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NUMERO 1I

A. S. 2017/2018 GAROFANI SCHOOL


APRILE 2018
INO
NA L O!
R T
GIO STITU
I
VENITE A TROVARCI SULLA NOSTRA PAGINA FB DI
GAROFANI SCHOOL - GIORNALINO DI ISTITUTO

Notizie di rilievo:

• DIETRO LE QUINTE
• UNA SERIE TV: TRE-
DICI
• +13 MOTIVI PER ES-
SERE FELICI
• INCHIESTA, Cari amici lettori, quanto impegno ci voglio- progettare un sito web,
NOI E I SOCIAL NET- In questo numero vi par- no per portare in scena un a scattare le foto nel mo-
WORK liamo di una piccola e testo? Quali sono gli argo- do migliore, a porre le
grande novità che riguar- menti dei prossimi spetta- domande giuste.
da la scuola: da febbraio coli? Scopriremo questo
Potrete trovare tutte le
2018 è partito il progetto ed altro sui laboratori tea-
informazioni sul sito:
“Atelier digitale” finaliz- trali delle due scuole, co-
sites.google.com/view/
zato a documentare le noscendo docenti che
dietrolequinte
attività di laboratorio di con passione si dedicano
da anni a preparare i ra- Niente paura: il giornalino
teatro del nostro I.C. Via
gazzi per il palcoscenico. continuerà ad esistere e a
dei Garofani e dell’IIS
offrirvi tutte le notizie che
Calvino di Rozzano. L’atelier digitale è inoltre
riguardano la nostra scuo-
Sommario: Cosa c’è dietro alla pre- un’ottima “palestra”: noi
la e gli argomenti che più
parazione di uno spet- ragazzi della redazione
Tempo di libri: 2 ci stanno a cuore. Buona
tacolo? Quanta passione, impariamo tante cose: a
Camilla che odiava la lettura! La redazione
politica

7 cose da vedere a 3
O LT R E L A C AT T E D R A : P RO F. G A L L E T TA
Rozzano

Racconto horror 4 Oltre la cattedra racconta Che cosa l’ha spinta a


l’altro volto dei nostri inse- diventare un pianista? In
gnanti: i loro interessi, le realtà niente, ho comincia-
INCHIESTA: NOI E I 10
SOCIAL NETWORK loro passioni extra- to da solo ad avvicinarmi
alla tastiera, avevo una pic-
Uso eccessivo della 13 scolastiche.
cola tastierina Bontempi:
Playstation: i rischi
In questo numero intervi- mi veniva naturale suonare
Una serie TV: Tredici 14 stiamo il professor Ric- ad orecchio le canzoncine
cardo Galletta, inse- che c’erano al momento.
Wonder: recensione 16 gnante di pianoforte nella Poi ho cominciato a inte-
nostra scuola. ressarmi alla musica classi-
ca dopo l’inizio degli studi. il jazz classico di Oscar Peterson o il Che cosa le piace fare nel
tempo libero? Pescare, sciare,
Nel tempo libero suona qualche funky moderno. Insomma il funk, il correre in moto: adoro la veloci-
strumento oltre il pianoforte? Ne pop, il jazz ma allo stesso tempo an- tà!
suono diversi: il flauto dolce, la fisar- che la musica classica.
monica, poi gli strumenti a tastiera co- Si è mai esibito in concerto? Sì, Ha un animale domestico? Sì,
me il clavicembalo e l’organo. Adesso inizialmente da solista, nel 2007, e poi un pappagallo.
inizio a strimpellare un po’ di chitarra. diversi con colleghi successivamente,
piccole ensamble, musica d’insieme. Ci consiglia un musicista? Mo-
Ha un cantante o un gruppo pre- zart, Chopin e altri musicisti
ferito? Tra i cantanti contemporanei Qual è il suo libro preferito? Non dell’ottocento; Vasco Rossi, can-
mi piacciono Vasco o Ramazzotti, ma leggo molti libri ultimamente, non ho tanti italiani contemporanei.
se devo parlare degli autori più raffinati il tempo. L’ultimo libro che ho letto è
direi che Bruno Mars è interessante. Il racconto dei racconti. Leggo diversi Ida Vallefuoco, 3C
Nei miei gusti personali c’è il funk, mi saggi sulla musica, mi piacciono mol- Nawal Halibi, 2A
piace ad esempio Jamiroquay, poi c’è il to. Poi favole e fiabe.

TEMPO DI LIBRI!
RE C E N S I ON E : C AM I LLA C H E ODI A VA LA P OLI TI C A
padre, qualche anno prima, era a questo libro ho potuto im-
stato accusato di corruzione, in parare il vero significato di
particolare di aver rubato dei sol- questa parola.
di, e a causa di questa accusa era
finito in carcere e si era suicida- Il nostro voto: 10
to, con un sacchetto di plastica.
Dal quel giorno Camilla aveva Consigliato: ai ragazzi che
iniziato a odiare la politica e i sac- pensano che la politica sia una
chetti di plastica. cosa negativa e che serva solo
Dopo tanti anni di sofferenza per a guadagnare dei soldi. Grazie
la morte di suo padre, un giorno a questo libro possono capire
Camilla e i suoi amici incontrano bene il significato della parola
per strada un barbone molto politica e possono imparare
strano: si portava dietro due car- tante cose su di essa.
relli con dentro tanti sacchetti di
plastica ed era in compagnia di Nawal Halibi, 2A
tanti animali.
Camilla e i suoi amici si fanno L’AUTORE
tante domande su quest’uomo,
fin quando lei lo conosce: l’uomo, Luigi Gar-
Autore: Luigi Garlando che si chiama Aristotele, le lando è un
Titolo: Camilla che odiava la politi- spiega tante cose e le insegna il giornalista
ca vero significato della parola che lavora alla
Casa editrice: Rizzoli “politica”. Inoltre la aiuta a ribel- Gazzetta del-
Anno: 2008 larsi contro un gruppo di bulli. lo Sport. Da
Costo: 9,35 anni scrive
GIUDIZIO libri di succes-
TRAMA A me questo libro è piaciuto tan- so per ragaz-
Questo libro racconta la storia di tissimo e quando la prof lo legge- zi. Un altro suo libro Per que-
una ragazzina di nome Camilla che va in classe io stavo sempre at- sto mi chiamo Giovanni
“odia la politica”. tenta. E’ un libro istruttivo ma (Bur 2004), sulla vita di Gio-
Lei vive in un paese di provincia di anche divertente. Neanche io vanni Falcone, è uno dei libri
nome Paludate Sul Fiume, insieme a prima sapevo bene che cosa si- più letti e adottati nelle scuole
sua madre e al suo fratellino. Suo gnificasse la parola politica, grazie italiane.
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SETTE COSE DA VEDERE A ROZZANO
1. Il giardino verticale dibattiti, incontri letterari e musicali. 5. Torre Telecom

