II Sport La Provincia

Lunedì 20 dicembre 2010

Lega Pro Decide un gol di Galano, l’eroe è Bianchi

il portiere salva tutto. Traversa di Gomez
Al mercato di gennaio serve una rivoluzione
A sinistra
la parata
fortunosa
di Lamanna
sulla
deviazione
di Coda
A destra una
grande parata
di Giorgio
Bianchi su tiro
dell’argentino
Gomez
(fotoservizio
Ib frame)

Cremo, è di nuovo notte fonda

Grigiorossi battuti (1-0) da un Gubbio sempre più sorprendente ti e Colacone in attacco, Miramon- solo Gubbio, che al 12’ passa meri-
dall’inviato
tes e Nizzetto a spingere sulle fa- tatamente in vantaggio con Gala-
CHI SALE

Giorgio Barbieri sce. Non c’è Favalli nella retro- no servito alla perfezione da San-
GUBBIO (Pg) — Per il momento è guardia mancina, al suo posto Sa- dreani. Reagisce la Cremonese
CHI SCENDE

meglio mettere nel cassetto i so- les che di solito gioca a destra. ma Coda (appena entrato) al 19’
gni di gloria e cominciare a pensa- La partita resta in equilibrio si- si mangia un gol già fatto da due
re seriamente alla salvezza. Il pic- no al quarto d’ora, quando Muset- passi. A 23’ il portiere Lamanna
colo campo di Gubbio purtroppo ti servito da Miramontes calcia a va ad anticipare Coda su assist di
ha tolto ogni dubbio. Questa Cre- lato da buona posizione. Il Gub- Miramontes. Fra il 29’ e il 30’
monese non ha avuto i numeri bio è sfortunato al 18’ quando il Giorgio Bianchi salva due volte
per contrastare l’entusiasmo e la bomber Gomez colpisce in pieno su Gomez e Bartolucci. Nel finale
freschezza della squadra umbra la traversa. Al 42’ Giorgio Bian- espulso Briganti, ma nessuno se
assemblata da Gigi Simoni. E’ fi- chi salva due volte sul difensore ne accorge.
Giorgio Bianchi Colacone nita 1-0 per i pa- Farina. Nella ripresa purtroppo è © RIPRODUZIONE RISERVATA
droni di casa, ma
sinceramente po-
teva andare molto
LE PAGELLE peggio. Giorgio
Bianchi, dopo
di Giorgio Barbieri aver tolto dalla
G. BIanchi - Cinque parate de- naftalina la sua
cisive, sempre attento. Il portiero-
ne è tornato
7,5 maglietta, è torna-
to il portierone
d’una volta. Gra-
A. Bianchi - Una partita com- zie a lui (almeno
plicata dalla spinta in fascia degli
avversari
5,5 cinque le parate
decisive) il passi-
vo non è stato più
Sales - Buttato nella mischia in duro per i grigio-
fascia mancina se la cava, anche
se mostra un po di ruggine
6 rossi di Acori. D’al-
tra parte quando
non si segna (la ter-
Stefani - Troppa fatica sugli at- za partita consecu-
taccanti avversari, una gara di sof-
ferenza e di errori
5 tiva) è impensabi-
le fare passi avan-
ti in classifica. Ieri
Tacchinardi - Fa quel che per tre volte i gri-
può ma non è una grande giornata.
Poi si male
5,5 giorossi si sono tro-
vati davanti a La-
manna e per tre
Cremonesi - Un paio di visto- volte hanno sba-
si errori, spesso in difficoltà 5,5 gliato. Musetti e
due volte Coda, gli
Miramontes - E’ l’unico che attaccanti confer-
mati della passata
ha qualche idea, dai suoi piedi i lan-
ci migliori, sfruttati male
6,5 stagione, non sono
riusciti a mettere
Sambugaro - Un tiro in porta dentro la palla. Di
in una partita giocata decisamente
sottotono
5 Colacone ancora Il gol segnato da Galano al 12’ della ripresa. Nella foto grande l’occasione fallita da Coda
nessuna traccia.
Di fronte un Gubbio pimpante, LA CHIAVE
veloce, con tanta determinazione

