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24.04.2015
RELAZIONE AL DIRETTORE
A. Considerazioni generali
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tabella dimostrativa del presunto risultato di amministrazione;
bilancio pluriennale;
prospetto riepilogativo delle spese per missioni e programmi ai sensi del D.M. 1°
ottobre 2013.
Passando agli aspetti sostanziali della gestione del bilancio, si deve constatare,
nonostante alcuni segnali favorevoli, il perdurare di un trend negativo già riscontrato negli
esercizi precedenti. Sebbene sia proseguita l’attività di revisione e contenimento della
spesa avviata negli scorsi esercizi a seguito delle drastiche riduzioni dei trasferimenti statali
ad AGEA, e nonostante il livello dei trasferimenti da parte dello Stato previsti per il 2015
(161 milioni di Euro, circa, comprensivi del finanziamento aggiuntivo di 6 milioni da
destinare al “Progetto di Semplificazione Agricoltura 2.0”) sia superiore a quanto messo a
disposizione di AGEA negli scorsi anni, si deve constatare la perdurante difficoltà per l’Ente
di chiudere l’esercizio in pareggio fra entrate e uscite in termini finanziari.
Le entrate correnti riescono a coprire “integralmente” le uscite correnti ed in conto
capitale, in termini di competenza, ma non consentono di far fronte al disavanzo di
amministrazione determinato dalla somma degli accantonamenti
- a titolo di TFS e TFR (€ 14.922.141,41)
- per procedure esecutive intentate contro AGEA (€ 15.463.779,87)
- pagamento attività CAA per l’anno 2014 - ex assestamento 2014 (€ 13.200.000,00)
Quanto a questa ultima voce, si rammenta in questa sede che è stato stanziato
per il solo 2015 l’importo di € 9.500.000,00 a favore dei CAA Con la determina direttoriale
n. 11 del 20 marzo 2015, è stata – infatti - approvata la Convenzione per il biennio 2014/15
tra AGEA (Org. Di Coordinamento ed Org. Pagatore) ed i Centri di assistenza agricola,
che prevede di imputare la spesa relativa sul capitolo S0285 del bilancio di previsione
2015 di AGEA.
Alle obbligazioni assunte in sede di convenzione per il biennio 2014/15 e riferite
all’anno 2014, si provvederà – quindi - in sede di assestamento di bilancio 2015, per un
importo massimo di € 13.200.000,00, così come stimato a suo tempo nel progetto di
assestamento al bilancio di previsione AGEA 2014, relativamente al numero di fascicoli
attivi gestiti dai CAA per tale anno.
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In ragione di ciò, all’avanzo di amministrazione calcolato in sede di rendiconto
finanziario 2014, e pari ad € 5.931.138,53, si devono sottrare gli importi degli
accantonamenti, che sono da considerare importi vincolati ed indisponibili, per un totale
di € 43.585.921,28. Poiché le previsioni di competenza per il 2015 in entrata sono pari a
quelle in uscita, ne discende un disavanzo di amministrazione presunto al 31.12.2015 pari
ad € 37.654.782,75.
Tale importo è leggermente superiore a quello previsto in sede di assestamento al
bilancio di previsione 2014, adottato con determinazione direttoriale n. 24 del 15
dicembre 2014, pari ad € 35.355.783,83. Tuttavia, in considerazione della estrema rigidità
delle spese – di funzionamento ed istituzionali – alle quali AGEA deve comunque far
fronte, il disavanzo appare riassorbibile solo facendovi fronte con un trasferimento di fondi
da parte dello Stato di importo almeno equivalente. D’altronde l’Ente non può –
oggettivamente – procedere ad ulteriori contrazioni della spesa senza mettere a
repentaglio il raggiungimento dei propri obiettivi istituzionali, anche alla luce della nuova
Politica Agricola Comune per il periodo 2015-2020.
Nel bilancio di previsione è inoltre iscritto l’ammontare del fondo di cassa alla fine
dell’esercizio 2014, calcolato in sede di rendiconto finanziario 2014, pari a € 87.088.666,32.
In ragione della differenza tra Entrate totali ed Uscite totali, il fondo di cassa
previsto al 31.12.2015 è pari a € 57.088.270,33.
