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REGISTRO
UFFICIALE.U.0000620.28-03-2022.h.18:16

Ministero dell’Istruzione
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione
Dipartimento per le risorse umane, finanziarie e strumentali

Ai Dirigenti Scolastici e ai Coordinatori Didattici


delle istituzioni del sistema nazionale di istruzio-
ne

Ai Direttori Generali e Dirigenti titolari


degli Uffici scolastici regionali

e, p.c.

All’Ufficio speciale di lingua slovena

Al Sovrintendente Scolastico
per la Provincia di Bolzano

All'Intendente Scolastico
per la Scuola in lingua tedesca di Bolzano

All’Intendente Scolastico
per la Scuola delle località ladine di Bolzano

Al Dirigente del Dipartimento Istruzione della


Provincia di Trento

Al Sovrintendente agli studi


della Regione Autonoma della Valle d'Aosta

Alle organizzazioni sindacali del Comparto e


dell’Area istruzione e Ricerca

Oggetto: obblighi vaccinali a carico del personale della scuola. Decreto-legge 24/2022

Come è noto, fino al 15 giugno 2022 permane l'obbligo vaccinale per la prevenzione
dell'infezione da SARS-CoV-2 a carico di tutto il personale scolastico.
L’art. 4-ter.1 del decreto-legge 44/2021, introdotto dall’art. 8 del decreto-legge 24/2022,
infatti, continua a imporre al personale scolastico l'obbligo vaccinale per la prevenzione
dell'infezione da SARS-CoV-2 di cui all'articolo 3-ter del medesimo decreto-legge 44/2021.
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Quest’ultima norma prevede che “L'adempimento dell'obbligo vaccinale previsto per la


prevenzione dell'infezione da SARS-CoV-2 comprende il ciclo vaccinale primario e, a far data
dal 15 dicembre 2021, la somministrazione della successiva dose di richiamo, da effettuarsi
nel rispetto delle indicazioni e dei termini previsti con circolare del Ministero della salute”.
L’obbligo vaccinale continua a riguardare, pertanto, il ciclo vaccinale primario e la successiva
dose di richiamo. La dose di richiamo deve essere effettuata entro i termini di validità delle
certificazioni verdi COVID-19 previsti dall'articolo 9, comma 3, del decreto-legge 22 aprile
2021, n. 52, convertito dalla legge 17 giugno 2021.
L’inadempimento dell’obbligo vaccinale comporta l’applicazione delle sanzioni di cui all’art.
4-sexies del decreto-legge 44/2021 (sanzione amministrativa pecuniaria di euro cento).

L'obbligo vaccinale è escluso solo in caso di accertato pericolo per la salute, in relazione a
specifiche condizioni cliniche documentate, attestate dal proprio medico curante di medicina
generale ovvero dal medico vaccinatore, nel rispetto delle circolari del Ministero della salute
in materia di esenzione dalla vaccinazione anti SARS-CoV-2. In tali casi la vaccinazione può
essere omessa o differita.

Unicamente con riguardo al personale docente ed educativo, l’art. 4-ter.2 del decreto-legge
44/2021, parimenti introdotto dal decreto-legge 24 del 24 marzo 2022, detta, inoltre, una
disciplina particolareggiata per quanto attiene allo svolgimento della prestazione lavorativa. Si
prevede, infatti, al comma 2, che per il personale docente ed educativo “La vaccinazione
costituisce requisito essenziale per lo svolgimento delle attività didattiche a contatto con gli
alunni da parte dei soggetti obbligati”. Il mancato adempimento dell’obbligo vaccinale,
accertato secondo la procedura di cui al comma 3 del medesimo articolo, “impone al dirigente
scolastico di utilizzare il docente inadempiente in attività di supporto alla istituzione
scolastica”.
Il successivo comma 4, inoltre, stabilisce che “I dirigenti scolastici e i responsabili delle
istituzioni di cui al comma 1, provvedono, dal 1° aprile 2022 fino al termine delle lezioni
dell'anno scolastico 2021/2022, alla sostituzione del personale docente e educativo non
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vaccinato mediante l'attribuzione di contratti a tempo determinato che si risolvono di diritto


