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QUADERNO TECNICO
PER IL PROFESSIONISTA
QUADERNO TECNICO
PER IL PROFESSIONISTA
In questo numero
L’impermeabilizzazione è il tema di questo quinto fascicolo della collana “I quaderni
tecnici BigMat”, collana che affronta le tematiche più importanti per la costruzione,
realizzata dai distributori BigMat per offrire uno strumento utile, completo e facilmente
consultabile, ideale per il professionista dell’edilizia. In queste pagine troverete
informazioni utili sulla normativa vigente, sull’impermeabilizzazione delle fondazioni,
del tetto, dei balconi e dei terrazzi.
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L’IMPERMEABILIZZAZIONE DELLE FONDAZIONI 04
IMPERMEABILIZZAZIONI CON TELI BENTONITICI 04
IMPERMEABILIZZAZIONI
CON GUAINE CEMENTIZIE 06
GIUNTI BENTONITICI E FUSIBILI STRUTTURALI 08
IMPERMEABILIZZARE L’INTERRATO:
L’ITER REALIZZATIVO 10
RIUSO EDILIZIO: IMPERMEABILIZZAZIONE
DI AMBITI INTERRATI CON INFILTRAZIONI 18
L’IMPERMEABILIZZAZIONE DEL TETTO 20
SCHERMI E MEMBRANE TRASPIRANTI 20
Come evitare la condensa 20
Le soluzioni: 26
Tetto in legno ventilato ermetico all’aria a risparmio
energetico 26
Tetto in legno con micro ventilazione sottotegola 28
Tetto in calcestruzzo con posa diretta
del manto di copertura 29
LE MEMBRANE BITUME POLIMERO 30
Gli elementi distintivi delle membrane bituminose 30
Come scegliere una membrana bitume-polimero? 31
La marcatura CE delle membrane
impermeabilizzanti bituminose 32
Le soluzioni: 33
Il prodotto a marchio BigMat 33
Le membrane autoadesive 34
Le membrane leggere 37
L’IMPERMEABILIZZAZIONE
DI BALCONI E TERRAZZI 38
IL CALCOLO DELL’INTERASSE DEI GIUNTI 38
Ritiro igrometrico 38
Le forze in gioco 39
Le deformazioni del massetto 40
LE TENSIONI DI VAPORE
ALL’INTERNO DEL MASSETTO 42
LE SOLUZIONI: LA POSA DEL SISTEMA
IMPERMEABILIZZANTE 44
GLOSSARIO TECNICO 46
L’IMPERMEABILIZZAZIONE DELLE FONDAZIONI
L’approccio progettuale dell’isolamento dall’acqua è comple-
tamente diverso a seconda che si tratti di porzione edificata fuori
terra o interrata.
Nel caso di strutture interrate devono considerarsi come
predominanti, ai fini della protezione e impermeabilizzazione,
le problematiche di sollecitazione strutturale derivanti dalla
presenza di acqua.
Nel terreno si rilevano varie possibilità di presenza di acque che
vanno dalla falda permanente a quella periodica (per irrigazioni
o stagionalità) a quella temporanea (in occasione di eventi
meteorici eccezionali).
• su opere provvisionali presenti attorno allo impieghi fino ai primi 5 metri di profondità o di
scavo, falda) o essere accoppiati a membrane in MDPE
consentendo quindi sensibili economie e per consentirne l’uso in qualsiasi condizione.
abbattimenti dei costi di posa. Le dimensioni dei teli consentono, con i formati
La continuità del manto bentonitico impermeabile più grandi, sensibili economie di scala e, con i
viene realizzata per semplice sovrapposizione formati di pezzatura inferiore (teli medi o piccoli),
dei teli ed essi, potendo essere tagliati, piegati, anche lavori piuttosto particolari (ad esempio
forati, permettono di ricoprire perfettamente recupero vani esistenti, fosse ascensore, ecc.)
tutte le superfici da impermeabilizzare, sigillando oltre ovviamente ai normali cantieri (villette
autonomamente le zone di sormonto grazie monofamiliari, case a schiera, ecc.).
all’autoaggancio dei teli e alla naturale estrusione Queste impermeabilizzazioni risultano insensibili
dagli stessi della bentonite di sodio contenuta. alle basse temperature e la normale qualità
I teli sono confezionati in diversi tipi e, in funzione delle acque non altera le caratteristiche del gel
dell’utilizzo previsto, possono contenere una bentonitico.
maggiore o minore quantità di bentonite (per
L’IMPERMEABILIZZAZIONE DELLE FONDAZIONI
Prima dell’applicazione di questi materiali li rende idonei • spinta idrostatica positiva
materiali e di realizzare così lo all’applicazione su molti tipi di > l’acqua schiaccia
strato impermeabile è necessario supporto (ad esempio cemento, l’impermeabilizzazione contro
provvedere all’eliminazione (o cotto, laterizio, cartongesso, la struttura che deve quindi
chiusura) di tutti gli eventuali plastica, ecc.) purché esso presenti sopportare il carico;
distanziatori di cassero presenti una superficie compatta e priva • spinta idrostatica negativa
sulla struttura e loro ricoprimento di fenomeni di sfaldamento (ad > l’acqua tende a staccare
con malta semirapida con la quale, esempio di laminazione). l’impermeabilizzazione dal
inoltre, dovrà essere realizzata una Questi prodotti rimangono elastici supporto (come ad esempio
guscia triangolare di raccordo tra anche a basse temperature nel recupero di vani esistenti,
muratura e piede di fondazione. anche se la posa, come per tutti i impermeabilizzando cioè le
Dopo aver accuratamente materiali cementizi, non dovrebbe strutture dall’interno).
pulito le superfici di posa ed mai avvenire con temperature Oltre ai muri contro terra di
eliminato l’eventuale presenza di inferiori a 5 °C. fondazione, la versatilità di questo
disarmante, è possibile applicare Esistono varie tipologie di guaine tipo di materiali li rende idonei
le guaine cementizie in modo cementizie elastiche per le diverse all’impermeabilizzazione dei più
pratico e veloce sia a pennello sia situazioni applicative che possono svariati tipi di struttura quali ad
a rullo. prevedere l’impermeabilizzazione esempio vasche, canali, piscine
L’ottima adesività di questi in condizioni di: interrate e pensili, ecc..
