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Ratsfraktion Grüne/Projekt Bozen

Gruppo Consiliare Verdi/Projekt Bozen


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Mozione 5/2010:
Venerdì vegetariano
Un giorno alla settimana per la salute, il clima e la sostenibilità!

L’alimentazione quotidiana – un argomento intimo e pieno di emotività. Ma anche un tema


globale e una problematica pubblica.

 Troppa carne fa male. Infatti un consumo eccessivo di carne (e sia chiaro che il consiglio dei
dietologi parla di non più di 300 gr di carni e salumi alla settimana!) aumenta la probabilità di
malattie cardio-vascolari e di tumori. In verità in Italia si consumano oltre 80p kg pro capite
all’anno di carne, ci sono sempre più bambini obesi e tutto indica che dobbiamo iniziare a
limitare il consumo di carne.
 La carne ha un enorme ruolo nel peggioramento climatico e ambientale del pianeta. La FAO già
nel 2007 ha riconosciuto che il 18 % delle emissioni di gas-serra (CO2, metano e ossidi di azoto)
è da addebitarsi all’allevamento di bestiame.

Per soddisfare il fabbisogno crescente di carne si decimano le foreste, per ricavare nuova terra
per pascolo e foraggio. Invece di coltivare cereali per persone che soffrono la fame si coltiva la
soja, mangime che viene esportato per gli allevamenti intensivi nel nord del mondo. Oltre un
terzo del raccolto mondiale di cereali serve esclusivamente per l’alimentazione delle bestie.

Per ottenere 1 kg di carne di manzo servono 15 kg di mangime, 15.000 litri di acqua (quasi il
10% dell’acqua potabile del mondo serve per gli allevamenti di animali) ... e poi: concimi,
pesticidi, ormoni, antibiotici...
Mangiare meno carne riduce i gas-serra e salva preziose risorse: foreste pluviali, acqua, terra di
coltivazione, energia fossile.

 A tutto ciò si aggiunge il modo crudele di allevare le bestie negli allevamenti intensivi. L’utilizzo
di antibiotici in questi stabilimenti danneggia ulteriormente la salute delle persone che
mangiano la carne.

I cibi più sani e sostenibili sono quindi alimenti di origine vegetale e di produzione locale e
stagionale. Ridurre il consumo di carne è quindi un atto di responsabilità e di coerenza.

Per sensibilizzare in questo senso e per rendere più conosciuto il collegamento tra consumo di
carne e salvaguardia del clima e della salute, alcune città come Brema, Gand, San Paolo, hanno
introdotto un giorno senza carne alla settimana. Significa che in un giorno alla settimana nelle
mense pubbliche (in scuole, case di riposo, ospedali, asili…) il menù non prevede né carne né
pesce ma invece una decisa offerta vegetariana. Inoltre si cerca di motivare tutti i cittadini e le
cittadine a rinunciare alla carne almeno una volta alla settimana, e lo stesso vale per le mense
private e i ristoranti. Il tutto nella consapevolezza di compire un gesto di responsabilità, senza
dover rinunciare al gusto: i cibi vegetariani sono gustosi e vari.
Con questa iniziativa non si vuol A Gand si è calcolato che si può evitare un’emissione
criminalizzare chi mangia carne o portare annuale di CO2 pari a quella di 18.000 auto, se tutti i
tutti a una dieta senza carne. Chiediamo 240.000 abitanti della città rinunciassero un solo giorno
alla settimana alla carne (32.000 tonnellate di CO2)). La
invece di ri-dare alla carne la giusta LAV ha fatto i calcoli su Bolzano: Solo introducendo il
dimensione come cibo speciale in momenti venerdì vegetariano nelle mense scolastiche si
particolari. Si vuol portare ad un arriverebbe, ogni settimana, al risparmio di 3,6 t CO2
(come se 1.000 cittadini di Bolzano rinunciassero alla
comportamento alimentare e di consumo macchina!).
più consapevole.

Premesso tutto ciò il Consiglio Comunale di Bolzano delibera di incaricare la Giunta di:

1. introdurre il venerdì vegetariano, quindi una giornata alla settimana senza carne né pesce nelle
mense comunali e nelle mense che sono sovvenzionate dal Comune.

2. fare opera di pubblicità e sensibilizzazione per questa giornata chiedendo a tutti i cittadini e a
tutte le cittadine di aderire anche in forma personale a questa iniziativa.

3. invitare anche i ristoranti, le mense private e le istituzioni, anche provinciali, che si trovano nel
Comune di Bolzano a introdurre il giorno senza carne nelle loro mense.

4. impegnarsi per offrire nelle mense comunali sempre più cibi di provenienza biologica, regionale
e stagionale.

5. completare i criteri di acquisto della carne nel senso di acquistare principalmente carne
biologica o perlomeno di provenienza regionale.

6. organizzare corsi di aggiornamento sulla cucina vegetariana per i cuochi e le cuoche delle mense
comunali e/o permettere la frequentazioni di simili corsi presso altre istituzioni.

Bolzano, 07.12.2010

Consigliera Brigitte Foppa (Verdi/Projekt Bozen)


Ratsfraktion Grüne/Projekt Bozen
Gruppo Consiliare Verdi/Projekt Bozen
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Beschlussantrag 5/2010:
Freitag fleischfrei
Ein Tag in der Woche für Gesundheit, Klimaschutz und Nachhaltigkeit!

