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EVOLUZIONE DELLE STUTTURE POLITICHE

L'inizio del medioevo è fissato nel 476 DC con la caduta dell'impero Romano d’Occidente in seguito alle
invasioni delete popolazione germaniche così si viene a formare un regno Roman barbacico.la prima parte
del medioevo prende il nome con ALTO MEDIOEVO che va dal 476 al 1000. Questi primi secoli sono
caratterizzati da un panorama politico culturale molto frammento almeno fino all’ 800, quando Carlo
Magno diventa imperatore del Sacro Romano impero, che comprende i territori della Francia della
Germania e dell’ Italia. Carlo Magno da come compenso ai guerrieri che lo hanno supportato nelle varie
imprese delle operazioni di territorio dette feudi. L’assetto feudale è caratterizzato da un debole potere
centrale contrastato dal potere del signori locali che nei propri territori avevano il diritto di esigere tributi e
di amministrare la giustizia.

Società ed economia
La società medievale è gerarchica e statica, la popolazione è divisa in tre classi cioè guerrieri sacerdoti e
contadini e questa struttura è ritenuta immutabile. L’economia nei secoli dell’alto medioevo è in crisi, pk si
basava per lo più sull’agricoltura che destinava una produzione ad uso personale e i metodi di coltivazione
erano rudimentali. Si ha anche un calo demografico per le condizioni di vita e per l' epidemie. Queste
situazioni economia e demografiche iniziano a migliorare con il Basso medioevo che va dal 1000 al 1492.

Mentalità istituzioni culturali intellettuali e pubblico

L'alton medioevo è caratterizzato da una visione statica determinata da un atteggiamento religioso, pk


l'universo è stato creato da Dio ed è perfetto e immutabile e le sue leggi non possono essere conosciute
dall'uomo. L'unità verità dove si possono avere accesso sono le sacre scritture. L'unica Sapienza a cui viene
riconosciuto il valore è la scienza di Dio cioè la teologia. La chiesa rappresenta l'unica istituzione culturale e
i monasteri hanno un ruolo fondamentale per la conservazione dei testi scritti. L'unica lingua usata per la
letteratura resta il latino che quindi rappresenta un privilegio concesso a una parte di società.

Le forme letterarie e la lingua

La letteratura del medioevo non si distingue con un criterio artistico dalle altre discipline scritte, per questo
le opere in versi e in prosa sono ricche di insegnamenti morali e religiosi oppure esprimono nozioni
scientifiche e filosofiche. I generi letterari più diffusi in lingua latina sono le agiografie, gli inni liturgici, le
opere teologiche ecc. All’inizio del 9 secolo nei territori del ex impero romano si sostituisce al latino le
patate volgari che daranno origine se lingue romanze.
2 contesto sociale
Fino al 11 secolo la cultura è della chiesa. la maggior parte della popolazione non copia e il latino ma parla i
volgari. Per passare al volgare c’è bisogno che un nuovo gruppo sociale laico senta il bisogno di esprimere le
proprie visioni della vita. Queste condizioni si verificano alla fine dell’ 11 secolo in francia dove è sviluppata
la società feudale e il ceto dominante è costituito da un'aristocrazia guerriera. Il vecchio ceto feudale viene
affiancato dalla cavalleria. Entrano a fare parte di questa nuova classe militare i figli non primogeniti esclusi
dalla eredità feudale. È per opera del nuovo ceto che si forma l'ideale cavalleresco che comprende 6 valori
fondamentali: la prodezza cioè il valore un battaglia e il coraggio , l’onore, la lealtà, la generosità, il rispetto
della parola data, la fedeltà. Un altro principio basilare è che la vera nobiltà è quella dell'animo non quella
esteriore. La chiesa tenda una mediazione tra la mentalità guerriera e quella cristiana. Il cavaliere deve
mettere il suo coraggio a disposizione dei deboli, in particolare delle donne; la guerra non deve essere
l'esercizio brutale ma deve essere a difesa della vera fede da tutti i pericoli iniziando dalle eresie. Nasce così
il concetto di guerra santa contro i musulmani che occupavano i luoghi santi in Palestina. Questa visione
della vita era nel periodo dove iniziano le prime crociate. In concomitanza con esse nascono le prime grandi
opere volgari le canzoni di gesta cioè poemi epici dove si raccontano le imprese di eroi cavalieri in difesa
della fede.

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