L’IMPERMEABILIZZAZIONE DELLE FONDAZIONI
retine fornite con gli stessi e getto. cordoli bentonitici necessari
specifici chiodi in acciaio con I cordoli bentonitici fissati alla loro spontanea sigillatura
rondelle posizionati all’incirca all’interno di un particolare in caso di infiltrazioni.
ogni 30 cm. manufatto plastico, studiato L’interasse di questi manufatti
Questi giunti hanno la funzione ad hoc, permettono la può essere calcolato, in linea
di saturare eventuali vuoti realizzazione del così detto generale e in modo empirico,
(ad esempio nidi di ghiaia, “fusibile strutturale”. Tale dividendo l’altezza del muro
vespai, ecc.) che si possono “fusibile” viene inserito, in fase (espressa in metri) per il
formare alla base dei muri di getto, nella muratura stessa, doppio del suo spessore
o lungo le estremità dei a intervalli calcolati. Queste (sempre espresso in metri),
getti conseguentemente sono deputate a divenire delle ottenendo così l’interasse
alle operazioni di scarico del sezioni predeterminate per la cercato.
calcestruzzo dalla betoniera. formazione delle fessurazioni È ovvio che ciò offre la
I giunti posseggono: da ritiro dei getti (che possibilità alle maestranze di
• elevata capacità espansiva avverrebbe comunque ma in realizzare getti di lunghezza
(sino a sei volte il loro modo casuale), in modo tale teoricamente infinita (limitata
volume iniziale); che all’interno delle stesse solamente dal numero di
• elevata resistenza al carico siano quindi già presenti i casserature a disposizione),
idraulico; senza la necessità di
• praticità di applicazione ricorrere a frazionamenti
(sufficiente un martello degli stessi o di dover
per fissare i chiodi). riparare eventuali
La loro eccezionale plasticità infiltrazioni (con costi
(hanno la consistenza aggiuntivi e risultati
della plastilina) permette incerti) una volta
una perfetta adesione al terminati i getti.
supporto mentre il loro Quindi l’enorme vantaggio
comportamento ai cicli di è che si riesce a pilotare
idratazione intermittente nella posizione del
risulta ottimale. “fusibile” (da cui il nome)
La rete di fissaggio, inoltre, l’inevitabile fessurazione
ne ritarda il rigonfiamento del calcestruzzo, senza
nel caso di accidentale compromettere la
contatto con acqua prima continuità della gettata e
dei getti (pertanto è possibile quindi senza avere “giunti
il loro impiego anche in caso di lavoro”.
di pioggia) e mantiene fermi
i giunti durante le fasi di
NO
Stesura del progetto strutturale
SI
Verifica della necessità di opere Progettazione opere
provvisionali di sottofondazione provvisionali
NO
Progettazione sistema SI Verifica dell’esigenza di opere Congruenza struttura
di aggottamento di aggottamento e opere provvisionali NO
SI
NO
NO Congruenza emungimento SI Stesura del progetto Rinvio al dettaglio
e opere provvisionali dell’impermeabilizzazione del progetto
di impermeabilizzazione
Modifica impianti
NO
Compatibilità impianti
impermeabilizzazione
NO
SI
Stesura del progetto esecutivo:
opere provvisoriali + emungimento
+ strutture + impermeabilizzazione + impianti
Realizzazione dell’interrato
Per prima cosa risulta necessario recepire le richieste della committenza verificandone la
loro chiarezza e completezza. Spesso riformulando il contesto e i dettagli delle esigenze
del cliente si possono eliminare forzature iniziali che portano alla realizzazione di progetti
ottenuti per approssimazioni successive.
Di seguito vengono riportati alcuni casi, ad esclusivo scopo esplicativo, della rapportualità che deve essere
considerata fra destinazione d’uso dell’interrato e “qualità complessiva” dell’impermeabilizzazione.
Cavedi tecnici Accettabile solo in caso di Accettabile in funzione Assenza di acqua e umidità sono
e sottoservizi impianti compatibili dell’impiantistica presente e gli elementi necessari per la posa
a immersioni continue o comunque con grossi limiti di e gestione di impianti elettrici ed
occasionali, oppure per ambiti durabilità per quanto contenuto. elettronici.
di aerazione e fuga.
Parcheggio veicoli Accettabile solo nei cavedi e nelle Accettabile in funzione degli Ovunque vi sia una ricerca
aree di aerazione grigliata con impianti d’illuminazione ed estetica e un impatto di
scarichi congrui. emergenza che devono avere piacevolezza finalizzata al
Esteticamente di difficile le più ampie garanzie di commercio risulta importante
accettabilità la presenza funzionamento e di durabilità. anche la percezione di salubrità
continuativa anche in assenza dell’aria anche per le aree di
di eventi meteorici. viabilità interna e di accesso.
Magazzino/deposito Accettabile solo per rimessaggio Accettabile solo in funzione di Qualsiasi materiale stoccato in
di natanti o similari e per le merci scarsamente igroscopiche ambiente asciutto denota la più
aree predisposte alla loro e con idonee attenzioni per gli ampia durabilità e vendibilità,
veicolazione. impianti di illuminazione ed sia come funzionalità sia come
emergenza. aspetto.
Ambito tecnico Inaccettabile. Inaccettabile se non per Necessaria sia ai fini della
specialistico zone di passaggio e servizio permanenza degli operatori e
normalmente non fruite. manutentori sia per l’ottimale
funzionamento di impianti
elettronici e computerizzati.
L’IMPERMEABILIZZAZIONE DELLE FONDAZIONI
Litorale Esiguità di spazi e difficoltà Numerosità di sottoservizi ed Influenza delle maree o dei livelli
viarie. Da valutare e eventuali sottopassi che si idrici di invaso (laghi, bacini, ecc.)
programmare attentamente aggiungano alle problematiche ai fini degli acquiferi in aggiunta a
tempi e inizio del cantiere viste per i centri cittadini. quanto sopra evidenziato.
anche in funzione dei periodi
di necessaria chiusura
(stagionalità).
