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Serie di funzioni
Tommaso Isola∗
Contents
1 Successioni di funzioni 2
1.1 Teoria . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2
1.2 Esercizi svolti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4
1.3 Esercizi proposti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6
2 Serie di funzioni 7
2.1 Teoria . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7
2.2 Esercizi svolti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8
2.3 Esercizi proposti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12
3 Serie di potenze 13
3.1 Teoria generale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13
3.2 Serie di Taylor e funzioni analitiche . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 15
3.3 Esercizi svolti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 18
3.4 Esercizi proposti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 22
4 Serie di Fourier 23
4.1 Teoria . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 23
4.2 Esercizi svolti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 27
4.3 Esercizi proposti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 39
∗
Dipartimento di Matematica, Università di Roma “Tor Vergata”, I–00133 Roma, Italy.
1
1 Successioni di funzioni
1.1 Teoria
Definizione 1.1. Siano A ⊂ R, fn : A → R, n ∈ N, f : A → R. Si dice che {fn } converge
puntualmente ad f in A se, per ogni x ∈ A, ε > 0, esiste nε,x ∈ N tale che, per ogni n > nε,x , si ha
|fn (x) − f (x)| < ε. Si indica fn → f .
Definizione 1.2. Siano A ⊂ R, fn : A → R, n ∈ N, f : A → R. Si dice che {fn } converge
uniformmente ad f in A se, per ogni ε > 0, esiste nε ∈ N tale che, per ogni n > nε , si ha
|fn (x) − f (x)| < ε, per ogni x ∈ A. Si indica fn →
→ f.
Osservazione 1.3. Osserviamo che la definizione di convergenza uniforme si può anche formulare
cosı̀: per ogni ε > 0, esiste nε ∈ N tale che, per ogni n > nε , si ha supx∈A |fn (x) − f (x)| < ε.
Esempi 1.4. Vediamo alcuni esempi nei quali alcune proprietà di una successione di funzioni pun-
tualmente convergente non valgono per la funzione limite.
(1) {fn } ⊂ C 0 [a, b], fn → f =⇒
6 f ∈ C 0 [a, b]. (
0, 0 ≤ x < 1,
Sia fn (x) := xn , x ∈ [0, 1]. Allora f (x) := limn→∞ fn (x) = e f 6∈ C 0 [0, 1].
1, x = 1,
Rb Rb
(2) {fn } ⊂ R[a, b], fn → f, f ∈ R[a, b] =⇒ 6 a fn → a f . (
0, x = 0, [perché fn (0) = 0],
Sia fn (x) := nx(1−x2 )n , x ∈ [0, 1]. Allora f (x) := limn→∞ fn (x) =
0, 0 < x ≤ 1, [perché (1 − x2 )n → 0].
R1 R1 (a) R 0 R1 n+1
Inoltre 0 fn (x) dx = n 0 x(1 − x2 )n dx = n 1 y n − 21 dy = n2 0 y n dy = n2 [ yn+1 ]10 = 12 n+1
n
→ 12 [in
1
(a) si è eseguito il cambio di variabile y = 1 − x2 ], mentre 0 f (x) dx = 0 6= 21 .
R
1, x = 0,
Inoltre fn0 (x) = cos(nx), x ∈ (− π2 , π2 ), e limn→∞ fn0 (x) = mentre f 0 (x) =
6 ∃, x ∈ (− π2 , 0) ∪ (0, π2 ),
0, per ogni x ∈ (− π2 , π2 ).
Proposizione 1.5 (Criterio di convergenza puntuale). Siano A ⊂ R, fn : A → R, n ∈ N. Allora
{fn } converge puntualmente in A ⇐⇒ per ogni x ∈ A, ε > 0, esiste nε,x ∈ N tale che, per ogni
m, n ∈ N, m, n > nε,x , si ha |fm (x) − fn (x)| < ε.
Dim. ( =⇒ ) Siano x ∈ A, ε > 0, e sia nε,x ∈ N tale che, per ogni n > nε,x , si ha |fn (x) − f (x)| < ε.
Allora, per ogni m, n ∈ N, m, n > nε,x , si ha |fm (x) − fn (x)| ≤ |fm (x) − f (x)| + |fn (x) − f (x)| < 2ε.
( ⇐= ) Per ogni x ∈ A, {fn (x)} è di Cauchy, e quindi esiste f (x) := limn→∞ fn (x). t
u
Dim. ( =⇒ ) Sia ε > 0, e sia nε ∈ N tale che, per ogni n > nε , si ha |fn (x)−f (x)| < ε, per ogni x ∈ A.
Allora, per ogni m, n ∈ N, m, n > nε , si ha |fm (x) − fn (x)| ≤ |fm (x) − f (x)| + |fn (x) − f (x)| < 2ε,
per ogni x ∈ A.
2
( ⇐= ) Per ogni x ∈ A, {fn (x)} è di Cauchy, e quindi esiste f (x) := limn→∞ fn (x). Dimostriamo
che la convergenza è uniforme. Infatti, per ogni ε > 0, esiste nε ∈ N tale che, per ogni m, n ∈ N,
m, n > nε , si ha |fm (x) − fn (x)| < 2ε , per ogni x ∈ A. Passando al limite per m → ∞ si ha
|f (x) − fn (x)| ≤ 2ε < ε, per ogni x ∈ A, n > nε , cioè la tesi. t
u
f : A → R è limitata.
A. Allora f ∈ C 0 (A).
Dim. Sia x0 ∈ A un punto di accumulazione di A. Siano ε > 0, e nε ∈ N tale che supx∈A |fn (x) −
f (x)| < ε, per ogni n > nε . Sia n0 := nε + 1, e sia δε > 0 tale che |x − x0 | < δε =⇒ |fn0 (x) −
fn0 (x0 )| < ε. Allora, per ogni x ∈ A tale che |x − x0 | < δε , si ha |f (x) − f (x0 )| ≤ |f (x) − fn0 (x)| +
|fn0 (x) − fn0 (x0 )| + |fn0 (x0 ) − fn0 (x)| < 3ε, da cui segue la tesi. t
u
Esempio 1.10. Se la convergenza non è uniforme, la tesi della Proposizione(1.9 può non valere.
0, 0 ≤ x < 1,
Ad esempio, sia fn (x) := xn , x ∈ [0, 1]. Allora f (x) := limn→∞ fn (x) = ma
1, x = 1,
supx∈[0,1] |fn (x) − f (x)| = 1 6→ 0, cioè fn 6 → 0 0
→ f . Si ha {fn } ⊂ C [0, 1], e f 6∈ C [0, 1].
Proposizione 1.11 (Scambio del limite con la derivata). Siano fn : (a, b) → R derivabile, per ogni
n ∈ N, fn0 →
→ g in (a, b), ed esiste x0 ∈ (a, b) tale che {fn (x0 )} converge. Allora
Proposizione 1.12. Siano {fn } ⊂ C 1 (a, b), fn0 → → g in (a, b), ed esiste x0 ∈ (a, b) tale che {fn (x0 )}
Proposizione 1.13 (Scambio del limite con l’integrale). Siano {fn } ⊂ R[a, b], fn →
→ f in [a, b].
Rb Rb
Allora f ∈ R[a, b] e a fn → a f .
Rb Rb
Cioè, limn→∞ a fn (x) dx = a limn→∞ fn (x) dx.
3
1.2 Esercizi svolti
Esercizio
p 1. Studiare√la convergenza (puntuale e uniforme) della seguente successione di funzioni
fn (x) = (n + 1)x − nx, x ∈ [0, 2].
1n
(1+n2 x2 )2
= n(1−n x )
(1+n2 x2 )2
≥ 0 ⇐⇒ |x| ≤ n1 , si ha kfn − f k = supx∈R |fn (x)| = fn ( n1 ) = 1
2 6→ 0,
per cui fn →
6 0 uniformemente in R. t
u
4
2n+2
Svolgimento. Osserviamo che f (x) := limn→∞ fn (x) = 0, per ogni x ∈ [0, 1]. Poiché fn0 (x) =
2
n2 2x(1 − x)n − nx2 (1 − x)n−1 = n2 x(1 − x)n−1 (2 − 2x − nx) ≥ 0 ⇐⇒ x ≤ n+2 , si ha kfn − f k =
n
2 4 n
supx∈[0,1] fn (x) = fn ( n+2 ) = n2 (n+2)2 n+2 → e42 6= 0, per cui fn 6→ 0 uniformemente in [0, 1]. ut
Svolgimento. Osserviamo che f (x) := limn→∞ fn (x) = 0, per ogni x ∈ [0, 1]. Poiché fn0 (x) =
nn+1
Esercizio 7.√ Studiare la convergenza (puntuale e uniforme) della seguente successione di funzioni
n3x
fn (x) = , x ∈ [1, ∞).
1 + n2 x2
1+o(1)
Svolgimento. Osserviamo che f (x) := limn→∞ fn (x) = limn→∞ nx5/3
= 0, per ogni x ∈ [1, ∞). Si
√
3
ha kfn − f k = supx∈[1,∞) fn (x) ≤ supx∈[1,∞) nn2 xx2 = 1
n → 0, per cui fn → 0 uniformemente in [1, ∞).
t
u
5
Esercizio
r 8. Studiare la convergenza (puntuale e uniforme) della seguente successione di funzioni
1
fn (x) = sin2 x + 2 , x ∈ R.
n
Svolgimento. Osserviamo che f (x) := limn→∞ fn (x) = | sin x|, per ogni x ∈ R. Inoltre si ha
1
n2 1/n2 1
kfn − f k = supx∈R [fn (x) − f (x)] = supx∈R q ≤ supx∈R 1/n = n → 0, per cui fn → f
sin2 x+ 12 +| sin x|
n
uniformemente in R. t
u
Esercizio 10. Studiare la convergenza (puntuale e uniforme) della seguente successione di funzioni
xn + x2n
fn (x) = , x ∈ [0, 1]. Dire se la successione {fn } converge uniformemente in [0, 21 ].
