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SOMMINISTRAZIONE ORALE

Preparazioni solide per uso orale:


 Polveri: ottenute da polverizzazione di droghe vegetali / animali / minerali. A seconda della
grandezza dei granuli > molto fini, fini, moderatamente fini, grossolane.
 Granulati: derivano da miscele omogenee di polveri trattate in modo tale che le particelle di polveri
si aggreghino in granelli più grandi.
 Granuli: pillole piccolissime 30-50mg, contenenti medicamenti attivi e rivestite di zucchero.
 Capsule: formazioni sferiche o cilindriche di gelatina. Cheratinizzate > rivestite di cheratina,
insolubili nel succo gastrico / Cellulosizzate > rivestite di cellulosa, insolubile in succo gastrico,
cedono lentamente il farmaco all’ambiente.
 Confetti: compresse rivestite di zucchero. Rivestimento serve a: mascherare gusto e odore
sgradevole, proteggere farmaco dalla produzione alla somministrazione, mantenere nella stessa
compressa sostanze incompatibili, consentire la dissoluzione del farmaco in una particolare regione
del tratto GI.
A seconda del tipo di rivestimento si può controllare il tempo di dissoluzione.
 Pillole: preparazioni di forma sferica costituite da medicamento solido o liquido. Possono essere
rivestite per > conservazione.
 Compresse: ottenute da compressione del farmaco. Principio attivo + eccipienti. Sono anche
presenti disgreganti e sostanze osmoticamente attive (> richiamano acqua > determinano apertura
e disgregazione della compressa).
Rivestite, non rivestite, effervescenti, solubili, dispersibili, gastro-resistenti, a rilascio modificato.
 Gomme da masticare: base costituita da gomma; da masticare e non inghiottire.
 Cachets (o cialdini): piccoli recipienti di ostia a forma di scatolina, che si riempiono di farmaco
spolverato. Deglutiti dopo averli inumiditi.
Preparazioni liquide per uso orale:
 Sciroppi: preparati solubilizzando 665g di saccarosio in 335g d’acqua (2/3), portata ad ebollizione,
filtrata, si aggiunge farmaco.
 Elisir: etanolo come co-solvente accanto all’acqua.
 Sospensioni: ottenute sospendendo in acqua un farmaco solido insolubile
 Emulsioni: sospendere in acqua un farmaco liquido con essa miscibile grazie alla presenza di
sostanze stabilizzatrici che ritardano la separazione delle due fasi.

PREPARAZIONE PER APPLICAZIONE CUTANEA


 Creme: forme a consistenza molle, contenenti quantità varie di idrolati.
 Pomate: forme di consistenza molle per la natura dello stesso farmaco e per l’eccipiente che può
essere un grasso (lanolina, vasellina, cera). Formate da sostanze grasse ma non resinose.
 Unguenti: come le pomate, ma formate da sostanze sia grasse, sia resinose. Utilizzate per
medicazione in tessuti anche più distali dell’epidermide > natura grassa aumenta la dilatazione
dello strato corneale > permette effetto sistemico.
 Lozioni: soluzioni acquose o idro-alcooliche di sostanze usate per lavare parti ammalate come cuoio
capelluto.
 Linimenti: forme semifluide costituite da oli, grassi, saponi, farmaci.
 Schiume medicate: preparazioni costituite da grandi volumi di gas disperso in liquido contenente
uno o più principi attivi + tensioattivo + vari altri eccipienti. Applicate sulla cute o altre mucose.
Si formano al momento della somministrazione da una preparazione liquida contenuta in un
contenitore pressurizzato per uso su pelle lesa e su ferite aperte. Sterili.
 Cataplasmi: costituiti da pasta composta di sostanze vegetali mucillaginose, oleose o amilacee,
raccolta in garza o palmo sottile e applicata per lo più calda sulla pelle.
 Impiastri e cerotti medicati: costituiti da mescolanze di cere, resine, corpi grassi nei quali sono
incorporati medicamenti. Forte potere adesivo. Cerotti esplicano effetti sistemici: serbatoi applicati
su cute e rilasciano farmaco a velocità controllata, assicurando per tempo durevole il
mantenimento di concentrazioni plasmatiche efficaci.