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€ 13.200.000,00 importo massimo a copertura delle obbligazioni assunte in
sede di convenzione con i CAA per il biennio 2014/15 e riferite all’anno
2014.
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presenti in bilancio esclusivamente per memoria, oppure rimangono in essere soltanto per
la gestione di eventuali residui attivi o passivi.
ENTRATE
Le entrate provenienti dal bilancio statale sono state quantificate, con riferimento
alle assegnazioni ordinarie dello Stato per il funzionamento dell’Ente, utilizzando la somma
riportata nella Tabella C allegata alla L. 23 dicembre 2014, n. 190 - legge di stabilità per il
2015 - che prevede per l’anno 2015 nell’ambito della missione 7.1 “Sostegno al settore
agricolo” uno stanziamento pari a € 122.271.402,00, cui vanno aggiunti € 36.607.500,00 per
spese non rimodulabili inseriti nella Tabella 2 allegata alla L. 23 dicembre 2014, n. 191 -
legge di bilancio dello Stato - e sottratti 3 milioni di Euro ai sensi di tali previsioni
normative, per un totale di € 155.880.917,00.
A questo importo, deve essere aggiunto un ulteriore trasferimento da parte dello
Stato per finanziare le attività riguardanti il “Progetto Semplificazione Agricoltura 2.0”, pari
a € 6.000.000,00. Per dare la corretta evidenza a questo importo ed alle attività connesse
alla sua natura di trasferimento a destinazione vincolata rientrante nell’ambito delle
attività istituzionali che l’Ente svolge nel quadro del rapporto contrattuale con SIN, si
propone che per la gestione delle somme in Entrata ed in Uscita, siano istituiti due capitoli
ad hoc: il capitolo E0121 in entrata ed il capitolo S0288 in uscita, sui quali saranno
stanziate dette somme, sia in termini di competenza che di cassa.
Il totale dei trasferimenti da parte dello Stato sarà quindi pari ad € 161.880.917,00.
A tale entrata di portata generale ne va aggiunta un’altra a destinazione
vincolata, anch’essa prevista nella legge di stabilità per il 2015. Si tratta di 12 milioni di
Euro per il rifinanziamento del Fondo per i programmi di distribuzione di derrate alimentari
alle persone indigenti, istituito presso AGEA dall’art. 58 del D.L. 22 giugno 2012, n. 83 (art. 1,
comma 131 del disegno di legge), che vengono stanziati in competenza e cassa sul
capitolo di entrata 120.
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Le rimanenti entrate di competenza iscritte in bilancio sono rappresentate dalle
entrate derivanti dalla cessione a terzi di beni nella disponibilità dell’Ente (€ 20.000,00, in
genere relativi alla fornitura di materiale ortofotogrammetrico ad Enti e organismi
pubblici); da sanzioni comminate da AGECONTROL S.p.A. in attuazione del D.M.
4982/2009 in seguito a controlli di conformità alle norme di commercializzazione
applicabili nel settore degli ortofrutticoli freschi e delle banane (€ 450.000,00); dal rimborso
forfettario del 20% delle spese sostenute da AGEA per il recupero per conto dell’Unione
Europea di somme indebitamente pagate a seguito di irregolarità o frodi, come da nota
ACIU.761 del 9 novembre 2010 (valore che, sulla base del trend degli ultimi anni, si ritiene
di poter quantificare in € 1.600.000,00 per il 2015); da sanzioni irrogate ai frantoi oleari ai
sensi dell’art. 20 della legge 13/2007 in materia di comunicazioni obbligatorie ad AGEA, e
della relativa normativa di attuazione (€ 13.000,00); dagli interessi attivi su fondi versati sui
conti correnti fruttiferi accesi presso l’Istituto Tesoriere (€ 80.000,00, con una netta riduzione
rispetto agli anni precedenti a causa della chiusura della maggior parte dei sottoconti e
dei conti transitori “B” ai sensi degli artt. 8 e 18 della vigente convenzione fra AGEA e
Istituto Cassiere); dai proventi versati dalle società partecipate (€ 300.000,00, riprendendo
le previsioni assestate 2014); dal recupero di somme indebitamente percepite da parte di
terzi fornitori o beneficiari di aiuti nazionali (€ 50.000.00); dalle somme per incameramento
cauzioni (€ 1.000,00); dai rimborsi da parte di altre Amministrazioni che utilizzano personale
AGEA in posizione di comando o distacco (€ 239.014,86) stanziati – in mancanza di una
posta più idonea – sul capitolo residuale destinato alle “entrate eventuali e diverse”, che
si prevedono, in assenza di entrate straordinarie analoghe a quelle registrate nel corso del
2014, di un importo complessivo pari a € 500.000,00); dalle entrate a seguito di decisioni
con cui la Corte dei Conti accerta la responsabilità amministrativa di coloro che hanno
cagionato danni all’Ente e li condanna al risarcimento (€ 20.000,00); dalle restituzioni che
le parti soccombenti in contenziosi contro AGEA dovranno versare a titolo di spese di lite
(€ 170.000,00); e infine dai rimborsi da parte dell’Istituto Nazionale per le Assicurazioni sul
Lavoro (€ 2.000,00).
