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ADDESTRAMENTO INSEGNANTI LIZARD S.P.M.

PARTE QUARTA

NORME DI COMPORTAMENTO
DA SEGUIRE ALL’INTERNO DEI LABORATORI LIZARD S.P.M.

Se un genitore o un parente chiederà di assistere regolarmente alla lezione del figlio


l’insegnante risponderà che la scuola consente senz’altro che i genitori assistano alle
lezioni; tuttavia egli farà notare che in qualche caso la presenza del genitore influisce
negativamente sulla resa dell’allievo.
Amici dell’allievo potranno assistere alla lezione per una sola volta, ovviamente se l’allievo
sarà d’accordo.
Si dia sempre molta importanza alla perfetta funzionalità dello strumento dell’allievo, e alla
sua manutenzione. Se lo strumento è inadeguato si consigli l’allievo di cambiarlo, ma
senza eccessive insistenze che potrebbero mortificarlo nel caso in cui non abbia i soldi per
farlo. Se l’allievo chiede all’insegnante di venire con lui a scegliere lo strumento da
comprare, l’insegnante può esimersi suggerendogli di rivolgersi al commesso X che è in
grado di consigliarlo per il meglio; oppure può acconsentire ad accompagnarlo precisando
però che l’allievo deve prima informarsi da solo sui prezzi e sugli sconti. Ovviamente è
fatto espresso e rigoroso divieto a tutti gli insegnanti di percepire percentuali dai negozianti
in funzione della vendita di strumenti agli allievi.
L’insegnante non può fissare autonomamente lezioni private con allievi della scuola. Non
può inoltre vendere all’allievo strumenti, accessori o altro materiale senza prima aver
consultato il direttore ed averne ottenuto il benestare.
Salvo diverse disposizioni del direttore della scuola, qualsiasi incombenza di tipo
amministrativo o organizzativo (fissare o rimandare le lezioni, riscuotere le rate ecc…)
dovrà essere demandata alla segreteria.
In caso di prevista assenza l’insegnante dovrà avvertire la segreteria in tempo utile per
poter avvisare telefonicamente gli allievi. Le assenze degli insegnanti devono essere
limitate a casi di assoluta gravità ed emergenza (vedi Regolamento Lizard).
L’insegnante utilizzi esclusivamente il materiale didattico contenuto nei libri di testo o
fornitogli direttamente dalla LIZARD; se volesse integrarlo con materiale proveniente da
altre pubblicazioni dovrà chiedere il consenso del direttore che, dopo aver consultato la
Lizard di Fiesole, potrà dare o meno l’autorizzazione.
L’insegnante conservi un atteggiamento improntato alla modestia e non lodi mai se stesso
né in modo diretto né indiretto; lasci sempre che siano gli altri insegnanti e la scuola
stessa a parlare dei suoi meriti, delle sue qualità, dei suoi successi.
L’insegnante cerchi costantemente di ravvivare nell’allievo la passione per lo strumento e
la stima per il suo insegnante, eseguendo spesso in sua presenza (magari con il pretesto
di chiedere il suo parere sul brano) brevi brani di sicuro effetto e capaci di entusiasmare lo
studente.
L’insegnante non rivolga mai critiche verso i suoi colleghi, verso allievi, verso la segretaria
o verso la scuola in presenza di un altro allievo.
Offese o pesanti critiche pronunciate nei confronti di colleghi, del personale non
insegnante o di allievi in presenza di altri allievi sono considerati un fatto gravissimo che
potrà comportare l’irrevocabile espulsione dalla scuola dell’insegnante che le avrà
pronunciate.

