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Poltergeist – famiglia De

Marco 1958 (2)


di Basilio Santòcrile

Altre manifestazioni di poltergeist si


ebbero nel 1958 sempre nel comune di
Perito, in località i Caterini presso la
famiglia di Alfonso De Marco, oggetti
come bottiglie, sedie, mattoni, pietre,
materassi e tavoli si sollevavano in volo; ci
parla di un episodio il sig. Nicola Di Fiore
il quale fu testimone oculare dei fatti che
verranno esposti. - “Mi ero recato a casa
di Alfonso De Marco diverse volte, ma non
avevo potuto verificare mai nulla. Una sera
vi erano più di Mille persone fra curiosi, forze dell’ordine e il Sindaco Giuseppe
Baldo in qualità di Ufficiale Giudiziario. Io ero in compagnia del sig. Nicola
Strumillo e Giovanni Apolito re Nufrio (mio cognato) ; a dire il vero, non mi fidavo
molto dello Strumillo, perché costui asseriva di aver assistito a diverse manifestazioni
nei giorni precedenti, trovandosi proprio a casa dei De Marco per scavare un pozzo
nella loro proprietà ! - La sera in questione verso le ore 20,00 le persone
cominciarono a diminuire, anche il sindaco andò via, raccomandandosi al De Marco,
e minacciandolo con la prigione. Al ché il De Marco esclamò : “ Ah don Pè… voi
scherzate, io qua me la vedo brutta, e voi al posto di aiutarmi mi minacciate ! –
Dovete sapere che due giorni fa, son’ venuti qua un ufficiale e due poliziotti ;
l’ufficiale udendo dei rumori fra quei mattoni (e li indicò col dito) vi ha sparato
alcuni colpi di rivoltella, al che le mie bambine si sono messe a gridare, e i mattoni a
roteare per aria e a scagliarsi da soli contro l’ufficiale… Don Pe’… quel povero
cristo se l’è vista brutta, ma per fortuna nemmeno un mattone l’ha colpito, e se l’è
data a gambe lui e i suoi subalterni, con una gran paura, ma fortunatamente illesi. E
voi dite a me : stai attento !… io non so più che pesci piglia’ !…“ Il sindaco andando
via chiedendomi se fossi restato ancora, mi raccomandò di tenere un po’ tutto sotto
controllo. Delle persone da me conosciute, restarono Nicola Strumillo, (che in quel
momento era in casa dei De Marco ), Giovanni Apolito, Giovanni Caporale del
Casino dei Lebani, De Marco Carmine e un sordomuto di cui non ricordo il nome ma
che era in servizio presso i Pisano di Omignano Scalo. – Mentre mio cognato si
allontanava dal nostro gruppo per un bisogno corporale, io lo seguii con lo sguardo ;
e quando fu di ritorno mi accinsi ad andargli incontro, ed in quel momento si udì fra
di noi la caduta di un gran masso. Ci guardammo in viso e ci accusammo a vicenda,
ma giunti alla distanza di un metro l’uno dall’altro sentimmo di nuovo quel rumore.
Allora raccomandai a Giovanni di non muoversi, e di tenere sotto controllo la zona,
perché avevo il sospetto che tale rumore fosse stato provocato per scherzo dallo
Strumillo ; mi misi a cercarlo e lo trovai seduto in casa del De Marco, fra alcuni
amici che parlava tranquillamente, mi fu assicurato che Nicola non si era mosso di lì
da almeno un’oretta. – La casa risultava illuminata dalla luce a gas, che rischiarava
l’esterno attraverso una finestra, e al centro della scia luminosa riflessa a terra
giocavano indisturbate le figlie del De Marco, Santina di anni 8 e Alida di anni 7 ( le
quali erano le maggiori indiziate per gli strani avvenimenti che accadevano). Per il
fatto accaduto, chiesi ad Alfonso De Marco e alla moglie Orsola di far entrare le
bambine ! – In quel momento cominciarono a fischiare delle pietre per terra, ma
proseguivano a rallentatore nel loro movimento e constatai che i sibili erano sì
prodotti dalle pietre, ma non per la loro velocità, ma per il loro roteare su se stesse. –
Insistei nel voler far muovere le bambine sempre pensando a un trucco, ma mi
accorsi che esse giocavano sì con delle pietruzze ma che non erano quelle che
venivano lanciate da chi sa dove. – Il padre mi implorò “Nicò credici… qua
son’ cose misteriose ! devi sape’ che ieri la nostra mucca stava per sconfinare e
mangiarsi le solite cose al di la dello steccato di nostra competenza, le bimbe l’hanno
chiamata più di una volta, ma non avendo riscontro al loro richiamo, senza
scomporsi hanno continuato a giocare, mentre una pioggia di sassi faceva sì che la
mucca desistesse dallo sconfinamento ! Nico’, tu nu’nge crire, ma su cose re pacci !”
– Non ci credevo, eppure vedevo e udivo ancora delle pietre fischiare e schiantarsi
lontane fra gli arbusti sottostanti l’area del caseggiato. – Raccolsi una di quelle pietre,