Metodi costruttivi dell’interrato
Avendo inquadrato la fattibilità continue, quali le platee, possono di libertà sia per gli assestamenti
dell’opera con eventuali rinvii ad risultare convenienti dal punto di sia per ragioni sismiche secondo
approfondimenti e indagini ulteriori vista della portanza e della velocità la nuova normativa. Realizzare
che si rendessero necessarie, delle lavorazioni oltre che rendersi semplicemente e velocemente
si può procedere al progetto indispensabili in caso di presenza giunti di costruzione, assestamento
architettonico generale e a quello di acquiferi (falde temporanee o e strutturali, con particolare
strutturale disponendo dei carichi permanenti) considerandone la riguardo anche alla loro
in gioco. In questa fase è molto probabilità di incidenza per la vita sigillabilità, può richiedere una
importante il coinvolgimento dei utile dell’opera. progettazione integrata delle varie
tecnologie concorrenti.
La progettazione degli impianti
tecnologici comporta anche di
predisporne spazi e forometrie
di passaggio che, se pensate
per tempo, consentono agevoli
realizzazioni senza vincolare scelte
architettoniche o strutturali in fase
esecutiva.
La sigillatura dei corpi passanti
in interrati interessati da
percolamenti o falde acquifere
è poi una tematica specialistica
che deve essere sviluppata di
conseguenza con la progettazione
strutturale, a cui si affianca anche
per ferri di ancoraggio a pali e setti
di sottofondazione armati per il
miglioramento della portanza.
Arrivati alla fase esecutiva si
devono predisporre piani di
posa protetti dai cedimenti dei
terreni, opportunamente drenati
per evitarne allagamenti con
vari specialisti per fornire tutti i Impermeabilizzare è proteggere la realizzazione del cosiddetto
dati utili allo strutturista che deve anche la struttura oltre che gli magrone di fondazione.
percepire tutte le problematiche ambiti interrati e quanto in esso Normalmente, la prima lavorazione
sottese dal contesto in cui si opera contenuto. Il grado di esposizione da eseguirsi partendo con sistemi
e dal tipo di edificio richiesto. delle strutture è un concetto classici bottom-up è la fossa
Il maggior onere economico al finalmente normato a livello d’ascensore, quale punto di minima
giorno d’oggi è la mano d’opera, europeo (EN206) e cogente anche quota dell’opera stessa. Trattasi
non il costo dei materiali; e i veri per l’Italia (DM 14/01/2008). di un piccolo ambito tecnico
raffronti tecnico/economici devono Mettere un rivestimento protettivo fortemente depresso rispetto al
essere fatti in merito ai costi all’opera edile significa preservarla piano campagna e con l’esigenza
diretti e indiretti (cosa comporta dal degrado e garantirne la di totale assenza di acqua (dovendo
una determinata scelta sulle altre fruibilità nel tempo. alloggiare gli impianti elettrotecnici
lavorazioni) delle varie scelte Opere di grandi dimensioni (in e meccanici con valenza di
progettuali. pianta e sezione) comportano poi sicurezza per la fruizione dei
La realizzazione di strutture la necessità di prevederne gradi montacarichi/ascensori).
L’IMPERMEABILIZZAZIONE DELLE FONDAZIONI
CONSIDERAZIONI GENERALI
Come sempre la parte basilare Se il geologo deve ricevere chiare (classici pesi propri) e dall’interno
della diagnosi è l’anamnesi, ovvero indicazioni per esaminare e verso l’esterno (spinte dei solai).
per sviluppare progetti risolutivi si fornire dati conformi all’opera Tutta questa importanza deriva da
devono conoscere i problemi, quindi da realizzare, così anche lo una semplicissima considerazione:
l’analisi del contesto in cui si opera. strutturista deve poter disporre la spinta idraulica è un carico
Dai rilievi idrogeologici effettuati di tutti i dati rilevanti per il suo molto elevato. Una spanna d’acqua
o reperiti si possono ricavare operato. Non bastano quindi (25 cm) corrisponde a un carico
informazioni utili per analizzare volumetrie dell’opera e portanze di 250 Kg/m2 che grava dal basso
il livello e la variabilità della falda del terreno, ma deve conoscere verso l’alto sulla platea di base
dell’acqua e valutarne la quota anche eventualità di presenza di della struttura. Un solo metro
rispetto al piano campagna in carichi idraulici permanenti o di altezza d’acqua genera ben
riferimento all’opera che si deve temporanei. Tali carichi permeano 1.000 Kg/m2 e con luci libere di
realizzare. le opere provvisionali, già affidate inflessione di almeno 5-6 metri
Si deve inoltre porre estrema a specialista esterno in grado di si sviluppano momenti flettenti
attenzione a valutare la quota di considerare i terreni sia in fase decisamente importanti che devono
falda di progetto che influenzerà le drenata sia satura, interessando il essere noti a chi sta progettando la
scelte dell’impermeabilizzazione e loro contenuto ovvero il costruendo struttura.
la definizione dei carichi idraulici da edificio. Altro aspetto rilevante è
trasmettere allo strutturista. La variabilità dell’acquifero e le l’importanza di progettare una
Con la specializzazione del settore quote di falda sono dati importanti struttura chiusa in presenza di
si assiste spesso anche alla per la definizione dei carichi di falda o di ristagni d’acqua (dovuti
parcellizzazione delle informazioni, sottospinta idraulica per la struttura a terreni a bassa permeabilità)
con il conseguente rischio che non fondazionale e anche ai fini delle che possano creare sifonamenti
tutti i dati di partenza siano forniti a spinte orizzontali residue sui sotto il perimetro dell’edificio
ogni specialista che lavorerà quindi muri perimetrali. Tali strutture ripresentandosi come flusso dal
su un sottoinsieme di informazioni riceveranno sollecitazioni da basso verso l’alto in zone centrali.
incomplete e, talvolta, fuorvianti ai direzioni diametralmente opposte In queste condizioni la presenza
fini delle sollecitazioni. a quelle usuali: dall’alto al basso di una platea, ovvero di un solaio
rovescio, a chiusura della base di permanenza dell’acqua, con le Per definire la quota del manto
dell’edificio è l’unica scelta stesse considerazioni viste per la impermeabilizzante si devono
percorribile qualsivoglia sistema falda permanente. In aree agricole considerare entrambi gli
impermeabilizzante si scelga. con irrigazioni di grossa entità e aspetti: falda e percolazione.
