IL CASO MOSTRO «E’ DOVEROSO CONTINUARE LE INDAGINI? DAVANTI A UNO COME FLEURY, IO M’INCHINO. MA PERCHE’ ORA? C’ERA LA POSSIBILITA’ DI AFFONDARE LA LAMA...»
TRENTATREMILA pagine di at-
ti di indagine dopo «che troneggia- no nel mio studio», l’avvocato Pie- tro Fioravanti, storico legale (con «Pacciani? Bastava saper leggere ro: ‘è doveroso continuare l’inchie- sta.’ E quando le affermazioni pro- vengono da un ‘personaggio’ prepa- rato, dignitoso e serio come l’esem- Rosario Bevacqua) di Pacciani, ha ancora il sacro fuoco della verità o comunque della verità giudiziaria, e allora scrive alla Nazione che nel- Così è quasi un’ossessione estiva» plare dott. Flenry un piccolo avvo- cato difensore come me si inchina al dovuto intervento sulla Nazione, del 19 luglio 2015. Ma perché ora? le ultime settimane, con più artico- Eppure le possibilità c’erano per af- li – tra questi anche un intervento dell’ex procuratore aggiunto Fran- L’avvocato Fioravanti, uno dei suoi legali: ‘Perché ora?’ fondare la lama e separare le chiac- chiere dalla verità. Ma sembra una cesco Fleury – ha dato spazio alle ossessione estiva quella di voler ri- indagini del Ros dei carabinieri su ni quando si sono trascurate quelle leggere quello che qualcuno non eventuali complici di Lotti e Van- più idonee e più giuste, quando si è ha voluto leggere tempo fa. Peccato trascurata ogni altra ‘via alternati- che il ‘sufficientismo’ di indagine ni (Pacciani, assolto in Appello, è va’ al contadino di Mercatale! Il sia stata e sia ancora una malattia at- morto da innocente...) e/o mandan- corso e ricorso di una storia infini- tuale e predominante. I genitori ti: il famigerato ‘secondo livello’ ta è la dimostrazione di errori for- delle vittime sono ancora in attesa che avrebbe assoldato gli esecutori se mai voluti, ma sempre realizza- della verità e non delle chiacchiere materiali degli 8 (?) duplici delitti ti!..E intanto ‘Pacciani è morto sui- intorno ad un ‘coltivatore della ter- delle coppiette. cidato’perché qualcuno ha avuto ti- ra agricola’. Il perder tempo a chi «Mosca agli Scopeti»; «Mostro, more che rivelasse ‘qualche miste- più sa, più spiace perché ‘seggendo nuovi accertamenti»; «Mostro: tan- ro’ troppo pericoloso. «Intanto fac- in piume, in fama non si vien, né te denunce...»; «Pacciani e gli altri, ciamolo tacere per sempre!...» han- sotto coltre…’ ‘Il mostro sta diven- storia infinita»; «Solamente i difen- no pensato i buontemponi di crimi- tando un ignobile passatempo esti- sori di Pacciani assolto taccio- ni tanto efferati. vo. Meditate gente…meditate! Pac- no»...Fioravanti snocciola i titoli ciani non è un giocattolo di stagio- degli articoli e interviene, da legale NUOVI ESPOSTI con personag- ne da dare in pasto alla giornaliera scaltro e avveduto e che tuttavia ha gi quali depositari di ‘verità incredi- curiosità giornalistica Ma non c’è avuto non poche noie personali a bili’. Forse mostruose? E perché do- niente di più importante? Come causa di questa esperienza profes- po tanto tempo? E perché incredi- siamo vecchi e insipienti! Questo è sionale: «Le trentatremila e otto- bili? Sognare non è peccato! E’ ve- il ‘vuoto assoluto’. cento pagine – scrive – troneggiano quale inutile ‘trofeo’ di tante batta- glie processuali INUTILMENTE VINTE (il maiuscolo è suo, ndc) e sono passate alla storia di mostruo- sità tremende a dimostrazione del ‘vuoto’ che lasciano dietro una scia di sangue senza autore… Come è difficile conoscere la verità! Tutti inventano la verità! Pacciani è un nome simbolo di errori e di pressa- pochismo: costruzione di equivoci che sconvolgono la serenità dei cit- tadini di Firenze. Si parla di ‘mo- sca carnaria’ sui cadaveri degli Sco- peti quando si sconosce il giorno vero di quel delitto! Di pista sarda quando non si è mai trovata la pi- PROTAGONISTI L’avvocato Pietro Fioravanti assieme a Pietro stola! Di nuovi testimoni e indagi- Pacciani, che difendeva assieme al collega Rosario Bevacqua
Le accuse, cadute, al chirurgo Macchiarini?
«Colpa del clima di sospetto sulla sanità» LE GRAVI ACCUSE a Paolo Macchiarini, il ‘mago’ dei trapianti di trachea? Per il giudice dell’udienza preliminare Francesco Bagnai, che lo ha prosciolto a maggio dalle imputazioni ‘moralmente’ più gravi relative a pressioni su pazienti malati terminali – ai quali, per l’accusa poi caduta, avrebbe consigliato di farsi operare da lui, dietro pagamento di lauti compensi, in strutture private, anche all’estero, o in regime di libera professione -, è colpa del «clima diffuso di prevenzione, se non di sospetto, verso quella che viene chiamata genericamente ‘malasanità’». Macchiarini, con altre cinque persone a vario titolo, è stato rinviato a giudizio per abusi di ufficio e falsi compiuti per accorciare le liste d’attesa ai ‘suoi’ pazienti o per risultare in sala operatoria quando invece era stato solo ‘supervisore’ degli interventi.