Giornalino scientifico sugli animali Volume 1, Numero 1

Anno scolastico 2009/10

I ragazzi della IV A e IV B
Di Via Scansanese
IV circolo Grosseto
L’ELEFANTE
Il mio animale preferito è l’ELEFANTE. L’ elefante è un mammifero ovvero un’animale
che partorisce cuccioli vivi. L’elefante è il più grande animale terrestre. Ha una pro-
boscide da cui assorbe l’acqua per
bere e due orecchie grandi come una
foglia. A destra e a sinistra della
bocca ha due zanne corte. Le sue
prede sono grandi come una bottiglia
da 2 litri. Riesco a vedere questo
animale solo allo zoo park.

IL DELFINO

SPECIE – DELPHINUS

GENERE – DELPHINUS DELPHIS

FAMIGLIA – DELFINIDI
ORDINE – CETACEA
CLASSE - MAMMALIA (mammifero)
TIPO – VERTEBRATO
REGNO - ANIMALI
I Delfini sono mammiferi, non possono rimanere sott’acqua senza respirare, se non per pochi
minuti.
Ci sono più di 40 specie di delfini, suddivise in 17 generi e sono soliti aggirarsi in grandi bran-
chi di 20-100 individui per gruppo. All’interno di ogni branco gli individui dominanti sono i ma-
schi, sono infatti i primi a mangiare, poi vengono le femmine e poi i giovani.
In ogni gruppo le femmine e i piccoli nuotano al centro del branco, in modo che i maschi pos-
sano proteggerli dagli attacchi. Si aiutano fino al punto che, se uno di loro è in difficoltà di
nuotare, i compagni lo sorreggono portandolo spesso in superficie a respirare.
I delfini hanno un corpo affusolato per nuotare velocemente, arrivando a una velocita’ di 45
km/h e nuotano per lunghi percorsi ad una velocita’ di 18-20 kg/h.
Sono animali a sangue caldo ed hanno un cervello con una corteccia molto strutturata, para-
gonabile al cervello umano, per questo il delfino mostra un’intelligenza superiore al normale.
Si nutrono di pesci, calamari, crostacei e i denti che hanno, non li usano per masticare il cibo,
che invece viene inghiottito intero, ma per afferrare il pesce viscido. Non bevono l’acqua del
mare, ma assorbono direttamente quella contenuta nel pesce di cui si nutrono.
Vivono fino a 35 anni circa.

FALCO PELLEGRINO
Il falco pellegrino è un uccello rapace appartenente alla
famiglia dei falconidi. Le sue dimensioni variano tra i 38
e i 50 cm, con la femmina nettamente più grande del
maschio. Gli adulti presentano un piumaggio di colore
grigio-azzurro sul dorso e biancastro con barre grigie
sul ventre; ai lati del becco recano evidenti mustacchi
scuri. Gli immaturi sono marroni sul dorso e più chiari
sul ventre, con striature meno evidenti.

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Il falco pellegrino vola agilmente alternando tratti di volo so-
stenuti a volteggi e picchiate. Caccia gettandosi sulle prede ad
altissima velocità e uccidendole con un colpo delle zampe. Fin
dall’antichità viene addestrato come uccello da caccia in falco-
neria.

“Fal
co p
elle
g rino
”

Leone

Il leone è noto come il re degli animali, ma non si capisce bene come si sia meritato questa
fama, dato che non è né il più grosso, né il più forte dei felini.
E' vero che l'ampia criniera e il ruggito possente gli conferiscono un aspetto fiero e rega-
le, ma forse la fama di "re" venne al leone nei tempi antichi, quando i nostri padri non co-
noscevano altri animali ben più feroci.
Al tempo dei Cartaginesi era molto diffuso anche nell'Africa settentrionale, dove è stato
distrutto nel secolo scorso.I leoni hanno zampe relativamente corte, corpo lungo e musco-
loso e testa grossa. Il maschio arriva a misurare fino 2,5 m di lunghezza, esclusa la coda,
che è lunga 90-105 cm; esso raggiunge un'altezza al garrese di circa 1,2 m e un peso di
250 kg.
La criniera ricopre testa e collo e a volte si estende fino alle spalle e al ventre
Le femmine, più piccole ma ugualmente muscolose, sono prive della criniera, ma spesso so-
no più feroci dei maschi. I loro artigli e le lunghe zanne sono potenti mezzi di offesa e di
difesa.
Il ruggito del leone, che può essere udito fino a 9 km di distanza, viene emesso al tramon-
to prima della caccia, dopo l'uccisione di una preda, e poi nuovamente al mattino presto.
Nelle savane il leone vive in gruppi non molto numerosi, riposando di giorno e dedicandosi
di notte alla caccia.
Sue prede preferite sono le zebre, le antilopi, i bufali.

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I leoni sono poligami e allo stato
selvatico si riproducono ogni 18-
26 mesi, mentre in cattività ciò
avviene ogni anno. Dopo una
gestazione di circa 110 giorni
vengono alla luce da uno a quattro
cuccioli, con un folto mantello
maculato. I leoni possono vivere in
cattività fino a 20 anni, mentre
allo stato selvatico i maschi
vivono al massimo circa 12 anni e Il leone è stato considerato il "re
le femmine 16. degli animali" fin dagli antichi egizia-

IL LUPO
Il lupo è una delle specie di maggiore interesse della fauna del parco nazionale del Pollino
anche per le notevoli implicazioni socio culturali.
Simile nell’ aspetto generale a un cane di razza " Pastore Tedesco", il lupo ha dimensioni del
corpo che variano da 100 a 140cm di lunghezza, da 60 a 75 cm di altezza al garrese, men-
tre 30 35 cm spettano alla coda.
il peso in genere e di 25 35 kg anche se spesso raggiunge i 40-45 kg.

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DOVE VIVE
Il lupo è diffuso in tutto il nord America e l'Eurasia ,con l'esclusione dell'Indocina e
Indonesia. Attualmente sia per la
persecuzione diretta da parte dell' uomo che
per l'alterazione degli ambienti idonei sta
scomparendo.
COME VIVE
Attraverso un complesso sistema sonoro
(ululati guaiti, latrati),olfattivo (secrezioni
ghiandolari) visivo (postura del corpo) solo il
maschio la femmina dominanti si riproducono.
L'accoppiamento avviene a fine inverno, i
grossi erbivori selvatici come il cervo
costituiscono
le prede di elezione del lupo, l’attenzione è rivolta agli erbivori domestici come la mucca ma

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Il pettirosso

Specie = erithacus rubecula Il pettirosso (erithacus rebacula) è un piccolo uccello

Genere = uccelli passeriforme che appartiene alla famiglia dei muscica-
Famiglia = muscicapidae pedae. Il pettirosso è lungo 13-14 cm,pesa 11-12 gm,
Ordine = insettivoro e erbivoro l'apertura alare misura tra i 6,8-7,7 cm e l'età media
è di 3-4 anni. E’ di aspetto paffuto e senza collo. Gli
Classe = ovipari
adulti hanno il petto e il fronte colorato di arancio. Il
Tipo = vertebrati
resto del piumaggio è di colore bruno oliva. Ai giovani
Regno = animale manca la colorazione arancione e sono fortemente

