzione f (opportu-
namente prolungata a 1), mentre il punto x = 1/ 2 è un punto di minimo
relativo e anche assoluto, e vale
√ 3 1/2
f (1/ 2) = (1/4 − 1/2 + 1)1/2 = >0
4
Non esistono punti di massimo assoluto.
(e) L’unico valore di k che garantisca l’esistenza di tre soluzioni reali per l’equa-
zione f (x) = k è k = f (0) = 1.
Esercizio 1, Tema 2.

Il punto x = √ 0 è un punto di minimo relativo per la funzione f (opportunamente


prolungata a − 3), mentre √ il punto x = 1 √è un punto di massimo relativo e anche
assoluto, e vale f (1) = − 2. Infine, M = − 3.
Esercizio 1, Tema 3.

Il punto x =√0 è un punto di massimo relativo per la funzione f (opportunamente


prolungata a 3), mentre√il punto x = 1/2 √ è un punto di minimo relativo e anche
assoluto, e vale f (1/2) = 11/2. Infine, k = 3.

Esercizio 1, Tema 4.

Il punto x = 0 è un punto di minimoprelativo per la funzione f (opportunamente


prolungata a −2), p √ x = 3/2 è un punto di massimo relativo e anche
mentre il punto
assoluto, e vale f ( 3/2) = − 7/2. Infine, M = −2.
Esercizio 2, Tema 1.
(a) La primitiva richiesta è
x
arctan(et )
Z
F (x) = dt
et + e−t
Z0 x
arctan(et ) t
= e dt.
0 e2t + 1
Calcoliamo prima l’integrale indefinito
arctan(et ) t
Z
I= e dt
e2t + 1
= (cambio di variabile τ = et , da cui dτ = et dt)
Z
arctan τ
= dτ
τ2 + 1

= (cambio di variabile y = arctan τ , da cui dy = )
Z 1 + τ2
= ydy
1
= y2 + C
2
1
= (arctan τ )2 + C
2
1 2
= arctan(et ) + C. (*)
2
La primitiva richiesta è quindi
1 2 x
F (x) = arctan(et )

2 0
1 2 1  2
= arctan(ex ) − arctan 1
2 2
1   2 1 π 2
= arctan(ex ) − ,
2 2 4
cioè
1 h 2 π 2 i
x
F (x)= arctan(e ) − .
2 16
(b) Per calcolare il limite
F (x)
lim .
x→0 (5x + (β − 3) cos x)

al variare di β ∈ R, osserviamo che F è continua (come conseguenza del


Teorema fondamentale del calcolo integrale) e che F (0) = 0 (per definizione
di F al punto (a)).
Quindi, se β 6= 3, il limite si riscrive come
F (x) F (x)
lim = lim
x→0 (5x + (β − 3) cos x) x→0 (β − 3) cos x

F (x) F (0)
= lim = = 0.
x→0 β − 3 β−3
Se invece β = 3, allora il limite da calcolare è una forma indeterminata del
tipo 0/0. Osserviamo che
F 0 (x) F 0 (x)
lim = lim
x→0 (5x)0 x→0 5
1 arctan(ex )
= lim
x→0 5 ex + e−x
1 arctan 1
=
5 2
π
= .
40
Applicando il Teorema di de l’Hôpital si ha quindi
F (x) π
lim = .
x→0 5x 40
In conclusione,
π
• se β = 3, il limite vale 40 ;
• se β 6= 3, il limite è zero.
Tema 2
(a) La primitiva richiesta è
1 h 2 π 2 i
F (x)= arctan(log x) − .
2 16
π
(b) • se γ = π, il limite vale 8e ;
• se γ 6= π, il limite è zero.
Tema 3
(a) La primitiva richiesta è
1 h 2 π 2 i
2x
F (x)= arctan(e ) − .
4 16
π
(b) • se λ = −7, il limite vale 24 ;
• se λ 6= −7, il limite è zero.

