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Capitolo 6 – Parte 2

Piccola finestra e caldo paravento.

P remendo verso il basso le spalle di Jing, Lu Cang appoggiò le sue labbra su quelle dell’altro ma
con la mascella serrata.
Le loro labbra si toccarono. La sensazione di morbidezza fu accompagnata da una raffica di calore,
e una dolce fragranza passò da Jing a Lu Cang. La coscienza di Lu Cang ondeggiò lentamente.
Cercò di trattenere il respiro, mentre avvertiva il calore proveniente dal suo cuore.
Jing continuava a fissarlo con occhi scintillanti, le sue gemme erano spalancate mentre sorrideva al
volto in conflitto di Lu Cang. Ma nonostante tutto si rifiutava di aprire la bocca.
Lu Cang strinse segretamente i denti, poi tirò fuori la lingua, cercando di aprire in tutti i modi la
bocca dell'uomo.
Ma Jing la teneva ancora ostinatamente chiusa, permettendogli di leccare le sue labbra per la
frustrazione, quasi fosse la cosa più naturale del mondo.
"Non sto più giocando..." Sentendosi in imbarazzo, continuando a baciare Jing, Lu Cang s'irritò e
decise di rinunciare. Ma Jing improvvisamente aprì le labbra e la sua lingua s'intrecciò con quella di
Lu Cang, giocando maliziosamente con quel calore scivoloso e guidandolo in profondità nella sua
bocca.
"Tu…" Incapace di difendersi dalla presa di Jing, Lu Cang sentì che le sue ginocchia stavano per
tradirlo e cominciò a tremare. La protesta che stava per lasciare la sua bocca scomparve in quella di
Jing, che nel frattempo manovrava agilmente la lingua.
S’indebolì gradualmente sotto quell'imponente vigore, restando premuto sulla sedia. Jing lo spinse
ancora di più e lo fece scivolare tra le sue gambe, tenendolo premuto mente derubata il fluido dalla
sua bocca. Lu Cang aveva tenuto la bocca aperta senza capire, la sua faccia era diventata rossa a
causa della mancanza d'ossigeno, permettendo a Jing di fare qualunque cosa in suo volere. Un
flusso amaro passò nella bocca di Lu Cang mentre le loro lingue s'intrecciavano, ricordandogli
l’obiettivo originale di quel bacio. Doveva solo avere il suo antidoto, tutto qui, ma quel bacio si era
prolungato eccessivamente, caricandosi di erotismo.
Sentendo il corpo di Jing premuto contro il proprio, si riscaldò gradualmente in seguito
all'approfondimento del bacio, causandogli un leggero allarme. Cercò di divincolarsi dall'abbraccio
di Jing, che continuava a stringerlo, rifiutandosi di farlo muovere.
"E' l'ultima volta... non ti concederai a me solo per questa volta?" Jing allentò un po' la presa e lo
guardò profondamente negli occhi, la sua voce era chiara e appena udibile.
Forse era un'illusione, ma Lu Cang aveva intravisto un lampo di dolore negli occhi di Jing.
Dopotutto, avevano avuto un rapporto intimo per mesi, così si ammorbidì, e anche se non disse
nulla, smise di opporre resistenza.
Come poteva qualcuno come Jing non notare il sottile cambiamento nel comportamento di Lu
Cang? Premette ancora una volta le sue labbra su quelle del bandito e gli infilò abilmente una mano
nei vestiti.
"Hng..." Lu Cang non riuscì a non emettere un gemito, il suo corpo, vulnerabile al tocco di Jing,
continuava a tremare. Il petto gli fremeva sotto il tocco di quelle agili mani. L'alluvione
incontrollabile di calore sgorgava direttamente dal suo addome. Un brivido involontario passò
attraverso il suo corpo.
Percependo la risposta di Lu Cang, Jing lavorò ancora di più per stimolare il suo partner. La sua
lingua, posta sulle labbra di Lu Cang, accarezzava il labbro alto e sottile. Nel frattempo, la sua
mano gli sfilò via le vesti che gli ricaddero dalla spalla.
Lu Cang era stato baciato e accarezzato al punto da sentire i nervi capovolti a testa in giù. Il suo
corpo era privo di energia mentre si appoggiava alle braccia di Jing; ancora una volta, aveva perso
completamente la volontà di resistere.
Le unghie affilate di Jing scavarono con forza nella schiena liscia di Lu Cang. "Ah..." Lu Cang,
intossicato dall'emozione sessuale, avvertì di colpo il dolore e si lasciò sfuggire un urlo di sorpresa.
"Sei pazzo!?" Fissò furiosamente il ghignante Jing. Tuttavia, la passione di un attimo prima aveva
portato le lacrime negli occhi di Lu Cang e le sue guance arrossirono. Anche se aveva
un'espressione arrabbiata, riusciva solo a essere ancora più seducente, cosa che influiva a suo
svantaggio.
"Qualcuno che reagisce in questo modo a un mio bacio osa ancora fingere di volermi lasciare?" Un
sorriso sospetto affluì sulle labbra di Jing. Con la mano premette tutt'a un tratto sulla metà inferiore
