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MARZO 2008
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TESTO ITALIANO
ICS 9 1 .1 0 0 . 3 0
UNI © UNI
Ente Nazionale Italiano Riproduzione vietata. Tutti
Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte del presente documento
di Unificazione può essere riprodotta o diffusa con un mezzo qualsiasi, fotocopie,
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Le norme UNI sono elaborate cercando di tenere conto dei punti di vista di tutte le parti
interessate e di conciliare ogni aspetto conflittuale, per rappresentare il reale stato
dell’arte della materia ed il necessario grado di consenso.
Chiunque ritenesse, a seguito dell’applicazione di questa norma, di poter fornire sug-
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gerimenti per un suo miglioramento o per un suo adeguamento ad uno stato dell’arte
in evoluzione è pregato di inviare i propri contributi all’UNI, Ente Nazionale Italiano di
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Unificazione, che li terrà in considerazione per l’eventuale revisione della norma stessa.
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Le norme UNI sono revisionate, quando necessario, con la pubblicazione di nuove edizioni o
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di aggiornamenti.
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È importante pertanto che gli utilizzatori delle stesse si accertino di essere in possesso
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Si invitano inoltre gli utilizzatori a verificare l’esistenza di norme UNI corrispondenti alle
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ICS 9 1 .1 0 0 .3 0 Supersedes
EN 13369:2001
+A1 March 2006
+AC October 2007
English version
Règles communes pour les produits préfabriqués en béton Allgemeine Regeln für Betonfertigteile
CEN members are bound to comply with the CEN/CENELEC Internal Regulations which stipulate the conditions for giving
this European Standard the status of a national standard without any alteration. Up-to-date lists and bibliographical references
concerning such national standards may be obtained on application to the Central Secretariat or to any CEN member.
This European Standard exists in three official versions (English, French, German). A version in any other language made by
translation under the responsibility of a CEN member into its own language and notified to the Central Secretariat has the same
status as the official versions.
CEN members are the national standards bodies of Austria, Belgium, Cyprus, Czech Republic, Denmark, Estonia, Finland,
France, Germany, Greece, Hungary, Iceland, Ireland, Italy, Latvia,
Latvi a, Lithuania, Luxembourg, Malta, Netherlands, Norway, Poland,
Portugal, Romania, Slovakia, Slovenia, Spain, Sweden, Switzerland and United Kingdom.
© 2006 CEN All rights of exploitation in any form and by any means reserved worldwide Ref. No. EN 13369:2004/
A1:2006: E
for CEN national Members.
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PREMESSA 1
INTRODUZIONE 2
1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE 2
2 RIFERIMENTI NORMATIVI 2
2.1 Riferimenti generali.................................................................................................................................. 2
2.2 Calcestruzzo ................................................................................................................................................
3
2.3 Acciaio ............................................................................................................................................................
3
2.4 Prestazioni al fuoco .................................................................................................................................
3
2.5 Isolamento acustico.................................................................................................................................
3
2.6 Resistenza termica ..................................................................................................................................
3
3 TERMINI E DEFINIZIONI 4
3.1 Generalità......................................................................................................................................................
4
3.2 Dimensioni .................................................................................................................................................... 4
3.3 Giunti ............................................................................................................................................................... 4
3.4 Dispositivi particolari ............................................................................................................................... 4
3.5 Elementi di supporto ...............................................................................................................................
5
3.6 Tolleranze .....................................................................................................................................................
5
3.7 Durabilità........................................................................................................................................................
5
3.8 Proprietà meccaniche.............................................................................................................................
5
3.9 Armatura (dei prodotti prefabbricati di calcestruzzo)............................................................. 6
4 REQUISITI 6
4.1 Requisiti dei materiali.............................................................................................................................. 6
4.2 Requisiti di produzione...........................................................................................................................
7
prospetto 1 Resistenza minima del calcestruzzo al termine della protezione contro l'essiccamento ..... 8
prospetto 2 Protezione contro l'essiccamento ............................................................................................................ 8
prospetto 3 Condizioni per l'idratazione accelerata .................................................................................................. 9
4.3 Requisiti del prodotto finito ...............................................................................................................