e con Nicola e Giovanni me ne ritornai a Perito. Il giorno seguente incontrai il
sindaco, il quale mi chiese : “Nico’, che mi dici… ! ? hai visto qualcosa… ? “ ed io :
“ Zi Pe’… (poiché era un lontano parente, per rispetto lo chiamavo zio) Io non ci
volevo credere , ma le pietre l’ho viste vola’, e udite fischia’… anzi… (tirando fuori
dalla tasca quella che avevo raccolta la sera precedente) questa qua n’è una ! quelle
due bambine hanno qualcosa … che cosa non lo so, ma c’e l’hanno… ; del resto zi
Pe’… vui siete il sindaco , e siete pure ‘na persona istruita… veretevella vui… !”
Nel 1595 a Bordeaux, in Francia venne emessa una curiosa ordinanza “ E’ proibito
vendere immobili abitati da fantasmi ”. Nel 1703 Carl Friedrch Romanus, ottenne a
Lipsia una laurea a pieni voti presentando la tesi “ Gli spiriti sono obbligati a pagare
l’affitto” ed ebbe un tale successo, che molti studiosi si occuparono della materia e
conclusero che “I fantasmi debbono assolutamente pagare la pigione, pena lo
sfratto”. Nel 1966 in Inghilterra William Haywood, accusato di guida senza patente,
ottenne dal giudice James Devey una lieve condanna sostenendo che : sarebbe stato
estremamente ingiusto nei confronti della moglie spedirlo in galera, e lasciare che la
consorte diciannovenne in attesa di un figlio, lasciasse sola terrorizzata e in balia
della presenza di un fantasma in casa. – Scrive Massimo Inardi di un avvenimento
del 1958 verificatosi a Seanford, negli Stati Uniti presso la famiglia Hermann, dove
vivevano due bambini, Jimmy di 12 anni, e Lucille di 13. “ Tutto ebbe inizio nel
pomeriggio del 3 febbraio. Fu una vera esplosione, sia nel senso metaforico che nel
senso letterale : sei bottiglie ben chiuse si stapparono contemporaneamente, e il loro
contenuto (acquasanta, varechina e alcol) si rovesciò sul pavimento; un crocifisso
cadde dalla parete della camera di Jimmy e una gondola di legno, una porcellana e un
angelo di plastica piombarono a terra rompendosi. Il 9 febbraio, mentre la famiglia
era seduta a colazione, iniziò un’altra serie di esplosioni : prima la bottiglia del
profumo, poi ancora quella dell’acquasanta, in fine quella dell’ammoniaca. L’11
febbraio, una bottiglia di profumo con atomizzatore si stappò e si rovesciò… – La
sera del 16, mentre Jimmy dormiva nella sua stanza, si capovolse la lampada del
comodino da notte, poi un mappamondo dal piano della libreria, entro un’ora si
verificarono altri quattro fatti analoghi. La sera del 24 di fronte a un giornalista del
Newsday, si vide il mappamondo uscire dalla stanza di Jimmy e venire ballando
verso la sedia del giornalista. Il 25 altri oggetti si mossero, rompendosi, un fonografo
portatile e una statua, che a sua volta fracassò lo specchio. Altri fenomeni avvennero
fino al 10 marzo, però sempre più rarefacendosi, fino a cessare del tutto”. Il caso fu
seguito da eminenti scienziati quali i Dottori Roll e Pratt assistenti del Prof. Rhine, e
dal Dott. Karlis Osis direttore del reparto ricerche della Parapsychology
Foundation : tutti giunsero alla conclusione che i fatti non si manifestarono mai
quando Jimmy non era in casa oppure dormiva. – Una volta subito si sarebbe parlato
di case infestate e persone possedute, e si sarebbe ricorsi facilmente all’esorcismo.
Ma fra innumerevoli casi, che di certo non andrò a esporvi, tutti presentano un fattore
comune: la presenza di giovani, giovanissimi o di persone in età critica, e questo è un
particolare determinante per la soluzione collegata a tali manifestazioni. Infatti la
parapsicologia precisa : demoni, fantasmi, spiriti, ecc. non centrano minimamente
col problema delle case infestate, centra invece la telecinesi o psicocinesi, che
spiega come la forza del pensiero possa influire sulla materia. Resta solo da
discernere, dalla forza voluta (in caso di medium,) e forza involontaria scatenata
inconsciamente da soggetti inconsapevoli dei loro poteri, da giovani prepuberi,
puberi o adolescenti, oppure come già detto da persone in età critica, quindi R.S.P.K.
(Recurrent Spontaneous Psychokinesis).

http://www.youtube.com/watch?v=YAYYmYwxxC0

http://www.youtube.com/watch?v=YRzM-ryJL2s&feature=related

http://www.youtube.com/watch?v=apaPRTCQWNk&feature=related

Basilio SANTÒCRILE.
Proprietà letteraria riservata di Basilio Santòcrile, viene consentita la riproduzione
dei racconti poesie detti ecc. per intero a mezzo stampa radio TV ed internet,
citandone l’ autore. – basilio.santocrile@libero.it, Fax 06/99331572 –

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