di Lu Cang, che era cresciuta improvvisamente, stringendola con forza. Come previsto, Lu Cang
emise un urlo stridulo.
Poteva solo immaginare che aspetto avesse in quel momento. I suoi capelli erano stati sciolti da
Jing nel corso della precedente sessione, e le sue lunghe ciocche cadevano disordinate dietro di lui.
La parte superiore del suo corpo era stata spogliata e la veste era ancora appesa alla cintura, mentre
la sua metà superiore esposta era punteggiata di marchi dei baci di Jing e impronte delle sue mani. Il
peggio era che i pantaloni sottili non riuscivano a nascondere l’evidente desiderio di Lu Cang, che
era completamente incapace di fingere che non desiderasse i giochi sessuali di Jing. Tuttavia, il suo
cuore si rifiutava di annegare nella vita incurante che Jing gli aveva offerto.
Una luce filiforme attraversò i suoi occhi offuscati dal desiderio.
"E' l'ultima volta... sii un po’ più docile, va bene?" Jing si chinò per sussurrargli all’orecchio,
sembrava aver letto i suoi pensieri.
Lu Cang, come tutti gli altri uomini, era vulnerabile alle parole placide e persuasive. Ammorbidito,
si fece influenzare ancora una volta. Non che non fosse attratto da Jing, ma con l'addio imminente,
era molto meno resistente a quell'intera situazione.
Naturalmente, anche Jing sapeva di poter approfittare della situazione. In un colpo solo, issò Lu
Cang dalla sedia per trasportarlo come una sposa verso il letto.
E, naturalmente, Lu Cang sapeva quello che stava per fare. Pendendo tra le braccia di Jing, il suo
cuore afflitto correva avanti e indietro, interrogandosi sul se avrebbe dovuto permettere che quella
situazione proseguisse facendo l'amore con Jing. E nel frattempo, non riuscì a notare quanto fossero
intimi in quel momento.
Lu Cang fu poggiato sul letto tra la vasta distesa di ricami di seta, e Jing non si gettò
immediatamente su di lui come suo solito, invece gli si sedette accanto, guardandolo in silenzio per
un istante.
Lu Cang restò sdraiato in silenzio (un fenomeno raro), resistendo allo sguardo di Jing. Sotto il lume
della candela tremolante, i capelli di Jing sembravano seta e i suoi occhi stelle sull'acqua,
ammaliando Lu Cang, che non riusciva più a distogliere lo sguardo.
"..." Jing sospirò in silenzio, poi si chinò spontaneamente. Lu Cang pensò che stesse per baciarlo e
frettolosamente girò la testa di lato, invece quelle morbide labbra raggiunsero il suo collo,
spingendosi fino al suo petto e indugiando, ma senza congedarsi per lungo tempo. Lu Cang
premette la testa di Jing facendola affondare nel suo petto, continuando a osservare il ricamo delle
tende del letto.
"Ah..." La lingua di Jing si arricciò agilmente sul suo capezzolo, facendo di tanto in tanto pressione
con i denti. Lu Cang si sentiva come se il suo corpo fosse diventato una torcia ardente. Si mosse con
impazienza e un gemito incontrollabile fuoriuscì dalle sue labbra.
Jing sembrava intenzionato ad approfondire la tortura. Si rifiutava di toccare i punti in cui Lu Cang
necessitava delle sue dita, e con le mani raggiunse le braccia, l'addome e l'interno coscia. Si sdraiò
sopra Lu Cang e si mosse con leggerezza, sfregandosi contro la durezza dell'altro.
Quel tipo di tortura si estese per quella che sembrava un'eternità, costituita dalle carezze e dai baci
di Jing. Aveva baciato ogni singolo punto della pelle di Lu Cang, ma continuava a non notare
l'erezione, volendo portare avanti quegli agonizzanti preliminari all'infinito.
"Fino a quando, esattamente hai intenzione di andare avanti in questo modo..." Lu Cang sentiva il
corpo in fiamme. Tutto il suo sangue era affluito alla testa, facendogli sentire le vertigini. Non
riusciva più a pensare, sapeva solo che il suo desiderio aveva raggiunto l'estremità.
"Non ce la fai più?" Jing cominciò a sorridere, ma lo ignorò, anche quando il desiderio tra le sue
stesse gambe svettava, strofinandosi leggermente contro Lu Cang.
"Sei un porco malato..." Aggrappandosi a quel corpo con muscoli durevoli non evidenti al primo
sguardo, Lu Cang sentiva il sudore rotolare giù lungo i suoi fianchi, sporcando le lenzuola.
Anche Jing grondava sudore. Fece uno sforzo enorme per controllare il proprio respiro, nel tentativo
di prolungare i preliminari il più possibile. Nel momento in cui non riuscì più a resistere, morse con
forza la spalla di Lu Cang.
Il bandito, respirandolo in modo instabile, non ebbe neanche l'energia per dire qualcosa, lasciandosi
sfuggire solo un sordo: "Hngh..."