11
prospetto 4 Tolleranze ammesse per le sezioni trasversali degli elementi strutturali................................ 12
6.1 Generalità...................................................................................................................................................
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2 RIFERIMENTI NORMATIVI
I documenti richiamati di seguito sono indispensabili per l'applicazione del presente
documento. Per quanto riguarda i riferimenti datati, si applica esclusivamente l'edizione
citata. Per i riferimenti non datati, vale l'ultima edizione del documento al quale si fa
riferimento (compresi gli aggiornamenti).
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2.3 Acciaio
prEN 10080:1999 Steel for the reinforcement of concrete - Weldable reinforcing
steel - Parte 1: General requirements
prEN 10138-1 Prestressing steels - Parte 1: General requirements
prEN 10138-2 Prestressing steels - Parte 2: Wire
prEN 10138-3 Prestressing steels - Parte 3: Strand
prEN 10138-4 Prestressing steels - Parte 4: Bars
3.1 Generalità
3.1.1 prodotto di calcestruzzo : Elemento di calcestruzzo fabbricato in serie in conformità a una
norma di prodotto o alla presente norma.
Nota Esempi di prodotti di calcestruzzo sono le tegole, i blocchi, le lastre per pavimentazione, l'arredo da giardino
ecc. mentre i prodotti prefabbricati sono solitamente elementi strutturali.
3.1.4 ricoprimento (di calcestruzzo) : Distanza fra la superficie dell'armatura e la più vicina
superficie di calcestruzzo.
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3.2 Dimensioni
3.2.1 dimensioni principali : Lunghezza, larghezza, altezza o spessore.
3.2.2 dimensione critica : Dimensione avente un'influenza critica su una prestazione essenziale
del prodotto, quale la resistenza del prodotto e/o la stabilità dell'edificio.
3.3 Giunti
3.3.1 giunto: Qualsiasi
tipo di interfaccia tra componenti adiacenti.
3.3.2 giunto strutturale : Qualsiasi tipo di collegamento tra i prodotti in grado di trasmettere forze
(per esempio forze di trazione, di compressione, di flessione o di taglio).
3.7 Durabilità
3.7.1 durabilità: Capacità di una struttura o di un componente di mantenere livelli adeguati di
stabilità e di funzionalità durante la sua vita utile di progetto secondo l'utilizzo e la
manutenzione previsti ma senza una eccessiva manutenzione imprevista.
3.7.2 vite utile: Periodo di tempo durante il quale la prestazione del prodotto nell'opera è
mantenuta a un livello compatibile con la soddisfazione dei requisiti prestazionali
dell'opera, a condizione che sia sottoposto a corretta manutenzione.
3.8.2 resistenza (effettiva) strutturale (del calcestruzzo) : Resistenza del calcestruzzo ricavata da
prove su provini (carote o prismi) estratti dal prodotto finito (resistenza strutturale diretta)
o dedotta da prove su provini di riferimento (realizzati come per la resistenza potenziale)
ma maturati in condizioni il più vicino possibile a quelle dell'elemento strutturale
(resistenza strutturale indiretta).
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3.8.4 resistenza di progetto (del materiale) : Valore ottenuto dividendo la resistenza caratteristica
per il pertinente coefficiente parziale di sicurezza.
3.9.2 armatura: Acciaio (barre, filo, trefolo, rete elettrosaldata, traliccio) non soggetto a
pre-tensionamento o post-tensionamento.
4 REQUISITI
4.1 Requisiti dei materiali
4.1.1 Generalità
Si devono utilizzare solo materiali la cui idoneità sia accertata.
Per un materiale particolare, la definizione dell'idoneità può risultare da una norma
europea che si riferisca specificamente all'utilizzo di questo materiale nel calcestruzzo o
nei prodotti di calcestruzzo; in assenza di una norma europea può anche risultare, alle
stesse condizioni, da una norma ISO.
