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L'ablazione fotochimica è dovuta alla presenza di fotoni emessi dai laser che
producono raggi nel campo del lontano ultravioletto. Tali particelle sono
sufficientemente potenti da rompere molti legami chimici covalenti. Le radiazioni
ultraviolette innescano una reazione chimica che provoca l'aumento di volume
dei materiali irraggiati. Il materiale estraneo viene espulso dalla superficie a
causa di quest'aumento di volume2.
Figura 4 L'efficienza dell'azione pulente può essere aumentata applicando immediatamente prima
dell'irradiazione un leggerissimo film d'acqua
Dalle ormai numerose esperienze e dagli studi e ricerche in corso si evince che
il sistema laser può essere impiegato con efficacia per la pulitura di materiali
particolarmente decoesi e deteriorati, con precisione e selettività. Dei vari tipi
quello più comunemente impiegato nel campo della conservazione è il laser
Nd:YAG impulsato3. Questo laser, che emette radiazioni a una lunghezza
d'onda di 1064 nm (vicino infrarosso) con impulsi corti dell'ordine di 5-10 ns, è
l'apparecchio più utilizzato poiché in questa banda di frequenza una gran
quantità di tipi di sporco risulta estremamente assorbente alle radiazioni e
all'opposto le superfici di molte opere d'arte sono poco assorbenti. Il modo di
emissione Q-Switch4, con impulsi di pochi nanosecondi, permette di rimuovere
efficacemente lo sporco evitando una nociva induzione di calore al substrato.
Bibliografia
Asmus, J.F., Murphy, C.G. e Munk, W.H. (1973) Studies on the interaction of
laser radiation with art artifacts, atti del SPIE, 41, 19-27
atti del convegno LACONA I -Creta, ottobre 1995 International Institute for
Conservation of Historic and Artistic Works, Verlag Mayer, Vienna (1997)
Maiman, T.H. (1960) Stimulated optical radiation in ruby masers, Nature, 187,
493
Zafiropulos, V. e Fotakis, C. (1998) Lasers in the conservation of painted
artworks in Cooper, M. (1998) Laser cleaning in conservation, an introduction
Zapka, W., Ziemlich, W. e Tam, A.C. (1991) Efficient pulsed laser removal of
0.2 µm sized particles from a solid surface. Applied Physics Letters, 58 (20),
2217-19
Figura 5 Insieme dei frammenti del bacile con ansa, prima dell'intervento
Figura 6 Insieme dei frammenti della giara con ansa, prima dell'intervento
Figura 7 Insieme dei frammenti della bottiglia a collo cilindrico svasato, prima
dell'intervento
Figura 13 Insieme dei frammenti del bacile con ansa, dopo la pulitura
Figura 14 Insieme dei frammenti della giara con ansa, dopo la pulitura
Figura 15 Insieme dei frammenti della bottiglia a collo cilindrico svasato, dopo la
pulitura
2 I laser che emettono radiazioni nella banda dell'ultravioletto sono stati utilizzati
nella pulitura di superfici policrome, in particolare di dipinti. Per un orientamento
si veda: (Zafiropulos e Fotakis, 1998)
3 ND sta per neodimio che è presente come impurezza in una barretta di YAG
che sta per yttrium aluminum garnet (granato di ittrio alluminio)
Dell'Energia = __________________________________________________