1 + x3n
Svolgimento. Osserviamo che, per ogni x ∈ [0, 1), si ha f (x) := limn→∞ fn (x) = limn→∞ xn (1 +
o(1)) = 0, mentre fn (1) = 1, per cui f non è continua su[0,1], e quindifn 6→ f , uniformemente
n n
1
n n
in [0, 1]. Infine supx∈[0, 1 ] fn (x) ≤ supx∈[0, 1 ] x (1 + x ) ≤ 2 1 + 21 → 0, e quindi fn → f ,
2 2
uniformemente in [0, 21 ]. t
u
6
2 Serie di funzioni
2.1 Teoria
P∞
⊂ R, fn : A → R, n ∈ N, f : A → R. Si dice che
Definizione 2.1. Siano A P k=1 fk converge
puntualmente ad f in A se nk=1 fk converge puntualmente ad f .
P∞
Definizione 2.2. Siano A ⊂PR, fn : A → R, n ∈ N, f : A → R. Si dice che k=1 fk converge
uniformemente ad f in A se nk=1 fk converge uniformemente ad f .
Proposizione 2.8 (Scambio della serie con la derivata). Siano fn : (a, b) → R derivabile,
P∞ per ogni
n ∈ N, ∞ 0 converge uniformemente a g in (a, b), ed esiste x ∈ (a, b) tale che
P
k=1 kf 0 k=1 fk (x0 )
converge. Allora
(1) esiste f : (a, b) → R tale che ∞
P
k=1 fk converge uniformemente a f in (a, b),
7
(2) f è derivabile in (a, b) e f 0 = g.
d P∞ P∞ d
Cioè, dx k=1 fk (x) = k=1 dx fk (x), per ogni x ∈ (a, b).
∞ √
X arctg(x n)
Esercizio 13. Studiare la convergenza (puntuale e) uniforme della seguente serie di funzioni ,
n2
n=1
x ∈ R.
√
Svolgimento. Osserviamo che la serie converge per ogni x ∈ R fissato, perché arctg(x n)
≤ 2nπ2 .
n 2
∞
X log(1 + x2n )
Esercizio 14. Studiare la convergenza (puntuale e) uniforme della seguente serie di funzioni ,
n2
n=1
x ∈ [−1, 1].
Svolgimento. Osserviamo che la serie converge per x = 0; inoltre, per ogni x ∈ [−1, 0) ∪ (0, 1] fissato,
2n ) 2n
la serie converge perché log(1+x
n2
= x (1+o(1))
n2
. Per determinare se la serie converge uniformemente,
log(1+x2n )
usiamo il criterio di Weierstrass di convergenza totale, e calcoliamo Mn := supx∈[−1,1] n2 =
log 2 P∞
n2
. Poiché n=1 Mn converge, la serie data converge uniformemente in [−1, 1]. t
u
8
∞
X
Esercizio 15. Studiare la convergenza (puntuale e) uniforme della seguente serie di funzioni nx (log n)2 ,
n=1
x ∈ (−∞, −2].
Svolgimento. Osserviamo che, per ogni x ∈ (−∞, −2] fissato, la serie converge. Per determinare
se la serie converge uniformemente, usiamo il criterio di Weierstrass di convergenza totale, e calco-
2
liamo Mn := supx∈(−∞,−2] |nx (log n)2 | = (logn2n) . Poiché ∞
P
n=1 Mn converge, la serie data converge
uniformemente in (−∞, −2]. t
u
∞ −nx2
X e
Esercizio 16. Studiare la convergenza (puntuale e) uniforme della seguente serie di funzioni ,
1+n
n=1
x ∈ [1, ∞).
−nx2 −n
Svolgimento. Osserviamo che la serie converge per ogni x ∈ [1, ∞) fissato, perché 0 ≤ e1+n ≤ 1+n
e
.
Per determinare se la serie converge uniformemente,
−nx2 usiamo il criterio di Weierstrass di convergenza
e e−n P∞
totale, e calcoliamo Mn := supx∈[1,∞) 1+n = 1+n . Poiché n=1 Mn converge, la serie data
∞
X 1
Esercizio 17. Studiare la convergenza (puntuale e) uniforme della seguente serie di funzioni ,
n + x2n
n=1
x ∈ (−∞, −2].
1
Svolgimento. Osserviamo che, per ogni x ∈ (−∞, −2] fissato, la serie converge [perché n+x 2n =
1
x2n (1+o(1))
]. Per determinare se la serie converge uniformemente, usiamo il criterio di Weierstrass di
P∞
1 1
convergenza totale, e calcoliamo Mn := supx∈(−∞,−2] n+x 2n = n+4n . Poiché n=1 Mn converge, la
serie data converge uniformemente in (−∞, −2]. t
u
∞
x
X
Esercizio 18. Studiare la convergenza (puntuale e) uniforme della seguente serie di funzioni n−n ,
n=1
x ∈ [1, +∞).
x
Svolgimento. Osserviamo che, per ogni x ∈ [1, +∞) fissato, la serie converge [perché n−n =
x
e−n log n ≤ e−n log n ]. Per determinare se la serie converge uniformemente,
usiamo il criterio di Weier-
−nx P∞
strass di convergenza totale, e calcoliamo Mn := supx∈[1,+∞) n = e−n log n . Poiché n=1 Mn
converge, la serie data converge uniformemente in [1, +∞). t
u
∞
X x
Esercizio 19. Studiare la convergenza (puntuale e) uniforme della seguente serie di funzioni ,
n(x + n)
n=1
x ∈ [0, 5].
9
Svolgimento. Osserviamo che la serie converge per x = 0; inoltre la serie converge per ogni x ∈ (0, 5]
x x
fissato, perché n(x+n) = n2 (1+o(1)) . Per determinare se la serie converge uniformemente, usiamo
x 5
il criterio di Weierstrass di convergenza totale, e calcoliamo Mn := supx∈[0,5] n(x+n) = n(5+n) ,
d x 1 P ∞
poiché dx n(x+n) = (x+n)2 ≥ 0, per ogni x ≥ 0. Poiché n=1 Mn converge, la serie data converge
uniformemente in [0, 5]. t
u
∞
n log 1 + nx
X
Esercizio 20. Studiare la convergenza (puntuale e) uniforme della seguente serie di funzioni ,
(x + n)2
n=1
x ∈ [0, 2].
Svolgimento. Osserviamo che la serie converge per x = 0; inoltre la serie converge per ogni x ∈ (0, 2]
x
n log 1+ n
fissato, perché (x+n)2 = nx(1+o(1))
2 (1+o(1)) . Per determinare se la serie converge uniformemente, usiamo
x
n log 1+ n
il criterio di Weierstrass di convergenza totale, e, posto fn (x) := (x+n)2 , calcoliamo Mn :=
x
n−2n log 1+ n √
0 ≥ 0 ⇐⇒ x ≤ n( e − 1). Poiché ∞
P
supx∈[0,2] |fn (x)| = fn (2), poiché fn (x) = (x+n)3 n=1 Mn
converge, la serie data converge uniformemente in [0, 2]. t
u
∞
X e−nx
Esercizio 21. Studiare la convergenza (puntuale e) uniforme della seguente serie di funzioni ,
1 + (x − n)2
n=1
x ∈ [0, ∞).
e−nx
Svolgimento. Osserviamo che la serie converge per ogni x ∈ [0, ∞) fissato, perché 0 ≤ 1+(x−n)2
≤
1 1
1+(x−n)2
= n2 (1+o(1))
. Per determinare se la serie converge uniformemente, usiamo il criterio di
e−nx
Weierstrass di convergenza totale, e, posto fn (x) := 1+(x−n)2
, calcoliamo Mn := supx∈[0,∞) |fn (x)| =
−e−nx 2
[n(x−n) +2(x−n)+n] P∞
fn (0) = 1+n1 0 x ≥ 0. Poiché
2 , poiché fn (x) = [1+(x−n)2 ]2
< 0, per ogni n=1 Mn
converge, la serie data converge uniformemente in [0, ∞). t
u
∞
X cos(nx)
Esercizio 22. Studiare la convergenza (puntuale e) uniforme della seguente serie di funzioni ,
1 + n2 x2
n=1
x ∈ (−∞, −1].
cos(nx)
Svolgimento. Osserviamo che la serie converge per ogni x ∈ (−∞, −1] fissato, perché 1+n 2 x2 ≤
1 1
1+n2 x2
= .
Per determinare se la serie converge uniformemente, usiamo il criterio di
n2 x2 (1+o(1))
cos(nx) 1
Weierstrass di convergenza totale, e calcoliamo Mn := supx∈(−∞,−1] 1+n 2 x2 ≤ supx∈(−∞,−1] 1+n2 x2 =
1
. Poiché ∞
P
1+n2 n=1 Mn converge, la serie data converge uniformemente in (−∞, −1]. t
u
10
∞
2
X
Esercizio 23. Studiare la convergenza (puntuale e) uniforme della seguente serie di funzioni cos(nx)e−nx ,
n=1
x ∈ [1, ∞).