Non sono previste entrate di competenza in conto capitale.
Sono inoltre presenti, sia in entrata sia in spesa, talune poste di bilancio facenti
parte del Titolo IV - Partite di giro. Più analiticamente, sono stati previsti € 25.822,00 sul
capitolo 193 “Somme somministrate al cassiere”, € 557.951,40 sul capitolo 199 “Entrate
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derivanti dai servizi a favore di altri Enti pubblici svolti dalle società partecipate” (si tratta
in particolare di servizi svolti da SIN S.p.A. per conto del Corpo Forestale dello Stato
nell’ambito dell’operazione “Terra dei Fuochi” sul territorio della Regione Campania), €
894.512,20 sul capitolo 202 “Trasferimenti per l’attuazione di contratti di gemellaggio” (nel
2015 prosegue infatti il contratto di gemellaggio con la Repubblica di Croazia per
l’istituzione dell’Organismo Pagatore nel 28° Stato membro dell’Unione Europea), €
100.000,00 sul capitolo 203 “Ritenute erariali su compensi e onorari”, e € 10.000,00 sul
capitolo 204 “Ritenute previdenziali su compensi e onorari”. I rimanenti capitoli di partita
di giro, in assenza di esplicite indicazioni normative o contrattuali, vengono mantenuti
solamente per memoria.
Come si rileva da quanto precede, pertanto, le entrate di competenza previste per
l’esercizio 2015 ammontano a € 178.675.202,60, di cui solamente € 1.588.285,60 nel Titolo
IV – “Partite di giro”. Esse si attestano su un livello di poco superiore a quello delle previsioni
definitive 2014, anche in virtù dell’incremento nelle assegnazioni dello Stato a destinazione
vincolata, il quale risulta, però, appena sufficiente per compensare la riduzione delle altre
fonti di entrata.
USCITE
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Capitolo 101 – Compensi e indennità al Direttore Unico
Il compenso del Direttore AGEA è definito dal decreto interministeriale 20390 del
24.12.2014 e dal contratto stipulato tra il Ministro delle politiche agricole, alimentari e
forestali ed il Dott. Stefano Antonio Sernia, in data 3 marzo 2015, che quantificano il
compenso lordo annuo in € 220.000,00 .
Capitolo 103 – Compensi e indennità ai componenti del Collegio dei Revisori dei Conti
Si conferma lo stanziamento per il 2014, pari a € 290.000,00.
Capitolo 132 – Somme dovute a titolo di imposta regionale sulle attività produttive sulle
retribuzioni corrisposte ai dipendenti
Lo stanziamento di € 1.000.000,00, ridotto rispetto a quello del 2014, tiene conto delle
riduzioni apportate ai sensi della l.133/2008 sulle spese nette gravanti sui capitoli relativi al
personale e sulla riduzione del numero dei dipendenti per pensionamenti.
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Lo stanziamento di € 2.700.000,00, uguale a quello del 2014, tiene conto delle riduzioni
apportate ai sensi della l. 133/2008 sulle spese nette gravanti sui capitoli relativi al
personale.
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Per analogia con il capitolo precedente, lo stanziamento 2015 viene confermato a
€10.000,00.
