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Contesto di riferimento
ACEA Ambiente srl è la società del Gruppo Acea che svolge le attività tecnico-operative, commerciali,
amministrative e legali inerenti alla gestione dei seguenti impianti ambientali:
Termovalorizzatore di San Vittore del Lazio (FR),
Termovalorizzatore di Terni,
Impianto di produzione di CSS (combustibile solido secondario) da rifiuti di Paliano (FR),
Impianto di compostaggio di Aprilia (LT),
Impianto di compostaggio di Monterotondo Marittimo (GR),
Impianto di compostaggio di Sabaudia (LT),
Impianto di compostaggio di Orvieto (TR),
Discarica di rifiuti di Orvieto (TR).
Gli impianti vengono gestiti in piena conformità alle rispettive autorizzazioni alla costruzione ed esercizio
conformemente al decreto legislativo 152/2006 e successivi aggiornamenti, alla normativa previgente e alle norme
correlate riguardanti il trattamento dei rifiuti, il recupero di materia ed energia, la produzione del compost di
qualità.
Agli impianti si applica, in particolare, la normativa riguardante l’incentivazione economica dell’energia prodotta
da fonti rinnovabili (normativa stabilita originariamente e progressivamente modificata nel corso del tempo e
tuttora in continua variazione), nonché le norme legislative e regolamentari riguardanti l’accesso alle reti nelle
quali gli impianti immettono l’energia autoprodotta (ad esempio tramite combustione di CSS, di biogas).
Per detti impianti è fondamentale assicurare costantemente la continuità del servizio, il rispetto rigoroso della
normativa sulla salute e sicurezza durante il lavoro, il controllo dei parametri di emissione e il rispetto della
normativa ambientale. L’esercizio di ciascun impianto include l’applicazione sistematica e rigorosa di un Piano di
Dal punto di vista WFM la mappa applicativa è “ERP centrica”, ovvero SAP ERP si pone in posizione centrale
rispetto agli altri “servizi” che permettono la corretta gestione ed esecuzione delle attività operative.
In SAP ERP nasce l’ordine di lavoro che contiene tutte le operazioni (altrimenti dette task) che andranno eseguite;
l’ordine può essere popolato di operazioni all’inizio oppure nel corso della propria esecuzione.
L’ordine può nascere anche da un avviso (detto “avviso di segnalazione”).
Le operazioni-task sono l’unità minima di gestione delle attività, e possono essere corredate da un avviso (detto
“avviso di consuntivazione”) che preimposta i dati consuntivi che per quel task verranno richiesti –
obbligatoriamente o facoltativamente – all’operatore in campo al termine dell’esecuzione.
Molto schematicamente, la sequenza dei passaggi di generazione, gestione ed esecuzione di un task sono i seguenti:
nasce un avviso di segnalazione per la necessità di intervenire sul campo,
in relazione all’avviso viene generato un ordine di lavoro,
l’ordine viene popolato, oltre che con un oggetto tecnico da manutenere e dai dati degli enti coinvolti
(Centri di lavoro), delle operazioni da eseguire, tutte identificate e prelevate dalla libreria dei cicli,
al primo salvataggio, l’ordine viene corredato automaticamente di dati ausiliari quali le operazioni di
squadra e gli schemi stati utente per ogni operazione,
il pianificatore interviene su ogni operazione per indicare le date temporali di esecuzione richieste per
ogni task,
al rilascio dell’ordine, le operazioni dichiarate di esecuzione interna vengono passate ad un tecnico
qualificato a eseguirla,
immediatamente si identifica il set di dati consuntivi che l’attività richiede e viene generato un “avviso
consuntivo” legato all’operazione dell’ordine, il task assume lo stato “assegnato”,
Sono da considerarsi in ambito della proposta i processi di assegnazione alle risorse e i processi di relazione con
i tecnici in campo. Per quanto riguarda le tecnologie in uso attualmente in WFM:
per la parte di lavoro in campo (SAP Work Manager per Mobility), l’assunto è che i tecnici interni siano
dotati di tablet. Come strumenti di backup, si ritiene comunque irrinunciabile la possibilità, nell’ambito del
singolo impianto, di eseguire l’assegnazione e consuntivazione dell’intervento via SAP ERP,
per quanto riguarda l’integrazione con lo SCADA in particolare con i sistemi di Telecontrollo degli
impianti, sarà una eventualità che potrà essere definita in fase di BBP.