3. I parchi

Rozzano ha oltre un milione di metri Inaugurata nel 1990, è di proprietà di


Il giardino verticale di Rozzano è il quadrati di verde pubblico e più di 20 Telecom Italia ed è destinata alla tra-
più grande del mondo. Riveste la su- mila alberi. In città sono presen- smissione di segnali nell'ambito delle
perficie esterna del centro commer- ti quattro grandi parchi, tra cui un’oa- telecomunicazioni. Con i suoi 187
ciale Fiordaliso. Si sviluppa in una pa- si naturalistica: Parco 1 - in centro metri è la quarta struttura architetto-
rete alta circa otto metri, con una cittadino. Parco 2 - dove hanno se- nica più alta d'Italia dopo la ciminiera
superficie di 1.250 metri quadrati, de la piscina comunale e la casa della Centrale termoelettrica di Por-
con sempreverdi e fioriture che com- dell’acqua, si estende fino all’istituto to Tolle, il Grattacielo Unicredit e la
pongono diverse macchie di colori: clinico “Humanitas”. Parco 3 - si Torre Allianz a Milano.
rosso, bianco, rosa, giallo, blu. La pa- trova nel quartiere Ponte Sesto. Par-
rete verde unisce bellezza e rispar- co 4 - è conosciuto anche co- 6. Il museo dell’auto Domus
mio energetico, nel rispetto dell’am- me “Oasi Smeraldino” per la presen-
biente e detta le basi per l’ecologia za di alcuni piccoli rospi rari dal colo-
del futuro. Il giardino progettato da re verde smeraldo. Ospita molti ani-
Francesco Bollani, è entrato nel mali selvatici nel cuore di Rozzano.
guinness dei primati nel 2012 Infine Parco del fontanile a sud-
come giardino verticale più grande ovest e il Parco delle rogge che è
del mondo. una direttrice di valore paesaggistico
e naturalistico.
2. Cascina grande
4. Piazza Alboreto
Il museo dell’auto Domus è una casa
editrice italiana, fondata nel 1929. È la
più vecchia azienda italiana di periodi-
ci specializzati; pubblica riviste di set-
tore come Quattroruote, Domus, Meri-
diani e TuttoTrasporti.

7. Chiesa di S. Ambrogio

La Cascina Grande è una delle princi-


pali attrattive di Rozzano: era un’anti-
ca azienda agricola, costruita nel Piazza Alboreto è stata dedicata nel
1881 dai marchesi Zanoletti. 2006 all’ ex concittadino Michele Al-
Oggi la cascina è composta da tre boreto, famoso pilota di Formula I.
edifici: le stalle, destinate al- La piazza, che sorge nel nuovo quar-
la biblioteca degli adulti, le scuderie, tiere sorto sull'ex area Romagnoli, è
dove sono collocati la sala conferen- divisa in due zone distinte: nella parte
ze e lo spazio espositivo, e il mulino, centrale, in cotto rosso, una zona
dal 1999 sede della biblioteca per i verde ricca di ombra è dedicata alla
più giovani. Cascina Grande dispone sosta e al riposo delle persone anzia- Piccolo gioiello artistico e storico
di una sala-mostre, uno spazio incon- ne o delle giovani mamme. La parte della città, la chiesa di S. Ambrogio
tri, un’area convegni e cerimonie. libera, dall’impronta ovale, è luogo di racchiude affreschi di notevole pregio
Spazi ideali per attività quali mostre, incontro per tutte le generazioni. di Luini, Bergognone e Morazzone.
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I N O S T R I L AVO R I : U N R AC C O N TO H O R R O R

Nella nostra scuola i ragazzi vengono stimolati a scrivere e a cimentarsi nei diversi generi letterari. Il testo che vi
proponiamo rappresenta la conclusione di un percorso sul genere horror, di cui i ragazzi hanno conosciuto i prin-
cipali esponenti (da Edgar Allan Poe a Stephen King) attraverso la lettura dei loro testi. Alla fine si sono ci-
mentati loro stessi in un lavoro di scrittura creativa, realizzando un racconto che rispettasse i canoni del genere.

LA CASA ABBANDONATA in cui erano state sepolte le persone più cattive mai
Stavo camminando per strada, con mio cugino, e all’im- esistite.
provviso notammo una casa abbandonata che non
Notammo anche che in casa c’erano dei quadri delle
avevamo mai notato prima. Era una vecchia casa che
persone che erano state sepolte sotto la casa! Ci chie-
ormai cadeva a pezzi, ma ancora si vedeva che era
demmo il perché, ma non arrivammo a nessuna conclu-
stata una casa sontuosa e i suoi antichi proprietari, di
sione possibile. Proseguimmo e arrivammo alla sala da
sicuro, erano stati dei nobili illustri.
pranzo ed era anche questa piena di quadri dei morti.
Io e mio cugino decidemmo di esplorarla e all’im- Ci venne da pensare che i quadri si fossero spostati da
provviso, appena davanti al cancello in ferro battuto e soli, guardammo il salone d’ingresso e i quadri infatti
con delle decorazioni barocche, esso improvvisamente non c’erano più! Cercammo di non farci suggestionare e
si aprì da solo. Allibiti, entrammo: non sapevamo se proseguimmo.
avere paura oppure essere attratti dal mistero, ma alla
Notammo che la casa era composta da due piani e la
fine ci gettammo nell’avventura.
soffitta. Mio cugino era super emozionato invece io sta-
Entrando nella casa, vedemmo che dentro era ormai vo svenendo dalla paura. Ad un tratto qualcosa passò
molto vecchia e malandata, piena di ragnatele, velocemente dietro di noi, poi la porta si aprì ed
insetti, polvere e mobili che cadevano a pezzi non ap- entrò un vento fortissimo e si sentì una risata ag-
pena sfiorati o, addirittura, diventavano polvere. ghiacciante, io e mio cugino andammo verso le scale
Poi notammo un corridoio che conduceva a due scale imboccammo quella di destra e ci rifugiammo in soffit-
separate e mio cugino provò a scoprire qualcosa in più ta, cercammo di uscire in tutti i modi ma non c’era via
sulla casa con una ricerca su internet ma il telefono non d’uscita. Ci guardammo intorno: c’erano specchi, quadri
aveva linea. impolverati, armadi che cadevano a pezzi.
Così ci mettemmo a sfogliare dei libri che si trovavano Camminavamo per i corridoi e ad un certo punto spun-
in un angolo per terra, dentro la casa, e ne ricavammo tò una mano dal muro che afferrò mio cugino e en-
che questa casa era stata costruita su un cimitero trambi sparirono nel muro. Io ero terrorizzata! Poi, do-
po qualche secondo, sentii una voce che mi chiamava, così decidemmo di uscire dalla finestra della soffitta:
allora capii che quella casa era infestata dai fanta- saltammo e atterrammo in un cespuglio. Una volta usci-
smi! Io però non potevo avere paura: dovevo tirar fuori ti volevamo far sparire la casa ma non sapevamo come,
mio cugino dai guai. ne stavamo ancora parlando, quando ci girammo e ci
rendemmo conto che la casa era sparita.
Così iniziai a sfogliare i libri più antichi e trovai un libro
di incantesimi: provai alcune formule finché ne trovai Così ce ne andammo e decidemmo di non tornare mai
una che invocava le vittime rapite dagli spiriti, così dopo più in quel posto maledetto. Da quel momento, mio
aver pronunciato le parole “azarat spiritus vittimus”, cugino che diceva di essere il più coraggioso della fami-
mio cugino riapparve. glia diventò il più fifone.
Cercammo subito di uscire ma la porta non si apriva, Laura Ducceschi, 2B