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Il pettirosso è un uccello
cantore e europeo molto co-
mune. Il comportamento è
spavaldo e confidente ri-
spetto all'uomo. E’ presente
in Italia tutto l'anno, inset-
tivoro migratore a breve
raggio territoriale anche du-
rante l'inverno. Il pettirosso
è presente in giardini, siepi ,
boschetti, boschi con sotto-
bosco. Nidifica nei buchi o
nelle spaccature di alberi, ai
piedi delle siepi e nell'edera.
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Il nido ha la forma di una
tazza perfettamente roton-
da. Il periodo della nidifica-
zione va da aprile ad agosto.
I pettirossi si accoppiano da
dicembre in poi. Il numero di
cove sono 1-2, il numero del-
le uova va da 5 a 6 bianco
macchiato con puntini rosso
marrone,l'incubazione va dai
13 a 14 giorni. Il suo regime
alimentare è composto so-
prattutto da invertebrati
che vivono nel suolo come
insetti, coleotteri, lumache,
vermi e ragni. durante l'au-
tunno fino alla primavera
consuma anche molte bacche
e piccoli frutti. il richiamo è
un tic persistente e ripetu-
to. sia il maschio sia la fem-
mina cantano d'inverno,
spesso cantano all’ imbrunire
o al buio e vengono confusi
con l'usignolo.
 IL RICCIO
gio e bianco, la femmina è
Il riccio è un mammifero ap- E' lungo circa 30 cm, di cui più grande del maschio.
partenente all’ordine degli due o tre spettano alla coda, Di indole poco socievole , ha
INSETTIVORI, famiglia E- ha il capo largo ed il muso abitudini notturne e durante
rinaceidae. piccolo e appuntito, gli occhi il giorno si nasconde nella
E' diffuso in tutta l'Europa sono piccoli e scuri, le orec- propria tana. Ha un udito e
e in gran parte dell’Asia Set- chie sono larghe, corte e ar- un olfatto finissimi, riuscen-
tentrionale; vive nella mac- rotondate. do addirittura a sentire gli
chia e nei boschi sia in pianu- Le parti dorsali sono rico- insetti muoversi sotto terra.
ra che in montagna al di sot- perte da aculei di colore gri- Caratteristico è il suo modo
to di 1600 m e di difendersi: al minimo ru-
si può trovare more sospetto l'animale fa
anche in cam- un salto sulle quattro zampe
pi, praterie e per colpire con gli aculei
giardini. qualsiasi cosa si trovi vici-
no,dopo di che si appallottola
stretto, nascondendo capo e
zampe, trasformandosi in
una sfera spinosa difficil-
mente attaccabile.
Si ciba di insetti,molluschi,
lombrichi, ranocchi, lucerto-

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 IL TUCANO

La famiglia del tucano è detta

anche “Grandirostri” a causa
dell’enorme becco ampio, lungo,
compresso ed affilato
all’estremità.
Il corpo è tozzo, le ali sono
corte e raggiungono appena la
base della coda.
I tucani si nutrono di frutta e
di piccoli vertebrati, sono dif-
fusi nelle foreste dell’America
Intretropicale.

LA LIBELLULA
Libellula _ lests virens 5500 specie che si sviluppa- della testa e antenne relati-
SPECIE = Lestes virens no tutte da ninfe acquati- vamente brevi; invece
GENERE = Libellula che . l’addome è lungo, sottile e
composto da 11 segmenti; ha
FAMIGIA = libelluidae DESCRIZIONE
spesso colorazioni brillanti,
ORDINE = Odonata Lestes virens differenti tra maschio e
CLASSE = insecta
Insetto con quattro ali mem- femmina. E’ diffuso soprat-
TIPO = invertebrati branose, per lo più traspa- tutto in Europa centrale, ma
REGNO = animale renti con piccole macchie e è possibile trovarlo anche in
Tutti gli insetti comunemen- venature complesse; appara- Africa settentrionale.
te chiamati libellule appar- to boccale masticatore, con
HABITAT
tengono all’ordine degli particolare struttura, detta
“odonati” che in greco signi- maschera nella ninfa, data Ama vivere in ambienti umi-
fica mandibole dentate. Gli dal labbro inferiore modifi- di, sulle sponde dei fiumi e
odonati si dividono in due cato che, a riposo, è ripiega-
sottordini: zidotteri,che to sotto il corpo e il torace,
hanno corpo più esile e ri- ma che scatta in avanti per
traggono le ali durante il ri- afferrare la preda ( in parti-
poso e anisotteri che tengo- colare insetti e girini ) non
no le ali sempre distese. appena la vittima si avvicina;
Formano 30 famiglie con grandi occhi composti, ai lati

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 La marmotta
Classificazione scientifica

Phylum: chordata – clas- presi 20 cm di coda . E’ um

riori in particolare sono mi-
se :mammalia – ordi- plantigrado, dalle zampe pos- nute di forti unghie che
ne :rodentia – fami- senti dai lunghi artigli. Il servono per scavare le ta-
glia:sciuride- muso è caratterizzato da 2
ne,dove esse passano la not-
genere:marmotta –specie : orecchie rotondeggianti,e da
te , partoriscono e vi passa-
marmotta marmota. peli (vibrisse) ai lati del na-
no l’ inverno .La marmotta è
La marmotta è un roditore so che hanno funzione sen-
diffusa nell’arco Alpino e
della famiglia degli sciuridi , soriale.
vive a un altitudine che va
La posizio-
dai 2000 ai 3000 m, dove gli
ne degli oc-
alberi si diradano. Si nutrono
chi gli con-
di : erba , grana foglie e fo-
sentono un
glie. A fine settembre vanno
largo campo
nelle tane e dopo aver chiuso
visivo .
l’ingresso si preparano per il
letargo . E’ un animale dal Il colore
corpo tozzo, dal peso 5Kg e della pelle
una lunghezza 70 cm com- è grigio brunastro, le zam-
pe sono corte , quelle ante-

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 e
, s i nutr
a
ge tarian i nace
e
E’ v e a m
rb e e gr
di e
Lo scimpanzè è l’animale più
intelligente che ci sia.
Lo scimpanzè è alto quasi un
metro e mezzo, ha il petto
largo, le braccia lunghe e ha
anche mani e piedi molto
prensili con il pollice opponi-
bile. Il suo regno è la fore-
sta Equatoriale, densa e umi-
da, dove vive in branchi
chiassosi d’una quarantina di
individui. Passa il giorno per
Pagina 10
Lo scimpanzè
lo più a terra, ma la notte la
passa sugli alberi, dove dor-
me e dove si sposta di ramo
in ramo.
Se catturato da piccolo, lo
scimpanzè è facile da addo-
mesticare; di carattere è
curioso, giocherellone, esibi-
zionista, adora gli applausi e
la compagnia. Le sue princi- montare e smontare piccoli
pali doti sono: memoria visi- congegni ). Sovrappone gli
va , abilità meccanica (sa oggetti che trova per salirvi
sopra e raggiungere il cibo a
cui non potrebbe arrivarci
saltando ! E in più lo scim-
panzè è un grande simpatico-
ne. In cattività è onnivoro,
invece allo stato selvatico si
nutre di: erbe, foglie, radici,
cortecce, frutta, semi, in-
setti, uova e piccoli mammi-
feri.