Quando il materiale non è coperto da una norma europea o internazionale, o se si scosta
dai requisiti di tali norme, l'idoneità può essere stabilita in base a:
- norme o disposizioni nazionali pertinenti valide nel luogo di utilizzo del prodotto che
si riferiscono specificamente all'utilizzo di questo materiale nel calcestruzzo o nei
prodotti di calcestruzzo;
oppure
- un'approvazione tecnica europea specifica per l'utilizzo di questo materiale nel
calcestruzzo o nei prodotti di calcestruzzo.
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4.2.1.1 Generalità
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massima T deve essere limitata ai valori del prospetto 3. Tuttavia si possono accettare
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dove:
l pt2 è il valore limite superiore della lunghezza di trasmissione = 1,2 l pt, in millimetri
secondo il punto 8.10.2.2 della EN 1992 1-1;
σ pmo è la tensione iniziale nell'acciaio precompresso immediatamente dopo il rilascio, in
Megapascal;
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E p è il modulo di elasticità dell'acciaio da precompressione, in Megapascal.
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(mm) (mm)
L ≤150 mm +10 ± 5
-5
L = 400 mm ± 15 +15
-10
L ≥2 500 mm ± 30 +30
-10
Interpolazione lineare per valori intermedi.
Nota 1 ΔL e i valori positivi di Δc (tolleranza superiore ammessa) sono forniti per garantire che gli scostamenti nelle
dimensioni della sezione trasversale e nella posizione dell'armatura non eccedano i valori coperti dai coefficienti di
sicurezza pertinenti negli Eurocodici.
Nota
Nota 2 I val
valori
ori negati
negativi
v i di
di Δc (tolleranza inferiore ammessa) sono indicati ai fini della durabilità.
Nota 3 Particolari
Particolari esigenze
esigenze funzionali
funzionali dei prodotti
prodotti possono
possono richiedere
richiedere tolleranze
tolleranze più strette
strette..
Nota 4 I valori
valori indicati
cati possono
possono essere
essere modificati
modificati da norme di prodotto.
prodotto.
L
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Le norme di prodotto possono fornire altri tipi di tolleranze insieme ai valori dei relativi
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scostamenti ammessi (per esempio freccia di travi, ecc.). Tali valori non includono gli
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verifica degli scostamenti misurati, si deve tenere conto di tali deformazioni calcolandone
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il valore per la situazione di prova (includendo tutti gli effetti pertinenti relativi al tempo).
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Quando pertinente per il tipo di elemento, per le situazioni transitorie si deve considerare
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una forza trasversale orizzontale nominale che copra gli effetti nel piano dovuti ad azioni
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dinamiche o a scostamenti di verticalità. Questa può essere assunta come pari all'1,5%
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4.3.4.1 Generalità
La resistenza e la reazione al fuoco devono essere dichiarate quando pertinenti per il tipo
di prodotto.
La resistenza al fuoco è solitamente dichiarata come resistenza al fuoco normalizzata per
mezzo di classi. In alternativa, può essere dichiarata come resistenza al fuoco parametrico.
Le raccomandazioni relative all'utilizzo della EN 1992-1-2 sono fornite nell'appendice O.
Nota La classe richiesta per la resistenza al fuoco normalizzata, o in alternativa la resistenza al fuoco parametrico,
dipende dalle regolamentazioni antincendio nazionali.
4 .3 .4 .4 Reazione al fuoco
Si può dichiarare che i prodotti prefabbricati di calcestruzzo con legante cementizio senza
materiali organici appartengono alla Classe A.1 di reazione al fuoco senza necessità di
prove. I prodotti prefabbricati con legante cementizio che includono materiali organici in
misura maggiore dell'1% in massa o in volume devono essere sottoposti a prova e
classificati
classificati secondo
secondo la EN 13501-1.
13501-1.
Nota Vedere la Decisione della Commissione 96/603/CEE, materiali da considerare appartenenti alla Classe A di
reazione al fuoco senza necessità di prove, aggiornata dalla Decisione della Commissione 2000/605/CE.