Descrizione Prodotto
Gestione Anagrafiche Tecniche di Manutenzione SAP ECC PM
Schedulazione risorse SAP ECC PM
SAP ECC PM
Gestione forza lavoro in campo e consuntivazione tecnica
SAP Mobile Platform
Chiusura ordine e processi contabili SAP ECC PM
Contabilizzazione ore del personale interno Integrazione WFM – Modello
Chiusura tecnica ordini di lavoro di Controllo (FCO)
Modello di contabilizzazione e Scarico dei costi Integrazione WFM –
Chiusura contabile (commerciale) ordini di lavoro Timesheet
Manutenzione su Guasto (accidentale) SAP ECC PM
Manutenzione impianto:
Conduzione a programma (ciclica)
SAP ECC PM
Manutenzione a programma (ciclica)
Manutenzione ordinaria (non ciclica)
Manutenzione straordinaria
Gestione Magazzino:
Gestione Anagrafica Materiali SAP ECC MM
Gestione Magazzino e movimentazione materiali SAP ECC WM
Gestione fisica del Magazzino
La comunicazione tra i sistemi SAP è basata su Remote Function Call (RFC) tramite protocollo TCP/IP, mentre
per quanto riguarda l’interfacciamento con il sitema SCADA saranno utilizzatti web service (SOAP).
Per quanto riguarda la componente mobile si chiede lo sviluppo di una soluzione (app mobile) che
utilizzi lo standard della piattaforma SMP (SAP Mobile Platform). Tale applicazione dovrà essere
basata sui servizi ODATA con sistema operativo Android.
ACRONIMO DESCRIZIONE
AA Alta Affidabilità
AdS Amministratore di Sistema
AMS Application Management Services
C&CM Change & Configuration Management
CED Centro Elaborazione Dati
CI Configuration Item
CMDB Configuration Management Database
DB Database
DBMS Database Management System
DR Disaster Recovery
DT Discipinare Tecnico
ESB Enterprise Service Bus
HD Help Desk
HW Hardware
ITS Innovation Technology & Solutions
KOR Kick-Off Review
KPI Key Performance Indicator
OdA Ordine d’Acquisto
PoC Proof of Concept
POR Phase Out Review
SAL Stato Avanzamento Lavori
SC Shopping Cart
SD Service Desk
SLA Service Level Agreement
SLM Service Level Management
SO / OS Sistema Operativo / Operating System
SOC Security Operating Centre
SPOC Single Point Of Contact
STR Start-Up Review
SW Software
TL Team Leader
TRR Transfer Review
TT Trouble Ticket (di incident o request)
VM Virtual Machine
WO Work Order
Sedi tecniche
Nel landscape di riferimento, le sedi tecniche sono in massima parte “oggetti di integrazione”. Il sistema
master di tali anagrafiche è GIS e sono implementati processi di allineamento tra GIS e SAP ECC.
Nell’oggetto della presente fornitura, non è prevista un’integrazione con GIS, sebbene Acea si riservi la
facoltà di adottare decisioni diverse nel futuro.
La rappresentazione degli impianti oggetto della presente fornitura sarà discussa in sede di blueprint, e
sarà orientativamente gerarchica a vari livelli.
Equipment
Gli equipment potranno essere agganciati a qualunque livello di sede tecnica.
Classificazione
La classificazione sarà prevista sia per le sedi tecniche che per gli equipment, per accogliere informazioni
aggiuntive – soprattutto tecniche – che sarebbe difficoltoso collocare nell’anagrafica standard.