IMPARARE L’ARTE DEL FUMETTO

Quest’anno, le classi seconde insieme alla professo- Dubai.


ressa di arte, Laura Comin, hanno sperimentato una Dopo questo passaggio era il momento di buttare
nuova forma di creatività: il FUMETTO. giù dei bozzetti e iniziare a pensare al paesaggio
circostante. A quel punto dovevamo aspettare la
Nel mondo esistono tantissime varietà di fumetti, correzione dell’insegnante che doveva darci l’“ok”
ad esempio i fumetti Disney - i più conosciuti - o i per iniziare le vignette.
fumetti Marvel, ecc…
La professoressa ci ha dato le basi per realizzare un A quel punto è iniziato un vero “sfogo artistico”:
fumetto ben fatto, poi ciascuno di noi alunni ha dato alcuni facevano la gara al miglior fumetto, altri pen-
vita al proprio fumetto. Le seconde hanno così la- savano a loro stessi, il lavoro era finito quando la
sciato libera la loro creatività. storia era completa e tutte le vignette colorate. Ora
le vignette sono in bella vista sulla bacheca della
Ognuno di noi aveva in mente un proprio fumetto, scuola.
ma il punto principale erano i personaggi, la mag-
gior parte erano persone umane, altre erano crea- Osservatele con attenzione, c’è dentro la nostra
ture provenienti dalla mente degli alunni: c’erano creatività!
mostri, animali parlanti e supereroi impegnati a
sconfiggere il male o che facevano una vacanza a Silvano Antonelli, 2B
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IL TEMA DELLA GUERRA: LETTERA AI BAMBINI SIRIANI

Ciao bambini,
siamo i ragazzi della 3A dell’I.C. di via Garofani. Questa lettera contiene alcuni messaggi che sentiamo per voi: at-
traverso piccoli gesti riusciremo a ricostruire insieme la pace nel mondo e anche se noi non siamo lì con voi sarete
sempre nei nostri pensieri e un giorno, quando la guerra finirà, riempirete il mondo d'amore. Non vi arrendete,
lottate per la vostra felicità, continuate ad avere coraggio perché ancora c'è speranza di un domani migliore. Siate
forti piccoli guerrieri! Siate sicuri che riuscirete a sconfiggere la guerra!
La 3A.

Ci dispiace e speriamo che tutto questo si risolva presto, cercate di resistere e aspettare. Simone
Noi non abbiamo mai vissuto questa situazione, possiamo soltanto immaginare quello che voi state vivendo. Martina
Ci dispiace che voi siate coinvolti ingiustamente in questa guerra. Axel
Siete dei bambini coraggiosi per riuscire a resistere a questa guerra. Valeria
Siate forti, prima o poi tutto finirà e voi tornerete a vivere sorridenti. un grande bacione e un grande abbraccio. Eliana
Sono sicuro che vincerete, so che ce la farete. Pramod
Non chiudetevi in voi stessi ma immaginate che questo sia un gioco dove voi dovete vincere. Chiara
Vincerete contro tutto e resterete in piedi perché siete dei guerrieri. Miriam
Pensate in modo positivo, cercate di vivere al meglio nonostante la vostra situazione. Meng Yao
Cercate di lottare per la vostra libertà. Nicolas
Credete in voi stessi perché un giorno, quando tutto questo finirà, potrete raccontare quello che avete vissuto e far capire a
tutti che la guerra è una cosa brutta, che non porta felicità ma solo tristezza e disastri. A volte i sogni sono l'unica soluzione
per riuscire a realizzare ciò che si vuole. Sofia
Vivete a testa alta e non abbiate paura nella vita. Samuel
Si spera che finisca la guerra, siate forti e resistete a tutto. Alessio
Noi vi daremo l'aiuto necessario per superare la vostra difficoltà. Dennis
Vi vogliamo bene e speriamo che questa inutile guerra finisca al più presto. Claudia
Finché c'è vita c'è speranza. Aurora
Abbiate fiducia in quelli che vi vogliono aiutare, non abbiate paura ma abbiate coraggio, tutto si risolverà. Giulia
Cercate di combattere per il vostro futuro. Kevin
Il vostro dolore sarà la vostra forza affinché mai più nessun bambino in qualsiasi angolo del mondo debba subire quello che
provate voi in ogni attimo. Valentina
Abbiate fiducia di chi vi aiuta. Davide
PAGINA 7
U N R AC C O N TO : I G R A N D I N O N C ’ E R A N O P I U ’