2
Svolgimento. Osserviamo che, per ogni x ∈ [1, ∞) fissato, la serie converge [perché | cos(nx)e−nx | ≤
2
e−nx ]. Per determinare se la serie converge uniformemente, usiamo il criterio Pdi Weierstrass di
convergenza totale, e calcoliamo Mn := supx∈[1,∞) | cos(nx)e−nx | ≤ e−n . Poiché ∞
2
n=1 Mn converge,
la serie data converge uniformemente in (−∞, −2]. t
u
∞ x
X sin n
Esercizio 24. Studiare la convergenza (puntuale e) uniforme della seguente serie di funzioni ,
n + x2
n=1
x ∈ R.
Svolgimento. Osserviamo che la serie converge per x = 0; inoltre la serie converge per ogni x ∈ R\{0}
x x
sin (1+o(1))
fissato, perché n+xn2 = n(1+o(1))
n
. Per determinare se la serie converge uniformemente, usiamo il
1
∞
X n + sin √xn
Esercizio 25. Studiare la convergenza (puntuale e) uniforme della seguente serie di funzioni ,
1 + nx
n=1
x ∈ [−10, −2].
1 √x
+sin
Svolgimento. Osserviamo che, per ogni x ∈ [−10, −2] fissato, la serie converge [perché n 1+nx n =
1
n3/2
(1 + o(1))]. Per determinare se la serie converge uniformemente, usiamo il criterio di Weierstrass
1 +sin √x 1 |x| 1 10
+√ +√
di convergenza totale, e calcoliamo Mn := supx∈[−10,−2] n 1+nx n ≤ supx∈[−10,−2] n2n−1n ≤ n2n−1n .
Poiché ∞
P
n=1 Mn converge, la serie data converge uniformemente in [−10, −2]. t
u
11
2.3 Esercizi proposti
Esercizio 26. Studiare la convergenza (puntuale e) uniforme delle seguenti serie di funzioni, nell’intervallo
indicato,
∞
X xn
(1) , in [−1, 1],
n2n
n=1
∞
X n3 xn
(2) , in [−3, 3],
n!
n=1
∞
X log n
(3) (cos x)n , in [ π4 , 3π
4 ],
n
n=1
∞
2
X
(4) xn e−nx , in R,
n=1
∞
arctg nx
X
(5) √ , in [−2, 2],
n=1
n
∞
X e−nx2
(6) n sin , in [1, ∞),
n
n=1
∞
X (−1)n (x2 + n)
(7) , in [−1, 1],
n2
n=1
X∞
(8) xlog log n n−x , in [2, ∞),
n=1
∞ √
X x
(9) sin n sin 2 , in [−1, 1],
n
n=1
∞ 2
X xn
(10) , in [− 21 , 12 ],
n
n=1
∞
5
X
(11) 3n xn! , in [− 21 , 12 ],
n=1
∞
x
X
(12) 3−n , in [1, ∞),
n=1
∞
n /n
X
(13) n−x , in [2, ∞),
n=1
∞ √
3
X
n x
(14) x n , in [0, 12 ].
n=1
12
3 Serie di potenze
3.1 Teoria generale
Definizione 3.1. Siano {an } ⊂ R, z0 , z ∈ R. Si dice serie di potenze di centro z0 la serie ∞
P
n=0 an (z−
z0 )n .
Lemma 3.2. Se ∞ n
P
n=0 an (z − z0 ) converge in z = z1 , allora converge assolutamente per ogni z ∈ R
tale che |z − z0 | < |z1 − z0 |.
Dim. Poiché ∞ n n
P
n=0 an (z1 − z0 ) converge, si ha limn→∞ an (z1 − z0 ) = 0, e quindi esiste n0 ∈ N
tale che |an (z1 − z0 )n | < 1, per ogni n >n z−z nper ogni z ∈ R tale che |z − zz−z
0 . Allora, 0 | < |z1 − z0 |, si
0 n
ha |an (z − z0 )n | = |anP(z1 − z0 )n | · zz−z
1 −z0
< 0
z1 −z0 , per ogni n > n 0 . Poiché
z1 −z0 < 1, per il
0
∞ n
criterio del confronto n=0 an (z − z0 ) converge assolutamente. t
u
:= {|z − z0 | : ∞ n
P
Definizione 3.3. Posto PE n=0 an (z − z0 ) converge in z ∈ R}, si dice raggio di
∞ n
convergenza della serie n=0 an (z − z0 ) il numero r := sup E ∈ [0, +∞].
P∞ n
pn
Proposizione 3.4. [ Cauchy, Hadamard ] Siano n (z − z0 ) e L := lim supn→∞
n=0 a |an | ∈
0,
L = +∞,
[0, +∞]. Allora il raggio di convergenza della serie è r = L , 1
0 < L < +∞,
+∞, L = 0.
p
Dim. Eseguiamo la dimostrazione solo nel caso particolare in cui esiste L := limn→∞ n |an | ∈
[0, +∞].
il criterio della radice alla serie ∞ n
p
|an | |z − z0 |n = |z−
P n
Applicando n=1 |an | |z−z 0 | si ha limn→∞
∞
p
n
P n
z0 | limn→∞ |an | = L|z − z0 |. Quindi, se L = 0, la serie Pn=0 an (z − z0 ) converge assolutamente,
per ogni z ∈ R, per cui r = +∞. Se L ∈ (0, +∞), la serie ∞ n
n=0 an (z − z0 ) converge assolutamente
1
per ogni z ∈ R tale che |z − z0 | < L , e non converge se |z − z0 | > L , per cui r = L1 . Infine, se
1
3.6. Sia ∞ n
P
Proposizione
P∞ n=0 an (z − z0 ) , con raggio di convergenza r > 0, e poniamo f (z) :=
n
n=0 an (z − z0 ) , per ogni z ∈ (z0 − r, z0 + r). Allora
P∞ n 0 0 0
(1) n=0 an (z − z0 ) converge uniformemente a f in [z0 − r , z0 + r ], per ogni r ∈ (0, r),
(2) f ∈ C 0 (z0 − r, z0 + r).
13
Dim. (1) Sia r0 ∈ (0, r). Intanto ∞ n 0
P
n=0 an (z − z0 ) converge assolutamenteP∞per z = z0 0n+ r . Inoltre,
0 0 n 0 n
per ogni z ∈ [z0 − r , z0 + r ] si ha |an (z − z0 ) | ≤ |an |(r ) , e poiché n=1 |an |(r ) < +∞ [per
quanto appena detto], per il criterio di Weierstrass 2.5 si conclude.
(2) Segue da (1) e dalla Proposizione 2.7 che f ∈ C 0 [z0 − r0 , z0 + r0 ], per ogni r0 ∈ (0, r). Per
l’arbitrarietà di r0 , si conclude. t
u
P∞ n
Proposizione
P∞ 3.7. Sia n=0 an (z − z0 ) , con raggio di convergenza r > 0, e poniamo f (z) :=
n
n=0 an (z − z0 ) , per ogni z ∈ (z0 − r, z0 + r). Allora
(1) la serie derivata ∞ n−1 ha raggio di convergenza r 0 = r,
P
n=1 nan (z − z0 )
(2) per ogni z ∈ (z0 − r, z0 + r), esiste f 0 (z) = ∞ n−1 .
P
n=1 nan (z − z0 )
P∞ P∞
Dim. (1) Poichè n=1 nan (z − z0 )n−1 = k=0 kak+1 (z − z0 )k , essa è una serie di potenza con
1 1
convergenza r0 dato 1
p n
raggio di da r0 = lim supn→∞ (n + 1)|an+1 | = lim supn→∞ n n−1 |an | n−1 =
1 n 1 n
limn→∞ n n n−1 lim supn→∞ |an | n n−1 = 1r .
(2) Segue dalla Proposizione 2.8. t
u
P∞ n
Proposizione
P∞ 3.8. Sia n=0 an (z − z0 ) , con raggio di convergenza r > 0, e poniamo f (z) :=
n
n=0 an (z − z0 ) , per ogni z ∈ (z0 − r, z0 + r). Allora
(1) f ∈ C ∞ (z0 − r, z0 + r),
(2) f (k) (z) = ∞ n−k , per ogni z ∈ (z − r, z + r),
P
n=k n(n − 1) · · · (n − k + 1)an (z − z0 ) 0 0
f (n) (z0 )
(3) an = n! , per ogni n ∈ N ∪ {0}.
Dim. (1) Per la Proposizione 3.7 f è derivabile e quindi continua in (z0 − r, z0 + r), e f 0 è una serie
di potenze con lo stesso raggio di convergenza di f , per cui anche f 0 è continua. Procedendo per
induzione, si dimostra che tutte le derivate di f sono continue, e quindi f ∈ C ∞ (z0 − r, z0 + r).
(2) Segue dalla Proposizione 3.7, procedendo per induzione.
(3) Da (2) si ha f (k) (z0 ) = k(k − 1) · · · 1 · ak = ak · k!, da cui la tesi. t
u
P∞ n
Proposizione
P∞ 3.9. Sia n=0 an (z − z0 ) , con raggio di convergenza r > 0, e poniamo f (z) :=
n
n=0 an (z − z0 ) , per ogni z ∈ (z0 − r, z0 + r). Allora
(1) f ∈ R[a, b], per ogni [a, b] ⊂ (z0 − r, z0 + r),
Rz P∞ an
(2) per ogni z ∈ (z0 − r, z0 + r) si ha z0 f (t) dt = n=0 n+1 (z − z0 )n+1 , e la serie ha raggio di
convergenza r.
