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LA SCUOLA SICULO-TOSCANA
Nacque intorno alla seconda metà del 1200, traendo spunto dalla scuola
provenzale e da quella siciliana. Quest’ultima influisce sui temi di quella
toscana, per quanto riguarda l’amore e la libertà d’espressione; inoltre le
tematiche si espandono, il linguaggio è più complesso e si aggiunge il tema
della religione, che insegna a comportarsi in maniera adeguata a livello
politico e sociale.
Oltre all’amore, gli altri temi ricorrenti della scuola siculo-toscana, ormai
formata, troviamo: la spiritualizzazione della figura femminile (=cioè la
percezione della donna come una divinità), la guerra, l’esilio, la politica in
generale e l’uso di una lingua aderente alla realtà quotidiana.
GUITTONE D’AREZZO
Santa Firmina tra il 1230 e il 1235 - Firenze 1294
Per quanto riguarda lo stile di scrittura, Guittone ha uno stile dato dalla
fusione di vari stili di scrittura; infatti le sue composizioni sono adatte ad
ogni ceto sociale, dalla plebe all’aristocrazia.
-tutt’or ch’eo dirò gioi, gioiva cosa-
INTRO: è il sonetto più famoso del Canzoniere di Guittone; il tema
principale è l’amore dell’autore verso la sua amata.
FIGURE RETORICHE:
SINTASSI: paratattica
LESSICO: complesso
CECCO ANGIOLIERI
Siena 1260- Siena 1312/1313
Dal 1281 iniziò a combattere con loro contro i Ghibellini e scrisse le sue
opere soprattutto in questo periodo.
FIGURE RETORICHE:
-Apostrofe= vv.7
SINTASSI: ipotattica
LESSICO: semplice
-Chi sono i poeti più importanti e quali sono le loro opere? (Guittone
D’Arezzo “tutt’or ch’eo dirò gioi gioiva cosa” CORRETTA, Cecco Angiolieri
“Si fosse foco” CORRETTA, Dante “divina commedia”, Pascoli “Myricae”)
PETRARCA
-biografia-
Nacque ad Arezzo il 20 luglio 1304
Nel 1326 smise di studiare e, nel 1330, passò al servizio del cardinale
Colonna
Negli anni seguenti si mise più volte al servizio di vari signori italiani e
stranieri, poiché si presentava a tutti come un intellettuale “senza patria”
Il 6 aprile 1327 conobbe Laura, una donna di cui si innamorò e alla quale
dedicò gran parte delle liriche del “Canzoniere”
1343: iniziò a scrivere varie opere latine a tema religioso e morale come il
“Secretum”
Negli anni successivi alla peste il poeta entrò a contatto con nuovi
ambienti e intellettuali
Nel 1353 si trasferì a Milano alla corte dei Visconti, poi si trasferì a
Padova
-poetica-
È considerato il fondatore della poesia lirica-moderna
-opere-
⇒ L’epistolario latino (1361-1374) -> scritta in latino
-canzoniere-
Titolo originale: Rerum vulgarium fragmenta
È stato scritto in 40 anni
È Composto da 366 componimenti
È diviso in due parti: le rime in vita di Laura e le rime in morte di Laura
Laura potrebbe essere una figura idealizzata dall'autore
Petrarca vede Laura come una donna reale
FIGURE RETORICHE:
enjambements -> (v. 1-2), (v. 9-10), (v. 10-11), (v. 13-14)
parallelismo -> Voi ch’ascoltate in rime sparse il suono di quei sospiri ond’io
nudriva ’l core (vv. 1,2) (soggetto, verbo)
SINTASSI: ipotattica
LESSICO: pochi aggettivi di valore negativo
FIGURE RETORICHE:
metafora -> ‘l vago lume oltre misura ardea (= la luce degli occhi ardeva
oltre misura) (v. 3)
epifonema -> piaga per allentar d’arco non sana (v. 14)
anastrofe -> non era l’andar suo (= non era suo l’andar) (v. 9)
chiasmo -> uno spirito celeste, un vivo sole (v. 12) (soggetto, aggettivo)
antitesi -> Non era l’andar suo cosa mortale,ma d’angelica forma (v. 9,10)
FIGURE RETORICHE:
enjambements -> (v. 1-2), (v. 3-4) (v. 5-6), (v. 7-8), (v. 9-10), (v. 10-11), (v.
12-13), (v. 13-14)
SINTASSI: ipotattica
DOMANDE PETRARCA
In che anno Petrarca si mise al servizio del cardinale Colonna? (risposte:
1330 corretta, 1326, 1331, 1337)
Quali sono gli aspetti fondamentali della sua poetica? (risposte: l’amore
per Laura e il desiderio di servire Dio corretta, la razionalità, la libertá
spirituale dell'uomo, la politica)
Come viene definito il Canzoniere dagli studiosi? (risposte: una sorta di
“diario interiore” corretta, una bibliografia, un romanzo rosa, un'opera
narrativa)
Qual é il tema principale del sonetto "Erano i capei d'oro a l'aura sparsi"?