Il Criceto comune misura
circa 35 cm, compresi 5 cm
di coda. Il criceto si nutre di
semi e deve avere sempre
acqua a disposizione anche
se sembra non beva mai. Può
mangiare frutta e verdure,
ma non più di una volta a set-
timana.
Volume 1, Numero 1
IL CRICETO
E' goloso di mandorle, noci e
nocciole. Molto attivo di not-
te e dorme di giorno, ama
una tana molto imbottita do-
ve accumula tanto cibo e do-
ve si appallottola per ore. I
Criceti sono curiosi, adorano
giocare
Pagina 11

SPECIE- uccello
GENERE-roditori
FAMIGLIA- pteropidi
ORDINE- chiroptera
CLASSE- mammiferi
TIPO-vertebrato
REGNO-animale
Il pipistrello è un mammifero
che sembra un topo con le ali,
esse si chiamano membrana ala-
re o patagio ed è una pelle che
congiunge le dita delle sue ma-
ni. Le sue zampe hanno cinque
artigli che gli servono per ap-
Titolo brano interno
I coccinellidi
(coleotteri)
noti a tutti per
la forma
sferica e le allegre colora-
zioni della livrea.
Pagina 12
IL PIPISTRELLO
pendersi ai rami durante le so-
ste. Questi artigli sono le sue
unghie. La maggior parte delle
specie vive in Europa. Il pipi-
strello vive nei luoghi oscuri e
nei solai e nelle cantine. Spes-
so i pipistrelli vivono anche
nelle caverne. Il pipistrello
mangia la frutta e molti in-
setti (2000-3000 per sera
per lo più moscerini). Gli ac-
coppiamenti avvengono alla
fine della stagione estiva,ma
i piccoli nasceranno alla fine
della stagione primaverile.
LA COCCINELLA
Nonostante l'apparenza deli-
sono cata e gentile, le coccinelle
sono in realtà accaniti pre-
emi- datori di emitteri parassiti
dei vegetali, quali possono
essere afidi e cocciniglie
(sono da considerarsi delle
Le femmine si raggruppano a
10 a 10 fino ad arrivare a
100, e allevano i loro piccoli
lontano dai maschi.
Il pipistrello va a caccia di
sera per catturare insetti e
cercare frutta.
Molti rapaci notturni, e altre
specie di pipistrelli muoiono
per tutti i veleni che l’uomo
utilizza nell’agricoltura che
avvelenano gli insetti dei
quali si nu-
trono.
carnivore).
Anche le loro larve dal corpo
molliccio e allungato, ornate
da macchie e da escrescenze
di forma stravagante, pre-
sentano un regime alimenta-
re carnivoro.
Una delle coccinelle più po-
polari è quella dai 7 punti
(septempunctata), un’altra
comune coccinella è Adalia
Bipunctata che si presenta
nella forma tipica di colore
rosso/arancio e 2 macchie
nere disposte al centro
dell'elitre.
Questa ha una livrea molto
variabile, infatti si possono
incontrare esemplari com-
Gosterobodo, polmonoto,
privo di conchiglia è munito
di quattro tentacoli lunghi e
retrattili, due dei quali (i più
lunghi) hanno alla loro estre-
mità gli occhi.
Le lumache depongono le uo-
va (circa 20) durante i mesi
Volume 1, Numero 1
pletamente neri accanto ad
altri neri con chiazze rosse
di estensione e forma di-
verse. In termini tecnici si
chiama “polimorfismo cro-
matico”.
La coccinella nasce in un
uovo ed esce sotto forma di
larva. Come larva si fissa ad
un substrato e si trasforma
in pupa. Dopo alcuni giorni
la coccinella esce.
LA LUMACA
estivi in luoghi umidi e om- lunga circa 15cm e vive nei
brosi, spesso la deposizione luoghi umidi; la "maggiore "è
avviene anche 5 volte a sta- di colore bruno a macchie
gione. grigie.
Vi sono alcune specie di lu- .
mache utili ed altre dannose.
Tra le specie di lumache utili
troviamo: la"silvona " che è
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 Tra le lumache dannose
troviamo la lumaca
"campestre" che è lunga da
3 a 6cm ed è di colore gri-
gio cenere.
Questo animale è un mollu-
sco e si nutre di vegetali.

Il Gatto (felis)
Specie- felis sottile e di colore molto va- permettono all’animale di
Genere- felini riabile, può essere corto o camminare silenziosamente.
Famiglia- felidi lungo. La testa può essere La femmina ed il maschio so-
arrotondata o triangolare. Il no molto simili e pesano in
Ordine- carnivori
gatto ha occhi grandi e o- media 4-6 kg. Hanno una vita
Classe- mammiferi
recchie dritte e triangolari; media di circa 13-15 anni. La
Tipo- vertebrati baffi setolosi sul labbro su- femmina partorisce 2-3 vol-
Regno- animale periore; corpo snello con te all’anno. La gestazione è
Il gatto domestico zampe posteriori più svilup- di 60 giorni e nascono da 3 a
pate e adatte al salto. I pie- 6 cuccioli. Appena nati i gat-
Il gatto domestico che cono- di hanno 5 dita con unghie tini sono ciechi e sordi e la
sciamo oggi, deriva dai primi retrattili e munite inferior- mamma li accudisce e pro-
gatti che furono addomesti- mente di polpastrelli che tegge per almeno due mesi.
cati circa 4000 anni fa.
I primi gatti furono addome-
sticati in Africa e in Asia ed
infine in Europa. Esistono
molte razze di gatti dome-
stici, ma alcune caratteristi-
che si ripetono in tutte le
razze. La lunghezza media
del corpo di un gatto è circa
40 cm e quella della coda è
circa 30 cm. Il pelo, fitto e

Pagina 14
 Il mio nome
è “ZOE”

PIRANHA
I piranha sono un gruppo di La parola piranha deriva da parole africane formate dai

pesci che vivono in fiumi e in termini delle lingue tupi-guarani; le ipotesi più importanti

lagune del Sud-America : ap- sono che derivi da pira (pesce) e ranha (denti). Quando

partiene alla famiglia dei sentono la presenza del sangue vi si dirigono anche se

Characedae e alla specie dei

Characiformes. Appartengo-

no a cinque generi della sot-

tofamiglia dei Serrasalmine-

a. Sono lunghi dai 15 a 25 cm

e sono celebri per i loro

denti affilati, capaci di

tranciare un amo e un appe-

tito vorace per la carne. Ap-

partiene alla classe degli Ac-

tinopterygii.