Da sfatare poi un altro luogo periodiche nell’anno si possono L’impermeabilizzazione è una
comune in merito all’uso di creare falde sospese che creano barriera che evita l’ingresso di
fondazioni a plinti o continue in frequentemente fastidi ai primi tutta l’acqua esterna; per gli
ambiti interrati: i vespai/drenaggi interrati di edifici residenziali e interrati è come una sorta di pelle
sottostanti i pavimenti non industriali. protettiva che deve evitare non solo
risolvono da soli i problemi d’acqua A consuntivo di tutte queste la permeazione dell’acqua verso
e possono funzionare ma devono considerazioni sugli acquiferi l’interno ma anche il suo contatto
essere nelle condizioni di veicolare e sull’idrologia locale risulta con il cemento armato. L’acqua
velocemente l’acqua, anche evidente l’importanza di definire, è il miglior solvente in natura e
semplicemente quella di pioggia, in sede progettuale, un livello trasporta ormai frequentemente
verso l’esterno e il basso. massimo della falda per la vita utile aggressivi chimici (UNI EN 1504)
Questo risulta percorribile in dell’opera, ovvero il massimo livello sia negli eventi meteorici (piogge
strutture poste a mezza costa che l’acqua potrebbe raggiungere acide, ecc.) sia nei suoi flussi
in montagna/collina oppure in per un periodo di anni a venire nel terreno (sostanze chimiche
vicinanza di grossi avvallamenti paragonabile alla fruibilità del bene. derivanti da impianti industriali,
in pianura, oppure se il terreno Definita la quota della falda di uso agricolo, ecc.) con conseguente
sottostante è di tipo ghiaioso per progetto conosciamo il livello possibilità di degrado della parte
molti metri di spessore e in assenza massimo raggiungibile dall’acqua esterna delle strutture. Le strutture
di falda. in pressione, rimane ora da interrate soffrono anch’esse di
Anche eventi meteorici di considerare anche l’influsso questi problemi pur risultando
lunga durata con terreno poco dell’acqua meteorica nella fase meno visibili rispetto a quelle in
permeabile possono individuare di percolazione lungo i verticali elevazione e, conseguentemente,
falde temporanee di notevoli dell’interrato, ammesso che riesca meno percepite come
entità, da trattare, per il tempo poi a disperdersi nel terreno. deteriorabili/deteriorate.
L’IMPERMEABILIZZAZIONE DELLE FONDAZIONI
IMPIANTISTICA
Sempre più frequentemente le insieme nel muro, non sono state Da evitarsi tubazioni flessibili o
case presentano tecnologie e sigillate a dovere. facilmente deteriorabili mentre,
impianti, ma anche nei progetti più Pensare sempre a un “fuori” almeno per il passaggio nella
tradizionali si riscontra l’esigenza relativamente a un “dentro” rispetto muratura, sono da preferirsi
di avere varie linee di tubazioni a un edificio o a un impianto è elementi metallici o prefabbricati.
(acqua, gas, energia, telefonia, un’abitudine saggia e ripagante. Nel caso di passaggio di impianti
ecc.) che connettono lungo percorsi Tornando nello specifico, negli a getti eseguiti si dovrà porre
interrati l’interno dell’interrato con interrati si suggerisce il passaggio particolare attenzione a sigillare sia
l’esterno. di tubazioni singole con sigillatura il perimetro del tubo sia quello della
Anche se non si tratta di interrato ad anello della tubazione nella ripresa di getto tra riempimento e
in falda è sempre buona norma massa del getto con mastici muro esistente. Nel primo caso si
predisporre sistemi di piping/ idroespansivi così come descritto realizzerà un anello di tenuta come
tubazioni chiusi isolando pozzetti ed per i corpi passanti in platea. precedentemente descritto mentre
edificio dal terreno esterno. In caso Avere più tubi contigui genera per la ripresa di getto si dovrà
di fenomeni meteorici potrebbero l’impossibilità di chiudere gli anelli garantirne comunque la chiusura
rilevarsi permeazioni d’acqua di tenuta intorno ai singoli tubi con su se stessa con idonei sistemi
attraverso corrugati elettrici o rischio di infiltrazioni nella mezzaria idroespansivi.
tubazioni affiancate che, passando del “fascio” di elementi.
APPROCCIO METODOLOGICO DEL PROGETTO DELL’IMPERMEABILIZZAZIONE INTERRATA
Stesura del progetto di fattibilità Stesura progetto esecutivo: Stesura progetto esecutivo:
con predisposizione delle perizie strutture impianti
geotecniche
NO
Definizione delle
sollecitazioni
Rilevamenti NO e conseguenti Progetto
idrogeologici del terreno
Collegamento a opere provv.? tipologie sigillatura
SI di collegamento connettori,
con le opere testate, tiranti ...
Presenza acquifero (falda)
NO provisionali per
iperstaticità...