Punti di Misura
I punti di misura saranno argomento di eventuale codifica a seconda degli esiti dell’analisi di dettaglio che
verrà condotta. Laddove siano utilizzati e ne siano raccolte le misure, esse potranno essere motore di
piani di manutenzione schedulati secondo i documenti di misura raccolti.
E’ titolo preferenziale gestire e tracciare l’origine di una misurazione (es. ordine di lavoro che ha eseguito
la misurazione).
Cicli di istruzione
I cicli di lavoro costituiranno lo strumento imprescindibile con cui popolare gli ordini di lavoro, in qualità
di libreria di operazioni con dati coerenti e consistenti (codice di operazione, tempo di lavorazione,
eventuale skill associato ecc.).
Piani di manutenzione
La manutenzione programmata è attualmente utilizzata con logiche strettamente temporali e a passo
temporale unico. Non si esclude però la necessità di implementare l’uso di strategie di manutenzione, e
di utilizzare punti di misura di tipo “contatore” per dettare la schedulazione di alcuni piani.
Le anagrafiche di impianto individuate e funzionali alla gestione della manutenzione in SAP ECC, saranno
fornite da Acea e andranno caricate a sistema a cura del fornitore, al quale potrà essere richiesta anche
la gestione di modifiche massive sulle anagrafiche stesse.
È un prerequisito l’integrazione col sistema documentale aziendale per consentire l’associazione di
documentazione tecnica alle anagrafiche di sedi tecniche ed equipment.
Manutenzione programmata
Come accennato sopra, è probabile che i requisiti siano soddisfatti tramite l’utilizzo degli strumenti
standard SAP, ma non si escludano eventuali implementazioni per facilitare/velocizzare l’esecuzione delle
attività (specie di natura ispettiva) in campo e la relativa raccolta dati.
Manutenzione su condizione
È normale prassi che dal campo, o dall’acquisizione – possibilmente automatica - di dati dai sistemi di TLC,
si rilevino anomalie tali da suggerire un intervento specifico, nel qual caso viene emesso un avviso che
viene recepito ed esaminato dall’ufficio competente e genera eventualmente un ordine di lavoro, collegato
all’avviso stesso.
Lavori (per iniziative interne di investimento, per adeguamenti/obblighi normativi, per manutenzione)
Anche per questi processi vi è libertà, a seconda dell’organizzazione interna di impianto, di riconoscere le
diverse tipologie di lavori e di percorrere il processo con soli ordini di lavoro o con l’ausilio di avvisi di
manutenzione. Compito del fornitore sarà quello di promuovere una modellazione dei processi tale da
accomunare l’impostazione e l’operatività su tutti gli impianti oggetto della fornitura.
Gestione Appalti
Imprese esterne sono comunemente impegnate nella manutenzione dei siti in oggetto. Per ora non si
prevede di gestire il rapporto con tali imprese nell’ambito del Portale Web Appalti. Gli ambiti organizzativi
di riferimento sono costituiti dalla struttura dell’Area Ambiente (ambito in fase di progressiva
trasformazione societaria per la semplificazione ed efficienza dei processi) per tutti i processi di
manutenzione.
Tuning/Post Go
Live/ Phase-out
Progetto Applicativo (max 9 mesi)
(2 mesi)
non vengano installati degli Enhancement SAP a meno che non siano necessari a garantire le funzionalità;
venga effettuata una mappatura dell’attuale soluzione in esercizio (parametrizzazioni, livello di
customizing);
le integrazioni vengano disegnate di concerto, oltre che con il Committente, con gli attuali fornitori del
servizio di AMS;
il progetto possa garantire il funzionamento delle interfacce con il minor intervento possibile sugli
applicativi interfacciati;
il corretto funzionamento di tutte le funzionalità standard e custom appartenenti al modello;
vengano verificati e aggiornati i Profili Utente, secondo le regole di profilazione stabilite;
il System e Integration Test sono a carico e sotto la responsabilità del Fornitore.
Inoltre:
L’implementazione funzionale delle raccomandazioni che discenderanno dall’esecuzione di questi servizi saranno
anch’essi parte integrante della fornitura.