nel momento in cui i soggetti sostituiti, avendo adempiuto all'obbligo vaccinale, riacquistano
il diritto di svolgere l'attività didattica”.
Pertanto, a decorrere dal 1° aprile 2022, cessano gli effetti dei provvedimenti di sospensione
del personale docente e educativo disposti ai sensi della previgente normativa per il mancato
adempimento dell’obbligo vaccinale. Detto personale potrà essere adibito alla normale attività
didattica solo se abbia adempiuto all’obbligo vaccinale, mentre, in caso di persistente
inadempimento, dovrà essere sostituito secondo le modalità previste dal citato comma 4.
Il personale docente ed educativo inadempiente all’obbligo vaccinale potrà essere impiegato
nello svolgimento di tutte le altre funzioni rientranti tra le proprie mansioni, quali, a titolo
esemplificativo, le attività anche a carattere collegiale, di programmazione, progettazione,
ricerca, valutazione, documentazione, aggiornamento e formazione.
A detto personale si applicano, fino al 15 giugno 2022 o fino alla data di adempimento
dell’obbligo vaccinale, le vigenti disposizioni normative e contrattuali che disciplinano la
prestazione lavorativa del personale docente ed educativo dichiarato temporaneamente
inidoneo all’insegnamento.

Non svolgendo “attività didattiche a contatto con gli alunni”, si ritiene, invece, che i dirigenti
scolastici ed il personale ATA, pur se inadempienti all’obbligo vaccinale e comunque fermo
restando tale obbligo, possano essere riammessi in servizio dalla data di entrata in vigore del
citato decreto-legge n. 24, e possano essere normalmente adibiti allo svolgimento di tutte le
ordinarie attività.

Si evidenzia che per l'accesso ai luoghi di lavoro tutto il personale scolastico è comunque
tenuto ad esibire, fino al termine del 30 aprile 2022, una delle certificazioni verdi COVID-19
da vaccinazione, guarigione o test (c.d. green pass base) di cui all'articolo 9, comma 1, lettera
a-bis, del decreto-legge 22 aprile 2021, n. 521.

1L’art. 8, comma 6 del decreto-legge 24 marzo 2022, n. 24 dispone che “L'articolo 4-quinquies del decreto-legge 1°
aprile 2021, n. 44, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 maggio 2021, n. 76, è sostituito dal seguente: «Art. 4-
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Per i lavoratori “maggiormente esposti a rischio di contagio, in ragione dell'età o della


condizione di rischio derivante da immunodepressione, anche da patologia COVID-19, o da
esiti di patologie oncologiche o dallo svolgimento di terapie salvavita o comunque da
comorbilità che possono caratterizzare una maggiore rischiosità” continua ad applicarsi la
disciplina in materia di sorveglianza sanitaria espressamente prorogata fino al 30 giugno 2022
nei limiti delle risorse disponibili autorizzate a legislazione vigente 2.

Si ricorda, infine, che per la verifica dell’adempimento dell’obbligo vaccinale e delle


certificazioni verdi continuano a trovare applicazione le procedure automatizzate finora
utilizzate.

Il Capo Dipartimento Il Capo Dipartimento


per le risorse umane e finanziarie per il sistema educativo di istruzione e di formazione
Jacopo Greco Stefano Versari
Firmato digitalmente da VERSARI STEFANO
Firmato digitalmente da GRECO JACOPO C=IT
C=IT O=MINISTERO ISTRUZIONE UNIVERSITA' E
O=MINISTERO DELL'ISTRUZIONE RICERCA

quinquies (Impiego delle certificazioni verdi COVID-19 nei luoghi di lavoro per coloro che sono soggetti all'obbligo
vaccinale ai sensi degli articoli 4-ter.1, 4-ter.2 e 4-quater). - 1. Fermi restando gli obblighi vaccinali e il relativo regi-
me sanzionatori di cui all'articolo 4-sexies, i soggetti di cui agli articoli 4-ter.1, 4-ter.2, comma 3, ultimo periodo, e 4-
quater, fino al 30 aprile 2022, per l'accesso ai luoghi di lavoro, devono possedere e, su richiesta, esibire una delle cer-
tificazioni verdi COVID-19 da vaccinazione, guarigione o test, cosiddetto green pass base di cui all'articolo 9, comma
1, lettera a-bis, del decreto-legge 22 aprile 2021, n. 52, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 giugno 2021, n.
87. Si applicano le disposizioni di cui agli articoli 9-ter.1, 9-ter.2, 9-quinquies, 9-sexies, 9-septies, 9-octies, e 9-novies
del decreto-legge n. 52 del 2021”.
2
Art. 10, comma 2, decreto-legge 24 marzo 2022, n. 24 e allegato B al medesimo decreto.

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