SI
Rilievi Definizione
pluviometrici drenaggi
dell’ultimo e displuvi
decennio superficiali
L’IMPERMEABILIZZAZIONE DELLE FONDAZIONI
del calpestabile finito. In tali casi resistere. LE FOSSE DI ASCENSORE
la posa di un manto impermeabile I sistemi impermeabilizzanti Essendo la parte più ribassata di una
opportunamente raccordato con applicabili in tali ambiti devono struttura è normalmente la prima
i verticali consente di completare avere resistenza all’acqua in a essere interessata da allagamenti
il “catino” impermeabile isolando pressione, aggrappo idoneo alle o infiltrazioni da falda acquifera. La
l’interrato. superfici e capacità di coprire lesioni piccola dimensione porta spesso a
Sopra a tale manto dovrà realizzarsi postume anche con spinta idraulica sottovalutare quello che in realtà
una platea con valenza strutturale “negativa”. In tal senso si possono è un insieme di problematiche:
idonea in funzione delle sottospinte superare i ben noti limiti delle pur presenza di struttura in c.a., elementi
e comunque con spessori minimi oneste malte cementizie rigide già da in acciaio, impiantistica idraulica ed
realistici. anni presenti sul mercato. elettrica, ecc.. Il trattamento di un
Spesso si incorre infatti nell’errore Per gli orizzontali normalmente elemento costruttivo come questo è
di valutare le strutture minime di ci si trova di fronte ad assenza di da considerare per i suoi elementi
progetto solo ai fini teorici, non struttura o a pavimenti in cls che costituenti, ovvero ogni elemento
considerando come 12-15 cm devono considerarsi, come già estraneo alla struttura in c.a. deve
di spessore, ad esempio, siano visto, per le murature storiche essere sigillato con idroespansivi in
irrealizzabili su superfici non come semplici supporti e come grado di compensare la differenza
perfettamente planari come avviene tali trattati. Impermeabilizzazione di comportamento dei due materiali
spesso in cantiere (non si ha mai “un e nuova struttura dovranno quindi specie in presenza delle guide della
biliardo” su grosse superfici) e come, lavorare tra i verticali con eventuali cabina per l’extra corsa. Tali elementi
alla luce di armatura e copriferro, connettori a queste per garantirne in acciaio sono infatti soggetti anche
gli spessori geometrici minimi l’iperstaticità. a sollecitazioni meccaniche di tipo
consigliati siano nell’ordine dei Un errore tipico delle realizzazioni dinamico che male si sposano
20 cm o maggiori. Le considerazioni “fai da te” è quello di calcolare al con sigillature a incollaggio o per
fatte sono di tipo assolutamente meglio le strutture e realizzarle accostamento. La possibilità di
pratico e devono ovviamente essere inserendovi poi tutti gli elementi lavorare in spazi ridotti con bassi
rivalutate, carichi alla mano, sotto il scomodi ma necessari alla gestione spessori rende poi i trattamenti
punto di vista del calcolo strutturale. dell’interrato, come impianti elettrici cementizi resistenti in controspinta
L’utilizzo di malte autolivellanti e soprattutto scarichi idraulici. un plus spesso risolutivo. Tali
o pompabili di estrema fluidità Tubazioni di raccolta acque di materiali possono poi risultare
e resistenza consente spessori scarico di bocche di lupo e di pozzetti ulteriormente performanti se di tipo
minori ma è un capitolo a parte da vengono normalmente inserite deformabile, con la possibilità di
considerare solo in situazioni limite, nello spessore della platea, senza assorbire senza lesioni cavillature
per costi e differenza di realizzazione considerare che un tubo, ad esempio, generatesi per le vibrazioni di cui
rispetto alle normali competenze del diametro di 10 cm in una platea sopra che fessurerebbero sistemi
presenti in cantiere. di spessore 20 cm, la dimezza come rigidi. In caso si debba poi rinforzare
Se si tratta di strutture in c.a. la sezione resistente, individuandone la struttura esistente l’impiego di
questione è in un certo senso più una zona preferenziale di rottura per pannelli bentonitici forabili rende
semplice disponendo già di supporti cedimento a sollecitazione o come possibile lavorare con controstrutture
normalmente più resistenti e assestamento. decisamente snelle come lamiere
omogenei che consentono, oltre agli Gli impianti elettrici con i suoi tubi e carpenteria fissata l’un l’altra con
approcci già descritti e comunque corrugati sono poi temibili drenaggi saldature a filo continuo e idonei
validi, anche trattamenti corticali per l’acqua che vi viaggia sia rinforzi di irrigidimento con angolari
cementizi a basso spessore. In tal internamente sia esternamente. Se metallici a rompitratta. Come per le
caso la preparazione dei supporti posizionati internamente al “catino realizzazioni sul nuovo, le sigillature
è essenziale dovendo demandare impermeabile” dovranno essere dei giunti di costruzione e di
la resistenza a “spinta negativa” fissati ad altezza congrua secondo movimento devono essere realizzate
dalle guaine cementizie. Per normative e con le dovute attenzioni con appositi waterstop idroespansivi
“spinta negativa” si intende il carico se i verticali sono stati trattati con che, grazie alle intrinseche capacità
idrostatico che agisce tentando di impermeabilizzanti a basso spessore di recupero, possono essere di
distaccare l’impermeabilizzante come le guaine cementizie che non estremo aiuto anche nel recupero
cementizio dal supporto che deve devono essere forate. delle difettosità dei getti.
essere estremamente stabile per
L’IMPERMEABILIZZAZIONE DEL TETTO
I progressi degli ultimi decenni in campo edile hanno modificato il
tradizionale tetto inclinato. Di seguito vengono trattati i vantaggi
tecnici e la normativa vigente relativi all’utilizzo dei teli sottotetto.
La soffitta – una volta inutilizzata che con il suo traspiranti per ovviare ai problemi di condensa nel
rilevante volume d’aria circolante provvedeva sottotetto, migliorando così il comfort abitativo
a compensare in modo continuo temperatura generale. Prevedendo un adeguato isolamento
e umidità – ha trovato nel telo sottotetto una che trattenga il calore, gli spazi sottotetto possono
protezione supplementare contro la polvere essere oggi trasformati e utilizzati a scopo
penetrante, la pioggia battente e la neve. Le abitativo.
normative tecniche riconosciute prevedono L’utilizzo dei teli sottotetto infatti garantisce una
espressamente l’uso di teli impermeabili e importante serie di vantaggi.
Una barriera efficace che scherma il calore e mette al riparo dall’umidità. Per mantenere
costante il “clima” nei sottotetti convertiti ad abitazione, sia l’isolamento sia la struttura del tetto
devono essere protetti del tutto dall’umidità.
Uno schermo all’aria e al vapore applicata verso la zona abitativa impedisce la penetrazione
nello strato isolante dell’aria umida presente nell’ambiente.
All’esterno, una membrana impermeabile e traspirante impedisce invece che pioggia battente,
neve e aria penetrino a livello dell’isolamento.
La Norma DIN 4108 “Isolamento termico nell’edilizia” prevede espressamente, sia per i tetti
ventilati sia non, quali condizioni di massima debbano essere rispettate relativamente alla
protezione dell’isolamento termico dall’umidità generata dalle diverse condizioni ambientali.
CONVEZIONE DEL VAPORE
Le leggi della fisica insegnano un’abitazione. attraverso i raccordi perimetrali
che l’aria calda può contenere più Se gli elementi costitutivi il a livello dei muri o degli elementi
vapore acqueo dell’aria fredda sottotetto non garantiscono la strutturali del tetto.
prima di raggiungere il livello di tenuta ermetica, la differenza di L’aria calda che dall’interno si
saturazione. pressione tra l’ambiente interno disperde attraverso il tetto si
Quindi, durante la stagione fredda, ed esterno l’abitazione causa raffredda e l’umidità in essa
possono insorgere gravi problemi una fuoriuscita d’aria. Ciò si può contenuta, condensandosi, ristagna
di condensa causati dal passaggio verificare, ad esempio, in presenza e danneggia l’isolamento del tetto
di rilevanti quantità d’aria umida di aperture nelle giunzioni di stesso.
attraverso le strutture esterne di schermi all’aria e al vapore, oppure
3,0
Se, con la scelta di teli effettuata, ci
si trova nel campo verde “I”si ha la
certezza di non avere formazione di 2,0
condensa.
