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IL GUARITORE di M. A.

Bulgakov
Entrò, allacciò i legacci del camice e, vedendo l’infermiera Olga, gridò:
Il Guaritore: Sotto a chi tocca!.
Per primo toccò a un cittadino col bastone. Saltellava come un passero, tenendo una gamba piegata.
Il Guaritore: Ti sei acciaccato, fratello?
Cittadino col bastone(si mise a cantilenare): Batjuška infermiere!
Il Guaritore: Calati i calzoni. Ahi, ahi, ahi...
Cittadino col bastone Batjuska, non spaventarmi!
Il Guaritore: Che c'entra spaventare. Non è per questo che siamo stati messi qui. Siamo stati messi qui per curare
voialtri figli di cani dei trasporti. Cancrena dell'articolazione del ginocchio con lesione del sistema nervoso centrale
Cittadino col bastone Batjuška!!
Il Guaritore: Sì, batjuška mio nonno. Rimettiti i calzoni.
Cittadino col bastone Batjuška, e che cosa succederà alla gamba?
Il Guaritore: Niente di particolare. Avanti un altro! Marcirà fin al ginocchio: e stop!
Cittadino col bastone Bat...
Il Guaritore: Che è tutto 'sto gracchiare: "batjuška, batjuška"? Ma quale batjuška d'Egitto? Ti prescriverò delle
gocce. Quando la gamba si staccherà, vieni da me. Ti scriverò un certificato. L'assicurazione ti pagherà per la
gamba. Ci guadagnerai anche.
Infermiera Olga: L'uomo è un animale piuttosto strano…
Il Guaritore: E tu che hai?
Vecchia: Non vedo, bello mio, non vedo niente. Come fosse sera, non trovo la porta.
Il Guaritore: Tu, fra l'altro, non farti il segno della croce, vecchia. Qui non sei mica in chiesa. Hai un tracoma,
nonna. Con cataratta di primo grado, secondo l'articolo A.
Vecchia: Bambino mio bello!
Il Guaritore: Sì, bello mio nonno. Gli occhi ti coleranno fuori, allora me lo saprai dire!
Vecchia: Bello!!
Il Guaritore: Ti prescriverò delle gocce. Quando non vedrai più un accidente, vieni da me. Ti scriverò una carta.
L'assicurazione ti pagherà un bel bigliettone per ogni occhio. Non piangere più, vecchia, piangerai
all'assicurazione.
Infermiera Olga No, è improbabile che provenga da una scimmia.
Il Guaritore: E voi che avete?
Madre: Il bambino ha delle bollicine in faccia, cittadino assistente sanitario.
Il Guaritore: Aha. Già. Dammelo qua. Tu non piangere. È ora di darti moglie, e tu piangi.
Ohi-ohi-ohi.
Madre: Cittadino assistente sanitario. Non torturi un cuore di madre!
Il Guaritore: Il suo cuore io non lo tocco. Il suo cuore resterà dov'è. Il suo rampollo ha un cancro acquoso alla
guancia.
Madre: Signore, e adesso cosa succederà?
Il Guaritore: Hmm... si sa cosa: perforazione della guancia, e tutta la faccia si storcerà. Soffrirà un mesetto - e sarà
bel e fritto. Allora lei verrà da me, e le scriverò una carta.
Infermiera Olga: Lei e’ un medico assai bravo e se la cava molto bene coi i malati.
Il Guaritore: E lei che ha?
Ragazza: Non riesco a salire le scale. Mi manca il fiato.

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