Dim. (1) Poiché f ∈P C 0 [a, b], per ogni [a, b] ⊂ (z0 − r, z0 + r), la tesi segue.
(2) Intanto la serie ∞ an
n=0 n+1 (z − z0 )
n+1 ha raggio di convergenza r 0 = r, in quanto, usando la
q
1 n 1 −1
Proposizione 3.4 si ha r0 = lim supn→∞ n |an−1
1
n
|
= lim supn→∞ |an | n n+1 limn→∞ n n = 1r .
P∞ an
Posto, allora, g(z) := n=0 n+1 (z −P z0 )n+1 , per ogni z ∈ (z0 − r, z0 + r), per la Proposizione 3.8 si
ha g ∈ C (z0 − r, z0 + r), e g (z) = ∞
∞ 0 n
n=0 an (z − z0 ) = f (z), per ogni z ∈ (z0 − r, z0 + r). Essendo,
inoltre, g(z0 ) = 0, la tesi segue dal teorema fondamentale del calcolo integrale. t
u
14
(1) Se ∞
P n
P∞ n
n=0 an (z − z0 ) converge per z = z0 + r, con somma S, allora n=0 an (z − z0 ) converge
uniformemente in [z0 , z0 + r], e limz→(z0 +r)− f (z) = S.
(2) Se ∞
P n
P∞ n
n=0 an (z − z0 ) converge per z = z0 − r, con somma S, allora n=0 an (z − z0 ) converge
uniformemente in [z0 − r, z0 ], e limz→(z0 −r)+ f (z) = S.
Proposizione 3.14. Siano x0 ∈ R, r > 0, f ∈ C ∞ (x0 −r, x0 +r), M > 0 tale che sup|x−x0 |<r |f (n) (x)| ≤
M n! ω
r n , per ogni n >> 0. Allora f ∈ C (x0 − r, x0 + r).
(k) (n+1) (c )
Dim. Sia x ∈ (x0 − r, x0 + r), per cui f (x) = nk=0 f k!(x0 ) (x − x0 )k + f (n+1)! (x − x0 )n+1 , dove cn ∈
P n
Proposizione 3.15. Siano x0 ∈ R, r > 0, f ∈ C ∞ (x0 −r, x0 +r), M > 0 tale che sup|x−x0 |<r |f (n) (x)| ≤
M n , per ogni n >> 0. Allora f ∈ C ω (x0 − r, x0 + r).
15
n n
Dim. Poiché limn→∞ Mn!r = 0, esiste K > 0 tale che M n ≤ Kn!
rn , per ogni n >> 0. La tesi segue
dalla Proposizione 3.14. t
u
Esempi 3.16.
∞
x
X xk
(1) e = , per ogni x ∈ R.
k!
k=0
∞
X (−1)k x2k+1
(2) sin x = , per ogni x ∈ R.
(2k + 1)!
k=0
∞
X (−1)k x2k
(3) cos x = , per ogni x ∈ R.
(2k)!
k=0
∞
X x2k+1
(4) sinh x = , per ogni x ∈ R.
(2k + 1)!
k=0
∞
X x2k
(5) cosh x = , per ogni x ∈ R.
(2k)!
k=0
∞
X (−1)k+1 xk
(6) log(1 + x) = , per ogni x ∈ (−1, 1].
k
k=1
∞
X (−1)k x2k+1
(7) arctg x = , per ogni x ∈ [−1, 1].
2k + 1
k=0
∞
X x2k+1
(8) sett tgh x = , per ogni x ∈ (−1, 1).
2k + 1
k=0
∞
α
X α k
(9) (1 + x) = x , per ogni x ∈ (−1, 1), α ∈ R. Se α > 0, la serie converge uniformemente
k
k=0
in [−1, 1].
∞
X (2k − 1)!! x2k+1
(10) arcsin x = , per ogni x ∈ (−1, 1).
(2k)!! 2k + 1
k=0
Dim. (1) Infatti, per ogni r > 0, n ∈ N ∪ {0}, si ha sup|x|<r |f (n) (x)| = sup|x|<r ex = er =: M , e la
tesi segue dalla Proposizione 3.15. (
sup|x|<r | sin x|, n pari,
(2) Infatti, per ogni r > 0, n ∈ N ∪ {0}, si ha sup|x|<r |f (n) (x)| = ≤ 1,
sup|x|<r | cos x|, n dispari,
e la tesi segue dalla Proposizione 3.15. (
sup|x|<r | cos x|, n pari,
(3) Infatti, per ogni r > 0, n ∈ N ∪ {0}, si ha sup|x|<r |f (n) (x)| = ≤ 1,
sup|x|<r | sin x|, n dispari,
e la tesi segue dalla Proposizione 3.15. (
sup|x|<r | sinh x|, n pari,
(4) Infatti, per ogni r > 0, n ∈ N ∪ {0}, si ha sup|x|<r |f (n) (x)| = ≤
sup|x|<r | cosh x|, n dispari,
cosh r, e la tesi segue dalla Proposizione 3.15.
16
(
sup|x|<r | cosh x|, n pari,
(5) Infatti, per ogni r > 0, n ∈ N ∪ {0}, si ha sup|x|<r |f (n) (x)| = ≤
sup|x|<r | sinh x|, n dispari,
cosh r, e la tesi segue dalla Proposizione 3.15.
(6) Infatti, per ogni x ∈ (−1, 1) si ha
Z x Z xX∞ ∞ Z x ∞
dt k k (a) X k k
X xk+1
log(1 + x) = = (−1) t dt = (−1) t dt = (−1)k ,
0 1+t 0 k=0 k=0 0 k=0
k+1
17
n o
1
si ha kα (r) := sup|x|<r gα (x) ≤ max (1 + r)α , (1 − r)α , 1−r . Allora, per ogni r ∈ (0, 1), si ha
α
( )rn+1
α n+1 |α(α−1)···(α−n)| n!
sup|x|<r |Rn (x)| ≤ n+1 r kα (r). Osserviamo che n+1(α)rn = r
(n+1)! |α(α−1)···(α−n+1)| =
n
r |α−n|
α n+1
n+1 → r < 1, n → ∞, per cui r kα (r) → 0, n → ∞, da cui la tesi segue.
P∞n+1 α k
(9)
P∞(Secondo metodo) La serie k=0 k x ha raggio di convergenza 1, e quindi definisce fα (x) :=
α k
ogni x ∈ (−1, 1). Allora f ∈ C ∞ (−1, 1), ed inoltre, per ogni x ∈ (−1, 1), si ha
k=0 k x , per
∞ ∞ ∞ ∞
X α X α X α X α
(1 + x)fα0 (x) = kxk−1 + kxk = (k + 1)xk + kxk
k k k+1 k
k=1 k=1 k=0 k=0
∞
X α α
= (k + 1) +k xk ,
k+1 k
k=0
+ k αk = α(α−1)···(α−k)
α
+ α(α−1)···(α−k+1) = α(α−1)···(α−k+1) (α − k + k) = α αk ,
e poiché (k + 1) k+1 k! (k−1)! k!
si ha (1 + x)fα0 (x) = α ∞ α k −α f (x), x ∈ (−1, 1), si ha
P
k=0 k x = αfα (x). Posto gα (x) := (1 + x) α
0 −α−1 −α 0 −α−1 −αfα (x) + (1 + x)fα0 (x) = 0,
allora gα (x) = −α(1 + x) fα (x) + (1 + x) fα (x) = (1 + x)
e quindi gα è costante, ed essendo gα (0) = fα (0) = 1, si ha gα ≡ 1, per cui fα (x) = (1 + x)α , per
ogni x ∈ (−1, 1).
(9) (α > 0) Dimostriamo che, se α > 0, allora ∞
P α P∞ α k
k=0 k < ∞, da cui segue k=0 sup|x|≤1
x ≤
k
P∞ α
k=0 k < ∞, e quindi la convergenza uniforme della serie binomiale in [−1, 1]. Poniamo ak :=
. Allora an+1 = |α(α−1)···(α−n)| |α−n|
α n! n−α
k an (n+1)! |α(α−1)···(α−n+1)| = n+1 = n+1 , se n ≥ [α] + 1. Quindi, se
n ≥ [α]+1, si ha (n+1)an+1 = (n−α)an ⇐⇒ nan −(n+1)an+1 = αaP n ≥ 0, cioè nan è decrescente,
∞
e quindiP esiste L := limn→∞ nan ≥ 0. Consideriamo ora la serie n=0 nan − (n + 1)an+1 =
limn→∞ nk=0 kak − (k + 1)a k+1 = limn→∞ −(n + 1)an+1 = P−L, che quindi è convergente. Poiché
an = α1 nan − (n + 1)an+1 , definitivamente, anche la serie ∞ n=0 an è convergente.
(10) Infatti, per ogni x ∈ (−1, 1), si ha dx arcsin x = √1−x2 = ∞
d 1 −1/2
(−x2 )k , e poiché −1/2
P
k=0 k k =
− 12 (− 12 −1)···(− 21 −k+1)
k! = (−1)k 21k 1(1+2)...(1+2k−2)
k! = (−1)k (2k−1)!!
2k ·k!
= (−1)k (2k−1)!!