Volume 1, Numero 1 Pagina 15

Appartiene al regno animale il dorso scorre una cresta starsi velocemente. La ca-

ed è suddiviso in 5 generi: che si congiunge con la pinna ratteristica distintiva della

Cotoprius, Citharinus, Pri- dorsale. Le squame sono pic- specie è la bocca simile ad

stobrycon,Pygocentrus e cole e il colore varia dal una tagliola. E’ un vertebra-

Serrasalmus. verde opaco con sfumature to.

E’ carnivoro e vive in vasti rosse o nere fino a toni ar-

branchi. Il corpo è molto al- gentati. E’ molto rapido e ha

to e schiacciato, lungo tutto muscoli potenti e può spo-

FARFALLE
La farfalla è un insetto dini diurne ed hanno
che come le falene ap- antenne clavate, a differen-
partiene ai lepidotteri. La za di quelle delle falene che
distinzione fra le due sono filiformi e chiudono le
non risponde ad una ali a libro in posizione di ri-
classificazione scientifica. poso.
Le farfalle hanno abitu-

Pagina 16
1) Uovo: poco prima della
schiusa l’uovo diventa scuro
ed il giovane bruco si puo’
vedere muoversi al suo in-
terno. Prima si ritaglia una
sorta di coperchio circolare
nell’uovo, poi spinge il corpo
fuori dall’uovo contorcendo-
si. Il bruco una volta uscito
mangia il guscio dell’uovo per
la sua sopravvivenza.
2) Bruco: sceglie uno stelo e
inizia a tessere un cuscinet-
Volume 1, Numero 1
to di seta in cui attacca la
coda e resta attaccato fin
quando la pupa inizia a emer-
gere.
3) Pupa: poco prima dello
sfarfallamento, il colore del-
la farfalla diventa visibile,
l’involucro della pupa inizia a
piegarsi e la farfalla comin-
cia faticosamente ad uscire.
A questo punto la farfalla
rimane con le ali piegate e
penzolanti fino a quando
non si induriscono.
4) Adulto: la farfalla com-
pletamente sviluppata ha un
tipo di vita diversa dal bru-
co, mentre questo si nutre di
foglie per crescere, la far-
falla passa il tempo a suc-
chiare il nettare dai fiori. La
vita della farfalla è breve,
varia da qualche giorno a una
o due settimane e solo in al-
cuni casi raggiunge il mese di
vita.
Pagina 17
 IL CANE
Il cane e’ da sempre definito
rie e per le valanghe. Spesso
“il miglior amico dell’uomo” e’
sono anche un valido aiuto
un mammifero onnivoro.
quotidiano per le persone
Esistono molte varieta’ e
non vedenti. Essi sono anche
razze le quali variano a se-
impegnati con i corpi
conda della provenienza esse
dell’esercito, polizia o polizia
si adeguano al clima.
civile o piu’ semplicemente
Il peso puó variare dai 700
vengono impegnati nelle cam-
grammi fino ai 90 kg. Il peri-
pagne per proteggere i greg-
odo di gravidanza e’ per tut-
gi o per la caccia.
te le razze di 9 settimane
circa . Vengono alla luce da 2 Spesso il cane e’ semplice-
a 10 piccoli a seconda della mente un compagno di giochi.
taglia dell’animale.
. La caratteristica principale
che distingue il cane e’ il
senso dell’olfatto.
Il cane viene impegnato in
diversi lavori, esistono cani
addestrati per il salvataggio
in mare oppure tra le mace-

La rondine è un uccello mi-
gratore, che nidifica in di-
verse regioni dell’ emisfero
Settentrionale e sverna in
quelle dell’ emisfero Meri-
dionale; quelle che nidificano
d’ estate in Italia, in inverno
LA RONDINE
migrano in Africa.
Il maschio della rondine ha il
dorso di un colore blu lucen-
te e il ventre chiaro, sfuma-
to di bruno ruggine.

Pagina 18
La fronte e il collo sono ca-
stano brillante, orlati da una
banda blu che attraversa il
petto. La coda biforcuta, è
costituita da penne macchia-
te di bianco. La femmina è
simile, ma di colore meno
brillante e con la coda più
corta.
Le ali sono lunghe e appunti-
te, la testa è piccola e il
becco corto, di forma trian- depone
golare. La maggior parte del- 4-5 uova bianche, screziate
le rondini nidifica in struttu- di marrone. Le rondini si ve-
re costruite dall’ uomo, vici- dono al crepuscolo; mentre
no all’ acqua: come edifici, afferrano al volo piccoli in-
canali, sotterranei o ponti. Il setti.
nido è formato da paglia e
pallottole di fango bagnate e
cementa-
te con la
saliva; la
femmina

Lo scoiattolo SCIRIUS VULGARIS è un roditore della famiglia degli

SCIURIDAE. La specie più nota è certamente lo scoiattolo Europeo,
rosso col pelo del petto più chiaro,senza coda è lungo 25 cm e
la coda va dai 15 ai 20 cm mentre il peso va dai 250 ai 340 g.

Volume 1, Numero 1 Pagina 19

Appartiene alla classe dei estate tra giugno e luglio. La due giorni . Il giovane scoiat-
MAMMIFERI, fa parte femmina può avere fino a du- tolo, può mangiare cibi solidi
del REGNO ANIMALE e gravidanze l’anno. Ciascuna una quarantina di giorni dopo
Ed è un VERTEBRATO figliata da alla luce tre o la nascita; a questo punto
quattro piccoli di solito e la può lasciare il nido per pro-
Lo scoiattolo è un animale gestazione dura 38-39 gior- curarsi il cibo da solo, anche
arboricolo, abile saltatore ni. I giovani non sono auto- se la madre continuerà ad
e per questo legato agli sufficienti, sono ciechi, sor- allattarlo fino allo svezza-
ambienti silvani. Si nutre di di e pesano tra 10 e 15 g. Il mento completo, intorno alle
ghiande e faggiole, mangia corpo dei piccoli si ricopre di dieci settima-ne. Lo scoiat-
frutta, gemme e ramoscelli peli al ventunesimo giorno di tolo vive in media tre anni,
di abeti, larici e pini. E’ un vita, mentre acquisiscono la ma possono arrivare ai sette
gran consumatore di nocciole vista dopo tre o quattro set- ed in cattività anche ai die-
e noci oltre che di uova e di timane. Lo sviluppo dei denti ci.
uccelletti, e talvolta pure di si completa dopo quaranta-
insetti. Se dispone di molto
cibo, ne immagazzina provvi-
ste nella cavità degli alberi
oppure in buche scavate ap-
positamente per poi attin-
gerne nei periodi di scarsità
collaborando così alla disse-
minazione delle piante.
I principali predatori dello
scoiattolo sono la martora, il
gatto selvatico e diverse
specie di rapaci. Le popola-
zioni italiane sono fortemen-
te minacciate dalla diffusio-
ne di una specie introdotta
dall’uomo nel secolo passato,
l’americano SCIRIUS CA-
ROLINENSIS ( lo scoiattolo
grigio) che possedendo un
tasso riproduttivo più eleva-
to sta veloce-mente sosti-
tuendo la specie nostrana
laddove le due vengono in
contatto. L’accoppiamento
può avvenire nel tardo inver-
no di febbraio- marzo ed in