Era una domenica come le altre. Nel paesino in provincia mare. In lontananza, cinque automobili, con ognuna sei
di Napoli si respirava un clima di quotidianità: il sole illu- passeggeri armati, sfrecciavano a tutta corsa nel quartie-
mina il campanile della chiesa; io, Remo e Barbara gioca- re. Puntarono il fucile in aria, i vetri delle finestre si rup-
vamo ad acchiapparella; le donne di casa preparavano il pero senza neanche accorgercene. Lì vicino c'era un mo-
pranzo aspettando i loro mariti. bile, i fascisti non avvertirono la nostra presenza.
Rientrato mio padre dal lavoro, mi sedetti a tavola, man- Nella confusione generale entrammo a casa di Barbara
giai quel poco che si poteva e nel primo pomeriggio an- per avvisare i suoi genitori e trovare un rifugio “sicuro”,
dai a servire alla panetteria della signora Titina per arro- ma non trovammo nessuno. Bussai ad altre porte; era
tondare lo stipendio dei miei genitori. Verso le sei tornai aperto; non c'era nessuno. I grandi non c’erano più.
a casa, cenai, sparecchiai la tavola con mia madre e andai Le macchine stavano lì ma loro non c’erano.
subito a dormire, non mi ero fermata un secondo. Le case vuote, le porte aperte, correvano tutti da una
Nei giorni successivi percepivo però, un qualcosa di di- casa all’altra. Barbara era agitata.
verso; qualcosa era cambiato: in casa, per le strade, al -Da te c’è qualcuno? -No e da te? -Nemmeno
negozio, a scuola. Non ero informata, non ascoltavo la -Dove sono? Remo aveva il fiatone
radio o tanto meno leggevo i libri, non avevo la più palli- -Ho guardato pure nell’orto, che facciamo? - chiese Bar-
da idea di quello che stava per accadere. Nell’arco di una bara -“non lo so”...
settimana, nessun cliente passava più al negozio. Forse sono al mare! Presto a mare - dissi, non avevo mai
...Era una bella giornata di sole. Ricordo, mi ero seduta in corso così velocemente. Eccoli, erano li sull’automobile;
uno dei tavolini all’interno della panetteria, a fare i com- alcuni scesero, altri svoltarono a destra, altri a sinistra.
piti per il lunedì quando vidi cinque signori - sembravano Remo fece segno di seguirlo. -Avete sentito? -E i bambi-
degli imbianchini - fermarsi all’entrata della bottega del ni? - psss, venite qui SUBITO! Bisbigliò in napoletano
calzolaio di fronte: dipingevano o per meglio dire stretto una signora, una signora che sembrava conoscer-
“marcavano” di blu sulla vetrina la stella di David. Avevo ci… La signora Titina. Era sotto un palazzo, nella cantina.
sentito parlare delle leggi razziali in Germania, di un cer- Non vedevo niente. Riconobbi a poco a poco alcune
to Hitler, di Mussolini ma non ci avevo dato così tanto persone; prima una, poi l’altra e un’altra ancora.
peso. Non ne ero sicura, ma qualcosa era scattato nella Tutto il quartiere era lì ammassato anche i miei genitori.
mia testa. Sul loro volto il terrore. -Perché siete qui?
Ritornai a casa, chiesi spiegazioni a mia madre ma non mi -Che domanda! Stanno passano in rassegna tutte le case,
ascoltò neanche e continuò a lavare i piatti. Non tentai sparano sui vetri, è pericoloso non credi?
neanche di chiederlo a mio padre: era lì che leggeva il -Non possiamo fare qualcosa?
Corriere a fumava un sigaro. Perciò uscii di casa e, nono- -No figlia mia, siamo caduti in mani tiranne, persone in-
stante la stanchezza, giocai con Barbara, Remo e i bambi- stabili, PAZZI, perseguitano gli ebrei.
ni della chiesa. E’ l’inizio di un nuovo conflitto, il più crudele dell’epoca,
...A mezzanotte ci incamminammo verso casa. preparati.
Barbara mi invitò a dormire da lei, era buio pesto, non si Queste le ultime parole che ricordo uscite dalle labbra
vedeva niente, avevo paura di inciampare... Man mano il della signora Titina.
gruppo diminuiva, le luci delle case erano tutte spente. Ida Vallefuoco, 3C
...Sul ciglio di casa vedemmo un signore scappare verso il
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C I N E M A : I L V I AG G I O D I FA N N Y

Il giorno 26/01/18, in occasione della Giornata OLTRE IL FILM: Quella di Fanny è una storia vera:
della memoria, tutte le classi terze della scuola Fanny Ben-Ami oggi vive in Israele. Le tre sorelle
secondaria di via Garofani si sono recate al teatro sono rimaste in Svizzera fino alla fine della guerra.
Fellini per assistere alla proiezione del film Il viag- Nel 1946 sono tornate in Francia, ma non hanno
gio di Fanny. mai più rivisto i loro genitori.

Il film è ambientato nel 1943, in Francia. Fanny è LE PAROLE DELLA REGISTA: "Volevo raccontare la
una ragazzina ebrea di 13 anni, che insieme alle sue storia di chi è costretto a crescere velocemente", ha
due sorelle ha vissuto per tre anni in un rifugio per detto la regista Lola Doillon "e il cuore del film è co-
bambini, il castello di Chaumont. I loro genitori era- stituito proprio dal passaggio dall'infanzia all'adolescen-
no dovuti scappare via e si erano nascosti in un luo- za e dalle esperienze emotive di questi giovani eroi: l'an-
go sconosciuto ma riuscivano a scriversi ogni tanto. goscia derivante dalla separazione, la paura dell'ignoto,
Quando le persecuzione naziste si intensificano, dell'oblio – al quale Fanny si oppone usando una mac-
Fanny e le sue sorelle scappano, insieme ad altri china fotografica –, della morte, ma anche dalla loro
bambini, verso il confine della Svizzera. Durante il energia positiva, dal loro coraggio e dalla loro perseve-
viaggio vivono tanti pericoli e rischiano la vita a cau- ranza". (Nella foto: La vera Fanny insieme a Léonie
sa dei nazisti. Nelle difficoltà che devono superare, Souchaud, l’attrice che interpreta la sua storia)
ad esempio la fame e il freddo, sono aiutati da altre
persone. Alla fine del film, Fanny e gli altri bambini
sono felici perché sono finalmente liberi dopo tanti
anni di persecuzione.

Dopo che siamo tornati in classe, abbiamo parlato


riguardo questo film e ci ha fatto capire come erano
trattati i bambini ebrei e in che condizioni erano i
paesi che erano colonizzati dai Tedeschi nella Se-
conda Guerra Mondiale.

Chiara Mahayalage, 3A
PAGINA 9
T E AT R O : A ME PIACE COSI’

Il giorno 07/02/2018, le classi 1A, 2A e 3A della no- rispetto di sé, degli altri e del mondo.
stra scuola sono andate a vedere uno spettacolo
teatrale, A me piace così, presso il teatro Rose- Alla fine dello spettacolo, i ragazzi hanno rivolto
tum di Milano, accompagnate dalla professoressa delle domande all’autrice e hanno avuto modo di
Romanelli, la responsabile delle attività teatrali riflettere sull'importanza dl rispetto delle regole.
della nostra scuola.
Questo spettacolo mi è piaciuto perché il ragazzo
Lo spettacolo, proposto dalla Compagnia del No- era divertente ed è stato bravissimo nella sua inter-
vecento, parla di un ragazzo di 16 anni, di nome pretazione.
Alessandro, un adolescente come tanti, un po’ ribel-
le: "Senza regole, senza remore, io faccio quello che Chiara Mahayalage, 3A
voglio perché a me piace così".

