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Anno VI
Numero 1
La Lumaca
notiziario diversamente abile
Gennaio 2010 mensile di cronaca sociale
I n Italia "sono stati fatti passi importanti sul terreno dell'inclusione" dei disabili,
ma "molto resta da fare". È quanto afferma il presidente della Repubblica,
Giorgio Napolitano, nel messaggio scritto in occasione della Giornata interna-
zionale delle persone con disabilità. Per il presidente "attorno ai casi più gravi di
disabilità, ai soggetti che ne sono portatori e alle loro famiglie, deve formarsi una
vera e propria rete di sostegno con il valido supporto dei servizi pubblici". Il presi-
dente insieme alla signora Clio, hanno incontrato nella mattina del 3 dicembre al
Quirinale alcuni gruppi di persone con disabilità inserite nel mondo del lavoro: si
tratta dei ragazzi dell'Associazione italiana persone down di Treviso impegnati in
un progetto di produzione di vino e di alcuni ragazzi, provenienti da varie regioni, partecipanti agli stage
lavorativi che, in collaborazione con l'Associazione e altre onlus, si svolgono da tempo nei giardini e nelle
cucine del Quirinale. L'incontro si è concluso con un rinfresco, preparato proprio dagli stagisti. Il Presiden-
te e la signora Clio si sono congratulati con i partecipanti e con il personale per l'impegno dimostrato. Nel
suo messaggio scritto, invece, il capo dello Stato ha ricordato che "i luoghi di lavoro e gli ambienti pubblici
devono essere amichevoli e non ostili verso le disabilità, mentali o fisiche, così come le scuole debbono
insegnare ai bambini e alle generazioni più giovani comportamenti improntati ad uno spirito inclusivo ed
offrire ai diversamente abili strumenti e metodi per un pieno inserimento nella società che li circonda".
Quanto alle risorse per il sostegno ai disabili "è necessario non tornare indietro rispetto al cammino percor-
so- dice Napolitano- nonostante le difficoltà di bilancio provocate dalla crisi economica manifestatasi que-
st'anno in tutta la sua gravità, perchè la scarsità di risorse non può colpire coloro che sono già in situazione
di debolezza. Mi auguro che tutte le istituzioni diano a tal fine il proprio fattivo contributo, nel segno di
quella solidarietà che rappresenta una caratteristica della storia e della civiltà del nostro Paese e un princi-
pio fondamentale della Costituzione repubblicana".
Il presidente ricorda anche che "il 2009 è stato un anno importante per i diversamente abili: il nostro paese
e il Consiglio dell'Unione europea hanno ratificato la Convenzione delle Nazioni Unite per i diritti delle
persone con disabilità. Occorre ora- aggiunge- che la Convenzione segni un momento di svolta nei compor-
tamenti pubblici e privati, per realizzare una efficace prevenzione in tutti quei settori che possono diventare
fonte di disabilità, dagli incidenti sul lavoro, anche domestico, alla sicurezza stradale, al trattamento delle
patologie a vario titolo inabilitanti".
La Lumaca Gennaio 2010 Anno VI – N° 1 - Notiziario diversamente abile - Mensile di cronaca sociale
Registrato presso il Tribunale di Civitavecchia N° 5/2004 del 6/5/2004
Redazione : c/o Casa Comune 2000 - Via Milano, 17 – Ladispoli - Tel.: 0699226357
Direttore Responsabile : Rosaria Russi
Grafica ed impaginazione : A. Saya
Redazione : Luigi Valà
Hanno collaborato : G. Biasutto,, A. Di Giuseppe, A. U. Jastrzebska, S. Pelliccia, A. Saya
Il nostro indirizzo e-mail : redazionelalumaca@gmail.com
Il nostro Blog :: http://blog.libero.it/diversabile
Il sito di Casa Comune 2000: http://sites.google.com/site/casacomune2000/
La Lumaca Gennaio 2010 pagina 3
UN SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE
PER ANZIANI E ADULTI NON AUTOSUFFICIENTI
C asa Comune 2000 è una cooperativa sociale, operante dal 1990, la cui Missione consiste nel contri-
buire al superamento di ogni forma di emarginazione sociale, attraverso la valorizzazione della dignità
di ogni essere umano, nel rispetto della sua diversità, qualsiasi sia la sua cultura, il suo credo e le sue
limitazioni fisiche, psichiche, economiche e sociali. La cooperativa dispone di:
SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE
PER LE PERSONE ANZIANE E ADULTE NON AUTOSUFFICIENTI
Il servizio erogato dalla nostra cooperativa è finalizzato a garantire la permanenza della persona anziana e/o
adulta non autosufficiente presso il proprio contesto abitativo e sociale, a stimolarlo nelle attività quotidia-
ne, a prevenire il decadimento psico-fisico, ad alleviare i suoi familiari dal carico assistenziale giornaliero
ed a garantire una soddisfacente integrazione nell'ambito della propria comunità di vita.