Pagina 20

Specie: felis
Genere: felini(felinis)
Famiglia:f elidi
Ordine: carnivori
Classe: mammiferi
Tipo: vertebrati
Regno: animale
Caratteristiche.
La tigre siberiana è la tigre
più grande al mondo,può pe-
Volume 1, Numero 1
TIGRE SIBERIANA
sare 360Kg ed essere lunga
4 m.
Come si procura il cibo
Un animale come la tigre si-
beriana adora cervi e cin-
ghiali che cattura con un
breve inseguimento. Si mi-
metizza grazie alla pelliccia
che si confonde con
l’ambiente. L’attacco alla
preda avviene alla gola
(prede di 100Kg) o da dietro
al collo (prede di piccole di-
mensioni:uccelli, topi ecc…).
Habitat
Foresta mista.
Come nasce
Dopo una gestazione di 2-3
mesi, nascono da 2 a 3 picco-
li di circa 1Kg e mezzo. Dopo
aver succhiato il latte ma-
terno per 6 o 8 settimane, i
tigrotti cominciano a procu-
rarsi il cibo istruiti dalla ma-
dre e solo a 18-19 mesi pro-
curano da soli vere e proprie
prede.
Pagina 21

Specie Sus scrofa
Genere suini
Famiglia suidi
Ordine artiodattili
Classe mammiferi
Tipo vertebrati
Regno animale
DESCRIZIONE
Il cinghiale è un animale ro-
busto, con zampe corte e
sottili,un muso lungo e conico
detto “grugno”.un cinghiale
adulto pesa dai 45ai 160 kg,è
lungo 150 160 cm,alto dal
garrese di 90-95 cm e la co-
da è lunga dai 12-20 cm. Il
pelo è folto e setoso,gli a-
dulti lo possono avere color
marrone scuro grigio chiaro.
Invece i cuccioli hanno il pelo
Cinghiali adulti
Pagina 22
Il cinghiale
bruno scuro con striature
color giallo pallido. I maschi
adulti hanno dei canini che
sporgono in fuori, detti zan-
ne.
HABITAT
I cinghiali hanno bisogno di
vivere dove c'è: molta acqua,
molta vegetazione e molto
cibo.
ALIMENTAZIONE
Il cinghiale è un animale on-
nivoro: si nutre, di radici,
frutta, di sementi domestici
e di piccoli roditori.
COMPORTAMENTO
Ha abitudini prevalentemen-
te notturne. Ama
“insogliarsi”, cioè fare bangi
di fango. Dopo si mette al
sole per fare seccare il fan-
go ed infine si gratta contro
Orma di
cinghiale
un albero per levarlo. Lo sco-
po è di liberarsi di tutti i pa-
rassiti.
RIPRODUZIONE
Il clima mite dell' ambiente
mediterraneo e l'abbondan-
za di cibo fa si che le fem-
mine riescono a riprodursi
anche 2 volte all' anno e pos-
sono nascere 4/7cuccioli per
volta. Nascono a gennaio e a
ottobre.
SEGNI E TRACCE
Le sue impronte sono facil-
mente riconoscibili perché
sul terreno si possono osser-
vare,oltre alle traccie dalle
2 dita centrali, anche i 2
speroni, che stanno dietro.
Cucciolo di cinghiale
 Il tasso
Il Tasso è un animale tozzo dalle dimensioni di un cane di mezza taglia con un’altezza di
circa 30cm. Il peso può variare da 9 a 20 chili per il maschio e per la femmina da 6,5 a 14
chili in base alla stagione. È il solo rappresentante della famiglia dei mustelidi ad avere un
corpo tozzo e massiccio, zampe robuste e coda corta. Il corpo è ricoperto da lunghi peli
grigi e radi. La testa è bianca con due righe nere molto evidenti. La punta delle orecchie è
bianca. Le gambe anteriori sono più grandi di 1 cm di quelle posteriori. Il tasso è presente
in tutta l’Europa, tranne che nella Corsica in Islanda e nel nord della Scandinavia. In Italia
è presente in tutta la penisola tranne che in Sicilia e in Sardegna. Abita sia nei boschi che
nelle zone con pascoli aperti. Occupano tane sotterranee con parecchie uscite all’aperto.
Il tasso ha abitudini notturne. È onnivoro in estate e autunno, in inverno diventa carnivoro.
D’inverno si nutre di vermi che può mangiarne dai 100 ai 200 in una sola notte. Mangia an-
che insetti: scarabei, vespe,animali, talpe, conigli, rane carogne, vegetali, frutti, piante
erbacee, ghiande, funghi. Il tasso è meno attivo negli inverni freddi, ma non va in letargo.

Volume 1, Numero 1 Pagina 23

 SPECIE: canis lupus
GENERE: canis
FAMIGLIA: canide
ORDINE: carnivori
CLASSE: mammifero
TIPO: vertebrati
REGNO: animale
Il Dingo ( Canis Lupus dingo)
è un mammifero molto comu-
ne in tutta l’Australia, ma
non è originario di questa
terra. Attraverso il ritrova-
mento e la datazione di alcu-
ni fossili si presume che pos-
sa essere giunto in Australia
circa 3500 anni fa, portato
dai marinai asiatici. Oggi è
presente, oltre che in Au-
stralia, anche in Thailandia,
nel sud /est della Cina, in In-
donesia, nel Laos , in Mala-
ysia, nel Borneo, nelle Filip-
pine e in nuova Guinea.
Pagina 24
Il Dingo si può trovare nelle
foreste, nelle pianure, nelle
aree desertiche dell’ Au-
stralia centrale. Nelle regio-
ni asiatiche è facile incon-
trarlo nelle vicinanze dei vil-
laggi, dove gli è più facile
procurarsi del cibo. Il ma-
schio adulto è lungo circa 1m
e mezzo e pesa circa 20kg
mentre la femmina non arri-
va a 90cm di lunghezza per
10kg di peso. Il maschio e la
femmina dominante tendono
a rimanere insieme tutta la
vita e di solito hanno una
cucciolata di 5 o 6 cuccioli
Il Dingo è un animale carni-
voro e le sue prede sono
principalmente uccelli e ret-
tili, ma anche piccoli canguri
pecore ed altri animali. In
genere il Dingo caccia da so-
lo, ma nel caso di grandi pre-
de (canguri) può cacciare in
gruppo proprio come i lupi
I nemici naturali del Dingo
sono: l’uomo, il coccodrillo e
altri Canidi; infatti spesso i
Dingo vengono uccisi da altri
Dingo appartenenti ad altri
gruppi, durante le dispute
territoriali.
.I piccoli sono spesso preda
di grandi uccelli rapaci, ma il
Dingo è anche utile a mante-
nere controllate le popola-
zioni di piccoli marsupiali e
conigli.

