La valutazione di una buona intonazione non

Tre abilità in una sola parola: scaturisce da precisione matematica. Nelle

migliori esecuzioni musicali, gli scarti di
a) discriminare altezze diverse intonazione sono una componente
b) riprodurre con precisione un’altezza data accettabile e perfino desiderabile. La
realizzazione di un’esecuzione intonata
c) accordarsi e correggere l’altezza all’interno di dipende, in fin dei conti, dalla capacità
un contesto musicale dato dell’esecutore di capire il senso della
propria esecuzione.

Un’informazione esterna
sui risultati della propria
prestazione (un
feeedback visivo o
auditivo) migliora la
capacità di intonazione
Importanza della qualità (es:
timbrica) del modello da
riprodurre. Attenzione alla
confusione tra percezione timbrale e
frequenziale dell’altezza
Effetti diversi della
contestualizzazione e della
decontestualizzazione
(cantare/suonare in un gruppo o da soli)
su cantanti e strumentisti. Per questi
ultimi…
INTONAZIONE
Cfr.: Steven J. MORRISON, Ruolo dell’esperienza,
“Intonare”, in J. TAFURI, G.
McPHERSON, op. cit, pp. 49-68; non solo in relazione alla
Steven J. MORRISON, Janina FYK, quantità, ma anche alla
“Intonation”, in R. PARNCUTT, G. qualità e varietà delle
McPHERSON, op. cit.: 183-198
esperienze musicali e di
intonazione affrontate
Il miglioramento delle capacità relative al
controllo dell’altezza si sviluppa insieme
alla capacità di interagire con un
contesto musicale sempre più ampio
(dall’iniziale preoccupazione esclusiva per
noi stessi e per le nostre azioni, ad una
consapevolezza sempre maggiore di ciò
che avviene accanto a noi, o anche lontano
da noi)