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Il Doppio umano o Doppelgänger com’è conosciuto in tedesco, è un Essere arimanico che poco prima

di nascere s’inserisce nella parte subconscia della nostra anima dove agisce nel nostro corpo eterico
influenzando i nostri pensieri in modo negativo; cioè si manifesta quale parte negativa caratteriologica
della nostra Personalità umana diversamente dal suo fratello luciferico invece, che agisce tramite i
sentimenti negativi umani. Tutto ciò che non riusciamo a trasformare o perfezionare in ogni
incarnazione quale nostra parte caratteriale morale, si assomma a questi esseri dell’ostacolo cosicché
la nostra anima viene oscurandosi sempre più con non poche conseguenze sul piano fisico-mentale.
Rudolf Steiner nel libro “Il Mistero del Doppio” O.O. 178 a pag. 54 scrive:

«Le malattie che compaiono nell’uomo non per un danno esterno, ma in modo spontaneo, endogeno,
non nascono dall’anima umana, bensì da questo essere. Egli [il Doppio arimanico], è il responsabile
di tutte le malattie che sorgono spontaneamente dall’interno quali malattie organiche. E un suo
fratello, non arimanico ma luciferico, è all’origine di tutte le patologie nevrasteniche o nevrotiche
[psichiche], di tutte quelle malattie che in realtà non sono tali ma, come si dice comunemente, sono
solo malattie dei nervi, isteriche e così via.

Così come l’essere umano possiede sette corpi, così il Doppio o Ombra possiede sette strati, ognuno
dei quali dona una particolare polarizzazione all’Ombra.

Queste sette teste possono essere concepite come delle dimensioni che il Doppio, nella sua natura
molteplice, possiede:

1. Dimensione Elementare
2. Dimensione Geografica
3. Dimensione Fisica
4. Dimensione Eterica
5. Dimensione Astrale
6. Dimensione Karmica
7. Piccolo Guardiano della Soglia

In particolare:

1. Dimensione Elementare: esseri elementari che non sono stati redenti dalla presa di Lucifero
e Ahriman, gli Spiriti dell’Ostacolo. Queste sono le antiche forze della Natura che non
dovrebbero più agire, le quali sono in comune con il Regno Animale, Vegetale e Minerale.
Gli Elementali che non vengono percepiti coscientemente dall’uomo sono in balia delle forze
luciferiche e arimaniche che dunque li fanno decadere in uno stato infero, che infine li
condurrà nell’Ottava Sfera. Esistono dunque Gnomi arimanici, Ondine arimaniche, Silfidi
luciferiche e Salamandre luciferiche;
2. Dimensione Geografica: le forze che dal terreno di un particolare luogo geografico risalgono
nel sangue, influenzando tutti i nostri corpi inferiori. È in relazione al Genius Loco, lo Spirito
del Luogo, la cui fisionomia è determinata dalla preponderanza di uno dei quattro eteri (calore,
luce, suono e vita) rispetto al paesaggio (disposizione delle catene montuose, vulcani, colline,
pianure, presenza o meno del mare, laghi etc.). In particolare, la presenza di attività vulcanica
fa sì che zolfo che risale dal terreno rafforza il Doppio, così come lega il sangue al terreno. Le
catene montuose orientate da Nord a Sud, creano un dualismo tra le zone di luce e quelle di
tenebra, rafforzando il doppio;
3. Dimensione Fisica: il sesso fisico, poiché nega l’espressione del sesso opposto e
complementare, il quale è presente nell’eterico. L’uomo della prima metà dell’Era Lemurica
era sia uomo che donna, ermafrodito, e capace di auto-riprodursi per mezzo di uova.
Successivamente alla divisione della Luna dalla Terra, l’uomo originario si è scisso in
maschio e femmina, polarizzandosi. L’uomo per evolvere spiritualmente deve compensare
entrambe le polarità, tenendo presente che se il corpo fisico è di un sesso, il corpo eterico è
del sesso opposto e complementare. Se ci si identifica solo nel sesso esteriore, e non dunque
col maschile o femminile interiore, il Doppio si impossesserà dell’anima cosciente;
4. Dimensione Eterica: il temperamento che nega le altre possibilità di temperamento
(melanconico, flemmatico, sanguigno, collerico), questo viene influenzato dall’educazione
ricevuta nella famiglia e a scuola, il quale creerà il substrato del pregiudizio insito nell’anima
razionale. Il corpo eterico è particolarmente plasmabile fino al 2° Settennio ai 14 anni, dunque
è suscettibile di tutte le influenze ambientali imposte dall’educazione, sia essa per il bene o
per il male. Questo fa sì che si manifesti un temperamento preponderante nell’eterico il che
rende inespressi gli altri tre temperamenti che andranno a formare il Doppio;
5. Dimensione Astrale: il carattere con piacere e dispiacere, ciò che ci piace nega ciò che ci
dispiace e viceversa, ed è strettamente legato alle sensazioni e dunque all’anima senziente.
Fino al 4° Settennio, ai 28 anni, ovvero al momento dello sviluppo dell’anima senziente, ci
identifichiamo con ciò che ci piace mentre rifuggiamo ciò che non ci piace, tuttavia
nell’umanità nel suo insieme tutto ciò che non piace a noi piace a qualcun altro. Ne consegue
che quando ci identifichiamo con ciò che ci piace, un gusto personale, limitiamo le
potenzialità dell’essere umano. Tutto ciò che rifiutiamo andrà a far parte del Doppio;
6. Dimensione Karmica: sono le scorie non compensate del destino nel quale siamo inseriti, il
quale deriva a sua volta da un insieme compresso di destini, intessuti nelle vite precedenti.
Dentro di noi, nella dimensione karmica, esistono tutte le incarnazioni precedenti nelle quali
esisterà sempre una porzione di karma non compensato. Tutte le immagini delle personalità
che abbiamo impersonato nel passato sono presenti negli strati più profondi del Doppio, che
dunque può accedere anche al nostro karma personale e dunque inconscio;
7. Piccolo Guardiano della Soglia: nel suo aspetto protettivo, il Doppio custodisce la Soglia
per i mondi sovrasensibili da coloro che non sono ancora pronti per oltrepassarla. Il Piccolo
Guardiano della Soglia, come il Doppio, appartiene al rango degli Arcangeli e dunque è in
grado di accedere alla memoria di tutta l’umanità fin all’Epoca Polare (quello che Jung chiama
inconscio collettivo). Il Guardiano rappresenta l’aspetto di servizio che il Doppio offre al
mondo spirituale, così che tutti coloro che vogliano intraprendere il cammino esoterico
dovranno prima o poi avere l’incontro col Guardiano. Coloro che sono troppo deboli per
oltrepassare la Soglia divengono comunque coscienti del Doppio, che è la sommatoria di tutti
i loro difetti, vizi e peccati. Colui che fallisce un’iniziazione, sia per impreparazione che per
paura, viene dunque perseguitato dal Doppio, il quale può condurre alla follia. Questa è
l’immagine che Edward Bulwer-Lytton ci restituisce in forma romanzata nel suo Zanoni.