Umbri sulle ali dell’entusiasmo

Colacone - Non si è quasi
mai visto, nessun tiro in porta 5 in corpo. Una squadra che gioca
tutta di prima, che corre in fascia,
che arriva con facilità in area. E il
Nizzetto - Aveva problemi di finale, con i giocatori a lanciare
stomaco, resta in campo quasi per
firma
5,5 palle di neve ai tifosi in segno di
gioia, ci ha fatto ricordare tempi

Musetti - Un altro gol fallito da

pochi passi, quasi mai pericoloso
Vitofrancesco - Non era al
meglio nemmeno lui. E quindi non
riesce a dare un grande contributo
5,5
Bacher - Prestazione mode-
sta, senza sussulti
Coda - Si mangia il gol del pa-
reggio davanti alla porta, poi è an-
che sfortunato
Acori - Gli uomini sono questi,
difficile fare di più. Anche se a que-
sto punto occorrere più coraggio
5,5
Arbitro - Barbiero di Vicenza
non fa grandi danni
Gubbio - Lamanna 6,5, Bartolucci 6,5, Fa-
rina 7, Bosfer 6,5, Borghese 7, Briganti 6, Ga-
lano 7, Sandreani 7, Gomez 7, Raggio Gari-
baldi 6,5, Donnarumma 7, Capogrosso 6, Ca-
racciolo sv, Bazzofia sv. All. Torrente-Mengo-
ni 7
5
ormai passati.
La Cremonese di ieri non può
competere, a dimostrazione che
non sono i grandi nomi a fare una
squadra, per la promozione. Ma
non tutto è da buttare, fra qual-
che giorno si apre il mercato di ri-
parazione. E se prima eravamo
convinti che bastassero un paio
5 di nuove pedine adesso siamo cer-
ti che occorre quasi una rivoluzio-
ne. Non servono grandi nomi, ba-
stano giocatori convinti e con la
5 voglia di fare gruppo insieme al-
l’allenatore. La società è chiama-
ta ad intervenire, in fondo c’è an-
cora tempo per raggiungere il
quinto posto che permette di gio-
carsi la promozione ai playoff.
La neve caduta nei giorni scor-
si in Umbria è tutta ai bordi del
6 campo, gli addetti al campo han-
no fatto un ottimo lavoro. Il terre-
no di gioco è un po’ rovinato al
centro, ma sinceramente non si
poteva pretendere di più. Cremo-
nese nella tana dei ‘lupi’, una sfi-
da fra Simoni, l’ex allenatore del-
la Cremonese e Acori che da que-
ste parti è nato. Il tecnico grigio-
rosso opta per un 4-4-2, con Muset-
Incampospesso vincono lemotivazioni,non lequalità tecniche
Peruzzi e Simoni ieri in tribuna a Gubbio
Stavolta non c’è nessuna chia-
ve. La partita si può spiegare
con estrema facilità: Gubbio
fresco e pimpante, Cremone-
se lenta e a tratti indolente.
Nel Gubbio di Torrente non ci
sono segreti. I giocatori arriva-
no da serie inferiori, molti por-
tano ancora le braghe corte
anche fuori dal campo, gli sti-
pendi sono di gran lunga infe-
riori ai livelli della categoria.
Eppure è un gruppo che lavo-
ra unito, che si carica di entu-
siasmo, che ha trovato il fee-
ling con la tifoseria della pic-
cola cittadina umbra. Ieri in
tribuna c’era chi si stropiccia-
va gli occhi, il sogno continua.
Alla fine forse non sarà serie
B ma questa squadra neopro-
mossa avrà comunque vinto il
suo campionato.
Il segreto è tutto qui, non ci
sono altre spiegazioni. E in
campo ieri gli umbri hanno
vinto per questo. Ha prevalso
la solidità della difesa, i cui i
due centrali hanno svettato
su ogni pallone. Nel duello di
centrocampo non c’è stata sto-
ria: tanto lento e compassato
quello grigiorosso quanto agi-
le e dinamico quello rossone-
ro. In attacco un altro abisso
di rendimento: Gomez e Don-
narumma hanno messo a fer-
ro e a fuoco l’area di rigore
cremonese, mentre Musetti,
Coda e Colacone hanno fatto
solo il solletico alla difesa av-
versaria.
Insomma, o la Cremonese
capisce che a questo punto
non è più il caso di sentirsi
una spanna sopra il terreno di
gioco oppure c’è davvero il ri-
schio di dover puntare al-
l’obiettivo minimo: lottare
per rimanere in Prima divisio-
ne. E questo sarebbe un falli-
mento di tutti, soprattutto di
quei giocatori che in estate
avevano dichiarato di meritar-
si da subito una categoria su-
periore.
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La Provincia
Lunedì 20 dicembre 2010 Sport III
GUBBIO
CREMONESE
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Il tecnico sulla partita: «Occasioni in casa della capolista ma non riusciamo a fare un gol»