Gli interventi previsti comprendono tutte le attività dirette e indirette funzionali al mantenimento dell'auto-
nomia della persona anziana e/o adulta non autosufficiente e alla sua partecipazione al contesto sociale e
familiare di appartenenza.
Interventi di assistenza a domicilio:
1) cura e igiene personale; aiuto nel vestirsi; supporto per alzarsi e mettersi a letto; 2) bagno e aiuto nell'uti-
lizzo dei servizi igienici/sanitari; controllo nell'assunzione dei farmaci; 3) accompagnamento e aiuto nella
deambulazione; 4) preparazione e somministrazione pasti; prevenzione e controllo piaghe da decubito; 5)
vigilanza telefonica nei periodi di particolari condizioni di salute, 6) assistenza in ospedale in caso di rico-
vero; lavaggio di biancheria minuta; 7) aiuto nel lavoro domestico; acquisto generi vari; disbrigo pratiche
burocratico; 8) stimolo e supporto al mantenimento dei rapporti con i familiari,con il vicinato e le risorse
informali del territorio; 9) accompagno con automezzo per la partecipazione ad attività di gruppo finalizza-
te allo sviluppo di autonomie e alla socializzazione; 10) attività di programmazione, verifica e valutazione
degli interventi effettuati e della qualità del servizio.
La cooperativa dispone di un Servizio di trasporto e accompagno per le visite specialistiche, per i centri
di riabilitazione.
Le attività vengono svolte secondo modalità concordate con i Referenti del Comune e con gli utenti o loro
familiari e, in ogni caso, osservando procedure che garantiscono:
◊ La personalizzazione degli interventi;
◊ La limitazione del turn-over degli operatori;
◊ La flessibilità e la continuità degli interventi;
◊ La trasparenza;
◊ L'informazione;
◊ La tempestività gestione dei reclami.
I costi del Servizio sono quelli stabiliti dal Comune di Ladispoli per i cittadini beneficiari del Buono di Ser-
vizio. Il costo per eventuali interventi aggiuntivi richiesti dai cittadini autorizzati o da cittadini non in pos-
sesso del Buono di Servizio, saranno commisurati al costo orario stabilito dal C.C.N.L. Per la qualifica fun-
zionale dell'operatore previsto per lo svolgimento di tali interventi. Gli interessati, che sono in possesso del
Buono Servizio rilasciato dal Comune di Ladispoli oppure che intendono richiederlo a pagamento, per l'ot-
tenimento del Servizio devono rivolgersi presso la sede della Cooperativa in via Milano,17 dalle ore
10.00 alle ore 18.00 dal lun. al ven., al seguente numero:Tel. 06 99226357; Fax 069946475
Assistente Sociale: Jastrzebska Aneta Urszula
R icordiamo che la sponsorizzazione non ha alcuna tariffa fissa ed è a OFFERTA LIBERA E DETRAIBILE nella denuncia dei redditi.
Chiunque fosse interessato può rivolgersi alle e- e-mail della nostra redazione
all’indirizzo::redazionelalumaca@gmail.com
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oppure contattarci tramite il nostro Blog: http://blog.libero.it/diversabile
redditi.