Tema 4
(a) La primitiva richiesta è
1 h 2 i
F (x)= arctan(2 log x) − (arctan(2))2 .
2
(b) • se α = 9, il limite vale arctan
5e
2
;
• se α 6= 9, il limite è zero.
Esercizio 3, Tema 1.
(a) Il dominio di F è dato da
domF = {(x, y) ∈ R2 : x > 0, 2 − x > 0}
= {(x, y) ∈ R2 : x ∈ (0, 2), y ∈ R}.
Si tratta quindi della striscia verticale nel piano cartesiano, compresa fra le
due rette verticali x = 0 e x = 2 (e privata delle rette x = 0 e x = 2).
Il dominio è illimitato (e aperto).
(b) f è una funzione di classe C 1 in un intorno del punto (1, 1), che è interno al suo
dominio. Pertanto, per il teorema del differenziale totale, f è differenziabile
nel punto (1, 1).
Calcoliamo ora le derivate parziali di
F (x, y) = y log(x) − (sin y) log(2 − x).
Si ha  ∂F  y sin y
(x, y) = +
∂x x 2−x
e  ∂F 
(x, y) = log x − (cos y) log(2 − x),
∂y
da cui  ∂F 
(1, 1) = 1 + sin 1
∂x
e  ∂F 
(1, 1) = 0.
∂y
Ricordiamo che se F : dom F ⊆ R2 → R è differenziabile in un punto P0 =
(x0 , y0 ), allora esiste il piano tangente al grafico di F nel punto (P0 , F (P0 )) ∈
R3 . Esso ha equazione
∂F ∂F
z = F (x0 , y0 ) + (x0 , y0 ) · (x − x0 ) + (x0 , y0 ) · (y − y0 ).
∂x ∂y
Di conseguenza, l’equazione del piano tangente al grafico di F in (1, 1, F (1, 1))
è
∂F ∂F
z = F (1, 1) + (1, 1) · (x − 1) + (1, 1) · (y − 1),
∂x ∂y
cioè
z = (1 + sin 1)(x − 1).

(c) La funzione assegnata è differenziabile in (1, 1), possiamo quindi applicare la


formula del gradiente. √
Sia v il versore in R2 dato da ( 21 , 23 ). Poiché ∇F (1, 1) = (1 + sin 1, 0), si ha

1 3 1
Dv F (1, 1) = h∇F (1, 1), vi = h(1 + sin 1, 0), ( , )i= (1 + sin 1).
2 2 2
Tema 2
(a) Il dominio di F è dato da
domF = {(x, y) ∈ R2 : y ∈ (−2, 4), y ∈ R}.
(b) Si ha
 ∂F 
(x, y) = log(y + 2) − (cos x) log(4 − y)
∂x
e  ∂F  x sin x
(x, y) = + ,
∂y y+2 4−y
da cui
 ∂F   ∂F  π 1
(π/2, −1) = 0 e (π/2, −1) =
+ .
∂x ∂y 2 5
F è differenziabile nel punto (π/2, −1) e l’equazione del piano tangente al
grafico di F in (π/2, −1, F (π/2, −1)) è
∂F ∂F
z = F (π/2, −1) + (π/2, −1) · (x − π/2) + (π/2, −1) · (y + 1),
∂x ∂y
cioè
π 1
z = − log 5 + ( + )(y + 1).
2 5

2 π
(c) Dv f (0, π) = h(0, π2 + 15 ), (cos α, sin α)i = (
2 2
+ 15 ).
Tema 3
(a) Il dominio di F è dato da
domF = {(x, y) ∈ R2 : x ∈ (−1, 3), y ∈ R}.
(b) Si ha
 ∂F  y cos y
(x, y) = +
∂x x+1 3−x
e  ∂F 
(x, y) = log(x + 1) + (sin y) log(3 − x),
∂y
da cui  ∂F  1
(0, π) = π −
∂x 3
e  ∂F 
(0, π) = 0.
∂y
f è differenziabile nel punto (0, π) e l’equazione del piano tangente al grafico
di F in (0, π, F (0, π)) è
∂F ∂F
z = F (0, π) + (0, π) · x + (0, π) · (y − π),
∂x ∂y
cioè
1
z = log 3 + (π − )x.
3
(c) Dv f (0, π) = h(π − 13 , 0), (cos α, sin α)i = − 12 (π − 31 ).
Tema 4
F (x, y) = x log(y) − (sin x) log(2 − y).
(a) Il dominio di F è dato da
domF = {(x, y) ∈ R2 : y ∈ (0, 2), y ∈ R}.
(b) Si ha
 ∂F 
(x, y) = log(y) − (cos x) log(2 − y)
∂x
e  ∂F  x sin x
(x, y) = + ,
∂y y 4−y
da cui  ∂F   ∂F 
(π, 1) = 0 e (π, 1) = π.
∂x ∂y
F è differenziabile nel punto (π, 1) e l’equazione del piano tangente al grafico
di F in (π, 1, F (π, 1)) è
∂F ∂F
z = F (π, 1) + (π, 1) · (x − π) + (π, 1) · (y − 1),
∂x ∂y
cioè
z = π(y − 1).

2
(c) Dv f (0, π) = h(0, π), (cos α, sin α)i = − 2
π.

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