Capitolo 140 – Interventi socio-assistenziali e altre utilità a favore del personale in servizio,
di quello cessato dal servizio e delle loro famiglie
Lo stanziamento, conseguente all’accordo sottoscritto in materia fra Amministrazione ed
organizzazioni sindacali, viene ripristinato ad € 235.000,00 in quanto l’aumento 2014 era di
natura meramente occasionale.
Capitolo 142 – Fondo per l’indennità di posizione e di risultato per il personale dirigente di
prima fascia
Nelle more della quantificazione del fondo per l’anno 2014, viene stanziato l’importo di €.
517.078,00, pari alla quantificazione del fondo per il finanziamento delle retribuzioni di
posizione e di risultato dei dirigenti di prima fascia, per l’anno 2013, approvata con
determinazione direttoriale n. 22 del 29 maggio 2014.
Lo stanziamento è al netto degli importi relativi all’IRAP e di quelli relativi agli oneri
previdenziali e assistenziali a carico dell’Amministrazione, ricompresi rispettivamente nei
capitoli 132 e 133.
Capitolo 145 – Spese per accertamenti sanitari, cure, ricoveri e protesi e attuazione del D.
Lgs. 626/94 e successive modifiche
Viene confermato lo stanziamento 2014, pari a € 25.000,00. L’importo è stato calcolato
sulla base della spesa effettuata nel 2014 per visite mediche effettuate da INPS e dalle
ASL .
Capitolo 149 - Rimborso degli stipendi ed altre competenze per il personale comandato
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In base alla consistenza attuale delle unità di personale in posizione di comando presso
l’Agenzia, di cui una equiparata a livello dirigenziale generale, lo stanziamento di
competenza dell’esercizio 2015 viene quantificato in € 600.000,00.
Capitolo 151 – Fondo per l’indennità di posizione e di risultato per il personale dirigente di
seconda fascia
Si stanzia l’importo di € 555.617,00, in diminuzione di circa € 100.000,00 rispetto all’anno
2014, pari all’importo del fondo per il finanziamento delle retribuzioni di posizione e di
risultato dei dirigenti di seconda fascia stimato per l’anno 2014.
Lo stanziamento è al netto degli importi relativi all’IRAP e di quelli relativi agli oneri
previdenziali e assistenziali a carico dell’Amministrazione, ricompresi rispettivamente nei
capitoli 132 e 133.
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protezione ex D. Lgs. 81/2008, servizio di pulizia e manutenzione per gli uffici di Bruxelles.
Inoltre nel corso del 2015 graveranno sul capitolo le spese di trasloco dalla sede di via
Salandra a quella di via Palestro.
Capitolo 214 – Spese per acquisto e messa in opera di mobili per ufficio e attrezzature
informatiche
Sulla base dell’unico contratto attualmente in vigore per locazione di beni (relativo a
materiale informatico), l’importo da stanziare sul capitolo può essere quantificato in
€300.000,00.
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Capitolo 216 - Spese per le attività di comunicazione interna ed esterna affidate all’UIRP
Lo stanziamento sul capitolo viene confermato in € 10.000,00.
Capitolo 222 - Spese per la fornitura di gas, energia elettrica, acqua e gestione rifiuti
Per i servizi in oggetto si ritiene congruo uno stanziamento complessivo di € 500.000,00,
utilizzando strumenti di risparmio energetico per contenere le spese rispetto al 2014 e in
considerazione del trasferimento di tutto il personale AGEA in un’unica sede nel corso
dell’anno.
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Lo stanziamento richiesto dall’Ufficio Aiuti Nazionali per il 2015, pari a € 200.000,00, risulta
nettamente inferiore alle previsioni 2014, in quanto la maggior parte dei lotti di prodotto
sono stati venduti nel corso dell’anno.
Capitolo 270 – Spese per l’elaborazione di analisi, progetti, ed elaborazioni connessi alle
attività di AGEA (nuova denominazione)
In ottemperanza alle richieste di riorganizzazione delle procedure e dei processi AGEA
sono stati stanziati € 650.000,00 che si prevede di impegnare durante l’esercizio 2015 a
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fronte anche degli adeguamenti alla nuova normativa contabile in corso di definizione
ed approvazione del MEF che andrà a sostituire il DPR 97/2003 .