SYSTEM MANAGEMENT
Attività di training
Il Fornitore dovrà eseguire esaustiva attività di training nei confronti delle risorse del Committente sia in termini
di formazione sia in termini di documentazione di sintesi, che dovrà essere fornita preliminarmente alle singole
sessioni di training.
Occorre pertanto prevedere un periodo di affiancamento operativo “on the job” in fase di avvio.
L’attività di training dovrà prevedere:
formazione preliminare sulla piattaforma da svolgere durante la relativa fase del progetto. Tale
formazione dovrà essere indirizzata ai key user del processo e agli amministratori di processo e
sistema e sarà finalizzata a fornire loro una esaustiva overview delle funzionalità dell’applicativo, in
modo tale che essi siano in grado di supportare efficacemente:
o l’attività di validazione del documento di BBP;
o lo svolgimento e la validazione degli UAT.
formazione completa sul perimetro in ambito da svolgere durante la fase successiva del progetto e da
completare prima delle fasi seguenti.
Tale formazione deve includere anche:
WFM per Acea Ambiente Srl ACEA SpA –
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Disciplinare Tecnico Information, Technology & Solutions
o training verso i key user/amministratori di sistema sull’attività di profilazione delle utenze;
o training verso i key user/amministratori di processo sull’attività di gestione del workflow a
sistema;
o training verso gli utenti per la modifica e creazione di report esistenti e/o predisposizione di
nuovi report ai key users.
o training agli utenti operativi relativamente alle attività di processo (reporting e caricamenti).
Sarà quindi in carico al Fornitore:
la definizione delle modalità di training verso l’utente finale con predisposizione degli strumenti (test
case, presentazioni, ambienti di prova) necessari all’adeguato trasferimento delle logiche applicative
all’utilizzatore finale;
erogazione, durante la fase successiva, delle attività di training preliminare sulla piattaforma verso i key
user e amministratori;
la configurazione di tutte le profilazioni e l’attivazione di tutti i client, in modo tale da permettere agli
utenti che seguiranno le successive sessioni di formazione di avere a disposizione la propria utenza e
poter partecipare attivamente ai training, nonché utilizzare il sistema in maniera indipendente già a
valle delle sessioni;
la predisposizione, durante la fase finale del piano di formazione completa sul nuovo sistema verso
tutti gli utenti e la relativa erogazione prime delle fasi successive;
approfondimenti tecnici su eventuali richieste da parte del Committente.
Phase-Out
Il Fornitore dovrà garantire la massima disponibilità alle attività di passaggio ad altro/i delle conoscenze relative
alle peculiarità delle attività e applicazioni in ambito, con particolare riferimento a quelle maturate nel periodo di
erogazione dei servizi oggetto della fornitura, senza alcun ulteriore onere per la Committente. Durante il periodo
di passaggio finale delle conoscenze, il Fornitore sarà comunque tenuto all’erogazione dei servizi previsti nel
rispetto delle obbligazioni contrattualmente assunte con i medesimi livelli di servizio.
In generale, le attività di passaggio delle conoscenze consistono:
nell’affiancamento per il trasferimento delle competenze relative alla manutenzione dei sistemi e alle
applicazioni realizzate,
nell’espletamento delle operazioni di consegna della documentazione.
Nella fase di transizione in uscita, in caso di mancato passaggio delle conoscenze per fatto imputabile al
Fornitore, entro i due mesi solari dalla scadenza del contratto, la Committente avrà facoltà di applicare
una penale pari al 10% del valore contrattuale.
Formazione utente
Il Fornitore dovrà eseguire esaustiva attività di formazione nei confronti delle risorse del Committente sia in
termini di documentazione di sintesi che, se necessario, attraverso corsi di formazione.
Le risorse coinvolte nel piano di formazione sono circa 80 distribuite tra gli impianti elencati nel paragrafo 1.2.