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4.3.7 Durabilità
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Le specifiche seguenti si riferiscono ai prodotti strutturali di calcestruzzo con una vita utile
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quando pertinenti:
- contenuto minimo di cemento (vedere punto 4.2.1.1);
- rapporto massimo acqua/cemento (vedere punto 4.2.1.1);
- contenuto massimo di cloruri nel calcestruzzo (vedere punto 4.2.1.1);
- contenuto massimo di alcali (vedere punto 4.2.1.1);
- protezione dall'essiccamento del calcestruzzo appena gettato (vedere punto
4.2.1.3);
- idratazione adeguata mediante trattamento termico (quando applicabile, vedere
punto 4.2.1.4);
- resistenza minima del calcestruzzo (vedere punto 4.2.2.1);
- ricoprimento minimo di calcestruzzo e qualità del calcestruzzo del ricoprimento
(vedere punto 4.3.7.4);
- quando applicabili, requisiti specifici per garantire l'integrità della superficie (vedere
punto 4.3.7.3);
- quando applicabili, requisiti specifici per garantire l'integrità interna (vedere punto
4.3.7.2);
- quando applicabile, utilizzo del metodo di progetto delle prestazioni come definito
nella EN 206-1.
Nota Nel caso di prodotti di calcestruzzo non strutturali o quando la vita prevista dei prodotti di calcestruzzo è più
corta o più lunga del valore corrispondente della EN 1992-1-1 (50 anni), le specifiche della durabilità possono
essere adattate dal fabbricante allo specifico campo di applicazione del prodotto.
Ciò si può applicare a strutture temporanee, a prodotti di calcestruzzo con una vita utile prevista limitata e a
prodotti di calcestruzzo con un programma specifico finalizzato a mantenerne la durabilità.
Per esempio per la classe XC3 (umidità moderata, calcestruzzo all'interno di edifici con umidità dell'aria
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moderata o elevata, calcestruzzo esterno riparato dalla pioggia) la combinazione potrebbe essere: rapporto
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massimo acqua/cemento 0,50, classe di resistenza minima 35/45, assorbimento d'acqua massimo 6%.
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punto 4.1 della EN 1992-1-1:2004. Per soddisfare tali principi, l'appendice informativa A
della presente norma fornisce una scala di condizioni ambientali relative ai ricoprimenti di
calcestruzzo adottati nella progettazione del prodotto prefabbricato.
La fessurazione dovuta alle azioni deve essere controllata seguendo i criteri indicati nel
punto 7.3 della EN 1992-1-1:2004. In particolare indicando l'area di armatura minima, i
cavi pretesi aderenti possono essere inclusi come definito nel punto 7.3.2(3) della
EN 1992-1-1:2004.
L'area minima dell'armatura deve essere controllata se la tensione di trazione eccede
σ ct,p, dove σ ct,p è la tensione di trazione ammissibile nel calcestruzzo con la
combinazione caratteristica di carichi e il valore caratteristico di precompressione. Il
valore σ ct,p è indicato nell'appendice nazionale, altrimenti σ ct,p = f ct,eff.
La resistenza alla corrosione è ottenibile anche proteggendo l'armatura, per esempio
mediante l'utilizzo di acciaio inossidabile, ecc.
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6.1.3.2
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Valutazione del controllo di produzione in fabbrica
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valutata da una terza parte. In questo caso si deve basare su entrambi i compiti seguenti:
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prodotti).
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Ulteriori prove di tipo appropriate del prodotto devono essere eseguite ogniqualvolta si
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apporta una modifica alla progettazione, alla composizione del calcestruzzo, al tipo di
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6.3.2 Organizzazione
I compiti, le responsabilità e l'autorità del personale coinvolto nel controllo di produzione
in fabbrica devono essere documentati, gestiti e implementati, incluse le procedure per le
attività seguenti:
a) dimostrazione della conformità del prodotto nelle fasi appropriate;
b) identificazione e registrazione di qualsiasi istanza di non conformità;
c) gestione delle istanze di non conformità;
d) definizione delle cause di non conformità e possibile azione correttiva
(progettazione, materiali o processi di produzione).