«Qualcuno cambierà aria»

Gubbio: Lamanna, Bartolucci,
Farina, Boisfer, Borghese, Bri-
ganti, Galano (dal 26’st Capo-
grosso), Sandreani, Gomez (dal
50’st Caracciolo), Raggio Gari-
baldi, Donnarumma (dal 38’st
Bazzoffia). A disposizione: Fa-
rabbi, Gaggiotti, Nazzani, Testar-
di. All. Mengoni (Torrente squali-
ficato).
Cremonese: G. Bianchi, A. Bian-
chi, Sales, Stefani, Tacchinardi
(dalll’11’ st Bacher), Cremonesi,
Miramontes, Sambugaro, Cola-
cone (dal 17’st Coda), Nizzetto
(dal 26’ pt Vitofrancesco), Muset-
ti. A disposizione: Galli, Prado-
lin, Zerzouri, Favalli. All. Acori.
Arbitro: Barbiero di Vicenza (as-
sistenti Valletta di Caserta e Ma-
succio di Ariano Irpino).
Rete: nel st Galano al 12’.
Note: spettatori 2.200 circa.
Espulso al 48’st Briganti. Ammo-
niti Sales. Miramontes, Bacher.
Calci d’angolo 8-1 per il Gubbio.
La disperazione di Coda
Acori: «Col clima che c’è meglio staccare presto» forzatamente, non ho potuto
dall’inviato Ivan Ghigi
gestire la partita. Sullo 0-0
GUBBIO — L’ultima risposta di Leo Acori, a avevo previsto di inserire Zer-
chiusura dell’intervista in sala stampa, è quel- zouri ma abbiamo incassato
la che probabilmente interessa di più. L’argo- gol e tutto è saltato».
mento sono le ferie, visto che ai giocatori per Con Bassano e Sorrento la
contratto spettano sette giorni da godere tutti squadra aveva trovato un
d’un fiato, oppure a spezzatino. «Adesso è me- buon equilibrio tattico, per-
glio staccare la spina — dice Acori — forse ché a Gubbio ha voluto torna-
cambiare aria farà bene a diversi giocatori, re al 4-4-2?
con il clima che c’è qualcuno farà meglio a re- «L’ho detto, la colpa è delle
starci in ferie». assenze. Se avessi avuto tutti
a disposizione avrei ripropo-
Quanto alla gara Acori comin- L’allenatore sto lo stesso schieramento. Al-
cia sottolineando il solito elen- Leo Acori la fine ho scelto il 4-4-2 met-
co di occasioni avute. Dicia- parla con tendo Colacone che nel primo
mo una prima del gol e le al- i giocatori tempo non ha fatto male, ma
tre dopo. «Musetti ha avuto in panchina nella ripresa ha avvertito an-
una palla gol clamorosa, ma durante cora fastidio dietro la coscia
poi ce ne sono state altre. Cre- la gara ed è calato. Toccava a Zerzou-
are così in trasferta e di fron- al Barbetti ri ma come ho anticipato i
te alla capolista è una buona di Gubbio cambi forzati mi hanno impe-
cosa. Peccato che non la met- dito di modificare schiera-
tiamo dentro nemmeno a mo- «Avevamo preparato i mo- delle belle parole, ma mi sem- cusava problemi alla caviglia, mento in corsa».
vimenti in settimana, ma Ga- bra logico che fossero arrab- Nizzetto ha avuto febbre nei Leo Acori non è stato osan-
rire. Un gol servirebbe a fare lano ha tagliato dentro bene, biati». giorni scorsi ma una volta in nato da una parte del pubbli-
morale eppure nonostante ab- lì abbiamo sbagliato». Favalli in panchina e il cam- campo non si è sentito bene. co eugubino, ma in sala stam-
biamo costruito tanto nelle ul- A fine gara colloquio con i ti- bio di Nizzetto molto presto. Vitofrancesco è entrato ma fi- pa è stato avvicinato da tutti.
time due gare non siamo riu- fosi. «C’è una mezza influenza no a sabato aveva accusato I ricordi che ha lasciato il tec-
sciti a fare un gol». «Loro volevano delle spie- che gira e doversi giocatori febbre e nausea. Insomma an- nico sono indelebili.
Sul gol preso? gazioni, di certo non ho preso non stavano bene. Favalli ac- che stavolta ho fatto i cambi © RIPRODUZIONE RISERVATA