(risposte: l'innamoramento del poeta corretta, la sofferenza del poeta,
l'autocondanna, il rimpianto)
Qual è il trentacinquesimo sonetto del Canzoniere? (risposte: “Solo et
pensoso i più deserti campi” corretta, "Erano i capei d'oro e l'aura
sparsi", "Voi ch'ascoltate in rime sparse il suono", "Questa anima gentil
che si diparte")
PETRARCHISMO&ANTIPETRARCHISMO
Il Petrarchismo nasce verso la fine del Trecento, dopo la morte di
Francesco Petrarca, come fenomeno internazionale d’imitazione della
poesia di Petrarca ed è uno dei fenomeni più vistosi della cultura
rinascimentale italiana, e non solo. È un fenomeno letterario che consiste
nella riproposizione di modi stilistici, temi, forme ispirati alla produzione
lirica in volgare di Petrarca e diventa un vero e proprio fenomeno lirico nel
corso del Cinquecento.
Accanto al petrarchismo, ormai dominante nella poesia del Cinquecento, si
sviluppa una linea antipetrarchista, che ha come bersaglio parodico
proprio la poesia di Petrarca.
PIETRO BEMBO
Venezia 1470- Roma 1547. Costituì una figura cardine del Rinascimento
italiano in quanto fu un eminente teorico nell’ambito del dibattito sulla
“questione della lingua”, dell'”imitazione” e del rinnovamento e
riutilizzazione del petrarchismo.
FIGURE RETORICHE:
- Metafora: “crin d’oro”, “occhi più chiari che ‘l sole”, “riso ch’acqueta ogni
aspra pena e dura”, “su laneve”, “rubini e perle”, “man d’avorio” eca del mio
foco verde etade
- Iperbole: “ch’acqueta ogni aspra pena e dura”, “più chiari che ‘l sole”,
“ch’a poche il ciel largo
FRANCESCO BERNI
Lamporecchio in Valdinievole 1497- Firenze 1535
Esponente dell’antipetrarchismo
FIGURE RETORICHE:
SINTASSI:
-Qual è il tema del sonetto “Crin d’oro crespo” (il fascino della donna, le
virtù della donna, la bruttezza della donna, la bellezza esaltata della
donna e le sue virtù CORRETTA)
Cosa vuole essere il sonetto “Chiome d’argento fine”? (un normale sonetto,
il racconto di una donna, una parodia del “Crin d’oro crespo” CORRETTA,
una copia del “Crin d’oro crespo”)
SHAKESPEARE
-what is a sonnet?-
A sonnet is a fourteen-line poem in iambic pentameter, with a strict
rhyme scheme and specific structure.
-themes-
The traditional and widespread theme of the sonnet is unreturned love
and desire for a lady, the embodiment of both physical and moral
perfection. This conflict between desire and the unhappiness caused by
the lady’s coldness leads the poet to madness and despair.
This psychology of love is expressed through oxymorons, a rhetorical
device that combines two contradictory terms (ex., “alone together”).
This oxymoron is represented by the poet’s desire for the lady’s love and
the characteristics of the lady.
Shakespeare also introduced other themes such as beauty, decay and art.
-life-
Avon April 1564- Stratford 1616
Not much is known about his life; in fact, some information is incomplete.
Between 1590 and 1596 he mainly wrote historical dramas (ex: Henry VI,
Richard III). Between 1593 and 1600 Shakespeare brought ten comedies
to life on stage (ex: Romeo and Juliet 1595, A Midsummer Night’s Dream
1595, The Merchant of Venice 1596 – 1597) ranging from farce to
romance; the great tragedies were written between 1595 and 1605.
-Sonnet 18-
INTRO: the sonnet’s primary themes are the concept of beauty and the
effects of the passage of time. In the last three lines there is a change
of theme; new theme: immortalization, particularly through the power of
art.
-sonnet 130-
INTRO: Shakespeare unfairly compares his beloved to ideal beauty
standards of the Renaissance, but in the final couplet the poet believes
he loves her because of her genuine qualities, and that it is impossible to
compare her to the “unreal” women of other poets
-sonnet 60-
INTRO: This sonnet is about time, and how the poet uses art to combat
its destructive nature. The poet uses the image of waves crashing onto a
shore to symbolize the passing of time and the passages of one’s life. He
also describes the cruel effect time has on our youth
NOTA METRICA: the sonnet three quatrains and a couplet and rhyme
ABAB CDCD EFEF GG; it is written in iambic pentameter
DOMANDE SHAKESPEARE
Out of these, which is NOT a theme that appears in Shakespeare’s
sonnets?
A. time/death = antagonist
B. writing = a weapon
C. exaltation of beloved’s beauty
D. references to gods and goddesses, to mythology (correct answer)
A. CDE CDE
B. CDC CDC
C. ABAB CDCD EFEF
D. ABAB CDCD EFEF GG (correct answer)
E. ABAD CDCD EFEF GG
FRANCISCO DE QUEVEDO
Madrid 1580- Torre de Juan Abad 1645
EL CONCEPTISMO
Francisco de Quevedo fue el principal representante del conceptismo,
una escuela literaria del Barroco que se basa en el concepto. Es decir
que los conceptistas hacían hincapié en el significado de las palabras y
en las relaciones entre ellas.