Sarà quindi in carico al Fornitore:
la definizione della proposta di piano di formazione verso l’utente finale;
la predisposizione degli strumenti (test case, presentazioni, ambienti di prova) necessari all’adeguato
trasferimento delle logiche applicative all’utilizzatore finale;
l’erogazione della formazione verso l’utente finale;
l’approfondimento tecnico su eventuale richiesta da parte del gruppo di competenza interno al
Committente.
Project Manager
È la figura che, assieme al Team PM di Acea, guida e gestisce le attività in carico al Fornitore nella loro
declinazione sia funzionale che tecnica al fine di rispettare le scadenze ed i piani di progetto:
gestisce il team di lavoro incaricato dell’implementazione e le relazioni tra tale team e i referenti
interni del committente;
interviene per facilitare la soluzione di potenziali criticità sugli aspetti funzionali e tecnici;
porta competenze verticali funzionali e sui processi it ed applicazioni;
fornisce tutte le informazioni circa l’avanzamento delle attività e lo stato di risoluzione di eventuali
aspetti critici, al fine di garantire il raggiungimento degli obiettivi del progetto.
Consulente Funzionale
È la figura che:
interpreta i fabbisogni informativi, procedurali, informatici e di disegno per tradurli in delle soluzioni
garantendone la qualità tecnica;
stila specifiche di progetto allineate con le strategie e le architetture del cliente;
è responsabile delle fasi affidategli per l'implementazione dell'applicazione e delle MEV: disegno,
sviluppo, test, implementazione e supporto, rispettando tempi e costi;
gestisce le attività di Deploy in ambiente di produzione collaborando con ITS di Acea;
gestisce gli interventi ad applicazioni integrate e/o a specifiche attività derivanti da esigenze di business.
Consulente Tecnico
È la figura che:
progetta la soluzione tecnica,
codifica programmi,
implementa software,
produce la documentazione,
effettua il testing,
lavora con lo staff tecnico per comprendere e risolvere problemi di integrazione,
assiste gli utenti in fase di avviamento delle applicazioni.
Inoltre ha:
Skill analitici e di prototipazione,
capacità di incrementare competenze attraverso formazione e studio.
Di seguito la tabella riassuntiva dei REQUISITI MINIMI previsti per le figure professionali di consulente tecnico
Junior e Programmatore ABAP
Esperienza lavorativa
Figura Forma- Esperienza N. certificazioni
svolta nel periodo
professionale zione ICT (anni) possedute
01/01/2014-31/12/2018
Almeno una
esperienze su servizi di
Consulente certificazione SAP
implementazione su SAP
Tecnico/Funzion Diploma almeno 3 anni PM(**) o una
WFM* per per un totale di
ale Junior certificazione SAP
almeno 110 gg/u
MM(**)
esperienza come
programmatore e/o analista
Programmatore
Diploma almeno 3 anni programmatore ABAP per Certificazione ABAP
ABAP
un totale di almeno 220
gg/u
(*) per “SAP WFM” si intendono SAP PM, SAP MM e SAP Mobile Platform integrati fra loro.
(**) le certificazioni ammesse sono elencate in Allegato A.
Valutazione
del livello di
Minimum
Valore KPI servizio Penale
Service Level
(periodo di
misurazione)
KPI 1 = N
Dove:
N: numero di giorni solari di ritardo
dalla data di ciascuna milestone
delle seguenti milestone: Massimo 5gg. di 1.000,00€*(KPI I -MSL)
o Rilascio BBP Scadenza lavoro per
pianificazione ciascuna
o Completamento se (KPI I - MSL)>0
milestone
System Test
Il giorno di ritardo non è conteggiato nel
caso in cui sia dovuto ad oggettive
responsabilità della Committente
KPI 2 = N
Dove: Al termine di ogni
N: numero delle risorse sostituite periodo di misurazione,
dal Fornitore (escluse le cause di ove venga accertato il
forza maggiore) anche su richiesta superamento della soglia
Trimestre 0 prevista, la Committente
della Committente per
si riserva di applicare, una
inadeguatezza della risorsa (con penale pari al 5 per cento
riferimento alle risorse presentate del valore del contratto
tramite CV in sede di offerta o loro per ogni risorsa sostituita.
successivi sostituti)
La fatturazione potrà avvenire solo a seguito di accettazione da parte della Committente di un verbale
confirmatorio della milestone raggiunta.