Il cavallo è equidi che in lati-
no si dice(Equis). E’ il paren-
te un erbivoro e appartiene
alla categoria dei mammiferi.
La sua famiglia è detta dell’
asino e della zebra.
Il ritrovamento di fossili ci
Volume 1, Numero 1
IL CAVALLO
ha potuto insegnare zampe anteriori terminavano
l’evoluzione. Il più antico an- con 4 dita,le posteriori con 3
tenato del cavallo si chiama dita,il dito centrale più lungo
EOHIPPUS, si trattava di un presentava un ultima falange
mammifero dell’altezza di munita di unghia a zoccolo. ,
circa 38cm, si nutriva di fo-
glie e viveva nel bosco. Le
Pagina 25
Da questo antenato possiamo Appena usciti dalla pancia li di vari colori: nero morello,
contare 350 specie cono- iniziano subito a camminare baio, palomino, sauro, appalo-
sciute, di cui solo pochissime e correre per attaccarsi alle se, bianco e molti altri. Il
sopravvissero fino ad arriva- mammelle da dove si nutro- cavallo viene ferrato per sal-
re ai giorni nostri. Nel corso no. Vivono con la giumenta vaguardare la parte interna
dei secoli dalle foreste si per oltre un anno. I cavalli (molle ) dello zoccolo. Ha bi-
spostarono nelle praterie e vivono allo stato brado cioè sogno di avere, da chi lo pos-
la sua evoluzione arriva fino liberi o nelle stalle. Le varie siede precise cure giornalie-
ai romani. Le razze equine razze da sella o da tiro sono: re: tutti i giorni gli devi puli-
vengono in genere designate Maremmano, Arabo, Avelli- re la stalla, dargli da mangia-
con il nome delle località in nese ecc.,razze nane come i re, strigliarlo,montarlo, cu-
cui sono state create. Il ca- pony . I cavalli hanno mantel- rarlo e dargli molto affetto.
vallo veniva addomesticato
già nell’antichità,utilizzato
dall’uomo per i lavori pesanti
e per gli spostamenti. Il ma-
schio del cavallo si chiama
stallone, la femmina giumen-
ta;la giumenta partorisce i
puledri. La gravidanza dura
fino agli 11/ 12 mesi e può
vivere fino ai 20 anni e più.

Pagina 26

Specie - C.carcharias
Genere - carcharodon
Famiglia - lamnidi
Ordine - carnivoro
Classe - chondrichthies
Tipo - vertebrato
Regno - animale
Il grande (squalo bianco) è
un pesce della famiglia dei
lamnidi, unico rappresentan-
te vivente del grande CAR-
CHARDON, questo squalo è
il più grande pesce del piane-
ta. Esso vive in acque fre-
sche temperate cioè:-
AUSTRALIA, CALIFORNIA,
MESSICO, però si può tro-
Volume 1, Numero 1
SQUALO BIANCO
vare in acque calde come
quelle dei CARAIBI: è una
specie sempre massiccia, ha
il muso di forma conica, un
occhio scuro e rotondo di
forma (LUNATA). La pelle
dello squalo bianco è rico-
perta di dentelli appuntiti
che hanno come funzione
quella di far scorrere l'ac-
qua sul corpo e proteggerlo
dai parassiti. Lo squalo bian-
co percepisce le vibrazioni
sonore a grande distanza,le
sue dimensioni medie oscilla-
no tra i 4e i 6m, ha un peso
di circa 1000 e 2000 kg. Lo
squalo bianco è un cacciatore
di tonni,pesci spada, tarta-
rughe marine, foche ecc.
Pagina 27

È una specie sempre massic-
cia, di corporatura variabile.
Muso di forma conica, un po’
bombato nella parte inferio-
re. Occhio scuro e rotondo.
Il dorso è di color grigio-
marrone scuro con macchie
più chiare di dimensioni irre-
golari. Possono essere pre-
senti bande trasversali più
scure. Il ventre è marronci-
no. Possiede cinque fessure
branchiali.
Le dimensioni medie oscillano
tra i quattro e i sei metri, le
dimensioni massime sono ol-
tre 7 metri di lunghezza.
Lo squalo può vivere dai 30
LO SQUALO
ai 40 anni; alcuni revisionisti
ipotizzano arrivi anche a 80
anni. Vive in prossimità di
fondali corallini, a bassa pro-
fondità. È più attivo durante
e ore notturne, durante le
quali va a caccia di molluschi,
crostacei e piccoli pesci ad-
dormentati.
SQUALO BAMBÙ MACULATO
Rapporti con l’uomo: innocuo.

Pagina 28
 RAGNO
I ragni appar- Nella parte estrema Tutti i ragni so-
tengono alla classe de- posteriore dell’addome no velenosi anche se
gli Aracnidi. Essi non i ragni hanno delle non tutti sono perico-
hanno antenne né ali, il ghiandole da cui esce losi; un ragno molto pe-
loro corpo è diviso in un liquido viscoso che ricoloso che vive in Au-
due sezioni: capo- all’aria forma fili sego- stralia è l’Atrax o ra-
torace e addome. Il si che servono per tes- gno dei cunicoli che
capo-torace ha gli oc- sere la tela e cattura- con il suo morso è in
chi disposti in vario re le prede. La seta è grado di causare la
modo, due paia di ap- utilizzata anche per morte di un uomo in
pendici boccali che si costruire tane e per poche ore.
chiamano cheliceri e tessere bozzoli in cui
quattro paia di zampe; proteggere le uova.
l’addome può essere
unico o segmentato.
L’aspetto e le
dimensioni del ragno
possono variare, in ge-
nere la femmina è più
grossa del maschio.

