Gli esseri presi da false opinioni, dalla mente confusa e vittime di una
falsa percezione, percepiscono nel non permanente il permanente,
nel dolore il piacere, nel non sé il sé, nell'impuro il puro! E così, o
monaci, gli esseri legati dai vincoli di Mara errano senza pace nel
samara andando di nascita in morte. Ma quando, nel mondo,
nascono i risvegliati portatori di luce, costoro annunciano il Dhamma
che porta alla cessazione del dolore. Ascoltando le loro parole, le
creature vengono in possesso della saggezza e, recuperato il loro
senno, vedono il non permanente come impermanente, ciò che è
doloroso come doloroso, ciò che non ha un sé come privo sé, ciò che
è impuro come impuro.