Essen ist ein emotional besetztes und sehr privates Thema, sorgt aber zunehmend und weltweit
für Probleme und öffentliche Kosten:

 Zu viel Fleisch ist ungesund, schädigt Herz und Kreislauf und kann auch Krebs verursachen.
Kinder essen lieber Burger statt Gemüse und werden immer dicker. 300 bis 500 Gramm
Fleisch- und Wurstwaren pro Woche lautet die ernährungswissenschaftliche Empfehlung, in
Italien werden durchschnittlich 80 kg im Jahr gegessen.
 Fleisch hat eine schlechte Klimabilanz: Die Welternährungsorganisation FAO erklärte schon
2007, dass 18 % der weltweiten Treibhausgasemissionen (CO2, Methan und Stickoxide) aus der
Landwirtschaft kommen, insbesondere aus der Viehzucht:

Für den weltweit wachsenden Fleischbedarf werden CO2-absorbierende Regenwälder


abgeholzt, um Weideland für Rinderherden und Anbauflächen für Futtermittel zu schaffen.
Statt Getreide für hungernde Menschen anzubauen, wird Soja zum begehrten Exportgut für
die Massentierhaltung: über ein Drittel der Welt-Getreideernte wird an Tiere verfüttert. Für
ein kg Rindfleisch benötigt man 15 kg Futtermittel, 15000 Liter Wasser (fast 10% des
Süßwassers, das die Menschheit braucht, geht in die Viehhaltung), Düngemittel, Pestizide und
Hormone.
Weniger Fleisch zu essen reduziert Treibhausgase und schont langfristig Ressourcen:
Regenwäldern, Wasser, Ackerflächen für Futtermittel und fossile Energie für deren Transporte.

 Hinzu kommt die überwiegend tierquälerische Tierhaltung in der Massenproduktion. Der dort
zunehmende Einsatz von Antibiotika belastet darüber hinaus die Gesundheit der Menschen.

Pflanzliche Lebensmittel aus regionaler, saisonaler und biologischer Produktion schützen das Klima
am besten, sie fördern die Gesundheit und sind damit die nachhaltigsten Lebensmittel. Den
Fleischkonsum zu reduzieren, ist deshalb nur konsequent.

Um dem Zusammenhang von Fleischkonsum, Gesundheits- und Klimaschutz eine breitere


Öffentlichkeit zu geben und die Menschen zum Mitmachen zu motivieren, haben einige Städte
(z.B. Gent, Bremen, Schweinfurt, S. Paolo …) einen fleischfreien Tag pro Woche eingeführt. Also
einen Tag in der Woche, an dem in städtischen Kantinen z.B. in Schulen, Kindergärten,
Altenheimen, Krankenhäusern, auf Fleisch und Fisch verzichtet wird und stattdessen vegetarische
Gerichte angeboten werden. Auch Restaurants, Betriebskantinen und natürlich alle BürgerIinnen
werden in diesen Städten motiviert, an diesem einen Tag pro Woche bewusst auf den Verzehr von
Fleisch und Fisch zu verzichten. Auf Genuss braucht dabei nicht verzichtet werden, vegetarische
Gerichte sind vielseitig und wohlschmeckend.
Bei dieser Initiative geht es nicht darum, mit Die Stadt Gent hat errechnet, dass der jährliche CO2-
dem erhobenen Zeigefinger gegen den Ausstoß vergleichsweise von 18.000 PKW vermieden
Fleischkonsum generell zu sein und für werden kann, wenn alle 240.000 Einwohner an einem
Tag pro Woche auf Fleisch verzichten. Dies entspräche
ausschließlich fleischlose Ernährung zu rein rechnerisch einer Ersparnis von 32.000 Tonnen
werben, der Sonntagsbraten soll bleiben! CO2. Für die Stadt Bozen hat die LAV errechnet, dass
Ziel ist vielmehr, bei Einkauf, Zubereitung ein fleischfreier Tag pro Woche nur in den Schulmensen
zu einer wöchentlichen Einsparung von 3,6 t CO2
und Verzehr von Nahrungsmitteln genauer entspräche.
hinzusehen, sich auf regionale, saisonale
und am besten biologisch angebaute
Produkte zu besinnen und (zumindest) an einem Tag in der Woche bewusst auf Fleisch zu
verzichten – um so die persönliche CO2-Bilanz zu verbessern und direkt zur Förderung der eigenen
Gesundheit, dem Klima- und Ressourcenschutz beizutragen.

Dies alles vorausgeschickt beschließt der Bozner Gemeinderat Stadtrat zu beauftragen:

1. an einem Tag in der Woche nur Gerichte ohne Fleisch und Fisch in den von der Gemeinde
geführten bzw. finanzierten Mensen anzubieten.
2. diesen fleischfreien Tag offensiv zu bewerben und die Bevölkerung aufzurufen, sich auch im
privaten Bereich dieser Initiative anzuschließen.
3. Restaurants, Betriebskantinen, Verbände u.a.m. in der Gemeinde sowie auch
Landeseinrichtungen aufzufordern, ebenfalls einen vegetarischen Tag pro Woche in ihren
Mensen einzuführen.
4. verstärkt dafür Sorge zu tragen, dass in öffentlichen Mensen mehr Lebensmittel aus
biologischem, saisonalem und regionalem Anbau eingesetzt werden.
5. die Qualitätskriterien für den Fleischeinkauf durch die Forderung zu ergänzen, dass primär
Fleisch aus biologischer Tierhaltung stammen muss. Falls so nicht der Gesamtbedarf gedeckt
werden kann, muss das Fleisch zumindest aus artgerechter und - so weit wie möglich - aus
regionaler Tierhaltung stammen.
6. Weiterbildungen z.B. Kochkurse für vegetarische Gerichte für Köche/Köchinnen in den
gemeindeeigenen Kantinen anbieten.

Bozen, 07.12.2010

Gemeinderätin Brigitte Foppa (Grüne/Projekt Bozen)

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