I GIOCATORI

Bianchi: «Situazione grave»

«Il Gubbio merita la vetta»
Il portiere: «Inutile nascondersi dietro undito, la classifica fa paura»
GUBBIO — In sala stampa si
presentano due giocatori che
hanno la maglia grigiorossa
cucita sulla pelle: Mario Tac-
chinardi e Giorgio Bianchi. Il
portiere di Chiari è stato il
migliore della partita, con i
suoi interventi ha limitato il
passivo del Gubbio al mini-
mo sindacale. Peccato che
l’ottima prova non sia stata
imitata dai compagni.
«All’inizio — dice Bianchi
— la Cremonese è partita be-
ne, ma poi il Gubbio è uscito
alla distanza segnando un
bel gol. Noi invece non abbia-
mo segnato e questo spiega il
risultato. Una spiegazione
che ultimamente diamo spes-
so».
La tv locale gli chiede se è
un momento nero.
«Direi un lungo periodo or-
mai, è chiaro che questa squa- La parata salvezza di Giorgio Bianchi su Bartolucci
dra ha qualche problema e
che la buona prova è inutile concesso troppo e se non cam- scorsa. Ci sono tanti aspetti
se i risultati non arrivano». biamo passo non si torna più da migliorare, la classifica è
La situazione è pesante- indietro». brutta, guardiamola bene e
mente compromessa? Oltre alle parate di Bian- non nascondiamoci dietro un
«Adesso non possiamo più chi c’è stato altro di buono? dito».
concederci pause, basta guar- «Sì, qualcosa si è visto ma Mario Tacchinardi non usa
dare la classifica. Abbiamo molto meno della settimana mezzi termini per raccontare
la prestazione
contro il Gub-
Il direttore sportivo: «Abbiamo vinto con pieno merito» bio.
LA PARTITA AI RAGGI X «Una delle

1’
Il primo tiro a rete della Cremone è di Miramontes, la palla finisce a
lato
Giammarioli: «Siamo maturi più brutte ga-
re della stagio-
ne, abbiamo
cercato di resi-
4’ Giorgio Bianchi in uscita anticipa Donnarumma lanciato a rete
Occasione per la Cremonese. Miramontes lancia Musetti in area,
e giochiamo col piglio giusto» stere il più
possibile
Gubbio ma ab-
al
15’ GUBBIO — In casa del Gub- del Gubbio - perchè la squa- biamo preso
l’attaccante calcia sull’esterno della rete da buona posizione
bio è festa grande. Non tan- dra ha raggiunto una matu- gol. Se avessi-
17’ Ci prova Farina, Giorgio Bianchi para senza problemi to per i vassoi di pasta fu- rità e una intelligenza tatti- mo tenuto du-
mante che circolano nei cor- ca eccellenti. Abbiamo bat- ro ancora un
18’ Gubbio vicino al gol. Donnarumma lancia Gomez, che calcia di prima ridoi e nello spiazzo dietro tuto la Cremonese giocan- po’ loro sareb-
intenzione. La palla colpisce in pieno la traversa la tribuna, quanto per la set- do con il piglio delle grandi, bero calati al-
timana vitto- questa è una ve- la distanza ma
24’ Tiro di Donnarumma, Giorgio Bianchi riesce a deviare in angolo ria consecuti- ra impresa». è andata di-
36’ Boisfer non riesce ad arrivare sull’assist di Briganti42’ va che consoli- Giammarioli versamente.
da la leader- lascia aperta la Il Gubbio ha
Doppio intervento di Giorgio Bianchi su Farina, la seconda parata è ship della squa- porta a ogni pos- dimostrato di
42’ dra di Torren- sibilità. «Sem- meritare la
miracolosa
te (squalifica- bra assurdo par- classifica che
7’st Tiro di Gomez, para Bianchi to quattro tur- lare di salvezza occupa».
ni). A fine gara che era e rima- Mario Tacchinardi ieri in azione Perché la so-
Gubbio in vantaggio. Sandreani scatta sulla sinistra e poi commenta l’im- ne il primo tra- stituzione?
12’ mette palla in profondità per Galano. Il tornante entra in area e presa il diretto- guardo da ta- «Ho preso una botta al ten-
batte in diagonale Giorgio Bianchi re sportivo Ste- gliare, così co- dine e facevo fatica a corre-
fano Giamma- me non è assur-
19’
Occasione sbagliata da Coda. L’attaccante si trova da solo davanti a
Lamanna su una ribattuta di Alberto Bianchi. Il tiro finisce a lato
rioli che in set- do pensare ai Tacchinardi: «Una re. Ho chiesto di uscire per-
ché faticavo troppo. Nizzet-
timana aveva Mengoni ieri in panchina playoff. Quello
23’ Stavolta Coda è sfortunato. Un suo tiro finisce addosso al portiere in già ribadito il che è certo che delle più brutte to? Non stava bene, aveva
avuto l’influenza fino a un
‘no’ convinto della società giocheremo sempre con
modo casuale
riguardo alla cessioni dei grande umiltà». prestazioni dell’anno giorno prima della gara».
Quindi risultato giusto?
29’ migliori giocatori, Gomez Intanto la capolista si go-
Doppia parata di Bianchi su tiri di Gomez e Bartolucci
su tutti. de il Natale come autentica Abbiamo resistito «Direi che il Gubbio ha me-
ritato di vincere, non ha ruba-
Gubbio in dieci. Espulso Briganti per aver allontanato la palla (giallo) e «Abbiamo vinto con pie- rivelazione.
48’
protestato (rosso) no merito - dice il dirigente © RIPRODUZIONE RISERVATA
il più possibile» to nulla».
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IV Sport La Provincia
Lunedì 20 dicembre 2010