Nel campo giallo “II” la condensa
accumulatasi durante i mesi invernali 1,0
riesce a evaporare nel periodo estivo. 0,8
Nel campo rosso “III” si ha formazione 0,6 II
di condensa e l’evaporazione non 0,5 III
è sufficiente a mantenere asciutto 0,4
l’isolamento.
0,3
Applicando uno schermo per il
controllo del vapore caratterizzato
0,2
da un valore Sd di circa 2 metri
in abbinamento a una membrana
traspirante con Sd pari a circa
0,02 metri la struttura è protetta 0,1
dai fenomeni di condensa anche in 0,08
assenza di camera di ventilazione.
0,06
0,05 I
0,04
0,03
0,02
0,2 0,3 1,0 2,0 10 20 30
MARCATURA CE
Dall‘1° gennaio 2007 è scattato l’obbligo della Marcatura CE degli schermi e delle membrane
traspiranti secondo le normative:
EN 13859-1:2005 EN 13984:2004
Membrane flessibili per l’impermeabilizzazione. Membrane flessibili per l’impermeabilizzazione.
Definizione e caratteristiche dei sottostrati. Strati di plastica e gamma per il controllo del
Parte 1: Sottostrati per coperture discontinue vapore.
(M/102). Definizioni e caratteristiche (M/102).
L’utilizzo di prodotti non marcati CE significa
EN 13859-2:2004 non rispettare la legge italiana.
Membrane flessibili per l’impermeabilizzazione.
Definizione e caratteristiche dei sottostrati.
Parte 2: Sottostrati murari (M/102).
L’IMPERMEABILIZZAZIONE DEL TETTO
Quindi il passaggio libero di aria, per esempio attraverso una fessura, può facilmente produrre
i seguenti inconvenienti.
Perdita di calore d’inverno per convezione libera di aria calda e per l’entrata di aria
fredda dall’esterno.
Condensa in inverno quando l’aria interna più calda si raffredda negli strati esterni del
tetto.
Condensa in estate, ove l’aria esterna calda umida incontra aria più fredda
nell’ambiente climatizzato.
Passaggio di rumore.
LA NORMATIVA UNI 9460: 2008
Le membrane traspiranti sottotegola trovano, dopo anni, un riscontro normativo, come già da tempo
accade in Germania e in Francia, grazie alla nuova edizione della norma UNI 9460:2008 “Coperture
discontinue - Istruzioni per la progettazione, l’esecuzione e la manutenzione di coperture realizzate
con tegole di laterizio o calcestruzzo”, che aggiorna l’omonima norma del 1989.
La norma UNI 9460:2008, oltre a riportare i termini e le definizioni dei prodotti che compongono la
copertura, introduce il possibile uso delle membrane traspiranti in riferimento alle seguenti tematiche.
L’IMPERMEABILIZZAZIONE DEL TETTO
Le soluzioni
Copertura
Listello
Controlistello
Membrana impermeabile,
traspirante DELTA®-ENERGY
Tavolato esterno
Listello ventilazione
Membrana traspirante
DELTA®-VENT S PLUS
Isolante termico
Schermo al vapore
DELTA®-FOL PVG PLUS
Tavolato interno
Travatura a vista
DELTA®-ENERGY
DELTA®-VENT S PLUS
L’IMPERMEABILIZZAZIONE DEL TETTO
Copertura
Listello
Controlistello
Membrana impermeabile,
traspirante della DELTA®-FOXX PLUS
Isolante termico
Schermo al vapore
DELTA®-FOL PVG PLUS
Tavolato interno
Travatura a vista
DELTA®-FOXX PLUS
Materiale Tessuto non tessuto in PES altamente resistente allo strappo con strato impermeabile
aperto alla diffusione del vapore acqueo.
Caratteristiche All
All’es
’estterno
’es
• Pone termine all’umidità spiacevole sotto il tetto.
• Protegge l’isolamento termico dall’entrata di aria, polvere e
sporco, pioggia, neve da riporto e umidità. Così l’isolamento
termico rimane asciutto e sempre funzionante.
Sottot
Sott otett
otetto
etto impermeabile
impermeabile
• Assicura anche in caso di pendenze inferiori alla norma
l’esecuzione di un sottotetto impermeabile. Ciò significa che
non solo il telo stesso è impermeabile, ma che anche tutti i
raccordi e le sovrapposizioni sono sigillate in modo sicuro.
• Robusto grazie al suo peso di 270 g/m2, grande sicurezza di
posa senza deformazioni, rigonfiamenti e disallineamenti.
• Garantisce attraverso l’eccellente valore Sd di ca. 0,02 m il passaggio dell’umidità
residua all’esterno del tetto.
• È impermeabile e durevole grazie all’induzione speciale altamente traspirante.
• Offre un’eccellente resistenza allo strappo, al calpestio e all’usura. Il telo estremamente
robusto è calpestabile senza problemi su tavolati di legno.
• Grazie al trattamento anti-abbagliamento, impedisce la fastidiosa riflessione anche in
caso di forte irraggiamento solare.
• Grazie alla sua elevata resistenza alla temperatura e stabilità ai raggi UV è indicato in
interventi di ristrutturazione di alta qualità.
• Con doppia banda adesiva integrata per un fissaggio ermetico delle sovrapposizioni colla
su colla. Per un più alto risparmio energetico e una posa ancora più veloce e sicura.
TETTO IN CALCESTRUZZO CON POSA DIRETTA DEL MANTO DI COPERTURA
Copertura
Membrana impermeabile,
traspirante della DELTA®-LITE PLUS
Isolante termico
Massetto in calcestruzzo
DELTA®-LITE PLUS
Materiale Membrana impermeabile e aperta alla diffusione del vapore fra due non tessuti speciali.