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Si conferma lo stanziamento 2014 pari ad € 200.000,00, ai sensi della convenzione fra
AGEA ed EQUITALIA stipulata in data 8 novembre 2013.
Trasferimenti passivi
Oneri finanziari
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Oneri tributari
Capitolo 402 – Somme dovute a titolo di IRAP sui compensi corrisposti ai componenti degli
organi istituzionali dell’AGEA nonché ai collaboratori
Lo stanziamento sul presente capitolo viene quantificato in € 30.000,00, confermando le
previsioni definitive 2014.
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400.000,00, e di “431-02”, destinata alle spese di giudizio dell’Organismo Pagatore, con
una dotazione di € 3.000.000,00.
Capitolo 631 - Oneri relativi alla liquidazione del trattamento di fine rapporto
Lo stanziamento previsto su questo capitolo per il 2015, con una riduzione del 50% rispetto
al 2014, è di € 50.000,00 (corrispondenti alle effettive uscite previste nell’anno).
Per i capitoli di partita di giro, infine, si rimanda alle considerazioni già svolte per i
corrispondenti capitoli di entrata.
D. Valutazioni di cassa
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E. Bilancio pluriennale
F. Bilancio economico
I valori inseriti nel preventivo economico sono stati riconciliati con quelli della
contabilità finanziaria adottando i criteri già utilizzati negli ultimi bilanci preventivi
dell’Ente, mentre, come già avvenuto in via operativa negli anni 2013 e 2014, i singoli
conti economici e patrimoniali che vanno a comporre il Piano dei conti verranno gestiti
autonomamente rispetto alle scritture finanziarie. Si riepilogano qui di seguito le principali
voci del bilancio economico con i relativi valori.
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Verranno prese in considerazione solamente le poste che hanno ricevuto una
effettiva movimentazione nel preventivo economico AGEA, mentre le poste finanziarie
che hanno rilevanza patrimoniale e non economica non vengono indicati nel prospetto
del conto economico.
In tale voce sono iscritti tutti i valori della produzione (termine che, in relazione alle
peculiarità dell’attività istituzionale AGEA, va inteso come erogazione di servizi) e le
entrate provenienti dal bilancio statale, secondo i seguenti parametri:
Il valore della voce A2 – Variazione delle rimanenze dei prodotti in corso di
lavorazione, semilavorati e finiti coincide con l’uscita dai magazzini preventivata
per la quota residua di alcool di cui la vendita non è stata ultimata nel 2015, e
comporta un saldo negativo pari a € 436.754,14;
nella sottovoce A5 – Altri ricavi e proventi, sono iscritte le entrate provenienti dal
bilancio statale nonché le altre entrate specifiche già analizzate in sede di bilancio
finanziario, per un totale di € 177.672.626,46.
Non vengono invece evidenziate le somme in entrata classificate finanziariamente
come partite di giro, in quanto nell’esercizio finanziario si elidono con le stesse somme
previste in uscita e non hanno impatto sull’analisi economica dei fatti amministrativi né
incidono sulla determinazione dei risultati d’esercizio.
In tale voce sono iscritti tutti i costi della produzione (termine che, in relazione alle
peculiarità dell’attività istituzionale AGEA, va inteso come erogazione di servizi) e i costi
specifici per il funzionamento dell’ente.
In assenza di parametri diversi, si è ritenuto che i costi per beni e servizi attribuiti nel
bilancio finanziario alla competenza dell’esercizio 2015 possano effettivamente tutti
realizzarsi nel corso di tale anno. In particolare:
i costi per materiali di consumo (B6) si stimano per la somma di € 30.000,00;
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i costi per servizi (B7) comprendono sia gli importi relativi ai servizi erogati da terzi e
strumentali al funzionamento quotidiano dell’Ente, che i costi sostenuti dall’AGEA
per servizi direttamente connessi all’espletamento della propria attività istituzionale;
per tali servizi si stima un importo complessivo di € 150.037.877,46;
i costi per il godimento di beni di terzi (B8) coincidono con quelli sostenuti per affitti
e canoni (ivi compresi quelli per attrezzature informatiche), e si stimano per la
somma di € 2.611.500,00;
nella sottovoce B9 – Costi per il personale sono iscritti i costi per il personale
dipendente AGEA, opportunamente ripartiti, che ammontano ad un totale di €
17.582.637,93;
nella sottovoce B10b – Ammortamento delle immobilizzazioni materiali sono iscritti
gli ammortamenti previsti relativi ai beni mobili di proprietà dell’Ente per complessivi
€ 176.408,15;
nella voce B12 – Accantonamenti per rischi, non compare alcun valore, in quanto
si ritiene che le somme accantonate al Fondo contenzioso negli esercizi precedenti
siano sufficienti per la piena copertura di tali rischi.
