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CRESCITA E PROFESSIONALITA’

INTERVISTA AL PRESIDENTE DELLA COOPERATIVA DANILO SPECCHI

Danilo Specchi, apprezzato orafo Ascolano, è Presidente della Cooperativa


Kuferle da diversi anni. Ha preso le redini della Cooperativa dopo Mario Sestili.
Due presidenze che hanno contribuito notevolmente alla sviluppo della
struttura. Anzi hanno dato una vera e propria svolta tale da permettere alla
Cooperativa di essere considerata una delle strutture più affidabili della
Regione Marche.

Che differenza c’è tra il vecchio modo di lavorare e quello di questi


ultimi anni?

“Negli anni 80 dice Specchi – la cooperativa era “fossilizzata” solo su una linea
di credito, il finanziamento agevolato con contributo regionale. La struttura
aveva 2 dipendenti che lavoravano in una stanza, in affitto, ad Ascoli Piceno.
( Altri tempi,anno per anno ha avuto la capacita di crescere professionalmente
nel modo di operare adeguandosi ai tempi e alle esigenze del mercato e delle
imprese artigiane ) Ora i prodotti offerti sono molteplici. E i dipendenti sono
dei veri e propri consulenti che orientano le ditte sulla linea di credito più
idonea alle necessità del momento per l’azienda.

La Cooperativa si è anche sviluppata ?

Da un punto di vista operativo la struttura ha 11 dipendenti un ufficio, di


proprietà, ad Ascoli Piceno ed altri uffici a San Benedetto del Tronto
,Grottammare, Fermo e Montegranaro, oltre a recapiti a Comunanza e
Amandola.

Segno di una crescita notevole

L’operatività in questi anni è andata sempre in crescendo, basti pensare che,


nel 2010 ,abbiamo già superato le mille pratiche, e l’anno non è ancora finito,
con imposti garantiti per circa 30 milioni di euro.

Non è rischioso operare in un momento come questo ?

Le comunico un dato che dimostra la serietà di come viene gestita la struttura.


In questo anno di notevole crisi per le aziende gli addebiti per insolvenze sul
conto della Cooperativa sono stati di circa € 40.000,00. Su, come detto,
finanziamenti concessi per circa 30 milioni di euro. Questo è anche il frutto
dell’organizzazione operativa. Infatti ci siamo attrezzati per dare anche noi una
valutazione obiettiva all’azienda.
Un modo vostro di operare in linea con “Basilea”

Diciamo(sicuramente) di si. Oggi le banche operano quasi tutte dando un rating


alle ditte. Non potevamo non anticipare una nostra valutazione interna che
precede quella che fa la banca. In sintesi la ditta si presenta nei nostri uffici con
la documentazione richiesta ( ultimi due bilanci e, provvisorio dell’anno in
corso, oltre alle ultime due denunce dei redditi). A questo punto ha un colloquio
con un nostro dipendente che, come prima cosa, ( vedi legge privacy) deve
identificare la persona tramite un documento e poi indirizzare l’azienda sulla
linea di credito più confacente ciò avviene anche rivolgere al titolare alcune
domande sull’azienda. Successivamente viene fatta la Crif ( visura ad una
banca dati ove risultano tutte le operazioni bancarie o fatte con finanziarie da
parte della ditta e se i relativi pagamenti sono in regola oltre alla situazione
degli eventuali scoperti di c/c. A questo punto tutti questi dati passano
all’ufficio Risk management che compila un modello di tre pagine. In sintesi si
tratta di una valutazione del merito del credito. A questo punto il modello viene
trasferito, per via telematica, al condirettore che da il giudizio da sottoporre
successivamente al Consiglio di Amministrazione al quale spetta l’ultima
parola.

In questo periodo vi sono difficoltà operative con le banche ?

Senza dubbio abbiamo riscontrato una notevole ristrettezza nella concessione


del credito. Da parte nostra usiamo tutti gli strumenti possibili per permettere
alle ditte di avere liquidità. Ad esempio, ove è possibile attiviamo l’antiusura.
E, cosa molto importante, si cerca dicontrogarantire i finanziamenti.

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