Cauzione Definitiva
E’ previsto l’obbligo per l’Appaltatore di costituire la cauzione nelle forme e con le modalità di cui alle Condizioni
Generali di Appalto di Servizi.
Obblighi contrattuali
Tutti i dati dichiarati e presentati in sede di Relazione tecnica e di documentazione amministrativa di gara che
hanno contribuito all’aggiudicazione, essendo stati oggetto di valutazione, sono vincolanti per il Fornitore e sono
parte integrante delle condizioni contrattuali.
In caso il Fornitore non rispetti tali dichiarazioni la Committente si riserva la facoltà di procedere alla risoluzione
del Contratto.
Il Fornitore è tenuto a rispettare quanto proposto in ambito di offerta e sottoscritto in fase contrattuale.
Penali
Le penali a cui l’Appaltatore potrebbe essere soggetto verranno calcolate in base ai risultati derivanti da:
a) monitoraggio del rispetto dei seguenti elementi qualificanti la fornitura: approccio metodologico,
organizzazione del team e reporting, stabilità del Core Team.
Qualora la Committente, nel periodo di valutazione, dovesse rilevare più di 1 non conformità applicherà
una penale pari al 2% (due per cento) che sarà calcolata sul valore complessivo della fornitura riferita al
periodo oggetto di valutazione. Qualora in sede di reporting la non conformità rilevata fosse una sola
non si procederà, per il periodo oggetto di valutazione, all’applicazione di penali ma sarà formalizzato un
“rilievo” nei confronti dell’Impresa. Se però nel periodo di valutazione successiva venisse formalizzato
un altro rilievo, ossia che l’Appaltatore non abbia intrapreso azioni correttive per la rimozione della non
conformità evidenziata nel periodo precedente, la Committente procederà alla “penalizzazione”
applicando una penale del 2% (due percento) calcolata sul valore complessivo della fornitura riferita al
periodo oggetto di valutazione.
esempio
Periodo di Non conformità Rilievi Penali Calcolo penali Importo fornitura
valutazione rilevate periodo
1 - - - - € 100,00
2 2 - SI € 2,40 € 120,00
3 1 1 NO - € 110,00
4 1 1 SI (*) € 5,20 € 150,00
5 1 1 NO - € 110,00
6 2 - SI (**) € 4,60 € 120,00
7 - - - - € 100,00
8
…
…
(*) Due rilievi in periodi consecutivi
(**) 1 rilievo e 2 non conformità in due periodi consecutivi
Il periodo di valutazione sarà trimestrale.
b) Monitoraggio dei KPI illustrati nel presente disciplinare tecnico al precedente par. 4.1.
Subappalto
Il Fornitore potrà subappaltare le prestazioni oggetto del presente Contratto fino alla quota massima del 30%
dell’importo totale del Contratto.
Risoluzione e recesso
Ad integrazione di quanto previsto dal Capitolato Generale d’Appalto, il Committente. avrà facoltà di risoluzione
unilaterale del Contratto ai sensi dell’art. 1456 c.c. in danno delil Fornitore nelle seguenti ipotesi specifiche di
inadempimento:
raggiungimento delle penali massime, pari al 10% del l’importo del Contratto, previste al
precedente articolo “Penali”;
reiterata violazione o violazione grave dei patti di riservatezza come da precedente articolo
“Riservatezza dei dati e delle informazioni”;
violazione di una qualunque delle obbligazioni a carico delil Fornitore previste dal Capitolato
Generale d’Appalto per Servizi e dal Disciplinare Tecnico.