POLPACCI AGubbioavevano unproblema percompletareil presepio: risoltograzieauna generosainiziativa cremonese

&
NUVOLE
Le pecorelle le portiamo noi
Un’ideagenialeperilrilancio:iscriviamocialcampionatodelCongo ta, la Cremo per quasi un’oret-
di Giovanni Ratti
ta ha negato ulteriori show

C remo a pecorelle... Se personali allo speaker del Bar

non abbiamo finito l’an-
no con una figura da Ma-
zembe, sì insomma se almeno
il risultato ci risparmia la go-
gna, lo dobbiamo a Giorgio-
bianchi, unico pastorello in
un presepio per il resto fatto
tutto di pecorelle, candide in
tutto a partire dalle magliette
con l’unica eccezione della co-
scienza calcistica che se qual-
cuno ne ha ancora un po’ scal-
cia come un mulo. A Gubbio
hanno uno stadio che si chia-
ma come un bar (Bar Betty,
con sala biliardo e tivù satelli-
te, consumazione obbligato-
ria), hanno gente passionale
senza trascendere (qui non so-
no sicuro che Acori condivi-
da) e hanno una squadra che
dalla seconda giornata in
avanti ha dato 19 punti di di-
stacco ai nostri eroi, uno virgo-
la qualcosa ogni maledetta do-
menica. I quali nostri eroi alla
prima giornata avevano con-
sumato la vittoria sugli allora
debuttanti con l’ingordigia di
chi ha il sinistro presentimen-
to di future astinenze: certo vi-
sto da qui, mezzo campionato
dopo, quel 5-1 è una barzellet-
ta che non fa ridere. Perchè il
Gubbio da squadra di cidue è
diventato a marce forzate
squadra di ciuno, anche se
non giurerei che in primavera
lo ritroveremo nell’attico del-
la classifica: e invece questa
Cremo squadra di ciuno, ma
scapperebbe da dire squadra
tout court, non lo è diventata
e non lo diventerà. Perchè ie-
ri era l’ultima occasione, e lor-
signori se la sono fatta scivola-
re fra le dita con la consueta
spensieratezza. Il cronista,
non avendo più l’attenuante
dell’inesperienza, porge senti-
te scuse all’eventuale lettore
per l’abbaglio di otto giorni
fa, quando gli era sembrato di
cogliere un palpito di persona-
lità, un germoglio di dignità
Sembra un’occasione per Sambugaro, ma è un’illusione ottica: il portiere La Manna raccoglierà senza problemi
nello zero a zero col Sorrento:
questa Cremo è una società a
dignità limitata, riesce a met-
terne insieme quello che ba-
sta per sfagiolarsela ogni tan-
to, magari quando avverte
che la situazione è proprio al
limite. Per poi tradire di nuo-
vo alla prima occasione.
Di ieri, detto di Giorgiobian-
chi l’ultimo dei pellegrigioros-
sa quelli che non ci stanno a fi-
nire nella riserva, a ben pochi
un papà severo al punto giu-
sto risparmierebbe la cin-
ghia. Cos’altro si salva? Dicia-
mo il primo tempo di Alberto
Bianchi, diciamo Cremonesi
per insufficienza di prove, di-
ciamo basta. Sales ha dato
una bella palla a Coda, per il
resto impegno e confusione,
da lui non ti aspetti altro ma
si direbbe un’attenuante peg-
gio del capo d’accusa; e Mira-
montes ha infilato nella sua
partita due o tre idee mica ma-
le che non hanno trovato
udienza. Ha fatto un brutto ef-
fetto vedere uno Stefani supe-
rabile in modo che definirei
innaturale, come se la recen-
te parentesi in panchina lo
avesse scosso nelle sue certez-
ze professionali.
Ma l’impossibilità di gioca-
re di squadra è il vero cavallo
di battaglia di questa Cremo,
che non si è ritrovata nemme-