Tutte queste dimensioni sono polarizzazioni, che rendono dunque il Doppio dotato di molteplici
aspetti. Come appare evidente, questi aspetti interessano il corpo fisico, eterico ed il corpo astrale e
l’organizzazione dell’Io e vanno a risalire fino all’io inferiore che rappresenta l’arto costitutivo più
elevato a cui il Doppio può giungere direttamente con la sua costituzione occulta. Dunque non il
Doppio non è noi, ma abita in noi, nella nostra costituzione occulta. Ovviamente l’Io Superiore non
viene toccato dall’Ombra, poiché non è polarizzato, se non in rispetto all’io inferiore nel suo insieme.
L’Io Superiore infatti si pone come colui che armonizza le polarità del Doppio rispetto al suo polare
Angelo Custode, con al centro l’io inferiore che esperisce l’incarnazione.

Il Doppio è in se stesso duale, presenta infatti due aspetti essenziali:


• Doppio Luciferico: che agisce principalmente nelle dimensioni Astrale, Karmica,
Geografica, Elementare (Silfidi, Salamandre), l’elettricità, le luci artificiali rafforzano il
Doppio Luciferico;
• Doppio Arimanico: che agisce principalmente nelle dimensioni Eterica, Fisica, Geografica,
Elementare (Ondine, Gnomi), tutte le tecnologie che sfruttano il magnetismo e il
geomagnetismo rafforzano il Doppio Arimanico;

Il Doppio Arimanico

Nelle parole di Steiner:

Quel che ora dirò va seguito con molta attenzione, perché è una comunicazione di grandissima
importanza. Quando, attraverso la nascita, un essere umano entra nell’esistenza terrena con un corpo
fisico, benché abbia la possibilità di dare un’esistenza alla propria anima, tuttavia non conosce a fondo
il suo corpo fisico con tutti i processi che vi si svolgono e di cui non sa nulla. Accade dunque, che
poco prima di nascere, oltre alla nostra anima, un altro essere spirituale prenda possesso del nostro
corpo, della parte subconscia del nostro corpo: poco prima della nascita siamo compenetrati da un
altro essere che oggi chiameremo, secondo la nostra terminologia, un essere spirituale arimanico. E’
in noi allo stesso modo della nostra anima. Queste entità, che devono la loro vita sulla Terra proprio
al fatto che si servono degli uomini per essere nella sfera in cui vogliono stare, queste entità hanno
un’intelligenza straordinariamente elevata e una volontà sviluppata a un grado elevatissimo, ma
nessun sentimento, non quello che definiamo come umano sentire.

