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LA MIA VITTORIA

Nella mia vita non ho mai fatto gare durissime, perché partivo già col presupposto
che le avrei perse. Se parliamo di adesso, quindi io tredicenne forse una piccola
possibilità potrei averla ma se parliamo di me qualche hanno fa le probabilità erano
nessuna su cento. Ad esempio in una gara a braccio di ferro ho di corsa ancora ora
non riesco a vincere, ma prima a causa della mia corporatura gracile e del fatto che
non avevo resistenza o partivo che già sapevo di perdere oppure non partecipavo
proprio. Ma impressa nella mia mente è quella sfida, si, una sfida che sono riuscita a
vincere, e che per me è dura. Circa un anno fa, stavo nella mia casa vacanze con la
mia famiglia, e mia cugina mi sfidò in una gara di apnea sott’acqua, avendo la
piscina. Io accettai, malgrado partivo già sconfitta visto che mia cugina era la
campionessa dell’apnea sott’acqua, mettemmo gli occhialini e ci tuffammo. Mia
sorella faceva da arbitro, e si accertava che nessuno barasse, mentre noi due
avevamo iniziato la sfida già da trenta secondi circa. Già dopo poco volli risalire, mi
venne l’istinto, ma mentre feci per risalire sopra l’acqua mia cugina risalì in superfice
prima di me. Avevo vinto! E mi stupii del fatto che fosse risalita prima di me! Le
chiesi se l’avesse fatto per farmi vincere, ma non era così. Vinsi quindi questa gara, e
dal quel momento cerco sempre di parteciparne ad una perché ho acquistato più
fiducia in me stessa, ecco perché adesso partecipo a queste piccole sfide e mi
impegno a non essere ultima, almeno penultima!

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