-a una nariz-
INTRO: Se compara la nariz con algunos seres o con objetos que
recuerdan su forma y que la describen de manera grotesca a través de
una serie de metáforas e imágenes. Es un soneto en el que el arte del
concepto alcanza su punto máximo.
FIGURAS RETORICAS:
-definiendo el amor-
INTRO/TEMA: El tema de este poema principalmente es el amor como se
muestra en el título del poema. Pero a diferencia de los poemas del siglo
anterior este ya no idealiza al amor, más bien se muestra el pesimismo y
desengaño de este periodo del Siglo de Oro. Se entiende que el autor
no sabe que es el amor porque tiene ideas contradictorias de este
expresado en las figuras literarias.
- antítesis v.3 / v.4 / v.5/ v.6 / v.11: “soñado bien, un mal presente” /
“breve descanso muy cansado” / “un descuido que nos da cuidado” /
“cobarde, con nombre de valiente” / “enfermedad que crece si es curada”
DOMANDE QUEVEDO
● ¿ Dónde y cuándo nació Francisco de Quevedo?
1. En Madrid en 1580
2. En Barcelona en 1580
3. En Madrid en 1680
4. En Sevilla en 1680
1. Garcilaso de la Vega
2. Miguel de Cervantes
3. Luis de Góngora
4. Fernando Afán de Ribera y Enríquez
● ¿Verdadero o falso?
1. oximoron
2. metafora
3. hiperbole
4. anafora
RENACIMIENTO EN ESPAÑA
La poesia en Espana en el Renacimiento se llamaba “lirica renacentista” y
era enspirada a la poesia italiana
GARCILASO DE LA VEGA
Cusco (Perù) 12 apr 1539- Francia 23 apr 1616
FIGURAS RETORICAS:
Antitesis: ultima strova -> por vos tengo la vida, por vos muero
FIGURAS RETORICAS:
Metaforas:-rosa y azucena
a. edad media
b. petrarquismo
c. renacimiento
a. María
b. Pilar
c. Isabel
d. Dolores
a. 35 años
b. 70 años
c. 53 años
d. 75 años
a. Comentarios Reales
b. Soneto V
d. Soneto XIII
LUIS DE GONGORA
Cordoba 11 luglio 1561 – Cordoba 24 maggio 1627
LA LIRICA BARROCCA
Busca nuevos recursos estilìsticos y un lenguaje culto y poco
accesible.
Los artistas experimentan toda clase de artificios literarios y
nuevas formas expresivas.
Temas mas tratados: desengaño,indiferencia ante la vida,
desesperaciòn y el tema amoroso.
Forma: sigue utilizando el endecasìlabo y el soneto italiano.
El Barocco español dio lugar a dos corrientes estilìsticas distintas:
el culteranismo y el conceptismo.
EL CULTURANESIMO
• Luis de gòngora es el mayor representante.
• Las caracteristicas mas marcadas son:
• Empleo de una sintaxis complicada y de un lexico culto con
presencia de latinismos.
• Amplio uso de figuras de construccion de hiperbaton, metaforas
y de imagenes complejas y refinadas.
• Busqueda de la bellezza absoluta y de valores sensoriales, como
el color, la luz, el sonido. Alusiones a temas mitologicos y cultos.
• Vocabulario ornamental con elementos esteticos muy marcados
-MIENTRAS POR COMPETIR CON TU CABELLO-
La belleza del cabello dorado (oro bruñido), los labios, seguidos por los
ojos y el cuello, de aspecto cristalino y gentil con indiferencia juvenil,
continúan completando la imagen de la figura femenina. Representan el
triunfo y las actitudes que corresponden al canon de la belleza.
-a una rosa-
INTRO: de Gongora vuelve sobre el mismo tema de la brevedad de la
belleza y la vanidad de todo lo mundano. El motivo tematico se aborda aquì
con un apostrofe a la rosa, se reitera la idea de la poca distancia que
separa el nacimiento de la muerte, apenas un solo dia. Toda la hermosura
della rosa es “hermosura vana” (v. 5) que muy pronto se desvancerà. Y por
ello el consejo final a la rosa de dilatar su nacer para retrasar con ello
tambien su lastimoso final (ser cortada, ser olida…), su muerte a manos de
“algun tirano” (v. 12).
DOMANDE GONGORA
¿De que es Luis de Gòngra el mayor representante?
• CULTERANISMO (giusta)
• CONCEPTISMO
• ROMANTICISMO
• RENACIMIENTO
• HISTORIAS COMICAS
• ES PASAJERA (giusta)
• ES PERMANENTE
• DESPROPORCIONADA
• PARTICULAR
¿ Cual es el tema principal del soneto “La dulce boca que a gustar
convida”?
• EL AMOR (giusta)
• EL RECHASO
• EL TRAICION
• EL DOLOR
• 4 PARTES (giusta)
• 2 PARTES
• 6 PARTES
• 3 PARTES