nella voce B14 – Oneri diversi di gestione sono iscritte talune spese amministrative
di gestione non riconducibili alle voci B6 e B7, per un totale di € 1.280.000,00.
Come per le entrate, anche per le spese non vengono evidenziate le somme
classificate finanziariamente come Partite di Giro, in quanto nell’esercizio finanziario si
elidono con le stesse somme previste in entrata. Non vengono inoltre evidenziate alcune
spese, quali il fondo di riserva o le uscite che comportano un incremento patrimoniale per
l’Ente, incompatibili con la funzione del preventivo economico.
Alla voce C15 – Proventi da partecipazioni, sono iscritti i previsti utili generati dalle
società partecipate SIN S.p.A. e AGECONTROL S.p.A. del valore di € 300.000,00.
Alla sottovoce C16d – Proventi diversi, sono invece iscritti gli interessi attivi su fondi
versati su conti correnti fruttiferi accesi presso l’Istituto Cassiere e intestati all’AGEA, per un
valore di € 80.000,00.
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Alla voce C17 – Interessi e altri oneri finanziari, sono infine iscritti i costi di tenuta e
gestione degli stessi conti correnti, per un valore di € 150.000,00.
Alla voce C 20) Proventi, con separata indicazione delle plusvalenze da alienazioni
i cui ricavi non sono iscrivibili al n. 5, sono iscritti i previsti ricavi per recuperi di somme
indebitamente percepite da terzi, del valore di € 50.000,00.
Conclusioni
Per completezza di informazioni ed al fine di rendere più comprensibile l’attuale
situazione economica dell’Ente, si allega alla presente relazione il Bilancio Preconsuntivo e
la Relazione Accompagnatoria allo stesso, redatto alla luce dei costi effettivi al 30
settembre 2014 ed alla luce dell’assestato 2014.
Tale Bilancio preconsuntivo evidenzia un disavanzo di quasi 12 milioni di euro.
Nell’ambito delle norme di attuazione della riforma della contabilità pubblica avviata con
la l. 196/09, il 1° ottobre 2013 il Ministro dell’Economia e Finanze ha emanato un decreto
avente per oggetto la “Sperimentazione della tenuta della contabilità finanziaria sulla
base della nuova configurazione del principio della competenza finanziaria, ai sensi
dell’articolo 25, comma 1, del decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 91 ed istruzioni
operative relative alla classificazione di bilancio per missioni e programmi”. Così come
previsto dall’art. 8 di tale decreto, si allega un prospetto riepilogativo collegato al bilancio
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di previsione 2015 e redatto secondo lo schema ivi indicato, nel quale viene riassunta la
spesa classificata in base alle missioni ed ai programmi dell’Ente. Il prospetto è compilato
soltanto per le spese e ha come obiettivo quello di anticipare la struttura portante del
bilancio di previsione 2016, che si ritiene possa essere predisposto secondo questo nuovo
criterio di classificazione, già in vigore per il bilancio dello Stato.
Ai sensi del D.P.C.M. 12 dicembre 2012 e della circolare n. 23 del 13 maggio 2013 della
Ragioneria Generale dello Stato, le missioni riprendono quelle del bilancio statale, mentre
i programmi sono stati individuati secondo le effettive esigenze dell’Ente. La classificazione
COFOG prescelta, dovendo essere unitaria per tutte le missioni e programmi, è stata la
04.2 “Affari economici: agricoltura, silvicoltura, pesca e caccia”, che prevede al suo
interno, fra l’altro, le voci “vigilanza e regolamentazione del settore agricolo” e
“funzionamento o supporto ai programmi o piani volti a stabilizzare o migliorare prezzi e
redditi agricoli”, entrambe funzioni che ben descrivono il tipo di attività svolta da AGEA.
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