L’IMPERMEABILIZZAZIONE DEL TETTO
Archivio Imper
riscaldato impiegava parecchie sistemi risale al 1954 ovvero
persone per l’applicazione. Queste all’operato del Professor Natta
soluzioni tuttavia non garantivano con la storica invenzione del
resistenza meccanica, resistenza Polipropilene Isotattico.
alle basse o alte temperature, Da questo momento
sicurezza degli operatori, gradevole nascono i moderni sistemi Si è passati dall’utilizzo del
estetica e durata nel tempo. impermeabilizzanti ovvero le bitume colato fuso realizzato in
Il bitume lasciato all’esposizione guaine bituminose. I prodotti loco all’utilizzo delle membrane
solare tendeva a rilasciare sostanze prefabbricati sono gli artefici della bitume polimero prefabbricate e
organiche volatili che tendevano piccola rivoluzione industriale quindi a quelle prodotte a livello
a far seccare il manto creando delle impermeabilizzazioni. industriale.
LA MESCOLA
È la parte impermeabilizzante del prodotto. Si chiama mescola perché è uno speciale formulato di
bitumi selezionati e particolari polimeri. I differenti tipi di mescola si distinguono principalmente
per la tipologia di polimero utilizzato.
I principali polimeri utilizzati sono di seguito elencati.
• SBS danno alla mescola caratteristiche di ottima lavorabilità a basse temperature, ottima
resistenza alle sollecitazioni meccaniche e un ottimo comportamento elastico.
Le mescole SBS vengono anche chiamate ELASTOMERICHE. Hanno il limite di essere instabili
alle alte temperature e non sopportano i raggi UV.
• APP danno alla mescola caratteristiche di ottima resistenza ai raggi UV, ottima stabilità alle
alte temperature.
Le mescole APP vengono anche chiamate PLASTOMERICHE. Hanno il limite di essere meno
elastiche e meno flessibili alle basse temperature.
• L’evoluzione dei polimeri ha portato a creare mescole cosidette ELASTOPLASTOMERICHE che
riassumono le migliori caratteristiche dei polimeri SBS e APP pertanto sono mescole resistenti
al calore, stabili ai raggi UV, elastiche e flessibili anche alle basse temperature.
Finitura faccia superiore
Mescola
Armatura Mescola
L’ARMATURA
È la parte interna della membrane che sostiene la mescola.
Possono essere:
• velo vetro: conferiscono stabilità dimensionale e imputriscibilità al prodotto;
• poliestere da fiocco: conferiscono buone resistenze meccaniche;
• poliestere da filo continuo: conferiscono migliori proprietà meccaniche al prodotto;
• stabilizzate: tutte le armature di poliestere possono essere rinforzate con fibre di vetro per
migliorare ulteriormente le caratteristiche di stabilità del prodotto.
LA FINITURA SUPERFICIALE
È la parte a vista della membrana, e che quindi deve avere caratteristiche estetiche ma
soprattutto protettive per il prodotto.
La finitura può essere:
• talcata: finitura tradizionale con inerti fini, può essere rifinita con apposite pitture colorate o
alluminate;
• ardesiata: finitura autoprotetta con scaglie di ardesia naturale, disponibile in vari colori,
solitamente grigio naturale, rosso o verde;
• lamina d’alluminio: finitura autoprotetta con foglio di alluminio accoppiato alla mescola,
finitura di prestigio nei colori alluminio naturale, rosso verde o ramato;
• textene: particolare finitura con film polimerico.
Dal 1° settembre 2006 vige l’obbligo di legge della marcatura CE per le membrane
impermeabilizzanti in bitume-polimero, destinate a determinati campi d’impiego.
Dal 1° settembre 2006 sono dunque vietate l’immissione sul mercato, la libera circolazione
e l’utilizzo, su tutto il territorio della Comunità Europea, di membrane bituminose prive di
Marchio CE (relativamente agli utilizzi per i quali l’obbligo è vigente).
Il Marchio CE serve ad attestare l’idoneità della membrana agli usi specificati, e si prefigge la
tutela del consumatore.
È apposto dal fabbricante in base alla Direttiva Europea 89/16/CEE - Direttiva Prodotti da
Costruzione, con la sorveglianza di un Organismo Notificato, di certificazione e controllo.
NORME DI RIFERIMENTO
UNI EN 13707
Membrane bituminose armate per l’impermeabilizzazione di coperture.
UNI EN 13969
Membrane bituminose destinate a impedire la risalita dal suolo (Fondazioni e Tagliamuro).
UNI EN 13970
Strati bituminosi per il controllo del vapore.
UNI EN 13859-1
Sottostrati per coperture discontinue (Sottotegola).
Responsabilità dell’utilizzatore
Deve scegliere la membrana adatta all’utilizzo previsto in base alle destinazioni d’uso
indicate dal produttore.
Deve accertarsi che il materiale ricevuto sia debitamente marcato CE.
Le soluzioni
B20 TEX
Membrane impermeabilizzanti bitume polimero.
Flessibilità a freddo -20 °C.
Campi Le membrane B20 TEX sono di specifico impiego per la realizzazione di opere
di applicazione d’impermeabilizzazione in generale. In particolare, sono di specifico impiego in climi rigidi
o durante le stagioni fredde. Inoltre, rispetto all’impiego sulle coperture e in fondazione sono
utilizzabili con riferimento allo schema seguente.
Prodotti Impiego(1)
Coperture Fondazioni
(EN 13707) (EN 13969)
by
L’IMPERMEABILIZZAZIONE DEL TETTO
Le membrane autoadesive
La facilità di posa su strutture delicate come il legno, l’applicazione sicura su pannelli isolanti sensibili
alla fiamma o la semplicità di interventi di ripristino del manto impermeabile, costituiscono solo alcuni
tra i vantaggi del sistema autoadesivo. I principali vantaggi delle membrane autoadesive sono elencati
qui di seguito.
Applicazione sicura
Le membrane autoadesive vengono applicate senza uso di fiamma.
I dettagli o le zone non adesive possono comunque essere trattate con Leister ad
aria calda, mastice o sfiammatura tradizionale.
Applicazione facile
L’applicazione dei prodotti è facile e veloce. I film monosiliconati asportabili e un
allineamento preciso dei teli rendono il lavoro sicuro, piacevole ed esteticamente
eccellente.
Prodotto ecologico
Le membrane autoadesive rispettano l’ambiente.
Durante l’applicazione non producono fumi, odori e rumori.
Inoltre è importante che le cimose di sovrapposizione longitudinali e trasversali siano autoadesive per:
• ottenere istantanea adesione tra membrane adiacenti, anche a basse temperature;
• ridurre i tempi necessari per l’applicazione;
• ridurre i costi di posa in opera;
• ottenere immediata impermeabilità del manufatto.
Non è necessario l’utilizzo di adesivi o mastici.