Uno schema organizzativo deve chiarire le attività indicate nei punti da a) a d) del
personale interessato.
6.3.6.2 Attrezzature
Le attrezzature per la pesatura, la misurazione e le prove utilizzate in fabbrica devono
essere tarate e ispezionate seguendo gli schemi di riferimento forniti nel prospetto D.1.
6.3.6.3 Materiali
La conformità delle materie prime e dei materiali in entrata alla documentazione tecnica
deve essere verificata secondo il punto 6.3.4.
Gli schemi di riferimento per le ispezioni, le misurazioni e le prove sono forniti nel
prospetto D.2.
UNI EN 13369:2008
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6.3.6.4 Processo di produzione
Gli schemi per le ispezioni, le misurazioni e le prove sono forniti nel prospetto D.3.
metodo del punto 8.2.1 della EN 206-1:2000. La resistenza del calcestruzzo può essere
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Per una produzione continua il periodo per il campionamento del gruppo di "n" campioni
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consecutivi non sovrapposti può essere ridotto a tre settimane, di FPC tenendo conto che
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I calcoli statistici, per la valutazione del valore medio corrente e del valore caratteristico
corrente (normalmente con riferimento alla produzione degli ultimi 15 d di produzione)
possono essere formalmente registrati seguendo l'appendice B.
In alternativa, la valutazione della conformità della produzione continua può essere
controllata utilizzando una carta di controllo conforme a una delle norme seguenti:
ISO 7870, ISO 7873, ISO 7966, ISO 8258 a condizione che la probabilità di accettazione
sia equivalente a quella risultante del punto 8.2.1 della EN 206-1:2000.
8 DOCUMENTAZIONE TECNICA
Per la documentazione tecnica dei prodotti prefabbricati di calcestruzzo strutturali si può
fare riferimento all'appendice M.
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Facendo riferimento alle classi nominali del prospetto A.1, il prospetto A.2 indica il
ricoprimento minimo in millimetri, differenziato per classi di calcestruzzo superiori e
inferiori (vedere il punto 4.4.1.2 della EN 1992-1-1:2004).
prospetto A.2 Ricoprimento minimo (mm)
Barre di armatura per Altre barre di armatura Cavi pretesi per lastre Altri cavi pretesi
lastre
C min C 0 Condizioni ≥C 0 < C 0 ≥C 0 < C 0 ≥C 0 < C 0 ≥C 0 < C 0
ambientali
C20/25 C30/37 A 10 10 10 10 10 10 10 10
C20/25 C30/37 B 10 10 10 10 15 15 15 20
C25/30 C35/45 C 10 15 15 20 20 25 25 30
C30/37 C40/50 D 15 20 20 25 25 30 30 35
C30/37 C40/50 E 20 25 25 30 30 35 35 40
C30/37 C40/50 F 25 30 30 35 35 40 40 45
C35/45 C45/55 G 30 35 35 40 40 45 45 50
Le condizioni delle lastre sono destinate a essere utilizzate quando solo una superficie è
esposta agli agenti esterni.
Nel prospetto A.2, C min è la classe minima del calcestruzzo necessaria per la classe di
esposizione data e C 0 è la classe del calcestruzzo di due classi di resistenza superiore
rispetto a C min. Quando si prevedono gelo/disgelo o attacco chimico del calcestruzzo
(classi XF ed XA della EN 206-1:2000), si dovrebbe prestare particolare attenzione alla
composizione del calcestruzzo. I ricoprimenti in conformità al prospetto A.2 sono
generalmente sufficienti per tali situazioni.
Nota I ricoprimenti del prospetto A.2 si applicano ai prodotti prefabbricati di calcestruzzo sottoposti a un controllo
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qualità particolare seguendo i criteri del punto 6 della presente norma.
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ricoprimento di calcestruzzo indicato nel prospetto A.2 può essere ridotto di 5 mm;
tuttavia il ricoprimento di calcestruzzo minimo dovrebbe essere di 10 mm.
