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24 novembre 2020 - 13:52 > Versione online

Covid, "quercetina, esperidina e butirrati


molecole naturali promettenti"
MEDICINA
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(Igor Petyx / IPA/Fotogramma, - 2020-03-05) p.s. la foto e' utilizzabile nel rispetto del contesto in
cui e' stata scattata, e senza intento diffamatorio del decoro delle persone rappresentate
Pubblicato il: 24/11/2020 14:52
"Quercetina, ma anche esperidina, eugenolo e butirrati: sono solo alcune delle molecole
bioattive che sfruttano un meccanismo d'azione identificato grazie al nostro studio per contrastare
il coronavirus Sars-Cov-2". A spiegarlo all'Adnkronos Salute è Laura Teodori del Laboratorio
Diagnostiche e Metrologia Enea, primo autore di uno studio realizzato in collaborazione con le
Università di Urbino e Singapore, che ha permesso di individuare in alcuni farmaci già in uso
nella pratica clinica proprietà che contrastano i meccanismi cellulari e molecolari dell'infezione da
virus Sars-CoV-2 e la progressione di Covid-19.
"La nostra ricerca è stata realizzata grazie ai Big Data, ovvero a una serie di piattaforme che
raccolgono una grande mole di informazioni", precisa Teodori. Il lavoro è stato pubblicata sulla
piattaforma 'Research Square' e a breve apparirà anche sulla rivista internazionale peer-reviewed
'Frontiers in Pharmacology'. "Abbiamo indagato sul meccanismo molecolare usato dal virus per
entrare nelle cellule, in particolare sulla via metabolica. Così abbiamo identificato la proteina
Hdac (istone deacetilasi), una tra le più importanti molecole che regola l’espressione dei nostri
geni, come utile bersaglio terapeutico per contrastare il virus. I risultati, validati dal confronto con
i dati clinici di uno studio cinese su 1096 pazienti di Covid-19, aprono la strada a nuovi studi nel
settore del drugrepurposing e drug-discovery", aggiunge Teodori.
"Successivamente anche altri gruppi di ricerca hanno evidenziato l’Hdac come utile bersaglio
per contrastare il virus Sars-CoV-2. Si tratta di un risultato di notevole impatto clinico, in
quanto esiste già un discreto numero di farmaci e anche composti bioattivi di origine naturale
come la quercitina, un flavonoide presente in alcuni alimenti, con comprovata attività Hdac
inibitrice, attualmente utilizzati per altre patologie che potrebbero essere reclutati per contrastare
la malattia Covid-19. Fra questi appunto i butirrati, sostanze che derivano dalla fermentazione
nell'intestino delle fibre alimentari. L'acido butirrico è già studiato per contrastare le malattie
degenerative".
Ma anche "l'esperidina, presente nella parte bianca degli agrumi, o l'eugenolo presente nei chiodi
di garofano. Le ricerche sulle potenzialità di queste sostanze - assicura Teodori - vanno avanti in
tutto il mondo. Ma voglio sottolineare l'importanza di non assumerle sotto forma di integratori
alimentari: gli integratori infatti non vanno mai presi senza una indicazione del medico. Piuttosto,
si può prediligere un'alimentazione a base di cibi naturalmente ricchi di questi principi attivi, che
può essere utile all'organismo".
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