La redazione
La Lumaca Gennaio 2010 pagina 5
Natale e depressione a cura di Sandro Pelliccia
(Fonte: http://italiasalute.leonardo.it/News.asp?ID=3783)
A per persone con disabilità motoria, psichica e sensoriale che dal 1° dicembre
dell’anno scorso potranno fruire ed entrare in sintonia con alcune delle opere
presenti nel museo. Un progetto pilota quello che è stato presentato questa mattina e che
ha visto la partecipazione anche dell'assessore capitolino alle Politiche Sociali Sveva Bel-
viso. Attraverso dei pannelli posizionati proprio di fronte alle opere originali, il disabile
potrà “vivere” a 360 gradi la dimensione estetica ed emozionale dell'arte. Il percorso si
La Galleria Nazionale articola su 4 opere, “Un riflesso” di Filadelfo Simi, “Nello specchio” di Giacomo Balla,
d’Arte Moderna a Via “Linea angolare” di Vasilij Kandinskij e “Grande rosso” di Alberto Burri.
Nazionale a Roma
Parliamo di cinema
a cura di Adriano Saya
L 'Ottavo Giorno (Le Huitième Jour, Belgio 1996), interpretato da Daniel Auteuil, Pascal Duquen-
ne, Miou-Miou, è quello in cui Dio creò "loro, i diversi, a metà tra gli angeli e gli umani". Il film
racconta la storia dell'incontro tra un “diverso”, un down, ed un “normale”, uno yuppie. Il primo
è fuggito dall'istituto in cui viveva per tornare a casa, dalla madre - ma la madre è morta quattro anni pri-
ma... Il secondo è uno yuppie in crisi - la moglie lo ha abbandonato, portando con sé i figli... Entrambi non
sopportano la solitudine, l'abbandono da parte delle persone amate, la privazione degli affetti; entrambi
spezzano una routine ed una vita divenute ormai insopportabili, per cercare di ripristinare un equilibrio ri-
congiungendosi alla propria famiglia; entrambi vengono rifiutati, il primo dalla sorella, il secondo dalla
moglie e dalle figlie... Persone sole. Si incontrano sulla strada, si scontrano, iniziano un viaggio insieme
verso le rispettive mete, si separano, si ricongiungono, si separano ancora - definitivamente, relativamen-
te... Il manager che teneva degli stages in cui insegnava a dominarsi in ogni situazione, a comunicare sicu-
rezza, a costruire l'apparenza, ha perso il controllo: la sua vita ordinata si è sfasciata nell'impatto con l'irra-
zionalità dei sentimenti. Il down diventerà la sua guida nel mondo sconosciuto degli accessi di dolore in-
controllabili, degli sbalzi estremi di umore, della passione struggente, dei baratri della depressione: dell'in-
teriorità; gli svelerà il proprio mondo poetico, fantastico, riveduto e corretto dalla fantasia e dalla semplici-
tà: un mondo più accettabile, più vero. Ed in cambio troverà un amico, un catalizzatore delle sue attenzioni,
dei suoi sentimenti: un essere comprensivo... qualcuno a cui ha aperto gli occhi e che si specchierà in lui.
Incontri, punti di contatto tra mondi distanti... Se è vero che Van Dormael gioca pesante con i sentimentali-
smi che il soggetto implica, tanto da essere tacciato di aver strumentalizzato l'attore (un down anche nella
realtà) e la vicenda; è altrettanto vero che il regista ha il dono della capacità di sdrammatizzare: il surreali-
smo e la visionarietà che caratterizzavano il suo primo lungometraggio, Toto le Héros, sono presenti anche
in questa pellicola, ed emergono ogni qualvolta l'autore si tuffa nell'interiorità del down concretizzandone
la visione della realtà filtrata, affabulata, dalla sensibilità. E' un film da cui è difficile prendere le distanze a
causa dell'alto tasso drammatico: e, di conseguenza, è difficile metterne a fuoco le intenzioni - sincere, in-
sincere, ingenue, astute, furbesche? Certo, come è stato osservato dai più, la realtà della vita di un down è
ben diversa e più tragica di quella proposta da Van Dormael, è troppo spesso dominata più dal pietismo che
dalla comprensione... ma non necessariamente un film deve fotocopiare il vero. Un film può prospettare un
mondo popolato da uomini migliori: e se per far risuonare il messaggio lo si inumidisce di lacrime, non è
così riprovevole. (Fonte: http://www.cinemah.com) Al Festival di Cannes 1996 il premio del migliore atto-
re fu diviso tra Auteuil e Duquenne. Soltanto il secondo lo merita. Ha ragione Auteuil a dire che è il Mar-
lon Brando degli attori “down” (http://www.mymovies.it).