"Solleva le gambe..." Il suono della voce di Jing era erotico. Il corpo di Lu Cang tremò leggermente
e obbediente aprì le gambe.
"...mettile intorno alla mia vita." Gli chiese avidamente Jing mentre guardava il viso cremisi di Lu
Cang.
"E' l'ultima..." Sapendo che Jing ancora una volta stava per abusare di quella scusa, Lu Cang lo
fermò con lo sguardo, ma sollevò comunque le gambe e le avvolse intorno alla sua vita, nonostante
l'imbarazzo,
E' l'ultima volta. Tali vergognose azioni sembravano giustificate sotto la copertura di quella frase.
"Hngh..." Quando Jing entrò in lui, Lu Cang tremava ancora per il dolore. Aveva prolungato i
preliminari di proposito; anche l'intrusione era stata più lenta del solito. Era stato difficile da
sopportare per Lu Cang, le sue unghie scavavano in profondità nella schiena di Jing mentre le sue
viscere sopportavano l'invasione fuori dalla loro portata. Le gambe avvolte intorno a Jing
tremavano in modo incontrollato. Era un'agonia infinita, controllò a stento l'impulso di vomitare,
permettendogli di entrare lentamente nel suo corpo.
Sentendo la calda punta spingere verso l'alto nella parte più profonda del suo corpo, Lu Cang ebbe
paura di respirare. Le sue viscere erano sensibili e morbide, non potevano competere con la dura
asta di Jing, Anche quando non si muoveva, cominciavano a vacillare, innescandogli attacchi di
dolore indescrivibili.
"Le tue interiora sono così calde... così strette..." Anche Jing aveva un'espressione di accigliata
agonia mentre sentiva pulsare le interiora di Lu Cang. Pur non muovendosi, c'era una stimolazione
costante che inglobava la sua asta.
"Tu... meriti di morire..." Lu Cang riuscì a tirare fuori dalla sua bocca solo un suono, non sapendo
esattamente il senso di ciò che stava per dire. "Presto, falla finita..." Chiuse gli occhi, ancora una
volta sul punto di piangere. Ma si trattenne all'ultimo minuto per evitare di umiliarsi ulteriormente.
Jing sentì improvvisamente un dolore al cuore alla vista di Lu Cang che sudava per il dolore, ma,
naturalmente non avrebbe rinunciato a quella rara opportunità, quella di un Lu Cang così
obbediente. Dopo averci rimuginato con afflizione, cominciò a muoversi senza far rumore.
"Ah... Ah..." Con la loro separazione alle porte, Lu Cang si lasciò trasportare dalla follia, non
nascondendo più il suo desiderio e seguendo ogni spinta di Jing, rilasciando la voce. Il suo corpo,
imbevuto di sudore, sembrava salire e scendere intensamente sulla cresta dell'onda.
La resistenza di Jing era spaventosa. Il canale interno di Lu Cang non riusciva a contenere il
rigonfiamento senza freni di Jing, così si contrasse. Ma era completamente incapace di espellere
quel grande oggetto estraneo.
"Ah... ah... ah... ah..." Lu Cang non riusciva a sopportare più quella tortura e cominciò a gridare in
preda alla pazzia. Tuttavia, Jing teneva su di lui una presa mortale, mentre lasciava che ripulisse
tutte le sue lacrime sul suo petto, pur proseguendo con le ritmiche spinte verso l'alto. I due erano
strettamente attaccati dalla testa ai piedi, specialmente nella parte inferiore, dove il corpo stimolato
di Lu Cang li incollava insieme con i suoi fluidi.
"Non allentare le gambe..." Sentendo che Lu Cang stava allentando la presa delle gambe facendole
cadere di lato, Jing lo avvertì a bassa voce, e nel frattempo spinse ancora più forte in quel corpo
accattivante.
All'esterno, la luna era ormai alta. Fredda, splendeva dalla finestra sui due amanti appassionati, e
anche la sua luce ghiacciata sembrava accrescere il loro fuoco. Tutta la stanza permeava con i colori
della primavera. Il fiore di loto ricamato sulla porta della stanza nascondeva il suo volto rosato per
l'imbarazzo.
"Ah..." Jing, di punto in bianco, emise un suono basso, poi aggiunse una parolaccia incredibilmente
volgare. Lu Cang si arrestò. Un fiotto di calore febbrile esplose dal corpo di Jing, riempendogli le
viscere, e Lu Cang si ammutì improvvisamente, lottando contro le sue parole.
"Tu-!" Lottò contro i suoi sensi e proprio quando stava per rilasciare tutta la sua rabbia, Jing gli
coprì la bocca.
"Sta buono, Lu Cang. E' l'ultima volta. Non puoi essere obbediente almeno oggi?" Ancora le stesse
quattro parole, eppure era riuscito di nuovo a calmarlo.
Proprio così, sarebbe stata l'ultima volta. Comportati come se ti avesse morso un cane, Lu Cang si
consolò, anche se provava delle emozioni su cui non voleva mettere il dito per non sentirsi triste,
rendendolo per un po' incapace di parlare.
Ma un secondo più tardi, si rammaricò per essersi sottomesso.