PREPARAZIONI PER INALAZIONE


 Liquidi per inalazione: soluzioni o dispersioni o preparazioni destinate ad essere vaporizzate e
inalate.
 Liquidi per nebulizzazione: soluzioni acquose, sospensioni o emulsioni destinate ad essere
trasformate in aerosol tramite nebulizzatori ad una data velocità di erogazione.
 Preparazioni pressurizzate con dosatore: soluzioni, sospensioni o emulsioni fornite in speciali
contenitori dotati di valvola dosatrice che consente una più accurata definizione della dose.
 Polveri per inalazione: si somministrano per mezzo di inalatori di polvere secca.

PREPARAZIONI PRESSURIZZATE
 Spray: presentate in contenitori speciali, ermetici e contenenti uno o più principi attivi sotto
pressione di un gas liquefatto o compresso, che costituisce il propellente. Preparazioni rilasciate dal
contenitore tramite valvola in forma di aerosol o di spruzzo liquido o semi-solido.

PREPARAZIONI PARENTERALI
 Preparazioni iniettabili: soluzioni, emulsioni o sospensioni sterili preparate disciogliendo,
emulsionando o sospendendo principio attivo e qualunque sostanza aggiunta in acqua per
preparazioni iniettabili.
 Infusioni endovenose: soluzioni acquose o emulsioni, con acqua come fase continua, sterili,
isotoniche al sangue e apirogene.
 Concentrati per preparazioni iniettabili: soluzioni sterili per preparazioni iniettabili da diluire.
 Polveri per preparazioni iniettabili: sostanze solide, sterili, ripartite nei loro contenitori finali, che
danno luogo a soluzioni limpide se agitate con il volume prescritto di liquido.

PREPARAZIONI AURICOLARI, NASALI, ORO-MUCOSALI


 Colluttori: preparazioni sciroppose che si applicano con pennello o batuffolo di cotone sulle
gengive, tonsille e pareti interne della bocca.
 Gargarismi: liquidi medicati che servono per la cura della bocca e della faringe. Vengono portati in
bocca senza essere deglutiti ma agitati in bocca stessa e rigettati all’esterno.
 Lavaggi auricolari: soluzioni acquose con pH entro limiti fisiologici destinate a pulizia del meato
uditivo esterno.
 Lavaggi nasali: soluzioni acquose con pH entro limiti fisiologici destinate a pulizia delle cavità nasali.
 Tamponi auricolari: introdotti nel meato uditivo esterno.
 Tamponi nasali: introdotti in cavità nasali.

PREPARAZIONI OFTALMICHE
 Colliri: preparazioni medicamentose per cura degli occhi. Possono essere acquosi (instillare con
contagocce), oleosi, molli (pomate oftalmiche), solidi (lapis e polveri finissime).
 Inserti oftalmici: preparazioni sterili, solide o semi-solide, da inserire nel sacco congiuntivale.
 Bagni oculari: soluzioni acquose sterili destinate a lavare o bagnare gli occhi.

PREPARAZIONI SOMMINISTRATE ATTRAVERSO CAVITA’ NATURALI INFERIORI


 Supposte: applicazioni a forma conica, cilindrica o a torpedo da applicare per via rettale, in cui
eccipiente (burro di cacao o gelatina) fonde alla temperatura corporea.
 Capsule rettali: preparazioni solide con rivestimento lubrificante.
 Clisteri, enteroclismi, enemi: soluzioni di farmaci (ad azione purgante, astringente, disinfettante o
antiflogistica) che vengono introdotte, mediante apposito apparecchio per via anale, nell’ultimo
tratto dell’intestino > azione locale su esso.
 Irrigazioni, lavande, schiume, tamponi: soluzioni o emulsioni di farmaci che vengono portate
mediante appositi apparecchi (irrigatori) a contatto con mucose (uretra, vagina, utero, vescica,
intestino..).
 Candelette: applicazioni uretrali di forma cilindrica lunghe 5-10cm di diametro 3-7mm.
 Ovuli: applicazioni vaginali di forma ovulare.

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