Alessandro si contrappone ai suoi doveri e ai com- OLTRE LO SPETTACOLO. Una critica positiva sul
piti che gli vengono affidati ma un evento inaspetta- sito della Compagnia del Novecento ci fa compren-
to sconvolge la sua vita: un giorno, mentre è in bici- dere l’importanza dell’affrontare queste tematiche
cletta, il ragazzo ha un incidente: quando si risveglia con i ragazzi:
trova accanto a sé un angelo custode e si ritrova “Con toni quotidiani, lo spettacolo è riuscito a mettere in
in un “universo parallelo” dove le regole non esisto- evidenza non solo la dicotomia tra genitori e figli ma la
no. spavalderia che spesso assumono i giovani attraverso il
disinteresse per la scuola, il vivere alla giornata, il tra-
In questo universo, anche le persone che lui amava sgredire le regole, l’utilizzo di un determinato lessico…,
non gli volevano più bene perché si erano stufate che si frantuma nel momento in cui vengono meno nella
del fatto che lui non ascoltasse nessuno e quindi vita dei ragazzi quei punti di riferimento che sino a quel
rimane da solo. momento erano stati detestati, arrivando alla consape-
volezza che nella vita ci vuole ordine e l’ordine è possibi-
All’improvviso Alessandro si sveglia e scopre che le solo attraverso il rispetto delle regole. Lo spettacolo è
era stato solo un brutto sogno, ma da quel giorno riuscito a penetrare nel cuore dei giovani spettatori sti-
capisce quanto sono importanti le regole e com- molando alcune riflessioni, importanti per la loro cresci-
prende che la Libertà non può esistere senza il ta”
INCHIESTA: NOI E I SOCIAL NETWORK di Ida Vallefuoco e Chiara Mahayalage

L’uso dei social network è molto diffuso tra per- della nostra scuola. Ognuno di noi redattori ha ri-
sone di tutte le età, con modalità differenti. In que- volto le domande ai propri compagni di classe per
sta inchiesta abbiamo voluto capire meglio come raccogliere il maggior numero di dati possibili, tra-
e quanto noi ragazzi utilizziamo i social network sformandosi così in un piccolo giornalista d’inchie-
più diffusi, rivolgendo alcune domande agli alunni sta. I risultati? Leggeteli insieme a noi!

Ti connetti ad internet?

Quanto tempo rimani in linea?


PAGINA 11

Quale social usi di più?

Con quanta frequenza condividi


contenuti online?

Condividi foto scattate da te?

Ti senti dipendente dai social network?


PAGINA 12
ADOLESCENTI CHIUSI IN CASA: GLI HIKIKOMORI

CHI SONO E COSA VUOL DIRE? Vi riportiamo la testimonianza di cosa ti blocca dall'aprire la por-
Il termine hikikomori nasce in Giap- una ragazza italiana (fonte: ta per farti almeno una passeg-
pone e letteralmente significa tgcom24): giata? “Per dare una sola risposta:
“stare soli o isolarsi”. Oggi questa la paura”
parola viene usata per riferirsi a Buongiorno Andrea, nel tuo
delle persone che per colpa della post scrivi che a 14 anni il tuo Le pareti della tua stanza rac-
tecnologia, o semplicemente per “unico interesse era restare chiudono il tuo mondo. Me le
una scelta personale, restano chiuse fuori dalle mura domestiche”: descrivi? “Non c'è nulla sulle pare-
in casa tutto il tempo. adesso dalle mura domestiche ti della mia stanza e sono di un co-
Questo problema coinvolge soprat- non esci di più. Sei cambiata tu lore che non amo, il giallo. Per pre-
tutto i maschi ma anche il numero o è cambiato quello che c’era/ cisare, non è solo la mia camera, la
delle femmine è molto elevato. c’è in casa tua? “Sono cambiata io condivido”
ed è cambiata anche la situazione in
CI SONO DELLE CURE PER QUE- casa mia. A dire il vero, entrambe Com’è la tua giornata tipo, un
STE PERSONE? Per queste persone mutano spesso, tranne per alcune giorno qualunque tra Internet,
c’è un percorso terapeutico che cose che oscillano tra il migliorare libri e tv? ”Non esiste una mia
può durare da pochi mesi a molti ed il peggiorare” giornata tipo. Per esistere avrei bi-
anni, e consiste nel trattare la con- sogno di equilibrio, soprattutto
dizione come un disturbo mentale Da quanto tempo non passi emotivo. Mi piace leggere, ma non
o come un problema di socializza- un’intera giornata all’aperto? lo faccio praticamente mai. Da
zione, stabilendo un contatto con i Da quanto non c’è uno di quelli quando ho Internet non guardo
soggetti colpiti e cercando di mi- che tu chiami “casi ecceziona- molta tv, se non durante pranzo e
gliorare la capacità di interagire. li” per costringerti ad uscire? cena”
“Direi… da sei anni. Un’uscita co-
Questo fenomeno è cominciato stretta l’ho fatta qualche mese fa e Fatto salvo che i confini dei
nella metà degli anni ottanta in presto dovrò farne un'altra” termini sono soggettivi, ti con-
Giappone e ha cominciato nel sideri una ragazza normale o
2000 a diffondersi in tutta Europa e Da 1 a 10 quanto ti manca una comune?
negli Stati Uniti. passeggiata con un’amica, una “Nella normalità non mi sento pro-
In Giappone il numero dei casi è pizza in compagnia o una gita prio di rientrarci, ma penso di esse-
molto alto circa 500.000, invece in al mare e/o montagna? “Dieci” re comune per alcuni aspetti”.
Italia il numero di casi arriva a
100.000. Se la mancanza è così forte, Manuel Maione 2C
TECNOLOGIA: I RISCHI DI UN USO ECCESSIVO DELLA PLAYSTATION

A volte l’uso eccessivo delle tecno- “vera” si svolge all’aperto, con i Se trascorrete pomeriggi interi a
logie ci può portare a isolarci dal nostri amici e vivendo tutte le giocare prestate attenzione: come
mondo e a chiuderci in noi stessi. esperienze meravigliose che la tutte le tecnologie, anche questa va
vita può offrirci. utilizzata nel modo giusto, altrimen-
Passare ore e ore al computer o
ti presenta dei rischi.
al telefonino non è sano. È impor- A questo proposito, oggi vogliamo
tante imparare a dosare bene il parlarvi dell’uso corretto di uno dei Avete presente quando accendete
tempo che dedichiamo alla vita dispositivi che ci stanno particolar- la playstation e vi appare questa
“virtuale” e ricordarci che la vita mente a cuore: la Playstation! scritta:

Cosa significa esattamente? La tra- provvisi e convulsioni. la Playstation va utilizzata nel modo
duzione della scritta è questa: Sino a pochi mesi fa non si cono- giusto altrimenti rischia di procu-
“Epilessia fotosensibile. Se hai una sceva ancora la causa, ma la rispo- rarci qualche problema.
storia di epilessia o convulsioni, consul- sta è arrivata di recente da uno stu-
ta un medico prima dell'uso. Alcuni dio condotto da un gruppo di neu- Più in generale, le nuove tecnologie
modelli possono scatenare crisi senza rologi italiani, pubblicato su Nature da molti punti di vista hanno miglio-
precedenti. Prima di utilizzare il pro- Neuroscience (n° 1 marzo 2000). La rato la nostra vita: ci permettono di
dotto, leggere attentamente il manuale ricerca ha dimostrato che l'epilessia parlare con i nostri cari e i nostri
di istruzioni”. fotosensibile è scatenata dalla amici anche se siamo distanti da
particolare luminosità delle loro, ci danno la possibilità di infor-
COSA SIGNIFICA EPILESSIA FO- immagini di tv e videogiochi, e marci su quello che succede nel
TOSENSIBILE? “L’epilessia foto il disturbo può rimanere silen- mondo e anche di… giocare.
sensibile è una forma di epilessia te anche per anni, sino a quando
stimolata dall'esposizione prolun- queste stimolazioni non raggiungo- Dall'altra parte però un uso ec-
gata a monitor e immagini lu- no i neuroni dei lobi occipitali, che cessivo di social network e vi-
minose, che colpisce quasi un nei soggetti predisposti alla malattia deo game potrebbe avere effetti
bambino su cento. I sintomi più tipi- non "funzionano" correttamen- negativi sulla nostra salute!
ci sono: fissità dello sguardo, irrigi- te.” (Fonte: www.dica33.it)
dimento di un arto, deviazione del Manuel Maione, 2C
capo, allucinazioni, svenimenti im- Insomma, come tutte le tecnologie,

R I S C H I C O M U N I D I U N U S O E C C E S S I VO D E I V I D E O G I O C H I

L’epilessia fotosensibile è uno dei stare davanti lo schermo senza prati- videogiochi nel tempo causano di-
rischi più gravi, ma ci sono altri rischi care giochi all’aperto significa accu- pendenza: questo porta a trascurare
che i ragazzi corrono usando troppo mulare peso. L’esposizione alla luce lo studio, gli amici, e la famiglia. Col
i videogiochi: dei dispositivi e l’ansia legata al gioco tempo ciò causa ansia e depressione.
comportano problemi di sonno.
1. Problemi muscolari: la maggior
parte dei ragazzi si siede davanti allo 3. Comportamenti aggressivi: in 5. Problemi alla vista: trascorrere
schermo con una cattiva postura, ciò soggetti predisposti, i giochi violenti troppo tempo davanti uno schermo
causa problemi soprattutto alla mu- possono favorire delle risposte ag- luminoso (pc, tablet o telefonino)
scolatura del collo. gressive anche nella vita reale. può compromettere la vista e causa-
re danni alla cornea.
2. Obesità e problemi del sonno: 4. Dipendenza dai videogiochi: i
PAGINA 14
UNA SERIE TV: TREDICI

TREDICI (13 reasons why) è Il ragazzo inizia ad ascoltare le re- lui, lo vede come un principe az-
una serie tv Netflix prodotta dalla gistrazioni con il timore di avere zurro, totalmente diverso dalla
cantante statunitense Selena Go- un ruolo nel tragico gesto dell’a- serie tv dove Clay è piuttosto invi-
mez, basata sull’omonimo roman- mica. Scoprirà segreti e rivelazioni sibile agli occhi dei compagni.
zo di Jay Asher. di altri ragazzi che nel loro piccolo
hanno fatto male ad Hannah. Pro- Alessia Vitiello, 2C
La serie affronta temi delicati co- prio alcuni di questi ragazzi voglio- CURIOSITÀ
me la violenza sessuale, l'omo- no impedire a Clay di far trapelare 1. Per prepararsi al ruolo della madre
sessualità, le violenze dome- la verità. di Hannah, l’attrice Kate Walsh ha
stiche, il bullismo e il suicidio. incontrato genitori che hanno perso
Proprio per gli argomenti trattati, GIUDIZIO Tredici è stata la prima realmente i propri figli .
Tredici è stata oggetto di dibatti- serie tv che ho visto e di conse-
to e controversie ma la critica ha guenza mi ha aperto le porte su 2. Inizialmente le riprese sono state
lodato l'interpretazione del cast e un mondo nuovo a cui mi sono girate in un vero liceo californiano,
quando poi è iniziato il periodo scola-
l'approccio delicato a queste te- follemente appassionata. Ho ado-
stico, il corridoio della scuola è stato
matiche. rato il modo vero in cui hanno mo- ricreato sul set.
strato delle scene un po' for , sen-
La prima stagione è stata pubblica- 3. Selena Gomez, Alisha Boe (Jessica)
za censurare nulla, mostrando la
ta il 31 marzo 2017 mentre la se- e Tommy Dorfman (Ryan) si sono fatti
realtà dei fa . Il mio personaggio
conda stagione, che negli ultimi un tatuaggio di due puntini neri sul
tempi era a rischio cancellazione, preferito è Tony, interpretato da polso che indica il progetto Semico-
è stata riconfermata e dovrebbe Chris an Navarro. lon per chi ha sofferto e soffre di auto-
lesionismo, depressione o ha tentato il
uscire nel mese di aprile 2018. IL ROMANZO La serie è ispirata suicidio.
TRAMA La diciassettenne Han- al romanzo di Jay Asher, TH1R-
nah Baker prima di suicidarsi re- TEEN R3ASONS WHY, di gene- 4. L’attore Justin Prentice che interpre-
re thriller psicologico. Nel libro ta Bryce Walker, non molto amato dal
gistra sette nastri in cui spiega le pubblico per la sua immagine data
tredici ragioni per cui si è tolta la molte cose sono diverse: per
esempio Clay nel romanzo è un nella serie e nel libro, ha dei problemi
vita. Il suo amico Clay Jensen di cyberbullismo perché riceve com-
riceve le registrazioni che Hannah ragazzo popolare, amico di tutti,
menti dai fan sulla cattiveria del suo
gli aveva inviato prima di morire. per questo Hannah incuriosita da
personaggio.
PAGINA 15
+13 MOTIVI PER CUI VALE LA PENA VIVERE!