Volume 1, Numero 1 Pagina 29


Famiglia—Psittacidi
Ordine—Psittaciformi
Classe—Uccelli
Tipo—Vertebrati
Regno—Animale
I pappagalli sono uccelli ca-
ratterizzati da una lunghez-
za del corpo da 9 a 99 cm
circa; testa grossa con collo
breve; becco forte con ma-
scella superiore grande, a
forma di uncino, articolata
con l’osso frontale e quindi
mobile; ali ben sviluppate con
10 penne remiganti; coda di
lunghezza variabile con 12 o,
più raramente, 14 penne ti-
moniere; zampe corte e ro-
buste con piedi zigodattili
(cioè con primo e quarto dito
rivolti all’indietro).
Questi uccelli sono diffusi in
tutte le regioni tropicali del-
la Terra: occupano tutto il
continente americano a sud
del Messico, quasi tutta
l’Africa a sud del Sahara, la
penisola indiana, l’Indocina,
l’Indonesia e l’Oceania.
Si conoscono più di 500
specie differenti di pappa-
galli ed altrettanti generi.
Le specie più grosse hanno
un volo piuttosto pesante,
ma possono percorrere ab-
bastanza rapidamente lun-
ghi tratti; le specie minori
sono invece più agili e svel-
te. Sono uccelli dal piumag-
gio variopinto dove domina
quasi sempre il colore verde
Pagina 30
IL PAPPAGALLO
foglia; vi sono specie di colo- bevono e fanno un buon ba-
re azzurro giacinto, rosso gno.
porporino, giallo dorato e Nidificano nelle cavità degli
non mancano colori scuri alberi e nelle fessure delle
quali il grigio e il bruno. rocce e, alcune specie, sca-
Sono molti i pappagalli che si vano nidi nel terreno. Tutte
trovano a disagio sul terre- le specie di pappagalli de-
no: non essendo in grado di pongono uova di colore
camminare, zoppicano e sal- bianco, lisce e tondeggianti
tellano, cosa che fra i rami che vengono covate alter-
non riescono a fare molto nativamente dal maschio e
facilmente, ma possono co- dalla femmina, anche se a
munque superare spazi anche volte il compito della cova
ampi arrampicandosi con spetta alla sola femmina.
l’aiuto dei piedi, che adope- Nelle specie più piccole
rano come se fossero mani. l’incubazione dura da 16 a
La loro voce è sonora, spesso 18 giorni; nelle più grandi
stridula e sono in grado di da 19 a 25 giorni.
imitare molti tipi di suoni e
persino la voce umana.
I pappagalli vivono
prevalentemente nelle
foreste e nei boschi.
Quasi tutte le specie
conducono vita socia-
le, riunendosi in bran-
chi numerosissimi e
solitamente sono mo-
nogami, cioè formano
coppie fisse che ri-
mangono unite per
tutte la vita. Il loro
cibo principale è co-
stituito da frutta e
semi, anche se alcune
specie si cibano di
gemme e foglioline e
perfino di larve di in-
setti e di vermi.
Dopo il pasto, solita-
mente, i pappagalli
 Il leopardo è un carnivoro
della famiglia dei Felidi.
E’ chiamato localmente an-
che pantera o pardo. E’ dif-
fuso in tutta l’Africa e
nell’Asia sudorientale in par-
ticolare nelle isole della Son-
da. La pantera nera non è
una specie a sé stante, ma un
esemplare di leopardo con la
particolarità di avere un
manto di colore nero(o for-
temente maculato) per un
eccesso di pigmentazione

(melanismo): in effetti, se si le foreste temperate, i

guarda bene si possono scor- deserti e le praterie,
gere delle macchie di colore sono tutti i luoghi in cui
leggermente diverso dal non è improbabile un
manto. Oltre al leopardo an-
incontro con questo fe-
che il giaguaro può andare
lino.
incontro a questo fenomeno
di pigmentazione. Il leopardo
si può trovare in tutti gli
habitat: le foreste pluviali,

LE API
Le api, insetti molto organiz- LO SVILUPPO DELLE UO-
zati, vivono in famiglia in VA
un’arnia costruita dagli uomini
Dopo essere state deposte
o dalla natura. Esse si siste-
dalla regina, le uova misura-
mano nei tronchi degli alberi o
no non più di 3mm di lun-
nelle fenditure delle rocce.
ghezza. Le api covatrici, in-
Le api producono il miele. caricate di mantenere una

Volume 1, Numero 1 Pagina 31

certa temperatura, si posano alveoli più grandi, vengono collocazione definitiva per
quindi sulle cellette. Dopo 3 nutrite con pappa reale. dar vita al nuovo alveare.
giorni escono le piccole lar- Quando una di queste nasce,
ve. Esse si sviluppano molto la regina lascia l’arnia con
in fretta: le nutrici danno alcune operaie
loro da mangiare la pappa re- e alcuni maschi.
ale soltanto per alcuni giorni, Questo gruppo,
dato che poi verranno ali- detto sciame,
mentate con una miscela di va alla ricerca
miele e polline. L’ottavo gior- di un posto
no le api chiudono gli alveoli provvisorio do-
con la cera. A partire da ve rimanere in
questo momento, le larve si grappolo prima
trasformeranno progressiva- di trovare una
mente in ninfe e poi in picco-
le api. Il ventunesimo giorno
esse romperanno con le man-
dibole il coperchio per uscire
tutte umide dalle celle. Nel
corso della loro vita
nell’arnia, le api cambieranno
più volte il posto di lavoro e
potranno essere: predatrici,
guardiane, ventilatrici (esse
danno aria all’arnia) ecc …
Solo le larve destinate a di-
ventare regine e poste negli

La vespa è un invertebrato,
ha il corpo diviso in tre par-
ti: capo, torace, addome. Ha
6 zampe, 2 paia di ali, 2 oc-
chi e 2 antenne.
Appartiene alla famiglia de-
LE VESPE
gli imenotteri ed è pterygota
(ha le ali).
Vive in tutto il mondo, le sue
dimensioni sono 0.4-3.6cm, si
nutre di nettare e larve
d’insetti.

Pagina 32 Titolo notiziario

E’ di colore giallo e nero e Dentro ogni nido solo la Re- e la Regina costruisce un
vive in famiglie molto nume- gina depone le uova, mentre nuovo nido dove riproduce
rose dove a capo c’è una re- le altre lavorano, badando nuove famiglie.
gina. alle uova, cer-

Il pungiglione delle femmine cano il cibo e

è velenoso e lo usano per at- crescono i pic-

taccare. coli. Ogni anno

le Regine vola-
La vespa costruisce i nidi
no via con il
(favi), con la carta ricavata
maschio e si
dalla polpa del legno e me-
accoppiano, il
scolata con la sua saliva.
maschio muore

LA VOLPE
La volpe è un mammifero alto 35-40cm e pesa da 6 a 10
Kg; ha un corpo allungato provvisto di una folta coda lun-
ga, gli arti sono lunghi e snelli, il muso lungo e aguzzo e le
orecchie sono alte e appuntite, il pelo folto e lungo.

La volpe abita in ambienti vari, dai boschi alti e bassi alle

macchie ai campi coltivati e perfino nelle grandi città.

La volpe è carnivora e onnivora.

Volume 1, Numero 1 Pagina 33

 La volpe rossa o
semplicemente
volpe (Vulpes vul-
pes Linnaeus,
1758) è un mam-
mifero carnivoro
appartenente alla
famiglia dei Cani-
dae

L’AQUILA
Aquila è un genere di uccelli to, testa grande, ali grandi,
della famiglia Accipitridae. tarsi generalmente ricoperti

Il gruppo delle aquile è ca- di piume sino al piede. Di-

ratterizzato da particolare spiegano volo potente, spes-

robustezza e prestanza fisi- so veleggiato, maestoso;

ca, becco potente ed uncina- piombano dall'alto sulle pre-
de.