(2k)!! , si ha
d
dx arcsin x =
1 P∞ k (2k−1)!! 2 k
P∞ (2k−1)!! 2k
√
1−x2
= k=0 (−1) (2k)!! (−x ) = k=0 (2k)!! x . Quindi
x ∞
xX ∞ x ∞
(2k − 1)!! 2k (a) X (2k − 1)!! (2k − 1)!! x2k+1
Z Z Z
dt X
arcsin x = √ = t dt = t2k dt = ,
0 1 − t2 0 k=0 (2k)!! (2k)!! 0 (2k)!! 2k + 1
k=0 k=0
(n+1)! 3
Svolgimento. Il raggio di convergenza è ρ = limn→∞ nn! (n+1)3 = limn→∞ n(1 + o(1)) = +∞. Quindi
18
∞
X (n!)2 n
Esercizio 28. Studiare la convergenza puntuale e uniforme della serie di funzioni x .
(2n)!
n=1
2
(n!) (2n+2)!
Svolgimento. Il raggio di convergenza è ρ = limn→∞ (2n)! ((n+1)!)2
= limn→∞ (2n+2)(2n+1)
(n+1)2
= 4.
Quindi la serie converge puntualmente e assolutamente per ogni x ∈ (−4, 4). Per x = −4 la serie di-
2 (n!)2 n n2n e−2n 2πn(1+o(1))
venta ∞ n (n!) n n
P
n=1 (−1) (2n)! 4 , che non converge perché [usando Stirling] (2n)! 4 = (2n)2n e−2n 2πn (1+o(1)) 4 =
√
√ (n!)2 n
πn (1 + o(1)) 6→ 0. Per x = 4 la serie diventa ∞
P
n=1 (2n)! 4 , che non converge. La serie converge
uniformemente in ogni insieme chiuso e limitato della forma [−4 + δ, 4 − δ], con δ > 0. t
u
∞
X 1
Esercizio 29. Studiare la convergenza puntuale e uniforme della serie di funzioni (x − 1)n .
n2n
n=1
∞
X 1
Esercizio 30. Studiare la convergenza puntuale e uniforme della serie di funzioni (x +
n(log n)2
n=2
1)n .
2
Svolgimento. Il raggio di convergenza è ρ = limn→∞ n(log1 n)2 (n + 1) log(n + 1) = 1. Quindi la
serie converge puntualmente e assolutamente per ogni |x + 1| < 1 ⇐⇒ x ∈ (−2, 0). Per x = −2 la
(−1)n
serie diventa ∞
P P∞ 1
n=1 n(log n)2 , che converge assolutamente. Per x = 0 la serie diventa n=1 n(log n)2 ,
che converge. Usando il teorema di Abel, la serie converge uniformemente in [−2, 0]. t
u
∞ 2
X 2n
Esercizio 31. Studiare la convergenza puntuale e uniforme della serie di funzioni xn .
n!
n=1
2
2n (n+1)! n+1
Svolgimento. Il raggio di convergenza è ρ = limn→∞ n! 2(n+1)2 = limn→∞ 22n+1
= 0. Quindi la serie
converge solo per x = 0. t
u
∞
X
Esercizio 32. Studiare la convergenza puntuale e uniforme della serie di funzioni n(2x − 1)n .
n=1
19
P∞ n (x− 1 )n , n2n
Svolgimento. La serie si riscrive n=1 n2 2 il cui raggio di convergenza è ρ = limn→∞ (n+1)2n+1
=
1 1 1
2. Quindi la serie converge
P puntualmente e assolutamente per ogni |x − < ⇐⇒ 2|
x ∈ (0, 1). Per
2
x = 0 la serie diventa ∞ n n, che non converge. Per x = 1 la serie diventa
P∞
n=1 (−1) n=1 n, che non
converge. La serie converge uniformemente in ogni insieme chiuso e limitato della forma [δ, 1 − δ],
con δ > 0. t
u
∞ 2
X xn
Esercizio 33. Studiare la convergenza puntuale e uniforme della serie di funzioni .
(n!)2
n=1
Svolgimento. È una serie di potenze con tanti coefficienti nulli [solo i coefficienti an2 sono non
nulli]. Per determinare l’insieme di convergenza
( assoluta usiamo il criterio del rapporto. Si ha
|x| (n+1) 2
(n!) 2 |x| 2n+1 0, |x| ≤ 1,
limn→∞ ((n+1)!) 2 n2 = limn→∞ (n+1)2 = Quindi la serie converge puntualmente e
|x| +∞, |x| > 1.
assolutamente per ogni x ∈ [−1, 1], e uniformemente in [−1, 1]. t
u
∞
3
X
Esercizio 34. Studiare la convergenza puntuale e uniforme della serie di funzioni nn xn .
n=1
Svolgimento. È una serie di potenze con tanti coefficienti nulli [solo i coefficienti an3 sono non
nulli]. Per determinare l’insieme di convergenza assoluta usiamo( il criterio del rapporto. Si ha
n+1 (n+1) 3
0, |x| < 1,
limn→∞ (n+1) n |x|
2
n3 = limn→∞ e(1 + o(1))|x|3n +3n+1 = Quindi la serie con-
n |x| +∞, |x| ≥ 1.
verge puntualmente e assolutamente per ogni x ∈ (−1, 1), e uniformemente in ogni insieme chiuso e
limitato della forma [−1 + δ, 1 − δ], con δ > 0. t
u
∞
X
Esercizio 35. Studiare la convergenza puntuale e uniforme della serie di funzioni 3n x2n .
n=1
Svolgimento.
P∞ n Èn una serie di potenze nella variabile y = ϕ(x) = x2 . Il raggio di convergenza della
3 n
serie n=1 3 y è ρ = limn→∞ 3n+1 = 13 . Quindi P
la serie converge puntualmente e assolutamente
per ogni y ∈ (− 3 , 3 ). Per y = 3 la serie diventa ∞
1 1 1
n=1 1, che non converge. Allora la serie data
converge puntualmente e assolutamente per ogni x ∈ (− √13 , √13 ), e uniformemente in ogni insieme
chiuso e limitato della forma [− √13 + δ, √13 − δ], con δ > 0. t
u
∞
X log n
Esercizio 36. Studiare la convergenza puntuale e uniforme della serie di funzioni (arctg x)n .
n
n=1
20
Svolgimento. P È una serie di potenze nella variabile y = ϕ(x) = arctg x. Il raggio di convergenza
della serie ∞ log n n log n n+1
n=1 n y è ρ = limn→∞ n log(n+1) = 1. Quindi la serie converge puntualmente
e assolutamente per ogni y ∈ (−1, 1). Per y = −1 la serie diventa ∞ n log n , che converge
P
n=1 (−1) n
(ma non assolutamente) per Leibniz [in quanto logn n è decrescente per n ≥ 3]. Per y = 1 la
serie diventa ∞ log n
P
n=1 n , che non converge. Allora la serie data converge puntualmente per ogni
arctg x ∈ [−1, 1) ⇐⇒ x ∈ [− π4 , π4 ), e uniformemente in ogni insieme chiuso e limitato della forma
[− π4 , π4 − δ], con δ > 0. t
u
∞
X
Esercizio 37. Studiare la convergenza puntuale e uniforme della serie di funzioni n5 enx .
n=1
Svolgimento. È una serie di potenze nella variabile y = ϕ(x) = ex . Il raggio di convergenza della
n5
serie ∞ 5 n
P
n=1 n y è ρ = limn→∞ (n+1)5 = 1. Quindi la serie converge puntualmente e assolutamente
per ogni y ∈ (−1, 1). Per y = 1 la serie diventa ∞ 5
P
n=1 n , che non converge. Allora la serie data
x
converge puntualmente per ogni e ∈ (−1, 1) ⇐⇒ x ∈ (−∞, 0), e uniformemente P in 5ogni insieme
della forma (−∞, −δ], con δ > 0, perché ϕ((−∞, −δ]) = (0, e−δ ], dove la serie ∞ n=1 n y n converge
uniformemente. t
u
∞
2
X
Esercizio 38. Studiare la convergenza puntuale e uniforme della serie di funzioni xn e−nx .
n=1
2
Svolgimento. È una serie di potenze nella variabile y = ϕ(x) = xe−x . Il raggio di convergenza
P∞
della serie n
n=1 y è ρ = 1. Quindi la serie converge puntualmente e assolutamente per ogni
y ∈ (−1, 1). Per y = ±1 la serie non converge. Allora la serie data converge puntualmente per
2
ogni xe−x ∈ (−1, 1) ⇐⇒ x ∈ R, e uniformemente in R, perché ϕ(R) = [− √12e , √12e ], dove la serie
P∞ n
n=1 y converge uniformemente. t
u
∞
X n3 + n 2n
Esercizio 39. Studiare la convergenza puntuale e uniforme della serie di funzioni x (log |x|)n .
e2n + 2n
n=1
Svolgimento. È una serie di potenze nella variabile y = ϕ(x) = x2 log |x|. Il raggio di convergenza
n3 +n
della serie ∞ n 2
P
n=1 e2n +2n y è ρ = e . Quindi la serie converge puntualmente e assolutamente per ogni
3
y ∈ (−e2 , e2 ). Per y = ±e2 la serie non converge in quanto en2n +2
+n n 3
n e = n (1 + o(1)) 6→ 0. Allora la
serie data converge puntualmente per ogni x2 log |x| ∈ (−e2 , e2 ) ⇐⇒ x ∈ (−e, e), e uniformemente
in ogni insieme della forma [−e + δ, e − δ], con δ > 0. t
u
21
3.4 Esercizi proposti
Esercizio 40. Trovare il generico intervallo di convergenza uniforme per le seguenti serie.