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C.1 Generalità
Seguendo il punto a A.3 della EN 1992-1-1:2004, si possono assumere valori dei
coefficienti parziali di sicurezza dei materiali come indicato nei punti da C.2 a C.4.
Se i valori raccomandati nella sezione 2 della EN 1992-1-1:2004 sono modificati
nell'appendice nazionale, i coefficienti di sicurezza ridotti indicati nel punto C.2 e nel
punto C.3 dovrebbero essere modificati in proporzione.
Tali valori dovrebbero essere utilizzati solo quando il controllo di produzione in fabbrica è
valutato da una terza parte.
C.3 Riduzione basata sull'utilizzo nel progetto di parametri geometrici ridotti o misurati -
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C.4 Riduzione basata sulla valutazione della resistenza del calcestruzzo nella struttura
finita
Per valori della resistenza del calcestruzzo basati sulle prove della resistenza strutturale
diretta come definita nel punto 4.2.2, γ c può essere ridotto con il coefficiente di
conversione η ; solitamente si può assumere η = 0,85.
Il valore di γ c a cui questa riduzione è applicata può essere già ridotto secondo il punto
C.2 o il punto C.3. Tuttavia, il valore risultante di γ c non dovrebbe essere minore di 1,30.
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UNI EN 13369:2008
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D.2 Ispezione dei materiali
prospetto D.2 Ispezione dei materiali
Oggetto Metodo Scopo Frequenza
D.2.1 - Tutti i materiali
1 Tutti i materiali Ispezione prima dello scarico del Valutare che la partita Ad ogni consegna
documento di consegna e/o dell'etichetta corrisponda a quanto ordinato
sull'imballaggio che dimostri la conformità e provenga dalla provenienza
all'ordine b) corretta
D.2.2 - Materiali non sottoposti a una valutazione di conformità prima della consegna c)
1 Cemento e altri materiali Metodi di prova appropriati Conformità ai requisiti (vedere Ad ogni consegna
cementizie punto 4.1.2)a)
2 Aggregati Ispezione visiva prima dello scarico in Conformità ai requisiti (vedere - Ad ogni consegna
merito alla forma granulometrica e alle punto 4.1.2)a) - Quando la consegna avviene
impurità mediante nastro trasportatore e
dalla stessa provenienza,
periodica in funzione delle
condizioni locali o di consegna
3 Stacciatura secondo la EN 933-1 Conformità alla granulometria - 1a consegna da parte di una
concordata nuova provenienza
4 Metodo di prova appropriato Valutazione delle impurità o - In caso di dubbio, dopo
della contaminazione l'ispezione visiva
- Periodica in funzione delle
condizioni locali o di consegna
5 Prova di assorbimento d'acqua secondo la Valutazione del contenuto - 1a consegna da parte di una
EN 1097-6 d) d'acqua reale del nuova provenienza
calcestruzzo (vedere punto - In caso di dubbio, dopo
5.4.2 della EN 206-1:2000)d) l'ispezione visiva
6 Additivif) Ispezione visiva Conformità all'aspetto Ad ogni consegna
normale
7 Prova secondo la EN 934-2 Uniformità della massa
volumica
8 Prove di identificazione secondo la Conformità ai dati dichiarati In caso di dubbio
EN 934-2, per esempio massa volumica, dal fornitore
prova agli infrarossi, ecc.