Abbiamo deciso di parlare della 1. PER L’AMORE VERSO LA NOSTRA FAMIGLIA


serie tv Tredici (nella pagina ac- 2. PER LE AVVENTURE CHE CI ASPETTANO
3. PER STARE CON GLI AMICI
canto) perché molti dei nostri 4. PERCHÉ LA VITA È UNICA!
alunni la guardano e perché vo- 5. PER VIVERE LE OPPORTUNITÀ CHE SI PRESENTERANNO
gliamo dare un messaggio: chi ha 6. PER SCOPRIRE COSE NUOVE
dei problemi, di qualunque gene- 7. PER INNAMORARSI!
re, dovrebbe cercare di parlarne 8. PER ESSERE FELICI
con un adulto di cui si fida, con 9. PER LASCIARE UN NOSTRO SEGNO NEL MONDO
un genitore o con un insegnante, 10. PER VEDERE POSTI NUOVI
11. PER GIOCARE
per esempio. Tenere dentro la 12. PER IMPARARE COSE NUOVE
sofferenza non è una soluzione: 13. PER MANGIARE TUTTE LE COSE BUONE CHE CI SONO, COME
parlate con qualcuno di cui vi fi- LA CIOCCOLATA O LA NUTELLA!
date, tutto vi sembrerà più facile 14. PER ASCOLTARE DELLA BELLA MUSICA
da affrontare! 15. PER GODERSI UN PANORAMA MOZZAFIATO
16. PER ACCAREZZARE UN ANIMALE
In redazione noi ci siamo con- 17. PER SEGUIRE LE PROPRIE PASSIONI
18. PER SCOPRIRE LA PROPRIA VOCAZIONE
frontati sulle cose belle per cui 19. PER SCOPRIRE IL LAVORO IN CUI POSSIAMO REALIZZARCI
vale la pena vivere! Avevamo 20. PER FARE UNA PASSEGGIATA IN MONTAGNA
pensato di scrivere una lista di 21. PER FARE UN BAGNO A MARE
tredici motivi, ma ci siamo ac- 22. PER VEDERE UN BEL FILM CON GLI AMICI
corti, mentre li stavamo scriven- 23. PER VEDERE IL SORRISO DI UN BAMBINO
do, che sono molti di più e ognu- 24. PER PROVARE TUTTE LE EMOZIONI
no di noi può averne di diversi. Vi 25. PER VINCERE E PER IMPARARE A PERDERE
26. PER PRATICARE UNO SPORT CHE CI PIACE
scriviamo quelli che abbiamo tro- 27. PER MANGIARE UN GELATO
vato e vi invitiamo a partecipare. 28. PER CAMMINARE SOTTO LA PIOGGIA D’ESTATE
29. PER CAMMINARE SULLA SPIAGGIA
Inviateci i vostri buoni motivi 30. PER GUARDARE UN TRAMONTO
per cui è bello vivere all’indiriz- 31. PER LEGGERE UN BEL LIBRO
zo: 32. PER FARE UN PICNIC CON LA FAMIGLIA O GLI AMICI
33. PER FESTEGGIARE IL NATALE E IL CAPODANNO
34. PER RICEVERE UN REGALO INASPETTATO
giornalinogarofani@gmail.com
35. PER FARE UNA SORPRESA...
I FILM CHE CI PIACCIONO: WONDER
Titolo Originale:
WONDER
Regista: Stephen Chbosky
Anno: 2017
Attori principali: Jacob
Tremblay, Julia Roberts,
Owen Wilson
Genere: drammatico
Durata:113 min.

August Pullman, che tutti chiamano “Auggie”, è dei commenti spregevoli da Julian e Jack, che era il
un bambino di dieci anni affetto dalla Sindrome di suo amico. Allora scopre che Jack che stava fingen-
Treacher Collins, che gli impedisce una vita nor- do di essere suo amico su richiesta dal preside e
perciò i due litigano.
male.
All’inizio a Jack non importa, ma dopo tanti giorni si
Dopo aver subito 27 interventi chirurgici, per paura accorge che grazie al preside lui aveva scoperto che
della reazione dei bambini, non ha frequentato la Auggie gli era davvero simpatico, e così diventano di
scuola elementare, ma ha studiato a casa. Quando nuovo amici.
arriva il momento di andare alla scuola media, lui
decide di frequentare la scuola: si mette un casco Verso la fine dell’anno, le classi decidono di fare una
gita a cui Julian non partecipa perché era stato so-
da cosmonauta per cui riceve sguardi curiosi e
speso proprio a causa del bullismo nei confronti di
sconcertati dai compagni. August. Durante la gita Auggie e Jack vengono attac-
Il preside Tushman decide di fargli mostrare la scuo- cati dai ragazzi più grandi e vengono aiutati da Hen-
la da tre ragazzi che si chiamano Julian, Jack e ry e Miles. Allora nasce un legame d’amicizia con
Charlotte. Durante l’ora di pranzo, August resta loro.
da solo a un tavolo mentre tutti gli altri compagni
VOTO: 8\9
sono seduti insieme. Ma a un certo punto, Jack deci-
de di avvicinarsi a lui e da quel momento nasce la Il mio commento: Mi è piaciuto questo film per-
loro amicizia. Julian, che era un amico di Jack, pren- ché l’attore è stato bravissimo nel ruolo di questo
de di mira August offendendolo sul suo aspetto in- bambino che è affetto di questa sindrome e l’hanno
sieme agli altri due compagni Miles e Henry. girato benissimo.
Arriva il giorno di Halloween e tutti i ragazzi a scuo- Chiara Mahayalage, 3A
la si sono travestiti. Auggie si mette un costume che
era diverso da quello che lui aveva deciso, ma sente

CURIOSITA’ zarsi e allontanarsi prima che i suoi figli si potessero


1. Questo film è tratto dal romanzo “Wonder” di spaventare o fare un commento spiacevole. Questo
episodio l’ha fatta riflettere molto e alla fine l’ha
Raquel Jaramillo, pubblicato nel 2012. L’autrice di
questo romanzo si basa su una sua esperienza per- spinta a scrivere questo romanzo.
sonale: una volta lei era al parco con i suoi figli e ha 2. Questo film è stato vietato negli Stati Uniti ai
visto un bambina affetta dalla sindrome di Treacher minori di 10 anni non accompagnati dai adulti per la
Collins. La sua prima reazione è stata quella di al- presenza di atti bullismo.
L A M AC C H I N A D E L T E M P O : I N T E RV I S TA I M P O S S I B I L E A . . .
Cari lettori,
grazie alla nostra speciale mac-
china del tempo siamo in grado
di intervistare tutti i personaggi
della storia!
La scorsa volta abbiamo incontrato
Martin Lutero, oggi tocca a Eli-
sabetta I, la famosa regina vergi-
ne, vissuta tra la fine del XVI e
l’inizio del XVII secolo.
Leggete la nostra intervista impos-
sibile per saperne di più su di lei!

