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3 MODELLAZIONE SOLIDA
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Dal menu Disegna, si sceglie Modellazione che apre
un sottomenu con comandi per la creazione di solidi
predefiniti (parallelepipedo, cono, ecc.) oppure ottenuti
per estrusione o rivoluzione.
Le procedure e i dialoghi conseguenti ai diversi co-
mandi sono descritti nelle pagine seguenti.
Alcuni comandi, come Sweep e Loft, non verranno
presi in esame per la loro complessità.
glossario
Estrusione: procedimento di lavorazione che consiste nel
comprimere il materiale contro fori di varia forma, forzandolo
a uscireda questi e ad assumerne la forma.
Rivoluzione: movimento di un corpo intorno a un centro o
asse, qual è per esempio il moto dellla Terra intorno al Sole.
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densità delle ma-
glie.
NOTA BENE
Durante la procedura di estrusione viene richiesto il
valore dell’altezza; se questo valore è positivo
l’estrusione crea superfici o solidi al di sopra del piano
di lavoro, se invece il valore è negativo l’estrusione
avviene al di sotto del piano di lavoro.
Superfici di estrusione rastremate; l’angolo di rastremazione è positivo
nella superficie rossa, mentre è negativo in quella blu. estrusione ottenuta
z z con altezza negativa
Le superfici di estrusione create da un profilo aperto y y
sono visualizzate con una sequenza di maglie più o
meno fitte.
Il numero di intervalli, cioè la densità delle righe, si x estrusione ottenuta x
definisce mediante la finestra Proprietà, che nelle con altezza positiva
caselle Isolinee U e Isolinee V permette di definire il
numero di maglie orizzontali e verticali.
Parte 5 Sono superfici o solidi ottenuti tramite rotazione di un Esempi di superfici di rivoluzione
profilo asse di
rivoluzione
Parte 5 Le superfici ottenute in questo modo sono definite da La seconda variabile permette di definire il numero di
DISEGNO 3D una rete la cui densità è regolata dalla variabili Isolinee divisioni trasversali del profilo durante la rotazione, che
U e Isolinee V presenti nella finestra Proprietà. Mediante corrisponde al numero dei «paralleli». Tramite queste
la prima si può definire il numero di intervalli da ottenere variabili si può regolare la densità della rete.
durante la rotazione del profilo; in pratica sarebbe il
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numero di «meridiani».
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Specificare primo angolo o [CEntro]:
Specificare altro angolo o [Cubo/Lunghezza]:
Specificare altezza o [2Punti]:
Specificare primo angolo o [CEntro]:
Specificare altro angolo o [Cubo/Lunghezza]:
Specificare altezza o [2Punti]:
La
La
rg
rg
he
he
Altezza
Altezza
zz
zz
a
a
Lunghezza Lunghezza
Angolo del parallelepipedo Angolo del cuneo
Le diverse opzioni che appaiono nel dialogo sono: È lo stesso dialogo di Parallelepipedo.
• Angolo, che individua il vertice di una faccia; In pratica il cuneo è un parallelepipedo o cubo dimezzato
• Centro, che imposta il solido a partire dal suo centro; in diagonale.
• Cubo, che assegna al parallelepipedo lati uguali;
NOTA BENE
• Lunghezza, altezza e larghezza che definiscono le
Solidi e superfici 3D appaiono in wireframe (cioè «a fil di ferro»,
dimensioni dei diversi spigoli;
come se le facce fossero trasparenti) finché non si attiva il
• 2 Punti, che assegna una lunghezza rilevandola da comando Nascondi dal menu Visualizza. In questo modo
ESERCIZI due punti già esistenti sul disegno. vengono rimossi gli spigoli nascosti dalle diverse facce.
ES 5.07
ES 5.12
ES 5.14
ES 5.15
ES 5.08
Sfera in
wireframe e
ESERCIZI con Nascondi.
Cilindro in
ES 5.09 NOTA BENE wireframe e
ES 5.12 con Nascondi.
Solidi e superfici 3D appaiono in wireframe (cioè «a fil di ferro»,
ES 5.15 come se le facce fossero trasparenti) finché non si attiva il
ES 5.16 comando Nascondi dal menu Visualizza. In questo modo
vengono rimossi gli spigoli nascosti dalle diverse facce.