+∞
X x2n−1
(1) ,
n(2n − 1)
n=1
+∞ n
X x log n
(2) √ ,
n=1
1+ n
+∞
X (x − 21 )n
(3) ,
log n
n=2
+∞
X
(4) (−1)n (n + 1)xn ,
n=1
+∞
X (3 − x)n
(5) √ ,
3 n n2 − 1
n=1
+∞
X n2 (x + 1)n
(6) √ ,
n 2 − 1 + 3n
n=1
+∞ n
3 n
X 2
(7) n x− ,
3 2
n=1
+∞
X
(8) ne−nx ,
n=1
+∞
2
X
(9) ne−nx ,
n=1
+∞ n+1
X 2
(10) ,
enx
n=1
+∞ −n|x2 −x|
X e
(11) ,
n(log n)2
n=2
+∞
X 1
(12) ,
n2 xn
n=1
+∞ √
X (−1)n+1 n2 − 1
(13) ,
(x + 1)n
n=1
+∞ n
X 2 (sin x)n
(14) ,
n
n=1
+∞ n
X
2 x+1
(15) (n + 2) ,
x−1
n=1
22
+∞ √
X
x n n+2
(16) (4 − 3 ) tg ,
n + n2
n=1
+∞
X
(17) |x|nx ,
n=1
4 Serie di Fourier
4.1 Teoria
2π
Definizione 4.1 (Serie di Fourier con coefficienti reali). Siano T > 0, ω := T , f : R → R,
T -periodica, f ∈ R∗ [− T2 , T2 ]. Si dicono coefficienti di Fourier di f i numeri
Z T /2
2
an := f (x) cos nωx dx, n ∈ N ∪ {0},
T −T /2
Z T /2
2
bn := f (x) sin nωx dx, n ∈ N.
T −T /2
∞
a0 X
Ad f si associa la serie di Fourier + an cos nωx + bn sin nωx .
2
n=1
Definizione 4.2 (Serie di Fourier con coefficienti complessi). Siano T > 0, f : R → R, T -periodica,
f ∈ R∗ [− T2 , T2 ]. Si dicono coefficienti di Fourier (complessi) di f i numeri
Z T /2
1
cn ≡ fˆ(n) := f (x)e−inωx dx, n ∈ Z.
T −T /2
∞
X
Ad f si associa la serie di Fourier cn einωx .
n=−∞
2π 1
R T /2 ikωx e−ihωx dx
Proposizione 4.4. Siano T > 0, ω := T , h, k ∈ Z. Allora T −T /2 e = δhk .
23
R T /2
Dim. Infatti, se h = k il risultato è evidente. Sia, allora h 6= k, per cui T1 −T /2 eikωx e−ihωx dx =
1 T /2 i(k−h)ωx
T /2
dx = T1 (k−h)ω (ei(k−h)π − e−i(k−h)π ) = 2π(k−h)
1 1 2i
ei(k−h)ωx −T /2 = 2π(k−h)
R
T −T /2 e sin (k −
h)π = 0. t
u
Dim. Seguono dal fatto che cos nωx è pari in [− T2 , T2 ] e sin nωx è dispari in [− T2 , T2 ].
t
u
ogni α ∈ R, n ∈ N ∪ {0}, si ha
2 T /2 2 α+T /2
Z Z
f (x) cos nωx dx = f (x) cos nωx dx,
T −T /2 T α−T /2
Z T /2
2 α+T /2
Z
2
f (x) sin nωx dx = f (x) sin nωx dx,
T −T /2 T α−T /2
Z T /2
1 α+T /2
Z
1 −inωx
f (x)e dx = f (x)e−inωx dx.
T −T /2 T α−T /2
Dim. Seguono dalla T -periodicità delle funzioni integrande. t
u
Infatti,
n n
X
ikωx α0 X 1
γk e = + (αk − iβk ) cos kωx + i sin kωx
2 2
k=−n k=0
n
X 1
+ (αk + iβk ) cos kωx − i sin kωx
2
k=0
n
α0 X
= + αk cos kωx + βk sin kωx .
2
k=1
24
(1) sn minimizza lo scarto quadratico medio da f tra tutti i polinomi trigonometrici di periodo T e
di grado n, cioè per ogni σ ∈ PT,n
Z T /2 Z T /2
1 1 2
|f (x) − sn (x)| dx ≤ |f (x) − σ(x)|2 dx,
T −T /2 T −T /2
Z T /2 Z T /2 n
1 1 2 2
X
(2) |f (x) − sn (x)| dx = |f (x)| dx − |ck |2
T −T /2 T −T /2 k=−n
T /2 n
a2 1 X 2
Z
1
= |f (x)|2 dx − 0 − (ak + b2k ),
T −T /2 4 2
k=1
T /2 n
a20
Z
2 X
(3) |f (x)|2 dx ≥ + (a2k + b2k ) [ Disuguaglianza di Bessel ].
T −T /2 2
k=1
Pn ikωx
Dim. (1) Sia σ(x) := k=−n γk e un polinomio trigonometrico, e calcoliamo
Z T /2 Z T /2 Z T /2 n
1 1 2 12
X
|f (x) − σ(x)| dx = |f (x)| dx − f (x) γk eikωx dx
T −T /2 T −T /2 T −T /2 k=−n
Z T /2 n Z T /2 n
1 X
−ikωx 1 X 2π(k−h)
− f (x) γk e dx + γh γk ei T
x
dx
T −T /2 T −T /2 h,k=−n
k=−n
Z T /2 n n
1 X X
= |f (x)|2 dx − (ck γk + ck γk ) + |γk |2
T −T /2 k=−n k=−n
Z T /2 n n
1 2
X
2 2
X
= |f (x)| dx + (|γk | − ck γk − ck γk + |ck | ) − |ck |2
T −T /2 k=−n k=−n
Z T /2 n n
1 X X
= |f (x)|2 dx + |γk − ck |2 − |ck |2 .
T −T /2 k=−n k=−n
Ma allora il minimo valore dello scarto quadratico medio si ha per γk = ck , per ogni k = −n, . . . , n,
cioè per σ = sn .
(2) Dalla formula finale di (1) si ha
Z T /2 Z T /2 n
1 1 2 2
X
|f (x) − sn (x)| dx = |f (x)| dx − |ck |2
T −T /2 T −T /2 k=−n
T /2 n
a20 ak − ibk 2
Z
1 X
= |f (x)|2 dx − −2
T 4 2
−T /2 k=1
T /2 n
a20
Z
1 1 X
= |f (x)|2 dx − − (a2k + b2k ).
T −T /2 4 2
k=1
25
Proposizione 4.10 (Lemma di Riemann-Lebesgue). Siano T > 0, f : R → R, T -periodica, f ∈
R∗ [− T2 , T2 ]. Allora, per n → ∞, si ha
Z T /2
2
an = f (x) cos nωx dx → 0,
T −T /2
ZT /2
2
bn = f (x) sin nωx dx → 0.
T −T /2
P∞ 2
Dim. Segue dalla disuguaglianza di Bessel che n=1 (an + b2n ) < ∞, e quindi an , bn → 0. t
u
(k) 2
R T /2 (k) (x) cos(nωx) dx, (k) 2
R T /2 (k) (x) sin(nωx) dx
Dim. Siano an := T −T /2 f bn = T −T /2 f i coefficienti di
Fourier di f (k) ∈ C 0 (R). Integrando per parti si ha
2 T /2 (k)
Z Z T /2
2 h (k−1) iT /2 2
a(k) f (k−1) (t) sin nωt dt
n = f cos nωt dt = f (t) cos nωt + nω
T −T /2 T −T /2 T −T /2
2 (k−1) T
h T i
= f − f (k−1) − cos(nπ) + nω b(k−1)
n = nω b(k−1)
n ,
T 2 2
Z T /2 Z T /2
(k) 2 (k) 2 h (k−1) iT /2 2
f (k−1) (t) cos nωt dt
bn = f sin nωt dt = f (t) sin nωt − nω
T −T /2 T −T /2 T −T /2
2 (k−1) T
h T i
= f sin(nπ) + f (k−1) − sin(nπ) − nω a(k−1) n = −nω a(k−1)n .
T 2 2
( (
(k) (nω)k |an |, k pari, (k) (nω)k |bn |, k pari,
Iterando questo procedimento, si ottiene |an | = |b n | =
(nω)k |bn |, k dispari, (nω)k |an |, k dispari,
( 1 (k) ( 1 (k)
k |an |, k pari, k |bn |, k pari,
da cui segue |an | = (nω) 1 (k) |bn | = (nω)1 (k)
(nω)k n
|b |, k dispari, (nω)k
|an |, k dispari.
(k) (k)
Poiché |an |, |bn | → 0 per la Proposizione 4.10, la tesi segue. t
u
Vogliamo ora dimostrare dei teoremi di convergenza puntuale o uniforme delle serie di Fourier.
Definizione 4.12.
(1) Sia f : [a, b] → R. Essa si dice continua a tratti in [a, b] se esiste {x1 , . . . , xN } ⊂ [a, b] tale che f
è continua in [a, b] \ {x1 , . . . , xN }, ed esistono f (x±
k ) := limx→x± f (x) ∈ R, per ogni k = 1, . . . , N .
k
(2) Sia f : R → R. Essa si dice continua a tratti in R, se è continua a tratti in [a, b], per ogni
[a, b] ⊂ R.
26
Proposizione 4.14 (Convergenza uniforme). Siano T > 0, f ∈ C 0 (R), T -periodica, f 0 continua a
∞
a0 X
tratti, e sn (x) := + an cos nωx + bn sin nωx , x ∈ R. Allora sn →→ f in R.