9 Aggiunte/pigmentif) Ispezione visiva Conformità all'aspetto - Ad ogni consegna
normale - Periodica durante la produzione
10 Metodo di prova appropriatoh) Uniformità della massa del calcestruzzo
volumica h)
11 Prova di perdita all'accensioneg) Identificare cambiamenti nel Ogni consegna da utilizzare per il
contenuto di carbone che calcestruzzo con aria aggiunta
possono influire sul
calcestruzzo con aria
aggiunta g)
12 Acqua non prelevata da Prova secondo la EN 1008 Accertare che l'acqua sia - 1° utilizzo di una nuova
un sistema di priva di sostanze dannose provenienza
distribuzione pubblico - Acqua da un corso d'a cqua
aperto: 3 volte all'anno o più in
base alle condizioni locali
- Altre fonti: una volta all'anno
- In caso di dubbio
UNI EN 13369:2008
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prospetto D.2 Ispezione dei materiali (Continua)
Oggetto Metodo Scopo Frequenza
13 Acqua di riciclo Ispezione visiva Controllo del contenuto di Settimanale
14 Prova secondo la EN 1008 sostanze solide e di In caso di dubbio
contaminanti (vedere punto
4.1.2)a)
15 Acciaio Ispezione visiva Conformità ai requisiti (vedere Ad ogni consegna
16 Metodo di prova appropriato punto 4.1.3 e punto 4.1.4)a)
17 Inserti e connettori Metodo del fabbricante Conformità ai requisiti (vedere Ad ogni consegna
punto 4.1.5)a)
a) I requisiti della presente norma possono essere completati dai requisiti del fabbricante.
b) L'o rdine deve menzionare la/e specifica/e.
c) Materiali non verificati prima della consegna dal fabbricante del prodotto prefabbricato o da una terza parte accettata da questo.
d) Non necessaria se lo scopo è soddisfatto da altra/e ispezione/i appropriata/e in base al punto D.3.1 o al punto D.4.1.
e) Si raccomanda di prelevare e conservare i campioni una volta alla settimana per ogni tipo di cemento per effettuare prove in caso di dubbio.
f) Si raccomanda di prelevare i campioni ad ogni consegna e di conservarli per effettuare prove in caso di dubbio.
g) Solo per aggiunte di polvere sfusa da utilizzare per il calcestruzzo con aria aggiunta.
h) Solo per aggiunte in sospensione.
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L'ispezione ridotta corrisponde a metà della frequenza di ispezione normale. Può essere utilizzata quando l'ispezione
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Quando è in vigore l'ispezione ridotta, si deve ripristinare l'ispezione normale se si verifica uno dei casi seguenti:
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E.1 Generalità
E.1.1 Conformità del controllo di produzione in fabbrica
Quando la conformità del controllo di produzione in fabbrica è valutata da una terza parte,
i compiti della terza parte devono essere:
a) ispezione iniziale della fabbrica e del controllo di produzione in fabbrica;
b) sorveglianza continua, valutazione e approvazione del controllo di produzione in
fabbrica.
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G.1 Metodo
Dopo il condizionamento a (20 ± 3) °C, il provino deve essere immerso in acqua fino a
raggiungere una massa costante (vedere definizione nel punto G.6) e quindi essiccato in
forno [a una temperatura di (105 ± 5) °C] fino a massa costante. La perdita di massa deve
essere espressa in percentuale della massa del provino secco.
G.2 Campionamento
La prova può essere eseguita con un provino segato o carotato dal prodotto, o con un
provino gettato con lo stesso calcestruzzo del prodotto in condizioni simili.
Il provino deve avere una massa compresa tra 1,5 kg e 5,0 kg (a secco) e soddisfare i
requisiti dimensionali indicati qui di seguito.
Provino tagliato mediante sega o carotato
Il provino può essere un cilindro ottenuto con un carotaggio o un prisma (a sezione
quadrata) tagliato con una sega dal prodotto.
Le dimensioni del provino dipendono dallo spessore del prodotto
Si devono considerare due tipi di prodotto:
- prodotti sottili (spessore tra 30 mm e 100 mm);
- prodotti spessi (spessore maggiore di 100 mm).
Prodotti sottili
Il provino è tagliato (mediante sega o carotato) attraverso l'intero spessore del prodotto. I
lati tagliati devono essere protetti con una resina (vedere la preparazione nel punto G.5).
I due lati opposti che non sono tagliati devono rimanere non protetti.
figura G.1 Provino tagliato da un prodotto sottile
Legenda
a) Cilindro
b) Prisma
Lati tagliati protetti con una resina
Lati esposti non protetti
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Prodotti spessi
Un campione è tagliato (mediante sega o carotato) attraverso l'intero spessore del prodotto.