Pagina 34 Titolo notiziario

Il cibo di questi rapaci è va-
rio, ma sempre di origine a-
nimale. L'Aquila reale preda
lepri, fagianidi, corvidi, tar-
tarughe, piccioni, conigli, pi-
ca, giovani cerbiatti. In linea
di massima queste sono le
prede cacciate da questi
cacciatori incredibili. L'A-
quila codacuneata, preda an-
che grossi pitoni, koala, o-
possum, canguri, Uccelli del
paradiso e piccoli marsupiali.
E’ diffuso quasi uniforme-
Aquila è un
genere di
uccelli della
famiglia Ac-
cipitridae.
Volume 1, Numero 1
mente in tutte le zone della
terra, ad eccezione delle la-
titudini polari. Si conoscono
molte specie d’aquila, ognuna
delle quali possiede la pro-
pria morfologia, le proprie
abitudini alimentari e il pro-
prio habitat.
L’aquila reale è la specie più
comune.
Ha una lunghezza di 74 - 87
cm; la coda misura dai 26 ai
33 cm, con un'apertura alare
di 203-220 cm. Il suo peso
varia dai 2,9 kg, ai 6,6 kg; la
femmina è del 20% circa più
grande del maschio. Le sue
parti superiori sono di color
bruno castano, con penne e
piume copritrici più pallide,
le parti inferiori sono di co-
lor castano scuro, la testa
invece è di color castano do-
rato. In Italia sono presenti
due sole specie, la cosiddet-
ta “aquila crysaetus” e la
“hieraetus aquila”,
quest’ultima presente nelle
zone montuose della corona
delle Alpi.
Pagina 35
 LA GIRAFFA
SPECIE: G. Camelopardalis La giraffa il più alto tra tutte le specie di animali terre-
GENERE: Mammifero afri- stri viventi; può superare i 5metri di altezza e la tonnel-
cano lata di peso.
FAMIGLIA: Giraffoidi Ha il lungo collo che può raggiungere fino a 3m di lun-
ORDINE: Artiodactyla ghezza e anche gli arti sono lunghi. Ha la lingua blu e lun-
ga 60cm. Ha le corna ricoperte di pelle. Ha il mantello
CLASSE: Mammalia
marrone pezzato sul fondo beige.
TIPO: Vertebrati
La giraffa vive in branco nella savana dell’Africa, è erbi-
REGNO: Animalia vora: si nutre delle foglie degli alberi e le sue preferite
sono quelle dell’acacia, che riesce a staccare anche dai
rami più alti con la sua lingua muscolosa e le labbra ap-
piccicose.

Si contano fino a 9 sottospecie di Giraffa cameloparda-

lis, in base alla colorazione del mantello.

Pagina 36 Titolo notiziario

 IL GRANCHIO
Il granchio appartiene alla dei granchi variano moltissi- il granchio del Giappone che
famiglia dei crostacei deca- mo a seconda del tipo. Esi- può raggiungere una apertu-
podi. stono granchi di mare, di ra delle zampe sino a 4 m,

I granchi sono dotati di un fiume e di terra. Sono tra gli con una dimensione del corpo

robusto carapace (guscio) e animali che si adattano di più sino a 37 cm ed un peso sino

di due potenti chele (pinze). ai cambiamenti ecologici. a 20 kg.

Hanno 10 zampe, utilizzano 4 Il loro peso varia da pochi

paia di zampe per il movi- grammi a circa 20Kg, come

mento e 2 chele per difen- nel caso del granchio norve-
dersi e cibarsi. Le abitudini gese, il più grande granchio è

Volume 1, Numero 1 Pagina 37

 IL CAPRIOLO
IL CAPRIOLO

Il capriolo (Capreolus capreolus, Linnaeus 1758) è un ungulato che vive in Europa e Asia.
Ha palchi corti, in genere con 3 punte per lato nei soggetti adulti. Il corpo è di un colore
tra il rosso ed il marrone, il muso verso il grigio; è molto veloce e grazioso e vive su alti-
piani e montagne.

Distribuzione e habitat

È diffuso in gran parte dell'Europa continentale, in Gran Bretagna e in Medio Oriente,

mentre è assente da Irlanda, Portogallo e Grecia. In Italia si trova sulle Alpi e sugli Ap-
pennini. Ultimamente, si assiste alla lenta ricolonizzazione dei boschi della pianura Padana,
in particolare del parco del Ticino, ma anche dei recenti rimboschimenti realizzati lungo il
Po, grazie ai contributi dell'Unione Europea. Alcuni esempla-
ri sono stati recentemente inseriti all'interno del Parco dei
Nebrodi. Si tratta di esemplari provenienti dall'Emilia-
Romagna e concentrati nella zona di Galati Mamertino,
nell'ambito di un progetto di reintroduzione della specie.

Il capriolo è diffuso in boschi aperti in cui il sottobosco sia

fitto e che siano inframmezzati da radure e zone cespuglio-
se, sia in pianura (anche dove questa è coltivata e pure dove
l'agricoltura è intensiva purché trovi boscaglie dove rifu-
giarsi), sia in collina, sia in montagna, sia nelle zone umide.

Pagina 38 Titolo notiziario

 SPECIE Capreolus capreolus
GENERE Capreolus
FAMIGLIA Cervidae
ORDINE Erbivoro
CLASSE Mammiferi
Phylum (tipo) Vertebrati
REGNO Animale

Filastrocca degli animali

con le zampe o con le ali,
colorati o grigio spento,
chi più veloce, chi più lento,
chi terrestre, chi marino,
chi più grande, chi piccino,
con gli artigli o con i denti,
sparsi per i continenti,
son con noi su questa terra:
non facciamogli la guerra!
Volume 1, Numero 1 Pagina 39

GENERE: Balena
FAMIGLIA: Balenidi
ORDINE: Cetacei
CLASSE: Mammifer
TIPO: Vertebrati
REGNO: Animale
La balena è un grande mam-
mifero marino: può raggiun-
gere i 25 metri di lunghezza!
Le balene hanno il corpo
grande, grosso, tozzo e ton-
deggiante che diventa più
sottile verso la coda.
La pelle del corpo è liscia e
sotto di essa c'è molto gras-
so da cui si ricava un olio.
Le balene respirano con i
POLMONI e possono rima-
nere sott'acqua per 15-30
minuti. Quando riemergono
LA BALENA
aprono le narici, gli SFIATA- cinarsi alla terraferma.
TOI (aperture sopra il ca- Esistono tanti tipi di balene,
po), facendo fuoriuscire un qui in Italia ci sono le
getto di aria calda e umida “balene bianche”.
che assume l'aspetto di uno
Per secoli le balene sono sta-
zampillo d'acqua.
te cacciate, le balene azzur-
Per nutrirsi le balene riem- re sono in via d’estinzione e
oggi molte sono le persone
che si adoperano per salvare
la specie.
piono d’acqua l’enorme bocca,
facendo entrare così tanti
piccoli organismi e anche pe-
sciolini, crostacei e mollu-
schi.
La balena vive nelle acque
profonde perché essendo
grande e lunga non può avvi-