2
n=1
Dim. Dalle ipotesi segue che f 0 ∈ R[− T2 , T2 ], e quindi, detti, {αn , βn : n ∈ N ∪ P {0}} i suoi coefficienti
di Fourier, dalla disuguaglianza di Bessel [vedi la Proposizione 4.9 (3)] si ha ∞ 2 2
n=1 (αn + βn ) < ∞.
Ora
2 T /2 0
Z Z T /2
2h iT /2 2
αn = f (t) cos nωt dt = f (t) cos nωt + nω f (t) sin nωt dt
T −T /2 T −T /2 T −T /2
2 h T T i
= f −f − cos(nπ) + nω bn = nω bn ,
T 2 2
Z T /2 Z T /2
2 0
2h iT /2 2
βn = f (t) sin nωt dt = f (t) sin nωt − nω f (t) cos nωt dt
T −T /2 T −T /2 T −T /2
2 h T T i
= f sin(nπ) + f − sin(nπ) − nω an = −nω an ,
T 2 2
cui ∞ 2 2 2 < ∞. Poiché |a | = n|a | · 1 ≤ 1 (n2 a2 + 1 ), e |b | ≤ 1 (n2 b2 + 1 ), si
P
perP n=1 n (an + bn ) P n P∞n 1n 2 n n2 nP 2 n n2
ha ∞ (|a
n=1 n | + |b n |) ≤ 1
2
∞
n=1 n 2 (a2 + b2 ) +
n n n=1 n2 < ∞. Ma allora a0
2 + ∞
n=1 a n cos(nωt) +
bn sin(nωt) converge totalmente, e per il criterio di Weierstrass [vedi la Proposizione 2.5] si ha la
tesi. t
u
∞
a0 X
sn (x) := + an cos nωx + bn sin nωx , x ∈ R.
2
n=1
27
Esercizio 42.
(i) Disegnare il prolungamento periodico f della funzione g(x) = |x|, per x ∈ (−π, π].
(ii) Scrivere la corrispondente serie di Fourier per f , e calcolarla per x = 0.
∞
X 1
(iii) Usare il risultato ottenuto per calcolare la somma della serie .
(2k + 1)2
k=0
Svolgimento. (i)
-Π Π
(ii) Poiché f è pari, i coefficienti di Fourier bk sono nulli. Per quanto riguarda il coefficiente a0 :
1 π 2 π 2 π
Z Z Z
2 h 1 2 iπ
a0 = f (x) dx = g(x) dx = x dx = x = π,
π −π π 0 π 0 π 2 0
e per k ≥ 1 si ottiene:
1 π 2 π 2 π
Z Z Z
ak = f (x) cos kx dx = g(x) cos kx dx = x cos kx dx
π −π π 0 π 0
(a) 2 1 1
h iπ
= x sin(kx) + 2 cos(kx)
π k k ( 0
2 1 0 k = 2n
= 2
cos(kπ) − 1 = 4
πk − π(2n+1)2 k = 2n + 1,
dove in (a) si è usato il risultato x cos kx dx = k1 x sin(kx)− k1 sin(kx) dx = k1 x sin(kx)+ k12 cos(kx).
R R
Osserviamo che f soddisfa le ipotesi del teorema di Dirichlet in ogni punto x ∈ R. Per il teorema
di Dirichlet, concludiamo, per ogni x ∈ R,
∞
π 4X 1
f (x) = − cos((2n + 1)x).
2 π (2n + 1)2
n=0
P∞
Quindi, per x = 0, si ha π2 − 4
π
1
n=0 (2n+1)2 = f (0) = 0.
2
(iii) Da (ii) segue che ∞ 1
= π8 .
P
n=0 (2n+1)2
t
u
Esercizio 43.
(i) Disegnare il prolungamento periodico f della funzione g(x) = x, per x ∈ (−π, π].
(ii) Scrivere la corrispondente serie di Fourier per f , e calcolarla per x = π.
28
-Π Π
∞
X 1
(iii) Usare il risultato ottenuto per calcolare la somma della serie .
k2
k=1
Svolgimento. (i)
(ii) Poiché f è dispari, i coefficienti di Fourier ak sono nulli. Per quanto riguarda i coefficienti bk si
ottiene:
1 π 2 π
Z Z
bk = f (x) sin kx dx = g(x) sin kx dx =
π −π π 0
2 π
Z
2h x 1 iπ
= x sin kx dx = − cos(kx) + 2 sin(kx)
π 0 π k k 0
2 2
= − cos(kπ) = (−1)k+1 .
k k
Osserviamo che f soddisfa le ipotesi del teorema di Dirichlet in ogni punto x ∈ R. Per il teorema di
Dirichlet, concludiamo
∞
X (−1)n+1
f (x) = 2 sin(nx) , x 6= (2k + 1)π, k ∈ Z,
n
n=1
Esercizio 44.
(i) Disegnare il prolungamento periodico f della funzione g(x) = x2 , per x ∈ (−π, π].
(ii) Scrivere la corrispondente serie di Fourier per f , e calcolarla per x = π.
∞
X 1
(iii) Usare il risultato ottenuto per calcolare la somma della serie .
k2
k=1
29
-Π Π
Svolgimento. (i)
(ii) Poiché f è pari, i coefficienti di Fourier bk sono nulli. Per quanto riguarda il coefficiente a0 :
1 π 2 π 2 π 2
Z Z Z
2 h 1 3 iπ 2
a0 = f (x) dx = g(x) dx = x dx = x = π2,
π −π π 0 π 0 π 3 0 3
e per k ≥ 1 si ottiene:
1 π 2 π 2 π 2
Z Z Z
ak = f (x) cos kx dx = g(x) cos kx dx = x cos kx dx
π −π π 0 π 0
(a) 2 1 2 2 2
h iπ
= x sin(kx) + 2 x cos(kx) − 3 sin(kx)
π k k k 0
2 2 4
= π cos(kπ) = (−1)k 2 ,
π k2 k
dove in (a) si è usato il risultato x cos kx dx = k1 x2 sin(kx) − k2 x sin(kx) dx = k1 x2 sin(kx) +
R 2 R
2
k2
x cos(kx) − k23 sin(kx).
Osserviamo che f soddisfa le ipotesi del teorema di Dirichlet in ogni punto x ∈ R. Per il teorema
di Dirichlet, concludiamo, per ogni x ∈ R,
∞
X (−1)n
1
f (x) = π 2 + 4 cos(nx).
3 n2
n=1
Quindi, per x = π, si ha 31 π 2 + 4 ∞ 1
= f (π) = π 2 .
P
n=1 n2
π2
(iii) Da (ii) segue che ∞ 1
P
n=1 n 2 = 6 . t
u
Esercizio 45.
(i) Disegnare il prolungamento periodico f della funzione g(x) = x4 , per x ∈ (−π, π].
(ii) Scrivere la corrispondente serie di Fourier per f , e calcolarla per x = π.
∞
X 1
(iii) Usare il risultato ottenuto per calcolare la somma della serie .
k4
k=1
30
-Π Π
Svolgimento. (i)
(ii) Poiché f è pari, i coefficienti di Fourier bk sono nulli. Per quanto riguarda il coefficiente a0 :
1 π 2 π 2 π 4
Z Z Z
2 h 1 5 iπ 2
a0 = f (x) dx = g(x) dx = x dx = x = π4,
π −π π 0 π 0 π 5 0 5
e per k ≥ 1 si ottiene:
1 π 2 π 2 π 4
Z Z Z
ak = f (x) cos kx dx = g(x) cos kx dx = x cos kx dx
π −π π 0 π 0
(a) 2 1 4 4 12 24 24
h iπ
= x sin(kx) + 2 x3 cos(kx) − 3 x2 sin(kx) − 4 x cos(kx) + 5 sin(kx)
π k k k k k 0
2 4 3 24
k 8
2 6
= π cos(kπ) − 4 π cos(kπ) = (−1) 2 π − 2 ,
π k2 k k k
il risultato x cos kx dx = k1 x4 sin(kx) − k4 x3 sin(kx) dx = 1 4
R 4 R
dove in (a) si è usato R k x sin(kx) +
4 3 12 2 1 4 4 3 12 2 24
R
k2
x cos(kx) − k2 x cos(kx) dx = k x sin(kx) + k2 x cos(kx) − k3 x sin(kx) + k3 x sin(kx) dx =
1 4 4 3 12 2 24 24
k x sin(kx) + k2 x cos(kx) − k3 x sin(kx) − k4 x cos(kx) + k5 sin(kx).
Osserviamo che f soddisfa le ipotesi del teorema di Dirichlet in ogni punto x ∈ R. Per il teorema
di Dirichlet, concludiamo, per ogni x ∈ R,
∞ ∞
π4 X (−1)n X (−1)n
f (x) = + 8π 2 cos(nx) − 48 cos(nx).
5 n2 n4
n=1 n=1
4
Quindi, per x = π, si ha π5 + 8π 2 ∞
P 1 P∞ 1 4
n=1 n2 − 48 n=1 n4 = f (π) = π .
(iii) Da (ii) segue che 48 n=1 n4 = − 45 π 4 + 8π 2 ∞ 2 π2
P∞ 1 P 1 4 4 8 4
n=1 n2 = − 5 π + 8π 6 = 15 π , per cui
P∞ 1 π4
n=1 n4 = 90 . t
u
31
Esercizio 46. Si trovi lo sviluppo di Fourier della funzione:
(
−1 −π ≤ x < 0
f (x) =
1 0≤x<π .