Questo provino può essere accorciato, se necessario, tagliando il campione, facendo in
modo che la superficie esposta sia inclusa nel provino e che i requisiti dimensionali indicati
qui di seguito siano tenuti in considerazione. Solo i lati tagliati corrispondenti all'area
circostante il provino devono essere protetti con una resina (vedere la preparazione nel
punto G.5). Le due facce opposte rimanenti devono rimanere non protette.
G.3 Materiali
Si utilizza acqua potabile.
G.4 Apparecchiatura
Si devono utilizzare le attrezzature seguenti:
- forno ventilato con un rapporto tra capacità in litri e area dei canali di ventilazione in
millimetri quadrati minore di 2 000, in cui la temperatura può essere controllata fino
a (105 ± 5) °C. Deve avere un volume almeno 2 1/2 volte maggiore rispetto al volume
dei provini da essiccare in una volta;
- recipiente a fondo piatto con una capacità pari ad almeno 2,5 volte il volume dei
provini da immergere e una profondità almeno 50 mm maggiore dell'altezza dei
provini nell'orientamento di immersione;
- bilancia con lettura in grammi e accurata allo 0,1% della lettura;
- spazzola rigida;
- spugna o strofinaccio.
G.5 Preparazione
Rimuovere tutta la polvere, i residui, ecc. con una spazzola e accertare che ogni provino
sia a una temperatura di (20 ± 3) °C. Proteggere i lati tagliati con una resina in grado di
resistere al procedimento di prova.
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G.7 Risultati
Calcolare il valore della percentuale di assorbimento 100 × (M1-M2)/M2 per ogni provino.
Il resoconto di prova deve indicare la natura del provino (gettato, segato o carotato), le
sue dimensioni, l'età e la massa a secco e indicare i valori dell'assorbimento d'acqua per
ognuno dei provini, nonché il valore medio.
Nota Se lo stesso provino è utilizzato per la determinazione della massa volumica, il volume minimo richiesto dalla
EN 12390-7 è di 1 l.
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Il requisito di tolleranza dovrebbe essere indicato come la differenza in lunghezza tra due
diagonali:
d 1 - d 2
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La distanza d 0 indicata in figura J.5 va dalla superficie del calcestruzzo nella posizione
dell'appoggio del righello di riferimento al righello. Nella maggior parte dei casi questa è
l'altezza dell'elemento di appoggio.
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K.1 Generalità
Nota La presente appendice è riferita alle tecniche di pre-tensionamento e contiene informazioni aggiuntive per il
calcolo delle perdite di precompressione.
Per il calcolo della perdita finale in caso di elementi pre-tesi si dovrebbero considerare tre fasi:
- prima del trasferimento della forza di precompressione al calcestruzzo;
- al trasferimento;
- dopo il trasferimento.
Per elementi correnti prodotti per scorte (per esempio: travetti per sistemi a travetti e
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blocchi con una lunghezza minore di 6 m, lastre sottili, lastre alveolari con h t ≤ 320 mm,
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ecc.) il valore della perdita finale a tempo infinito può essere stimato mediante il prospetto
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Tensione iniziale nei cavi Perdita finale a tempo infinito in percentuale della forza di
precompressione iniziale
( σ 0max ) ( ΔP / P 0 %)
min (0,85 f pk ; 0,95 f p0,1k ) 22%
0,80 f pk 21%
0,75 f pk 20%
0,70 f pk 19%
0,65 f pk 17%
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M.1 Generalità
Per i prodotti prefabbricati di calcestruzzo strutturali, la documentazione tecnica o di
progetto comprende quanto segue:
a) calcoli di progetto, con le condizioni di carico e le conseguenti verifiche ultime e di
esercizio principali e i coefficienti di sicurezza utilizzati;
b) specifiche tecniche comprendenti:
1) le specifiche di produzione dei processi di fabbrica,
2) le istruzioni di movimentazione, stoccaggio e trasporto,
3) le specifiche di montaggio per l'installazione.
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Diametro nominale d Profondità delle indentature Larghezza b Distanza di indentatura c Somma dello spazio
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