no quando il Gubbio le si è
sgonfiato fra le mani per one-
sto esaurimento: quando
l’istinto di sopravvivenza le
ha dettato almeno una reazio-
ne allo svantaggio, è stata tra-
dita da Coda che ormai non
trova più il tiro spensierato
(la sua arma segreta) nemme-
no quando gli viene riservato
il prediletto finale di partita.
Dei due gol mancati, il primo
è stato un tiro che sarebbe sta-
to da distanza ravvicinata an-
che a Subbuteo. Ma le due oc-
casioni non contraddicono il
giudizio severo sulla presta-
zione: sono venute nella bre-
vissima parentesi in cui si è
trovata (ed esaurita) la rab-
bia per arrembare.
E stavolta ha versato la sua
quota alla delusione anche
Acori, il quale dopo averci di-
mostrato nelle scorse settima-
ne che le due punte sono un
lusso che questa squadra non
si può permettere, le ha ripro-
(Ib frame)
poste in modo del tutto intem-
pestivo. Musetti e Colacone
in solido hanno fatto mezzo ti-
ro (fuori), e l’assetto colletti-
vo è stato privato di quei pru-
denziali equilibri che l’aveva-
no puntellato nelle ultime par-
tite. Sambugaro e Tacchinar-
di non hanno mai trovato la
posizione, non hanno mai in-
tercettato quel sacripante di
Sandreani. Il quale fra paren-
tesi è il prototipo di giocatore
che sarebbe fondamentale
per un’eventuale ricostruzio-
ne grigiorossa. Brutto, catti-
vo, spelacchiato, praticamen-
te indispensabile. Che sem-
bra un randagio in campo, ma
guarda un po’ è sempre nel vi-
vo dell’azione offensiva o di-
fensiva che sia.
Pur così disassata e disossa-
Betty, il quale deve fare largo
uso di gas esilarante. I grigio-
rossi (nell’ominosa tenuta
bianca con numeri invisibili,
forse scritti in braille?) aveva-
no iniziato in modo illusorio,
quasi prendendo gusto nel ri-
baltamento di ruoli fra capoli-
sta e underdog. Giorgiobian-
chi era subito chiamato a
un’uscita bassa, specialità del-
lo chef, che ne rassodava la si-
curezza, il Gubbio non si face-
va prendere dalla smania di
consumare tremenda vendet-
ta per l’andata, e solo con gra-
dualità alzava il fuoco sotto il
pentolone. La prima palla da
taccuino (Musetti fuori bersa-
glio su assistenza di Miramon-
tes) era della Cremo, che si sa-
rebbe rifatta viva solo a fritta-
ta fatta. Gomez rispondeva
con una traversa, e la facilità
con cui aveva triangolato al li-
mite era il primo serio allar-
me. Nizzetto con la bua al pan-
cino dava spazio a Vito, che
andrebbe multato a ogni col-
po di tacco. La speranza cova-
ta sotto sotto dalla Cremo, di
ovattare la partita nella con-
fortevole banalità del così co-
sì, era rottamata dall’azione
che ha portato il Gubbio a tre
tiri consecutivi, con respinte
assortite.
L’avvio del secondo tempo
era complicato, quelli del
Gubbio hanno due laterali
che filano come lippe, e un ro-
vesciamento folgorante (tack-
le perso dai nostri a centro-
campo) ha portato al gol.
Ci ha accompagnato verso
l’auto il coro irridente e un fi-
lo blasfemo ’per i miseri im-
plora perdono’, che non senti-
vo più da una vita. Per evade-
re dall’emergenza ci vuole
un’idea geniale. E che ci vuo-
le, basta chiedere. Eccola:
iscriviamoci al campionato
del Congo. Visto il Mazembe,
là farebbe gol perfino Colaco-
ne.
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I TABELLINI DI PRIMA DIVISIONE