-Π Π
Z 0 Z π Z π
bn = − sin nx dx +
sin nx dx = 2 sin nx dx =
−π 0 0
(
2 π 2 0 se n è pari
= − [cos nx]0 = − (cos nπ − 1) = 4
n n n se n è dispari .
Osserviamo che f soddisfa le ipotesi del teorema di Dirichlet in ogni punto x ∈ R. Per il teorema di
Dirichlet, concludiamo
∞
X 1
f (x) = 4 sin (2n − 1)x , x 6= kπ, k ∈ Z,
2n − 1
n=1
Esercizio 47.
(i) Disegnare il prolungamento periodico f della funzione ottenuta quale estensione pari in [−π, π]
della funzione g = g(x) definita in [0, π] come segue:
(
1 0 ≤ x ≤ π2
g(x) =
−1 π2 < x ≤ π.
Svolgimento. (i)
(ii) Poiché f è pari, i coefficienti di Fourier bk sono nulli. Per quanto riguarda il coefficiente a0 :
1 π 2 π
Z Z
a0 = f (x) dx = g(x) dx = 0,
π −π π 0
32
-Π -Π2 Π2 Π
e per k ≥ 1 si ottiene:
π
2 π
Z Z
1
ak = f (x) cos kx dx = g(x) cos kx dx =
π −π π 0
2 π/2 2 π
Z Z
= cos kx dx − cos kx dx =
π 0 π π/2
21 π/2
4 kπ
= [sin kx]0 − [sin kx]ππ/2 = sin
πk
( kπ 2
0 k = 2n
= n 4
(−1) (2n+1)π k = 2n + 1 .
Osserviamo che f soddisfa le ipotesi del teorema di Dirichlet in ogni punto x ∈ R. Per il teorema di
Dirichlet, concludiamo
∞
4 X (−1)n π
f (x) = cos(2n + 1)x , x 6= + kπ, k ∈ Z,
π 2n + 1 2
n=0
sia f il suo prolungamento 2π–periodico. Disegnare f , scrivere la serie di Fourier ad essa associata,
e calcolarne la somma per x = 1 e x = π2 .
33
-Π -Π2 Π2 Π
π
Poiché f in x = 1 e x = 2 verifica le ipotesi del teorema di Dirichlet si ha:
∞
1 X2 π
+ sin k cos k = f (1) = 1
2 π 2
k=1
e
∞ π f π− π+
1 X 2 π 2 +f 2 1
+ sin k cos k = =
2 kπ 2 2 2 2
k=1
essendo
π 0 k = 2n
sin k = 1 k = 4n + 1
2
−1 k = 4n + 3 .
t
u
Esercizio 49. (i) Disegnare il prolungamento periodico f della funzione ottenuta quale estensione
pari in [−π, π] della funzione g = g(x) definita in [0, π] come segue:
(
π
− x 0 ≤ x ≤ π2
g(x) = 2 π
0 2 <x≤π
Svolgimento. (i)
-Π -Π2 Π2 Π
(ii) Poiché f è pari, i coefficienti di Fourier bk sono nulli. Per quanto riguarda il coefficiente a0 :
1 π 2 π 2 π/2 π
Z Z Z π
a0 = f (x) dx = g(x) dx = − x dx =
π −π π 0 π 0 2 4
34
e per k ≥ 1 si ottiene:
Z π Z π
1 2
ak = f (x) cos kx dx = g(x) cos kx dx =
π −π π 0
Z π/2
2 π
= − x cos kx dx =
π
0 2
!
2 1 h π iπ/2 Z π/2
(per parti) = − x sin kx + sin kx dx =
πk 2 0 0
π/2
2 1
=− cos kx
π k2 0
e quindi
(
2
2 1 π π(2n+1)2
k = 2n + 1
ak = 1 − cos k =
π k2 2
(−1)n
2 π(2n)2
1 − k = 2n
t
u
Esercizio 50.
(i) Disegnare il prolungamento periodico f della funzione g(x) = ex , per x ∈ (−π, π].
(ii) Scrivere la corrispondente serie di Fourier per f , e calcolarla per x = 0 e x = π.
∞
X (−1)k
(iii) Usare il risultato ottenuto per calcolare la somma della serie .
k2 + 1
k=1
Svolgimento. (i)
(ii) Calcoliamo i coefficienti di Fourier ck in forma complessa. Si ha, per ogni k ∈ Z,
Z π Z π Z π
1 −ikx 1 −ikx 1
ck = f (x)e dx = g(x)e dx = e(1−ik)x dx
2π −π 2π −π 2π −π
1 h 1 iπ
= e(1−ik)x
2π 1 − ik −π
1 1 π 1
= e(1−ik)π − e−(1−ik)π = (−1)k e − e−π ,
2π(1 − ik) 2π 1 − ik
π −π
da cui segue che a0 = 2c0 = e −e π , a k = ck + c−k = (−1) k 1 eπ − e−π
2π
1
+ 1
=
1−ik 1+ik
1
(−1)k 2π eπ − e−π k22+1 , e bk = i(ck − c−k ) = (−1)k 2π 1
eπ − e−π 1−ik i i
− 1+ik 1
= (−1)k 2π eπ −
e−π k−2k
2 +1 .
35
-Π Π
Osserviamo che f soddisfa le ipotesi del teorema di Dirichlet in ogni punto x ∈ R. Per il teorema
di Dirichlet, concludiamo, per ogni x ∈ R,
∞
eπ − e−π eπ − e−π X (−1)n
f (x) = + cos(nx) − n sin(nx) .
2π π n2 + 1
n=1
eπ −e−π π −π P∞ (−1)n
Quindi, per x = 0, si ha 2π + e −eπ n=1 n2 +1 = f (0) = 1.
π −π π −π P∞ f (x+ )+f (x− ) eπ +e−π
Mentre, per x = π, si ha e −e 2π + e −e π
1
n=1 n2 +1 = 2 = 2 .
(−1)n
(iii) Da (ii) segue che ∞ π 1
P
n=1 n2 +1 = eπ −e−π
− 2 . t
u
Esercizio 51. (i) Dopo aver disegnato l’estensione periodica della funzione
h π πi
f (x) = 1 − | sin x| x ∈ − ,
2 2
specificandone il periodo T , calcolare la corrispondente serie di Fourier.
(ii) Calcolare la somma della serie:
∞
X 1
.
4k 2−1
k=1
36
-Π2 Π2
2 π/2 4 π/2
Z Z
ak = (1 − | sin x|) cos 2kx dx = (1 − sin x) cos 2kx dx
π −π/2 π 0
e quindi
Z π/2
4 4 π 4
a0 = (1 − sin x) dx = −1 =2−
π 0 π 2 π
e, se k ≥ 1 !
π/2 Z π/2
4 1
ak = sin 2kx − sin x cos(2kx) dx .
π 2k 0 0
37
da cui
∞
1X 1
= .
−1 4k 2
2
k=1
P 1
Questo risultato si poteva anche ottenere osservando che 4k2 −1
è una serie telescopica, infatti:
n n n
X 1 1X 1 1 1X
= − − =− (ak − ak−1 )
4k 2 − 1 2 2k + 1 2k − 1 2
k=1 k=1 k=1
1
con ak = 2k+1 (k = 0, 1, 2 . . . ). Si ottiene quindi:
n
X 1 1 1 1 1
2
= − (an − a0 ) = 1− → , (n → +∞).
4k − 1 2 2 2n + 1 2
k=1
t
u
Esercizio 52.
(i) Disegnare il prolungamento 2-periodico f della funzione g(x) = 1 − x2 , per x ∈ (−1, 1].
(ii) Scrivere la corrispondente serie di Fourier per f , e calcolarla per x = 0.
∞
X (−1)k
(iii) Usare il risultato ottenuto per calcolare la somma della serie .
k2
k=1
Svolgimento. (i)
-1 1
(ii) Poiché f è pari, i coefficienti di Fourier bk sono nulli. Per quanto riguarda il coefficiente a0 :
Z 1 Z 1 h 1 i1 4
a0 = f (x) dx = 2 (1 − x2 ) dx = 2 x − x3 = ,
−1 0 3 0 3
e per k ≥ 1 si ottiene:
Z 1 Z 1
ak = f (x) cos(kπx) dx = 2 (1 − x2 ) cos(kπx) dx
−1 0
(a)
h 1 1 2 2 2 i1
=2 sin(kπx) − x sin(kπx) − 2 2 x cos(kπx) + 3 3 sin(kπx)
kπ kπ k π k π 0
2 4
= −2 2 2 cos(kπ) = (−1)k+1 2 2 ,
k π k π
38
1 2 2 1 2
dove in (a) si è usato il risultato x2 cos(kπx) dx = kπ
R R
x sin(kπx)− kπ x sin(kπx) dx = kπ x sin(kπx)+
2 2
2
k π 2 x cos(kπx) − 3
k π 3 sin(kπx).
Osserviamo che f soddisfa le ipotesi del teorema di Dirichlet in ogni punto x ∈ R. Per il teorema
di Dirichlet, concludiamo, per ogni x ∈ R,
∞
2 4 X (−1)n
f (x) = − 2 cos(nπx).
3 π n2
n=1
(−1)n
Quindi, per x = 0, si ha 32 − π42 ∞
P
n=1 n2 = f (0) = 1.
(−1)n π2
(iii) Da (ii) segue che ∞
P
n=1 n2 = − 12 . t
u
39