COME AFFRONTARE I PROBLEMI


LEGATI ALL’EMOTIVITA’
Per alcuni studenti l’emotività rappresenta un problema non trascurabile; per alcuni di loro
può assumere addirittura una gravità tale da scoraggiarli definitivamente.
Occorre spiegare all’allievo che l’emotività è strettamente legata alla sensibilità; è quindi
una qualità e non un difetto; inoltre, nella maggior parte dei casi, i problemi legati
all’emotività sono tipici della fase iniziale dello studio e scompaiono quando lo studente
acquisisce padronanza dello strumento; nel frattempo occorre suggerirgli i seguenti
espedienti:
1) mettere in repertorio, per le esibizioni davanti al pubblico, solo brani di difficoltà tecnica
ampiamente inferiore alle proprie possibilità;
2) eseguire i brani ad una velocità più lenta del normale (spesso si scoprirà addirittura che
un’esecuzione più lenta valorizza i brani e li rende più comprensibili)

ANTEPRIMA DEL SAGGIO DI FINE


ANNO SCOLASTICO
Per quanto riguarda i corsi S.P.M. i problemi legati all’emotività si manifestano, in genere,
in occasione del saggio finale e soprattutto negli allievi “debuttanti”. Sarà necessario quindi
creare, prima del saggio finale (preferibilmente nel mese di Marzo), un’occasione meno
“formale” e meno “importante” in cui gli allievi possano suonare davanti a un piccolo
pubblico (magari costituito solo da altri allievi); una sorta di ANTEPRIMA DEL SAGGIO
che consenta all’insegnante di “testare” il grado di emotività di ogni studente e agire di
conseguenza nell’assegnazione dei brani da preparare. Già dal mese di Marzo ogni
insegnante dovrà iniziare a scegliere i brani che l’allievo è in grado di suonare con la
massima sicurezza; li trascriverà nella pagina del REPERTORIO DELLO STUDENTE e
verificherà che li ripassi ogni settimana. Nel mese di Maggio poi, l’insegnante sceglierà il
brano definitivo da eseguire e concentrerà su di esso l’attenzione e il ripasso sistematico
da fare nell’ultimo mese di lezione. In ogni caso è bene tranquillizzare gli allievi, soprattutto
i più piccoli, informandoli che anche ai grandi musicisti qualche volta capita di sbagliare;
eventuali incidenti di percorso che potrebbero verificarsi durante le esibizioni dei saggi
finali vanno presentati come un fatto normale, che si risolverà con un applauso di
solidarietà che partirà spontaneamente dal pubblico.

Ricordate che il saggio finale è una “vetrina” dell’efficienza di una scuola e si dimostra,
nella stragrande maggioranza dei casi, come il miglior veicolo pubblicitario. Nel momento
in cui dovrà essere allestito il saggio, offrite quindi la vostra collaborazione al direttore
della scuola per far sì che il saggio stesso si traduca in una dimostrazione di efficienza, di
eccellente organizzazione e di accurata preparazione.

LACERTOPOLIS
Il portale di Lacertopolis (www.lacertopolis.net) rappresenta la punta di diamante
dell’attività della Lizard, ed è una “macchina” didattica che la mette all’avanguardia della
didattica musicale internazionale. Per questo gli insegnanti Lizard che non utilizzano e non
fanno utilizzare ai loro allievi le risorse didattiche di Lacertopolis saranno necessariamente
considerati poco motivati e poco interessati a proseguire la collaborazione con la Lizard.
Lacertopolis consente infatti di attuare un percorso didattico multidisciplinare
comprendente molte materie che normalmente vengono ignorate nella didattica
tradizionale: guida all’ascolto, storia della musica, notizie biografiche sugli autori, storia
degli strumenti musicali ecc… Ricordate che, nella musica moderna, curare solo l’aspetto
tecnico strumentale e quello teorico va ormai considerato segno di una didattica angusta,
scadente e inconcludente. Per questo la didattica Lizard affianca allo studio dello
strumento lo sviluppo delle capacità creative, la cultura musicale, lo sviluppo delle
capacità di giudizio critico; per questo abbiamo creato Lacertopolis e per questo vi
raccomandiamo insistentemente di utilizzarne tutte le potenzialità; esse devono diventare
la caratteristica distintiva e il segno inequivocabile della modernità e della superiorità della
nostra didattica. Contiamo su di voi!

Ricordate quindi di raccomandare allo studente di andare a leggere ogni scheda di


approfondimento presente su Lacertopolis e verificate, alla lezione successiva, che lo
abbia fatto, intavolando una breve discussione sul contenuto della scheda stessa.

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