Il Sorrento vince alla grande il derby campano con la Salerntitana

ALESSANDRIA
SPEZIA
Alessandria: Servili; Romeo, Cammaroto, Ghinassi, Bonomi; Camil-
lucci, Damonte; Negrini (43‘st Machado), Martini (41‘st Cuneaz), Cro-
ce; Scappini (34‘st Artico). All.: Sarri.
Spezia: Fornari; Marchini, Buscaroli, Comazzi, Enow; Herzan (20’st
Cesarini), Padoin (38‘st Lazzaro, ng), Lollo; Vannucchi; Casoli, Colom-
bo. All.: Pane.
Arbitro: Viti di Campobasso.
Reti: st 5’ Martini, 23’ Scappini, 31’ Casoli, 47’ Artico.
Note: spettatori 1800 circa. Ammoniti: Romeo, Damonte per gioco fal-
loso, Padoin per proteste.
3 SPAL 1 REGGIANA 2
1 BASSANO 0 ALTO ADIGE 2
Spal: Ravaglia; Belleri, Zamboni, Bortel, G. Rossi; Melara, Bedin, Mi- Reggiana: Manfredini; D'Alessandro, Zini (dal 56' Adamo), Aya,
gliorini (dal 32’st Coppola), Smit; Cipriani (dal 37’st Fofana), Corsi Lanna; Romizi (dal 64' Maschio), Saverino, Viapiana; Alessi; Gui-
(dal 24’st Colomba). All. Notaristefano. detti (dal 79' Maritato), Temelin. All. Amedeo Mangone.
Bassano: Grillo; Basso, Pellizzer, Porchia, Ghosheh; Mateos, Cacia- Alto Adige: Zomer; Brugger, Martin, Kiem, Nazari; Burato, Maria-
gli (dal 32’st Criaco), Lorenzini; Venitucci; Baido, Crocetti. All. Jaco- no Romano, Furlan, Romano Alfredo (dal 58' Fischneller); El Kad-
ni. douri (dal 79' Fink); Marchi (dall'89' Virdis). All. Alfredo Sebastia-
Arbitro: Saia da Palermo. ni.
Rete: 13’st Cipriani. Reti: all'8' Alessi, al 46' Viapiana, al 60' El Kaddouri, al 68' Mar-
Note: spettatori 2500 circa. Espulso Smit al 20’ st per fallo di reazio- chi.
ne. Note: spettatori paganti 963. Ammoniti Furlan, Marchi e Fink.

