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La logica del ragionamento, il sillogismo –

Aristotele
Le proposizioni possono essere connesse tra di loro in un ragionamento mediante
connettivi logici. La logica del ragionamento corrisponde all’analisi del periodo.
Il ragionamento per eccellenza, secondo Aristotele, è il sillogismo in cui la
conclusione, avente due termini collegati ad un termine medio, scaturisce
effettivamente da due premesse che non sono mai di tipo singolare. A seconda della
posizione del termine medio il sillogismo ha diverse figure. Ad esempio:
 Tutti gli uomini sono mortali (premessa maggiore).
 Gli alunni della 3A sono uomini (premessa minore).
Il soggetto della premessa maggiore, come vediamo, diventa il predicato della
premessa minore. Secondo Aristotele, da queste due premesse deve scaturire una
conclusione logica che sia necessaria (“Gli alunni della 3A sono mortali”).
Pertanto, il termine medio collega la premessa maggiore con la conclusione, ma in
quest’ultima non compare. Nella conclusione abbiamo il soggetto della premessa
minore e il predicato della premessa maggiore.
Ogni sillogismo può avere valore di verità solo se l’affermazione è oggettiva, mentre,
se la premessa se la premessa è soggettiva o falsa, potrebbe non essere vero.
Il problema delle premesse è fondamentale, dal momento che un sillogismo corretto
può non essere vero, se parte da premesse false. Per esempio.
 “Ogni animale è mortale” – premessa falsa.
 “Ogni uomo è un animale”.
 “Ogni uomo è immortale”. – conclusione falsa.
Un sillogismo scientifico è costituito da premesse che, oltre ad essere vere, devono
essere prime, ovvero non necessitano di alcun tipo di dimostrazione. Quest’ultime si
identificano con gli assiomi, proposizioni intuitivamente vere, comuni a più scienze o
a tutte le scienze.

Nome: Giorgio
Cognome: Zucaro
Classe: 1^B

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