A parziale deroga di quanto previsto all'art 15 delle Condizioni Generali il recesso da parte di ACEA il recesso dal
contratto da parte di ACEA sarà efficace decorsi 60 giorni solari dalla ricezione della comunicazione, salvo che il
recesso sia comunicato nel periodo di Presa in carico, in tal caso sarà efficace decorsi 15 giorni solari dalla ricezione
della comunicazione.
In caso di recesso, risoluzione o scadenza dell’Appalto, il Fornitore si impegna a fornire al Committente l'assistenza
necessaria a garantire il corretto trasferimento dei Servizi ad altro Fornitore o al Committente stesso; in
particolare, il Fornitore si impegna a rendere disponibili ad eventuali Terze Parti la documentazione operativa, il
personale con opportune conoscenze e quanto altro necessario a garantire il corretto trasferimento dei Servizi.
Il Fornitore, in riferimento ai casi di recesso, risoluzione o scadenza dell’Appalto e sulla base di quanto
eventualmente richiesto ed alla data indicata dal Committente dovrà restituire tutto quanto messo a disposizione
dal Committente coerentemente con il completamento della attività previste dal Contratto.
Il Fornitore si impegna a svolgere quanto sopra dal primo giorno successivo a quello di comunicazione di recesso
e/o di risoluzione, ovvero dal primo dei 60 (sessanta) giorni anteriori alla data di naturale scadenza dell’Appalto
fino alla data di recesso, risoluzione o scadenza, per tutti i Servizi previsti dalla Specifica Tecnica.
Privacy e Riservatezza
Le Parti si impegnano reciprocamente a trattare i dati personali conosciuti direttamente e/o incidentalmente
nell’esecuzione del Contratto, nel rispetto della normativa vigente in materia di protezione dei dati personali. Per
"normativa vigente" si intende il Regolamento (UE) 2016/679 General Data Protection Regulation e la relativa
normativa italiana di adeguamento, nonché i provvedimenti adottati dall'Autorità Garante per la Protezione dei
dati personali.
L’Appaltatore tratta dati personali in nome e per conto di Acea Ambiente s.r.l. (Titolare del trattamento), pertanto
Acea Ambiente s.r.l., per il tramite di Acea SPA (responsabile di I Livello) procede ad apposita nomina
dell’Appaltatore a Responsabile di II livello del trattamento mediante apposito "Data Processing Agreement per la
disciplina del trattamento dei dati personali in qualità di Responsabile del trattamento" (Allegato B al presente
Disciplinare Tecnico).
Mediante la firma del medesimo, l’Appaltatore garantisce di essere in possesso di adeguata esperienza, capacità e
professionalità in misura tale da garantire il pieno rispetto delle vigenti disposizioni in materia di trattamento dei
dati personali, nonché di essere in possesso di garanzie sufficienti per mettere in atto misure tecniche ed
organizzative adeguate in modo che il trattamento soddisfi i requisiti della normativa vigente e garantisca la tutela
dei diritti dell'interessato.
In conformità a quanto previsto dall'art. 28 § 2 e 4 del GDPR, qualora l’Appaltatore decida di ricorrere ad altro
responsabile del trattamento per l'esecuzione di specifiche attività di trattamento per conto del Titolare, dovrà
ottenere, da quest'ultimo, per il tramite del Responsabile di I livello, una preventiva autorizzazione scritta sia la
stessa specifica o generale.
Il contenuto del presente Contratto e le informazioni che l’Appaltatore riceverà in esecuzione o in ragione del
presente Contratto sono da ritenersi confidenziali e quindi non divulgabili per alcun motivo a terzi, salvo quanto
necessario per il corretto adempimento del presente Contratto e salvi espressi obblighi di legge.
L’Appaltatore si obbliga quindi a porre in essere ogni attività volta ad impedire che le informazioni summenzionate
possano in qualche modo essere acquisite da terzi o divulgate a terzi. L’Appaltatore si impegna in ogni caso a
comunicare al Responsabile di I Livello, prontamente e per iscritto, il verificarsi di qualsiasi evento che dia luogo
all’eventuale divulgazione di informazioni riservate.