SALERNITANA 1 PAVIA 1 RAVENNA 1

SORRENTO 4 LUMEZZANE
Salernitana: Polito ; Balestri 5, Peccarisi 5, Murolo 5, Legittimo 4;
Szatmari 5 (22’st Litteri sv), Pestrin , Carrus 5; Merino (34’pt Altobello
5), Fava 5, Ragusa 6 (42’st Franco sv). All.: Breda.
Sorrento: Rossi 6; Di Nunzio 6, Terra 6, Lo Monaco 6, Angeli 6; Erpen
(15’st Vanin 6), Armellino 6, Nicodemo , Manco (41’st Esposito sv);
Carlini (27’st Pignalosa ), Paulinho 7. All.: Simonelli.
Arbitro: Irrati di Pistoia.
Reti: 16’pt Carlini, 20’pt Ragusa, 30’pt Paulinho rig., 34’st Pignalosa,
41’st Paulinho.
Note: espulso 29’pt Legittimo. Spettatori: 3612.
4 COMO
Pavia: Facchin; Daffara, Preite, Blanchard (1’ st D’Errico A.), Viscon-
ti; Ferrini, Tarantino, Mazzocco, Guadalupi; Del Sante (12’ st Marco-
ni), Ferretti. All. Andrissi.
Lumezzane: Trini; Pisacane, Checcucci, Emerson (35’ st Luciani), Za-
nardini; Bradaschia (24’ st Loiacono 7), Calliari, Finazzi, Mancini (33’
st Alberti ng); Galabinov, Ferrari. All.: Nicola.
Arbitro: Di Stefano.
Reti: 38’ pt Galabinov, 2’ st Ferrari, 27’ st Pisacane, 32’ st Loiacono,
40’ st Guadalupi.
Note: spettatori 378 abbonati e 194 paganti. Ammoniti Tarantino e
Emerson.
1
Ravenna: Rossi; Grea (16’st Caturano), Tagliani, Fasano, Sabato
(31’st Guitto); Cazzola, Sciaccaluga, Fonjock, Maggiolini; Gerbino Po-
lo (40’st Rosso), Chianese. All. Rossi L..
Como: Castelli, Maggioni, Conti, Magli, Fautario; Riva, Gomes; Da
Dalt (31’st Licata), Villar, Bardelloni (43’st Ambrogetti), Scardina
(21’st Maah). All. Garavaglia.
Arbitro: Di Paolo di Avezzano.
Reti: pt 6’ Fonjock, 44’ Riva.
Note: spettatori 1042. Espulso Villar Rodrigues al 27’st per doppia am-
monizione.

LA CLASSIFICA DEI BOMBER

Cipriani allunga, Paulinho risponde con la doppietta

13 reti: Paulinho (Sorrento).
12 reti: Cipriani (Spal).
11 reti: Gomez (Gubbio).
7 reti: Scappini (Alessandria),
Ferrario (Monza).
6 reti: Marchi (Alto Adige), Te-
melin (Reggiana).
5 reti: Artico (Alessandria),
Campo (Alto Adige), Crocetti
(Bassano), Ferretti (Pavia), Fa-
va (Salernitana), Togni (Sorren-
to), Le Noci (Verona).
4 reti: Martini (Alessandria), Ri-
va (Como), Bianchi, Musetti
(Cremonese); Galabinov (Lu-
mezzane), Alessi, Guidetti (Reg-
giana), Pignalosa (Sorrento), Fo-
fana (Spal), Pichlmann (Vero-
na).
3 reti: Damonte (Alessandria),
Borghese, Donnarumma, Gala-
no (Gubbio), Calliari, Ferrari (Lu-
mezzane), Tortori (Paganese),
Del Sante (Pavia), Mammetti,
Simeoni (Pergocrema), Chia-
nese, Caturano (Ravenna), Ra-
gusa (Salernitana), Erpen (Sor-
rento), Smit (Spal), Casoli, Laz-
zaro (Spezia).
2 reti: El Kaddhouri, Romano
(Alto Adige), Baido, Lagrotteria
(Bassano); Maah, Fortunato,
Cozzolino (Como), Coda, Sam-
bugaro (Cremonese), Briganti
(Gubbio); Emerson, Brada-
schia, Lauria (Lumezzane);
Fiuzzi, Bugno (Monza), Tede-
sco, Seedorf (Paganese); Ferri-
ni (Pavia); Basile, Lolaico, Ro-
driguez (Pergocrema), Saveri-
no, Maschio (Reggiana); Carcu-
ro, Litteri (Salernitana), Carlini,
Manco (Sorrento), Migliorini, P.
Rossi, Meloni (Spal); Cesarini
(Spezia), Halfredsson (Verona).
I MARCATORI GRIGIOROSSI
4 reti: Bianchi, Musetti
2 reti: Sambugaro, Coda
1 rete: Miramontes, Vitofrance-
sco, Pradolin, Nizzetto, Zan-
chetta.
I MARCATORI GIALLOBLU
3 reti: Mammetti, Simeoni.
2 reti: Basile, Lolaico, Rodri-
guez.
1 rete: Ghidotti, Scotto, Ricci. Paulinho (Sorrento)