di Alessia Vitiello

Buongiorno sua grazia Elisa- prattutto in politica e in economia. da mio padre e devo dire che,
betta I, grazie per averci con- forse a causa del trauma che ho
cesso quest’intervista. Salve Come è riuscita a risollevare vissuto, non ho sognato di avere
ragazzi, vi ringrazio per aver viag- l’economia del suo regno? All’i- un marito. Tanto che quando mi
giato nello spazio e nel tempo per nizio del cinquecento il mio regno sono riappacificata con lui, era già
incontrarmi, sono felice di parlare era ancora arretrato per quanto sposato con la sua sesta moglie,
con voi. riguarda l’economia, proprio per una dama di corte. Inoltre il mio
questo la nostra unica vera ricchez- grande amore è sempre stata la
Chi erano i suoi genitori? Ero za era la lana, che veniva esportata mia patria.
figlia di Enrico VIII e della sua se- grezza in Italia. Furono proprio le
conda moglie, Anna Bolena. difficoltà dell’economia italiana - Lei ha il grande merito di
che in seguito portarono Spagna e aver incoraggiato l’opera del
Ci può raccontare quando salì Francia in guerra - che convinsero il più grande drammaturgo in-
al trono e che abitudini adot- mio paese ad avviare manifatture di glese, ovvero William Shake-
tò? Sono salita al trono nel 1558 e tessuti di lana nel nostro territorio. speare. Sì, uno straordinario ar-
ci sono rimasta fino al 1603, ho tista, un po’ eccentrico! Ho assi-
scelto di circondarmi di validi con-
E’ vero che esiste uno stato, in stito a diversi suoi spettacoli, era
siglieri adottando l’abitudine di America, che porta il suo no- molto professionale, aveva un
consultare regolarmente il parla- me? All’epoca pensavo che il futu- modo unico di mettere in scena
mento. Ho governato il paese con ro del mio regno fosse oltre l’At- le emozioni e aveva un linguaggio
energia e determinazione, ma mol- lantico, nel “nuovo mondo”, perciò, tutto suo, molto particolare e
ti dicono che abbia saputo com- con tutta la mia determinazione, pieno di immaginazione.
prendere le trasformazioni della decisi di sfidare la supremazia della
realtà economica e politica inter- Spagna, e avviai la prima colonizza- C’è fra le opere di Shake-
nazionale. zione inglese dell’America. Nel speare una che preferisce
1607 fu fondata la prima colonia particolarmente? Beh sì, per
Ci può raccontare, a parole inglese, che fu rinominata Virginia, me il suo capolavoro è Amleto.
sue, perché il periodo in cui lei proprio perché all’epoca ero stata
regnò viene ricordato anche soprannominata “regina vergine”. Grazie ancora per questa in-
come “età elisabettiana”? In tervista: ci ha fornito molte
realtà furono gli storici, tempo Perché veniva chiamata risposte che ci aiuteranno si-
dopo, a chiamare il periodo del “regina vergine”? Ho avuto curamente nella nostra inter-
mio regno “età elisabettiana”, di- un'infanzia molto difficile: quando rogazione di storia. Prego ra-
cono che io, regnando per quasi avevo solo tre anni mio padre, En- gazzi, è stato un piacere far riaf-
mezzo secolo, abbia svolto un ruo- rico VIII, condannò a morte mia fiorare i vecchi ricordi!
lo centrale per il mio paese, so- madre. Ho sempre vissuto in esilio Alessia Vitiello, 2C
PAGINA 18
AMICI ANIMALI: IL PAPPAGALLO
CARTA DI IDENTITA’
Nella nostro immaginario i pappagalli sono i compagni
inseparabili dei marinai, appollaiati sulla loro spal-
la. Sono animali dai colori splendidi e brillanti, intel-
ligenti e socievoli. Anche se spesso vivono nelle nostre
case è bene ricordare che non sono animali domestici:
hanno nel loro codice genetico le caratteristiche degli
animali selvatici. Il loro comportamento quindi è gui-
dato dai medesimi istinti che seguono nella loro vita in
libertà ed inoltre la loro sensibilità li rende uccelli di non
semplice gestione.

ALIMENTAZIONE E CU- guarigione. Per quanto ri- COSE DA SAPERE. Come e cioè in grado di capire,
RA. Ogni giorno occorre guarda la durata della loro tutti gli animali, non va ac- sentire e condividere le
preparargli il pasto, giocare vita, alcune specie possono quistato per un capriccio emozioni umane.
con lui e intrattenerlo con- raggiungere tranquillamente per poi essere trascurato Occorre quindi essere con-
cedendogli del tempo an- gli ottanta anni di età (!); oppure abbandonato alla sapevoli dell’impegno che
che fuori dalla gabbia. Biso- sono vivaci, spesso rumo- prima difficoltà. I pappagalli rappresenta per evitare di
gna pulirlo e pulire l’area in rosi e molto curiosi: tendo- sono uccelli dalla gestione causare problemi all’anima-
cui è sistemata la gabbia e, no a mettere il becco impegnativa e di grande le e fastidi inattesi a chi lo
nel caso in cui si ammala, sulle cose che ci vedono emotività: questo tipo di acquista.
prestargli tutte le cure ve- maneggiare come libri o uccello è un compagno alle- Francesca Capriulo, 1A
terinarie necessarie alla sua soprammobili. gro e fortemente empatico

UN FRUTTO A MERENDA! IL KIWI


A scuola, si sa, le mattinate sono lunghe e impegnative.
È bene fare una pausa ogni tanto e mangiare una meren-
da che ci dia la carica.
Lo spuntino ideale è costituito dalla frutta o da uno
yogurt alla frutta. In alternativa possiamo scegliere fette
biscottate, un piccolo panino con marmellata o formaggio
magro, merendine non farcite o frollini.
Quel che invece bisogna sempre evitare sono i panini
super-imbottiti, le patatine fritte, le ‘merendone’ particolar-
mente farcite.
In questa rubrica scopriremo, di volta in volta, i frutti più
sani e comodi che possiamo facilmente portarci a scuola
per fare una merenda sana e nutriente!

Il kiwi è una bacca com- torno al centro del frutto. cardiaca e la pressione che fa bene alla salute.
mestibile che è prodotta arteriosa come ferro, ra-
da numerose specie di Il kiwi fa bene? Il kiwi fa me e potassio che insie- Come portare il kiwi a
liane. molto bene perché ha me fanno molto bene per- scuola? L’ideale sarebbe
le due principali varietà di molte vitamine, tra cui: la ché danno al kiwi delle di portarne uno tagliato a
questo frutto sono quello vitamina C - nel kiwi ce c a r a t t e r i s t i - fettine e magari vi consi-
verde e quello giallo. La n’è in abbondanza, più che che antisettiche e antia- glio di metterci un pò di
prima, che è quella più nel limone -, poi la vita- nemiche. zucchero sopra per farlo
diffusa, ha la buccia mar- mina E. ancora più buono, e maga-
rone scuro con dei peluc- E per questo consiglio a ri per accompagnare il
chi. Al suo interno è ver- Il kiwi inoltre contiene tutti voi che state leggen- kiwi potete portarvi a
de e ha dei piccoli semini molti minerali che aiutano do di portare a scuola scuola un bel succo!!
neri disposti a cerchio in- la regolare funzionalità questo magnifico frutto Nawal Halibi, 2A
GAROFANI SCHOOL, giornalino di istituto dell’I.C. Garofani di Rozzano. Direzione e coordinamento: prof,ssa Sara Ridolfo.
Redazione: Francesca Capriulo (1A), Nawal Halibi (2A), Chiara Mahayalage (3A); Silvano Antonelli, Aurora Mastrandrea (2B);
Manuel Maione, Alessia Vitiello (2C); Riccardo Pallesca e Ida Vallefuoco (3C).

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