Nel secolo diciannovesimo, la scienza scoprì che il sistema nervoso è attraversato da energia elettrica,
e in questo aveva visto giusto. Infatti le correnti elettriche sono le forze che vengono inserite nella
nostra natura dall’essere ora descritto; non appartengono affatto alla nostra natura: portiamo in noi
correnti elettriche che sono di natura puramente arimanica. Questi esseri decisero un giorno,
unicamente per proprio volere, che non intendevano vivere nel mondo a cui erano state destinate dagli
dei pieni di sapienza delle più alte gerarchie. Volevano conquistare la Terra, ma avevano bisogno di
corpi e si servirono di quelli umani. Da un determinato momento prima della nascita, queste entità
possono quindi accompagnarsi a noi, in un certo senso dentro al nostro corpo, sotto la soglia della
nostra coscienza.

Una sola cosa non possono sopportare della vita umana: la morte! Per questo devono abbandonare il
corpo nel quale hanno preso dimora, prima che cada, prima della morte. E’ un’amara delusione che
si ripete sempre; vorrebbero infatti raggiungere proprio questo scopo: rimanere, rimanere nel corpo
umano oltre la morte. Sarebbe una conquista ambitissima nel regno di queste entità, ma non l’hanno
ancora raggiunta. Se non vi fosse stato il Mistero del Golgota, se il Cristo non fosse passato attraverso
il Mistero del Golgota, già da molto tempo quelle entità avrebbero conquistato sulla Terra, la
possibilità di rimanere nell’uomo anche quando questi trova la morte prestabilita dal Karma. Allora
avrebbero riportato la vittoria nell’evoluzione umana sulla terra: sarebbero diventati i signori
dell’evoluzione. Vi sono confraternite occulte che da molto tempo sono informate delle cose di cui
ho appena parlato, le conoscono benissimo e le hanno nascoste all’umanità per accrescere il loro
potere egoistico, ma l’umanità aspira a un sapere che sia di tutti e che venga diffuso.

– Rudolf Steiner, GA178, “Il Mistero del Doppio”


Il “falso” corpo astrale (quello che “nella sua attività contrasta - come dice Steiner - l’ordinamento
veramente assegnato all’uomo nella struttura dell’universo”) non è altro che la psiche studiata dalla
psicologia, dalla psicoanalisi e dalle odierne neuroscienze. Il “vero” corpo astrale è invece l’anima
(quella Iside-Sophia che Scaligero chiama, non a caso, la “Dea ignota” - Mediterranee, Roma
1980). La prima collude con il corpo eterico-fisico a causa del doppio luciferico e del doppio
arimanico: l’uno operante negli elementi dell’aria (etere di luce) e del calore (etere di calore);
l’altro operante negli elementi della terra (etere di vita) e dell’acqua (etere chimico o del suono)
(R.Steiner: Entità ostacolatrici - Tilopa, Roma 2009, pp. 117-118).
In breve, la psiche è Eva; l’anima è Ave.
Per poter operare la “psicologizzazione” dell’eterico (una sorta di “animalizzazione del vegetale”) i
doppi devono piegare alle loro esigenze gli esseri elementari: il doppio luciferico, soprattutto attivo
nei caratteri isterici, asserve le silfidi (sentire) e le salamandre (volere); il doppio arimanico,
soprattutto attivo nei caratteri nevrastenici, asserve gli gnomi (i pensieri) e le ondine (il pensare)
(R.Steiner: Il Vangelo di Luca - Antroposofica, Milano 1996, p. 136).
Tali esseri elementari, asserviti e non liberati (disincantati), si riuniranno a noi nella nostra
successiva vita terrena.
Le consiglierei, se già non lo ha fatto, di meditare a fondo il Dell’amore immortale di Scaligero
(Tilopa, Roma 1982).
Si tratta di un testo che, pur non avendo direttamente a che fare con il problema del doppio e degli
esseri elementari, consente di capire, con rara chiarezza, quanto sarebbe casto e puro (“vegetale”) il
corpo eterico-fisico se non patisse la presenza e l’attività parassitaria del “falso” corpo astrale.
La psicologia, la psicoanalisi e le neuroscienze hanno dunque ragione quando parlano della psiche
come di un “epifenomeno del corpo”, ma hanno torto (marcio) quando credono, così facendo, di
parlare della fisiologia, e non della patologia dell’essere umano.
Scaligero apre il suo Guarire con il pensiero (Mediterranee, Roma 1993) con queste parole:
“L’uomo è un malato in via di guarigione. Il suo male è parimenti dell’anima e del corpo (…)
L’arte del guarire è anzitutto l’arte di guarire del male dell’anima”.
Si tratta di un’arte che impone, in primo luogo, di distinguere (osservando e pensando) ciò ch’è
“anima” dell’Io (“Il Signore è con te”) da ciò ch’è “psiche” dell’ego: ovvero, sul piano del pensiero,
ciò ch’è epistème (conoscenza) da ciò ch’è doxa (opinione).

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