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Si trattava ora di SUPERARE tali dualismi, riconducendoli a UN PRINCIPIO UNICO, un principio che
possa spiegare tutto, che possa spiegare la REALTA’.
Fra gli scritti giovanili (1793-1800): Lo spirito del Cristianesimo e il suo destino
La prima espressione della filosofia “matura” di Hegel: La fenomenologia dello Spirito (1807)
Grandi opere sistematiche: La scienza della logica (1812-1816),
L’Enciclopedia delle scienze filosofiche in compendio (1817),
Lineamenti di filosofia del diritto (1821)
Lezioni tenute da Hegel all’Università di Berlino, trascritte e pubblicate dai suoi discepoli dopo la
sua morte: Lezioni di filosofia della storia, Estetica, Lezioni di filosofia della religione, Lezioni sulla
storia della filosofia.
HEGEL (1770-1831) –sintesi delle tesi di fondo-
SCOPO della sua filosofia è elaborare UN MODELLO DI RAGIONE che sia capace di esprimere
l’INTERO della REALTA’ (ASSOLUTO o infinito)
la TOTALITA’
da qui
il CONCETTO di VERO INFINITO (IL VERO E’ L’INTERO vedi p. 466) che deve avere al suo interno anche
il CONCETTO DI FINITO, cioè deve avere il suo negativo.
La TOTALITA’ del REALE (cioè l’Assoluto) non è già data, già presente e costituita, ma
E’ UNA TOTALITA’ CHE A POCO A POCO VIENE A FORMARSI
E’ un processo di formazione, UN PROCESSO IN DIVENIRE un comporsi, passaggio dopo passaggio.
Solo alla fine di questo processo, nella sua interezza, cioè con l’UOMO (SPIRITO), l’Assoluto si rivela
come verità e realtà.
Come è possibile cogliere la REALTA’ nella sua TOTALITA’ in MODO TOTALE E RIGOROSO?
Attraverso il SISTEMA
È la garanzia epistemologica (= scientifica) che quel pensiero è scientifico.
Esso indica la connessione di ogni parte, indica che ogni momento deve rimandare a
un altro. E’ l’organizzazione della parti in cui ognuna è collegata con le altre e assume
senso SOLO in relazione alle altre.
La filosofia deve essere SISTEMA si dà nella forma dell’ENCICLOPEDIA, dove il punto di partenza è
anche il punto di arrivo, riempito dal percorso fatto per arrivarci.
Ragione e realtà
La Ragione (razionale) è reale perché si attua nella Realtà in forme concrete, essa non rimane un
concetto astratto, ideale, ma è riscontrabile nel mondo concreto perché ogni fatto che si realizza ha
la ragione del suo verificarsi
tutto ciò che esiste (reale) è manifestazione concreta della Ragione; nella realtà infatti, non c’è posto
per qualcosa che non sia pensiero, perché ogni evento segue una struttura razionale.
=
nella REALTÀ non c’è posto per qualcosa che non sia PENSIERO e ogni fatto che si manifesta ha la
ragione del suo sorgere:
NON ESISTE contrasto e differenza fra RAGIONE e REALTA’
Tutta la REALTA’ è manifestazione della RAGIONE.
«La logica coincide […] con la Metafisica, con la scienza delle cose poste in pensieri» (Enciclop., §24)
La LOGICA è scienza dell’IDEA PURA, cioè dell’IDEA nell’elemento astratto del pensiero.
è dottrina del pensiero (gnoseologia)
e dell’essere (ontologia)
è scienza che è PENSIERO DI PENSIERO (definizione che ARISTOTELE diede alla filosofia
prima).
Secondo Hegel, da ogni concetto si sviluppa il concetto successivo e il farsi dinamico dell’Assoluto
passa attraverso 3 momenti a cui corrispondono le tre sezioni in cui si divide il sapere filosofico:
• LOGICA è la scienza dell’IDEA in sé e per sé
• FILOSOFIA DELLA NATURA è la scienza dell’IDEA fuori di sé (nel suo essere altro, l’Idea si fa
altro diventando concreta)
• FILOSOFIA DELLO SPIRITO è la scienza dell’IDEA che ritorna in sé
La legge che governa tutto questo movimento è la DIALETTICA.
↓
è il processo, lo sviluppo attraverso il quale si attua e si comprende la REALTA’ (RAGIONE).
Tale sviluppo è triadico.
LA DIALETTICA è qualcosa di intrinseco alla REALTA’ stessa, si compone di tre momenti che NON
possono essere concepiti come separati l’uno dall’altro:
N.B. La sintesi, a sua volta, costituirà la tesi di una nuova antitesi e così via, finché l’intero processo
di formazione della realtà non è completato.