***

"Ce l'hai un fottuto limite?" Lu Cang gridò per l'irritazione mentre stringeva i pugni. Le volte in cui
si era trovato sotto Jing erano state innumerevoli. Jing lo aveva ignorato, continuando con l'intenso
lavoro di letto che tanto gli piaceva. Questa volta avevano usato una posizione a capo chino, che era
ancora più umiliante per Lu Cang. Non c'era da meravigliarsi che stesse protestando in quel modo.
Era furioso, ma era stato bloccato e non riusciva a muoversi. Le sue braccia sostenevano il proprio
corpo e tremavano pericolosamente, così decise di reggersi con la testa contro il letto. Si coprì le
orecchie, sperando di bloccare i suoni sorprendentemente bassi e perversi dei colpi di Jing.
Il foro della sua parte posteriore era ormai intorpidito dal dolore e i muscoli all'interno si erano da
tempo sciolti abbastanza da sopportare la rozzezza di Jing. Aveva già perso il conto di quante volte
aveva raggiunto il culmine, sapeva solo di rasentare la follia.
"Ti mancherò in futuro?" Lu Cang era già stato preso talmente tante volte da non aver più neanche
la forza necessaria per parlare, ma Jing non provava pietà per lui, ponendogli invece alcune
provocanti domande.
"Mancarmi... tu... va all'inferno!" Lu Cang raccolse tutte le sue forze per mettere insieme una
risposta. Ansimava così forte che riusciva a malapena a reggersi.
"Sei già esausto?" Jing continuò a schernirlo.
Per qualche ragione, Lu Cang improvvisamente si mosse. "Ho finito..." Lottò per capovolgersi, ma
poiché Jing era sopra di lui, riuscì appena a spostarsi goffamente su un fianco. Poteva solo
sostenersi con le braccia e strisciare via, cercando di allontanarsi da Jing.
Ma come poteva permettergli di fuggire? Con un braccio lo afferrò con forza per la vita. Con una
mano strizzò la sua erezione, e Lu Cang divenne inerte e impotente in una volta sola. Jing ne
approfittò e si spinse di nuovo dentro di lui con aggressività. La posizione laterale gli causò forte
dolore e la vista gli si oscurò. Jing continuò a spingere e uscire senza alcun cenno di compassione o
misericordia. Gli occhi di Lu Cang ruotarono all'indietro, la sua energia fisica era stata prosciugata e
svenne sul posto...
Riprese conoscenza solo molto tempo più tardi.
La sola cosa che gli era rimasta erano i lividi sul suo corpo, spaventosi ai propri occhi. Le lenzuola
erano un disastro. L'intera stanza era avvolta dall'odore dei loro umori, mentre Jing era già andato
via, in un luogo a lui sconosciuto.
Era giunto senza una spiegazione e così era andato via. Anche se la sua scomparsa era ciò per cui
aveva pregato giorno e notte, Lu Cang avvertì una sensazione di vuoto e si voltò di scatto. Poi la
malinconia gli inondò cuore e lo spirito.

Traduzione a cura del forum: the castle of eternal


anime
Link: http://eternal-anime.forumattivo.com/
Traduttore: eternal sailor moon

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