COME SI APPLICANO LE MEMBRANE AUTOADESIVE
1. Estrarre il rotolo
dall’imballo di cartone.
L’IMPERMEABILIZZAZIONE DEL TETTO
SI
11. Tutte le membrane del
secondo strato
impermeabile, devono
essere posate in opera nello
stesso verso di quello del
primo strato, a cavallo
delle sovrapposizioni sia
di testa sia laterali.
I RISVOLTI VERTICALI
1. Tutti i risvolti verticali sia del perimetro
sia dei corpi emergenti dalla copertura,
vanno eseguiti senza soluzione
di continuità.
4. Per risvolti verticali superiori ai 30 cm, si consiglia
il fissaggio meccanico del telo sotto sormonta,
mediante tassello e rondella metallica, da ricoprire
con il telo successivo (sotto sormonta).
LE MEMBRANE LEGGERE
Oggi è possibile, grazie a un approccio produttivo innovativo,
che rivoluziona le tradizionali tecniche di mixing e produzione
dei compound bituminosi, raggiungere un eccellente rapporto
peso/spessore delle membrane impermeabilizzanti. Questi
compound chimicamente innovativi hanno un peso impossibile da
ottenere con le tradizionali metodiche di inversione di fase.
Facilità di posa in opera Questi prodotti contengono maggiore miscela bitume polimero (fino
al 30% in più), rispetto ai prodotti tradizionali garantendo un radicale
miglioramento delle modalità di applicazione in cantiere: maggiore
lavorabilità e facile movimentazione.
Migliore resa La riduzione di peso del prodotto, a parità di spessore, si traduce in una migliore
giornaliera movimentazione dei rotoli. Questo significa maggiore facilità di trasporto e
nella posa sollevamento in quota e quindi la possibilità di applicare ogni giorno più vaste superfici
di posa.
L’IMPERMEABILIZZAZIONE DI BALCONI E
Ritiro igrometrico
Le variabili che influenzano l’entità del ritiro Durante la fase di maturazione del massetto si
igrometrico sono: verificano stati tensionali di trazione in quanto
l’attrito all’interfaccia massetto-supporto,
• condizioni climatiche di cantiere (temperatura,
generato dalla rugosità della superficie di
umidità, ventilazione);
contatto e dal peso proprio del manufatto,
• composizione dell’impasto (dosaggio e tipo di
impedisce il libero movimento di ritiro igrometrico
legante, rapporto acqua/cemento, rapporto
dovuto alla perdita d’umidità.
inerte/cemento, natura mineralogica,
distribuzione granulometrica e assortimento Pur adottando tutti gli accorgimenti utili a
degli inerti); diminuire l’entità del ritiro, la contrazione di
• tecniche di applicazione (finitura superficiale, volume genera stati tensionali di trazione sempre
compattazione); superiori alla resistenza del massetto nella fase
• tecniche di maturazione (copertura, di maturazione.
irraggiamento).
TERRAZZI
Il periodo trascorso dalla stesura del massetto è di circa 8-24 ore; entro questo
intervallo è necessario effettuare le incisioni.
La consistenza del massetto permette di effettuare l’incisione anche a fresco non
appena ultimata la finitura superficiale.
Le forze in gioco
L’IMPERMEABILIZZAZIONE DI BALCONI E
TERRAZZI
una diminuzione di temperatura essere realizzato per tutto lo l’interasse dei giunti di
sollecita il massetto a trazione spessore del massetto al fine frazionamento e di dilatazione.
ed è quindi una condizione di di permettere dilatazioni e
calcolo più gravosa rispetto alla contrazioni cicliche. La determinazione degli
dilatazione termica dovuta a un interassi massimi considera
aumento di temperatura che lo La contrazione da ritiro le variabili di progetto dello
sollecita a compressione. igrometrico risulta il fenomeno spessore del massetto e del tipo
Il giunto di dilatazione deve più gravoso per determinare di contatto con il supporto.
4-6 20 25 35
6-8 15 20 30
Per quanto riguarda invece la posa del massetto in aderenza con ponte di adesione la stessa deve
essere fatta con uno spessore del massetto maggiore di 2 cm e la dimensione massima del massetto,
in assenza di giunti, non deve essere superiore a 10 m2.
I valori della tabella si riferiscono a massetti realizzati con Massetto Pronto ad Asciugamento Rapido BigMat, massetto
pronto ad alta resistenza e asciugamento rapido, ritiro compensato, elevata conducibilità termica.
Per avere maggiori informazioni a riguardo richiedete al vostro Distributore BigMat la scheda tecnica del Massetto
Pronto ad Asciugamento Rapido BigMat.
I GIUNTI
Giunti perimetrali di Indipendentemente dallo spessore del massetto e dal tipo di contatto con il
desolidarizzazione supporto è indispensabile desolidarizzare il massetto dagli elementi costruttivi
verticali (muri, colonne, parapetti, ecc.) per permettere i movimenti differenziali
dovuti anche ad assestamenti, vibrazioni e movimenti accidentali.
Giunti strutturali È necessario rispettare tassativamente eventuali giunti presenti nella struttura
portante su cui viene realizzato il massetto e riportarli come posizione e
larghezza originaria nell’intero spessore del massetto e in tutte le applicazioni
successive previste dal sistema (impermeabilizzazione, pavimentazione).
L’IMPERMEABILIZZAZIONE DI BALCONI E
TERRAZZI
• Il volume dell’intercapedine d’aria permette lo sfogo della tensione di vapore proveniente dal sottofondo.
L’IMPERMEABILIZZAZIONE DI BALCONI E
Le soluzioni
TERRAZZI
GLOSSARIO TECNICO
BigMat è il primo Gruppo europeo di distributori
indipendenti di materiali edili. Un Gruppo diffuso su
tutto il territorio nazionale con una rete di distributori
efficace e capillare.
Il materiale tecnico
presente nelle pagine di
questo fascicolo è stato
gentilmente fornito da
Dörken, Imper, KeraKoll,
Polyglass, Volteco e
redatto da BigMat.
Si ringraziano le aziende
sopraccitate per la
consulenza tecnica,
nell’ottica di un rapporto
di collaborazione tra
il Gruppo BigMat e i
produttori leader di
mercato per fornire
ad artigiani, imprese e
professionisti uno
strumento utile e
informazioni precise per
lo svolgimento del proprio
lavoro.